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Oriente cattolico. Congregazione per le Chiese orientali
"L'opera 'Oriente Cattolico' è il frutto di un lungo e intenso lavoro. Essa è pubblicata in occasione del centenario della Congregazione per le Chiese Orientali (1917-2017), il dicastero della Curia romana incaricato di sostenere le Chiese orientali cattoliche. Esprimo l'auspicio che 'Oriente Cattolico', contribuisca ad un più grande apprezzamento degli abbondanti doni che le Chiese orientali cattoliche portano alla Chiesa universale e dei sacrifici che i loro fedeli hanno fatto per amore della loro piena comunione con la Sede apostolica. La loro presenza, che è una grande benedizione, chiede di essere meglio conosciuta e valorizzata."""" (Leonardo Card. Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali)" -
Kanonika. Il diritto canonico orientale a cinquant'anni dal Concilio Vaticano II. Atti del Simposio (Roma, 23-25 aprile 2014). Vol. 22
Dal 23 al 25 aprile 2014, si è tenuto presso il Pontificio Istituto Orientale e la Pontificia Università San Tommaso d'Aquino ""Angelicum"""", un Simposio dal titolo Il diritto canonico orientale a cinquant'anni dal Concilio Vaticano II. Nel contesto di questo anniversario si è ritenuto tanto importante quanto opportuno dedicare un convegno di diritto canonico al Concilio Vaticano II, visto che i due Codici, il CIC del 1983 e il CCEO del 1990, sono da considerare come gli ultimi documenti del Concilio Vaticano II. Nella Costituzione Sacri Canones, con cui promulga il CCEO, Papa Giovanni Paolo II afferma che: """"Il Codice dei canoni delle Chiese orientali [...] deve ritenersi come un nuovo completamento del magistero proposto dal Concilio Vaticano II, mediante il quale porta a compimento finalmente l'ordinamento canonico della Chiesa universale"""". Il Simposio ha inteso rimarcare come lo spirito conciliare costituisca di fatto la principale fonte che ispira tutte le parti del CCEO. Il volume propone le relazioni tenute durante il Simposio."" -
La questione armena 1894-1896/1908-1925. Documenti degli archivi della Santa Sede
"La questione armena 1894-1896 - 1908-1925"""" è un'opera documentale in sette volumi curata dal gesuita belga Georges-Henri Ruyssen. Il lavoro di P. Ruyssen è il risultato di anni di scrupolosa ricerca presso gli archivi della Santa Sede. I volumi propongono la riproduzione fedele e cronologica dei documenti presenti presso l'Archivio Segreto Vaticano (ACO), l'Archivio della Congregazione per le Chiese Orientali (ASV) e l'Archivio Storico della Segreteria di Stato, Sezione per i Rapporti con gli Stati (SS.RR.SS.). Già proposta in singoli volumi è ora disponibile completa ad un prezzo più conveniente e all'interno di un elegante cofanetto in tela." -
Kanonika. Ediz. bilingue. Vol. 25: CCEO. Strumento per il futuro delle Chiese orientali cattoliche. Atti del Simposio (Roma, 22-24 febbraio 2017), Il.
