Sfoglia il Catalogo feltrinelli037
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 7581-7600 di 10000 Articoli:
-
Vanity girls rocklondon. Ediz. illustrata. Con gadget
Una collezione di libri interattivi per far conoscere alle ragazzine le tendenze della moda attraverso un viaggio nel mondo delle capitali del fashion: Milano, Parigi, Londra, Ibiza. L'utilizzo di sagome da colorare, stencil, adesivi, carta tessuto e molto altro ancora rendono accattivanti i prodotti proposti alle giovani lettrici. In questo volume un viaggio nella Londra del rock, nello stile originale fatto di colori decisi e caratteri unici. Le Vanity Girl in viaggio nella fumosa Londra, per conoscere il mondo della moda rock e alternativa. Età di lettura: da 8 anni. -
Vanity girls junior. Parco giochi
Una collezione di quattro album per un viaggio attraverso temi da colorare come circo, zoo, scuola e parco giochi. Coloratissime pagine che grazie alla presenza di cartamodelli e stickers permettono alle più piccole (target 5+) lo sviluppo della fantasia e della riconoscibilità del colore. In questo volume una giornata al parco giochi. Età di lettura: da 5 anni. -
Dai geroglifici alla scrittura elettronica
Da oltre 5000 anni, la scrittura permette agli uomini di tutti gli angoli del mondo di lasciare tracciala loro esistenza e di comunicare. Parti per un'avventura speciale, alla scoperta di come ogni popolo, in un dato momento della sua storia, ha inventato un proprio sistema di scrittura, con segni, strumenti e materiali caratteristici. -
Kalemegdan. Discesa nel labirinto balcanico
Un transfuga della ex Jugoslavia, macedone di nascita, allontanatosi dal suo Paese prima che le guerre degli anni Novanta sconvolgessero i Balcani occidentali, accetta l'invito di uno sconosciuto che gli chiede di narrargli il suo ultimo viaggio. L'appuntamento è fissato a Belgrado. Robert Dulevski si cala così, in una notte d'estate trascorsa sulle mura del Kalemegdan insieme al suo ospite, fino al fondo di sé. Dai desideri della propria infanzia al terremoto che distrusse Skopje, dal rapporto con i genitori all'abbandono della Macedonia. Fino all'ultimo, surreale incontro con Demetra, una vecchia pittrice greca che instilla in lui, in maniera quasi ipnotica, il desiderio di cercare Jovica, un giovane bosniaco immortalato nel suo ultimo dipinto. Nella notte belgradese prende forma un viaggio iniziatico attraverso i Balcani, emozionante e crudele, realistico e onirico insieme, sul cui sfondo ancora si possono scorgere le macerie fumanti di una guerra mai dimenticata. Attraverso le parole di Robert Duleski anche lo straniero scenderà in quel labirinto, ridando vita, a sua volta, a immagini sbiadite del proprio passato. -
I giorni del salmastro
I giorni del salmastro sono i giorni di una stagione, quella che va dal Carnevale alla fine dell'estate. Ma è anche una sorta di stagione trasversale, che la protagonista attraversa e da cui è attraversata, al contempo, in un diario di viaggio nel proprio sé e in quella città, Viareggio, dove è nata, fondale di questo suo andare, e per certi versi personaggio essa stessa. Francesca e la sua infanzia, i ricordi vivi, la fatica di crescere, i dolori dell'essere, la nostalgia. E quelle radici, sue, e di Viareggio, che affondano nella terra scura e misteriosa della Pineta, profumando di pini marittimi, e al tempo stesso ondeggiano melliflue, come alghe nell'acqua profonda. A intrecciarsi con le memorie di Francesca altri due diari: quello del nonno Alfredo, maestro del Carnevale, che racconta la sua gioventù negli anni Venti, e quello di una zia, sfollata nel '44, ancora bambina, con la famiglia. Un passaggio di testimone tenero e commovente che rinnova il ricordo e rende ancor più salde ed eterne quelle origini. -
Bambini. Nemici del popolo
