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Il villaggio sull'altopiano
Il percorso dalla caverna alle villanoviane capanne di legno e finalmente alle case in pietra, una delle linee narrative del romanzo, appartiene alla storia stessa dell'uomo ed è patrimonio comune a tutte le civiltà di ogni regione del globo. Più specificatamente sarde, invece, affiorano qua e là le prime tracce di ""balentìa"""" e della vendetta intesa come diritto-dovere, che affondano quindi le radici già nell'epoca prenuragica, dove appunto il libro è ambientato. L'autore, appassionato cultore della civiltà isolana, pone in rilievo i legami che intrecciano la Sardegna con le altre grandi civiltà del Mediterraneo, seguendo le teorie di Massimo Pittau e come dimostrano anche le statue gigantesche ritrovate sulle spiagge dei Monti Prama. Sul piano letterario, anzi più propriamente linguistico, interessante l'esperimento di eliminare dal testo il discorso diretto, pur in un romanzo complesso per personaggi e situazioni, per evitare intrusioni di modi del nostro parlato attuale in un linguaggio primitivo, che era presumibilmente ridotto a poche parole."" -
Romualdo di Acheruntia
In questo romanzo Fulvio Caporale usa i codici medievali per costruire una metafora del mondo contemporaneo centrata su tre istanze di fondo: identità, trascendenza, speranza. Con uno stile agile, brillante l'autore, ci propone personaggi di grande spessore, saggezza e lungimiranza, per dirci che esiste un'alternativa alla logica del mercato, all'antropologia dell'avere che mortificano le istanze più profonde dell'essere. In buona sintesi l'autore ci propone di riconoscere nel consumatore il cittadino, nello spettatore il protagonista e nell'individuo la persona. Come acutamente osserva il gesuita Padre Mariano Iacobellis, che ha curato la prefazione di questo libro, l'autore mette in campo un'inedita spiritualità laica per radicare nei bisogni più profondi dell'uomo le istanze della trascendenza. -
Suoni di luce
Pensieri in versi, maturati su un percorso di ripensamento e ridefinizione della propria vita. Una scelta è anche quella compiuta sui testi, attraverso la quale, piano piano, è andato delineandosi un percorso: la figura della madre è il punto di partenza; quella del padre un punto di arrivo provvisorio, più propriamente una sosta in attesa del domani. In mezzo c'è l'esistenza, con il suo continuo interfacciarsi al mondo: attraverso la memoria e, in presa diretta, attraverso i sensi, istante per istante. Lungo il percorso, come sulla via di Emmaus, si fa strada il Senso, protagonista dell'excursus poetico di Nino Di Bari. -
La cetonia sul cardo
La poesia non si veste di finzioni ma di una bellezza drammatica. Scende fin negli scantinati dell'anima, dove il tempo diventa memoriale e profetico. Il cielo di Acerenza, puro e tenebroso ci trascende mostrandoci i sacri abissi e ci salva da essi. Una voce segreta sussurra: ""nella vita tu cammini te stesso"""" e crea per noi una realtà circolare, che si allarga progredendo verso i limiti dell'orizzonte, dove cielo e terra sono tutt'uno dove ogni creatura vivente si muove dentro un fascio di luce che piove dall'alto. La poesia ci sorprende al risveglio e ci accompagna al tramonto delle cose. E' il luogo della festa e dell'addio come uno spazio perduto d'innocenza. Rieditare questo libro vuol essere un gesto di fiducia nel nostro futuro. La Cetonia, dalla tunica verde-aurata, incastonata sul fiore rosso-viola del Cardo, vuole far scoprire il potere salvifico della Bellezza, l'idea-valore che ci guida verso l'idea del Bene. Questo libro vuole alimentare la speranza che la Bellezza splenda di nuova luce nelle piazze e nelle strade di Acerenza; gioisca ancora nei giochi dei bambini e sui balconi rifioriti delle case."" -
Manuale di Lobbying e Pubblic Affairs
