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Paul McCartney. 50 anni di grandi interviste, fotografie rare e indiite e il mondo dei Beatles
Lo straordinario viaggio nella storia del rock&roll di un mostro sacro, dagli anni con i Beatles ai giorni nostri, raccontato attraverso il suo lungo rapporto con la rivista Rolling Stone. Dal padre di famiglia hippie ed eccentrico all’ammaliante uomo di spettacolo dal portamento elegante che ancora regna sovrano come uno dei più sbalorditivi performer su piazza. Una riesamina del suo ruolo all’interno dei Beatles e il racconto delle storie nascoste dietro le sue canzoni più note: tutto attraverso le sue parole. Le interviste più importanti di Rolling Stone, nelle quali parla con sorprendente candore del suo dolore alla morte della moglie Linda, di John Lennon, che celebra con rabbia e amore fraterno, consapevole del fatto che il loro legame non finirà mai. McCartney non si ferma e non è mai stato incollato al passato, e la sua musica ha continuato e continua tuttora a riflettere l’amore, il dolore e i tumulti della sua vita. Una raccolta che porta dentro alla vita di McCartney, ma che vi fa anche venire voglia di cantare. -
Rivista Rolling Stone. Numero 9, Settembre 2016
Paul McCartney, il primo hipster. Intervista esclusiva sul nuovo numero di Rolling Stone.rnrn«Alla fine l’età è solo un numero, lo puoi ignorare. Io lo faccio. E finché non interferisce con quello che faccio, non mi importa». Parola dell’ex Beatle che, a 74 anni, è in tour per il mondo. Lo abbiamo seguito, da Londra a Philadelphia. -
Pink Floyd. Special collectors
“Ho sempre avuto l'ossessione di trovare suoni che avessero una resa tridimensionale», ha detto David Gilmour a Rolling Stone, descrivendo le sue ambizioni per le sonorità dei Pink Floyd. ""Ho sempre voluto creare qualcosa che sembrasse distante un centinaio di chilometri"""". Missione compiuta! Dai fulminanti esordi sulla scena psichedelica di Londra all'egemonia sul prog-rock negli anni '70, e dalle lotte intestine degli anni '80 fino alla recente e precaria distensione, nessuna band ha avuto lo stesso impatto dei Pink Floyd sulla nostra percezione del rock. In ogni loro incarnazione, gli album dei Pink Floyd hanno dettato le condizioni di una musica capace di regalare travolgenti ed enigmatici viaggi mentali e una magnificenza spettacolare, anche quando si sono cimentati con un'alienazione opprimente e con gli orrori della fama, """"quel mostruoso tritacarne che ci mastica e ci sputa fuori"""", secondo la definizione di Roger Waters. I loro concerti hanno riempito interi stadi con spettacoli d'avanguardia, decennio dopo decennio. E le elaborate e suggestive copertine dei loro album hanno reso il semplice gesto di comprare un loro disco un'esperienza psichedelica. """"Quando scavi a fondo nella loro musica, tutto ciò che trovi porta a qualcosa di interessante"""", scrive Wayne Coyne dei Flaming Lips in un illuminante tributo che appare in questo numero da collezione di Rolling Stone.” (Dall’Introduzione)"" -
Vedo rumore. Studiare/divertirsi
Studiare e divertirsi, rispettando i tempi della scuola, potrebbe essere la mission di ogni studente. In realtà se queste due attività della mente si muovono in simbiosi, possono nutrirsi a vicenda con ottimi risultati. Bisogna però imparare ad osservare alcune regole. L'autore racconta di professori che precorrevano i tempi, di metodi di studio che funzionavano, di scherzi divertenti della goliardia. Ne viene fuori uno spaccato scanzonato e insieme profondo di quelli che sono stati gli anni migliori della nostra vita, non solo dell'autore. Non c'è però alcuna nostalgia, perché chi narra riesce sempre a guardare avanti, senza rimpianti, rievocando momenti spensierati e dipingendo un mondo che ci viene restituito in queste pagine con grande leggerezza. È mettendo in ordine i ricordi, dalle medie, al liceo, all'università che possiamo conservare vivo il sogno di felicità e bellezza che abbiamo intravisto nella nostra giovinezza. Perché è più facile apprendere, anche in tempi di internet, se la mente si sta divertendo? Questo libro ve lo spiega. Una lettura utile per studenti, insegnanti e genitori che vogliono “ tenere la prua sulla rotta della leggerezza”. -
