Sfoglia il Catalogo feltrinelli037
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 1421-1440 di 10000 Articoli:
-
La trasformazione delle nuvole. Il comandante Colleoni
Per un curioso imprevisto di famiglia Bartolomeo Colleoni, Comandante della Forestale, si trova catapultato in Sicilia, in un posto particolarmente ""vulcanico"""". Non solo perché si tratta dell'Etna, ma per il carattere e la vivacità dei personaggi che incontra e con i quali soprattutto si scontra. E per il caso che, suo malgrado, si trova a dover affrontare. Un caso decisamente insolito, intrecciato e dalla sorprendente risoluzione. Sostenuto dai suoi due fedelissimi assistenti e da una squadretta di personaggi locali come al solito raffazzonata ma efficace."" -
Sud verticale. Ghiaccio, scialpinismo, roccia, falesie, ferrate nei Parchi del Pollino e dell'Appennino Lucano
La guida più completa per vivere il verticale durante le quattro stagioni in una delle zone più belle dell'Italia Meridionale. Si compone di 5 parti ben distinte, corrispondenti alle 5 attività verticali praticabili nei Parchi del Pollino e dell'Appennino Lucano. La zona ha vissuto l'incursione, circa 35 anni fa, di uno dei più grandi alpinisti italiani, Alessandro Gogna, che così scrive nella prefazione: ""Insomma, un ricordo meraviglioso, ingigantito dal lungo silenzio che seguì le nostre esplorazioni, poi ulteriormente amplificato da vaghe notizie di nuove timide aperture e di qualche grande impresa. Già mi ero interessato a queste nuove frequentazioni per la stesura del mio 'La Pietra dei Sogni', ma questa guida che sto presentando elenca le nuove vie e le descrive con grande precisione e amore. Rimarchevoli le annotazioni storiche per ciascun itinerario, sia esso di completa avventura sia plaisir. Alla fine si vengono a conoscere nei dettagli imprese, uomini e donne che qui hanno esplorato, sofferto e vinto, oppure qualche volta sono stati sconfitti. Noi questi alpinisti dobbiamo ringraziarli perché sono loro ad aver portato avanti un discorso che viene da molto lontano."""""" -
Escursioni alle Cinque Terre
Molto spesso si definiscono le Cinque Terre come il luogo per eccellenza dove camminare tra mare e montagna. Un'affermazione veritiera perché in questo tratto di costa ligure, scoscesi pendii si concludono bruscamente su strette calette, aspre scogliere e minuscole baie. Nello stesso tempo però, non si possono definire le Cinque Terre un vero e proprio luogo di mare, se si pensa che alcuni borghi e frazioni sono lontani dalla costa, oppure se si considera che tra Portovenere e Monterosso non esiste una vera spiaggia se non quella di Corniglia e nemmeno un approdo sicuro se non quello di Vernazza. Ebbene le Cinque Terre sono un luogo unico al mondo, che sfugge alle definizioni, dove acqua e terra, già di per sé straordinariamente ricche di contrasti, sono le basi su cui l'uomo ha per secoli modellato un paesaggio. 24 itinerari per gustare, vivere e avventurarsi sugli angoli più suggestivi di questa meravigliosa costa, tra cielo e mare. -
Walking in the Cinque Terre
The Cinque Terre is often defined as “the” place to go for mountain to ocean walking and in fact there is truth in this statement; in this section of Ligurian coast, steep slopes come to an abrupt end above narrow inlets, rugged cliffs and tiny bays. Yet at the same time, the Cinque Terre cannot be accurately described as a true seaside destination if we consider that some of its hamlets and villages are some way from the coast, or the fact that asides from Corniglia there isn’t an actual beach between Portovenere and Monterosso, or a single safe dock apart from Vernazza. Or, finally, if we consider just how strong the connection with the land is here, so heroically won metre by metre so as to grow olives, vines, citruses and vegetables. On the other hand, can we really call these slopes mountains simply because they are steep and precipitous, yet devoid of any of the other characteristics which constitute a “true” mountain? And yet the Cinque Terre is a unique place, defying definitions, where water and land, already so rich in contrasts, are the bases where over the centuries man has carved a path, creating a visual display of the story of daily struggles and fragile beauty. -
Wandern in den Cinque Terre
