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Rose de Freycinet. Una viaggiatrice clandestina a bordo dell'Uranie negli anni 1817-20
17 settembre 1817: Rose de Freycinet, una dama della buona società francese, ha l'ardire di tagliarsi i capelli e di travestirsi da uomo per imbarcarsi come clandestina a bordo della corvetta militare Uranie, al seguito del marito Louis, comandante della prima spedizione scientifica nel periodo della Restaurazione.?Rose è consapevole delle incognite di tale impresa, ma la decisione è presa e non rinuncerebbe mai alla straordinaria esperienza di un simile viaggio.?Attraverso il diario all'amica Caroline e le lettere alla madre, Rose racconta tutto ciò che le accade nei tre anni che la porteranno a visitare i luoghi più remoti della terra: il Brasile, Città del Capo, le isole di Timor e di Guam; Capo Horn, le isole Malvine - dove la nave farà naufragio - e l'Australia. Quello dell'Uranie fu uno degli ultimi viaggi di ricerca scientifica e fruttò una raccolta immensa di dati e campioni. ?Al ritorno Rose è cambiata, ma non è affatto pentita della sua scelta, che possiamo definire ""rivoluzionaria"""" per una donna della sua epoca. ?La seconda parte del libro offre un'interessante analisi storica sul viaggio dell'Uranie, nonché un ritratto a tutto tondo del personaggio Rose."" -
Lago di Garda. Portolano cartografico. Vol. 1
Il portolano è il necessario complemento alla carta nautica e descrive tutte quelle informazioni utili al navigante che non è possibile riportare sulla carta stessa. Questa pubblicazione del lago di Garda è il primo portolano cartografico redatto secondo un concetto marittimo e non turistico, soggetto ad aggiornamenti che potranno essere liberamente scaricati dal sito dell'editore. Il suo stile essenziale fornisce tutte le informazioni necessarie per navigare in sicurezza sul lago più grande d'Italia. Ognuna delle 42 tavole cartografiche riporta un tratto specifico della costa con i relativi piani particolareggiati di porti e approdi; il tutto è completato da una breve decrizione generale con gli eventuali servizi nautici e immagini aeree. La tavola generale dell'opera, la mappa con tutti i punti di erogazione carburante del lago, gli ormeggi temporanei e con barcometro a pagamento, la mappa dei venti principali e l'elenco dei waypoint in WGS 84 forniscono un quadro generale di immediata lettura dell'area di navigazione. 119 waypoint WGS 84. 42 tavole cartografiche. -
La mia casa è partita in barca
Penso che nelle idee ci si inciampi. Tutti ci inciampano prima o poi. È così che i miei genitori un giorno hanno deciso di cambiare vita. Hanno venduto la casa, lasciato il lavoro e sono andati a vivere in barca. Cosa ho pensato esattamente quando, in pigiama dall'altra parte del mondo, ho ricevuto questa notizia? Mille domande hanno iniziato a frullarmi in testa: Come può una barca diventare una casa? E poi io dove cavolo vado a vivere quando torno? Perché all'improvviso si sceglie di iniziare tutto (o quasi) nuovamente? Così ho deciso di cercare le risposte alle mie domande e alla fine mi sono ritrovata a scrivere una storia, quella della mia famiglia, di un sogno, di un viaggio senza vincoli, senza strade, senza limiti. -
Amandla. La vita, la quasi morte e i miracoli del Capitano
"Dodici anni sono passati da quando, salito sulla mia barca Amandla, ho iniziato il mio peregrinare tra oceani incantati. Cercando nuovi orizzonti. Sempre. Ho rinunciato alle comodità in terra, ma ho trovato la libertà in mare; sono stato ampiamente ricompensato, perché oggi sono ricco di emozioni, di scoperte e amici, di una umanità nascosta nei luoghi più impensati, dall'Atlantico al Pacifico. Con Amandla ci siamo intesi subito. Andiamo d'amore e d'accordo, talvolta si hanno sbandate, ma poi si ritorna sempre sulla rotta giusta. È la mia casa, il mio rifugio quando gli orizzonti cominciano a restringersi e mi prende, prepotente, la voglia di andare. Insieme abbiamo affrontato e vinto tempeste di ogni genere e grazie al nostro smisurato amore per il mare e per l'avventura continueremo ad andare... a cercare...""""" -
