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La mia ciclotimia ha la coda rossa. Come vivere con chi soffre di un disturbo bipolare
C'è chi ha un cane, un gatto o un pesce rosso. Lou ha la sua ciclotimia: un disturbo dell'umore della famiglia delle malattie bipolari. Che fare quando scopriamo nel nostro cervello una piccola e selvatica volpe? Possiamo addomesticarla, educarla? E come potremo essere felici con un coinquilino così imprevedibile? Un graphic novel di divulgazione scientifica basato sull'esperienza personale dell'autrice. Un ritratto ricco di humor e di sensibilità un disturbo mentale ancora poco conosciuto. -
Giù le zampe
Un graphic novel per raccontare lo sguardo di una bambina vittima di abuso all'interno della famiglia. Un'autobiografia onesta, dolorosa, spesso insopportabile. In aiuto a Lucia vengono i giochi fraterni, peluche parlanti, supereoi, e il fumetto con cui racconta oggi la sua storia. -
Siamo pesci nella rete
Anche i 50enni si innamorano in chat. Amarsi quando si ha tanta vita alle spalle è anche un modo di rivederla, quella vita. Di capirla diversamente, di affrontare le sofferenze che cerchiamo di dimenticare e le esperienze che fanno parte di noi. Amare da adulti, amare anche da vecchi è possibile, ma è difficile e non è facile nemmeno da giovani. Siamo pesci che una lunga rete a strascico trascina: troppi ricordi. Dobbiamo diventare più forti. Anna e Juan. La storia di una donna, di un amore, storie di famiglia, di padri, di figli, di compagni e di lotte politiche. -
La casa di notte
Un libro che si guarda come una fumetto, un fumetto che si legge come un libro... un silent book. Ogni pagina è la casa con le sue 5 stanze e il tetto, 6 vignette fisse (o quasi) in cui i personaggi si muovono in una serena serata domestica... un bambino che non ha voglia di dormire, due genitori che si amano, ma anche un gatto curioso, dei piccioni che hanno il nido sul tetto e dei topolini che girano cercando tranquillità e formaggio... ma la notte ci sono anche due spiriti buffi, che fanno merenda o salvano l'uccellino caduto... fino al mattino, quando la famiglia esce di nuovo di casa per andare a scuola e al lavoro. Età di lettura: da 3 anni. -
Veneziani per scelta. I racconti di chi ha deciso di vivere in laguna
Mentre Venezia continua a registrare un inesorabile calo dei residenti, scopriamo che ci sono persone che di Venezia non possono fare a meno. Chi per destino, chi per lavoro, chi per amore, ecco i ""veneziani per scelta"""", arrivati da tutto il mondo e incapaci di lasciarla, al punto da eleggerla loro dimora. Veneziani d'altrove, ma più veneziani di molti altri che sembrano non preoccuparsi troppo delle sorti della loro città. Diciotto interviste a professionisti ed esponenti della cultura ci svelano il perché di questa passione smisurata per Venezia nella quale trovano spazio anche critiche e giudizi severi. Diciotto racconti-ritratti di come, quando e perché la laguna è entrata nella loro vita mutandone il corso e segnando un altro passo. Come disse Peggy Guggenheim """"Vivere a Venezia, o semplicemente visitarla, significa innamorarsene e nel cuore non resta più posto per altro""""."" -
Le vere e mirabili avventure del pirata maestoso e del giovane Morgan
