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Cent'anni di vita. Lettere ai miei nipoti
La storia di una vita e un mondo in continuo cambiamento. Il mondo lontano che ha sentito raccontare dai genitori e dai nonni quando era ancora piccola si intreccia con i suoi ricordi personali degli anni di guerra: il fuoco e il fumo dei bombardamenti in città, la fame e la mancanza di tutto, il papà al fronte, l'abbandono della città per un'abitazione di fortuna in un paesello dove la vita è ancora più difficile... E poi, all'improvviso, un mondo completamente diverso: la guerra è finita, rimangono solo le macerie. Scarseggia ancora il pane per mangiare e la legna per scaldarsi ma c'è una grande voglia di rifare tutto e di andare avanti, sempre più avanti. Questo è l'inizio del racconto, che continua attraverso i cambiamenti continui in un mondo che si vuole rifare. La vita in città cambia giorno per giorno e i personaggi di questa storia crescono attraverso occasioni e scelte che li portano a esperienze non comuni che saranno il centro della loro vita. -
La lettera del Ventoso-The ascent of Mont Ventoux. Testo latino, traduzione e commento. Ediz. multilingue
La montagna stessa, proprio come l'io, si smaterializza: il Ventoso diventa montagna di parole da scalare a tavolino, oggetto di una strategia che passo dopo passo lo consuma, e si fa visibile nella lettera soltanto per meglio divenire invisibile perché la sua più vera, più alta visibilità consiste nell'invisibilità. Mutando incessantemente nel corso della lettura e sdoppiandosi di continuo, il Ventoso, verso la fine del testo, vede la sua identità definitivamente minacciata; è ridotto ad un mucchietto di terra «alto neanche mezzo metro rispetto all'elevatezza dell'animo umano». -
La volpe-The fox-Der Fuchs. Ediz. multilingue
Nella narrazione il paesaggio si presenta in forma ostile, fredda, nei rovi che ostacolano la fuga e potrebbero invischiarti; l'acqua gelata può nasconderti ma anche congelarti, l'ultima luce del giorno trapassa in una notte non sufficiente a proteggerti dove i raggi della luna si riflettono sulla neve ghiacciata; e le riflessioni del ragazzo braccato sono sulla vita e sulla morte, quella che fino a poco prima pensava ""non fosse affar tuo""""."" -
Al di là del sipario. Una storia di vita di palcoscenico d'arte
La storia di ognuno di noi è inserita nella grande Storia in cui è racchiusa la nostra vita. Ogni artista crea e si esprime attraverso le proprie esperienze di vita, talvolta dolorose, le cui ferite non sempre sono rimarginate. E utilizza tali ferite come feritoie per una visione della propria creatività. Così ogni attore, regista, drammaturgo, per restare nell'ambito delle arti sceniche, diventando tale è stato e sarà toccato, nel proprio percorso umano, da incontri e accadimenti diversi. E questa sarà la cifra che deciderà il suo modo di fare Teatro. In questo libro Luisella Sala ripercorre il cammino di vita, di teatro e d'arte, intrecciati in modo indissolubile, tra lei e il marito Alessandro Marchetti in un collage che ha il colore dominante dell'entusiasmo. -
Giulio Cesare Rattazzi. Uomo e politico del nostro tempo
2022 - Una parabola politica lunga mezzo secolo, che parte dalla responsabilità di dirigente nazionale dei giovani democristiani, evolve negli anni ‘70 con l’esperienza elettoralmente infelice del Movimento Politico dei Lavoratori per approdare infine convintamente e con entusiasmo nell’Ulivo di Romano Prodi e successivamente nel Partito Democratico. Rattazzi incarnava la sua idea di militanza politica nella sua attività di amministratore. Verbania prima, e Torino poi, lo hanno visto coinvolto da protagonista negli organismi comunali dove ha lasciato il segno di un impegno fortemente sostenuto da una visione etica della politica. La scuola era l’altra sua passione. Il Cobianchi di Verbania prima, e l’Avogadro di Torino poi, lo hanno visto dirigente appassionato e lungimirante, capace di dare alla scuola un ruolo nell’evoluzione sociale ed economica del paese e di farne un luogo di preparazione civile alle responsabilità della democrazia. -