Zu Recht werden die Cinque Terre oft als Wanderparadies zwischen Berg und Meer bezeichnet, da Liguriens Steilhänge in diesem Küstenstreifen schroff in enge Gässchen, zerklüftete Klippen und winzige Buchten abfallen. Zugleich kann man die Cinque Terre nicht wirklich als Badeurlaubsregion bezeichnen, wenn man bedenkt, dass so manche Ortschaft fernab der Küste liegt, während der Abschnitt zwischen Portovenere und Monterosso nur einen einzigen wahren Badestrand (Corniglia) und bei Vernazza nur einen sicheren Bootshafen bietet. Und nicht zuletzt ist da jene starke Bindung an die Erde, die dem Anbau von Oliven, Wein, Zitrusfrüchten und Gemüse Meter fèr Meter abgerungen wurde. Darf man auf der anderen Seite die Hänge nur deshalb “Berge” nennen, weil sie zerklüftet sind und ansonsten nichts wirklich Gebirgsartiges an sich haben? Nun, die Einzigartigkeit der Cinque Terre entzieht sich jeder Definition, wo Landund Wasser, schon an sich von starken Gegensätzen geprägt, seit Jahrhunderte die Grundlage für die Gestaltung der Landschaft durch den Menschen bilden – ein sichtbares Zeugnis täglichen mühevollen Schaffens und fragiler Schönheit. -
Arrampica Roma Nord. Information and access, guide to climbing areas. Ediz. italiana e inglese. Vol. 1
Il primo di due volumi rivolti alle falesie di arrampicata a due ore d'auto da Roma, con un raggio cioè di circa 200 km. In totale quasi 6000 monotiri e 256 vie multipitch. Foto delle pareti, mappe, info sull'avvicinamento, punti GPS e, per tutte le vie, nome, lunghezza e difficoltà. Una vera enciclopedia, completa ed esauriente, dell'arrampicata laziale e delle regioni limitrofe. Prefazione di Alessandro Gogna e Stefano Ardito. -
Dolomiti di Brenta. Vol. 3: Vallesinella, Campa e Catena Settentrionale.
Il terzo volume, sui cinque previsti per la copertura dell'intero territorio delle Dolomiti di Brenta, prende in considerazione la zona nord: Sottogruppo della Campa, Catena Settentrionale, Corna Rossa, Massiccio del Grostè, Vallesinella, Versante Nord del Massiccio di Cima Brenta. In totale 275 vie di roccia classiche e moderne. -
Marmolada e San Pellegrino. Vie normali a 70 cime
Il gruppo della ""Regina delle Dolomiti"""" ha un numero insospettabile di cime. In questa guida vengono relazionate le salite in Monzoni-Vallaccia, Catena Costabella-Cima Uomo, Collac-Buffaure, Catena del Padon, Massiccio della Marmolada, Ombretta e Ombrettola, Lusia-Bocche."" -
Sulla via dell'orso. Un racconto trentino di uomini e natura
Questo libro parla di orsi, di wilderness e della natura umana. Ne parla viaggiando attraverso il Trentino, alla scoperta di una realtà unica ed emblematica nel panorama della conservazione ambientale europea: quella della convivenza tra uomini e orsi. Paura, bellezza, imprevedibilità, forza, ferocia: l'orso incarna simboli e significati profondi che l'uomo ha cercato, nel corso della storia, di eradicare dal proprio ambiente e dalla propria anima ma che oggi sente la necessità di recuperare. Un racconto che tesse frammenti di realtà, che raccoglie le voci di chi l'orso lo ha reintrodotto, di chi ci convive quotidianamente, di chi lo interpreta dal punto di vista psicologico, antropologico, religioso, di chi lo cerca con passione e di chi lo teme. Un viaggio nel territorio trentino sulle tracce dell'orso, alla ricerca del senso complesso che la convivenza con i grandi carnivori ha per l'uomo di oggi. -
La via delle Bocchette e le ferrate del Brenta
Fra tutti i gruppi dolomitici, quello del Brenta presenta una varietà di ambienti, di panorami, di angoli appartati e di possibilità alpinistiche ed escursionistiche che forse non ha eguali. In questa guida lo si percorre interamente attraverso i suoi sentieri attrezzati e le sue ferrate. La Via delle Bocchette, famosa in tutto il mondo, viaggia alta tra cenge e forcelle, tra vedrette e pareti, facendo assaporare all'escursionista mondi verticali ed emozioni primordiali. -
Ferrate Dell'Alto Garda-Klettersteige Am Gardasee-Via Ferratas Ib Lake Garda. Ediz. multilingue
La vasta area che contorna il vertice del Lago di Garda è costellata di ferrate e percorsi alpinistici. L'alta frequentazione, soprattutto nelle mezze stagioni, riguarda pochi e conosciuti itinerari, mentre altre possibilità molto interessanti vengono quasi disertate. La guida si prefigge il compito di descrivere tutte le possibilità della zona, con un approfondimento capillare, senza tralasciare la loro storia: 24 itinerari suddivisi in schede con descrizione dettagliata dei percorsi di avvicinamento e salita, difficoltà, dislivelli, foto a colori e cose da vedere in zona. Un libro per scoprire il mondo nascosto fra le pieghe dei monti del Garda e che guiderà gli appassionati di vie ferrate fra le pareti e i canyon che circondano l'Alto Garda. -
