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La simbologia segreta delle cattedrali gotiche
L'opera d'arte si configura come il risultato tangibile dell'elaborazione umana, tanto della dimensione reale che di quella ideale. In tale contesto, il sentimento religioso rappresenta uno dei sentieri maggiormente percorsi nell'espressione artistica, lungo il quale l'artista ha la possibilità di manifestare, con oggetti e manufatti di vario genere, la propria idea della divinità, tramite un linguaggio, talora criptato, simbolico, allegorico, occulto o, comunque, non comprensibile ai più. Questo discorso vale, in ambito architettonico, anche per le cattedrali gotiche che adornarono meravigliosamente, a partire dal XII secolo, le città dell'Europa medievale. Con il presente volume, si intende indagare, precisamente, circa le caratteristiche del linguaggio, composto frequentemente da allegorie e simboli dal significato misterioso, con cui gli architetti gotici manifestarono la loro peculiare concezione o percezione di Dio e del sacro. -
Le indagini del giudice Angeli
Massimo Angeli è un magistrato, un sostituto procuratore della Repubblica, che si deve misurare con una serie di casi giudiziari all'apparenza irresolubili. Ironico, acuto, conoscitore dell'animo umano, il giudice Angeli conduce le indagini sapendo che la soluzione è quasi sempre lì, sotto il naso, ma che per vederla gli occhi non bastano; serve soprattutto l'intelligenza logica, quella che riesce a incasellare al posto giusto frammenti altrimenti indecifrabili; ma, serve, come lui stesso ammette, anche fortuna. Nove casi giudiziari che si caratterizzano per ritmo incalzante, dialoghi vivaci, descrizioni in punta di acquerello e crescente intensità emotiva: fino all'esito finale in cui il magistrato scopre la verità; ma senza trionfalismi, schermendosi dietro un autoironico understatement. -
I canti
La lettura dei Canti di Paolo Maria Rocco mostra che nel mondo il pensiero poetante risorge come poesia della fine di un mondo. Esso non si limita a prendere atto della fine del mondo fatto dalle comunità di senso, dentro le quali la lotta fra le tradizioni delle culture determinava la condizione per riconoscersi individuo, e dove anche l'esperienza delle forme dell'arte, per dirla a grandi spanne, era ricerca di altro senso. La poesia dei Canti si fa avanti invece nell'assenza di grandi narrazioni o nella inerte presenza della ridotta ad esse garantita nei libri. E per contestare lo stato presente delle cose reinventa una ideologia con cui misurarsi, e lo fa senza rinunciare alla mise en abîme, antidoto, forse il solo, alle rigidità dell'economia politica del segno e della comunicazione. -
Letteratura italiana. Poeti e narratori italiani 2015, testi e critica
L'antologia contiene testi di: Fiorenza Alderighi, Ester Aparo, Antonia Arcuri, Rosario Aveni, Giuliana Bianchi Caleri, Mariella Bottone, Lia Bronzi, Paolo Broussard, Efisio Cadoni, Anna Maria CarlettiLaura Cecchetti, Sara Ciampi, Giuliana Colella, Mario Comporti, Duccio Corsini, Raffaella Cortese, Luigi Crenna, Maria Tiziana Dondi, Grazia Finocchiaro, Edda Ghilardi Vincenti, Drazan Gunjaca, Gesumino Lai, Maria Rosaria Luzi, Cristiano Maiorino, Ettore Malosso, Maria Grazia Maraucci, Ettore Mingolla, Giuseppina Mira, Carmen Moscariello, Giovanna Musolino, Pietro NigroFranca Olivo Fusco, Raffaele Pisani, Elisa Roccazzella, Ciro Rossi, Anna Santoliquido, Edio Felice Schiavone, Sebastiano Ventresca, Gabriele Venuti. -
Quando la pietà era morta. Aspetti della guerra civile 1943-1945
