Sfoglia il Catalogo feltrinelli037
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 3701-3720 di 10000 Articoli:
-
Mitteleuropa. Mito, letteratura, filosofia
La Mitteleuropa è un termine che ricorre frequentemente nelle pagine culturali dei giornali. Il termine però è ben lontano dal designare qualcosa di preciso: designa piuttosto un che di sfuggente, di inafferrabile, di avvicinabile solo per approssimazioni. Cos'è la Mitteleuropa? Molte sono le possibili risposte: un'entità geografica; un'entità politica; un progetto; un ideale regolativo; una comunità intellettuale; una singolarità storica; una storia comune e via di seguito. Ognuna di queste proposte è stata avanzata come definizione della Mitteleuropa, ma nessuna in realtà la definisce in modo congruo e compiuto. Un aneddoto riportato da Peter Pulzer, può dare idea di questa incertezza: ""Al vecchio fu chiesta la storia della sua vita. Era nato, disse, a Czernowitz, era andato a scuola a Cernauti, aveva lavorato a Chernovitsy, ed era andato in pensione a Cernivtsy. 'Avete viaggiato molto', disse il suo interlocutore. 'Per niente', replicò il vecchio, 'Ho passato tutta la vita nello stesso posto'"""". In aggiunta, nella letteratura sulla Mitteleuropa esiste una vischiosità di fondo: alcune interpretazioni considerate a torto o a ragione ormai canoniche, vengono ripetute pedissequamente; e su molte questioni esistono dei giudizi assodati che non corrispondono alla realtà. In generale vi è una notevole riluttanza ad andare alle fonti e verificarle. """"Mitteleuropa. Mito, letteratura, filosofia"""" di Massimo Libardi e Fernando Orlandi è nato dal desiderio di districare questo groviglio."" -
La porta verso l'impossibile
Narrando la storia dell'alto funzionario Krastik che si autoaccusa di un infanticidio mai commesso, nella ""Porta verso l'impossibile"""" Oskar Baum affronta un tema biblico: la redenzione dell'umanità da parte di un individuo che prende su di sé le colpe del mondo. Cieco fin dall'adolescenza, Baum si costruì un mondo alternativo intimamente pervaso da un alto senso dell'arte, come pure dalla ricerca di un significato religioso della vita, ricerca che tradusse appunto nel romanzo che pubblichiamo per la prima volta in italiano. Il romanzo venne apprezzato e elogiato da Franz Kafka, di cui Baum, assieme a Max Brod, era amico intimo nel """"Circolo di Praga ristretto"""". Il legame con Kafka era talmente serrato, al punto che egli lesse a Baum le prime stesure della """"Metamorfosi"""" e altri suoi testi."" -
Espressionismo
Ad essere inizialmente definiti ""Espressionisti"""" furono un gruppo di pittori francesi, non i tedeschi. Erano Picasso e gli artisti del circolo di Matisse. Si trattava, insomma, di un modo conveniente per indicare le """"nuove direzioni"""" verso cui si incamminava l'arte francese. Nel 1914 il termine assunse le connotazioni """"tedesche"""" che ben conosciamo ancora oggi. Sulla scena artistica erano emersi in modo prepotente i gruppi della """"Brücke"""" e del """"Blaue Reiter"""". Due anni dopo Hermann Bahr pubblicava """"Expressionismus"""", un fortunato libro che conobbe tre edizioni in poco tempo. Affermava l'opposizione dell'Espressionismo all'Impressionismo, giustificava il suo impatto shoccante quale antidoto necessario all'ordine e alla compiacenza borghesi e soprattutto vedeva nella coeva produzione artistica il riflesso della disperazione, della mancanza di speranza della sua epoca - era in corso la Grande guerra. L'espressionismo, dunque, nasce su di una base di protesta e di critica perché neppure il positivismo e l'impressionismo erano riusciti a trovare la risposta alle contraddizioni, alla crisi che covava nella società europea. Testo chiave di questa riflessione è """"Espressionismo"""" di Bahr, che ora viene presentato al pubblico, accompagnato da un saggio di Fabrizio Cambi e dalle riproduzioni delle opere d'arte scelte dall'autore per le prime due edizioni tedesche."" -
Progetto metropoli. La Berlino dell'espressionismo