Rivista Rolling Stone. Numero 9, Settembre 2018
Il frontman dei Thegiornalisti anticipa il ""puzzle di romanticismo autobiografico"""" che è il nuovo album ‘Love’. Poi la musica, con Caparezza e Trent Reznor, e il mondo del cinema e dello spettacolo, con Spike Lee e Stephen Colbert. L'attualità, con un inchiesta sul ritorno dello Xanax e un viaggio attraverso le bufale che inondano il web.rnrn«Questa parola per me rappresenta la risposta a tutto: all’odio, ai tempi in cui viviamo, la risposta al veleno, a quello che passa sui social network» racconta Tommaso Paradiso, in copertina sul nuovo numero di Rolling Stone in edicola dal 6 settembre, parlando del suo nuovo album LOVE (in uscita per Carosello Records). «Prima mi incazzavo, rosicavo. Poi, come reazione a tutto questo l’unica risposta sensata che mi viene da dare è davvero quella dell’amore, alla Bud Spencer & Terence Hill, Porgi l’altra guancia».rnrnUn’intervista in cui il frontman dei Thegiornalisti – trasformato in un cowboy metropolitano in bilico tra Clint Eastwood e Renato Pozzetto – anticipa i primi tasselli di quel “puzzle di romanticismo autobiografico” che è il nuovo disco, in arrivo il 21 settembre. Canzoni con cui Tommaso ha composto un autoritratto, un’immagine dell’uomo dietro la musica, tra la serenità ritrovata nella vita privata e il senso di responsabilità che sente di avere come personaggio pubblico. «Il politico deve educare il cittadino, e non fomentarlo con il populismo da quattro soldi. Noi siamo popolari. Essere popolari è un conto, essere populisti un altro. Soprattutto quando c’è tensione nel Paese, dovresti veicolarla nel modo giusto […] Ho una responsabilità, e dico sempre la mia. Non mi tirerò mai indietro».rnrnE tra una seduta di psicanalisi con Caparezza o le confessioni di Trent Reznor sulla rabbia che ancora anima i suoi Nine Inch Nails, il nuovo numero di Rolling Stone è ricco di musica, con le interviste esclusive a Suede, Interpol o Lenny Kravitz. E ancora, la rinascita del grunge raccontata in prima persona dai paladini di Seattle, Mudhoney e Alice in Chains, o l’indie che verrà insieme a Adele Nigro degli Any Other e l’incontro con i Parcels, i ventenni che hanno fatto innamorare i Daft Punk.rnrnIl nuovo re della tv USA, Stephen Colbert, ci racconta la sua rinascita e il successo dopo le crisi d’ansia che l’hanno tormentato per anni, mentre Spike Lee ha vivisezionato per noi la questione black – senza tempo – con cui ha dialogato nel suo nuovo capolavoro BlacKkKlansman. Siamo poi volati a Hollywood, per incontrare Matilda Lutz, la nuova stella che illumina il cinema italiano nel mondo, mentre qualche pagina avanti Amy Adams ci parla delle prove affrontate per la nuova serie Sharp Objects, dove i temi dell’abuso e del maltrattamento si intrecciano con il thriller.rnrnUn’ampia parte dedicata all’attualità, con un viaggio nella generazione dell’ansia attraverso un’inchiesta che indaga il ritorno dello Xanax, nuovo protagonista del “pop da pasticca” contemporaneo come fu l’LSD per il rock alla fine degli anni ’70. E la politica, con l’intervista a David Puente in cui il più agguerrito cacciatore di bufale in Italia racconta... -
Rivista Rolling Stone. Numero 1, Gennaio 2017
Saremo tutti rockstar (virtuali): il futuro della musica su Rolling Stone di gennaio.rnrnConcluso un 2016 segnato da avvenimenti nefasti e cambiamenti politici, apriamo il 2017 con una domanda fondamentale: come sarà il futuro della musica?rnrnConcluso un 2016 segnato da morti celebri, avvenimenti nefasti e cambiamenti politici, ripartiamo nel 2017 dal tema che ci sta più caro, con una domanda fondamentale: come sarà il futuro della musica? Dopo streaming e ologrammi, vi raccontiamo come cambierà la fruizione dei live con l’arrivo della realtà virtuale a portata di tutti. E come ambasciatore del nuovo abbiamo scelto l’apoteosi della rockstar old school, Mick Jagger.rnrnDa una parte c’è lunga intervista ai Rolling Stones, intenzionati a passare (anche) il 2017 su e giù dai palchi, dall’altra il racconto del cantautorato contemporaneo figlio degli anni ’70 ma che non ha nulla di passato, impersonata nel successo di Calcutta. In mezzo le nostre scommesse per il 2017 nella Hot List dedicata ai temi più disparati, dalle popstar che occuperanno le radio agli YouTuber che occuperanno tutti i media, passando per il meglio del rap nostrano e per le nuove sostanze psichedeliche. E poi classifichiamo il classificabile del 2016, per cercare di capire in che direzione andremo in questo nuovo anno: dai migliori dischi italiani e internazionali ai singoli, passando per film e serie TV che abbiamo divorato negli ultimi 12 mesi. E come da tradizione di ogni gennaio, abbiamo anche preparato un oroscopo per il 2017 speciale, che ha come tema una delle parole dell’anno: la post-verità – che poi, cosa c’è di più post-verità dell’oroscopo?rnE poi troverete anche le interviste a Sveva Alviti, a Pharrell Williams e Janelle Monáe, agli XX e ai Baustelle, e molto altro ancora. -
Rivista Rolling Stone. Numero 2, Febbraio 2017
Un numero psichedelico.rnrnDai viaggi acidi dei Beatles a quelli di Wayne Coyne dei Flaming Lips, passando per tappe non scontate come il campo profughi abbandonato di Calais e i club in Medio Oriente. Ma anche tanto cinema con interviste ai protagonisti di ""Moonlight"""" e del nuovo """"Smetto quando voglio"""", senza dimenticare la musica italiana di Brunori, Tedua e i Gomma.rnrnLa storia di copertina è dedicata al secondo capitolo del film che ha fatto impazzire una generazione: Trainspotting. Ma oltre alla nostalgia per una certa attitudine neo-punk anni ’90, su questo numero Wayne Coyne dei Flaming Lips ci racconta del mondo psichedelico in cui vive, fatto di unicorni, arcobaleni e droghe futuriste che infondono felicità. Sempre per restare in tema psichedelia, fu proprio l’LSD ad aprire la porta a Revolver, uno dei capolavori dei Beatles, ma creò anche ferite che non si sarebbero mai più rimarginate.rnrnAbbiamo anche fatto un paio di domande a Iggy Pop, che ci ha parlato dei suoi eroi – Keith Richards e Bo Diddley – finendo per scoprire che l’iguana degli Stooges ha terribilmente paura d’invecchiare, ma non di stare a petto nudo. In occasione dell’uscita del suo nuovo album, abbiamo incontrato Brunori Sas, che ci ha parlato del suo disco come sfida alle fobie più intime, sue e degli altri (compresa quella di uscire di casa), chiedendoci il favore di non chiamarlo più cantautore.rnrnLe avventure dei ricercatori universitari di Smetto quando voglio tornano al cinema con una banda allargata. Tra cervelli in fuga in Thailandia e assalti ai treni, il regista Sydney Sibilia ci guida nei segreti del secondo film della trilogia.rnrnPoi c’è anche la storia del cantautore britannico Rag’n’Bone Man, autore di Human, partito dalle radio pirata e dalle jam per arrivare al successo mondiale con un singolo che precede il suo album d’esordio.rnrnAbbiamo incontrato Roshelle per parlare della sua vita dopo X-Factor, così ne abbiamo approfittato per scattare un servizio di moda dominato dal rosa della sua chioma. Anche la cantante dei Gomma ha i capelli decolorati, non a caso canta d’incazzature e ansia (oltre che di Lanthimos e Godard). Siamo di fronte ai nuovi punk?"" -
Asia. Coloring maps
Una grandissima mappa tutta da colorare di 100X140 centimetri. Un'esperienza dì cultura e dì sapere, per scoprire il mondo insieme. Simboli; architetture, personaggi storici e leggendari, piante, animati; tanti punti per giocare, divertirsi e imparare con storie affascinanti: E per renderla speciale bastano i colori dell'immaginazione! -
Nord America. Coloring maps
Una grandissima mappa tutta da colorare di 100X140 centimetri. Un'esperienza dì cultura e dì sapere, per scoprire il mondo insieme. Simboli; architetture, personaggi storici e leggendari, piante, animati; tanti punti per giocare, divertirsi e imparare con storie affascinanti: E per renderla speciale bastano i colori dell'immaginazione! -
Rivista Rolling Stone. Numero 4, Aprile 2017