Dal 22 al 24 febbraio 2017, si è tenuto presso il Pontificio Istituto Orientale il simposio dal titolo ""Il CCEO. Strumento per il futuro delle Chiese orientali cattoliche"""". Lo scopo di questo congresso è stato quello di ricordare non solo il centenario della fondazione del Pontificio Istituto Orientale, istituito da Papa Benedetto XV con il M.P. Orientis Catholici del 15 ottobre 1917, ma anche il 54° anniversario dell'esistenza di una Sezione canonistica a sé stante in quell'Istituto. Questa Sezione canonistica fu istituita il 2 luglio 1963."" -
Kanonika. Il diritto dell'Impero Romano d'Oriente. Vol. 21
Con questo volume l'autore intende proporre un manuale introduttivo alla civiltà giuridica costantinopolitana, attraverso la presentazione delle fonti e dei legislatori. L'eredità del diritto dell'Impero Romano d'Oriente sopravvive negli ordinamenti civilistici odierni, e in particolare nel diritto canonico orientale della Chiesa cattolica e delle Chiese ortodosse di tradizione bizantina. Per il giurista contemporaneo lo studio del diritto dell'Impero Romano d'Oriente si rivela essenziale per il raggiungimento di un quadro formativo d'eccellenza. -
Accorderò la cetra per cantare... oltre le umane brume
Le emozioni di fronte alla natura, l'incanto delle notti ricamate dai trilli dell'usignolo, il fascino dei misteri dello spazio infinito, il ricordo delle presenze care passate, ma non perdute, i colloqui sofferti e al tempo stesso fiduciosi col Dio della speranza, portati avanti ai ritmi di una regolare frequentazione dei testi biblici. Sono questi alcuni temi che hanno ispirato i versi di Michelina, che ci conduce nel suo mondo, fatto di armonie, di luci, di colori, ""i colori di un'iride sognata"""", ma non per questo meno veri, anzi proprio per questo più toccanti. Le poesie sono suddivise in tre sezioni: la prima """"Liquide perle"""" raccoglie le emozioni, la seconda """"L'ansa dei ricordi"""" gli affetti familiari, la terza """"Assaporando i cieli"""" i sentimenti religiosi."" -
Italiano per l'Italia nel mondo. Atti del Congresso 2013 «Programmare la crescita in una rete internazionale per la Scuola e il lavoro». Ediz. multilingue
Questa pubblicazione, documentando ed ampliando le relazioni proposte durante il Convegno dell'ottobre del 2013, intende fornire un contributo di informazioni, analisi, riflessioni e proposte legate a vari paesi del Sudamerica dal punto di vista delle tematiche affrontate. A questo proposito sono intervenuti esperti del settore formativo ed educativo italiani ed uruguaiani che ricoprono o hanno ricoperto incarichi accademici, scolastici ed istituzionali e figure legate ai temi della formazione professionale delle piccole imprese dell'artigianato italiano. -
La questione armena 1908-1925. Vol. 7: Documenti dell'archivio segreto vaticano (ASV) & archivio SS.RR.SS..
"La questione armena volume VII"""" include i documenti dell'Archivio Segreto Vaticano (ASV) e dell'Archivio Storico della Segreteria di Stato, Sezione per i Rapporti con gli Stati (SS.RR.SS.) che vanno dal 20 febbraio 1923 fino al 24 gennaio 1930. Se la Conferenza di Losanna conclusa il 24 febbraio 1923 chiudeva definitivamente la questione armena, la Santa Sede continuò ad impegnarsi per consolidare al massimo la situazione dei cristiani di fronte alle nuove condizioni legali in Turchia, legate alla difesa della libertà di religione, d'insegnamento e di amministrazione interna delle comunità. Per contrastare la soppressione dal Governo kemalista dei diritti delle minoranze, dei privilegi delle autorità ecclesiastiche compresi i loro beni, l'azione della Santa Sede fu netta e instancabile. Anche i Vescovi armeno cattolici promossero un ricorso presso la Società delle Nazioni per denunciare le violazioni del Trattato di Losanna. Nonostante ciò, il 1 luglio 1928 fu deciso di trasferire il Patriarcato armeno cattolico in Libano per sottrarlo definitivamente alle vessazioni del Governo turco." -
La questione armena 1908-1925. Vol. 4: Documenti dell'archivio segreto vaticano (ASV).