Il cuore dell'espressionismo coincide con il cuore della Prussia: è Berlino il luogo di quella generazione che si definisce nuova per eccellenza. Qui hanno la loro sede editori come Fischer e Cassirer e case editrici ""più giovani e autenticamente espressioniste"""". Qui si inaugurano mostre e si aprono gallerie che espongono la nuova arte. Qui sono i caffè ai cui tavoli siedono, discutono, fondano gruppi e proclamano 'secessioni' poeti e artisti. Qui, infine, fa la sua prima comparsa in Germania il termine espressionismo nel catalogo della XXII esposizione della Berliner Secession. Lo specifico berlinese di questa avanguardia è costituito in larga misura dalla sua sostanza metropolitana, dal suo incontro entusiastico con la città: una città la cui fisionomia stava vivendo in quegli anni profonde modificazioni nel processo di trasformazione in grande capitale. Il perimetro della città in cui gli espressionisti si muovono, gli spazi che attraversano e usano, sono quelli della nuova Berlino in movimento con il suo rapido sviluppo urbanistico, il determinante spostamento dei centri di gravità della vita cittadina e la sua ramificata rete di mezzi di comunicazione. Accanto a questa topografia urbana reale è tuttavia possibile tracciare una seconda mappa - che chiameremo la Berlino delle parole, ma potrebbe essere la Berlino delle immagini o dei colori - che viene a costituirsi dall'interno dell'officina espressionista, dalla ricostruzione che ne fanno scrittori, artisti e intellettuali."" -
Stefana. Il profumo acre dell'Est
Romania, 1999. In uno squallido appartamento dell'anonima Bucarest post Ceausescu, la vita della dodicenne Stefana sembra essere arrivata a un tragico epilogo. Orfana del giornalista americano Tom Lindner e della sociologa rumena Petra Stanila, la ragazzina è caduta nelle mani di una spregiudicata organizzazione criminale dedita a traffici infami. Pakistan, 1997. Inviata a Islamabad dalla CharityOng, l'organizzazione non governativa per cui lavora, Petra incontra Gino JB Brandi, dirigente di un'azienda di Milano che produce e esporta in giro per il mondo attrezzature ospedaliere. Intransigente e idealista lei, cinico (ma non troppo) e disincantato lui, passato come una salamandra attraverso i furori ideologici degli anni Sessanta e Settanta. Tra i due nasce un'intensa storia d'amore ed è a JB che Petra, in punto di morte, affiderà la figlia Stefana. JB non si tirerà indietro; rischiando la sua stessa vita pur di strappare Stefana ai suoi aguzzini, si troverà coinvolto in un'intricata vicenda di corruzione e criminalità organizzata. Al suo fianco, l'affascinante ex moglie francese, un paio di navigati poliziotti rumeni, una giornalista araba e un giovanissimo americano, autentico genio dell'informatica. -
La prova del fuoco
Ernst Weiss ci introduce nel suo ""poliziesco dell'anima"""", come il protagonista stesso definisce questo romanzo. Fin dalle prime righe della """"Prova del fuoco"""" il protagonista, che è anche voce autoriale della narrazione, introduce al lettore la materia di cui si parlerà (realtà, non sogno), fornisce le coordinate spazio temporali in cui si apre la vicenda e ne indica il protagonista, """"un uomo"""", una persona, chiunque, il lettore stesso, che è subito dopo chiamato in causa, invitato a immedesimarsi, a comprendere quel che il protagonista stesso non comprende, ad avvertirlo sulla propria pelle. Perché quest'uomo può essere ciascuno di noi, come Gregor Samsa, il protagonista della """"Metamorfosi"""" di Kafka, che un mattino qualunque si sveglia in forma di enorme scarafaggio. Proprio come uno scarafaggio, l'anonimo protagonista della """"Prova del fuoco"""" si trova costretto a passare strisciando sotto delle pareti in lamiera di una latrina, poi a camminare tra i rifiuti e gli scarti di una piazza del mercato, mentre qualcuno o qualcosa lo punisce, ponendolo nel centro di un tribunale invisibile, in balia di leggi imperscrutabili, trascinandolo davanti a un giudice senza volto, cui deve rendere conto di una colpa di cui non ricorda circostanze e motivazioni. In questo romanzo, in cui Thomas Mann riconosceva """"senza dubbio il più energico talento della nostra più recente letteratura"""", Ernst Weiss si rivela un maestro nell'orchestrazione dei temi e del gioco con la temporalità."" -
ItaloZen. Gli illuminati alla matriciana
Finalmente in un libro i personaggi di ItaloZen, uno dei blog più irriverenti sulla spiritualità e l'esoterismo made in Italy. Esilaranti ritratti di personaggi quali: il maestro di yoga, Shiatsu Man, il sannyasin di Osho, il ragazzo quantistico, La casalinga esoterica e... altri campioni dello zen e l'arte di essere italiani. -
Folk Rock. Con libro
La voce di Massimo Priviero e il violino di Michele Gazich rivisitano i grandi classici Folkrock, da Dylan a Neil Young, da Van Morrison a Johnny Cash e Springsteen. Cd con libro, con i racconti degli autori legati alle canzoni del cd. -
Dreamers & dissenters. Viaggio illustrato tra le mode degli anni Sessanta. Ediz. italiana e inglese