I Public Affairs sono il servizio specialistico delle Relazioni Pubbliche che cura i rapporti con la politica e l'amministrazione, mentre il Lobbying, che ne è parte integrante, si riferisce alle attività connesse all'influenza sul processo legislativo per ottenere l'approvazione, o la modifica o l'abrogazione di una norma. Il volume contiene le definizioni, gli obiettivi, gli approcci, e tutti gli elementi di una campagna strategica di public affairs, incluso il processo di issue management; ne disamina attori, mediatori e altri soggetti interessati; fa il punto della situazione sul lobbying presso l'Unione Europea, il Parlamento e il Governo Italiano e i Consigli Regionali. Traccia un quadro esaustivo delle fasi dell'attività e degli strumenti e competenze del professionista di public affairs, dei rapporti con le media relations, e anche i risvolti di carattere penale che può avere il lobbying in Italia sotto la legislazione vigente, suggerendo la sempre più pressante opportunità di pervenire ad una regolamentazione completa ed esaustiva del fenomeno, che consenta trasparenza e pari opportunità di accesso ai decisori pubblici ai vari livelli. -
Lo specchio e il prisma. Morfologia di una congregazione religiosa
L'obiettivo di questo libro è quello di generare un nuovo atteggiamento cognitivo che rappresenti la porta di accesso ad un cambiamento delle mentalità, in grado di suscitare nuovi comportamenti nell'operatività carismatica della Congregazione. Gaetano Lo Russo utilizza le notazioni e le categorie della psicologia dei gruppi in modo da leggere attraverso questa particolare lente eventuali segni altrimenti non riscontrabili. La medesima lente è stata utilizzata dallo Scavaglieri (2004) qui però si cerca di capire se attraverso l'ingrandimento scaturito dall'indagine conoscitiva si possa stabilire quale sia la psicologia di un gruppo sociale così speciale quale può essere quello di una Congregazione religiosa, e quindi approfondire una metodologia per innescare un eventuale cambiamento corredata da un'idea operativa. Dopo aver considerato il ""modo in cui la Regola descrive il """"rogazionista'"""", lo studio tenta di comprendere qual è la percezione che i Rogazionisti hanno di sé stessi, tracciando un profilo psicologico del """"gruppo"""" e offrendo dei suggerimenti per rendere sempre più visibile e pregnante la loro missione nel mondo e nella Chiesa."" -
Almanacco dello spirito 2019. Un almanacco da vivere
Nel nostro vivere quotidiano ci capitano delle giornate che potremmo definire memorabili, altre invece del tutto inutili. Altre ancora preferiamo non ricordarle nemmeno per quanto sono state tristi. Questo almanacco molto particolare è stato pensato perché a fronte di tutto ciò che una giornata può diventare per ognuno di noi, restiamo sempre noi i protagonisti del nostro tempo e agire. Il mondo che ci circonda può rivelarsi e svelarsi in tutte le sue multiforme sfaccettature, buone o cattive, ma sta a noi saper discernere per vivere al meglio. Ecco allora che una breve riflessione dettata da un profondo conoscitore di cuori e anime può aiutarci a diventare ermeneuti nell'imprevedibilità dei nostri giorni, quasi accorti cosmonauti tra i tanti pianeti umani che incontriamo sulle nostre personali rotte. A differenza dei facili e prevedibili oracoli dei mille oroscopi spesso in contraddizione tra di loro, gli aforismi di questo singolare almanacco ci indicano dei percorsi su cui vale la pena riflettere per evitare il treno sbagliato. La vita non è una scommessa, ma un'avventura meravigliosa se sappiamo il come e il perché viverla e infine il dove andare. -
La tonaca e la penna. Introduzione a Giuseppe De Luca e al suo Novecento
