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Non mi spezzi le ali
"Il giallo, il nero, il rosa. Marina di Guardo sa usare i generi come i colori di una tavolozza traendone sfumature di buon gusto, pennellando personaggi e caratteri che non si dimenticano."""" (Valerio Varesi) Una volta al mese Sergio Falsaperla, ginecologo cremonese, entrando nel suo studio può individuare con certezza dov'è seduta la sua paziente ideale. Vera Valenti è nel solito angolo lontana da tutti. Sempre la prima. Mai una domanda inopportuna. Incinta e senza nessuno accanto. Una notte, a causa della prematura rottura delle acque, chiamerà Sergio che la affiderà a un collega del turno di notte. Nasce una bimba che morirà poche ore più avanti gettando Vera in uno stato di attonita prostrazione. Sergio inizierà a starle vicino. Dapprima per tacitare i morsi della coscienza. Poi, sempre più attratto da quella donna solitaria e sfortunata, capace di intimità e sentimenti profondi. Insieme cominciano a sognare. Come nei disegni di Sergio da piccolo, dove il cielo era così blu da sembrare artificiale e le nubi servivano solo da decorazione. Ma la vita passata, gli errori commessi, le debolezze ormai croniche riemergeranno. E, alla fine, presenteranno un crudele conto da pagare." -
La tua vita un inferno
Marco ha una bella famiglia, una splendida casa, una vita tranquilla. È felice. Una telefonata riporta alla luce terribili segreti: ""Silvia è morta"""", gli dice un vecchio amico. """"E tu sai cosa abbiamo fatto"""" È la fine? Sette anni prima: la giovane e bellissima Silvia, allieva di Marco, ha deciso di distruggerlo. Vuole rendere la sua vita un inferno. Per raggiungere l'obiettivo si fa aiutare dagli amici più cari, dall'infido Paolo e dal cattivissimo Cézahr. La ragazzina convince, corrompe, costringe, creando una rete stretta e soffocante, studiata con lucida perfidia, in grado di innescare una progressiva follia omicida che prenderà ognuno di loro. Sette anni dopo Silvia è morta e le sue minacce tornano a perseguitare Marco che deve difendere la propria vita e quella dei suoi cari. Questa volta deve fare i conti con i fantasmi del passato, da cui credeva di essere riuscito a fuggire."" -
La casualità apparente
Secondo una barbara consuetudine in uso nelle nobili famiglie del Medio Evo, Johannes De Guara, terzogenito ancora sedicenne vissuto nella Sicilia del XII secolo, è costretto a intraprendere la vita monastica nell'Ordine dei Cavalieri del Tempio, altresì conosciuti come i Templari. L'impatto con la rigida vita monastica, reso ancora più difficile dal traumatico distacco dalla famiglia e dall'amata Marianna, mette a dura prova il giovane. Nonostante tutto, Johannes riesce ad adattarsi alla ferrea disciplina dei monaci-guerrieri e persino a eccellere. Inviato presto in missione in Terrasanta, sarà costretto ad affrontare le insidie di un mondo sconosciuto e ostile all'Occidente. Qui conoscerà Ioletta, una giovane pellegrina. S'innamoreranno. Per una serie di capricci del destino, però, le loro strade si divideranno. -
Zina. Gli occhi chiari della memoria
Una magica Venezia che incanta e seduce per fascino e storia. Ma che allo stesso tempo stordisce con la forza delle sue contraddizioni stridenti. Una memoria che scolorisce piano, colpita da un male avido, e lascia affiorare semi di ricordi sfuggiti al controllo vigile della coscienza. E al centro di questo scenario c'è Zina, una giovane venuta dall'Est per occuparsi della signora Fosca Contemori tra i fasti di un nobile antico palazzo e il dedalo irresistibile di calli, campi e fondamenta. Spinta da un istinto fine e pericoloso, la badante si incanalerà in un percorso a spirale attraverso tragici eventi del passato, verso un epilogo di dolorosa e caleidoscopica verità. -
La luce negli occhi
