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Hello Wamba. L'inizio di un nuovo giorno
Un fiore che cresce nel deserto. Molto più di un'immagine poetica, o letteraria. Questa è davvero una gemma, una pietra preziosa incastonata nella savana più dura e aspra. Si chiama Catholic Hospital Wamba, ha un'anima africana e un cuore italiano, quello dei missionari che lo pensarono e progettarono negli anni Sessanta e di un medico di Castellanza che quarantaquattro anni fa ne prese le redini, e nel tempo lo ha fatto crescere fino a farne la terza struttura ospedaliera del Kenya. Wamba è un villaggio, più propriamente un insieme di baracche a sette ore d'auto da Nairobi. Ma la gente di quei territori sa che lì, in un trionfo di bouganville, c'è un'oasi di salute e di speranza a cui fare riferimento. Un ospedale che serve una popolazione di circa duecentomila anime, che grazie all'opera di proselitismo di Prandoni porta specialisti di tutto il mondo nel cuore dell'Africa, che educa al mestiere del ""dare e fare per il prossimo"""" la gente locale. Non solo cure per il corpo, ma anche per la mente: scuola, educazione, formazione. Perché è così che questo continente immenso, magnifico e contraddittorio può uscire dalle sue infinite difficoltà."" -
Quando «trano il taramoti». Fenomenologia, teorie e paure di fronte al sisma. La sequenza bolognese del 1504-1505
Imprevedibile, violento, capace di scuotere una delle nostre poche certezze assolute: che la terra resti sempre ferma sotto ai nostri piedi. Più degli uragani, dei cicloni e delle epidemie, sin dall'antichità è il terremoto il fenomeno naturale in grado di mettere a nudo la fragilità dell'essere umano e la sua illusione di un dominio totale sulla natura. E tuttavia, ""per esorcizzare la paura del terremoto, fin dalle origini ci si è rivolti al cielo con preghiere e scongiuri e, purtroppo, meno si è riflettuto su quelle che invece potevano essere le più efficaci misure pratiche di tipo preventivo da prendere; convinti, il più delle volte, che le scosse sismiche fossero da attribuire non a una normale dinamica evolutiva della Terra, bensì a una ineluttabile volontà divina punitiva"""". Dall'antica Grecia ai giorni nostri, gli autori ci conducono attraverso una ricerca storica appassionante, un viaggio nello spazio e nel tempo per conoscere quali spiegazioni, tra religione, scienza e interpretazioni popolari, sono state date al terremoto, come si è tentato di prevederlo e quali ripercussioni, materiali ed emotive, hanno subito i sopravvissuti nella loro stravolta vita quotidiana."" -
Il partigiano Dartagnan. La lotta di liberazione nei ricordi di un partigiano di San Giovanni in Persiceto
Nonno Alberto ha 21 anni quando viene mandato in Russia con l'Armir, reparto Autocentro. Assiste personalmente ad atti atroci commessi dai nazisti anche nei confronti degli alleati italiani, soprattutto durante la ritirata. L'8 settembre è a Roma, dove aveva ripreso a lavorare come modellista per la produzione bellica; non accetta l'occupazione nazista e partecipa ai combattimenti di Porta San Paolo. Tornato a Persiceto, organizza alcune Sap (Squadra Armata Partigiana) e quindi, ormai sospettato di far parte della resistenza, gli viene imposto l'arruolamento tra i repubblichini di Salò. Alberto allora sceglie la montagna, entra a far parte della divisione Modena (brigata Garibaldi) del comandante Armando e diventa il partigiano Dartagnan. Dartagnan racconta la sua storia in questo libro, un diario autobiografico che raccoglie le considerazioni, le emozioni, i desideri e i sogni di un ragazzo di 23 anni che credeva in un'Italia diversa da quella insegnata dalla scuola fascista, in valori migliori del canto della mitraglia. -
Delitto alle dune