Il mestiere del mare
"Dopo tanti anni passati a raccontare storie e aneddoti a centinaia di persone nel pozzetto della mia barca, mi sono lasciato convincere a farne un libro. E ai racconti di traversate atlantiche, avventure, incontri, burrasche, isole e alisei ho aggiunto anche la mia storia. La storia di come un giorno ho letteralmente tirato una riga sulla mia vecchia vita per cominciare a navigare. La storia di una grande passione per il mare e per il vento, che è diventata il mio mestiere. La storia delle lezioni che mi ha dato l'oceano, dei luoghi e dei mari che amo di più, del mio navigare, con pochi fronzoli - la storia del mio viaggio nel vento.""""" -
La felicità è oltre le Colonne d'Ercole
Tutti gli armatori almeno una volta hanno pensato: ""Ah! Se la mia barca potesse parlare..."""". È proprio Steel Lady, un ketch a vela ormeggiato nel porto di Genova, in vendita, a raccontare la sua storia. Dopo i lunghi anni trascorsi in porto, la barca, esuberante e impaziente di riprendere a navigare, incontra una giovane coppia che fa al caso suo. Con Mauro e Michela inizia una nuova avventura: sarà lei a insegnare ai due ragazzi, inesperti ma appassionati, a navigare con il vento. Steel Lady racconta la gioia di sentirsi nuovamente amata e coccolata, le disavventure vissute nelle prime esperienze in mare e gli stratagemmi bizzarri escogitati per istruire i ragazzi alla navigazione d'altura nella speranza di far nuovamente rotta verso l'oceano. Età di lettura: da 10 anni."" -
Il manuale del motore diesel marino. Tutto quello che bisogna sapere per risolvere ogni tipo di problema
Ogni navigante si troverà, prima o poi, a dover fronteggiare un guasto o una semplice manutenzione al motore entrobordo della propria barca. Se trattato bene, può essere un alleato, pronto ad aiutarci e a toglierci d'impaccio. Al contrario, può diventare esso stesso causa di disagi e difficoltà: dipende da quanto lo conosciamo e da come ce ne curiamo. Questo manuale, utile sia al navigante neofita sia a quello più esperto, si propone di descrivere in modo chiaro e completo il motore entrobordo in tutte le sue componenti e nel suo funzionamento per guidare lo skipper a individuare il problema e a risolverlo in maniera efficace attraverso un consistente apparato di illustrazioni, schemi e foto che mostrano in sequenza i vari passi da eseguire in fase di intervento. Fornisce inoltre le istruzioni per una corretta manutenzione ordinaria, come predisporre un diario della sua vita e utili consigli sulla normativa. -
Italia orientale. Da San Bartolomeo a Santa Maria di Leuca. Portolano del Mediterraneo
Questa prima edizione del volume che descrive il lato occidentale dell'Adriatico dal porto di San Bartolomeo al confine con la Slovenia fino al porto di Santa Maria di Leuca nello Ionio completa la collana dei portolani Imray dedicata ai mari d'Italia. Al pari degli altri volumi, si rivela utile al navigante che non conosce questo tratto di costa grazie ai testi che descrivono avvicinamento, eventuali pericoli, ancoraggi, possibilità di ormeggio, servizi a terra, contatti e notizie generali del luogo. Il tutto è completato da un apparato consistente di piani generali e dettagliati di porti, marina e ancoraggi, e foto aeree utili per l'atterraggio. Nell'introduzione si riportano le informazioni dell'area di navigazione, con meteorologia, notizie ambientali, di sicurezza e normative sulla navigazione da diporto. Lungo questo litorale si incontrano località assai suggestive e piacevoli, dai moderni marina superattrezzati, alla bellezza selvaggia delle Tremiti, fino al sapore tutto mediterraneo dei porti a sud. 95 porti e ancoraggi, 94 piani, 78 foto. -