A 70 anni dalla fine del secondo conflitto mondiale l'autore, ""sine ira et studio"""", fornisce un contributo alla migliore conoscenza della guerra tra italiani combattuta tra l'8 settembre 1943 e il 25 aprile 1945, gettando nuova luce anche su uomini e fatti dell'immediato dopoguerra. Centinaia di documenti d'archivio, in gran parte inediti, apportano significativi e spesso inattesi dati di novità sulla realtà del Piemonte meridionale. La ricerca è utile per rinverdire il ricordo di protagonisti dimenticati """"di quei venti mesi di ultimo Risorgimento e di ultimo fascismo che resteranno fra i più intensi, tragici e creativi della nazione""""."" -
Cristianesimo mistico. Gli insegnamenti esoterici di Gesù
Le numerose opere di Ramacharaka (""Hatha yoga o l'arte di star bene"""", """"Quattordici lezioni di filosofia yoga ed occultismo orientale"""", """"Corso superiore di filosofia yoga"""", """"Raja yoga"""", """"La suprema sapienza"""", """"Le filosofie e le religioni dell'India"""", """"La vita dopo la morte ed altre"""") hanno contribuito moltissimo alla conoscenza in Occidente delle più profonde concezioni filosofico-religiose dell'India. In quest'opera, qui in nuova veste dalla celebre edizione dei Fratelli Bocca, l'Autore illustra, attraverso dodici intense """"lezioni"""", il significato più intimo dell'insegnamento di Cristo. """"Cristianesimo mistico - dice V. Benedetti nella Prefazione - riuscirà di grande conforto a tutte quelle anime che, nel problema della fede, sentono l'imprescindibile bisogno di conciliare le esigenze della ragione con quelle del cuore, mettendo così in sempre più limpida luce la grandezza e la divinità di Colui che da tutti i saggi della terra, e di tutte le religioni, è stato riconosciuto come 'la vera luce del mondo'""""."" -
Il sole della notte
Nei pressi di Siracusa vive una ragazza di nome Serena. È una violinista di 17 anni. La sua vita è composta da pagine colorate, ha sogni in procinto di avverarsi ed un ""io"""" personale pronto a sbocciare tra i petali di cui sono fatti i suoi legami affettivi. Questo suo libro, perfettamente decorato, per la crudeltà in cui prende radici l'animo umano, inizia a frantumarsi davanti ai suoi occhi. Proprio quando credeva di aver raggiunto una maturità incrollabile, che le avrebbe consentito di fronteggiare qualsiasi catastrofe, le viene a mancare tutto questo. Una tragedia inizia a distruggerle la vita e la costringe a navigare in orizzonti oscuri. La musicista viene gettata in mare e si disperde sotto il peso dell'immaturità della sua indole. Chiude gli occhi che la tenevano connessa a un mondo pieno di sogni e si lascia affondare nel dolore intriso di disprezzo umano. Nel suo pessimismo la ragazza si perde nella convinzione della spietatezza dell'essere umano e si chiude in se. È una lotta interiore toccante. Incontri importanti e la storia di un amore appassionato si alternano a riflessioni sul dolore e sulla morte fino a portare la ragazza a una graduale crescita interiore."" -
Il vangelo esoterico di san Giovanni. Il vangelo degli inziati
Le Cour è stato autore di numerose pubblicazioni e giornalista, oltre che responsabile di riviste specializzate. Si è occupato anche di arte, fornendo un'originale esegesi dell'esoterismo di alcune opere di Leonardo. Quella qui apprestata è la prima traduzione italiana del suo libro più significativo, che è incentrato su un'organica ricostruzione dello spirito esoterico del ""vangelo degli iniziati""""."" -
Ero-tic. Ediz. italiana e inglese
