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Da una parte il miele dall'altra la cera
Come diceva Pasolini, ""La più grande attrazione di ognuno di noi / è verso il Passato, perché è l’unica cosa / che noi conosciamo ed amiamo veramente."""" C'è tanto passato in questo diario, ma c'è anche il presente vissuto con carattere costantemente polemico. Perché con questo presente, per citare ancora Pasolini, come si può non essere polemici? È quello stesso passato che di per sé è critica nei confronti del presente. Ne risultano, qui dentro, due musiche diverse. Il """"largo"""" della contemplazione e del ricordo e il """"mosso agitato"""" della polemica e della critica si alternano per formare l'ossatura tonale della raccolta. Ecco un esempio di come l'andamento lento dell'anapesto può guidare lo sguardo: """"La stagione che il mondo foglia e fiora, la vertù che 'ntorno i fiori apre et rinove non è semplicemente croco che spinge la polvere, bocciolo carnoso di narciso che gonfia dal suo tubero ricco, tulipano che chiude la corolla a sera dopo averla impregnata di sole e aria oppure giacinto che spunta lento e mostra il fiore a grappolo un po' alla volta fino a ubriacare del suo odore..."""". Altrove la lingua corre: """"di questa città in mano a cinesi, neri, magrebini, rumeni, slavi, centri commerciali e supermercati... e il peggio non sono loro in questo luogo ‘fortunato' posto al centro del triangolo industriale d'Italia, l'ombelico della ‘settima potenza industriale' del mondo... balle balle balle e parole parole parole berciate da cattivi amministratori, da imbonitori di popolo bue, da novelli Nerone con la cetra in mano a cantare la rovina della città e la scomparsa della Provincia da qualunque classifica civile."""" E così, rapportandosi una all'altra e scontrandosi anche e amoreggiando, le due essenze verbali alla fine si fondono in una voce originale, toccando la vetta: """"Bastava un fruscio di canne per sognare alzando lo sguardo sulle scure macchie dove cinghiali e forse draghi di notte ritornavano nei campi, ai botri d'acque rifugi perduti che la famiglia aveva bruciato e reso terra buona per vivere. In qualche luogo del nostro passato c'era una grande famiglia da dove tutti siamo partiti per solcare mari e terre del mondo e là ritornare un giorno col sogno a cerchio seduti canteremo di strade, paesi uniti, felici del viaggio che mette pace in cuore."""""" -
100 ricette... e la mia vita. La buona cucina della tradizione tra Brindisi, Mogadiscio, Singapore, New Orleans e Tortona
Una donna e quattro continenti, una donna e una famiglia unita oltre ogni dire. Questi, ma anche altri, potrebbero essere i sottotitoli di questo prezioso libro di memorie e di ricette. Quadretti famigliari e di paese freschi come sono fresche le ricette che li conchiudono. Ricordi di viaggi e di avventure grandi e piccole, con le loro ricette esotiche. -
Forme
Sfogliando il libro fotografico di Roberto Pestarino dedicato alle moderne strutture architettoniche, soprattutto milanesi e berlinesi, si ha una impressione ambigua, nel senso che da una parte ci si chiede: sono queste le case degli uomini? O: dove sono gli uomini? Dall'altra si resta ammirati dagli ardimenti che la moderna tecnologia costruttiva consente, mettendoci davanti agli occhi l'avveramento come di sogni, come di mostri e di dei. E il senso profondo di queste foto, mi pare, sta proprio nell'interrogazione, nello stupore che prende l'occhio del fotografo, gli invade la mente e guida la sua mano alla ricerca di quel taglio, di quella superficie, di quella sovrapposizione che sappia restituire, nella rigida clausura delle due dimensioni, la maestà delle forme mentre s'impadroniscono fieramente dello spazio. Uno stupore che, nel caso di Pestarino, non cede né al sensazionalismo né al rimpianto. Occhio freddo quindi? Non direi. Occhio attento invece, sensibile al mutare della luce, che in fondo, come potrebbe essere diversamente?, è la vera protagonista di questo libro. Allora, lasciando indietro le prime domande che ci si pone come ""osservatore ingenuo"""" e le altrettali risposte al primo sguardo, ecco che emerge il perché di queste foto, che sta tutto nell'incontro/scontro tra la durezza inscalfibile delle superfici e la morbidezza irresistibile della luce, signora delle forme e dei riflessi. D'altronde cos'altro fa da sempre la fotografia d'arte?"" -