Sulla copertina del numero di aprile c'è un inno alla vita firmato da una ragazza di 20 anni che sa come si vincono le battaglie.rnrn«Nel mio vocabolario la parola impossibile non esiste», aveva detto alle bodyguard che volevano impedirle di farsi un selfie con Obama. In questa frase c’è tutta Bebe Vio, una ragazza di appena 20 anni che di battaglie ne ha vinte come nessun altro e che – anche se non fa musica – merita la copertina di Rolling Stone. Perché? La sua energia, la sua voglia irrefrenabile di prendere la vita senza arrendersi davanti a nulla, deve essere di ispirazione per tutti, come la musica di Chris Martin, Mick Jagger, Beyoncé, Kendrick Lamar o chiunque siate abituati a vedere sulla copertina di Rolling Stone.rnrnNel nuovo numero di Rolling Stone abbiamo incontrato, e raccontato le storie, di chi non si arrende mai: dai Deep Purple e la loro formula dell’immortalità fino a Paris Jackson, figlia della leggenda Michael che, dopo la lotta con la depressione e le dipendenze, ci ha raccontato del papà e della sua nuova felicità. E ancora, Ed Sheeran, che da vittima dei bulli per le sue balbuzie è diventato una rockstar planetaria, con fan del calibro di Eric Clapton o Elton John. E poi la storia di due donne, come Karen Elson e Levante, che con la loro forza – e la loro musica – hanno sconfitto il dolore e la solitudine con un nuovo album. Senza dimenticarci dell’attualità – altro componente essenziale del Dna Rolling Stone – con un nostro inviato che è andato in Siria, in prima fila, al fianco dei militanti anarchici che tutti i giorni combattono contro l’Isis: per raccontarci la storia di chi, come l’italiano Karim Franceschi, non si arrende davanti all’orrore del terrorismo.rnrnTantissima altra musica, con il nuovo album di Chuck Berry – l’ultimo saluto di chi, prima di diventare la leggenda immortale del rock’n’roll ha sconfitto le barriere razziali – o con Father John Misty e il suo “idealismo” in risposta Trump, ma anche Clementino, che con il rap ha sconfitto chi ha sbattuto porte in faccia al suo sogno di diventare attore. E, a proposito, potevamo dimenticarci del cinema? Certo che no, con tanto Hollywood (Guardiani della Galassia vol.2 o Better Call Saul) e, soprattutto, con tanto cinema italiano.rnrnCon Giovanni Gastel – che per noi ha anche fotografato Bebe – siamo andati ai David di Donatello, gli Oscar del cinema italiano, per ritrarre i volti di chi non molla mai: di chi come i nostri attori, i nostri registi e i nostri produttori, davanti alle produzioni da capogiro di oltre oceano, risponde con la qualità di sempre e l’amore sconfinato per la pellicola e per il proprio pubblico. -
The Beatles. Storia e leggenda album dopo album
"I Beatles sono diventati la più grande rock&roll band del mondo perché non avevano scelta: erano quattro disadattati della working class di Liverpool e sapevano che nessuno li avrebbe mai presi in considerazione se fossero stati semplicemente una buona band. Noi non sapremo mai come sarebbe potuto essere un buon album dei Beatles, perché hanno registrato solo album assurdamente grandiosi. Erano I grandi album degli altri gruppi che al confronto sembravano semplicemente buoni. Se i Beatles avessero deciso di essere una band da singoli sarebbero stati i migliori di sempre, di gran lunga. Invece hanno inventato il concetto di album per come lo conosciamo oggi"""". (Dall'introduzione di Rob Sheffield)" -
Rivista Rolling Stone. Numero 6, Giugno 2017
Il nuovo numero ‘double face’ di Rolling Stone è generazionale.rnrnLe confessioni di Tiziano Ferro, di Dave Gahan e dei suoi Depeche Mode, delle leggende della chitarra Thurston Moore e Dan Auerbach o il mito di Vasco e di Roger Waters al fianco della generazione 2.0 guidata da Lorde o da Ghali, dalla nuova Inghilterra ‘meticcia’ o da chi, come Sven Otten, ha raggiunto il successo partendo da un click sui social. Sul nuovo ‘folle’ numero da oggi in edicola troverete i nostri tempi raccontati attraverso lo sguardo del cambiamento continuo del nostro mondo: della musica, del cinema e di tutto quello che, come sempre, ci emoziona.rnE ancora, due leggende della chitarra ‘analogica’ come Thurston Moore dei Sonic