Al Lido degli Scacchi, sul litorale ferrarese, l'estate è appena iniziata. Spiagge ancora semideserte, pochi turisti tedeschi in giro e i proprietari delle seconde case che si ritrovano puntuali dopo un anno trascorso in città. Si attendono giornate placide al Lido, come l'andirivieni delle onde dell'Adriatico. Mare, sole e pettegolezzi da ombrellone: soltanto l'afa e le liti condominiali potrebbero guastare questo idillio. Finché una mattina gli abitanti del residence Alle Dune sono svegliati da un urlo agghiacciante. Il corpo di Beatrice Orsi, ricca e bellissima vedova cinquantenne, viene trovato senza vita nel suo appartamento, tumefatto da punture d'ape. Quella che subito sembra essere una disgrazia, assume nel corso delle ore i contorni di un omicidio. Le indagini vengono affidate al burbero e solitario maresciallo dei carabinieri Antonio Zumpano, calabrese di nascita (e di cuore), che con l'aiuto di Alfredo Franceschi, suo amico di vecchia data e vicino di casa della vittima, scoprirà che non erano pochi quelli che avrebbero potuto uccidere la donna. -
Le lettere perdute di Amarna
Antico Egitto, XIV secolo a.C. Il regno del vecchio faraone Amenhotep III è al tramonto. Mentre la maggior parte della gente vive nella miseria, senza altra consolazione che le tradizioni e la venerazione degli dèi, nella capitale Tebe il potere è in mano ai sacerdoti del tempio di Karnak, uomini dissoluti e corrotti, incuranti dei culti ma avidi di ricchezze e piaceri. Quando il giovane e ambizioso Meryra, appena giunto in città per studiare nella Casa della Vita, assiste alle atroci violenze perpetrate su una donna nubiana e sulla sua piccola figlia dai sacerdoti stessi, la rabbia e la vergogna di far parte di quell'ambiente ipocrita e disumano è tale da spingerlo a lasciare gli amatissimi studi. Sarà l'incontro con il futuro faraone Akhenaton a mutare le sorti della sua vita. -
Teodoro Zeccoli. Cuore alfa
Ha corso per ventotto anni, disputando oltre trecento corse in Italia e all'estero. Ha raccolto centoventicinque premi tra coppe e trofei, ha vinto Campionati europei di Turismo. Ha partecipato tredici volte alla 24 Ore di Le Mans, otto alla 24 Ore di Spa e pure alla Targa Florio: nel suo palmarès vanta successi sul circuito belga, al Nürburgring, a Sebring, a Monza, al Mugello, a Imola, a Fleuron, a Jarama, a Daytona e Brno. Per una quindicina d'anni è stato pilota e collaudatore ufficiale dell'Alfa Romeo. Ha gareggiato anche per Fiat, Abarth, Bandini, Osca, ATS, Alpine, De Tomaso, Iso Grifo, Lola, Porsche e Ferrari. Ha corso fianco a fianco di Moss nel Gran Premio di Cuba nel 1960 e fu in quella occasione che conobbe Che Guevara e Fangio. Ha toccato in pista gli oltre trecentosettanta chilometri orari. Ha battuto assi del volante come Rindt, Stewart, Ickx, Munari, Baghetti, Lauda, Hunt, Graham Hill, Quester, Mairesse, Merzario, Regazzoni, ha sfidato sulle piste Bruce McLaren, Clark, Pedro e Ricardo Rodriguez, Phil Hill, Ada Pace, Redman, Ligier, Brabham, Gurney, De Adamich e tanti altri. Per due volte ha detto no al commendatore Enzo Ferrari che lo voleva nella sua scuderia. -
La piccola Simo. Il primo giorno di scuola
Per la piccola Simo, bambina un po' antipatica, scorbutica e permalosa, è arrivato il primo giorno di scuola. Zainetto, maestra nuova, appello, i bambini più grandi... ma soprattutto, niente bambola! Ma senza bambola come si fa? Per fortuna che a scuola si trovano anche le amiche e allora diventare grandi non è più così difficile. Una storia quasi senza parole, da leggere attraverso le immagini, per i bambini che ancora non sanno leggere ma anche per gli adulti che non smettono di essere bambini. Età di lettura: da 4 anni. -
Ricerche sulla Montagnola di Bologna. Le fortezze papali, le ghiacciaie, i rifugi antiaerei