In un tratto disabitato della laguna veneziana vivacchia alla una sera il Maestoso indossa la camicia bianca di cotone, la giacca sfiancata, pantaloni alla zuava e stivali, il tricorno con borchie dorate e va a raccontare una delle sue mirabili avventure all'Osteria del Marinajo, nel paese rivierasco di C. E la vita dei pirati cambia, come cambia quella di coloro che l'ascoltano, tra cui il presidente di una confraternita veneziana, attraverso il quale la storia del Maestoso prende vita e significato. E così, da quella sera, tra i due personaggi, facce diverse di un'unica medaglia, s'inizia a tessere un filo che unisce e separa l'uomo civile e il pirata, in un costante inseguirsi e contrapporsi, ricercarsi e combattersi: l'uno all'inseguimento del gigantesco tesoro della Ganj-i-Sawai da strappare al fatale e crudele nemico Ibrahim; il presidente alla ricerca di un tesoro spirituale, mitico giardino delle delizie che scopre in qualche modo evocato nei racconti del Maestoso; entrambi alla ricerca della loro visione di felicità, e tra di essi fa la spola un ragazzo segnato dal destino, che assume il nome di giovane Morgan. -
Racconti di Natale. Semplicemente come la neve
Fiocchi danzanti, renne e topini, ecco per te i miei raccontini scritti di notte se il sonno era lieve semplicemente come la neve. Età di lettura: da 5 anni. -
Fiabe per leoni veneziani
A Venezia è scoppiato il finimondo. Le statue dei leoni hanno improvvisamente preso vita, svegliandosi dal loro sonno di pietra. Ora corrono per campi e calli facendo scherzi e dispetti alle persone. Rubano i dolcetti ai pasticceri, spingono in acqua i poveri turisti e ruggiscono in faccia ai vecchietti. Tutti sono spaventatissimi dalla loro presenza e ai bambini viene persino proibito di giocare all'aperto! Di restare tutto il giorno al chiuso, però, è fuori discussione! E così, il piccolo Marco e i suoi amici, inventano un piano brillante: raccontare ai leoni delle fiabe della buonanotte. Solo così potranno riaddormentarsi! Eccoli dunque rincorrere i grossi gattoni e narrargli le fiabe che tutti conoscono, riambientandole però a Venezia, l'unico luogo che i leoni conoscano. ""Biancaneve"""" diventa allora Spumiglia, """"La bella addormentata"""" finisce a dormire in gondola e """"La Regina delle Nevi"""" ghiaccia il Canal Grande. Tutto viene reinventato ma rimane una domanda: i leoni si addormenteranno? Dodici inedite riletture di famose fiabe. Una raccolta per ritornare a sognare destinata a grandi e piccini. Un progetto a scopo benefico i cui ricavati saranno destinati all'associazione... Fiabe: 1. Barbara Fiorio - Biancaneve e i sette nani 2. Fabiana Redivo - Vardiello 3. Fulvia Degl'Innocenti - Cappuccetto Rosso 4. Francesca Ruggiu Traversi - La bella addormentata nel bosco 5. Claudia Tonin - Il principe ranocchio 6. M. P. Black - Il gatto con gli stivali 7. Deborah Epifani - La regina delle nevi 8. Aquilino - Hansel e Gretel 9. Daniele Nicastro - Il pifferaio magico 10. Cristina Marsi - La principessa sul pisello. Filastrocche: 1. Roberto Piumini 2. Antonia Romagnoli 3. Gabriella Sanapo 4. Mario De Martino. Età di lettura: da 5 anni."" -
Marginalia ex-centrica. Viaggi/o nella letteratura argentina
Con questo sesto volume la collana si arricchisce di un ulteriore contributo sul tema del viaggio, declinato all'interno di un'area geografica ben definita, l'Argentina e fra marginalità migranti individuali e collettive: soggetti poliedrici che effettuano un difficile percorso per raccogliere i frammenti dispersi dell'identità smarrita o in pericolo. Il passaggio da un vecchio a un nuovo canone letterario, sorto dalla decostruzione delle pratiche in cui si articola la soggettività delle minoranze, permette di affrontare il tema del viaggio (soprattutto migratorio) alla luce di una riscrittura che, aperta alla precarietà di ogni senso, ad altri sguardi e ad altri desideri, moltiplica prospettive e lascia intravedere un'ambiguità ontologica. -
Sguardi obliqui. Migrazioni tra identità americane
La selezione dei saggi qui raccolti è rivolta a tre istanze, solo esemplari, di un'indagine su spazi culturali non canonici dell'americanità: l'emisfericità cui gli Stati Uniti appartengono, l'impatto con il fenomeno migratorio e le presenze transculturali di cui si arricchiscono, addentrandosi nell'ambito delle relazioni tra Stati Uniti, mondo dei Latinos, Italia e India. -
