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Eurasia, Vladimir Putin e la grande politica
Il progetto culturale e politico dell'Eurasia si pone come spazio geopolitico di civiltà, tradizioni, religioni, che convivono e si realizzano a difesa delle identità e del comune destino in opposizione al processo totalitario dell'occidentalizzazione. La sfida americana è una sfida globale. Dunque, anche la risposta deve essere globale. La Russia si è sempre considerata portatrice di una missione che va al di là delle sue frontiere. Per Aleksandr Dugin, il liberalismo e l'atlantismo sono completamente incompatibili con la identità russa. Il suo pensiero affonda le radici nell'insegnamento di filosofi e intellettuali che vanno da Oswald Spengler a Carl Schmitt, da Ernst Jünger a Martin Heidegger, da Julius Evola a René Guénon, da Nicolai Alexeiev a Piotr Savitsky, da Nicolas Trubetskoy a George Vernadsky, ai grandi teorici della geopolitica Rudolf Kjellen e Friedrich Ratzel. Senza trascurare Harold Mackinder, che definiva l'Eurasia cuore geopolitico e geostrategico del mondo, unità organica nata dalla simbiosi tra i mondi russo e turco-musulmano, se non addirittura cinese. L'Eurasia è una potenza continentale tellurica (Terra), alternativa a quella talassocratica (Mare). La potenza americana e l'atlantismo anglosassone cercano di penetrare nell'heartland, il cuore geostrategico e geopolitico del mondo. Le recenti tensioni in Ucraina si spiegano anche in questa chiave. L'Europa non appartiene allo spazio euroasiatico. È una civiltà distinta, libera e indipendente, che deve fronteggiare le avventure egemoniche dell'atlantismo con quanti condividono lo stesso nemico principale: l'alta finanza, il mondialismo, l'omologazione linguistica e dei modelli di vita. In una parola, il ""sistema per uccidere i popoli"""", di matrice anglo-americana."" -
Pagine di storia militare del Regno delle Due Sicilie
L'esercito borbonico nacque dall'armata di Re Carlo nel 1734, dopo il suo insediamento sul trono di Napoli, e si dissolse con la fine del Regno delle Due Sicilie nel 1861. Visse dunque 127 anni, tanto quanto la dinastia borbonica. Le istituzioni dell'antico regno vennero cancellate dal governo unitario e sull'esercito napolitano si abbatté una sistematica e reiterata campagna diffamatoria volta ora a ridicolizzarlo, ora a distruggerne la memoria o relegarlo nell'oblio. In realtà, la storia militare delle Due Sicilie, tralasciando il tradimento e l'inettitudine di alcuni generali, è piena di eventi ed episodi che testimoniarono dell'efficienza, dell'organizzazione, del valore e delle indubbie doti morali dei soldati borbonici e di quanti combatterono al servizio della Casa regnante. Alcune di queste gloriose pagine, stracciate o dimenticate dalla storiografia risorgimentalista, sono raccontate in questo libro. Dalla fedeltà verso la dinastia della famiglia Marulli di Barletta, che nel 1799 ipotecò il proprio patrimonio immobiliare per organizzare dei reparti di cavalleria che appoggiarono l'armata della Santa Fede per la liberazione del Regno, a Giuseppe, Pietro e Ludovico Quandel, ufficiali del regio esercito provenienti dalla gloriosa scuola militare della Nunziatella, che servirono la Monarchia Napolitana nel drammatico epilogo del 1860-61 e capitolarono tutti a Gaeta. Dall'eroica figura di Matteo Wade, che nel 1806 guidò trecento valorosi uomini nella difesa del forte di Civitella del Tronto assediato dai francesi, allo spirito antirivoluzionario e alla fedeltà dei Reggimenti Svizzeri che furono al fianco di Francesco II fino alle ultime ore del Regno. Poi ci furono i tanti sottufficiali che pagarono a caro prezzo la fedeltà alle istituzioni patrie napolitane. A guerra finita, molti fra loro si diedero al brigantaggio, iniziando la guerriglia di ribellione all'invasione piemontese. Costituirono i cervelli pensanti della lotta per la loro preparazione militare. È nota la vicenda del sergente Romano, ma ci furono anche il sergente Brugnola e tanti altri sottufficiali che si immolarono per l'antica patria. Questo libro è anche un doveroso omaggio alla loro memoria perché non venga cancellata. -