Romania, pieno periodo stalinista. Lacramioara Stoenescu ha solo nove anni quando una notte la Securitate, la polizia segreta romena, irrompe in casa per una perquisizione pretestuosa, preleva il padre e lo conduce in una prigione nel nord della Romania, senza alcuna prova, senza un processo né la possibilità di difendersi. La sola colpa di Corneliu è quella di appartenere a una classe sociale borghese, quindi ""nemica"""" del proletariato in quel clima di furore ideologico alla fine della Seconda Guerra Mondiale. A causa di ciò, Lacramioara, assieme alla madre e alla nonna materna, è deportata in un villaggio nel nord della Moldavia, dopo un viaggio allucinante in un vagone per bestiame durato una settimana. Comincia per loro una vita di ristrettezze, costantemente sorvegliate da un miliziano. Per Lacramioara l'ennesima umiliazione arriva il giorno in cui, in classe, lo stesso preside la addita di fronte ai compagni, definendola una """"nemica del popolo"""" e la espelle dalla scuola. Una testimonianza cruda e commovente allo stesso tempo, nella lucidità con cui la voce di Lacramioara bambina torna a ripercorrere i suoi ricordi di un'infanzia sfregiata."" -
Sopravvissi non so come alla notte
Figlia di socialisti, zia Pinetta è nata con i primi scoppi del regime fascista ed è cresciuta nel tempestoso periodo del primo dopoguerra, fra le tribolazioni del quotidiano vivere contadino, nell'incubo continuo dell'avanzare inesorabile di una dittatura che tappa le bocche di suo padre e della sua famiglia. Sposata con un fascista puro che non volta la faccia al suo duce nell'ora del tramonto e che, convinto fino in fondo della sua idea, va coscientemente incontro al suo destino, vive con tormento i rancori della sua gente, il sospetto e il malanimo, ma ne apprezza anche la complicità e la solidarietà nella disgrazia. Questa storia è il lungo racconto di una donna ormai ultraottantenne che sente prossima la fine e affida alla nipote le sue memorie, in un dialogo acceso e incalzante. Il tempo andato risorge e si srotola in un carosello di animate battute e diviene racconto, favola vera e storia. La narrazione è supportata da una ricca ricerca storica locale che spazia dagli avvenimenti di un piccolo borgo di campagna, al comune e alla provincia circostanti. -
Le tombe dei re al tempo del terrore
Ogni grande processo storico è formato, nella sua complessità, da diversi e molteplici eventi. Alcuni tra questi eventi vengono poi dimenticati, messi in ombra o nascosti, perché poco piacevoli da ricordare, troppo imbarazzanti o scomodi. Tale è il caso della distruzione e profanazione, durante la rivoluzione francese, delle sepolture reali della basilica di Saint-Denis, atto di disprezzo nei confronti della monarchia e della sua consacrazione da parte dell'autorità spirituale. Atto insensato e sconcertante nella sua empietà, che non venne compiuto da una massa inferocita, ma da operai regolarmente stipendiati dalla Repubblica, in varie giornate di lavoro scrupolosamente e burocraticamente registrate. Una violenza non per questo meno cieca che non risparmiò né i monumenti né le tombe o le stesse spoglie degli antichi monarchi, travolgendo tutto in un'ondata di vandalismo generale, di odio iconoclasta. Una testimonianza sicuramente meritevole di essere riscoperta. -
Sovranità. Teologia e sacro alle origini di una categoria politica
Il formarsi storico della categoria teologico-politica della sovranità negli autori cristiani dei primi secoli, coloro che più di altri si sono interrogati sul potere, la regalità, la Chiesa e lo Stato alla luce della rivelazione cristiana. Fu infatti proprio nel remoto ""tardo antico"""" che la teologia cristiana si innestò sulla civiltà gius-pubblicistica romana, nell'inedita combinazione dei due principali pilastri della civiltà politico-giuridica dell'occidente medievale. Ed è qui, più che nelle compiute elaborazioni del basso Medioevo, che si può cogliere l'originario e originale connubio tra dottrine teologiche cristiane e diritto pubblico romano, nonché la formazione ancora embrionale della riflessione cristiana sulle origini e la natura del potere e della sovranità politica organizzata."" -
