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Rock bazar. Vol. 2: 425 nuove storie rock
Dopo lo straordinario successo Librario di Rock Bazar, arriva Rock Bazar Volume Secondo. Rock Bazar Volume Secondo è il naturale seguito del primo volume. Stesso formato, stessa struttura. Le 425 storie di questo libro si aggiungono alle 575 del primo e vanno quindi a formare un corpo di 1000 storie rock. Eccessi e follie… Storie vere e leggende… Tutte le pazzie dei grandi artisti della musica Rock raccontate da Massimo Cotto e tratte dal programma di successo di Virgin Radio “Rock Bazar”. La storia del rock attraverso aneddoti inediti, curiosità e storie. -
Rock 'n' sport. Musica, discipline olimpiche e anche no
Da sempre la correlazione tra sport e musica è particolarmente forte. Sin dai tempi dell'antica Grecia, infatti, i Giochi Olimpici erano costantemente accompagnati da gare di contenuto artistico, tra poesia e canti. Dopo ""Rock'n'Goal"""", Antonio Tony Face Bacciocchi si cimenta con quasi tutti gli altri sport, olimpici (ma anche no), pronto a svelarci incredibili connessioni, cortocircuiti e curiosità da mondi pieni di passioni. Analizzando il rapporto tra musica e ventisette discipline sportive - dall'Alpinismo al Volley, con l'aggiunta dello spettacolare Wrestling - l'autore racconta le infinite volte in cui la musica (prevalentemente """"rock"""") ha affiancato lo sport o viceversa. Scritto con la collaborazione di Alberto Galletti ed Elena Miglietti."" -
Aretha Franklin. La regina del soul
Sono trascorsi sessant'anni dalla sua prima incisione, eppure Aretha Franklin non ha alcuna intenzione di cedere la corona di Regina del Soul alle giovani e agguerrite rivali. La cantante ha attraversato da protagonista non solo la musica, ma anche la storia e il costume dell'America nera, diventando un simbolo di longevità. -
Al Green. Io sono un cantante
Nel 1967, mentre in California si consumava, leggendaria, The Summer of Love, un ventunenne originario dell'Arkansas pubblica il suo primo disco con un gruppo di amici, dopo essere stato cacciato di casa dal padre perché ascoltava Jackie Wilson. È la prima tappa di un viaggio che porterà quel ragazzo, convinto di essere un cantante, a Memphis, Tennessee, dove ora possiede una piccola chiesa di cui è reverendo e dove, per sentirlo cantare, la gente viene da ogni parte del mondo, quando non canta con e per il presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Al Green - Io sono un cantante, è la storia dell'erede delle grandi voci Soul americane degli anni Cinquanta e Sessanta. Portatore del messaggio universale secondo il quale la vita agisce per vie misteriose, come Dio, ma sa dove ci porta, e che i momenti belli e quelli tragici si possono cantare o ascoltare per esserne felici, anche se non si è nati nell'Arkansas perché l'Amore non ha bandiera ma una musica, universale come il messaggio. Anzi, è il messaggio. -
Anni vinilici. Io e Marco Trani 2 DJ
“…è un libro di ricordi avvincenti per chi ama il mondo della musica e del costume della fine del Novecento, venato di un entusiasmo che sa di fanciullezza prolungata. Perché in fondo, vivendo dentro la musica, si resta eternamente giovani.” Ce lo ricorda Corrado Rizza, il dj-autore che qui ripercorre la sua vita prudentemente spericolata, con una freschezza che sa di avvenimenti vissuti appena la settimana prima, e invece parla degli anni Settanta e Ottanta. Oggi popolarissimo e agognato grazie ai successi di Avicii o Skrillex, o Calvin Harris o Tiesto, … il mestiere del dj in Italia deve molto a Corrado Rizza, che in realtà ha scalato con i suoi album anche le classifiche internazionali. Racconta di aver imparato da Marco Trani (il suo amico e maestro, che non c’è più) e da quelli come lui: una legione che dai Settanta ha inventato e reinventato quel ruolo, ognuno a propria somiglianza, con trucchi e scoperte che si alimentavano della conoscenza immediata di ogni novità discografica… (Dalla Postfazione di Marinella Venegoni) Con interventi di Jovanotti, Roberto D'Agostino, Fiorello, Mauro Ferrucci. -