L' altra faccia
La quotidianità di Alberta, casalinga di mezza età, è stravolta dalla notizia della scomparsa di Maura, un'affascinante quarantenne che ha abitato per alcuni anni poco distante da casa sua. Alberta, amica e confidente di Maura, decide di intraprendere una investigazione privata alla luce delle confidenze di cui è a conoscenza. Ad affiancare Alberta nella sua ricerca della verità c'è un professore in pensione che, attraverso i fatti da lei narrati, cerca di far luce sul mistero. Un'esperienza che diviene significativa per i due, mette in moto le loro coscienze perché, scavando nella vita di Maura, non fanno altro che tirare fuori le loro paure e mancanze. La storia narrata in terza persona si snoda tra un villino e un capanno. Il primo, teatro di incontri clandestini, rappresenta il regno di Maura. Il secondo, uno stanzone semibuio, viene eletto a luogo dell'anima. Per i due investigatori nostrani si trasformerà in un tempio dove confessare ed espiare le proprie colpe. Due luoghi che proteggono e nascondono ciò che non andrebbe fatto e detto, imprigionando inevitabilmente l'anima di chi li abita. -
Cuore Ribelle. La via senza ritorno d'un cavaliere moderno
Un uomo coerente fino in fondo: è questo il profilo che ci offre questo libro. Al di là del gesto estremo con cui concluse la sua esistenza, Dominique Venner ha veramente saputo guadagnarsi sul campo, sin dall'infanzia, il titolo di ""cuore ribelle"""". Poi, in età matura si è scoperto """"storico per vocazione"""", lasciando un fecondo catalogo d'opere controcorrente, dove la concisione della forma sa trasformarsi spesso in parole d'ordine riecheggianti lo stile lapidario degli scrittori classici. Dominique Venner non amava il reducismo. Furono solo le """"ferite del passato"""" non del tutto sopite ad ispirargli la stesura di quest'opera, che risvegliava """"un drago pericoloso per lo spirito"""". Con l'utilizzo della tecnica dell'analessi (flashback), egli tratteggiò vicende vissute spesso sul filo del rasoio dai giorni dell'infanzia sino alla ricordata data di stesura del testo."" -
Friedrich Nietzsche e il nazionalsocialismo e altre questioni nietzscheane
I due saggi che compongono il testo, e in maniera specifica il primo, affrontano la tanto dibattuta questione del rapporto tra la filosofia di Friedrich Nietzsche e il nazionalsocialismo. Il secondo saggio propone anche delle riflessioni su altre questioni nietzscheane, quali ad esempio la presunta manipolazione degli scritti del filosofo da parte della sorella e i motivi del crollo psichico di Nietzsche. Il testo, divulgativo e di facile lettura, è rivolto anche a chi non conosce la materia, senza per questo rinunciare alla profondità delle riflessioni proposte, nell'ambito di una filosofia, quella di Nietzsche, il cui maggior interesse risiede nell'essere molto legata alla vita reale. -
Da Parthenope a Napoli. Duemilacinquecento anni di storia, uomini e dinastie che hanno fatto grande un popolo
Questo libro è stato ideato e scritto per offrire ai lettori la verità sulla storia di Napoli e puntualizzare alcune considerazioni fondamentali. L'Autore si pone come rianimatore ardente e sincero della memoria della grande Capitale del Sud, offrendo una significativa testimonianza della nostra civiltà e passando in rassegna i fatti, gli uomini e le dinastie che hanno animato duemilacinquecento anni di Storia. Un caleidoscopio nel quale si avvicendano la vita, il costume, la poesia, la religiosità, il dolore e il carattere di Napoli, che malgrado tutto, anche nei momenti difficili e tristi, risplende nella sua eternità mediterranea. -
Desti e dormienti. L'attualità del pensiero di Eraclito