Il sogno sostenibile. Da Ponza alla Polinesia
“Non lo so, ma un giorno partirò.” Da queste parole, pronunciate quasi per difendersi dal dubbio che potesse aver ragione chi ripeteva che a trentacinque anni occorre dar conto alla concretezza della vita vera, ha preso forma quello che si sarebbe trasformato in “un giro del mondo a tappe, in equilibrio con il resto della vita”. Una sfida con se stesso, dunque, prima ancora che con gli altri, e soprattutto con il mare, quella che ha condotto Giovanni Malquori a entrare sempre più in contatto con la natura fino a scoprire che è proprio lì, tra quei colori e quei silenzi, che si trovano molte delle risposte della vita. Ma la vera sfida è stata sempre e comunque comprendere quando era il momento di tornare alla terraferma, dimostrando, così, che non è necessario compiere scelte estreme, ma che si possono trovare possibili equilibri senza tradire i propri sogni. -
Pioggia compagna mia. I nostri sentimenti alla portata di tutti
Con questa piccola raccolta di pensieri, parole e poesie trovate in un cassetto, pubblicate postume, il figlio Simone ha voluto rendere omaggio alla memoria della propria e cara madre, Anna Maria Lo Torto, facendo sì che questi scritti prendessero vita e fossero pubblicati e condivisi. Raccontano la vita queste poesie, quella che accomuna tutti, fatta di gioie e dolori, di cadute e rialzate, raccontano sentimenti veri, unici, forti. -
Le famiglie campane. Tra storia, genealogie e personaggi illustri
La Campania ha una storia illustre, fatta di re, marchesi, conquistatori, filosofi e uomini di scienza, e Fabio Paolucci ce la racconta attraverso le famiglie che con le loro imprese questa storia l'hanno scritta.Ritroviamo così gli Acton, i Papa, gli Amorosi, i Merola, gli Avallone, e tutti gli altri cognomi che ancora oggi portano dentro di sé il retaggio di un'avventura lunga secoli: un intrecciarsi di racconti, stemmi e genealogie, ma anche un manuale di facile consultazione dove ciascuno può ritrovare un po' della propria storia e di quella delle persone con cui ogni giorno condivide il qui e ora della frenetica vita moderna. -
La vita come incontro. Incontro con la poesia incontro con il poeta Corrado Calabrò
Un incontro letterario e umano, quello fra Lorenza Rocco Carbone e Corrado Calabrò, ed è questo ad impreziosire e rendere più acuta la critica: quelle lettere, quelle piccole riflessioni che Calabrò condivide con l'autrice a seguito delle sue analisi, e che qui sembrano animare il volume quasi in un dialogo. E quello che ne viene fuori non è solo un saggio sull'Artista, ma soprattutto un saggio sul valore della poesia. Perché il poeta è uno dei pochi eletti ai quali sembra essere dato di partecipare al mistero della creazione, e ciò è tanto più vero nell'opera di Calabrò, in cui la parola poetica si nutre e compenetra al linguaggio della scienza per cogliere l'essenza dell'Altrove. Incontro letterario e umano, -
Iosonodolore
In una giornata piovosa del gennaio del 1969, il piccolo Angelo si toglie la vita. Il suo ultimo messaggio è una scritta lasciata sul vetro appannato: Perdono. Trent'anni dopo, Alice Caracciolo, psicoterapeuta infantile, tornata a Napoli dopo anni, si imbatte in una serie di omicidi seriali, e lentamente ricuce una tela slabbrata che si ricongiunge a quel suicidio. A guidarla il suo coraggio e la sua capacità di cogliere nella realtà messaggi che sembrano provenire da un altro mondo. Mentre le piume dell'assassino, lasciate come firma per i delitti, gettano ombre e colorano il mistero di tonalità giallo-noir. -
Ercolano. Fine di una città