"Ero-tic"""" è un progetto realizzato da quattro artisti che si sono ritrovati intorno all'intrigante e difficile sfida di rappresentare il sentimento dell'amore e l'irresistibile impulso della passione. Daniela Novello ha cesellato nel piombo oggetti che fanno da contorno a un convegno amoroso. Patrizia Novello ha fatto ricorso alla scrittura visiva, realizzando tele raffinate. Rufoism ha vergato carte per celebrare il trionfo della carne. Nicola Villa ha giocato con il tema scottante dell'identità sessuale. La pubblicazione raccoglie testi di Michele Tavola." -
Ötzi. Per un pugno di ambra
In Europa la fine del IV millennio a.C. è un'epoca di grandi mutamenti sociali, linguistici e religiosi. Da una parte la doma dei cavalli, che pare essere iniziata allora nelle steppe dell'Est, dall'altra l'uso di nuovi metalli generano un cambiamento senza precedenti. Le tribù a cavallo diventano più mobili, aggressive, saccheggiatrici, guerriere. E cacciano anche altri uomini. Specie se si trovano sulla strada tra loro e chi, nell'Ovest, fa commercio della sacra ambra. Questo è il tempo di Ötzi, il miglior arciere della sua tribù, il veterano di mille cacce, il più esperto tra tutti i villaggi sparsi tra montagne e laghi di quelle che oggi chiamiamo Alpi. È al suo coraggio tranquillo e all'impetuoso valore del giovane Sölden che l'oracolo affida la missione che potrebbe salvare i popoli della valle: cacciare un enorme cervo e sacrificarlo ai guardiani del cielo, e proteggere i passi di montagna dalla ferocia di rapina dei cavalieri. Basteranno gli archi di Ötzi e Sölden a decidere le sorti dello scontro finale? E chi dei due si rivelerà il migliore? -
Il bus
Apparse sul periodico «Heavy metal», le strisce del bus son state per anni uno dei pilastri della rivista. Gli ingredienti? Minimi, come per il Queneau di ""Esercizi di stile"""": un uomo aspetta l'autobus, sale, scende; a volte il protagonista del fumetto è solo il bus, a volte il conducente. Con questi pochi elementi Kirchner costruisce, senza dialoghi, un universo vertiginoso, quotidiano, in cui la città si trasforma in un labirinto straniante, la carta su cui è pubblicata la striscia è una dimensione come le altre, la prospettiva un diverso tipo di inganno e lo straordinario può celarsi ovunque. Il bus rilegge il Little Nemo di McCay e pesca a piene mani da Bosch, Escher, i cartoni della Warner Bros., Magritte, Dalì, i cartoni di Max Fleischer, dall'immaginario condiviso dell'epoca, dalle inquietudini di un autore misurato, colto, elegante, capace di fare arte anche disegnando copertine per una rivista pornografica. Sulla scorta della meravigliosa edizione di Tanibis, questo volume propone la raccolta integrale delle strisce del bus, recuperando una decina di episodi estromessi dall'antologia Ballantine del 1987 e consegnando al pubblico un gioiello surrealista misconosciuto."" -
La tigre a scacchi
Zio Bussola è tornato da poco da uno dei suoi favolosi viaggi intorno al mondo. Mio zio è una persona straordinaria. Non c'è angolo di mondo in cui non sia conosciuto. È esploratore, cacciatore, archeologo (sì, proprio uno di quelli che fanno un buco per terra e ne tirano fuori una mummia). È stato in Africa, in Alaska, nel Tibet e in tutti i luoghi che si vedono sull'atlante di geografia. Io, che mi chiamo Ciuffo e sono il suo nipote preferito, vivo nell'attesa che zio Bussola mi consideri abbastanza grande per poter andare con lui in uno dei suoi fantastici viaggi. Intanto, dopo cena vengo subito spedito a letto «perché i bambini devono andare a letto presto»! Ma io fingo di dormire e poi, non appena sento che la mamma dorme, scivolo silenzioso sul pianerottolo. Zio Bussola sta dicendo al papà che ha avuto notizia di uno straordinario animale. «Si tratta di un esemplare rarissimo», dice, «forse unico al mondo, di tigre a scacchi. Vive in India e io l'India la conosco come le mie tasche. Parto domattina. Parto domattina presto, in pallone». Ho sentito abbastanza e torno a letto prima che mi scoprano. E domattina presto, anzi, prima di presto... -
