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15X15 nuovi sguardi su Roma. Letture critiche di architettura contemporanea
Nuovi sguardi su Roma è un titolo molto appropriato per questo volume. I giovani architetti scandagliano la città per trovare episodi qualificati di architettura. Studiano e fotografano l'opera, parlano con i progettisti e qualche volta con il committente e scrivono saggi sulle realizzazioni, tutte di architetti contemporanei e tutte nella capitale. Ne scaturisce un ritratto sfaccettato e vitale che sicuramente interesserà, e in parte sorprenderà, i lettori non specializzati ma anche gli architetti, romani e no. Infatti, molti esempi non sono particolarmente noti e le opere pubblicate in questa bella sequenza dipanano un insieme positivo e interessante di realizzazioni con destinazioni d'uso, occasioni e programmi vari e con un'ampia presenza di declinazioni diverse di ricerche linguistiche ed espressive, accomunate però da una qualità indubbiamente alta. I quindici autori, architetti del dottorato di ricerca architettura, teorie e progetto dell'Università La Sapienza di Roma, propongono quindici letture critiche di opere di architettura contemporanea realizzate nel nuovo millennio a Roma. Un'estesa documentazione fotografica, in bianco e nero e a colori, accompagna i testi. -
Ma che vita di m...anager! Storia in pillole di un manager nelle imprese italiane
L'autore, attraverso il racconto di episodi e avvenimenti vissuti nelle imprese, condito con annotazioni sulla sua vita privata, fa un ritratto esilarante e drammatico della vita di un manager a contatto con capi non certo votati a un accettabile grado di motivazione e coinvolgimento del personale, anche dirigente. Tra i temi trattati: la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle aziende, osservata in Germania, dove vige il sistema della Mitbestimmung (Cogestione); l'ossessione del controllo sui dipendenti; l'abitudine a orari prolungati che portano all'alienazione familiare; l'invidia e la mancanza di gratitudine. La conclusione è amara, ma lascia spazio alla speranza a patto che i giovani e gli imprenditori più sensibili e accorti riescano a realizzare una realtà industriale dove le persone possano veramente trovarsi al centro del business. -
Le negazioni. 36 pezzi
Diciotto autori, trentasei poesie che provengono dal margine scorbutico che si colloca oltre i rigetti di una società guidata da parole meccaniche ripetute come un mantra del comando, oltre la nitida e funesta cristallizzazione di un sapere unico indotto. Le Negazioni respingono ogni status quo generato da pensieri stereotipati. Sono schiaffi a una morale preconfezionata, un caldo abbraccio a nuove passioni e la ricerca di eversivi e sperimentali modi di considerare le cose.Poesie che negano l'evidente perché l'evidente è la messinscena di sadici pupazzi che reggono un mondo allo sbando. La raccolta è un percorso poetico fatto di intemperanze acerebrali, di lirismo materiato da esperienze concrete d'ogni giorno, di ripetitività cadenzate e radenti la follia, di contrasti violenti, di passioni equivoche attraversate da un afflato, nonostante l'acredine gridata, di profondo abbandono: il mondo è corrotto e contaminato, abitato da ""animali ansiogeni"""", spetta al poeta ripulirlo col suo canto. Perché questo sia efficace occorre che la poesia smetta la classica verginità eterea, affondi nella melma, si sviluppi tra i miasmi e solo a questo punto liberi tutta la sua forza catartica."" -
Il richiamo delle ragazze grinta
Chiara, Giulia e Laura, le Ragazze Grinta, sono tre quindicenni di Rivoli. Per via del loro carattere non hanno amici né fidanzati e finiscono per uscire esclusivamente tra loro. Il 1998 sta terminando e il 1999 si prospetta essere uguale all'anno prima. Un messaggio ritrovato casualmente conduce le tre ragazze in un'avventura nella quale i Ragazzi Immaginari, autori del messaggio, hanno fronteggiato i piani dei temibili Gran Maestri Fat Morris e ora chiedono aiuto alle Ragazze per la resa dei conti finale. I Fat Morris hanno il potere di controllare la quarta dimensione, che permette loro di spostarsi istantaneamente e di disporre di energia infinita. Come prova dell'esistenza della quarta dimensione, un ipercubo, un cubo quadrimensionale, transiterà per alcuni secondi in una villa disabitata e le Ragazze potrebbero essere le uniche testimoni di questo evento. Ma sarà vero? Cos'è realmente la quarta dimensione? Chi ha scritto i messaggi ritrovati? Perché tutta questa storia è così in risonanza con il mondo delle Ragazze Grinta? -