Nella lunga e inquieta storia dell'umanità si è giunti a un punto in cui la Chiesa, dismesse le armi per la difesa della fede, ha contribuito con il dialogo ad avvicinare popoli e culture. Questo momento è coinciso con la fine della seconda guerra mondiale quando, in un moto di epocale rigenerazione, ha promosso il Concilio Vaticano II e ha gettato i ponti tra i due blocchi usciti vincenti nello scontro con il nazifascismo. Don Giuseppe De Luca, attento osservatore dei flussi culturali e politici del Novecento italiano, si è messo in un dialogo con Bottai e con Togliatti, come riscopritore del grande valore della pietà popolare si è confrontato con i più grandi protagonisti del Concilio, come interprete del grave momento politico mondiale è stato ascoltato consigliere di Giovanni XXIII contribuendo a inaugurare un sommesso dialogo tra il rigido blocco comunista e la Chiesa di Roma. L'azione di De Luca ha lasciato una profonda traccia nella storia. Ma si tratta di una traccia talmente profonda che rischia di perdersi nelle pieghe della storia. Questo libro tenta di portarla in superficie per trasmetterla alle future generazioni. -
Le spoglie della memoria. Storie di reliquie
"Le reliquie non sono e non possono essere soggetto, sono soltanto (ma non è poco nell'economia del pensiero) oggetto della nostra azione, punto di attenzione, di un interesse assorbente, o persino ossessivo. (...) La definizione rigorosa dei resti (avanzi, macigni, o lievi preziosità) ha tracciato i confini convenzionali, linguistici e sostanziali, della reliquia. Per convenzione, e nelle definizioni lessicali, la reliquia appartiene in origine al sistema delle religioni, ai segni della fede: né l'uno né gli altri ne hanno oggi l'esclusiva, a seguito di una apertura logica alla laicità, in una dialettica o piuttosto opposizione rivendicata ormai da secoli. (...) In questa raccolta di saggi sono rappresentate alcune delle forme, storiche o sperimentali, secondo le quali si vanno a ordinare le reliquie; testimoniano in tal modo la varietà, la gamma e lo spettro del tessuto storico e concettuale della reliquia"""". (Da Bruno Pompili Reliquia liquida.)" -
L' officina e l'altare. L'educazione come scuola di umanità in Annibale di Francia
In un'epoca sempre più afflitta da una deriva educativa che senso ha discutere di pedagogia o di un pedagogista vissuto oltre un secolo fa? Il senso si può ricavare dall'ampio orizzonte su cui si è mosso S. Annibale Di Francia, un pedagogo per tutti che, pur non avendo mai elaborato né teorizzato un sistema-metodo, è stato certamente un pedagogista per la sua preparazione filosofica e teologica. L'autore con questa opera snella e sintetica ha voluto evidenziare la peculiarità, l'unicità e l'attualità di questa figura e delle opere da lui messe in atto. Rileggere il Di Francia, vero pedagogista del vissuto perché grande conoscitore di anime, può diventare uno stimolo per Chiesa, scuola, genitori e agenzie educative a non abbandonare il campo perché l'educazione non è solo una professione, ma missione, arte, poesia, passione, amore. -
Frammenti di estetica. Dall'estetica all'arte, alcuni itinerari filosofici nella cultura contemporanea
Questo volume puntualizza, in modo esemplificativo, alcune questioni rilevanti dell'estetica contemporanea, nella quale la relazione tra il bello valoriale e il bello artistico ha compiuto una fondamentale rivoluzione copernicana rispetto alla tradizione consolidata nel lungo corso storico delle civiltà. In particolare, muovendo dall'antropologia esistenziale della finitezza e da un filosofare nel frammento, viene tematizzato il destino dell'estetica post-kantiana prendendo le mosse dall'idea hegeliana della morte dell'arte. In tal modo, vengono puntualizzate le riflessioni in cui l'artistico e l'estetico si fondono e si confondono in una filosofia che spesso cede il passo alle espressioni linguistiche della produzione artistica. In questa prospettiva, il modello ermeneutico della nostra contemporaneità, si colloca nella continuità discontinua dello sviluppo dell'arte cristiana, da un lato, e da alcuni riferimenti storici, dall'altro, i quali evidenziano il nuovo nell'antico e il diverso nel simile. Tali considerazioni si propongono di vivacizzare il dibattito estetico nella relazione tra le istanze valoriali e le proposte costruttive dei fenomeni artistici. -
Mi parla il silenzio
