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Che male c'è?
Aver denunciato un poliziotto violento, responsabile del massacro di uno studente, e smascherato il tentativo da parte dei suoi superiori di coprirlo, non ha portato fortuna alla carriera del commissario Prisco. La risonanza mediatica della vicenda lo ha protetto da ritorsioni dirette - anzi, si è ritrovato promosso a vice questore - ma da un giorno all'altro si è visto spedire in Sardegna, sepolto in un ufficio di poca importanza. Ed è lì che Prisco deve scoprire chi sia stato a uccidere un commerciante e ferire gravemente un suo amico: una brutta storia di droga e pedopornografia, per venire a capo della quale deve fare i conti, tra l'altro, con la diffidenza dei suoi uomini e l'ostilità di un magistrato. E intanto deve guardarsi le spalle da qualcuno che, nell'ombra, sembra aver deciso di vendicare il poliziotto che ha mandato in galera. -
Incubo premonitore
In una fredda mattina d'inverno un extracomunitario trova un cadavere ai piedi di un albero. L'uomo, vestito da jogging e senza documenti, è stato ucciso con un solo colpo di pistola al cuore. L'inchiesta viene affidata a Giovanni Orsi, tenente dei Carabinieri, da poco trasferito a Gallarate dopo anni di servizio nel ROS. -
Come bestie ferite
Perché a notte fonda un bambino di cinque anni corre in mezzo a una strada inseguendo un pallone? E perché un giocatore di poker di quella notte conserva pochi ricordi? Un ispettore di polizia depresso e rancoroso, che vorrebbe solo essere trasferito, si troverà a indagare su una morte assurda. Al suo fianco, un killer spietato che tenta di fuggire dal suo passato, e a complicare le cose, un camorrista psicopatico in cerca di vendetta. -
Milano 1946: delitti a Città Studi
Milano: un mattino dell'estate del 1946, il commissario Maugeri raccoglie la deposizione di Rosalba Attanasio, preoccupata per la sparizione del suo cane, anzi per il suo presunto omicidio. Due giorni dopo la donna precipita dalla finestra di casa sua e il commissario scopre che in realtà il cane non è mai scomparso, anche perché non è mai esistito. Rosalba è forse una squilibrata? O la spiegazione è un'altra? Nonostante Maugeri sia inviso al suo superiore, a causa del suo passato da partigiano, il caso gli viene assegnato, e può iniziare la sua prima ""vera"""" indagine..."" -
Piove cenere
Catania, la città ai piedi del grande vulcano, fa da teatro a un assassinio misterioso: un giovane militante dell'estrema destra viene ucciso in pieno centro storico. Le indagini del PM Biondi e del Commissario Miceli si concentrano sui centri sociali della sinistra antagonista e sui rapporti della vittima con il capo del Centro Nuova Patria (una sorta Casa Pound catanese). Quest'ultimo, soprannominato il Mago, è figlio dell'ultimo dei viceré catanesi, Il Duca, figura di potere capace di fungere da collettore tra la politica, l'imprenditoria e Cosa Nostra. La realizzazione di un nuovo centro commerciale, il più grande della città, scatena appetiti ""pesanti"""" e furore criminale. È il Duca il grande burattinaio dell'operazione, un uomo da sempre abituato ad asservire tutto e tutti al suo volere. Ma il Destino è un dio capriccioso che detesta l'arroganza e ama giocare con le umane passioni. Come un filo d'Arianna l'iniziale omicidio condurrà il PM Biondi dentro le pieghe di una realtà oscura fatta d'intrallazzi e segreti inconfessabili."" -
Milano 1948, Maugeri e lo zoppo dei Navigli
Dopo ""Milano 1946, delitti a Città Studi"""" e """"Milano 1947, misteri a Porta Venezia"""", il commissario Maugeri continua le sue indagini nella Milano del dopoguerra. Un bambino, dalla finestra di casa, assiste a un delitto. Chi è lo zoppo che ha commesso l'omicidio, e cosa lo spinge a commetterne altri? E la donna che galleggia nelle acque del Naviglio, è anch'essa vittima dello stesso uomo? Maugeri si trova a dare la caccia a un assassino feroce che non esita a usare le armi per sottrarsi alla cattura. Il commissario e i suoi collaboratori si troveranno a dover fronteggiare un'organizzazione criminale che sembra avere ramificazioni anche all'interno del Corpo di Polizia, e si renderanno conto dell'esistenza di un disegno strategico che sembra voler minare la giovane democrazia del nostro Paese, che proprio nella primavera di quell'anno deve affrontare delle elezioni politiche importanti. Nella Milano del febbraio 1948, gelida e nebbiosa, dove le ombre della sera nascondono pericoli mortali, Maugeri, anche mettendo a rischio la propria vita, riuscirà a venire a capo del mistero."" -