Youth o Dan Auerbach raccontano del lavoro per il loro nuovo album, così come Ghali, partito da YouTube per diventare l’astro nascente del rap italiano con il suo esordio intitolato Album e che proprio sul confronto generazionale, sfogliando le pagine del nostro numero dedicato a Fibra, ci racconta la «consapevolezza nuova» della scena hip hop 2.0. Il beat non si ferma perché, al fianco del rapper di origine tunisina che canta “l’Italia che si sta trasformando” troverete le voci dell’Inghilterra ‘meticcia’: abbiamo incontrato la pietra miliare della drum and bass Goldie, la rapper più politica d’Inghilterra M.I.A. e la nuova stella dell’r&b Sampha che, all’unisono, ci hanno detto perché, a un anno di distanza, la Brexit non è stata per niente una buona idea.rnrnSempre parlando di generazioni a confronto, potevamo dimenticarci del più grande rocker italiano che quest’anno festeggerà i 40 anni di carriera? Ovviamente no. Ecco perché, per celebrare Vasco, abbiamo incontrato suo figlio Lorenzo, nato dalla relazione ‘proibita’ fra il Kom e quella Gabri della canzone, riconosciuto soltanto all’età di 14 anni e che, sulle pagine del nuovo Rolling Stone, racconta a cuore aperto le luci e le ombre della sua storia e del suo lieto fine, con una nipotina nata proprio a ridosso del concerto di Modena con cui, infangendo tutti i record, il Blasco inciderà per sempre il suo nome nella leggenda.rnrnIl nostro omaggio a Chris Cornell, il ritorno di Roger Waters o il 20esimo anniversario di OK Computer dei Radiohead e ancora tanta, tantissima, altra musica. Il cinema, altro tassello cardine del nostro DNA, con il meglio delle novità in sala e il nostro incontro con Alison Brie, protagonista della nuova, attesissima, serie Netflix, GLOW a fare da specchio al nostro viaggio nel Wrestling femminile direttamente dal Wrestlemania andato in scena a Orlando. Altro sport, con l’intervista al miglior surfer italiano Leonardo Fioravanti e poi, ancora, i nostri Affairs, l’attualità approfondita sotto la lente di Rolling: da una parte la nostra psicanalisi alle bugie del narcisista Donald Trump, dall’altra il nostro maxi reportage sul cambiamento climatico.rnrnInsomma, sul nuovo numero ‘reverse’ di Rolling Stone troverete il mondo in cui viviamo, i nostri tempi raccontati attraverso il nostro sguardo, attraverso le nostre passioni e le nostre emozioni e, perché no, anche con quella ‘follia’ di cui scrive il nostro direttore... -
Rivista Rolling Stone. Numero 7, Luglio 2017
Radiohead, Metallica, U2, Phoenix e Gué Pequeno: il nuovo numero in edicola è ricchissimo dei nomi che ci accompagneranno per sempre. Ma questa volta, fidatevi di noi, scommettiamo sul futuro del cinema italiano.rnrn“Non siete abbastanza rock”, oppure “E questo con la musica cosa c’entra?”: non credete che quello che ci scrivete sui social rimangano parole al vento, anzi, le leggiamo eccome. Ecco perché, il numero di luglio di Rolling Stone da oggi in edicola è una scommessa, sia per noi che per voi. Erano tantissimi, infatti, i volti che potevate trovare in edicola sulla nostra copertina, tantissime le note che, proprio in queste settimane, torneranno a risuonare negli stadi, nei palazzetti e nei cuori di tutto il mondo, ma noi abbiamo deciso di puntare su chi ha appena preso in mano la matita con cui disegnare il proprio futuro.“Non siete abbastanza rock”, oppure “E questo con la musica cosa c’entra?”: non credete che quello che ci scrivete sui social rimangano parole al vento, anzi, le leggiamo eccome. Ecco perché, il numero di luglio di Rolling Stone da oggi in edicola è una scommessa, sia per noi che per voi. Erano tantissimi, infatti, i volti che potevate trovare in edicola sulla nostra copertina, tantissime le note che, proprio in queste settimane, torneranno a risuonare negli stadi, nei palazzetti e nei cuori di tutto il mondo, ma noi abbiamo deciso di puntare su chi ha appena preso in mano la matita con cui disegnare il proprio futuro. Che dire poi dei Radiohead, che con un tour che sembra una lettera d’amore scritta ai fan celebrano i vent’anni dall’uscita del loro capolavoro Ok Computer? Noi