La settima città
Mola cresce nella cittadina persiana di Shahbaz combattuto tra la sua famiglia di tradizione sufi e l'insegnamento dispensato dai musulmani tradizionalisti, in mezzo alle tensioni spirituali ed economiche che dividono le due comunità dei clan del Rame e del Ferro, innamorato di una ragazza a cui non bisogna ambire. Questo libro narra le sette tappe attraverso cui dovrà passare per apprendere la vita e l'amore e raggiungere il proprio fine, in quell'età in cui bisogna fare delle scelte, in cui tutto può cambiare. Il romanzo risale alle radici storiche dei conflitti che hanno segnato la storia dell'Iran fino a oggi: è ambientato nel XIX secolo, in un momento della Storia in cui l'influenza delle potenze occidentali (Russia e Inghilterra) cominciò ad avere un peso decisivo sulle scelte politiche e sulle rivoluzioni che avrebbero sconvolto il Paese in seguito. E aspetti importanti della storia iraniana, divenuti strumenti narrativi, sono la difficile convivenza tra l'islam e il sufismo e il genocidio armeno. -
Dialogo con Enrico Palandri
"La circolarità per me è molto importante e c'è in realtà in tutti i libri, cioè il fatto che io cerco di arrivare a un momento in cui da quella storia sono libero. Come dice Hegel del processo dialettico, arrivare a cogliere come questo momento nel processo contiene ciò che lo ha prodotto.""""" -
I Cavalieri del Tempio durante e dopo le crociate. Lontane origini, nascita, morte, resurrezione, misteri e simboli dell'Ordine del Tempio di Salomone.... Vol. 1
L'autore ha affrontato lo spinoso tema della storia del Tempio a partire dalla sua posizione privilegiata di 'storico dilettante'. Nell'esposizione sono stati riferiti quindi documenti, miti, leggende, tradizioni, opinioni e suggestioni spesso contrastate o ignorate dagli storici 'di mestiere'. Sono stati analizzati, parimenti, sia gli eventi che hanno informato periodi e avvenimenti anche di molto precedenti alla nascita del Tempio, e la serie di sommovimenti che ne sono stati dapprima la causa, poi l'effetto primario, sia quelli che ne sono conseguiti e che difficilmente si trovano analizzati con così lucida consequenzialità e relazione in altri testi dedicati all'argomento. Sono senz'altro questi i maggiori pregi del volume: portare a conoscenza del lettore, se non tutti, la maggior parte dei fatti, delle congetture, delle interpretazioni che hanno investito le azioni dei Cavalieri nei secoli, chiamandolo in questo modo a trarne le proprie conclusioni, secondo indole e propensioni. -
I Cavalieri del Tempio durante e dopo le crociate. Lontane origini, nascita, morte, resurrezione, misteri e simboli dell'Ordine del Tempio di Salomone.... Vol. 2
L'autore ha affrontato lo spinoso tema della storia del Tempio a partire dalla sua posizione privilegiata di 'storico dilettante'. Nell'esposizione sono stati riferiti quindi documenti, miti, leggende, tradizioni, opinioni e suggestioni spesso contrastate o ignorate dagli storici 'di mestiere'. Sono stati analizzati, parimenti, sia gli eventi che hanno informato periodi e avvenimenti anche di molto precedenti alla nascita del Tempio, e la serie di sommovimenti che ne sono stati dapprima la causa, poi l'effetto primario, sia quelli che ne sono conseguiti e che difficilmente si trovano analizzati con così lucida consequenzialità e relazione in altri testi dedicati all'argomento. Sono senz'altro questi i maggiori pregi del volume: portare a conoscenza del lettore, se non tutti, la maggior parte dei fatti, delle congetture, delle interpretazioni che hanno investito le azioni dei Cavalieri nei secoli, chiamandolo in questo modo a trarne le proprie conclusioni, secondo indole e propensioni. -