Storia nera di un naso rosso
"Storia nera di un naso rosso"""" è un noir corale: in un gioco a incastro, le vite di cinque persone si incrociano scatenando una serie di eventi senza possibilità di ritorno.rnrn""""Tutti i personaggi di questo romanzo sono in fuga da qualcosa o da se stessi. Alcuni di loro approdano, poi, da qualche parte, ma tutti sono travolti da quella giostra impazzita che è la vita"""".rnrnAngelo è un medico, ma è anche Willy il clown, per i bambini ricoverati nel suo reparto. E come tutti i clown si nasconde dietro a una maschera. Chi sia in realtà lo raccontano quattro donne che, per motivi diversi, hanno a che fare con lui: vittime e carnefici, personaggi inconsapevoli di uno spettacolo crudele, in bilico tra il bene e il male. Al centro della storia, la morte di un bambino, prima tessera di un fatale effetto domino. Sullo sfondo Milano e la sua periferia, dinamica e colorata l’una, dimessa, ma forse più vera, l’altra." -
Il Natale del commissario Maugeri
Dicembre 1948. Il commissario Maugeri non ama particolarmente il Natale, men che meno quest'anno, costretto a casa da una forte influenza che gli impedisce di seguire personalmente le indagini su un tentato omicidio ai danni di un ex partigiano, ora netturbino a Milano. Maugeri, grazie alla sua tenacia, a qualche scelta non proprio ortodossa e all'aiuto dell'ispettore Valenti, riuscirà a scoprire non solo i colpevoli dell'agguato, ma anche i responsabili di una brutta storia di corruzione, tradimenti e morti violente che affonda le sue radici nel periodo del secondo conflitto mondiale. -
Bad Panda. L'istinto dellupo
Agatino M., ispettore, sessantenne e sovrappeso, di un piccolo commissariato della periferia milanese, con un passato ambiguo e violento nelle Forze Speciali militari e con qualche problema di equilibrio mentale, si trova a dover districare un caso di omicidio di una giovane donna, all'apparenza semplice e lineare. Il percorso investigativo lo porterà invece a esplorare realtà parallele, rette da regole aliene e spietate, che lo metteranno di fronte a una scelta senza possibilità di ritorno. Assieme a una banda di spostati, ricercati, violenti mercenari a cavallo tra la periferia milanese e i deserti americani, Agatino percorrerà un viaggio di formazione fuori tempo massimo, che lo costringerà ad affrontare finalmente se stesso, il suo passato, i suoi fantasmi e la sua natura. Ambientata e calata nel recente presente, l'odissea di questo piccolo ispettore siciliano, detto anche Bad Panda, attraversa la Milano di oggi solcando le sue ferite aperte, mettendone a nudo ipocrisie e violenza, e l'ineluttabilità del suo destino. L'orrore delle scelte senza ritorno segnerà la sua storia in un modo totalmente imprevisto e imprevedibile. -
Venezia 1902, i delitti della Fenice
Venezia 1902. dalla sommità del campanile di San marco un ragazzo viene spinto nel vuoto e si schianta tra i turisti in piazza. le indagini sono affidate a un commissario di polizia, Guido Bordin molto capace, sebbene tormentato da profondi problemi esistenziali. Ben presto tra assassino e commissario nasce una sfida, una caccia all'uomo attraverso la città in cui i ruoli di preda e predatore talvolta si invertono. ma cosa spinge Pfenner a questi omicidi? Cosa si nasconde dietro l'inquietudine di Bordin? Che cosa c'entra il furto di alcuni preziosi manoscritti da una libreria antiquaria di proprietà di una nobile famiglia veneziana? La narrazione lineare del libro si snoda nei pochi giorni di vita che restano al campanile di San marco, prima dello storico crollo del 14 luglio, mentre la sfida tra omicida e poliziotto si dilata nel tempo attraverso flashback che riguardano la loro infanzia e adolescenza. Un racconto che porta i lettori nelle librerie antiquarie di Venezia, nei suoi circoli intellettuali e nelle osterie popolari, attraverso una città buia, dove l'illuminazione a gas ancora non copre che una parte della città e dove le forme dei nuovi edifici industriali che stanno sorgendo si stagliano sulla laguna come gigantesche ombre minacciose. -