Ma liberaci dal male. Racconti sparsi
2022 - Questi nove racconti sono l’ultimo regalo di Erminio Ferrari, scrittore che non esitiamo a definire “grande”. Per l’importanza dei temi, per lo stile originale, per la completa e perfetta identificazione dell’autore con i suoi testi. Apparentemente distinti tra racconti di montagna e ritratti umani, essi ruotano tutti attorno ad alcuni temi “ultimi”. E in tutti rimbalza l’interrogativo senza risposta sulla presenza del “male” nel mondo e nella storia. In principio era la montagna… Sì, è questa la matrice, meglio si direbbe il motore, di questi racconti, dono prezioso e postumo, spuntato dall’archivio di Erminio Ferrari a un anno dalla sua scomparsa. Anche in questi l’alta quota che si respira è sia oggettiva che stilistica. Nella maggior parte di essi l’inizio coincide quasi sempre con un luogo e un tempo relativi a un’escursione o a una scalata. Sono così subito date le coordinate, le circostanze in cui è avvenuta, seguite, a volte solo per cenni, dalle peculiarità di quella particolare montagna o dalle difficoltà sorte in itinere, oppure rese esplicite nel dipanarsi del testo. L’escursione e il suo corteo di problemi a loro volta sono semplicemente una cornice, se non addirittura un pretesto, per cominciare a dire, a scrivere. Come se raccontare non si potesse, se non cominciando in quel modo. -
La liberazione. Cannobio, agosto-settembre 1944
Tra il 26 agosto e il 9 settembre 1944, Cannobio visse le sue giornate più drammatiche e intense della guerra di liberazione. Prima terra libera dell'alto Verbano, il paese a ridosso del confine svizzero conobbe la durezza di un rastrellamento tedesco, l'esaltazione per la discesa dei partigiani, le difficoltà di sette giorni di libertà, e il dramma della riconquista fascista, nel giorno stesso in cui Domodossola veniva liberata. La violenza, manifesta o dissimulata; il coraggio, anche quello dei silenti; la pietà, i tradimenti, la fuga, il sacrificio di sè: a ciascuno e a tutti fu imposto di scegliere tra ciò che era bene fare e ciò che non lo era. Nella memoria, nelle voci e negli scritti di chi visse quei giorni rivive così il senso complesso di quella vicenda e tornano le questioni che ancora oggi si pongono a chi affronta la storia nel suo perpetuo riproporsi: l'urgenza e la necessità delle scelte, la riflessione sulla loro moralità, lo scarto tra le migliori intenzioni e, talvolta, la gravità delle loro conseguenze. La Resistenza, fenomeno corale e vicenda privata, letta attraverso questo episodio poco noto, si ripropone come episodio fondante la nostra contemporaneità costituzionale e come valore universale di umanità il cui mandato è la liberazione di tutti e per tutti. -
Morirò sul tappeto. Un imprenditore italiano a Londra nelle due guerre
Il racconto raccoglie le memorie autobiografiche del Commendator Peppino Leoni, dedicando ampio spazio alle sue esperienze lavorative, a partire dal suo arrivo in Inghilterra nel 1907 fino al suo successo imprenditoriale come albergatore con le vicende drammatiche delle due guerre nel paese 'nemico'. Si parte però dagli esordi a Cannero Riviera del cui microcosmo paesano tra la fine dell'800 e i primi anni del `900 Peppino Leoni ci offre uno squarcio. -
Storie contro vento. Ricordi di donne del '900 nel Verbano