Hyo in rime d'amore
«Anima chiara, donna mia che vieni dalle terre d'Oriente come il fuoco del sole che al mattino per un poco sembra bruciare, fai vani i veleni del giorno e della notte, i miei osceni artifici li termini col fioco sussurrare: ""chi se non io?"""". Trasloco nel tuo cuore per sempre. Ora di beni ho pieni i ripostigli, adesso i tanti avidi replicanti, orrido branco di esattori arroganti, adesso non pretenderanno ancora che in contanti io paghi con il cuore, adesso con la tua difesa mi presento al banco.»"" -
Barbarina
Questo racconto è nato nel settembre del 2013, all'inizio della consapevolezza di quello che mi stava succedendo... Ha viaggiato in questi 4 anni insieme a me, ripercorrendo le tappe della mia vita, per cercare di capire, per cercare di scavare nel profondo della mia psiche, per buttare fuori tutto quello che mi faceva ancora stare male e che ristagnava dentro di me,come una sorta di autoanalisi introspettiva. Parlo al presente in ogni pagina, sin dall'inizio, perché è stato scritto in tempo reale a mano a mano che attraversavo le varie fasi della mia ""depressione"""" dapprima più profonda e dolorosa e poi descritta con toni sempre più leggeri perché finalmente ne stavo uscendo fuori. Ho fatto una pausa lunga quasi più di un anno senza scrivere più nulla, perché probabilmente dovevo trovare l'assestamento del il mio equilibrio interiore. Ma adesso eccomi qui. Ho ripreso a scrivere nelle ultime settimane gli ultimi capitoli del mio racconto perché, forse, sono riuscita a trovarlo... Cadrò probabilmente tante altre volte, perché la vita è così, fatta di attimi di felicità e di tante prove da superare e ostacoli da oltrepassare... e non è sempre così facile... Ma ora so come rialzarmi!"" -
Orfeo non ti voltare
Mancano pochi giorni a Natale, e in questa atmosfera festosa un pianista dalle qualità straordinarie, viene trovato morto, assassinato nel suo alloggio. Dopo le prime indagini la polizia sembra archiviare il caso come un banale furto degenerato in omicidio, ma il suo migliore amico, anch'egli musicista, si intestardisce in un'indagine personale, al fine di chiarire la vicenda. Un crescendo continuo di emozioni portano il lettore a tu per tu con la musica di Schumann, di Gershwin, con le canzoni di Cole Porter in un cocktail di generi musicali fino alla soluzione dell'enigma e alla conclusione della storia che avverrà proprio il giorno di Natale. -
Le trecce di Tosca
Laigueglia, cittadina del Ponente ligure,la sua spiaggia e un gruppo di ragazzi del liceo che giocano a palla. Un incontro casuale tra un medico e una ragazzina dà il via ad inaspettate scoperte ed al ritrovamento di un misterioso racconto. Elementi geografici reali dell'alta Valcamonicae del Ponente ligure, fanno da sfondo ad una storia in cui la pura fantasia degli eventi intreccia le diverse facce dell'amore. -
Il destino di Adele
L'autrice, in questo romanzo ha voluto dar voce ad un gruppo di personaggi, nati dalla sua fantasia, che hanno vissuto momenti tragici durante la loro vita e che non hanno mai voluto palesare il mistero degli avvenimenti. Due omicidi pesano nella loro memoria. Due oscure e terribili vicende quasi dal sapore medievale vengono confessate dal protagonista del romanzo a due giovani donne che tentano di giocare il ruolo di investigatrici. Come ambiente un piccolissimo paese e una ridente collina a Norddi Porto Maurizio, quest'ultima, fino a pochi anni fa coperta da uno splendido uliveto: i Massabovi, quasi per contrapporre alle tenebrose vicende, un luogo luminoso e rasserenante. -
Ti salverò!