Otis Redding. La musica è viva
Simbolo del suono della Stax, l'etichetta di Memphis cha ha profondamente influenzato la scena musicale degli anni Sessanta e non solo, Otis Redding è stato un interprete straordinario, un artista che ha colpito l'attenzione e la sensibilità di milioni di persone in tutto il mondo. In circostanze rocambolesche, entra a far parte della Stax. Nel giro di pochi anni, grazie a un numero impressionante di concerti e a una serie di incisioni divenute storiche, Otis Redding diventerà la stella, il cuore e l'anima del soul di Memphis e, più in generale, del Southern Soul. Quando morì tragicamente nel dicembre del 1967, non solo era all'apice della carriera, ma era pronto a scrivere una nuova e importante pagina della sua vicenda artistica. Tre mesi dopo la sua scomparsa (Sittin' On the) Dock of the Bay, una sorta di testamento in musica, parole e anima, arriverà al primo posto delle classifiche internazionali. Lavoratore infaticabile, uomo generoso e gentile, nessuno ha trasmesso la passione del soul come lui. -
I famosi impermeabili blu. Leonard Cohen. Storie interviste e testimonianze
“Un nomade dell'anima, che nella meditazione trova una strada laica, o meglio umana. Perché, tra metafore colte e citazioni sacre, Cohen canta le piccole cose dell'uomo. Quindi nulla di più terreno ma al contempo di più inafferrabile ed eterno. Ci siamo tutti trovati, metafore a parte, a rifletterci a specchio in domande troppo grandi per comprendere ed elaborare i nostri dolori e le nostre gioie. Magari stretti in un usato impermeabile blu, all'angolo di un’altrettanta usata città. A guardare l'inverno che passa, a raccogliere i frammenti di un'amicizia finita, di una solitudine quieta, di un amore infedele che, ormai, è quello che è.” Dalla prefazione di Enrico de Angelis. Proemio di Vinicio Capossela. Il libro è supportato dal Club Tenco. -
Nina Simone. Il piano, la voce e l'orgoglio nero
L'arte di Eunice ""Nina Simone"""" Waymon, sfugge a ogni classificazione di genere. In pochi anni, a partire dalla seconda metà dei '50, quella timida, talentuosa ragazzina, pianista e poi anche cantante, nata nel '33 a Tryon, North Carolina, diviene una delle figure più importanti e carismatiche della storia della black music, ma non solo. Dato il suo impegno per i diritti civili e razziali, per alcuni anni è anche la """"voce del Movimento"""", poco propensa a porgere l'altra guancia (""""non sono non violenta"""" dirà a Martin Luther King), più vicina alle idee di Malcolm X e Stokeley Carmichael. Grande talento e passione per la musica classica, messi al servizio di un'arte che tocca temi quali amore, solitudine, spiritualità, dignità, diritti, fino alla reincarnazione. Compone molto anche in proprio, e rielabora con grande inven- tiva alcune scritture di autori di diverso rango e stile, piegate alle sue esigenze espressive."" -
Hollywood noir. Misteri tra le stelle