Il quarto volume della serie ""La questione armena"""" continua il percorso di documentazione relativa al periodo 1908-1925. L'opera raccoglie i documenti conservati nell'Archivio Segreto Vaticano (ASV) e nell'Archivio Storico della Segreteria di Stato, Sezione per i Rapporti con gli Stati (SS.RR.SS.). I documenti riprodotti si concentrano su quattro temi: i massacri di Adana nell'aprile 1909; il genocidio del 1915 con il primo autografo pontificio al Sultano del 10 novembre 1915 volto ad arrestare i massacri; lo sforzo della Santa Sede per proteggere i cristiani di vari riti, soprattutto in Siria e nel Libano, minacciati dal massacro o dalla carestia e infine la famosa nota di pace di Benedetto XV del 1° agosto 1917 che propone un'Armenia indipendente e il secondo autografo pontificio al Sultano del 12 marzo 1918 volto a scongiurare nuovi massacri di Armeni nel Caucaso rioccupato dai Turchi dopo il ritiro delle truppe russe. Altri documenti illustrano i soccorsi inviati dalla Santa Sede per sostenere varie opere di carità, senza limitarsi ai soli Armeni. Il volume è una riproduzione fedele e cronologica dei documenti in gran parte rimasti inediti."" -
Verso Gerusalemme. Guide medievali greche di viaggio. Ediz. multilingue
Un costume invalso nell'architettura cristiana d'Oriente è quello di volgere l'abside principale di qualsiasi chiesa verso est, a dire verso Gerusalemme. Non solo così un desiderio del cuore o della mente mosse i cristiani fin dalle origini del IV secolo a guardare a Gerusalemme come meta agognata dell'incontro col divino, ma anche gli innumerevoli altari, ove era celebrata l'eucaristia nell'impero romano d'Oriente, tendevano già verso Gerusalemme come sorgente di luce. E da quanto le pagine che seguono diranno, nella città di Gerusalemme il luogo per eccellenza che attraeva come magnete era il maestoso complesso dell'Anastasis, del Golgota e della Basilica attaccata ad ovest. Fermo restante questa attitudine spirituale verso il gruppo ecclesiastico relativo al Santo Sepolcro, si resta sorpresi, e con piacere, come le altre due fedi monoteiste vissute a Gerusalemme hanno avuto qualcosa di simile, di profondamente spirituale e sociale nel rapportarsi ad un luogo ritenuto per esse sacro. Una bella pagina di Abu Khalid Thawr, che morì a Gerusalemme probabilmente nel 770, afferma: ""Il più santo luogo sulla terra è la Siria...""""."" -
Sotto una tenda ricamata a stelle
Animali e piante, maghi e streghe, folletti, fate e minifate, stelle e comete, maestre e scolari, nonni e nipotini abitano queste fiabe in versi che Michelina Giraudo ha scritto per i bambini. La sua fantasia è stata stimolata dalle esperienze vissute nell'infanzia. D'inverno, quando le sere si facevano lunghe, le famiglie si riunivano nelle stalle, calde e accoglienti, dove le mamme lavoravano ai ferri, la nonna filava e qualcuno raccontava fiabe e storie, raccontava e raccontava fino a quando i bambini si addormentavano. Il titolo del libro è suggerito dalla fiaba ""Dove va il sole?"""" (""""Il sole va a dormire / sotto una tenda ricamata a stelle""""). A chi domandasse perché le fiabe sono in versi è facile rispondere: Michelina era musicista e, come musicista, le veniva spontaneo pensare in versi. L'immaginario fantastico invita a riflettere su situazioni che, soprattutto oggi, dilagano e preoccupano: l'inquinamento, la violenza, il razzismo, il vizio di rubare. Lette in positivo esse diventano: rispetto per la natura, coesistenza pacifica, integrazione sociale, onestà personale e professionale."" -
La questione armena 1908-1925. Vol. 6: Documenti dell'archivio segreto vaticano (ASV) & archivio SS.RR.SS..