Una coppia di assassini decide di compiere un delitto durante un fine settimana in montagna, ma il piano viene sconvolto da un terribile nubifragio che mescola i destini di un nutrito numero di personaggi. E loro, i protagonisti di ""Ti salverò!"""", sono davvero tanti: un ragazzino di undici anni disposto a tutto pur di salvare la mamma, un ragazzo randagio, incapace di vedere al di là delle fantasie suggerite dai fumetti, una donna succube di un marito violento e alcolizzato, un ciarlatano che si spaccia per mago, una ragazza bella e avvenente, un autista sempre arrabbiato, uno scalatore, un commesso viaggiatore, un albergatore strampalato, un barbiere troppo remissivo e la vedova ricchissima di un colonnello. Come in ogni giallo che si rispetti il delitto avrà luogo e da allora iniziano una serie di rocambolesche avventure che sembrano non avere più fine, fino a quando una coppia di investigatori davvero speciali riuscirà a sbrogliare la matassa, dando un volto all'assassino e un senso a un fine settimana sospeso tra la tragedia e la comicità."" -
Le dodici rose
Un giallo dai risvolti improbabili, un assassino sfuggente dal modus operandi particolare, ambientato nell'entroterra del Ponente Ligure, tra Diano Marina, Imperia e il Monferrato. Un passato oscuro ritorna prepotentemente e coinvolge molte persone facendo riaffiorare una verità apparentemente sepolta dal tempo. Riuscirà il commissario Gatti, tanto deciso e impeccabile sul lavoro, quanto timido ma sensibile nella vita privata, a risolvere questo intricato caso, o l'assassino rimarrà impunito? -
Tirati a sorte
La sera del 22 febbraio 1887, alla vigilia del terremoto destinato a sconvolgere il ponente ligure, Alfredo e Germano si coricano nello stesso letto, abbracciati per difendersi dal freddo. Si risveglieranno di lì a poche ore, tra le macerie di Bussana, in un evento tragico che metterà fine, troppo presto, alla loro infanzia. Il 19 giugno 1920, a distanza di più di trent'anni, ritroviamo quegli stessi fratelli a Valloria, un paesino dell'Alta Val Prino, durante un giorno di festa e di follia, nel quale, le vite di entrambi si incroceranno ancora una volta, in maniera del tutto inaspettata e verrà rivelata una verità rimasta troppo a lungo nascosta. In mezzo a questi due momenti ci sono i percorsi di crescita di Alfredo e Germano, e il lettore, seguendo le loro vicende umane e sentimentali, rivivrà gli eventi storici che hanno caratterizzato il periodo a cavallo tra il diciannovesimo e il ventesimo secolo. Il tutto immaginato sullo scenario incantato della Liguria di ponente. -
Racconti asimmetrici e altre incongruenze
Un libro composito, originale, che esplora sfaccettature dell'esistere con occhio non banale, disincantato ma partecipe, talora beffardo e talora arrabbiato. Un viaggio diviso in cinque sezioni, fatto di memorie, racconti surreali, versi, riflessioni, un po' di umorismo e un breve atto unico. Piccole metafore che illustrano, talora in modo paradossale, la nostra società e si condensano in un testo che rappresenta un omaggio a quel difficile lavoro che è il vivere. La penna dello scrittore si muove in certi momenti con dolorosa levità, in altri con intelligente verve comica, in altri ancora con spumeggiante inventiva. Sempre dalla parte degli ultimi, dei perdenti, degli irrisi dall'esistenza, Nikiforos sa però anche esplorare il lato divertente della vita, proponendo battute e situazioni esilaranti, in un mix che si ispira alla schizofrenia del mondo, osservata con sguardo sagace, sensibilità e grande acutezza. La scrittura dell'autore, spesso ironica, è un condensato di cultura, genialità e umanità profonda. Questa raccolta susciterà di volta in volta riflessioni, risate o lacrime: di sicuro non lascerà indifferenti. -
Cattive radici
In un imprecisato paese del nord Italia, Antonino Guerra - detto Nino - trascorre una vita tranquilla. Insegna biologia, in un istituto di scuola superiore ed è sposato con Velia. La sua serenità viene turbata da una lettera scritta da Maria, la sua defunta madre. In quelle sgrammaticate righe, Maria, chiede al figlio di recarsi in Calabria -regione dalla quale provengono- per riannodare i fili con il suo lontano passato, con la terra dove è nato e dalla quale è stato allontanato dalla madre stessa. La donna era convinta che Nino, crescendo in quei luoghi, sarebbe diventato una ""malapianta"""" come il padre. In questo viaggio Nino ritroverà affetti dimenticati e luoghi incantevoli. Si dovrà scontrare, suo malgrado, con l'ostilità di coloro i quali non gradiscono la sua curiosità. Sarà un'esperienza a tratti traumatica che consegnerà a Nino le risposte tanto cercate. Lo riavvicinerà alla madre scomparsa e a quel padre morto tanti anni prima."" -
La Fenice. Storia di una casa risorta dalle ceneri