Eraclito è il padre della filosofia, aristocratico, superbo, eccellente pensatore, schivo al confronto con i suoi concittadini, fustigatore della massa, considerata gente priva di anima e intelletto, che egli definisce ""dormienti"""". La modernità del pensiero eracliteo è sorprendente: il mondo e l'uomo continuano un costante declino iniziato da quasi tremila anni. Nella sua costruzione filosofica, ogni cosa è il risultato del conflitto fra elementi discordanti. Elementi antitetici come gli uomini desti e i dormienti: """"unico e comune il mondo per coloro che sono svegli"""", ossia quelle persone che, andando oltre le apparenze, sanno cogliere il senso profondo delle cose, mentre """"agli altri uomini rimane celato ciò che fanno da svegli, allo stesso modo di quando non sono coscienti di quel che fanno dormendo"""". I dormienti sono i più, i mediocri che compongono la massa. Di contro c'è l'uomo saggio, quello che sa indagare a fondo la propria anima, che è illimitata, infinita. Mai come oggi, diventa indispensabile acquisire una Cultura, affinché si riaffermi il concetto di Popolo. E perché ciò avvenga c'è bisogno di un Educatore."" -
Leader per caso. I segreti, le donne, la vita smeralda, le poltrone per gli amici: ritratto inedito di Luigi di Maio
La vicenda politica di Luigi Di Maio è racchiusa in uno spazio ancora breve, nel quale la velocità di crociera di fatti e personaggi è stata elevatissima. Abbiamo visto rapidissime ascese e rapidissimi declini, abbiamo visto princìpi che dovevano essere inviolabili e che sono defunti nel giro di un attimo, abbiamo visto grandi successi lanciati verso il futuro e grandi sconfitte che hanno interrotto quel futuro. Luigi Di Maio è il volto più emblematico di questa parentesi frenetica della politica italiana. È il più giovane della storia ogni volta che mette piede in una stanza delle istituzioni, da vicepresidente della Camera, da vicepremier, da Ministro degli Esteri... Ma Di Maio è un rivoluzionario moderato, un agitatore con l'animo andreottiano... -
Don Liborio Romano e la Congiura del Frate. Tramonto di Napoli Capitale tra camorristi e intriganti
Su Liborio Romano, uno dei personaggi più controversi dell'Unità d'Italia, si sono esercitati molti scrittori, con giudizi generalmente poco lusinghieri. A partire dai moderati filo-unitari per finire ai borbonici, gli si è infatti addebitata la cooptazione della camorra napoletana nei gangli del Regno delle Due Sicilie, nonché il relativo passaggio come gruppo di pressione nel subentrante Stato sabaudo. Questa sua azione nefasta, che ha indotto ripercussioni di lunghissima durata sull'Italia unita, ha relegato un po' sullo sfondo il ruolo giocato dall'uomo di Patù nella dissoluzione del regno costituzionale di Francesco II. In particolare, nei mesi in cui diresse a Napoli la polizia e gli Interni, don Libo' menò vanto d'aver sventato alcuni complotti reazionari, l'ultimo dei quali darà la spinta finale al già traballante governo. In questa congiura venne implicato il religioso francese Hercule de Sauclières, autore di un pubblico appello di salvezza nazionale. Nella seconda parte dell'opera, viene riportato integralmente il libro scritto dal presbitero d'oltralpe, ""Napoli e i giornali rivoluzionari d'Europa"""", fin qui mai tradotto dal francese."" -
Axis mundi. Princìpi e dottrine dal mondo della tradizione
Attraverso la metodologia della comparazione dei dati tradizionali l'Autore ci invita ad una riflessione inerente il Sé ed i molteplici stati di sviluppo individuali e, unitamente a questa ricerca interiore, allo studio di alcune delle principali manifestazioni della Tradizione d'ogni tempo e luogo. Riti e miti, chiese, cenacoli e scuole iniziatiche, esoterismi e dottrine exoteriche delle diverse religioni, simbologie, pittura, arte, suoni e perfino il folklore delle distinte forme tradizionali d'Oriente e d'Occidente sono analizzati alla luce del metodo tradizionale che - da René Guénon a Julius Evola, passando per pensatori e studiosi della Tradizione noti anche al pubblico occidentale - sia utilizzando la nuda intuizione intellettuale della metafisica integrale dell'Oriente, sia mediante l'atto di fede delle grandi religioni dell'Occidente, ha l'identico obiettivo della Conoscenza di Sé e delle Verità Trascendentali. -