«Ognuno di noi vivendo traccia una linea, che si interseca con quella degli altri, a volte in modo anonimo. Le donne protagoniste di questo testo sono nate in un arco temporale che va dai primi anni fino alla metà del secolo scorso. Molte di loro hanno vissuto gli stessi drammi (la seconda guerra mondiale, l'emigrazione, le privazioni, la condizione di orfana...), altre hanno preferito rievocare una vita semplice, fatta di beni essenziali e di grandi valori, altre ancora la volontà di migliorare la propria condizione, il territorio, il mondo scolastico, in un impegno costante. Sono storie raccolte con difficoltà durante la pandemia, facendo i conti con il ripetersi delle restrizioni e le categorie fragili, a cui quasi tutte queste donne appartengono. Proprio a causa della pandemia alcune di esse sono state intervistate telefonicamente, in un caso abbiamo potuto contare su documentazione bibliografica e filmati, di altre hanno raccontato familiari ed amici. I racconti, soprattutto quelli in forma diretta, sono stati trascritti cercando di mantenere fedeltà alle forme e ai contenuti, rispettandone l'autenticità. Questo lavoro ha creato un connubio tra chi ama scrivere e chi desidera raccontarsi, promuovendo momenti di confidenza e di socialità, e ha offerto da un lato l'opportunità di rievocare e dall'altro spunti di riflessione su un periodo storico, in cui uno sfaccettato mondo femminile si muoveva tra restrizioni educative e un forte impulso ad essere parte attiva della società. Tutte le testimonianze hanno assolto comunque il compito di raccogliere tracce di vita, di storie individuali attraverso il racconto della loro esistenza. Storie che contribuiscono a scrivere la grande Storia» (dalla premessa). -
Geosmina
Geosmina è una storia di periferia ambientata nel profondo nord Italia. Un breve romanzo corale dove le vicende di Giulio, Cesare e Uberto si intrecciano per un periodo di circa trent'anni. Nel microcosmo che per i personaggi è un centro molto approssimativo del mondo, la natura osserva, co-protagonista, lo svolgersi delle loro vite. Una piccola storia dai contorni noir che dipinge un universo marginale e solitario dove tutti sono vittima dello scorrere del tempo. Giulio è un ragazzino timido, insicuro, cresce in una famiglia dove il padre è distante e distaccato. Cesare è bello, sicuro di sé, circondato dall'amore dei suoi cari. Le vite dei due ragazzi corrono su binari paralleli per lunghi anni. Uberto è un vecchio solitario che vive in una grande casa al limitare del bosco. La sua famiglia si spezza quando il suo unico figlio muore. Il tempo avanza inesorabile, come una lima smussa i due ragazzi facendoli diventare gli uomini che non avrebbero voluto essere. Le vite dei tre protagonisti arrivano a collidere quando un confine viene oltrepassato. All'ombra dei faggi ognuno dovrà fare i conti con la sua vera natura. La geosmina (trans-1,10-dimetil-trans-9-decalolo) è una sostanza odorosa, volatile. Chimicamente è un alcol biciclico derivato della grande famiglia dei terpeni. La geosmina è l'odore della terra, come spiega l'etimologia greca della parola. Come tutti gli odori, è capace di farci rivivere momenti del passato, risvegliare ricordi. La geosmina è anche qualcosa di estremamente labile, effimero, proprio come il tempo che passa e scandisce le nostre vite. -
Federicus. Conflitto tra imperium e sacerdotium
La vita del grande imperatore svevo Federico II raccontata con obiettività, utilizzando l'enorme bibliografia esistente. La sua infanzia, i suoi amori, le sue passioni, i suoi vizi e le sue virtù, la sua grande promozione delle scienze e delle arti e la sua crudeltà in guerra. Federico II è il classico imperatore medievale che è riuscito, però, a rivoluzionare la storia, a plasmarla a sua immagine e somiglianza. -
L' America a Pomigliano. Questa è l'Italia che piace meno
L'accordo separato di Pomigliano d'Arco del 2010 tra Fiat e parte del sindacato, il referendum seguito, l'estensione del merito e del metodo di tale accordo agli stabilimenti di Mirafiori prima, Grugliasco poi, fino a diventare il contratto collettivo di lavoro per tutto il gruppo Fiat, aldilà delle congetture maturate in ciascun soggetto interessato, ha avuto il merito di riportare al centro del dibattito pubblico nazionale le tematiche riguardanti le condizioni di lavoro degli operai. -
La storia di Altamura a fumetti. Vol. 4: La peste-L'infanzia di Saverio Mercadante.