Il sesto volume della serie ""La questione armena"""" continua il percorso di documentazione sul periodo 1908-1925 e racchiude i documenti dell'Archivio Segreto Vaticano (ASV) e dell'Archivio Storico della Segreteria di Stato, Sezione per i Rapporti con gli Stati (SS.RR.SS.), che vanno dal 9 marzo 1921 fino al 20 febbraio 1923. I documenti si concentrano sul doloroso periodo dell'evacuazione della Cilicia da parte delle truppe francesi in seguito all'accordo di Londra del marzo 1921 e sulla politica di epurazione del nome cristiano in Turchia perseguita dal regime kemalista d'Angora. Se la Santa Sede opererà invano per la creazione di un focolare nazionale armeno o almeno per l'introduzione di garanzie per i diritti delle minoranze cristiane, essa accompagnerà l'esodo in massa degli armeni dalla Turchia con la sua solita premura umanitaria. Il volume è una riproduzione fedele e cronologica di documenti in gran parte rimasti inediti. Contiene un elenco biografico dei principali protagonisti, un indice dei nomi, dei luoghi, dei documenti riprodotti e un lessico di terminologia"" -
Appunti di geopolitica
Per la copertina di questo volume la geopolitica è un pane rovente, simbolo di necessità e attrazione. L'ammiraglio Giuseppe Lertora, autore della prefazione, scrive che ci troviamo davanti ad un: ""... libro composito accessibile anche a neofiti, tanto più adatto ai cultori della materia; senza retorica né melina..."""" e che Danilo Ceccarelli Morolli: """"... snoda i vari intercalari con trattazioni di alto profilo concettuale, con appropriate dissertazioni, esempi concreti ed inediti, considerazioni e dotti richiami storici."""" Per canto suo l'autore dichiara in premessa che: """"... nelle mie intenzioni, quanto scritto non desidera essere la propugnazione di una nuova teoria geopolitica né tanto meno un manuale esaustivo. Al contrario, vi è l'auspicio di offrire agli studenti o al lettore alcune nozioni generali e di base."""" Prefazione di Giuseppe Lertora."" -
La tunica di al-Masih. La cristologia delle grandi confessioni cristiane dell'Oriente nel X e XI secolo
L'autore, figlio di padre greco ortodosso e di madre maronita cattolica conosce sulla propria carne la croce della tunica di Cristo lacerata, ossia le divisioni tra cristiani, in modo particolare quelle tra i cristiani in Medio Oriente a seguito delle controversie cristologiche del V secolo. Con l'arrivo dell'Islam nelle loro terre, utilizzando come nuova lingua franca ""l'arabo"""", i cristiani, oltre alla cristologia, hanno dovuto trattare di nuovo la dottrina trinitaria, sollecitati dalla visione triteista che ne ha l'Islam. Questo volume presenta, quindi, una sintesi della teologia del cristianesimo arabo, vale a dire quello vissuto in terra musulmana-araba, colta nei suoi primi passi, analizzando la dottrina trinitaria e cristologica di tre autori di diverse confessioni-chiese dell'Oriente, il melchita Sa??d ?ibn Ba?r?q, il copto S?w?rus ?ibn al- Muqaffa? e il nestoriano Elia di Nisibi. L'opera è, dunque, un valido contributo alla teologia storico-dogmatica e agli studi sul patrimonio arabo cristiano; ma, anche, al cammino ecumenico tra le chiese cristiane, soprattutto in Medio Oriente."" -
Luce di vita. Catechismo della Chiesa Bizantina
Le Chiese orientali hanno sempre custodito una tradizione ricca di vita cristiana per grazia dello Spirito Santo. In ampia misura, tuttavia, questo meraviglioso patrimonio è espresso in forme non facilmente accessibili alla gente comune e alla mentalità odierna, cosicché le antiche tradizioni e consuetudini di famiglia sono state in molti casi dimenticate, e i testi religiosi, liturgici e patristici, non sempre resi disponibili nella lingua corrente, sono finiti addirittura per essere preclusi ai non addetti ai lavori. Mentre si va riscoprendo a poco a poco la ricchezza di questa tradizione, si cerca di praticarla nella propria vita col comportamento, non così diverso dalla propria condotta abituale. Ci si propone di attingere/ispirarsi ai tesori di questa eredità spirituale, per assumerli a fondamento del proprio agire, delle proprie responsabilità e attività quotidiane, ma spesso senza un indirizzo specifico. Questo Catechismo, risultato del lavoro d'un gruppo di chierici e laici di tradizione bizantina, intende offrire appunto un orientamento in questo percorso di riscoperta. Mons. Giorgio Demetrio Gallaro, Vescovo dell'Eparchia di Piana degli Albanesi di Sicilia. -
I presupposti storici del primato del Vescovo di Roma nell'opera di Frantisek Dvornik
L'indagine su Cirillo e Metodio induce Dvornik ad affrontare, con il metodo storico critico, la questione del Primato Romano ascoltando le ragioni della parte bizantina. L'analisi storica sulla formazione del concetto di Basileia porta l'autore a sostenere l'iniziale condivisione da parte della Sede Romana della classica posizione bizantina circa il fondamento politico del Primato nella Chiesa e a negare qualsiasi fondamento storico al ruolo dell'Apostolo Andrea nella fondazione della Sede Costantinopolitana, al punto che anche il patriarca Fozio, la cui aspra controversia con Roma viene dall'autore sottoposta a profonda revisione storica, vi rimase del tutto indifferente. Il monumentale edificio eretto da Dvornik appare un gigante dai piedi d'argilla di cui si evidenziano in quest'opera le fragilità e le contraddizioni. -
Kanonika. Ediz. multilingue. Vol. 17: Sources of CCEO and CIC 83. Ediz. italiana e inglese.