Se lo conosci lo eviti. Manuale pratico di sopravvivenza: come evitare di rimanere intrappolati in legami violenti o letali
Questo libro vuole mirare all'essenziale e cioè al fatto che le storie d'amore sane, in cui ci siano amore e rispetto, non sono tante. Molte relazioni sono tenute in piedi dalla paura di rimettersi in gioco, dalle storie parallele, che diventano una boccata di ossigeno nella routine della relazione e sono connotate da molta insoddisfazione, frustrazione e sofferenza. Accanto a queste, ci sono dei veri e propri legami patologici che di amore non hanno proprio nulla, ma sono tipici della dipendenza affettiva che coinvolge le coppie e non solo. A tutto ciò, si aggiunge l'aspettativa del ""per sempre"""" che caratterizza in modo implicito tutti i rapporti d'amore, senza far riflettere sul fatto che il sentimento può finire e che sono le azioni di amore e rispetto che lo fanno durare. Sappiamo che sono stati scritti molti libri sull'argomento, ma questo contiene informazioni chiare, concise, con storie ben delineate in cui i dipendenti affettivi possono riconoscersi. In altre parole, è un """"manuale di sopravvivenza""""."" -
Napoli. Racconti, aneddoti, modi di dire
Napoli è nota per le bellezze naturali ed artistiche, gli splendidi dintorni, le tradizioni popolari, la cultura, la musica, il teatro, la lingua, la cucina, gli uomini illustri che vi sono nati. Ma questa città ha tante altre peculiarità che la rendono unica. Una di queste è senza dubbio quella di essere un vero e proprio teatro all'aperto. Girando per le sue strade, nei vicoli, sui mezzi di trasporto, negli uffici pubblici, nei negozi, capita frequentemente di imbattersi in racconti, episodi, piccoli fatterelli, situazioni, scenette, litigi, conversazioni o semplici battute. Aneddoti che l'Autore ha raccolto e commentato e nei quali è possibile cogliere soprattutto due aspetti della vera napoletanità e cioè l'ironia e l'autoironia, che questo popolo possiede in misura straordinaria. Ma anche la genialità, l'intelligenza acuta e la dignità. Sono perle popolari, se vogliamo cose ""minime"""", che contribuiscono però a rendere Napoli grande e unica."" -
Paolo Isotta. Vita, estro e miracoli in 22 testimonianze
Paolo Isotta non è stato solo uno straordinario e arguto musicologo, è stato tantissimo di più. Difficile trovare una definizione esaustiva del suo valore. È stato un intellettuale a tutto tondo capace di raccontare attraverso la storia della musica atmosfere antropologiche, filosofiche e soprattutto sintetizzare la complessità di un'era. La sua scrittura era espressione di una cultura vastissima e profonda che spaziava dalla filosofia alla storia, al diritto, all'antropologia, alla teologia. Attingeva dovunque un uomo avesse seminato arte e bellezza. Paolo Isotta ha sempre lottato contro le ingiustizie. Detestava la mediocrità, i saccenti e coloro che parlavano per verità rivelata. Ha sempre pensato in grande. Senza mai rinnegare le sue idee politiche, è riuscito, sin da giovanissimo, solo grazie alle sue capacità, a sfondare il muro dell'ostracismo. Non ha mai avuto corsie preferenziali. Anzi, a 30 anni era già un mito, soprattutto per le giovani generazioni. Qui ce lo raccontano amici, giornalisti, scrittori, uomini di Cultura e rappresentanti istituzionali, 22 testimoni del suo passaggio sulla Terra. -
Mille culture. Storia e storie di Napoli dalle origini all'unità d'Italia