Un'ombra di oscurità sfida un'esistenza piena di luce e ne annebbia la gioia. La ricopre subito con una patina di freddezza e di astio. Ma l'intervento della voce calda di Agata rimuoverà presto l'arida scorza che minaccia Alessandro: con la parola tornerà a illuminarne la vita che si dipana in un insolito romanzo composto di undici racconti indipendenti. E il prodigio di una terra di luce, la Sicilia, rimarrà impresso nel cuore di chi legge e di chi ascolta. Matilde Di Franco, laureata in filosofia a Palermo, vive e insegna in Sicilia dove ambienta le sue opere. -
Il mio l'ho fatto. L'avventura del partigiano Veritò
"Noi siamo figli di questo ventre di terra, nasciamo dentro l'acqua di questa valle, conosciamo ogni rivolo che è nostro, ogni anfratto, pertugio, grotta. Siamo piccole gocce che unite fanno la corrente per poi lasciarsi assorbire dalla nostra terra, colare via nelle rogge e rispuntare fuori da un'altra parte, per selle e balze che solo l'acqua conosce e può. Non si può sconfiggere un popolo che lotta per amore.""""" -
La pietra di Cesare
Nicola Enaldi è sviluppatore in una software house romana. Bloccato nel traffico, decide di fare una passeggiata ai Fori Imperiali e qui si addormenta. Lo sveglia Aulo Tiberio Manlio, centurione della Nona Legio Hispana, che lo salva da un borseggio. Come un novello Olandese Volante, Aulo bracca da duemila anni Sesto Nasone, ultimo sopravvissuto fra i congiurati contro Giulio Cesare. Nicola, mettendo a repentaglio il suo lavoro, aiuterà l'uomo nell'impresa. Il corso dell'azione svelerà che il malvagio Sesto Nasone, grazie ai poteri della Pietra di Giove proveniente da Stonehenge, si cela nella Roma del XXI secolo sotto le spoglie di un uomo politico. Con l'aiuto di amici e colleghi Nicola riuscirà a scompigliare le trame del malvagio Nasone, permettendo al centurione di conseguire la sua vendetta. -
Revolution '90
Gianni Gardon appassionato sin dalla tenera età di musica italiana ed estera, con una predilezione per i gruppi inglesi, divoratore di riviste e saggi musicali, oltre che maniacale collezionista, negli anni universitari ha avuto modo di entrare in contatto con la realtà delle radio locali. Ha così vissuto in prima persona il grande fermento che stava sviluppandosi attorno al rock italiano. ""Revolution '90"""" non è solo una selezione dettagliata di dischi e relativi giudizi, ma anche un viaggio a ritroso nella società degli anni '90, che a rivederla con occhi lontani e col senno del poi, ci appare molto più """"umana"""" di quanto non sembrasse allora."" -
Tu mi fai volare. Cadere, rompere
"Tu mi fai volare"""". Se il titolo di questo libro finisse qui, parlerebbe di una storia d'amore entusiasmante, eccitante. Ma l'autrice ha aggiunto due parole: cadere, rompere. E questo ci inoltra in una delle tante relazioni fatte di non amore e di tanta violenza. È il racconto di una qualsiasi di noi, una donna invischiata in un rapporto che distrugge la sua dignità e il suo mondo, che ha bisogno di recuperare se stessa e capire che la violenza nulla ha a che fare con l'amore, che le sue idee sulla coppia sono sbagliate, che ne può andare della sua vita. Letteralmente. Un percorso certo non facile, che può diventare meno faticoso con il prezioso aiuto dei centri antiviolenza, di cui troverete un elenco all'interno del libro." -
L' estate vecchia
Sette racconti nati durante l'estate; tempo trascorso a sognare e a credere nei sogni. Storie che stanno tra cielo e terra; navigano come strane barche volanti a mezz'aria portando segreti che sfuggono ora al cielo ora alla terra. Storie vecchie che si consumano veloci sotto la vampa del sole. Storie che non ritorneranno più, se non nei sogni, prima che un'altra estate, forse l'ultima, finisca. -
L' apprendista becchino
Siete stanchi dei soliti avvocati, giornalisti e insegnati che si improvvisano detective? Eccovene uno nuovo di zecca: un becchino, anzi, un apprendista becchino.Il sindaco di un paesino nell'entroterra ligure decide di sfruttare, a fini elettorali, il passato glorioso degli abitanti del paese. Per questo incarica il becchino di riesumare la salma di un eroe partigiano per inaugurare un sacrario. Un incidente fa cadere la cassa e anziché il cadavere vengono trovati dodici lingotti d'oro. Anselmo il becchino e Silvestro, suo giovane aiutante, pensano di tenersi l'oro. Questa decisione non porterà fortuna a nessuno dei due. -