di Rolling Stone non potevamo non seguire Thom Yorke nel suo viaggio a ritroso, fra i diari segreti, le ombre e le paure che, tra alienazione e arroganza, portarono il quintetto di Oxford a diventare la band che più di tutte ha rivoluzionato la musica moderna. Una confessione, quella di Yorke, fatta al ragazzo terrorizzato dal futuro che, vent’anni fa, scrisse Karma Police o Paranoid Android: «Cerca di essere più positivo, cazzo», ci ha detto ridendo, durante il dialogo con il proprio passato e quello dei Radiohead.rnMescolare la storia con il futuro, le novità con i grandi classici. Questo è quello che ci impegniamo a fare ogni numero. Scommettiamo che è la via giusta? -
Legami e slegami
Un libro dedicato a chi crede nell'amore, ma è consapevole che può finire, quindi, con lungimiranza, vuole organizzare il prima, il durante e il dopo del rapporto a due; dedicato sia alle coppie eteroaffettive sia a quelle omoaffettive che desiderino sposarsi, unirsi civilmente o convivere; dedicato a chi sa già, o vorrà capire, che ogni nucleo sociale, come la coppia, non può vivere solo di emozioni e sentimenti, bensì deve avere coscienza delle regole che la governano. È, e vuole essere, un manuale dell'amore razionale: lo si consulta su un tema, in qualche occasione. Un manuale che cerca di spiegare in modo semplice e chiaro concetti giuridici complessi e situazioni intricate. -
Rivista Rolling Stone. Numero 8, Agosto 2017
La nostra guida al Trono di Spade e il racconto esclusivo della protagonista Emilia Clarke, il nostro omaggio a Chester Bennington e l'incontro con il cast di ‘Dunkirk’ insieme ad altri tantissimi protagonisti della musica e del cinema.rnrnA quattro anni dall’ultimo incontro con Rolling Stone, Emilia Clarke racconta la Madre dei Draghi che l’ha incoronata regina del Trono di Spade, con la consapevolezza di aver trascorso l’inizio della vita adulta a impersonare una delle figure femminili più forti mai create nella cultura pop. Emilia si è spogliata di Khaleesi per raccontarci il futuro dello show che ha cambiato le regole della tv e di come, con Il Trono di Spade, sia diventata una delle poche donne con un ruolo importante nel cinema. «Mi sembra di avere a che fare con una forma di razzismo», dice del sessismo di Hollywood, un mondo dove un personaggio ‘femminista’ come il suo è «assolutamente necessario».rnIn edicola anche il nostro incontro con Harry Styles, dopo un album che lo ha lanciato verso il trono della musica inglese nei giorni del suo esordio al cinema con Dunkirk: un film già candidato a essere la miglior pellicola di guerra della storia, di cui ci ha parlato lo stesso regista Cristopher Nolan. Matthew McConaughey, invece, ci porta sul set de La Torre Nera, il film con cui Stephen King torna sugli schermi mentre, sfogliando il nuovo Rolling, scoprirete i segreti della Mostra del Cinema di Venezia, svelati da chi li ha vissuti seduto in prima fila.rnrnAl fianco dei protagonisti del cinema, gli Arcade Fire raccontano la nuova vita da sovrani della disco music, deponendo la corona dell’indie americano che i Grizzly Bear – giurano – sono pronti a riprendersi. Ancora musica, con Lana Del Rey e Nine Inch Nails, con l’eredità di Bob Marley nel racconto dei Wailers o i beat di Charlie Charles, la mente dietro il miglior rap italiano in circolazione. Imperdibile è poi il nostro viaggio nella storia, fra i migliori 50 concerti dell’ultimo mezzo secolo, da Jimi Hendrix ai Daft Punk, dai moti di Milano al Modena Park di Vasco.rnrnNon potevamo, infine, non riservare un posto speciale per il nostro addio a Chester Bennington. Un ultimo omaggio alla voce dei Linkin Park spezzata dalle ombre nascoste dietro le luci del palco, ma che fra le pagine di Rolling Stone non smetterà mai di risuonare. -
50 anni di Rolling Stone. Ediz. illustrata