Hollywood Noir raccoglie dieci dei misteri più incredibili avvenuti in questa cittadina californiana, sempre baciata dal sole, ma capace di nascondere un lato macabro destinato a venire a galla. A distanza di decenni alcune morti che hanno funestato il mondo del cinema restano avvolte nel mistero e molti avvenimenti sono stati tenuti nascosti per troppo tempo. Racconti che mischiano realtà a fantasia, segreti diventati leggende. Queste sono le storie che definiscono la realtà di Hollywood. Dove ogni attore ha un ruolo da recitare, spesso anche nella vita vera. Si dice che il cielo di Los Angeles sia il più inquinato del mondo, per questo di sera è quasi impossibile vedere le stelle. A Hollywood la notte non è mai del tutto nera, in compenso sono le storie di chi ci vive a essere noir. Chi si aspetta di trovare risposte vedrà moltiplicate domande e curiosità. Non per nulla su questo tema si sono già cimentati tanti autori. Persino trasmissioni televisive di culto se ne sono occupate. E continuano a occuparsene. Perché più si scava per cercare la realtà, più ci s'immerge nel mistero. Chi ama il mistero lo sa e apprezzerà questo libro. -
Curtis Mayfield. Impressioni di Chicago
Lo chiamavano il ""genio gentile"""". Una definizione che, in due parole, racconta l'artista e l'uomo, entrambi tra i più grandi nella cultura afroamericana della fine del Novecento. Curtis Mayfield ha regalato infinitamente di più - alla musica, alla comunità nera americana, al mondo - di quanto il destino abbia voluto dargli in cambio. La sua lezione più commovente l'ha tenuta dal giorno del terribile incidente che lo rese tetraplegico a quello in cui partì per la terra promessa evocata così tante volte nei suoi brani. Keep on Pushing, Movin' On Up: non solo titoli di canzoni immortali, ma una filosofia di vita a cui l'artista di Chicago si è sempre mantenuto fedele. Dagli Impressions alla carriera solistica, dalla blaxploitation alla disco music, dai sogni degli anni Sessanta alla straordinaria dignità del suo commiato: Impressioni di Chicago narra la vita di un uomo che ci ha insegnato a non arrenderci mai. Perché, prima o poi, il treno della salvezza passa per tutti."" -
The Rolling Stones 1961-2016. La storia, i dischi e i grandi live
Partiti dagli scantinati di Londra, i Rolling Stones sono diventati icone mondiali: colonna sonora di intere generazioni che hanno sognato, amato, pianto e riso con i loro indimenticabili riff.In questo volume Massimo Bonanno racconta i Rolling Stones, dagli esordi ai giorni nostri, senza tralasciare nulla: demo, concerti, album, bootleg, scandali, rumors, curiosità, arresti, business, rarità per collezionisti e trasgressioni. Grazie a un rapporto diretto con Andrew Loog Oldham, primo produttore del gruppo, e con Philip Townsend, lo storico fotografo dei primi anni Sessanta, Bonanno ha ricostruito, con precisione e cura dei dettagli, la vita della band. Dai primi anni, in cui gli Stones crearono il loro mito, ad oggi con i giorni dei tour mondiali faraonici e del business più estremo. -
Sam Cooke. Sono nato vicino al fiume
Sam Cooke era nato vicino al grande fiume, il Mississippi, che per i credenti era il simbolo del fiume Giordano in Nordamerica. E, fin da ragazzo, aveva la voce più bella di tutti i cantanti di gospel. Poi diventò una stella di quello che ancora non si chiamava soul, ma era già fortemente musica dell'anima. Morì in circostanze oscure e drammatiche, quando aveva appena cominciato a mostrare che cosa avrebbe potuto fare. Senza di lui, Aretha Franklin, Otis Redding e quasi tutti gli altri grandi del soul non sarebbero diventati ciò che sono diventati. Sam Cooke - Sono nato vicino al fiume racconta la sua vita e la sua musica, fino all'apoteosi postuma di A Change Is Gonna Come, una canzone che ha letteralmente fatto la storia della comunità afroamericana, e non solo. -
James Brown. Nero e fiero!