Anna, madre separata, insegnante di scuola primaria e di pianoforte, decide di riacquistare e ristrutturare la casa natale di suo nonno, un casone in pietra alle pendici del Monte Faudo, nel territorio di Montalto Ligure. Le cose, però, non vanno come si era aspettata e la vicenda sfocia in episodi di tensione, da far rabbrividire. Il vicino, un individuo senza scrupoli, deciso ad allontanare chiunque si avvicini al proprio territorio, minaccia, brucia, aggredisce senza tregua in quel luogo apparentemente tranquillo. Anna, a volte protagonista, altre spettatrice, racconta la sua e le altrui vicende facendo emergere nel romanzo non solo la paura, l’odio, il desiderio di vendetta, soprusi, ma anche i ricordi più belli di quei luoghi, come la vita contadina, testimoniata dalla memoria dei propri avi. -
Il collezionista degli album di Mandrake
A Genova, in una data imprecisata, degli ultimi anni del novecento o dei primi del nuovo secolo, un noto e stimato antiquario viene trovato assassinato nel suo negozio. Una scritta che la vittima non è riuscita a completare sembra poter fornire qualche indizio agli inquirenti. Quasi una partita a scacchi giocata tra piazza De Ferrari, via Venti, il centro storico e la collina, al termine della quale il libraio Carlo e il suo amico commissario riusciranno a risolvere il caso grazie alla loro superiorità culturale, rispetto agli avversari, e alla loro capacità di tenere sempre i piedi per terra. -
Le farfalle non volano di notte. Lei, lui, l'altra: fotogrammi in parole di tre pianeti in rivoluzione
Lei, la moglie delusa che, all'ennesima grave ferita, all'improvviso scappa di casa. Lui, il marito sempre assente, un po' per il suo lavoro di foto-reporter, ma soprattutto per il muro di silenzio dietro al quale spesso si chiude. L'altra, l'amore di una sola notte, che si nega a ogni contatto e si dibatte nel suo mondo oscuro di incubi e ricordi. Tre pianeti in rivoluzione, che soffrono per le loro solitudini, nonostante siano circondati da ""satelliti"""" che diventeranno preziosi quando finalmente saranno ascoltati. Perché ognuno dei tre è convinto di essere nel giusto, ma solo un onesto esame di coscienza e l'apertura al dialogo sincero permetteranno a ciascuno di ricostruire tutte le tessere del puzzle della verità. E la farfalla tornerà a volare, anche alle soglie della notte."" -
In fondo alla strada
Aprile 1947. Un forestiero arriva in un paese del ponente ligure a bordo di un'automobile rossa e Rosa Beltrame, abituata da tempo a mescolare realtà e fantasia, riconosce in lui Gesù, venuto a portare conforto alla sua gente. L'uomo, destinato da subito a infiammare la curiosità dei paesani, svelerà poco a poco il peso che porta con sé, mentre il suo destino andrà a intrecciarsi con quello di Laura, una donna segnata dai fatti della guerra appena conclusa, e con quello di Simone, un ragazzino cresciuto troppo in fretta. Le storie dei protagonisti, immaginate in gran parte lungo una strada, sembrano apparentemente normali, ma la verità è spesso nascosta da uno strato di scuse e paure inconfessabili e, alla fine, l'unica in grado di risolvere ogni mistero sarà proprio Rosa Beltrame, che, nonostante le tante falle della sua memoria, saprà tracciare il destino delle persone a cui vuole bene. -
L'ultima corsa. Terza indagine del Commissario Gatti al rally di Sanremo
Il Rally, tradizionale appuntamento primaverile di Sanremo, fa da scenario alla terza indagine del commissario di polizia Samuele Gatti. Un equipaggio partecipante alla gara, appena arrivato nella città dei fiorni, viene assassinato: due fratelli perdono misteriosamente la vita. Molti i sospettati, diversi i movernti, che porteranno a un terzo inaspettato omicidio. L'arrivo dell'avvenente profiler Michela Torre, contribuirà in maniera determinante alla risoluzione del caso. Passioni, tradimenti, le corse in auto sono gli elementi di questa vicenda che metterà a dura prova il lavoro di Gatti e della sua squadra. -
Fuori dal buio
Sullo sfondo di una Calabria che si dimostra il perfetto teatro, si intrecciano le vite di una giovane donna, del marescallo Tosi e di sua moglie. Sul monte Sant'Elia, che domina l'altopiano di Palmi, un uomo si perde nel bosco. Filippo Tosi, Maresciallo in pensione, vuole partecipare alle indagini, perché non è ancora pronto ad arrendersi al tempo che passa inesorabile. La ricerca di un uomo scomparso si trasforma in un affare ben più grande e intricato. Il buio della notte è testimone di disumani traffici, ma sa proteggere e offrire riparo a vite in transito tra miseria e salvezza. -
Il male in tempesta
Nell’estate 2014 Antonio Parodi, pescatore quarantacinquenne, viene brutalmente sbalzato fuori dal suo gozzo durante una notte di tempesta e ritrovato artatamente incastrato tra le rocce prospicienti la Torre Saracena di Imperia, con un frammento di specchio intagliato a guisa di pugnale conficcato nel collo. Unico confuso ed inattendibile testimone dell’avvenuta tragedia è Luca, presente sull’imbarcazione in quella notte di naufragio. La scrittrice Monika Z., animata da un’incoscienza pari alla sua intraprendenza, parte alla volta di Imperia e inseguendo il demone del racconto perfetto si appropria della vicenda del pescatore, ancora avvolta da un alone di mistero.