"Dreamers and dissenters"""" è il quarto volume della serie Technicolor Dream. Una mappa di stile transtemporale, istruttiva e divertente, dove trovano posto moda e design, musica e politica, arte e cinema. Un'insolita storia del costume concentrata in un centinaio di tavole, fitte di notizie e curiosità. Una fonte particolareggiata d'ispirazione e consultazione per fashion victims, studenti d'arte, ricercatori di costume e collezionisti di vintage. Questo titolo è dedicato agli anni Sessanta, gli anni del """"tutto è possibile"""", visti sotto una luce nuova e intrigante. Il libro è corredato da una completa traduzione in inglese." -
I narratori della memoria
Dalla strage di Bologna ad Aleppo, dalle mafie al rock'n'roll, passando per voci, suoni e tante storie. I narratori della memoria sono giornalisti, scrittori, attori, musicisti. Sovente narrano storie dimenticate attraverso libri, drammaturgia, canzoni, poesie. È loro il bisogno di fare memoria, ma non memoria del passato, bensì memoria viva. Il loro intento è tramandare queste storie alle nuove generazioni. Perché nulla vada mai dimenticato. ""I narratori della memoria"""" è il primo libro collettivo dell'associazione Ponti di Memoria, nata nel 2012 per promuovere la cultura (non il culto), della memoria e l'impegno civile in Italia. I proventi di questo libro andranno a finanziare il progetto della Città dei Narratori, un format di festival itinerante di musica, teatro, letture, reading, cinema, artivisive. I narratori della memoria sono: Daniele Biacchessi, Paolo Bolognesi, Elena Invernizzi, Stefano Paolocci, Tiziana Di Masi, Gaetano Liguori, Ezio Guaitamacchi, Marino Severini, Massimo Priviero, Michele Fusiello."" -
L' amore che fa boum! La vera storia della banda Bonnot
Siamo in Francia, c'è la democrazia, la guerra in Europa non c'è, o meglio, c'è dappertutto, ma non qui. È' la Belle Epoque! Vai a prendere il caffè sulla Senna, vai a ballare al Moulin Rouge e lì ci trovi gli artisti, i ministri, bellissime donne... basta avere i soldi. E se vuoi farti quattro risate? Vai al cabaret, dove i comici prendono in giro l'imperatore. Ma se non hai soldi, se cerchi lavoro? Se sei disperato perché non lo trovi, cosa fai? Questa storia a Parigi la conoscono tutti, è quasi una leggenda però è tutto vero... questa è la storia di Jules Bonnot: operaio, anarchico e poi bandito. Un fuorilegge. Prefazione di Oliviero Ponte Di Pino. -
Statuto/30. La ribellione elegante
Gli Statuto sono una grande realtà della musica italiana. Una band che raggiunge il traguardo dei 30 anni di carriera, con 17 album e migliaia di concerti all'attivo non è esattamente una cosa normale. Un gruppo che può permettersi di suonare al Festival di Sanremo, a Cuba, nello stadio Granata o a un raduno di Mods con la stessa disinvoltura. Un gruppo che si permette anche di scrivere (sotto la spinta di Massimo Gramellini) l'inno della loro squadra del cuore: il Torino FC. Una passione quella del calcio forte quanto quella per la musica. Questo è un volume che per le migliaia di fans del gruppo diventerà subito un libro di culto. Nello stesso tempo per chi non conosce gli Statuto sarà il mezzo per avvicinarsi a questa entità, tutta da scoprire lasciandosi stupire da quanto in questi anni hanno saputo costruire. Gli Statuto hanno infatti superato la sfera musicale per diventare un fenomeno sociale e di costume senza mai dimenticare anche il loro impegno politico Antonio Baciocchi per realizzare questo libro si è avvalso dell'unica fonte originale: gli Statuto stessi che intervengono in prima persona per raccontare aneddoti e storie della loro carriera. Completano il quadro un'esaustiva discografia e numerosi contributi tra cui quelli di: Gianni Maroccolo, Nina Zilli, Giordano Sangiorgi, Paolo Pulici, Massimo Gramellini, Enrico Ruggeri, Ron e Rudi Zerbi. -
Stelle deboli. La storia di Sid Vicious e Nancy Spungen
"Due solitudini che s'incontrano: questa è in sintesi la storia di queste due anime. Sotto lune troppo pallide e stelle troppo deboli per indicare loro la via"""". Così scrive Massimo Cotto nella sua prefazione a """"Stelle deboli"""" il libro firmato da Daniele Paletta, che ripercorre la storia del drammatico amore tra Sid (Vicious) e Nancy (Spungen). Amore tragico che si conclude in maniera funesta, senza nessun sensazionale happy ending, nelle stanze newyorkesi del Chelsea Hotel. Un amore punk che Daniele Paletta racconta ora con crudezza ora con estrema dolcezza, in sostanza un po' com'era il loro travagliato rapporto, sempre in bilico tra vita e morte. La storia dice che fu la mano di Sid a dare la morte a Nancy; come poi sia andata realmente non c'è certezza ma poco importa, l'autore non analizza gli aspetti criminologi ma predilige il lato umano, come si conviene ad una storia d'amore." -
Rock bazar. Vol. 1: 575 storie rock.