La casa dal pergolato di glicine
"Il glicine ha continuato a fiorire. Ha resistito alle intemperie e alle tante stagioni di due generazioni ed è ancora qui a confortarmi con la sua presenza esuberante che mi riporta alla gioia dolente di un tempo che non c'è più, che non potrà più ritornare. Ne percepisco l'odore intenso con una pienezza che mi dà quasi alla testa e con delicatezza ne accarezzo i petali setosi come una volta ho accarezzato il viso ruvido dell'uomo che mi ha stregata per sempre con un sortilegio di cuore e di testa"""". Una donna alla ricerca della propria identità, un amore per la vita, storie di amicizia e affetti che sfidano il tempo e lo spazio nella cornice discreta e complice di una casa sulla spiaggia, Villa dei Glicini, in cui i destini di Marina, Walter, Sabina, Attilio si legheranno l'un l'altro per sempre in un'estate memorabile e lontana che cambierà le loro vite." -
Stada facendo
Con Nicola Enaldi si viaggia da Roma a Grossostheim-Ringheim, piccolo centro ai margini della Foresta Nera, in Germania. Nicola deve raggiungere il piccolo aeroporto ""Flughafen airport"""" per incontrare la sua amata. All'interno del suo microcosmo, l'automobile, Nicola trae ispirazione dalla radio per degli spunti di riflessione, guardando il mondo da viaggiatore e non più da turista. Canzoni, film, artisti, rievocazioni storiche, leggende, incontri surreali, caratterizzano il percorso. Il viaggio avviene l'11 settembre del 2001. Con le torri si sbriciolano molte certezze sul futuro, compreso quello di Nicola. Alla fine del viaggio forse non saremo migliori ma certamente migliorati."" -
L' ultimo giorno dell'anno
Misteriose ""presenze"""" si insinuano nelle trame di questi racconti, nelle vite dei personaggi che li animano. Si annunciano discrete, di comune parvenza, ma lasciano indizi che sguinzagliano il pensiero verso territori sconosciuti, seminano messaggi che spingono la coscienza ad affacciarsi su una realtà che solo illusoriamente pare """"altra"""" da noi. Sono presenze che destano inquietudine e turbamento, ma anche, incredibilmente, rassicurano. Come se luce e ombra si riflettessero alfine l'una nell'altra. Rapporti profondi e complessi legano i personaggi: amore, amicizia e odio che affiorano nel corso della narrazione nelle loro innumerevoli sfaccettature."" -
Il caso del motociclista
Un motociclista tedesco perde la vita lungo la statale 612 della Valle di Cembra. A prima vista sembra uno dei tanti incidenti che periodicamente vedono coinvolti centauri attratti dalla suggestiva sinuosità della strada di montagna. Ben presto, però, si fa largo l'ipotesi che una schioppettata galeotta proveniente dal bosco sia all'origine della tragedia. Chi può avere commesso un atto tanto grave nella tranquilla vallata dell'Avisio? Sembra difficile risalire al vero colpevole, ma il commissario Frizzera, coadiuvato dalla sua squadra, possiede il sangue freddo e l'intuizione dei grandi giocatori di carte. -
Sogno nella via blu
In una Parigi a metà fra luogo dell'anima e carnaio vanno a radunarsi le brutture dell'oggi. Un narratore senza nome, emigrante per necessità e per vocazione, ci conduce in un viaggio fra realtà e sogno. Una folla di personaggi bizzarri lo accompagna nel suo peregrinare: musicisti falliti, operai, studentesse d'arte disinibite, intellettuali, disperati d'ogni sorta. Vediamo sfilare: il malinconico violinista Julius, Aurore dattilografa svampita, la scatenata pittrice Amandine, il sonnacchioso gatto Bertrand. Nello sguardo disincantato del narratore, questo ""Sogno nella via blu"""" si anima di una tensione inesauribile all'insegna del grottesco, del lirico, del fantastico, portando avanti una riflessione amara sulla miseria del vivere e sul degrado e la solitudine delle grandi città. In quest'universo desolato, forse soltanto lo spazio del sogno e dell'Arte sembra in grado di offrire una lettura alternativa dell'esistenza che possa ridare senso e dignità alla vita dell'uomo."" -
Piazza no muos
Per non perdere il filo della memoria sono stati qui raccolti i comunicati stampa relativi alle attivita. -
Venticinque paesi cento viaggi (di lavoro)