Di quanti avvenimenti è stato teatro il quadrilatero compreso fra via Galliera, viale Angelo Masini e il canale di Reno-Moline in cui sorgevano edificazioni che vennero distrutte, come le fortezze papali, e in parte occupato da aree radicalmente modificate nel tempo, come piazza VIII agosto e il parco della Montagnola! Assalti, rivolte, impiccagioni, giochi, mercati, sfilate militari, i primi voli di mongolfiere, spettacoli di fuochi d'artificio, corsi mascherati carnevaleschi, corse di cavalli, gare velocipedistiche e, fino ad anni più vicini, il gioco della pallamano praticato all'interno dello Sferisterio, fiere campionarie, rappresentazioni operistiche, perfino luna park che occupavano e animavano piazza VIII agosto, già chiamata piazza del Mercato, in cui in giorni stabiliti ha tuttora luogo la tradizionale Piazzola. -
Da sindaco della fascia alla fascia da sindaco. Il Bologna di Carlo Nervo 1994-2007
Grande protagonista in maglia rossoblu per oltre un decennio insieme a tanti illustri campioni, Carlo Nervo, vicentino di Solagna, è il giocatore che meglio rappresenta il percorso sportivo dell'era Gazzoni. Stagioni bellissime e indimenticabili, dallo spirito marcatamente risorgimentale, caratterizzate da promozioni in carrozza, piazzamenti inattesi, notti europee da brividi. Fino a un deprecabile declino, frutto di gravi errori gestionali e scelte sbagliate che con il calcio giocato hanno poco a che fare e che porteranno a un'obbligata uscita di scena di Gazzoni con il passaggio della maggioranza delle quote societarie a Cazzola. Nel mezzo, tutta la carriera in rossoblu del buon Carletto, ala destra umile e multitasking del miglior Bologna degli ultimi trent'anni. Classe 1971, arrivato dal Mantova in asta fallimentare per iniziativa del presidente Gazzoni, dal 1994 al 2007 colleziona ben 417 presenze corredate da 42 reti complessive, un rendimento costante e prestazioni eccellenti gonfie di sacrificio e fatica, che gli consentiranno di conquistare la maglia della Nazionale azzurra alla non più verde età di trentuno anni. -
Misfatti di confine tra '500 e '700. La lunga mano dell'inquisizione modenese su terre bolognesi
Il 2013 è stato un anno speciale per la Partecipanza e la Comunità di San Giovanni in Persiceto, nel rispetto di una tradizionale cadenza novennale, si è rinnovato infatti un patto stipulato tra persicetani oltre sei secoli fa. L'anno delle Assegnazioni delle terre, quelle strappate ai paludosi boschi della Bassa e tenacemente rese fruttifere nel tempo. Queste terre ""divise"""" vennero assegnate secondo precise regole agli """"originari"""" abitanti del castello di San Giovanni in epoca rinascimentale, attorno al 1542, mentre il nome di """"repartantes"""" è già documentato nel 1459. In un anno speciale di divisioni-assegnazioni si è scelto di attivare un progetto di ricerca storico-archivistica ideato in collaborazione tra l'Archivio di Stato di Modena, il Comune di San Giovanni in Persiceto e il Consorzio dei Partecipanti, volto a conoscere se e fino a che punto le divisioni tra terre e territori influiscono sulle vite degli """"uomini di confine"""", di coloro che abitano sulle fasce contermini, in senso lato i """"rivali"""". Un tema imperniato sul binomio distinzioni/differenze-commistione/contaminazione che si è deciso di indagare per terre a noi vicine: il confine tra Bolognesi e Modenesi."" -
Ma che bontà questa scuola qua!! Ricettario
Chissà quale sarà l'eredità culinaria che nascerà dalle trasformazioni culturali di oggi? Difficile prevederlo, o anche solo ipotizzarlo. Tuttavia mi piace pensare che sia proprio la scuola dell'Infanzia che accomuna, in un unico processo formativo, bambini provenienti da culture così differenti, a dare una delle note di partenza all'intera orchestra, con la creazione di questo libro di ricette multietniche, in cui ai saporiti piatti locali vengono affiancate le proposte di cucine ""altre"""", di certo non meno appetibili."" -