"I'm black and I'm proud!""""""""Sono nero e fiero!""""James Brown. Nero e Fiero ci racconta questa figura leggendaria nella storiadella Popoluar Music del Novecento che, in una carriera ricca di successi eimprovvisi colpi di scena, ha guidato almeno due rivoluzioni musicali: quella delsoul e quella del funk.Per la sua gente e per parecchi anni, James Brown è stato il Black President,molto prima di Barack Obama.Il suo stile ha influenzato in maniera decisiva le grandi stelle del rock. Hasempre fatto tutto a modo suo e nella sua vita ha conosciuto fama e ricchezza,così come la povertà, il carcere, la droga, la violenza." -
Ray Charles. Il genio senza tempo
Come scrisse Kenneth Lee Karpe nelle note di copertina di Ray Charlesat Newport “È la somma totale delle reazioni della sua gente ed è segnatodall'essere un portavoce del suo tempo. Quando la sua musica è felice glorificala felicità, quando è triste le sue richieste sono i pianti, i pianti molto personali,degli uomini nel dolore. E quando è arrabbiato la sua rabbia è quella di unamoltitudine. Lui è un uomo senza tempo, fuori dal tempo, perché canta di valoriumani.”Personaggio contraddittorio sia a livello umano sia artistico (ha alternato capolavoriad album mediocri o trascurabili), una vita unica e irripetibile, Ray Charlesha attraversato epoche diversissime e segnate da cambiamenti radicali, quasiincurante, talvolta perfino sprezzante, con la tipica risata e sempre a testa alta.Una storia tutta americana, la sua, a volte difficilmente comprensibile in un'otticaattuale o rispetto a concetti etici e morali convenzionali, tuttavia ci troviamodi fronte a chi è stato soprannominato The Genius.Ogni altro discorso è superfluo. -
Soul city. Porretta Terme, il festival e la musica
Dal 1988, sull'Appennino tosco-emiliano, si svolge una rassegna dedicata interamente al soul. Sì, proprio la musica scaturita dall'incontro di jazz, blues, gospel, rock e country che diede voce e visibilità alle battaglie dell'America nera per i diritti civili e una cittadinanza degna di questo nome. È il Porretta Soul Festival, sorto dal sogno di un ragazzo innamorato della musica di Otis Redding e di Rufus Thomas che, da adulto, si troverà ad abitare in via Otis Redding e a far sfilare le stelle del rhythm and blues in un anfiteatro all'aperto: il Rufus Thomas Park. Ha trasformato la sua cittadina nella Città del Soul. Da secoli meta rinomata di cure termali, Porretta Terme è, oramai da decenni, la capitale mondiale della soul music. La formula funziona: i più prestigiosi cantanti e musicisti del passato e del presente fanno la fila per ottenervi una scrittura e il passaparola fa accorrere gli appassionati da mezzo mondo. Soul City vi spiega come è potuto succedere tutto questo. -
Solomon Burke. Ho visto un re
Pur essendo nato e cresciuto a Philadelphia, diede un contributo insostituibile alla preparazione di quella miscela di gospel, country, pop e blues conosciuta come soul sudista.Quando Solomon Burke firmò per la Atlantic Records, nel 1960, riempì il vuoto causato dal passaggio di Ray Charles alla concorrenza.Modestamente, l’uomo che volle farsi re del rock and soul si riteneva il miglior cantante del mondo. Ma guai a puntare tutto su una carta sola! Oltre a seguire l’intera filiera dei suoi spettacoli, gestiva una catena di fast food, una società di assistenza agli orfani e una casa editrice musicale. Laureato in scienze funerarie, era pure titolare di un’impresa di onoranze funebri e, naturalmente, vescovo nella chiesa fondata da sua nonna, la House of God for All People. -
L' importante è esagerare. Storia di Enzo Jannacci