I Cavalieri del Tempio durante e dopo le crociate. Lontane origini, nascita, morte, resurrezione, misteri e simboli dell'Ordine del Tempio di Salomone... vol. 1-2
L'autore ha affrontato lo spinoso tema della storia del Tempio a partire dalla sua posizione privilegiata di 'storico dilettante'. Nell'esposizione sono stati riferiti quindi documenti, miti, leggende, tradizioni, opinioni e suggestioni spesso contrastate o ignorate dagli storici 'di mestiere'. Sono stati analizzati, parimenti, sia gli eventi che hanno informato periodi e avvenimenti anche di molto precedenti alla nascita del Tempio, e la serie di sommovimenti che ne sono stati dapprima la causa, poi l'effetto primario, sia quelli che ne sono conseguiti e che difficilmente si trovano analizzati con così lucida consequenzialità e relazione in altri testi dedicati all'argomento. Sono senz'altro questi i maggiori pregi del volume: portare a conoscenza del lettore, se non tutti, la maggior parte dei fatti, delle congetture, delle interpretazioni che hanno investito le azioni dei Cavalieri nei secoli, chiamandolo in questo modo a trarne le proprie conclusioni, secondo indole e propensioni. -
Figlie a ore
"Signora Silvana, è pericoloso in strada. Saliamo sul marciapiede!"""" mi dice con dolcezza Carmen, che mi porta a spasso. E mi prende a braccetto e mi sorride. Che begli occhi scuri che ha. Viene da qualche parte del Sudamerica, non ricordo da dove. Ma fino a qualche tempo fa lo sapevo. Ci sono montagne alte e un oceano con un nome buono. Lei sa che a me dà sicurezza quella riga scura sul bordo del marciapiede: è più facile da seguire camminando di lato." -
Il sogno di Aldo Manuzio
L'Hypnerotomachia o Pugna d'amore in sogno è considerato il più bell'incunabolo della storia della stampa. In questo romanzo è lo stesso tipografo Aldo Manuzio, ispirato da ciascuna delle 171 xilografie del libro, a raccontare il sogno della propria vita a Francesco Colonna (attualmente il più accreditato tra gli ipotetici autori dell'opera). Aldo e Francesco compiono così un itinerario della mente e dell'anima attraverso le calli e i campi di Venezia, una sera di dicembre del 1499. E, contemporaneamente, attraverso la simbologia delle xilografie. Complesse e pregne di significati, esse, con i loro insegnamenti morali e l'amore per l'antico, aiutano Aldo a ricostruire il proprio percorso di umanista. Nel confronto con Francesco Colonna si dipana il rapporto che spesso si instaura tra editore e autore e prende vita l'insegnamento che è per tutti - re e regine, principi e cardinali, condottieri, filosofi e artisti - il medesimo: la vita altro non insegna che è sogno. Il romanzo è arricchito dai suggestivi scorci dell'itinerario veneziano, catturati dal fotografo Savino Cancellara. -
Paciv Tuke. Sporchi, cannibali e ladri di bambini
Due gemelli, l'inizio e la fine, che baluginano dal trapezio come meduse azzurre, veggenti di un futuro senza luce. Un suicidio, dapprima inspiegabile, che appare via via il primo tassello di un puzzle da cui tutti i colori sono stati risucchiati. La storia di Tania, Gwenna e Ferdinand si dipana con la surrealtà di una fiaba, tra zuppe speziate e tripudi di stoffe dai mille colori. A bordo di una carrozza gitana, sulle note vibranti di un violino, le piccole vite dei tre protagonisti si annodano in una sorta di stramba famiglia, per riuscire a tirare avanti in un'esistenza che, per quelli come loro, comincia a farsi sempre più stretta. Il mondo verrà infatti presto sconvolto, schiacciato dal macigno della Seconda Guerra Mondiale. Catturati, caleranno in un limbo di dolore e privazioni, nell'indifferente vastità del campo di concentramento di Auschwitz. Un destino che solo un amore più grande dell'odio potrà cambiare. Il romanzo oscilla tra la dolcezza della favola e l'orrore del Porrajmos, il ""divoramento"""" in lingua romanì, uno sterminio per cui nessuno ha mai pagato."" -