Le invisibili. Narrare il teatro come strumentalità per le professionalità educative
L'attenzione alle nuove generazioni e ai migranti; la ricerca e l'esplorazione dei confini tra culture; l'esplorazione delle fratture relazionali e delle frammentazioni sociali; l'apertura a una molteplicità dei linguaggi e di storie; il riconoscimento e la valorizzazione delle emozioni; il lavoro in contesti caratterizzati da debolezza, fragilità, incertezza, insicurezza, disagio; la capacità di raccogliere gruppi intorno a sé o addirittura interi quartieri e comunità. Sono solo alcuni dei significati che il teatro può assumere seguendo le premesse teoriche e le proposte pratiche narrate ne ""Le invisibili"""". Pensato per l'università, il libro è rivolto a tutti coloro che operano nel mondo della formazione e sono alla ricerca di nuovi approcci per dare valore al vissuto dei singoli soggetti educativi."" -
Eresie e magie tra Modena e Bologna. Il tribunale dell'Inquisizione di Modena e il controllo della fede sul territorio in età di Controriforma
Il volume intende analizzare il fenomeno inquisitoriale nel territorio modenese, ripercorrendo alcune tappe fondamentali della storia e delle funzioni dei Tribunali dell'Inquisizione e proponendo un'analisi di alcuni dei casi più interessanti affrontati a Modena. Importante dettaglio è che solo gli Archivi di Stato di Modena e Venezia conservano i documenti e gli atti del Tribunale dell'Inquisizione. I documenti relativi agli altri tribunali sul suolo nazionale sono ora conservati in Vaticano. -
La vita bella di santa Clelia Barbieri
Clelia Barbieri è nata verso la metà dell'Ottocento alle Budrie di San Giovanni in Persiceto, piccolo paese seminato nelle campagne della pianura bolognese. Di lì, nella sua breve esistenza, ha irradiato i frutti della santità, riconosciuta ufficialmente nel 1989, aiutando i piccoli a crescere e contagiando una schiera di giovani donne che seguono tuttora la sua ispirazione ""granda di piacere sempre più il Signore"""" (dalla lettera manoscritta di Santa Clelia a Gesù, riportata nel volume). Il testo ripercorre la vita della Santa con un linguaggio semplice ma mai banale, adatto a tutti coloro che ancora non l'hanno conosciuta o vogliono riscoprirla, basandosi sulle testimonianze originali dei contemporanei. Il volume è accompagnato da undici disegni originali ispirati alla vita della Santa realizzati da Fabio Bigatti."" -
I lunghi singhiozzi dei violini d'autunno. Normandia '44. Un dossier
Il libro raccoglie documenti e materiali sullo sbarco in Normandia (6 giugno 1944), presentando in modo sintetico le informazioni basilari e fornendo svariati approfondimenti tematici nella forma di un agile dossier. Corredato da numerose foto, mappe e schemi, ""I lunghi singhiozzi dei violini d'autunno"""" rappresenta un'ottima introduzione allo sbarco, alla situazione che lo ha originato e alle ragioni del suo successo. È il compagno ideale per chi vuole visitarne i luoghi ripercorrendo le fasi della battaglie ma anche i sogni e le paure degli uomini che ne furono protagonisti."" -
Il gatto verde
Sapete che cosa significa mimetismo? Chiedetelo a Leo, un gattino fortunato ma con un sogno impossibile. Leo infatti vorrebbe diventare un cacciatore famoso, come i leopardi e i leoni delle foreste e delle savane. Ma il suo pelo bianco come la neve non gli permette di nascondersi facilmente! Un giorno, nel misterioso Bosco Nero, Leo incontra il potente mago Boschetto e gli chiede di essere trasformato in un gatto verde per mimetizzarsi tra l'erba alta dei prati. Ma siamo sicuri che Leo sarà davvero felice a voler essere quello che non è? Età di lettura: da 7 anni. -
Cantico dei cantici. Canta dal canti