Eccessi e follie... Storie vere e leggende... Tutte le pazzie dei grandi artisti della musica Rock raccontate da Massimo Cotto attraverso aneddoti inediti, curiosità e storie. Tutto quello che fa Rock Bazar ma capace di trasformarsi in rock bizarre. 575 racconti tratti dal programma Rock Bazar di Virgin Radio, che racconta attraverso la voce di Massimo Cotto le storie più strane degli ultimi 60 anni di rock. Racconta gli eccessi, quelli che fanno parte dell'immaginario del rock che Massimo ha raccolto in tanti anni di lavoro direttamente dalle voci dei protagonisti o da chi a quegli episodi, spesso diventati leggenda, ha assistito. ""La domanda, dice Cotto, che ogni lettore ha sulla punta delle labbra è: queste storie sono vere oppure leggenda?"""" """"Difficile nel rock distinguere la realtà dall'invenzione, prosegue, che importa sapere dove stia la verità?""""."" -
#Rettore. Magnifico delirio
Una biografia che inizia come un romanzo. Una carriera musicale e artistica rivelata anche attraverso le emozioni e lo sguardo di un bambino prima, e di un adolescente poi. Un racconto di come Donatella Rettore ha dettato mode ed anticipato stili incarnando “splendidamente” lo spirito di un'epoca. Un punto di vista particolare che, escludendo a priori pettegolezzi o annotazioni di cronaca spicciola, lascia emergere la voce più vera della sua protagonista. Attraverso i dischi e le canzoni che l'hanno resa celebre, il libro ripercorre l'eccentrica storia di una cantautrice tra le più divertenti, eclettiche, ironiche e originali del panorama musicale italiano, capace di arrivare ai vertici delle classifiche europee. Dagli esordi al successo, dalle grandi hit da top ten alle influenze sul rock indipendente, dalle vittorie ai festival estivi, ormai scomparsi, al presente. Un libro “interattivo” non solo grazie alla tecnologia dei QR-Code ma soprattutto per la continua interazione con la memoria e la storia personale dell'autore, il quale ha cercato di condensare in vari episodi gli aneddoti e i ricordi raccolti nelle sue conversazioni con numerosissimi fan della cantante. Una lunga e inedita intervista alla Rettore rende questo libro unico e fondamentale per chi vuole conoscere quegli anni stupendi e unici colmando un inspiegabile vuoto editoriale. -
I MEI vent'anni. Il Meeting delle Etichette Indipendenti 1994-2014
Il Meeting delle Etichette Indipendenti (MEI) è stata da 20 anni la più importante manifestazione dedicata alla nuova scena musicale indipendente italiana. Ha registrato oltre 500.000 presenze, la partecipazione di oltre 10.000 tra artisti e band. 10.000 tra etichette discografiche indipendenti, siti, riviste, promoter, booking, festival e tanti altri operatori del settore e centinaia di personalità del mondo dello spettacolo e della cultura. Migliaia di giornalisti ne hanno parlato e hanno contribuito a farne la più importante vetrina della nuova e nuovissima musica italiana. Nei suoi 20 anni di vita, il MEI ha seguito la nuova scena musicale italiana e i suoi inevitabili mutamenti. Questo libro racconta il MEI attraverso la sua storia e il contributo di quanti hanno partecipato alla realizzazione di questo fantastico sogno. -
L'uomo cangiante. Paul Weller: the modfather
Paul Weller: Decine di dischi d'oro e di platino. Vincitore di 4 Brit Award Paul Weller, uno dei più importanti cantori dell'Inghilterra, si è scoperto mod a metà degli anni Settanta. All'apice del successo ha disintegrato i Jam, ripartendo subito dopo con gli Style Council: tutt'altra musica ma uguali radici. Grazie agli Style Council ha conosciuto la gloria e l'infamia dell'oblio. È ripartito da solo, con passo incerto eppure caparbiamente ancorato alle origini, ai tempi soul, all'estetica 60's, alla chitarra Rickenbaker. Ed è riuscito di nuovo a fare centro. Artista arrogante, sfrontato ed eccessivo, questo libro ne ricostruisce un ritratto fedele attraverso la sua biografia, i successi e le curiosità. L'uomo cangiante. The changing man, è il titolo di uno dei brani più significativi firmati da Paul Weller, dichiarazione d'intenti rispettata da sempre. -
