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Paola per sempre
Ci sono avvenimenti destinati a cambiare la nostra vita, a mostrarci l'altro lato del nostro vivere. Due ragazze partono per le vacanze, apparentemente l'unica cosa che hanno in comune è la destinazione, fin quando non si conosceranno. Scherzi provocatori nati dall'ingenuità si tramutano in un tenero amore fino a diventare una forza inarrestabile nel volersi rivedere una volta rientrate. Ma la vita lasciata a casa è tutta da riscrivere. -
Storie di spettri, demoni e altre paure
La nostra vista è costellata da stati emotivi che ci portano insicurezza, smarrimento o ansia. A volte sono dovuti a pericoli, reali o immaginari, altre volte sono la proiezione di ciò che non vorremmo lasciare andare. Temiamo un futuro apocalittico e quello che ne consegue, la forza distruttiva dell'uomo, a volte teniamo in vita attraverso allucinazioni i nostri cari. Questa antologia vuole raggruppare comportamenti psichici, al limite del reale, che regolano la realtà esterna. -
Corto circuito. Patologie di una società in evoluzione
L'essere umano ha il grande dono della creatività. Meno abbiamo bisogno di pensare alla sopravvivenza e più tempo abbiamo per materializzare i nostri sogni e assecondare la nostra pigrizia. Nessuno però ci ha avvertiti che avremmo cambiato il mondo al ritmo dei nostri desideri e che l'evoluzione umana non sarebbe mai riuscita a stare al passo. -
Libambos. Droit à la terre et luttes paysannes: une histoire sans fin
La cupidigia dell'essere umano non ha limiti, che sia un singolo o una nazione. In Africa la maggior risorsa è la terra agricola e per questa c'è una corsa all'accaparramento. A litigarsela sono programmi internazionali, aziende private, piccoli proprietari terrieri, e nel piccolo, famiglie. Quando le lotte sono aspre e ci scappa il morto, tutti si additano perorando la propria causa. Per una volta si scomoda persino l'Interpol per un omicidio locale. -
Talvolta un libro. Francesca da Rimini nata da Polenta
Gradara, nel XIII secolo, è un ameno borgo medievale situato nelle Marche al confine con la Romagna che fa da sfondo a una storia d'amore che diventerà storia. Il libro definito ""galeotto"""" da Dante Alighieri nel Canto V dell'Inferno è causa ed effetto della passionale e, al tempo stesso, tragica relazione tra la bella Francesca e il cognato Paolo."" -
L' ultima luna
Una cittadina qualunque della bassa Padana nei primi anni '90, una palestra frequentata da un gruppo di donne, un vecchio albergo scalcinato meta di coppie clandestine. Storie di amori che si intrecciano alla vita di provincia, dove la rivoluzione dei costumi, pur essendo arrivata, fatica a radicarsi. In questo contesto Sonia si innamora di una donna sposata e non ha il coraggio di dichiararsi, ma molte sorprese sono in attesa di essere scoperte e le esistenze di più persone saranno sconvolte. -
Over60. Men. Ediz. italiana
Un tempo, quando ci si inoltrava negli ""-anta"""", era la volta del momento critico in cui si tiravano le somme di una vita e ci si preparava agli anni della vecchiaia. Oggi si vive di più e meglio, e spesso i sessantenni odierni sono molto più in forma dei cinquantenni di una volta. Non è raro vedere un sessantenne che viaggia per il mondo con l'entusiasmo di un ventenne. In questo mutamento di prospettiva si sta verificando una trasformazione di quello che era stato per secoli l'archetipo della persona anziana. Stiamo inventando un nuovo modo d'invecchiare. L'approdo alla terza età presenta però importanti peculiarità nel mondo LGBT, dove l'assenza di una legge che consenta il matrimonio (e nemmeno il riconoscimento della coppia con annessi diritti e doveri) crea ancora disagi e complicazioni. Se poi, per un giovane, il coming out è ormai una sorta di rito d'iniziazione alla vita adulta, per chi ha vissuto """"altri tempi"""", la coscienza di sé non sempre è così presente. Tutte le opere qui raccolte forniscono, quindi, in modo accattivante, importanti spunti di lettura per una seria riflessione su cosa voglia dire """"over60""""."" -
Over60. Women