Sulla storia di Napoli, da Parthenope ad oggi, sono stati scritti centinaia di libri e migliaia di pagine. Ma tutto l’inchiostro utilizzato non sarà mai sufficiente a celebrare la gloria e la magnificenza di una città di Mille Culture, né soprattutto a soddisfare il desiderio di una piena verità sulle sue controverse vicende storiche. Lo scopo di quest’opera è innanzitutto di offrire ai lettori un quadro alquanto sintetico della storia di Napoli e, nel contempo, risvegliare nei suoi figli e in tutto il Sud l’amore e l’orgoglio delle proprie radici in un’epoca in cui tale intento viene spesso equiparato ad una “bestemmia”. Accanto alla “storia tradizionale”, il lettore troverà alcuni episodi storici poco noti, “storie” che uniscono vicende reali a miti e leggende. Non è un caso che la storia si fermi al 1861, perché questa data rappresenta per l’Autore la definitiva scomparsa di una identità politica ben precisa. E ne è testimonianza il rilievo dato a grandi personaggi che hanno incarnato questa identità come Federico II, don Pedro di Toledo, Carlo di Borbone e Ferdinando II, i quali hanno fatto grande Napoli amandola, sempre, come veri napoletani. -
Che notte quella notte. Fred Buscaglione. Una vita swing
Beveva, Fred Buscaglione, e molto. Aveva bevuto anche quella notte, quando salì a bordo della sua Thunderbird holliwoodiana rosa confetto. Poco importava che l'Italia viaggiasse in Topolino e Seicento. Anche questo faceva parte del gioco, come i suoi baffi alla Clark Gable, la sigaretta all'angolo della bocca, il doppiopetto gessato e il cappello a falde larghe. Fred era diverso dagli altri cantanti. Le sue canzoni erano una dichiarazione d'intenti sin dal titolo. Buscaglione e i suoi Asternovas avevano il jazz nel sangue, venivano dalla guerra, dalle privazioni, dalla fame, e sognavano una vita swing. Ma i sogni, a volte, si interrompono bruscamente. All'alba di un mercoledì di febbraio del 1960, Fred si schianta contro un camion all'incrocio tra via Paisiello e viale Rossini, nel quartiere romano dei Parioli. Aveva poco più di 38 anni, una vita breve ma già segnata da un turbinio di eventi, successi, notorietà, canzoni. Quanto basta per proiettarlo direttamente nel mito. Andrea Laprovìtera e Niccolò Sforai ritrovano in questa graphic novel il clima, le aspirazioni e le speranze di una stagione non solo musicale. Ricordi fluttuanti di un artista irrequieto, spesso scontento, assetato di libertà, sullo sfondo di una guerra ormai in via di conclusione. Per capire come eravamo quando i dischi costavano ancora poche decine di vecchie lire. -
Jonathan Steele noir
Chiudete gli occhi e immaginate la nostra cara, vecchia Terra, con le sue nazioni e le sue metropoli. New York, Parigi, Tokyo, Roma, Nuova Dehli, Cernusco sul Naviglio... Ora immaginate di camminare per una qualsiasi strada di una qualunque di queste città. Vi guardate attorno e assistete a scene per voi consuete, vedete vigili che dirigono il traffico, gente che cammina indaffarata o al telefono, ragazzini che portano a passeggio i loro cuccioli. Guardate meglio: il vigile è in realtà un grosso orco che la divisa fa fatica a contenere, nel traffico, oltre alle macchine, sfreccia un tappeto volante, e fra le gente, in mezzo a impiegati e studenti, potete scorgere chiaramente qualche elfo che procede altezzosamente in mezzo alla folla. E attenti a non inciampare nel guinzaglio del draghetto che vi sta tagliando la strada: meglio non litigare con la sua padrona prima di aver appurato che non si tratti di una maga! Siete riusciti a immaginare tutto questo? Perfetto, allora benvenuti nel mondo di Jonathan Steele e delle sue due amiche Myriam e Jasmine, alle prese con demoni, maghi e criminali, ma anche e soprattutto con i loro sentimenti, le loro scelte e le responsabilità che queste comportano. -
Sherlock Holmes