Wild Ski Appennino. Scialpinismo, sci ripido, freeride in Appennino tosco-emiliano
L’Appennino sa essere domestico ma anche selvaggio e nei suoi versanti si può trovare, nella stagione invernale, diversi modi espressivi: dalle lunghe escursioni in valloni incontaminati, ai ripidi canali, alle discese mozzafiato dove l’unico problema è “sciare“…Delle Alpi, ormai, tutti sanno tutto e si è scritto qualsiasi tipo di libro e sono assai antropizzate; sono poche le linee ancora da salire e da scendere, poche le possibilità di trovarsi in perfetta solitudine ad affrontare un’escursione. In Appennino è diverso, le montagne riservano ancora delle zone veramente selvagge dove l’uomo non ha mai calcato o quasi il suo piede e le pareti offrono spesso linee che aspettano solo che qualcuno vada a scoprirle; questo è stato il grande privilegio che l’Appennino ha saputo offrire all’autore: la possibilità di cercare le proprie linee e di trovare le proprie discese.“L’avventura, secondo me, non conosce quota! Ci si può ingaggiare con la montagna a 8000 metri come a 2000 metri, ognuno può trovare la propria dimensione ed esplorare il terreno che preferisce e in cui si sente a casa; l’avventura è uno stato mentale che nasce e cresce dentro ognuno di noi se giustamente alimentato con motivazioni, progetti, obiettivi, voglia di mettersi in discussione e di migliorare il proprio livello fisico, tecnico e mentale. Credo che tutti abbiamo un debito di riconoscenza verso le montagne di casa! Per me… era semplicemente giunto il momento di saldarlo.“La guida prende in considerazione 74 vie scelte nei gruppi del Monte Gomito, Alpe Tre Potenze, Abetone, Val di Luce, Corno alle Scale, Cimone, Libro Aperto, Cima Tauffi, Giovo, Rondinaio, Lago Santo, Monte Cusna, Febbio, Alpe di Vallestrina, Cipolla, Sassofratto Vecchio, Cella, Le Porraie, Castellino, Prado, Cerreto Laghi, Monte Alto, Punta Buffanaro, Monte Casarola, Alpe di Succiso. -
Appennino di neve e di ghiaccio. Vol. 2: Appennino Tosco-Emiliano. Settore Est.
Prosegue e si conclude con questo volume la descrizione degli itinerari di neve e ghiaccio esistenti sul crinale appenninico tra Emilia Romagna e Toscana. L'opera prende in considerazioni le montagne più a est e comprende i gruppi Giovo-Rondinaio, Alpe delle Tre Potenze, Monte Gomito, Monte Cimone, Libro Aperto, Monte Spigolino, Monte Corno alle Scale. -
Arrampica Roma Sud. Information and access. Guide to climbing areas. Ediz. bilingue
Secondo di due volumi comprendenti tutte le falesie intorno a Roma con un raggio di 200 km. Include quindi aree comprese, oltre al Lazio, anche in Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo e Campania. In totale quasi 6000 tiri di roccia. -
Escursioni a Levante. Moneglia, Sestri, Golfo del Tigullio, promontorio di Portofino, Golfo Paradiso
La riviera di levante, nel tratto compreso tra Nervi e Moneglia, è un mosaico di paesaggi, atmosfere e ambienti molto differenti tra loro. I grandi centri urbani di Chiavari o Rapallo, contrastano con le selvagge e solitarie distese di macchia mediterranea di Punta Baffe e di Punta Manara, centri di grande tradizione turistica come Portofino e Sestri Levante sono circondati da luoghi ricchi di storia come le Rocche di Sant'Anna o l'Abbazia di San Fruttuoso, senza considerare che, come avviene spesso lungo la costa ligure, in poco più di un'ora di cammino, si può compiere uno straordinario viaggio dal mare alla montagna, dalle spiagge ai castagneti, dalle fioriture primaverili del litorale al clima ancora invernale dei crinali soprastanti. Le numerose piccole sommità che dominano la costa, che spesso ospitano santuari di antiche origini, permettono inoltre di ammirare promontori, insenature, baie e valli da prospettive inedite e sorprendenti. -
Escursioni in Lunigiana