L'importante è esagerare non è soltanto il titolo di una canzone: è una dichiarazione di guerra, una confessione esistenziale. Di certo Enzo Jannacci - il suo autore e interprete - è stato il cantautore più esagerato della storia della canzone, in grado di unire opposti normalmente inconciliabili: la tristezza e l'allegria, la tragedia e la farsa, la disperazione e la leggerezza. Coerentissimo dal punto di vista poetico, eppure ogni volta in grado di spiazzare e stupire. Popolare, eppure anticonformista e distante dai gusti e dalle preferenze del grande pubblico. Con la sua aria stranita, Jannacci ha saputo cantare come nessun altro gli ultimi della pista: i barboni, i tossici, le puttane, i telegrafisti dal cuore urgente, quelli che aspettano il tram, le donne che passano tristi serate in latteria, gli uomini a metà. È apparso sulla scena con la freschezza di un Buster Keaton nato dalle parti di Lambrate e con la genialità di un Gilbert Bécaud appena dimesso dal neurodeliri; se n'è andato con un'ultima, meravigliosa e definitiva interpretazione di El portava i scarp del tennis. Una storia artistica unica e irripetibile, che merita di essere conosciuta ed esplorata. -
Britannica. Dalla scena di Manchester al britpop
Una storia che si snoda in una decade di nuova creatività musicale, rivolgimenti sociali e contraddizioni. ""Oasis"""", """"Blur"""", """"Stones Roses"""", """"Joy Division"""", la """"Factory Records"""", """"FAC 51 The Hacienda"""", """"Creation records"""" e tutti i più conosciuti protagonisti della scena sono raccontati nel contesto di un’Inghilterra in fermento tra la Thatcher e Blair. Oltre 500 schede di altrettanti gruppi """"illustri"""" ma sconosciuti completano un libro per conoscere i 10 anni tra il 1988 e il 1998 e la musica che li ha attraversati."" -
Eterni. Vite brevi e romantiche di grandi compositori
Purcell, Pergolesi, Mozart, Schubert, Bellini, Mendelssohn, Chopin, Bizet e Gershwin: nessuno è arrivato ai quarant'anni. Brevi vite che hanno patito enormi tormenti fisici ed emotivi; un destino che, come per dispetto, ha accompagnato la loro straordinaria sensibilità con la fragilità del corpo e il tormento dell'anima. Esistenze fugaci e intense quasi quanto quelle delle rockstar della fine del Ventesimo secolo, la cui scomparsa è, come per molti di questi grandi, ugualmente avvolta nel mistero. Elisa Giobbi, come sottolinea Arturo Stàlteri nella sua prefazione, ci racconta la vita e le opere di questi eccelsi compositori scomparsi troppo presto. Lo fa con lucidità, senza compiacimenti e, tuttavia, con affetto. Li ama e li fa vivere di nuovo quei personaggi che hanno attraversato l'esistenza respirando più musica che aria. Proprio la ""loro"""" musica, alla fine, ha vinto: è ancora qui con noi e, quindi, lo sono anche i suoi artefici. Li sentiamo vicini, soffriamo, ci esaltiamo con loro e ci troviamo a condividerne debolezze e amore per la vita."" -
Gil Scott-Heron. Il Bob Dylan nero
Questa è la storia di Gil Scott Heron. Poeta, musicista, cantante, autore, scrittore, è stato cantore dell'America del Vietnam, dei diritti negati ai neri e delle loro lotte, ma anche dei meandri più oscuri e maledetti dell'animo umano, quello minato da disperazione, povertà, alcolismo, droga, emarginazione. Lo ha sempre saputo fare con estrema lucidità, linguaggio crudo ma sempre ironico e pungente, accompagnato da una miscela musicale originale e personale che ha saputo pescare dalle radici della black music, rinnovandola e modernizzandola, rimettendosi costantemente in gioco, contro ogni ostacolo, anche quelli più alti. Completano il libro un'intervista ad Alberto Castelli che racconta delle numerose volte in cui lo vide in concerto, un bell'intervento di Carlo Babando e una discografia ragionata.