Lenny Kravitz. God is love. La vita, la musica, l'arte e la spiritualità
248 pagine di cui 16 patinate a colori con foto esclusive. Il libro ripercorre, fino agli inizi del 2015, le tappe fondamentali della vita e dell'opera artistica di Lenny Kravitz, che spazia dalla musica al design, dal cinema alla fotografia. Lenny Kravitz è una delle più complete rock star del nostro tempo e questa biografia è la più completa opera al mondo sulla genesi dei suoi dischi e sull'intenzione che ispira ogni sua canzone. Il filo conduttore è la profonda fede in Dio e l'attaccamento alla sua terra natia e agli affetti familiari. Uscito in prima edizione nel 1999 con il titolo Che amore sia – poi aggiornato e ristampato nel 2004 con il titolo Tra Funk e Fede. LENNY KRAVITZ - God Is Love. La vita, la musica, l'arte e la spiritualità – l'opera rappresenta, a tutt'oggi, la guida più esaustiva per chi voglia accostarsi a questo artista straordinario. Il libro è arricchito da diversi scatti del fotografo e art designer Mathieu Bitton, da alcune immagini inedite del fotografo David Hindley (corredate da un'intervista originale allo stesso Hindley) e da un'intervista al batterista Zoro. L'introduzione all'opera di Davide Caprelli è di Ernesto Olivero (candidato al Premio Nobel per la Pace e fondatore del Sermig di Torino), la prefazione è di Massimo Poggini, giornalista musicale (suoi i libri Vasco Rossi, una vita spericolata e Liga. La biografia). -
Terremoti. Una vita e un sax nella Napoli degli anni '80
"Terremoti"""" è un romanzo autobiografico che ripercorre i primi anni Ottanta attraverso lo sguardo del cantante-sassofonista dei Bisca, gruppo rock antagonista. Rivissuto nel racconto, quel decennio si rivela uno snodo importante nella vita del nostro Paese, il cui spirito sembra manifestarsi con più intensità ed evidenza nella Napoli fratturata dal terremoto. Un passaggio epocale, testimone dello scivolamento repentino dalla cultura """"Analogica"""" a quella """"Digitale"""". C'è Napoli, con la sua prosperosa bellezza di femmina del Sud e con la sua lingua ancestrale che affiora dai dialoghi dei protagonisti. C'è la musica, quella più insolente e viscerale, meno addomesticata, linguaggio del corpo e dell'anima per spiriti inquieti e irriducibili. Ci sono """"i giovani"""" che consumano l'ultimo quarto d'ora di celebrità concessogli dal dominante sistema politico/economico/spettacolare. E poi c'è la vita vera. Con la violenza, la droga e la voglia di protagonismo e opposizione che creano una miscela esplosiva e dirompente. La storia si conclude nel 1985, quando quel decennio si spegne precocemente e tutte le intuizioni, le promesse e le suggestioni che il terremoto aveva liberato sembrano dissolversi. Una vicenda anomala e, allo stesso tempo, emblematica. Un terremoto dentro e fuori." -
Manuel Agnelli. Senza appartenere a niente mai
Federico Guglielmi racconta Manuel Agnelli da sempre voce, penna, chitarra e leadership degli Afterhours. La sua storia “ufficiale”, iniziata ormai quattro lustri fa, è ricca di motivi di interesse, di capitoli entusiasmanti e di colpi di scena, non fosse altro perché il quarantenne musicista è uno dei più attendibili testimoni della crescita del rock nazionale degli ‘80 da (inconfessabile?) culto di qualche centinaio di aficionados a fenomeno di massa. Il libro contiene tutti gli strumenti per conoscere le mille sfaccettature di questa piccola ma avvincente epopea di passione, caparbietà e sacrificio, attraverso sue dichiarazioni, interviste e tanto altro.