Ercolano ha gridato al mondo la sua tragedia, nitida negli agghiaccianti particolari come in rapide sequenze filmate. La popolazione di alcune migliaia di abitanti, che aveva sottovalutato i primi brontolii del Vesuvio in quel caldo 24 agosto del 79 d. C., non era fuggita per la strada costiera in direzione di Napoli, come senza prove è stato a lungo sostenuto. Aveva disceso a precipizio le ripide rampe che dall'alto della città, attraverso le porte, confluivano in una lunga gradinata che portava alla spiaggia, nella speranza di trovare salvezza sul mare. Ma il mare era impazzito. Qualche imbarcazione messa con enorme sforzo in acqua si era capovolta. Non rimaneva che accalcarsi negli angusti ambienti ai due lati della gradinata, ricovero d'inverno per le barche. Non c'era spazio per tutti: folli di terrore, uomini e animali protendevano i corpi in violente spinte per entrare. Altri si ammassavano sul limitare o rotolavano sulla spiaggia nell'opacità di una nube ardente che li tormentava e soffocava. -
Il senso della possibilità
La scrittura delle immagini ne Il senso della possibilità di Antonio Spagnuolo concede al lettore una perfetta armonia di toni e di soggiacenze albicanti attraverso il suo nuovo snodo poetico. Affiora trasversalmente una straordinaria sfida al già ricco e denso turgore del preconscio: questa stratificazione sedimentata di ricerca e di originalità, che da un cinquantennio Antonio Spagnuolo porta avanti nella sua valorosa attività di poeta, si presenta alla nostra sensibilità, con una fase nuova e assai più distesa, nel tentativo inesausto di disvelamento del mistero della condizione umana. Il milieu d'incontro non è più in quel disaggregante mondo delle immagini, che trova nel topos della malattia o nell'esperienza del discorso amoroso le sotterranee latebre dell'inconscio, ma, sulla scorta di un'indagine incrociata, vengono alla luce i residui diurni di una ragionevolezza emulsionante, quando l'amore si ritrae dall'essere e fa capolino l'infinita trascendenza dell'esperienza interiore, disseminata nei versi di questa silloge. -
Suite poetica
Questi testi, scritti dopo i tragici eventi dei Balcani (e che purtroppo ne anticipano gli ancor più drammatici sviluppi), non solo danno l'idea di una parola poetica che s'immerge - facendola propria - in una natura sconvolta e dolente che partecipa insieme all'uomo al processo di consunzione nichilistica dell'Occidente, ma cercano a fatica di esprimere una nuova rivelazione del reale o meglio dell'inafferrabilità del reale, il momento e il luogo in cui le cose tangibili si ""sottraggono alla mano che le cerca e il culmine del loro sviluppo coincide con la morte"""". Il ritmo incessante delle diverse stagioni che si susseguono è tormentato dalla malattia, dallo sfinimento e dalla """"perdita di senso"""": e l'uomo è spettatore-protagonista di una tragedia da lui stesso voluta."" -
Sono nato nel mese dei morti
Romanzo di formazione, ""Sono nato nel mese dei morti"""" racconta il lungo apprendistato alla vita a partire da quel laboratorio della sopravvivenza che sono i vicoli della Napoli ante-guerra, dai quali il piccolo protagonista sarà presto espatriato per un collegio diretto da suore. Nel traumatico distacco dalla madre si preannunziano una serie di prove e riti di iniziazione. Nel collegio non mancheranno, infatti, incertezze e difficoltà paragonabili a quelle del mondo esterno. Successivamente, il ritorno a una vita in clandestinità con la madre agirà da potente schermo alla realtà. L'adolescente crescerà fortificando il carattere e trovando, infine, la via per l'età adulta. Da quella postazione, nella seconda parte della vicenda ambientata negli anni Sessanta, l'uomo rievocherà il passato in occasione delle festività natalizie, non perdendo quella durezza del carattere che fa risalire al mese della sua nascita. Novembre. Il mese dei morti."" -
Lessico sentimentale. Quella volta che Pablo Neruda...