I comandamenti della montagna
È l'estate del 1944. Con il sud della penisola in mano agli alleati, le truppe nazifasciste si preparano a giocare l'ultima carta: la fortificazione della linea gotica, il baluardo difensivo che taglia l'Italia in due. Sulle Alpi Apuane, tra boschi impenetrabili e metati diroccati, volontari di ogni età, ceto e fede politica si adunano ""per dignità e non per odio / decisi a riscattare / la vergogna e il terrore del mondo"""" (Calamandrei). Guidati dal giovanissimo Davide e aiutati da don Angelo, un prete allontanato dalla Curia per aver protetto un ribelle, dovranno affrontare nemici esterni e traditori, mercati neri e neri assassini, tenendosi stretta la fiducia dei civili e ancor più vicina la propria umanità dinnanzi alla rabbia e all'orrore, mentre la guerra si frantuma nei rivoli di mille azioni di guerriglia. In quell'ultima estate violenta, con la natura a fare da silenzioso coprotagonista, si fronteggiano buoni e cattivi: gli eroi che hanno sacrificato tutto e i più spietati carnefici - ognuno con la propria voce, coraggiosa o disperata, tragica e terribile, sempre indimenticabile."" -
La doppia morte della compagna Sangalli
«Un uomo di carattere, un poliziotto onesto»: così il comandante partigiano André giudica, mentre «è iniziato il dopoguerra», il giovane vicecommissario Settembrini, sbirro «un po' per caso, un po' per non partire militare», sempre in bilico tra un proprio caparbio ideale di giustizia e la stanca malinconia dei fatti del mondo. A questo sgualcito nemico del crimine, il resistente André affida l'indagine sulla morte di Cesarina Sangalli, figlia di un ragioniere della Curia di Brescia, il cui corpo è stato trovato sulla ferrovia che unisce il lago d'Iseo e la città. Di questa morte «da nulla» tutto pare troppo semplice, giusto, aggiustato. Così Settembrini, il poliziotto disarmato che non conosce le donne, non ha mai imparato a fumare e ha la passione del cioccolato, per fare luce sui molti fili e i pochi burattinai della vicenda deve archiviare innanzitutto il suo vivere cittadino e calarsi nelle complicate dinamiche di una piccola comunità, popolata di vedove allegre e ancor più allegri monsignori, baritoni in automobile e teste bionde, partigiani e contrabbandieri, mentre il clima languido ed estenuante del lago lo contagia, lo guida, lo cambia. -
Due
«Provare a immaginarsi in un luogo diverso, in una vita diversa. Provare a immaginarsi diversi. È passato quasi un anno, ormai». Comincia così un contemporaneo romanzo gotico in cui una coppia va a vivere in una casa isolata per dare nuova linfa al proprio amore - ma a sbocciare saranno l'incomunicabilità, la paura, la chiusura in sé, la follia, nello specchio di due finestre affiancate, una sulle pagine di sinistra (illustrate da Luca Ralli) e una sulle pagine di destra (opera di Fabio Magnasciutti), che scorrono come due fiumi paralleli per tutto il volume, invitando il lettore a scegliere come immergersi: leggere prima tutte le pagine di sinistra? Di destra? Insieme? Farsi guidare da un altro livello di interpretazione ancora, il racconto di Flavia Perina posto in bandella? Le rette parallele, si sa, s'incontrano solo all'infinito, ci vuole troppa pazienza. E se si sono già incontrate? Se il futuro è già successo? Basta ricominciare a leggere, un'altra volta. Due. -
Bradi Pit. Seguimi, non vado da nessuna parte!