Negli ultimi 50 anni Rolling Stone ha raccontato e nello stesso tempo dato forma al mondo intorno a sé. Musica, politica, cultura pop, tutto è stato documentato ed influenzato da una rivista nata nel 1967 per parlare dell'evoluzione del rock&roll e dei cambiamenti provocati dal rock&roll. ""50 anni di Rolling Stone"""" racconta la storia di Rolling Stone e il modo in cui ha saputo tracciare la strada creando un proprio innovativo stile di giornalismo investigativo. Diviso per decenni, dagli anni '60 fino ad oggi, il volume unisce immagini indelebili e parole indimenticabili. È la storia di una rivista rivoluzionaria ed una cronaca del nostro tempo piena di fotografie innovative, interviste rivelatrici e scrittura d'avanguardia. I musicisti che hanno definito le nostre vite sono tutti qui, John Lennon, Mick Jagger, Bob Dylan, Kurt Cobain, Bruce Springsteen, Bono e molti altri, e tutti si rivelano in profondità raccontando le loro verità più personali. Ci sono anche gli scrittori che hanno raccontato le turbolenze e i momenti di gioia di cinque decenni, tra cui Hunter S. Thompson, Tom Wolfe e Matt Taibi, e le immagini dei più grandi fotografi degli ultimi 50 anni, da Annie Leibovitz a Richard Avedon a Mark Seliger. Da Woodstock alla Guerra in Iraq, da Jerry Garcia a Taylor Swift, questo libro attraversa non solo la storia della musica americana ma anche l'evoluzione del panorama culturale americano degli ultimi 50 anni."" -
Rivista Rolling Stone. Numero 9, Settembre 2017
Un numero ‘Supersonico’: l'ex frontman degli Oasis racconta di quando voleva mollare tutto, il ritorno dei Queens Of The Stone Age e dei Rolling Stones, il cinema con Alessandro Borghi, Luc Besson e Baby Driver.rnrn«Sono una leggenda come tante», ci racconta parlando di sé Liam Gallagher, la più grande rockstar della sua generazione che, come un pugile sul ring, nella cover story del numero di Rolling Stone in edicola si confida come solo lui sa fare: con quel suo ghigno stampato in faccia che lo ha eletto icona vivente, odiato o amato alla follia. Nella nostra intervista esclusiva Our Kid parla del suo primo disco solista As You Were, anche se, racconta, per lui non è cambiato molto dai tempi della band che lo ha lanciato nell’Olimpo del Rock’N’Roll: «Gli Oasis ero io, Noel era solo il mio aiutante, quello che mi stava accanto con la chitarra».rnrnE se è con la musica che l’ex frontman degli Oasis ha vinto i giorni in cui stava per mollare tutto – «Mi sentivo isolato, con le spalle al muro… Devi toccare il fondo prima di risalire» – anche Josh Homme ci ha raccontato della sua “via di fuga” con i Queens Of The Stone Age. Siamo andati a trovarlo in studio di registrazione, dove ci ha parlato di Villains: «Con questo disco voglio prendere le persone per il collo e dirgli: “Puoi ballare al nostro ritmo. Oppure vattene!».rnrnAbbiamo poi fatto un salto nel ‘paranormale’ con Alice Cooper durante una colazione milanese, o nel mito, con i Rolling Stones, ricordando la lettera di diffida con cui iniziò la storia d’amore fra questa rivista e Mick Jagger, pronto a tornare in concerto in Italia.rnrnL’indie, con l’ intervista ai The National, ma anche rap e house, con la nostra scommessa vincente Rkomi e il racconto del viaggio a Ibiza, quando siamo andati al DC10 per sbirciare nella valigetta dei dischi dei Martinez Brothers.rnTantissimo cinema, con Suburra – La Serie raccontata dal suo Numero 8, quell’Alessandro Borghi partito come custode di un garage notturno fino a diventare uno degli attori cult del cinema italiano, tanto da essere incoronato primo ‘padrino’ nella storia della Mostra del Cinema di Venezia.rnrnVi porteremo poi a Hollywood, per incontrare due pesi massimi della regia, come Edgar Howard Wright e Luc Besson: il primo al cinema con Baby Driver, il film d’azione dell’anno con una colonna sonora pazzesca, il secondo con Valerian, la pellicola indipendente più costosa della storia.rnrnChe dire poi della nostra inchiesta, con cui ci troveremo faccia a faccia con El Mencho, che da ex-poliziotto è diventato il nuovo re dei Narcos e bersaglio numero uno sulla lista nera della DEA? Insomma, settembre è appena iniziato, con nuovi protagonisti, nuovi concerti, nuovi film, nuovi dischi (uno a caso, Foo Fighters), e un nuovo numero di Rolling Stone in edicola: un numero Supersonico. -
Rivista Rolling Stone. Numero 10, Ottobre 2017