Passa il tempo e i ricordi stingono un po'. L'autore lascia per sé quelli familiari e personali e si dedica a quelli legati alla sua lunga attività lavorativa e ai tanti viaggi nei paesi più disparati. E pensa che questi possano interessare non solo moglie, figli (che li hanno sentiti in parte raccontare nel corso degli anni) e nipotine (assolutamente ignare, cui soprattutto li dedica) ma anche lettori curiosi. Non si tratta di ricordi ""turistici"""" associati ai viaggi di lavoro, ma piuttosto di episodi più o meno singolari intrinseci ai viaggi stessi. L'abitudine a scrivere brevi note di diario nelle agende di ogni anno gli ha consentito di collocarli abbastanza esattamente nel tempo e anche di richiamare alla memoria particolari che forse sarebbero già andati perduti."" -
Mi faccio compagnia
Ogni componimento sembra avere una storia a sé, tra sentimenti intimi di appartenenza e solitudini antiche che sanno di nostalgia. E nelle parole dell'autore s'intravvedono pallidi e sottili fili che sorreggono il peso della lontananza dalla felicità, considerata come eterno attimo di tempo irraggiungibile. Ma sullo sfondo dell'opera esiste un tema unico: la ricerca, a volte estenuante, dell'amore. È un attestato di autodeterminazione, in cui l'autore promette a se stesso di proteggersi e conservare dalle intemperie della vita. E alla fine della giornata una speranza, l'unica: bastarsi, anche se l'amore non è stato ancora trovato. Anche quando la pioggia, fuori, cade troppo forte. -
Tachea
"Da qualche giorno arriva spesso a farmi visita sempre lo stesso pensiero: scrivere un libro; inizierò presentandomi e poi... mi affiderò allo scorrere dei giorni e su di essi punterò la potente luce dell'amore e leggerò la vita."""" Con queste parole, la protagonista, Tachea, una simpatica vecchietta, dopo aver abbondantemente osservato e letto la vita dall'alto delle sue molte primavere, termina il libro. Tachea, grazie ai suoi settantacinque anni, è una donna ormai affrancata da tutto ciò che la società attuale impone: libera di vivere secondo i suoi ritmi, di esprimere quello che pensa e, attraverso la danza dei silenzi e delle parole, evidenziare la presenza dell'amore attorno a lei." -
London calling. End of an era. Ediz. italiana
Il megafono ha suonato l'allarme: erano tutti nel giardino di Lord Pendleton. Allora Westmoreland ha preso il fucile, si è fatto largo e... ...E ci grida chi vuole giocare al tiro al bifolco?'Londra, 2152. In un mondo in cui l'era vittoriana non è mai finita, Norfolk Howard Norfolk, ultimo marchese di una stirpe prossima all'estinzione, scopre che, il giorno della sua investitura, qualcuno cercherà di uccidere il Re. Lo stesso giorno, una creatura che non è né viva né morta, Trevor Belmont, scopre che il marchese Norfolk Howard Norfolk proverà presto ad assassinare il Re e decide che è venuto il momento, per lui, di pagare il suo debito con la famiglia reale. Entrambi scelgono di intervenire per fermare l'altro, dando inizio a una serie di intrighi ed eventi che rischierà di porre fine a un'era durata troppo a lungo. -
Grand'Hotel Des Bains
Cosa fare quando si perde la capacità di adeguare l'ambiente che ci circonda alle proprie necessità. Mattia Fortis decide di tornare dopo anni di nomadismo nel luogo in cui i ricordi hanno avuto la prima casa e possono essere più concilianti. Con la fugacità del latitante, torna dove tutto è iniziato e dove tutto può prendere luce. Rientra nella sua città, alloggia al Grand'Hotel des Bains, il più europeo degli alberghi europei. Tra amori facili e amori impossibili, tra rivoluzionari sconfitti e figli di papà, tra disperati e donne borghesi mentre si consuma una tragedia collettiva. E anche in questo mondo Mattia è sempre uno di passaggio, straniero dappertutto. Vuole ricucire alcuni fili col passato e ogni cosa sarà possibile, menzogne, avventure, utopie, grandi paure. Tutte, per riconciliarsi in un ultimo sogno. -
Specchi
Emma e Pietro vivono due esistenze irrisolte alle prese con un passato familiare forte e ingombrante, un presente di vuoti emotivi e un futuro incerto. Hanno lo stesso cognome, ma non si sono mai conosciuti. Emma, insoddisfatta del lavoro di redattrice e Pietro, studente fuori corso di filosofia, alle prese con una disordinata passione per la musica e la poesia. A dare un nuovo impulso alla loro vita è l'inaspettato arrivo della lettera di un misterioso professore spedita a 120 famiglie con lo stesso cognome. Emma e Pietro, l'uno all'insaputa dell'altro, decidono di conoscere il professore per cercare di trovare fra le pagine del passato una chiave per interpretare meglio il presente. La misteriosa scomparsa del professore li farà incontrare e li costringerà a guardarsi attraverso lo specchio che ognuno dei due rappresenterà per l'altro, aprendoli alla conoscenza dell'amore. Le radici svelate daranno loro forza e compiutezza, cambiandoli per sempre. -