Una giustizia più sopportabile
È un prequel di ""Le regole del formicaio"""", con protagonisti il commissario Efisio Sorigu e l'amico Stefano La Duca. Ambientato a Como, il romanzo si apre con l'omicidio di un'anziana donna, prosegue con l'arresto di un sospettato e una confessione inaspettata. Ma le cose (soprattutto nei gialli, ma anche nella realtà) non sono mai quelle che sembrano."" -
Lupi e agnelli
Solo il commissario capo della Squadra Mobile, Vittorio Danderani, e il suo vice, Stefano De Angelis, vedono un collegamento fra la morte 'naturale' di un missionario comboniano, in vacanza a Briatico e la sparizione di uno psicologo del Servizio di Assistenza Sociale di Vibo Valentia. Iniziano le indagini, ostacolate anche dal Vaticano, alla ricerca dei sottili fili che legano i due uomini e trovano un vero vaso di Pandora dal quale escono nefandezze di tutti i tipi. Una storia dove i ""cattivi"""" sono cattivi veri e dove i """"buoni"""" lo sono a modo loro, e la superficialità pare essere la vera protagonista. Un finale dove la giustizia e la verità trionfano. Forse. Dipende da cosa si intende per giustizia e verità."" -
La signora degli inferi
Roma. Augusto Maria Orsini, numismatico e bibliofilo, viene trovato ucciso con due monete antiche in bocca. Tutto lascia supporre si tratti di un giro di falsi finito male. Ma quando il rituale si ripete in altre città europee il maggiore Marco Visconti, contro il parere dei suoi superiori, comincia a seguire una nuova pista, aiutato da Lavinia Alibrandi, una bella esperta in monetazione antica, e da un professore di Storia delle Religioni in pensione. Un romanzo avvincente che vi porterà nel ventre di Roma e vi svelerà i segreti di miti ormai dimenticati ma ricchi di fascino e un mondo poco conosciuto ai più: il collezionismo di antiche monete. -
Acqua che porta via
Pianura padana, anno 1919: alcune morti misteriose mettono in apprensione i contadini nella valle dell'Olona. Uomini e animali sembrano contagiati da un morbo sconosciuto. A indagare sulle cause dell'infezione viene chiamato l'ingegner Flumani, uomo dotato di buona cultura, che deve districarsi tra reticenze, superstizioni, paure, con una sola certezza: la morte viene dal fiume. Stessa zona, oggi, hinterland milanese: incredibilmente nelle acque del fiume Olona, inquinatissimo, sono ricomparsi i pesci. L'amo di un temerario pescatore va ad agganciare qualcosa di grosso. Non è un pesce ma un cadavere. Sul posto arriva puntuale la comandante della Polizia Municipale del paese, Paola Martini, donna dinamica di grande personalità. Il morto è un insegnante di chimica in un istituto tecnico e giornalista presso una testata locale. L'autopsia svela che si tratta sì di annegamento ma a seguito di un colpo alla testa. Paola, coadiuvata da Bruno Kernel, un investigatore privato con cui aveva avuto una relazione burrascosa, capitato in paese per una sua particolare indagine, si mette in testa di chiarire il mistero di quel cadavere. La narrazione di svolge su due piani temporali alternati, prendendo spunto da un fatto di cronaca passato praticamente sotto silenzio, un'epidemia di carbonchio avvenuta nel 1919 sulle rive del fiume Olona. Ed è proprio il fiume il protagonista principale della vicenda, malato, maltrattato, intombinato, agonizzante ma ancora vivo. -
Il caso è risolto