I due episodi contenuti in questo volume raccontano la Peste che si scatenò ad Altamura nel 1527, decimandone la popolazione e l'infanzia del grande musicista ottocentesco Saverio Mercadante. -
Mimmo. Il sogno dentro un sogno
È notte fonda in un piccolo paesino della Puglia. C'è silenzio nella piazza principale che ospita il monumento di maggiore attrazione del luogo: il Castello. Le luci gialle dei lampioni danno la possibilità di ammirare una suggestiva immagine dell'edificio. Comincia così il racconto di una vita ricca di sogni e di speranze, di un uomo che non ha mai smesso di credere che tutto quello che ha realizzato sarebbe un giorno diventato vero e indimenticabile. Comincia così la storia di un uomo testardo, dal carattere scontroso ma dal cuore grande, follemente innamorato della sua donna che lo accompagnerà fino all'ultimo dei suoi giorni. Inizia così, in un piccolo paese pugliese, tra pescivendoli, fruttivendoli e spazzini, la storia di Domenico Modugno. -
L' uomo di Altamura. Epilogo tragico di un lontano antenato
Anno 1993. In una grotta nei pressi della città di Altamura, alcuni speleologi scoprono uno scheletro appartenuto ad un Neanderthal vissuto circa 150.000 anni fa. La scoperta fa subito il giro del mondo perchè si tratta dell'unico scheletro completo di Neanderthal mai scoperto. A che punto sono gli studi? Come e perché è caduto in quella grotta? Perché l'uomo di Altamura è così importante? In quale habitat è vissuto? A queste ed altre domande tenta di dare una risposta questo libro. Contiene immagini inedite del CARS (Centro Altamurano Ricerche Speleologiche). -
Welcome to Santeramo. Guida turistica. Ediz. italiana, inglese e tedesca
Il modo migliore per scoprire e visitare la città di Santeramo in Colle (Bari-Puglia) e il suo territorio. Storia, arte, architettura, gusto e sapori; centinaia di foto a colori; itinerari tematici; 3 cartine tematiche. Tutto, ma proprio tutto, su Santeramo in Colle. -
Welcome to Altamura. Guida turistica
Una guida turistica per scoprire e visitare la città di Altamura (Bari-Puglia) e il suo territorio. Storia, arte, architettura, gusto e sapori; centinaia di foto a colori; itinerari tematici; 3 cartine tematiche. -
Maria Colamonaco. La politica al femminile in Puglia
Il libro ripercorre le esperienze di vita, di lotta e di impegno politico e sociale di Maria Colamonaco, nata a Santeramo in Colle il 30 gennaio 1927 e morta a Bari, all'età di novant'anni, il 7 agosto 2017. Attraverso un suo scritto inedito. Maria Colamonaco fu prima militante poi esponente, a tutto tondo, del comunismo pugliese. Fu un indiscusso protagonista della storia politica santermana, murgiana e pugliese. Prima donna a Santeramo in Colle ad iscriversi ad un partito politico nel 1943, prima donna tesserata alla CGIL, prima donna ad essere eletta nel Consiglio Comunale di Santeramo in Colle nel 1954, prima e unica donna ad essere eletta nel Consiglio Regionale nella prima e nella seconda legislatura. Fu un fiero e strenuo difensore dei propri ideali, dentro e fuori le aule dei consigli comunali e regionali. -
Tutto di me
Ho scelto la poesia, poiché l'unico modo per descrivere la mia vita così piena di ostacoli e di ""inciampi"""" è quello di utilizzare un canto, una poetica che sottolinei la bellezza inusuale del mistero di questa esistenza. La quale, già da fanciullo, mi colpì con una mazza nelle gambe facendomi cadere ogni volta che i miei piedi si poggiavano a terra. Vedevo gli altri correre nel giardino del mio paese, ci provavo, cadevo, mi alzavo e combattevo appoggiando le punte. Avevo ed ho ancora due cognomi: il primo di sangue che è Venturi, mentre il secondo copiato e ingombrante che è Duchenne. Ora sono costretto a stare in carrozza, in tutti i modi me ne frego perché sono comodo e con la scusa posso mangiare quanto mi pare, posso evitare l'attività fisica. Sì è vero, sono costretto a stare seduto a causa di questa condizione, però ora sono cresciuto e grazie alle mie rime ho trovato il mio mondo nel quale posso stare solo con me stesso e sputare fuori tutto il dolore e la rabbia repressa. Prefazione e postfazione di Achille Lauro."" -
Altamura rivista storica, bollettino dell'A. B. M. C. (2021). Vol. 62
Rivista storica di studi sulla città di Altamura fondata nel 1954.