La Lunigiana è, per chi vuole esplorarla a piedi, un piccolo scrigno di sorprese emozionanti.Seguendo il crinale tosco-emiliano si riesce ad ammirare panorami sconfinati, si può scendere alle spiagge e ai promontori del Golfo dei Poeti oppure camminare al cospetto delle grandi pareti delle Alpi Apuane o, ancora, immergersi nei boschi silenziosi dell’Appennino Ligure, passare in poche ore dalla profumata macchia mediterranea alle avvolgenti faggete delle “terre alte”, dalle colorate fioriture dei pascoli alle solitarie vette accarezzate dal vento.Qui convergono antiche vie e grandi cammini, che mettono in comunicazione l’Europa e la Penisola correndo lungo la dorsale appenninica. Tra queste valli e su queste montagne, inoltre, l’opera dell’uomo ha modellato il paesaggio, dando vita a un prezioso e vitale confronto con la natura.Una straordinaria biodiversità è affiancata dalle tracce di una storia millenaria. Non a caso la porzione orientale della Lunigiana è inserita, non solo all’interno del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, ma anche nell’omonima area MAB Unesco. In questo piccolo angolo d’Appennino, ricco di contrasti e sfumature, a pochi passi dalle città d’arte dell’Emilia e della Toscana, affacciato sul Mar Ligure e le Cinque Terre, si può camminare seguendo i ritmi e i colori delle stagioni, assaporando ogni passo e lasciandosi sorprendere da una continua scoperta. -
C'è un tempo per sognare. La storia di Gianni Comino
Verso la metà degli anni Settanta, nell'ambiente alpinistico piemontese, inizia a emergere il nome di un giovane originario di Vicoforte, in provincia di Cuneo. Gianni Comino, con la discrezione di chi agisce senza brama di successo, sa guardare, al pari di un artista, oltre i comuni orizzonti. Insieme all'amico Gian Carlo Grassi, si fa interprete dell'arrampicata italiana sul ghiaccio effimero dei couloir fantasma. Un crescendo di prime ripetizioni, prime salite e prime solitarie su itinerari prestigiosi, sino a inventare la scalata in piolet-traction dei seracchi. La storia di una meteora dalla scia indelebile, della Guida Alpina più giovane d'Italia, di un ragazzo profondo e poliedrico. Una storia di rocce e ghiacci, di mari e venti, ma soprattutto un grande inno al valore della vita e dell'amicizia. -
Le trincee silenziose. Proposte escursionistiche tra natura e storia lungo la Linea Cadorna
Il Sistema Difensivo Italiano alla Frontiera nord verso la Svizzera, popolarmente noto come Linea Cadorna, fu progettato e realizzato tra il 1899 e il 1918 con lo scopo di proteggere il territorio italiano da un possibile attacco proveniente d'oltralpe condotto dalla Francia, dalla Germania o dall'Austria-Ungheria. In questo territorio furono costruite numerose opere militari rimaste in gran parte intatte in quanto l'Italia non subì mai tali assedi. È su questo filo conduttore che la guida rivolge le sue attenzioni. Un territorio vasto e complesso, ma anche affascinante sia per i meravigliosi paesaggi naturali, sia per i reperti storici che si ha l'occasione di visitare. -
Il codice della follia
La vicenda si svolge in una località sul lago di Lucerna, dove imperversa un serial killer che uccide, seziona e getta nel lago le sue vittime dopo averle chiuse in sacchi di plastica insieme a steli di rosa. La polizia sospetta degli ospiti di una lussuosa casa di cura per disturbi mentali diretta dallo psichiatra Herbert Kampitsch. Sulle tracce dell'assassino si muovono, oltre alla polizia, Jorg Kampitsch, ricco e libertino cugino del medico, la bella Karin ed Erik, un sagace studente di filologia classica. Quando tutti ormai pensano di essere arrivati ad un punto morto, il ritrovamento di un codice segreto dirigerà le indagini attraverso i meandri della follia fino alla scoperta di un'orrenda verità. -
Fallimento terapeutico
Alessia e Gustavo sono una coppia molto unita che conduce una vita tranquilla fino all'irrompere improvviso della malattia di Gustavo. Per una cura omeopatica sbagliata inizia il vero e proprio calvario dentro la malattia e dentro un susseguirsi di luoghi di cura, che di fatto, saranno luoghi di non cura. In questo doloroso calvario si trova catapultata anche Alessia. A medici freddi, indifferenti, fuori luogo sarcastici, si alternano medici arroganti e perfino incompetenti che confondono la relazione di cura con un rapporto di potere. Del resto, non è poi così difficile sentirsi potenti di fronte alla fragilità e alla dipendenza di chi sta male. In pochi si dimostreranno capaci di prendersi cura di Gustavo, ascoltando contemporaneamente i bisogni di Alessia. L'autrice immagina un ospedale dove umanità e rispetto siano la realtà. Dove arroganza e superbia non esistano. Un luogo dove ci sia il sorriso. Per questo ha deciso di raccontare la loro storia. I nomi dei curanti sono tutti di genere maschile e di fantasia. Per una maggiore libertà di lettura, esente da pregiudizi, ha usato nomi di fantasia anche per i protagonisti e di firmare con uno pseudonimo.