Per secoli la vecchiaia ha significato per le donne l'invisibilità, la perdita dell'unico dubbio potere che veniva loro accordato, quello della bellezza, definita sempre ovviamente in funzione dello sguardo maschile. Per le donne che amano le donne l'invisibilità, in tutte le età della vita, è stata fino a pochi decenni fa la norma, pena la condanna sociale. Cosa è cambiato, in quest'epoca di eterna gioventù, di caduta dei tabù e delle certezze? Questo libro dà protagonismo a quel soggetto doppiamente nascosto che sono le lesbiche non più giovani, ""di una certa età"""" o decisamente vecchie, le abitanti insomma di quelle lande non più desolate che si stendono tra la menopausa e la morte. Sembra che questo popolo oscuro non se la passi male e abbia perfino voglia di divertirsi: nonostante gli acciacchi, le inevitabili delusioni e le occasionali depressioni, fervono gli amori e i problemi, ci si lascia e ci si prende, si fa amicizia, ci si aiuta, qualche volta si litiga, e soprattutto si gode di quella libertà che viene solo con gli anni, avendo imparato a fare i conti con la vita e con se stesse. Autori: Sara Zanghì, Delia Vaccarello, Daniela Tazzioli, Angela Siciliano, Sarah Sajetti, Marisa Porello, Eleonora Pinzuti, Milena Paulon, Michela Pagarini, Consolata Lanza, Elettra Groppo, Margherita Giacobino, Rita Gatto, Nicoletta Buonapace."" -
Istorie di un basilisco
"Sintesi magica et arcana di un gallo, un'aquila, un mortale serpente et un velenoso scorpione"""" (Plinio il Vecchio - I secolo). """"Cento volte meglio affrontar un crinito leone nero con esile lancia che incrociar un Basilisco"""" (Detto di cacciatore armeno - IX secolo). """"Adulto getta terrore tra omini et animali""""(""""Allegorie"""" di Leonardo da Vinci - XIV secolo). """"Capita talvolta che omo, volendo, abbia a divenir malizioso Basilisco"""" (""""Appunti"""" di Niccolò Machiavelli giovane - XIV secolo). """"Se v'abbasta il coraggio d'avventurarvi oltre, Monne et Messeri, lo proseguir sarà fatto a Vostro rischio, periglio et danno Che l'esule pellegrino sia ben peggio dell'animal Basilisco!""""" -
I giorni più belli. L'edificio scolastico di S. Maria in Strada a Castelletto. Cent'anni di vita (1911-2011)
Un viaggio lungo cento anni. La storia della struttura scolastica di Castelletto - nella frazione di S. Maria in Strada (Anzola dell'Emilia) ricostruita in tre diversi momenti: l'apertura nel 1911 e i primi anni, le novità didattiche ed educative tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta, la nuova vita dell'edificio dopo la chiusura del 1922. I giorni più belli di una scuola divenuta punto di riferimento fondamentale per tutta la comunità circostante. -
I forcelli. Storie di gente, di terre e di acqua dalle parti di San Giovanni in Persiceto
Storie di gente, di terre e di acqua. Un percorso tra i materiali recuperati sulla Borgata Forcelli, una collezione di racconti e immagini smarrite, rarità e tesori nascosti. Questa l'idea del volume dedicato a questa piccola comunità, stretta tra il Comune di San Giovanni in Persiceto e Sala Bolognese, la cui storia è intimamente intrecciata con il territorio e in particolare con il fiume Samoggia, a cui deve la sua fortuna e il suo declino. -
Settecento anni per vedere il mare. Con DVD
Sette secoli di storia, una corsa nel tempo dal Medioevo ai giorni nostri, una sola meta: il mare. Generazioni di nostri antenati e solo destino. Uomini e donne venuti al mondo per essere contadini, braccianti o soldati di guerre mai comprese, a seconda del periodo. Dentro la storia, le storie di Zenobio, Agenore e Casimiro, che per bonificare, disboscare, arare il nostro territorio hanno speso i loro anni. Fatica e sudore per trasmettere, a noi che siamo qui oggi, il diritto alla libertà. Il racconto dei settecento anni di storia del Comune di Castel Guelfo diventa l'occasione per riflettere in modo originale sulla storia ""minore"""" che ci unisce, in un anno particolarmente significativo per i festeggiamenti dell'Unità d'Italia. Interpretato da Ivano Marescotti, realizzato dal regista Eugenio Melloni su un testo di Maurizio Garuti."" -
Crevalcore. Guida storico-artistica