Mia o di nessuno
Il romanzo di Ugo Mazzotta ha per protagonista la vice commissario Pelagia Corsi, personaggio originale a partire dal nome di battesimo, ma non solo: vive con Milky, un piccolo serpente del latte, pratica l'antica arte giapponese del ""kintsugi"""", fatica ad avere relazioni stabili, la sua coscienza ipercritica le parla con la voce del padre, pittore di fama mondiale, morto qualche anno prima. In forza al commissariato napoletano del Vomero, Pelagia si trova coinvolta in un'indagine sulla malavita cinese. Durante le sue ricerche scopre che il caso è collegato con la sparizione di una dottoressa napoletana, vittima di un misterioso stalker. Mia o di nessuno"""" è il messaggio arrivato al suo cellulare poco prima della scomparsa. La donna si è nascosta volontariamente? È stata rapita? È rimasta vittima di un omicidio? Il marito ha forse un ruolo in tutto questo? Sulle tracce dello stalker, e possibile assassino, c'è Pelagia, anche se non ufficialmente. E grazie alla sua testardaggine e alla sua disobbedienza verso i superiori, mettendo a rischio la propria incolumità, il vice commissario Corsi riuscirà a catturare l'insospettabile colpevole."" -
InterCulture. Vol. 18: Intercultura e interculture.
Il testo si ispira alla nozione originale e radicalmente alternativa proposta dalla riflessione di Raimon Panikkar e dalla lunga esperienza di ricerca e azione dell'Istituto Interculturale di Montréal. Una voce internazionale su un tema assolutamente imperdibile. -
Luoghi magici di Bologna. Vol. 1: La piazza e i suoi simboli segreti.
Bologna si svela partendo dal suo cuore energetico: Piazza Maggiore. Ecco allora apparire i simboli del Nettuno, il Gigante che evocò il Concilio di Trento. San Petronio, la chiesa dei bolognesi, e la diagrammazione misteriosa e carica di simboli di Antonio de' Vincenzi. Astrologia e alchimia si mescolano nella piazza e diventano un alfabeto attraverso cui si racconta la magia di Bologna! -
Governance. Bene comune e interculturalità
La governance è un tema quanto mai di attualità, ma che tende a creare settori non sempre comunicanti tra loro. L'intercultura può creare nuove vie attraverso le quali il 'bene comune' giunga ad avere una più equa gestione. Non è solo un'utopia... e questo libro lo dimostra. -
Voci dall'Hoggar
Padre Charles de Foucauld seppe comprendere la nobiltà di carattere dei Tuareg. Apprezzò la forza e la poesia delle loro brevi sentenze e tentò di tradurre nella forza immaginifica del loro linguaggio la sapienza del Vangelo. Queste sono come le prime sure cristiane dell'Hoggar, offerte a tutti coloro che amano la magnifica avventura umana. -
I segni della dea madre da Malta al deserto libico
Proprio in quell'epoca la Dea tesseva le sue stesse origini. Creata dal profondo sé, si espanse, in un silenzio che fece tremare l'universo. In quel tempo, il dualismo che ritma l'esistenza che conosciamo, era un termine sconosciuto. Tutto era. Contemporaneamente. Ma questa energia doveva trasformarsi, perché avvertiva il bisogno di fruttificare. Così, quest'unica sostanza divenne come una pioggia continua e nacquero donne, uomini, animali, piante e con loro nacquero le differenze. In quel momento, la Dea indifferenziata divenne Madre, Dea Madre. Principio e simbolo del femminile. Fu così che il matriarcato si pose come origine delle società antiche. Siamo nel Neolitico, quando sbocciarono le numerose figure femminili, denominate 'Veneri', presenti in tutta Europa. Dal momento che il ciclo naturale dei raccolti agricoli comprende anche la morte del seme, affinché rinasca nella nuova stagione, la grande Dea fu pure colei che presiedeva ai rituali ciclici di morte-rinascita e alla Luna. A questa imponente figura femminile erano attribuiti particolari poteri sugli animali, sulla collocazione di rocce e caverne, di norma vicino ad acque, sui ritmi della natura e sulle nascite. -