Devo esserTI grato
Mao è un elettricista tuttofare. Adora i gatti e pensa che la gentilezza salvi il mondo. Si aggrega a una crociera che va a Venezia per la via del Po, ma poi, per colpa di un gatto, non riesce a ripartire. Scopre un mondo alla rovescia, incontra una ragazza con cane, che gli dà la scossa... Veneziani vecchi e nuovi, ognuno col suo sogno o la sua fissazione. Arte, arte, arte, da far sprofondare la città; e gatti, gatti, gatti, per scaldarsi il cuore. Ogni pagina è un capitolo, con una piccola storia. -
Il mistero della donna vestita di nero
5 luglio 1947: Giorgio Baldrocco, venuto alla luce da soli trentatré giorni, viene rapito da una donna vestita di nero che lo sottrae al padre con l'inganno, mentre questi è impegnato nel suo banco di frutta di Piazzale Roma. Le indagini seguono diverse piste, tutte abbastanza confuse, e finiscono per approdare in un nulla di fatto. Ma la vicenda, che diviene uno dei primi eventi mediatici del dopoguerra, finisce per incidere profondamente nella voglia di sperare nel futuro, in una Italia ancora piena di ferite più o meno profonde. -
Questa terra è la mia terra. Storie dal Veneto, dal Salento e dall'America latina
La vita di Caterina, operaia al Lanificio Rossi; le memorie in tre atti corali di un gruppo di istriani dell'esodo; l'esperienza di vita e i ricordi partigiani di un'intellettuale; la ricostruzione a più voci di un processo per l'occupazione delle terre incolte dell'Arneo; la fotografia del paesaggio rurale salentino e dei suoi cambiamenti, subiti o vissuti; le giornate della guerra dell'acqua di Cochabamba raccontate da uno dei suoi protagonisti; le dinamiche di un quartiere della zona rossa di Città del Guatemala. Il richiamo alla terra è il filo che unisce i racconti di questo libro; collega le storie dei braccianti salentini, articola la memoria degli esuli istriani, costituisce la fonte delle narrazioni sudamericane legate alle lotte per la casa e per le risorse naturali. Questa terra è la mia terra raccoglie sette saggi, il cui fulcro è la trasmissione esperienziale che crea un ponte tra narratore, studioso e lettore. -
Il fiore della foresta sommersa. Tre racconti scritti sull'acqua
C'è un denominatore comune sotto i tre racconti di questo libro, un filo che si ritrova nella multiforme città di Venezia e lega tempi e vicende assai distanti tra loro. Si parte con una sorta di scherzo che affiora dai secoli mitici dell'edificazione della città sulle barene della laguna, sulla foresta sommersa di tronchi da cui sbocciano palazzi, chiese e campanili. Di tutt'altro genere il secondo racconto, che ci riporta all'ultimo scorcio del secolo dei lumi e alla fine della Repubblica, e rivisita in chiave diversa fra realtà, chiacchiere e maldicenze - la storia di una patrizia veneziana ricordata oggi ancora, e soltanto, per la barcarola a lei dedicata, ""La biondina in gondoleta"""". Infine, i giorni più vicini, quelli del Novecento: il percorso di un'infanzia, di una adolescenza, di una vita fitta di amicizie e di ricordi nel passato recente: il tutto immerso nell'atmosfera di Venezia, nei suoi colori, nella sua magia, nel continuo intersecarsi della percezione e dell'idea della città interiore con quella che stiamo vivendo."" -
Lex duodecim tabularum
"Uno degli aspetti più certi dell'esperienza romana antica è la convergenza di numerose testimonianze di vario genere sul valore e sulla funzione che in campo religioso e giuridico, accanto o insieme a gesti e ad atti materiali, aveva la parola, nel senso di segno linguistico espresso oralmente""""." -
Ti ricordi Venessia 7? Gigio «Ongia»