Un numero ‘rivoluzionario’: al fianco dello showman che sta riscrivendo le regole della televisione italiana trovate le confessioni di chi, come Marilyn Manson, a stravolgere la scena rock è abituato, o il racconto di Ryan Gosling con ‘Blade Runner 2049’, senza dimenticarci dei demoni di Caparezza o del nuovo terrificante ‘IT’.rnrnQuesto mese siamo andati a trovare Alessandro Cattelan, lo showman di Sky che sta rivoluzionando la televisione come farebbe un fantasista dentro un campo di calcio, spaziando a 360 gradi dalla comicità fino a improvvisarsi cantante e ballerino, sia che debba tenere le redini dei giudici di X Factor – programma in cui si definisce “un gregario” – sia quando il palco è tutto suo, come in EPCC, dove Ale diventa il “bomber”.rnrnTra la passione per il calcio e quella per la musica indie – in particolare per Carl Brave x Franco 126 o Calcutta – nella nostra intervista esclusiva Alessandro ci ha raccontato di una gavetta partita da autodidatta, dei giorni in cui “non mi si filava nessuno”, fino a diventare “la versione pro di quello che prova davanti allo specchio con la spazzola in mano”. E ancora, i miti di un’adolescenza divisa tra la Gialappa’s Band di Mai Dire Gol e l’America, da cui Cattelan sembra aver ereditato parecchio, tanto che sono in molti già a definirlo il nuovo David Letterman Italiano anche se lui non sembra sentire la pressione.rnrnCon noi Manson ha raccontato anche della sua “ossessione” per Paolo Sorrentino – «Il Vaticano che elegge Jude Law e l’America che elegge Trump» – fino alla ‘sconfitta’ di sentirsi ancora additare responsabile per tragedie come i massacri della Columbine, purtroppo ancora attuali come dimostra quanto accaduto in questi giorni a Las Vegas: «Non sono io che ho messo le pistole in mano ai vostri figli, siete voi». Al fianco del ‘demonio’ del rock troverete poi le nostre interviste esclusive con due outsider del rap italiano, come Caparezza e Ghemon, due artisti che con la musica hanno sconfitto i propri demoni, due che prima di risalire hanno dovuto fare i conti tenebre, il primo con una malattia incurabile, il secondo con la depressione, di cui ha parlato per la prima volta proprio durante il nostro incontro.rnrnNon potevamo non raccontarvi del meglio del cinema in arrivo: siamo volati a Hollywood dove abbiamo incontrato Ryan Gosling e il regista Denis Villeneuve per farci svelare il backstage del nuovo Blade Runner 2049, siamo tornati a Scampia alla corte dei Manetti Bros. con con il loro Ammore e malavita sono pronti – anche loro – a rivoluzionare il cinema italiano – con un crime-musical a cavallo tra La La Land e Gomorra.rnrnTantissimo altro cinema, con il nuovo terrificante IT, e tantissima altra musica, con Duran Duran, Niccolò Fabi o Ozzy Ossbourne, ma non solo: il nostro viaggio a casa del nuovo fenomeno della MotoGp Andrea Dovizioso, pronto a un finale di stagione thriller, e il nostro incontro esclusivo con Eddy Cue, senior vice president di Apple che al primo posto ha sempre messo... -
Sulla via creativa. Educandosi-educare. Gli incontri del lunedì in Cascina Alta: testimonianze e sperimentazioni nel mondo del lavoro
In questo libro garbato e riflessivo le autrici hanno dato corpo a un nuovo modo di esplorare il complesso e articolato mondo della gestione e dell'organizzazione aziendale. Si sente molto parlare di come il mondo stia cambiando e di come vecchi modelli e modi di fare le cose non funzionino più. Effettivamente molti di questi modi, soluzioni, appartenenti a un'era passata, sono diventati problemi attuali. -
Voglio solo il mio yogurt. Il viaggio nel cambiamento
"""""Sei proprio furbo, non ti fai mancare nulla! Ma attenzione, caro mio, se passasse troppo tempo, anche le tue scorte potrebbero finire. E poi, pensa solo se finisse il tuo yogurt: come compenseresti il tuo malessere di vivere?"""" Quest'ultima affermazione scosse Poltrona perché, nonostante la sua passività nell'affrontare la vita, aveva sempre avuto a disposizione il suo yogurt. Ma solo l'idea che potesse venirgli a mancare lo sconvolgeva. Si era insinuato in lui un dubbio, come un tarlo che aveva iniziato a tormentarlo...""""."