Poema sull'amore per eccellenza, anche se composto di soli 117 versi, il Cantico dei Cantici sfugge al tempo e continua a parlare a tutti i cuori a distanza di più di duemila anni. Parla anche tutte le lingue, come succede in questo volume che tenta l'inedita operazione di tradurre in dialetto bolognese un testo biblico, caposaldo della cultura ebraica e cristiana. Per dimostrare che anche lingue prive di una tradizione letteraria illustre, confinate in genere nel passato, nell'oralità e nel ""quotidiano"""", possono invece esprimere testi aulici. Ma anche un atto d'amore nei confronti del bolognese, sempre più sofferente ma da salvaguardare perché in grado di sorprenderci ancora con potenzialità espressive inesplorate."" -
Donne da corsa. In Formula I, rally, prototipi, Indycar e Nascar, dalle pioniere a Danica Patrick e Michela Cerruti
Il volume racconta in modo chiaro e sistematico la vita e la carriera sportiva delle donne che hanno partecipato a gare di Formula 1, rally, prototipi, IndyCar, NASCAR, velocità e durata, dalle origini fino ai giorni nostri, con particolare attenzione verso le ""pilotesse"""" italiane come Ada Pace, Maria Teresa de Filippis e Lella Lombardi (l'unica donna a guadagnare punti in un gran premio di Formula 1, nel 1975). Il volume si apre con l'epico racconto del primo viaggio in automobile, quello compiuto da Bertha Benz sulla vettura progettata dal marito, l'inventore Karl Benz, nel 1888. Alle donne recentemente o tuttora impegnate in Formula 1, come María de Villota, Susie Wolff Stoddart, o altre protagoniste come Danica Patrick e Beitske Visser, è dedicata la parte centrale del volume, seguita da una sezione sul rapporto tra le donne e la Formula 1 da un punto di vista fisico-tecnico e nell'opinione di protagonisti come Bernie Ecclestone, Jenson Button e Ron Dennis. Nella sezione sul Rally, ampio spazio è dedicato alla campionessa francese Michèle Mouton e alla pilota e navigatrice italiana Fabrizia Pons."" -
Canta mangia viaggia. Ricette e racconti di una cantante sempre in viaggio
Rosy Velasco propone al suo pubblico di affezionati e a tutti gli intenditori in cucina 50 ricette di facile esecuzione e sicuro risultato, affiancandole con il vino più adatto e con quei piccoli segreti - che solo l'esperienza di chi cucina tutti i giorni per gli altri e davanti agli altri può dare - per rendere riuscito e originale ogni piatto. Il libro è diviso nelle sezioni antipasti, primi, secondi, contorni e dolci. Ogni sezione è aperta da una ricetta più elaborata che viene ""raccontata"""" da Teresa Strozzapreti, inframmezzando la preparazione gastronomica con il ricordo di una storia d'amore, vera o presunta che sia, con un amante o per la propria mamma. Teresa ci porta in Cina, Sicilia, Australia e in giro per il mondo arabo, ricreando l'atmosfera da cui proviene ciascuna specialità. Rosy e Teresa ci avvicinano ai fornelli con semplicità e simpatia, comunicandoci tutta la loro passione per il cibo e, soprattutto, per la tavola come momento speciale da condividere con chi si vuole bene. Ogni ricetta è accompagnata da una foto a colori. In appendice, un album fotografico ripercorre la vita, i successi e i viaggi di Rosy."" -
Maratona con delitto
Dopo due anni di assenza dalle scene letterarie del crimine, il maresciallo Zumpano è ritornato. Lo seguiamo nelle sue ""corse"""" per i lidi ferraresi grazie al racconto divertito dell'amico-biografo Alfredo Franceschi, novello Watson (ma con maggior attitudine al protagonismo), che condisce la storia con l'olio delle sue deduzioni e la salacia dei suoi commenti. Questa volta l'immancabile delitto catapulta il maresciallo calabrese nel mondo dei runner, in particolare di quelli che si allenano, con più o meno affanno, alla corsa per antonomasia, la maratona, così lunga che non bastano 42 chilometri per misurarla (ci vogliono anche 195 metri).""