Droga, informatori, rapine in banca, doppiogiochisti… In tutto questo si trova coinvolta l'ispettore di Polizia Silvana Santi dopo l'arresto di Duilio Briga, trovato in possesso di un notevole quantitativo di cocaina e presunto collaboratore della Guardia di Finanza. Briga viene rilasciato su pressioni della GdF, e poco dopo un carico di droga viene intercettato grazie a lui, che poi sparisce. Il suo corpo viene ritrovato insieme a quello del basista di un colpo al portavalori di una banca, e l'autista del furgone identifica come il capo dei malviventi il Briga, grazie a una cicatrice a forma di Z sul dorso della mano. Il Ghiro, confidente della Polizia, suggerisce l'ipotesi che vi sia una connessione tra l'assalto al furgone e la ripresa del narcotraffico in zona. La situazione è complessa, ma Silvana Santi e i suoi collaboratori, supportati dal loro comandante e dal pubblico ministero, sapranno collegare una serie di indizi apparentemente slegati tra loro, nonostante siano osteggiati dalle altre forze di polizia coinvolte. La soluzione del caso però dipenderà da una combinazione fortunata. -
Il primo a uccidere
Torna la famiglia Malesani al completo: Flaminia, Massimo, Fabio e Valerio. ""Il primo a uccidere"""" si apre con due eventi violenti: l'omicidio di una donna in un parcheggio e il pestaggio di Massimo, la cui ultima indagine, la morte di un giovane manovale caduto da un'impalcatura, ha messo a repentaglio la sua incolumità e quella di tutta la sua famiglia. Con Massimo parzialmente fuori uso, saranno la solita Flaminia e il burbero Fabio a condurre le indagini. Indagini che aprono collegamenti più vasti, ai quali manca sempre un passaggio logico, e che risolveranno solo indagando sulle storie personali dei vari protagonisti, vivi e morti, della vicenda."" -
A che ora cenano i cannibali?
In una notte buia e tempestosa, i tre investigatori dell'Agenzia Brando arrivano in un ben poco ridente paesino del piacentino per incontrare la loro cliente, sospettata di... cannibalismo. Vero è che la signora in questione è stata condannata anni or sono per aver ucciso e fatto a pezzi il marito, ma per le morti recenti si professa innocente. E così i nostri detective milanesi, un po' cialtroni ma abbastanza intuitivi, si trovano coinvolti in un'indagine ai confini della realtà tra presunti fantasmi, probabili serial killer, ballerine di flamenco, adoratori del diavolo, avvenenti farmaciste e matti del villaggio. -
La sentinella del papa
Roma 1506: il vescovo Burcardo viene torturato e ucciso mentre è in compagnia di una cortigiana. Le indagini vengono affidate a Julius von Hertenstein, ufficiale della Guardia Svizzera pontificia, valoroso soldato, uomo di lettere, ma soprattutto abile investigatore. I delitti continuano e gli indizi sembrano indicare degli omicidi rituali. Anche la famiglia di papa Giulio II è minacciata e, per proteggerla, ""la sentinella del papa"""" von Hertenstein dovrà ricorrere a tutta la sua astuzia e alle sue capacità deduttive. Fanno da cornice al romanzo numerosi personaggi storici, tra i quali: Cesare Borgia, Niccolò Machiavelli, Alessandro Farnese e la divina cortigiana Imperia."" -
Il morto con la zebiba
La seconda indagine del commissario Mancuso. Ritorna il commissario Mancuso di ""La pietra al collo"""" con un caso che prende le mosse dal ritrovamento di un cadavere sulla spiaggia di capo Granitola, in Sicilia. Era sembrato solo uno dei tanti migranti affogati nel tentativo di raggiungere l'isola, ma non è così: quando è finito in mare l'uomo era ubriaco, ma la """"zebiba"""", l'indelebile segno che il tappeto della preghiera ha lasciato sulla fronte del morto, rivela che era un buon musulmano. E i buoni musulmani non bevono alcool. Il delitto, che sembra solo destinato a rovinare il weekend del commissario Mancuso con la sua donna, poliziotta a Mazara del Vallo, prende subito una piega inaspettata che coinvolge il protagonista in indagini serrate che procedono fra intuizioni, vicoli ciechi e improvvisi colpi di scena, e che alla fine riveleranno una saldatura fra la criminalità siciliana, la finanza in doppio petto e Al Qaeda. Una collaborazione perfetta che Mancuso ricostruirà del tutto solo nelle ultime pagine, sconvolgendola in modo inaspettato. Un giallo avvincente con due grandi protagonisti: il commissario Mancuso, poliziotto cittadino con una grande carica di umanità, e Palermo, con i suoi sapori e i suoi personaggi della strada.""