Nell'irrefrenabile frenesia dell'oggi, è poesia ""la parola del silenzio"""". Sulle pietre del nostro basolato l'autore pone le basi solide della sua anima, dinanzi agli orizzonti lucani e all'ombra della nostra maestosa Cattedrale forma e costruisce preziosa la sua idea di Bellezza, Spirito libero, di una libertà semplice, racconta nel suo """"testamento spirituale"""" il suo personalissimo modo di sentirsi nibbio, creatura pronta a planare sul palcoscenico della sua esistenza. (Merisabell Calitri)"" -
Epifanie on the road. Quarantanove racconti per riprendere a volare
Oggi non amiamo discutere sull'esistenza di Dio ma siamo sensibili alla testimonianza, un racconto può catturare attenzione e suscitare domande. I racconti di una persona degna di fede sono percepiti come più veri della realtà. La realtà infatti chiede spiegazioni e interpretazioni, il racconto è narrazione e senso, evento e interpretazione. In queste brevi testimonianze, trasformate in racconti, si presentano quarantanove fatti in cui si avverte la presenza di Dio nel nostro quotidiano. Se Dio esiste è presente, regna, ma non lo vediamo. Vuol dire che si nasconde? Dove? Forse è nascosto in un pensiero, in una emozione, in un desiderio, in un battito d'ali, nell'anima di un anacoreta, nei pensieri di un santo. Insomma è lui che sceglie come farsi vedere. Quelle che seguono, si configurano quindi come suggestioni di Dio, piccoli episodi che rivelano una traccia di divino, la cui scia non è ancora evaporata nel piccolo, grande cielo dell'autore. Il racconto è l'elemento costitutivo del discorso religioso e quindi del pensare anche in un clima di analfabetismo affettivo. Se facciamo esperienza di Dio riusciremo ad amarlo, ad amarci vicendevolmente e quindi a volare. -
Il nicodemita. Teofilo Panarelli da Monopoli nell'Italia del Rinascimento
Un medico preparato, Teofilo Panarelli, colto e di buona scuola lega il sapere scientifico alle forme del dissenso religioso sulla scia di Calvino e Lutero, approdando al nicodemismo così scompaginando l'antico adagio medievale: ""ubi tres medici, ibi duo athei"""". La formula del dissenso religioso radicato in un cultore dell'arte sanitaria può esser tollerata temporaneamente a Venezia, non certo a Roma dove posizioni eterodosse, se non proprio eretiche, portano direttamente nelle grinfie dei giudici con il saio del Santo Uffizio della Inquisizione. Il pugno di ferro violento ed autocratico della Controriforma costringe Panarelli a poco convinte esternazioni di abiura e pone fine ad una storia di vita piena di viaggi, studi, fughe, esercizio di medicina del corpo e dell'anima, coraggio, amore per l'umanità sempre alla ricerca angosciata di un asilo per apostati. Muore da vivo impiccato e poi, da morto, bruciato questo Giordano Bruno monopolitano le cui ragioni di eterodossia possono leggersi giustificate nel suo nomen battesimale: amico di Dio!"" -
L' incursore
Questa è la storia di Jonas Valenti, che, in anonimato rischia la vita nelle fila del mitico 17° Reggimento Col Moschin, in Kossovo. Dopo un lungo e duro addestramento il Comandante Jonas viene impegnato nella pianificazione delle incursioni ad alto rischio, in ambiente ostile, ove è necessario pianificare ogni dettaglio, in un sempre difficile equilibrio tra rischio possibile e avventatezza allo scopo di tutelare la vita dei suoi uomini. L'incursore rinuncia anche alla propria identità perché si muove nell'anonimato, Jonas è un nome di fantasia a garanzia della segretezza delle operazioni ove è necessario rinunciare ad ogni tratto identitario compresa la divisa militare ma il militare è inequivocabilmente caratterizzato dai valori della lealtà, spirito di sacrificio e coraggio che fanno di lui un soldato forte e generoso a servizio della Patria. L'avvincente storia, ricca di colpi di scena, fatte salve le esigenze della segretezza militare è narrata da una giornalista che, personalmente coinvolta negli eventi narrati, esce, come il protagonista, straziata nel fisico, nell'animo e nella memoria ma integra e vitale grazie alle inesauribili risorse dell'amore. -
Io Lutero