Schegge di memoria, frammenti che come in un puzzle multicolore si ricompongono a costruire la storia di Gioia Ricci: gli anni della guerra, la separazione dei genitori, il primo amore. E in questi frammenti l'autrice inserisce, con la naturalezza disarmante di una donna che in quel mondo ha vissuto davvero, gli incontri speciali con le icone della nostra storia culturale: Neruda e i suoi strani rituali natalizi, Eduardo De Filippo e i suoi modi bonariamente burberi. E mille altri aneddoti ancora. Un libro in cui il vissuto personale e le emozioni di una bambina che diventa donna nell'Italia del dopoguerra s'intrecciano con la vicenda, straordinaria, degli uomini che di questo Paese hanno fatto la storia. -
Personaggi in cerca di lettori. I racconti di Gennaro Marino
C'è tanta vita nelle storie dell'autore, raccontate con un senso dello humour tutto meridionale - passionale e umano allo stesso tempo. Storie che disegnano tele fatte di trame del vissuto e ordito della fantasia, tutte con i caratteri del thriller psicologico. I protagonisti delle storie raccontate in questa raccolta si muovono e agiscono in contesti socio-culturali del nostro bel pianeta e, in un caso, anche molto oltre. Ma, sotto qualsiasi cielo, i loro sentimenti sono universali benché fortemente radicati nella cultura in cui si originano. Due sono i tratti significativi dello stile dell'autore, l'umorismo e la suspense, utilizzati come mezzo per tenere il lettore risucchiato dalla storia, per portarlo sino in fondo al racconto e poi lasciarlo lì a pensare: un umorismo che si genera quando la ragione scopre e analizza le incongruenze e le disarmonie insite nelle situazioni narrate e, comunque, nella vita tout court. Lo stile è volutamente ""agile"""", senza artifizi stilistici, per non ostacolare il fluire degli eventi e non perdere la presa sul lettore. Le mirate incursioni dei dialetti napoletano e pugliese - e in un caso del piemontese - servono all'autore per piegare il tempo alla sua volontà di raccordare il passato - anche quello molto remoto - al presente."" -
Lucumones. Re, capi, ed altri personaggi etruschi
Giovanni Schioppo torna a parlare, con cognizione e studio, del mondo etrusco, concentrando questa volta l'attenzione sui Lucumoni. Ma quella che propone non è una mera successione di personaggi, bensì dei veri e propri ritratti di quelle figure, storiche e leggendarie a un tempo, che hanno accompagnato con orgoglio e dignità la civiltà etrusca fino al suo tramonto: è solo grazie a loro, se la componente etrusca è rimasta così salda e radicata nella successiva cultura romana. Non a caso, nel suo lavoro, l'autore evidenzia aspetti enigmatici che legano alcuni dei personaggi etruschi alla storia romana, proponendo delle originali e verosimili soluzioni ai problemi sollevati da alcuni studiosi. L'autore descrive le vicende di molti personaggi etruschi, dai più famosi a quelli dei quali resta solo una lapide, inquadrandoli in categorie quali la leggenda, la storia, la romanizzazione e l'aruspicina. Un'attenzione particolare è dedicata alla dinastia dei Tarquinî. Chiude questa rassegna un breve capitolo nel quale vengono narrate le vicende delle più famose famiglie etrusche. Uno spazio particolare è poi riservato al ruolo svolto da più o meno noti personaggi femminili: donne che, pur non ricoprendo posizioni di comando ed agendo come spesso è accaduto dietro le quinte, furono determinanti nella storia politica etrusca.