"Appartenere a un luogo significa conoscerlo. Conoscere un luogo significa sentirsi a casa. Sentirsi a casa significa accogliere con piacere. Questo era il momento di proporre una guida di Crevalcore: per costruire il senso di appartenenza a chi è appena arrivato o a chi è di passaggio; perché le persone qui si sentano a casa; per accogliere chi vorrà """"caplestare"""" le nostre strade, mangiare alle nostre tavole, sedersi a guardare quel che di bello c'è"""". (Gli autori)" -
Serial Chillers. 25 incensurati in cerca d'autore
Il tranquillo svolgersi del quotidiano. Poi, improvvisamente, il cortocircuito della normalità. Volti comuni, volti di strada, volti che un giorno cambiano faccia senza un motivo apparente. Biografie che impazziscono, schegge di vita fuori controllo che distruggono altre vite. Per caso o per vendetta, intrecci di sangue, follia, solitudini e miseria. Omar Salemi, Nico Panzai, Paola Koller fino a ieri non esistevano. Erano i nostri innocui vicini di casa, il nostro medico, il nostro parrucchiere. Poi questi ""nessuno"""" hanno ucciso e i loro volti si sono trasformati. Sono diventati nutrimento per i mass-media e morbosa attrazione per l'opinione pubblica. Le loro storie sono state raccolte nelle pagine di questa antologia. Dove la banalità del male, prima ancora di essere letta, si guarda. Venticinque volti in bianco e nero per venticinque storie che brillano di oscura violenza. Un volto per ogni carnefice di questi racconti noir, scritti da esordienti che hanno partecipato alla prima edizione del premio letterario """"Serial Chillers Award. 25 incensurati in cerca d'autore"""". Ad aprire l'antologia """"La tragica fine di un uomo improbabile. O quasi"""", un inedito di Loriano Macchiavelli."" -
La contrada Mirasole. Una piccola storia persicetana del XX secolo
"La contrada Mirasole"""" è l'autobiografia dell'architetto Vittorio Maccaferri, persicetano doc, come ama definirsi, e custode prezioso delle memorie del nostro territorio. Il racconto di vita diventa l'occasione per ricostruire la storia di San Giovanni in Persiceto dal 1937 a oggi e in particolare la storia della contrada Mirasole, ossia il quartiere situato tra via Mazzini, via Roma, via Matteotti e viale Puppini. Un'infanzia trascorsa in ristrettezze economiche e ambientali, comuni peraltro alla maggior parte dei coetanei e forse anche per questo, oltre che per il carattere giocoso del narratore, accettata e ricordata con serena nostalgia. Rallegrano la narrazione, il vissuto e le azioni di una folla eterogenea di personaggi, elencati e descritti con tratti semplici e definitivi: i familiari, i clienti dell'osteria retta dall'energica mamma, gli amici d'infanzia, i colleghi di studio e di lavoro, i vicini di rione. E poi concittadini, insegnanti, muratori, contadini, poliziotti e sindacalisti, soldati tedeschi e americani." -
La catena spezzata
L'orizzonte di Virginia Lakeland non si spinge più in là dei confini di Vulcano, l'isola nella quale è cresciuta, e il convento delle suore di Palermo, dove è stata educata. Un'adolescente bellissima ma ingenua e senza ambizioni, amata figlia unica di John e di Katrien. Poi una sconosciuta che dice di essere sua zia irrompe nella sua vita, mentre il passato del padre si ammanta di ombre inquietanti. Virginia scopre di essere l'erede della famosa fabbrica di porcellane Lakeland e viene messa di fronte alla scelta. Accettare l'inattesa offerta di ricchezza e potere di Isabel e proseguire la tormentata storia della famiglia Lakeland? Oppure preferire l'eredità del padre, una vita semplice e modesta, ma libera da vincoli, vanità e corruzione? L'incantata Vulcano, la spregiudicata New York e il cupo castello di Lakeland in Inghilterra. L'amore bruciante di tre uomini tanto diversi tra loro. I diari delle sue antenate nei quali il presente sembra essere già scritto. Posta di fonte a prove terribili la bambina lascia posto alla giovane donna. E indagando sui torbidi misteri che avvolgono la sua famiglia Virginia finisce per scoprire se stessa. -
ATS. La scuderia bolognese che sfidò Ferrari