Odissea nel Gilgamesh. Io & l'io
"Sono qui, fermo, immobile, cerco le parole, credo, sì, sto cercando le parole, nient'altro, nient'altro che questo. Sento come un boato, in me, inudibile però altrove che in me... Io so, è strano. Il silenzio possiede una strana natura, un'enigmatica essenza: pare niente, un nonnulla, anzi, il silenzio sembra appartenere al vuoto dell'universo, al nulla appunto.""""" -
Revenant. Il ritorno del vampiro
L'emblematica figura del vampiro raccontata senza filtri nella sua essenza più intima e pura. Il morto che ritorna, flagello delle popolazioni dell'Est-europeo e della Grecia continentale, è il protagonista del secondo volume della collana Artgothique, che ripercorre la storia dei redivivi che sconvolsero il XVIII secolo e che costrinsero illuminati scienziati di tutta Europa a confrontarsi con il terrore soprannaturale dei non morti. Una sintesi efficace e senza fronzoli, per un personaggio fin troppo sfruttato e snaturato, ora riproposto nei tratti originali che lo resero famoso nelle cronache settecentesche. -
Pinocchio, in arte mago
Come ogni favola che si rispetti, il racconto di Carlo Collodi (all'anagrafe Carlo Lorenzini, 1826-1890) inizia in una collocazione temporale indeterminata, in cui la storia prende vita nell'universalità della morale che contiene, nell'immensità dei simboli che snocciola. In questo caso, però, appare evidente che si tratta di un'altra storia, in quanto la favola nega fin dalle prime righe - che sia un re il protagonista principale. Non è il re - colui che governa e regge con rettitudine e diritto - l'eroe della fiaba, ma un pezzo di legno, eliminando in questo modo l'elemento datore di giustizia e regolatore di ogni conflitto. Viene a mancare la figura ideale del padre, incarnata dal re, che stabilizza l'energia in una forma salda. La personificazione della maturità e della saggezza diviene una meta da cercare, cui sottintendono spesso i simboli iniziatici, in quanto detentrice della capacità di coronare la via intrapresa con il successo. Nel gergo metallurgico dell'alchimia, il Re è sinonimo di sole e di oro o meglio ancora di realizzazione della grande opera; venendo a mancare dall'inizio del percorso evoca una sensazione di assenza e di morte, pari al concetto alchemico in cui il Re-Sole- Oro è morto - allo stato terreno - e l'adepto deve farlo resuscitare, allo stato celeste. Pinocchio assume questo incarico incontrando nel suo percorso i molti aspetti di questa figura: uomo, signore di giustizia, padrone, vecchio, compagno. -
L' eros della dea... nelle misteriose Dakini
Lo sguardo della dea in questo libro si posa sulle Dakini, figure femminili che rappresentano l'energia creatrice primordiale. Sono associate a Kali, la dea oscura e temibile, l'aspetto irato di Parvati. Sono al suo servizio e le portano tutta l'energia possibile, essendo esse stesse un'emanazione dell'energia femminile illuminata. La Dakini è colei che attraversa il cielo, perché vola ed è una vera e propria danzatrice celeste. Il viaggio che ci propone, passa attraverso la visione tantrica che la vede come parte integrante dell'energia cosmica. Poi attua un percorso entrando nella visione buddhista, induista, jainista, cambiando nome, colore pur essendo sempre se stessa. È Matrka ed evoca il culto delle Madri, ma pure Yaksini. Così ci si addentra in una foresta inesauribile per incontrare Yogini, Shakini, Kamini e Kakini... sono in tante e ci vengono incontro, non solo per raccontare la loro storia, ma per accompagnarci all'interno di templi favolosi in un'India tutta da scoprire.