Bradipo. Appartiene alla famiglia dei Maldentati, ordine dei Pelosi, può girare la testa come fosse svitata, è anche detto «poltrone» nonostante la sua principale attività (dormire appeso a un ramo) ricordi più l'amaca, di solito è silente ma, se maschio, lancia un fischio acuto quanto è in amore. Per riposarsi da tanto dormire di solito schiaccia un pisolino. Rispetto a questa pubblicazione, Bradi Pit ha zufolato: «Fiuuu». Ehm. Dice invece il suo biografo Scapigliati: «Oggigiorno essere veloci, efficienti, turboproduttivi è l'imperativo assoluto; quindi Bradi Pit, con il suo ritmolentissimo, è un vero antieroe positivo, da cui tutti dovremmo prendere esempio: la vera rivoluzione sta nel rallentare. Insomma, chi va piano l'azzecca e saluta da lontano. -
Anime brevi
«Il regno del sentimento in antitesi a quello della ragione»: così T. Mann descriveva il Tristano e Isotta di Wagner. In questo romanzo proprio il capolavoro del romanticismo tedesco replica il suo esercizio di passione impossibile, agitando i fili di una vicenda che affonda le radici in una vita «fin troppo lunga, per chi ha perduto l'anima e le sopravvive». Sul palcoscenico della provincia rampante degli anni '80, intorno alla riapertura del Comunale varata dall'epopea wagneriana, salgono la scenografa Greta, convinta che un fiore di tarassaco rappresenti «tutto ciò che si può dire sull'amore»; sua sorella Irene, autrice del progetto del rinato teatro, e il marito costruttore, Marcello; Pietro, malinconico proprietario della liuteria Casali, e la moglie Cecilia, erede di una dinastia di cavatori; e poi il violento Manuel una multiforme teoria di comparse, primi attori e spettatori. E mentre tutto pare scivolare «ogni giorno di un passo / nel fetore delle tenebre», ognuno dovrà chiedersi se sia davvero necessario «dare un nome a ciò che dà un senso a una vita, o a una morte», sapendo che «in un camposanto nessuno guarda mai il cielo». Nessuno, tranne forse i bambini. -
DiAria. Appunti del tempo appeso
«In Oriente s'appiccò la guerra / che ora ha il mondo per teatro. / Come l'altro, è infinito questo gioco» (Borges, Scacchi I). Bianco/nero. Dentro/fuori. Notte/giorno. È un gioco in codice binario quello proposto al lettore in DiAria, una riflessione e uno sberleffo ai lunghi mesi in cui ci ha serrati il coronavirus. Ma delle disgrazie si dovrebbe anche poter - oltre che commuoversi, certo - ridere, sempre. O almeno sorridere. Appenderle al sole. In DiAria, a sinistra scorre una breve narrazione, un filo rosso innamorato, un pensiero laterale che collega tra loro i pezzi che scorrono di là (pagina a fianco), accompagnati da una scelta grafica tipo le animazioni che si facevano da piccoli: disegni sull'angolo in basso del quaderno, quando lo sfogli hai la sensazione che l'oggetto si stia animando. E invece, sulla pagina destra, vignette disposte cronologicamente secondo la loro creazione e uscita sui socialini (Facebook etc.), con titoli che sono la maggior parte delle volte citazioni da canzoni, più o meno storpiate (anche qui un gioco: trovatele). La musica non c'è, ma si sente. La poesia c'è, e si vede. Si legge. Si sfoglia. -
Fragile
Opera grafica. Pittura. Strappi su carta. Pittogrammi su scatole. Simboli dell'impacchettamento, creati per dirigere azioni, avvertire di usi, comunicare per la consapevolezza di una scelta. La scatola del cuore. Lasciarsi trascinare nel vento. Il libro è muto. Luce. -
L' uomo che voleva uccidere il diavolo
Milano, ottobre 1954. Quando in un appartamento di Brera vengono ritrovati i corpi nudi di un poliziotto, un operaio sindacalista e una «parrucchiera», il commissario Settembrini è richiamato d'urgenza alla Omicidi, forse per risolvere il delitto, forse per servire da capro espiatorio. Considerato sbirro «esperto e fortunato» per aver beffato quattro volte la morte, Settembrini intuisce in fretta che quel regolamento di conti maschera ben altri intrighi, coinvolgendo ex fascisti ed ex partigiani, costruttori e nobildonne, sadici criminali ed esausti eroi, soldi e segreti più preziosi del denaro. In una Milano pronta a diventare capitale economica d'Italia, sommersa dalle atmosfere opache di un autunno che annebbia anche lo spirito, il commissario dovrà mettere a frutto tutto il suo acume di poliziotto per sciogliere il mistero del triplice taglio di quelle vite e fare i conti con l'eredità di vendette del secondo conflitto mondiale. Perché, se è vero che «la guerra ha sporcato tutti» e spesso i mostri camminano indisturbati in mezzo alla gente, dietro ogni volto può celarsi un assassino.