Fine ottobre 1961, la cosiddetta ""Rivolta di Palazzo"""" che avviene alla Ferrari porta al licenziamento in tronco da parte del Commendatore di ben otto elementi che hanno composto lo zoccolo duro del team di Maranello, capaci di contribuire in maniera determinante al titolo mondiale di Formula Uno in quella stessa stagione. Tra questi il progettista Carlo Chiti e il direttore sportivo Romolo Tavoni che, assieme a buona parte dei transfughi, decidono, grazie all'apporto di tre facoltosi imprenditori dell'epoca, Giorgio Billi, Giovanni Volpi di Misurata e Jaime Ortiz Patino, di creare una nuova scuderia tutta italiana, la Automobili Turismo e Sport (ATS). L'interesse che suscita all'epoca questa iniziativa è enorme, sia per la qualità e le doti di chi compone la scuderia, sia perché in molti vedono nell'ATS la vera antagonista delle Rosse del Cavallino Rampante. Questa è la storia, attraverso le parole dei reduci di allora e dei documenti dell'epoca, della scuderia bolognese, della sua breve avventura nella stagione 1963 nel campionato di Formula Uno e della ATS 2500 stradale, una vettura innovativa presentata al salone di Ginevra e capace di prendere parte alla Targa Florio del 1964."" -
I 34 scheletri del Poggio
La differenza fra una fossa comune e un cimitero è simile a quella che c'è fra una discarica e un archivio. Qui è ricostruita la storia dei ""34 scheletri"""" del Poggio, sepolti in un antico cimitero di cui non si aveva notizia, riaffiorati casualmente in seguito a un'aratura profonda e recuperati nel corso del mese di ottobre del 1962. Il cimitero, formato da due file parallele di sepolture orientate a est e disposte ordinatamente, fu definito in modo sbrigativo """"fossa comune"""". Niente autorizzava a pensare che quei resti appartenessero alle vittime di qualche strage avvenuta nel dopoguerra e che ci si trovasse di fronte a un fatto criminoso, ma la """"notizia"""" di una strage mai avvenuta, costruita dal parroco e dall'Avvenire d'Italia, esistette e diventò Storia. Di chi erano i resti di quelle """"povere vittime"""" di cui don Guido Franzoni si appropriò con tanta passione? Erano uomini, donne e bambini vissuti più di mille anni fa, che i partigiani, dopo averli barbaramente trucidati, avevano occultato, contravvenendo all'articolo 340 del Testo Unico di Legge di Pubblica Sicurezza del 1934. E perché i partigiani avevano seppellito anche una testa di cavallo?"" -
Che ne sai tu di un campo di grano? Storie e ricette del nostro agriturismo
Profumano di burro fuso, di pane sfornato e di terra bagnata queste pagine, scritte su un tagliere infarinato, tra i campi di grano maturo, davanti al fuoco del camino acceso in un pomeriggio d'inverno. Pagine soffici come una ciambella ben riuscita perché gli ingredienti giusti sono stati mescolati a lungo, con molto amore e un po' di fatica. Questa è la storia di Alessandra, di suo marito Angelo e del loro sogno. Ma anche del cane Cirano, di una vecchia casa abbandonata e di un vivace gruppetto di amici e familiari senza i quali Alessandra e Angelo, forse, agli inizi degli anni Novanta non sarebbero mai scappati da Bologna per trasferirsi in campagna. Tolti i panni di maestra lei, quelli di responsabile marketing lui, con tenacia, entusiasmo e impegno i due hanno appreso i metodi della coltivazione biologica, hanno imparato a cucinare i prodotti della loro terra per servirli ai clienti, hanno carpito i segreti dell'ospitalità. Tra successi e fallimenti, risate e sudore, nel 1999 la coppia ha aperto ad Altedo l'agriturismo ""Il Cucco"""", che ogni giorno fa sentire a casa quanti si fermano a cena o lì trascorrono anche la notte."" -
Arte e fede nella parrocchia di Scanello
La parrocchia di Scanello, sull'Appennino bolognese, si presenta oggi come un'unità territorialmente composta dall'aggregazione di tre antiche comunità facenti capo alle chiese di San Giovanni Battista di Scanello, S. Martino di Quinzano - entrambe nel Comune di Loiano - e S. Maria Assunta di Gragnano, nel Comune di Monghidoro. Lontana dalla città di Bologna, ma strategicamente al centro dei fiorenti flussi di transito e di traffico commerciale tra l'Emilia e la Toscana, dal Medioevo all'età moderna questa parte del territorio montano fu teatro di un intenso sviluppo demografico ed economico a cui presero parte anche alcune importanti famiglie bolognesi. Ma furono soprattutto la fede, la laboriosità e l'intraprendenza dei parroci e dei suoi parrocchiani a portare alla costruzione delle tre chiese della parrocchia di Scanello che formano l'oggetto di questo studio di Giuseppe Marinelli.