Un saggio sorprendente e, al contempo, efficace. Una panoramica storico-evolutiva di alcune dinamiche della Chiesa colte e vissute in prima persona, in quanto chierico, e lealmente riproposte per una lettura realistica e positiva mai disincantata della Chiesa comunionale e sempre tesa alla missione evangelizzatrice e alla catechesi umanizzante in una società per lo più laica e aconfessionale. -
Come Maria. Un approccio alla madre di Gesù dalla prospettiva della pastorale vocazione giovanile
Gesù Cristo è il centro e il modello di tutte le vocazioni. Egli è la più alta espressione dell'umanità orientata verso il Creatore, il Primogenito dei chiamati, ""volto umano di Dio e volto divino dell'uomo"""". Il Figlio di Maria è il parametro, il riferimento e il centro del servizio dell'animazione vocazionale. Maria è l'espressione della vocazione umana e figura della Chiesa. La sua vita è un esempio di dono, d'impegno e cooperazione con lo Spirito. È la Vergine che guida i giovani e gli animatori vocazionali fino a Gesù. Ma è Lui che ci porta fino a Maria, e che ha inserito coloro che ha chiamato nella comunità della fede, la Chiesa. Maria è modello della Chiesa, è immagine del servizio di animazione vocazionale, è l'esempio più sublime dell'accoglienza di Dio che viene a incontrare la nostra umanità. In questa opera, presenteremo l'esempio di Maria, il suo profilo vocazionale, con il volto di """"Donna"""", che ha generato il Figlio di Dio, scoprendo """"il principio mariano"""" del servizio di animazione vocazionale sviluppato nella Chiesa chiamata a servire e chiamata a chiamare."" -
Omeopatia dal 1810 al 2019
«Qualcuno potrebbe dire: ""... ancora un libro sull'omeopatia...!?"""" Se lo chiedono anche gli autori. In realtà c'è ancora grande bisogno di mettere a disposizione del pubblico un'informazione indipendente (...). Il libro scritto da Giorgio Dobrilla con l'aiuto di Alex Cimino è di grande attualità e, fra l'altro, è ben documentato e dotato di una utile e completa bibliografia. Un particolare merito è la capacità degli autori di aver scovato in internet tutte le argomentazioni, spesso curiose e ridicole, usate dai sostenitori dell'omeopatia per confutarle con molte risposte adeguate, pacate e costruttive.» (dalla Prefazione di Silvio Garattini)"" -
Arte ultima. Pulsional ritual virtual
Vitaldo Conte, saggista e docente di Storia dell'Arte Contemporanea all'Accademia di Belle Arti di Roma, sintetizza molte delle sue riflessioni critiche, attraversando principalmente due suoi noti libri-""Dispersione"""" (2000) e """"Pulsional Gender Art"""" (2011)-,ma anche interviste-colloqui scritti su riviste e pubblicazioni collettive. Le poetiche e visioni dell'Arte Ultima, che tendono a cancellare i confini tra evento, espressione, esistenza, fluiscono """"oltre ogni genere"""". Possono costituire anche un possibile estremo (ultimo?) testo di teoria, che l'autore fa oscillare fra gli """"sguardi"""" del pulsional ritual virtual. Come scrive Kafka: «Da un certo punto in poi non c'è più ritorno. È questo il punto da raggiungere»."" -
Tornerà la mia estate
Il mondo sta cambiando, si sta globalizzando. Diverse etnie si spostano per cercare fortuna in paesi più ricchi. Questa mescolanza di razze ha portato ad avere relazioni tra uomini e donne di altri paesi. Da queste unioni nascono dei figli , ma, molte volte queste unioni si rompono e spesso uno dei due genitori si porta via nel paese di origine i propri figli, sottraendoli all'altro genitore. Queste sono delle vere e proprie tragedie per i bambini che vengono sradicati dal proprio ambiente senza avere nessuna possibilità di scegliere. Questo romanzo ci racconta una storia, un racconto fatto di amore e sofferenza. Uno spaccato della nostra società che non si accorge realmente che la famiglia va tutelata e vanno tutelati i minori, che, tutto hanno da perdere, vittime innocenti di un sistema che non li tutela come esseri umani. Il racconto ci da la speranza che il mondo potrà cambiare a patto che riesca ad ascoltare le voci dei suoi figli.