Lo spazio obliquo
Scrivere come gesto incondizionato, strumento di definizione del proprio scenario, con tutte le sue accezioni e sfumature, lettura obliqua di spazi e frammenti di tempo, attraverso la virtù della punteggiatura, lo studio architettonico del pensiero e lo svelarsi delle poetiche interiori. Questo è per l'autrice il valore della scrittura. Perso, tuttavia, nel gorgo denso del quotidiano, tra il detto privo di valore e il non detto che scalcia per uscire e brillare. ...come trovare, nuovamente, l'impulso per esporsi ed esprimersi? Dove scorgere la giusta angolatura? Quando sentirsi a casa, finalmente, tra punti e parole? Accade all'improvviso, inaspettatamente. Uno scambio di pensieri avvenuto ai margini del lavoro, che sfocia nell'affermazione complice di quanto scrivere sia un'arte nobile. E d'improvviso l'autrice ritrova il verbo, le vicissitudini intense e complesse dell'esistenza divengono clima fertile per la fermentazione delle emozioni. Breve è il passo perché l'inquietudine si faccia carta e inchiostro. I soli calano, le lune si levano e crescono la pace e l'autarchia nel suo mondo capovolto, fatto di segni scritti e divagazioni di periferia. -
Il cristianesimo antico. Nascita e mutamenti di una religione
È dal I al IV sec. d. C. che il Cristianesimo si sviluppa in maniera decisiva, modificando le proprie strutture organizzative di pari passo con la costruzione di un impianto dottrinario che utilizza modelli teoretici e linguaggi della filosofia greca, filtrati e reinterpretati alla luce della verità rivelata. Questo incontro con la cultura greco-ellenista comporta sia un definitivo distacco con la tradizione giudaica sia l'inizio del lungo cammino di ellenizzazione della nuova religione, con l'assorbimento della cultura greca nella nascente teologia cristiana. Tutto questo non può non avere conseguenze sulla stessa trasmissione della figura di Gesù e, quindi, del contenuto del suo messaggio. L'autore esplora, in questo saggio, quanto del cristianesimo sia rimasto fedele all'insegnamento originale e alla predicazione delle prime comunità, quanto sia il prodotto di una complessa interpretazione dottrinaria e, infine, quanto costituisca la conseguenza di un raffinato processo di ellenizzazione, interrogandosi sui rapporti tra il cristianesimo e le altre culture religiose e filosofiche, tra una religione e l'ambiente socio-culturale della sua propagazione. -
Juditha Triumphans. Le memorie di J.M. von der Schulenburg
Johann Matthias von der Schulenburg fu Feldmaresciallo del Serenissimo esercito veneto per trent'anni, dal 1716 al 1747, anno della sua morte. Fu il salvatore di Corfù, che difese dall'assedio turco del 1716. Per quell'occasione, Vivaldi compose Juditha Triumphans, sulle cui parole è cadenzato questo romanzo storico. Von der Schulenburg, fiero e nostalgico protagonista, vuole salvare Venezia dal proprio fulgido tramonto. Difenderla dall'avidità, dall'usura e dall'indolenza. Egli ha conosciuto migliaia di persone, grandi e piccoli del suo tempo, condottieri, regnanti e splendide nobildonne, ha combattuto molte battaglie e calcato il suolo di molte città. Ma in tarda età non riesce più a ordinare tutto ciò nella mente, se non sulle note del Juditha Triumphans, grazie alle quali ricostruisce la propria vita e la propria gloria, sullo sfondo di una Venezia immortale e inespugnabile. Dove ritrovare finalmente, dopo molti anni, anche la propria dama dagli occhi azzurri.