Sherlock Holmes e il dottor Watson si trovano alle prese con il furto di Excalibur, la spada di Re Artù, fino a quel momento custodita presso il Museo Regio. Usando le sue infallibili tecniche di deduzione, Holmes riesce a tracciare un profilo del criminale che è stato in grado di portare a segno un colpo tanto clamoroso. Nonostante i numerosi posti di blocco installati intorno a Londra, l'ispettore Lestrade non è in grado di scoprire il responsabile del furto, e Scotland Yard brancola ancora una volta nel buio. Ma ciò che nessuno intuisce, è che il furto della leggendaria arma è solo la punta dell'iceberg di un piano escogitato dal professor Moriarty, il Napoleone del crimine, nemesi del detective di Baker Street... Questo volume contiene l'unica graphic novel nipponica esistente legata alla celebre serie animata di Sherlock Holmes, prodotta in 26 episodi nel 1981, sotto la supervisione del Premio Oscar Hayao Miyazaki. -
Il castello errante di Howl
La giovane Sophie vive a Market Chipping, nel lontano e bizzarro paese di Ingary, un posto dove può succedere di tutto, specialmente quando la Strega delle Terre Desolate perde la pazienza. Sophie sogna di vivere una grande avventura, ma da quando le sorelle se ne sono andate di casa e lei è rimasta sola a lavorare nel negozio di cappelli del padre, le sue giornate trascorrono ancor più tranquille e monotone. Finché un giorno la perfida strega, per niente soddisfatta dei cappelli che Sophie le propone, trasforma la ragazza in una vecchia. Allora anche Sophie è costretta a partire, e ad affrontare un viaggio che la porterà a stipulare un patto col Mago Howl, a entrare nel suo castello sempre in movimento, a domare un demone, e infine a opporsi alla perfida Strega. -
L' occhio del testimone. Il cinema di Lucio Fulci
"L'Occhio del testimone"""" è un saggio sul cinema di Lucio Fulci, regista, sceneggiatore, attore, produttore cinematografico, scopritore di talenti, scrittore e paroliere italiano definito dai critici cinematografici francesi come Poeta del macabro: in questo libro potrete trovare tutti i suoi film, le biografie dei suoi collaboratori, i migliori documentari sul regista, le sceneggiature, le principali riviste che si sono occupate della sua sterminata produzione, tutte le trame dei suoi film horror, gli effetti speciali, le schede dei film con le edizioni in videocassetta. I film di Lucio Fulci sono stati rivalutati in anni recenti dalla critica italiana, e sono considerati dei capisaldi del genere splatter, omaggiati da registi internazionali come Quentin Tarantino e Robert Rodriguez. In questo libro tutti i retroscena svelati dal regista al suo biografo ufficiale." -
Enciclopedia dei mostri giapponesi
State per entrare in un mondo che non è né fiaba né leggenda. Potreste considerare questo, libro una sorta di ""elenco degli avvistamenti"""", poiché si basa su narrazioni popolari e credenze, ma anche su antichi documenti ufficiali che spesso risultano più inquietanti di un racconto dell'orrore. Questa sorta di bestiario non raccoglie semplicemente le descrizioni delle creature mitologiche del Giappone, ma cerca piuttosto di metterci al corrente degli stati d'animo, delle situazioni e dei luoghi che le hanno partorite, in bilico fra luce e ombra, fra ciò che si sa e non viene detto per timore e ciò che non si sa ma si vorrebbe scoprire. Per gustare queste pagine è sufficiente liberarsi di alcuni preconcetti e lasciarsi guidare in un mondo in cui, per esempio, un oggetto o un animale ottengono il potere di evolversi in creature mostruose se superano una certa età, un certo peso o una certa dimensione; in cui i cani-procione sono i detentori dell'arte della metamorfosi e le volpi hanno abitudini e cerimonie simili a quelle degli esseri umani; un mondo in cui una lanterna stregata può farti perdere la via, o in cui puoi morire dal terrore per aver visto il volto ghignante di una vecchia che lava i fagioli in un fiume; un mondo in cui chiedersi costantemente se ciò che abbiamo visto è reale o il frutto della nostra immaginazione, della nostra paura del buio, della nostra repulsione per lo sporco, della nostra diffidenza per il diverso.""