Voci d'incanto, d'esilio e di rimpianto
Una trama nostalgica, intensa e vibrante, colora i versi di sentita passione. Il passato, non più luogo di ricordi e rimpianti, illumina il presente ed evoca la benefica forza consolatrice del vissuto. L'universo poetico coglie una bellezza che penetra i paesaggi interiori in sintonia con la Natura e il suo eterno scandire giorni e stagioni. Il poeta restituisce con voce genuina la propria visione della vita e la poesia è occasione di pacificazione con il mondo. Poesie di un amore descritto con l'allegria dell'innamoramento, figure colme di grazia elegiaca e attese con l'aroma del desiderio si alternano a liriche dense di struggente pathos per la perdita, o la lontananza, dell'oggetto amato. Nei versi dedicati al sociale si manifesta una estraneità al presente di cui si nominano le storture. La forma poetica è sempre nitida: scorrevole anche nei preziosismi del verso e della lingua capaci di instaurare un gioco di transiti che richiama la partecipazione di chi legge. -
Con mezzi propri
"Gli insegnanti si sentono padreterni. Lavorano poco, sono sempre in vacanza, si lagnano dei bassi salari! Assenteisti senza vergogna e incapaci: perciò gli studenti italiani sono così impreparati."""" """"La prof ce l'ha con mio figlio... Non capisce che il ragazzo ha i suoi problemi? Possibile non se ne accorga? E sì che ci parlo ogni quindici giorni..."""" """"Cosa pretende il prof da noi ragazzi? Non sa che oltre la scuola c'è altro nella vita?"""" Chiunque si ponga questioni del genere merita una risposta. Si tratti di un ministro, di un genitore, di uno studente, di chi legga su un quotidiano l'ennesima critica nei confronti della scuola. Volete sapere come trascorre le giornate un insegnante di scuola superiore? Come conquista il suo posto di lavoro? Come si forma realmente? Come stabilisce un contatto con gli adolescenti? Quali difficoltà incontra? Fare l'insegnante può essere considerato un lavoro usurante? E i ragazzi di oggi sono diversi da quelli di una trentina di anni fa? Qual è il loro linguaggio? Come vedono la scuola? Cosa si aspettano dai professori? In questo testo è proprio un'insegnante a cercare di fornire delle risposte, raccontandosi con sincerità e ironia." -
L' amore e il calcio ai tempi di Holly e Benji
La vita di Giosuè è precipitata in un abisso senza fine, nonostante un talento calcistico fuori dal comune che lo aveva reso il miglior under 19 d'Europa. Se non si fosse innamorato della donna sbagliata, foriera dei peggiori consigli, se non avesse avuto un padre dispotico, e se non avesse conosciuto Antonello, poi diventato il suo migliore amico, avrebbe sicuramente giocato in serie A. Mancava solo una firma a un contratto già compilato. Dopo aver vissuto per quindici anni di rimpianti, decide di affrontare Claudia, la donna di cui, nonostante tutto, è ancora innamorato. Ma il suo incontro con lei si rivela diverso da come se l'era aspettato e rimarrà travolto da un'incredibile girandola di emozioni che cambierà per sempre la sua vita e quella di tutte le persone che gli stanno intorno. -
L' impero di carta. Una dynasty italiana
Un importante gruppo industriale, governato da un imprenditore abile e senza scrupoli, affronta le strettoie della successione al vertice. Così la famiglia di Aldo Trani, il Presidente, si sfascia, lasciando macerie e incomprensioni tra il marito e la moglie Clara e tra i figli, Caterina e Duilio, in lotta per affermare differenti visioni dell'azienda, tra legalità e illegalità. I personaggi che ruotano attorno alla vicenda si connotano come i protagonisti dell'eterna lotta tra il bene e il male, tra il potere e gli ideali e tra la trasparenza e la menzogna. E mentre, tra l'incalzare degli avvenimenti, si compie il destino della famiglia, resta sullo sfondo l'incerto esito della sfida tra chi sta dalla parte della legge e chi la infrange tutti i giorni con il miraggio del guadagno facile.