Dopo anni di approfondita ricerca sono lieto di presentare il volume Kanonika 17, Sources of CCEO and CIC 83, con il quale si completa l'opera della raccolta delle fonti dei CCEO e CIC, iniziata con la pubblicazione di Kanonika 13, The Eastern Code: Text and Resources, nel 2007. Al presente libretto è allegata una memoria USB che offre agli studiosi un'intera biblioteca, in versione digitale, specializzata nelle fonti dei CCEO e CIC. -
Per una geopolitica del diritto dell'Impero Romano d'Oriente
Il volume desidera offrire una rilettura, scientificamente critica, di alcuni punti della plurisecolare storia giuridica dell'Impero Romano d'Oriente, ponendo in evidenza come il diritto sia un aspetto, oggi come ieri, della declinazione della geopolitica, proponendo così un nuovo orizzonte di ricerca in un quadro di interdisciplinearietà avanzata. Per Gabor Hamza, autore della prefazione, l'A. sembra aver voluto evidenziare che: ""L'Impero Romano d'Oriente è stato quindi espressione di una geopolitica del diritto pensata per rendere più efficiente una gerarchica architettura di relazioni che fu la base operativa del suo proficuo fare e pensare geopolitico""""."" -
Le origini italiane nel teatro argentino. Armando Discepolo, Griselda Gambaro, Roberto «Tito» Cossa, Daniel Veronese, Patricia Zangaro, Gonzalo Demaria
Dall'introduzione di Gerardo Camilletti (Rettore UNA, Buenos Aires) ""La scena, lo scenario, la pagina scritta, come un monito che ci ricorda che ancora siamo in viaggio, che ancora non calpestiamo alcun terreno stabile. La nostra drammaturgia è impregnata di tutto ciò, soprattutto quella di questi drammaturghi e drammaturghe che discendono da coloro che arrivarono in barca. Forse nell'atto dello scrivere e nel modo di rappresentare sulla scena permane un mandato familiare, come se coloro che raggiunsero il porto di Buenos Aires chiedessero silenziosamente un qualche territorio, un qualche posto dove rifugiarsi e sentire che sarà per sempre. Perchè il teatro, nonostante la sua natura effimera, è paradossalmente la più costante fra le invenzioni umane."""" Sergio Colella, curatore del volume, lavora da diversi anni nei settori dell'educazione e della formazione in ambito scolastico. La particolarità del suo lavoro è la centralità offerta all'esperienza artistica, in particolare quella teatrale, proposta come elemento innovativo e motivante nella ridefinizione dei processi e dei prodotti dell'insegnamento e dell'apprendimento."" -
Oltre il sipario delle ombre cinesi. Un dibattito tra Aleksandr Dugin e Olavo de Carvalho
Un filosofo brasiliano, che vive in mezzo al verde della Virginia (USA) e uno studioso russo che con i suoi libri e la sua attività ha ispirato la politica di una delle più grandi potenze mondiali, nel 2011 ebbero un dibattito sul ruolo degli USA nel cosiddetto Nuovo Ordine Mondiale e su chi fossero gli agenti storici effettivi sulla scena mondiale del tempo. Il dibattito ? di cui il presente volume è la traduzione italiana ? a dieci anni di distanza riveste un interesse ancora maggiore. Molte analisi che furono fatte al tempo, dopo gli avvenimenti nel frattempo intercorsi, acquistano oggi una intelligibilità del tutto particolare. Ma è anche un istruttivo esempio concreto della distinzione platonico-aristotelica che ha fatto nascere la scienza politica: quella tra l'agente politico interessato al risultato concreto di cambiamento delle cose e quella dell'analista, che cerca di capire cosa stia accadendo e di descriverlo nella sua realtà.