A venticinque anni dalla chiusura dello storico settimanale satirico, l'autore ha voluto ricordare molti dei collaboratori di allora, diventati in buona parte, oggi, professionisti della carta stampata e della televisione. Questo libro, dedicato a Franco Batacchi, fondatore e direttore di ""Venezia 7"""", raccoglie il meglio del personaggio simbolo del giornale: Gigio """"Ongia"""". Un """"Pasquino"""" veneziano alle prese con i soliti annosi problemi e disagi della città. Con la classica flemma e graffiante ironia, condita dal proverbiale fatalismo veneziano, affronta i """"tormentoni"""" quotidiani: carovita, acqua alta, colombi, pantegane, turismo e... """"accittivù""""!"" -
Mestre, c'era una volta un castello. Una breve guida turistica alla scoperta delle città di Mestre
Questa è una di quelle storie che potrebbe cominciare così: ""C'era una volta un antico castello a Mestre..."""". Ebbene, sì, anche la storia di Mestre, è la storia di un'antica città le cui origini sconfinano nella leggenda e questo libro vuole essere una breve guida per chiunque decida di scoprire la storia di Mestre passeggiando per le vie del centro ricche di monumenti e resti storici non sempre valorizzati a dovere. Vi siete incuriositi? Bene, allora buona lettura e soprattutto buona passeggiata con Mestrella, una conoscitrice di Mestre molto speciale. Età di lettura: da 7 anni."" -
Le gatt-rime
C'era una volta un gatto pensieroso che miagolava piano, tristemente e non si concedeva mai riposo ma camminava sempre lentamente. Solo, se ti incontrava, ti fissava e il pianto diventava più insistente e tu capivi allora che voleva che tu l'accarezzassi. Dolcemente. Età di lettura: da 6 anni. -
Milo the squerariol
In questo libro il lettore impara a conoscere il mestiere di squerarolo, gli strumenti, le tecniche di lavorazione (dalle più antiche a quelle ancora in uso) e il lavoro dei collaboratori attivi nello squero. A metà libro, una doppia pagina centrale legata all'attività artigianale approfondisce un tema importante per il mestiere di squerarolo, offrendo anche l'opportunità di avere anche uno sguardo d'insieme sul mestiere e sui suoi legami con la città di Venezia. La presenza di utili sezioni pratiche in cui sono segnalati contatti e informazioni, permette al lettore di continuare ad esplorare l'argomento dal vivo anche sul piano reale. Età di lettura: da 7 anni. -
Dialogo dei piccoli sistemi-A small system dialogue. Ediz. bilingue
L'autore immagina un dialogo anacronistico tra tre civiltà: quella antica, greco-romana-veneziana, rappresentata dai Cavalli di San Marco, quella moderna, rinascimentale-veneziana, messa in scena dai Mori della Torre dell'Orologio, quella cristiana-veneziana, interpretata dall'Arcangelo Gabriele del Campanile. Come si vede l'elemento comune, sotteso alla Conversazione, è la Civiltà Veneziana. Lo stile letterario, adottato dall'autore, è quello della prosa poetica semplificata, di facile comunicazione su argomenti di notevole spessore culturale, cercando di andare in profondità con leggerezza simbolica. Le fotografie di Mario Guarnieri, rigorosamente in bianco e nero, istituiscono un dialogo ulteriore tra immagini, e con il testo poetico, grazie alle relazioni tra i diversi piani narrativi, ai dettagli e ai campi lunghi. Le ricerche storiche per le didascalie di Michela Perrotta costituiscono il fondamento imprescindibile da cui partire per una Conversazione fantastica plausibile. Linguaggi diversi s'intrecciano (della storia, della prosa poetica, delle immagini fotografiche) fino alla necessità di un ulteriore salto linguistico nella traduzione in inglese, per la costruzione di un libro bifronte, che, oltre alle ovvie esigenze commerciali, vuole misurarsi con uno slittamento progressivo in altra lingua, ora dominante, in un nuovo rapporto con la civiltà contemporanea, quasi per verificarne la tenuta culturale.