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Viaggionauta. Guida per luoghi curiosi
"Non c'è uomo più completo di colui che ha viaggiato, che ha cambiato venti volte la forma del suo pensiero e della sua vita"""" (Alfonse de Lamartine). Il viaggio è un'alchimia che si crea tra il viaggiatore e il luogo, uno stile di vita, una filosofia che apre la mente e libera i pensieri. Questa guida è per chi non si accontenta dei soliti posti, un volo libero tra i luoghi curiosi e affascinanti di Italia ed Europa. Città, edifici, percorsi che nascondono segreti, particolarità, stranezze da conoscere e da mostrare a chi nel viaggio accompagna. Una vacanza o un week-end con qualcosa che non dimenticherete vi sta aspettando." -
La luna delle fragole. Il caso dell'epatologo
Nadja Russo, giovane musicologa alle prese con delle registrazioni d'ambiente, sta sistemando la sua apparecchiatura nelle sale ormai abbandonate dell'ex ospedale Forlanini di Roma. Mentre si aggira tra le stanze, si imbatte in una rete elastica che pende dal soffitto. Al suo interno, un cadavere denudato che presenta evidenti segni di tortura: la mano destra mozzata e l'addome svuotato. Viene immediatamente interessata la polizia e scoperto un secondo omicidio. I delitti seguono una ritualità precisa, solo il noto criminologo Damiano Danti può comprendere il modus operandi di questo serial killer che non pare intenzionato a fermarsi, in una Roma esoterica e buia che nasconde, nel suo caldo grembo, vicende che qualcuno avrebbe preferito non disvelare. -
Peccatrice moderna
La bellissima Sultana Sigrano conduce all'apparenza una vita tranquilla e senza macchia, i figli e il marito la adorano e non possono vivere senza di lei. Le giornate sono però lunghe e noiose e la giovane donna si fa irretire da una vita peccaminosa, intessuta di desideri, amanti, giochi proibiti, in un vortice che sfocia in un omicidio: quello del perduto Alceste, l'autista della signora. È a questo punto che si scoprono le carte: chi è realmente Sultana? E cosa è accaduto in quella notte famigerata, quando Alceste è stato tradito da chi amava? -
Animali criminali. Bestie e mostri tra mito e storia
L'origine della criminalizzazione dell'animale potrebbe essere individuata nelle prime forme di demonizzazione delle divinità animali e ibride attuate dai monoteismi. In questo processo di reinterpretazione, l'animale divenne bestia, monstrum; da allora, per molte specie, ebbe inizio un declino culturale che aveva nelle certezze della superiorità umana i presupposti per collocare definitivamente gli animali ai margini della civiltà, trasformandoli per sempre in esseri spesso più simili a cose che a creature viventi. Il nostro sarà un viaggio a 360 gradi che ci consentirà di effettuare incursioni in vari ambiti della storia e della cultura, provando a guardare attraverso un'angolazione diversa il rapporto tra animali e uomini, scoprendo aspetti poco noti, spesso inquietanti, ma, ci auguriamo, destinati a sorreggere una più obiettiva relazione con le altre creature non umane. -
Attraverso il segreto
La notizia del suicidio di un vecchio industriale torinese (noto collezionista di mobili antichi, morto in disgrazia) e della vendita dei suoi gioielli, riunisce un gruppo di appassionati all'asta di Palazzo Vignotto. A causa di un errore di stampa un solo acquirente si presenta però all'appuntamento, aggiudicandosi un'angoliera del '700. L'uomo, Gino Martini, un pensionato con la passione del restauro, dopo aver concordato la consegna del prezioso mobile torna a casa felice, ignaro di essersi messo in un brutto guaio. In quello stesso momento infatti un uomo furibondo esce da Palazzo Vignotto, sulle sue tracce... Nanni Baretti, commissario in pensione, si trova catapultato in una vicenda oscura che sembra racchiudere nello stesso cono d'ombra la vendita all'asta dell'angoliera e il mondo dell'esoterismo torinese, seguendo la scia sanguinosa di un segreto molto antico.. -
Lo sconfessato. Storia di un adulterio criminale
«Nell'insidioso cammino della vita a tutti può capitare di attraversare paludi immaginarie che spesso si mutano in realtà e nessuno sa come andrà finire... Una donna, un uomo, desideri e colpe che si intrecciano, qual è il limite oltre il quale non si può andare? ""Lo sconfessato"""" è un thriller che crea forti emozioni e profonde riflessioni nella mente del lettore. È un romanzo caratterizzato da personaggi decisamente verosimili sia per i loro tratti di personalità che per l'aderenza ad alcune problematiche della società in cui viviamo.» (dalla prefazione di Mirko La Bella)."" -
Marx e i miracoli. Indagine sul cristianesimo e sull'ebraismo
Una religione (quale che sia) si afferma drasticamente, è fissata così fermamente che niente può spostarla, s'impone escludendo le molteplicità delle opinioni. È il tentativo di stabilire i primi principi con tale autorità che nessuno voglia riconsiderarli di testa sua e non lo sfiori un dubbio, neanche minimo. Da questo assunto l'autore delinea una indagine sulla ricostruzione della funzione sociale e psicologica della religione, partendo dall'ipotesi di Marx, secondo cui qualsiasi critica si voglia formulare nei confronto di una società, si deve considerare innanzi tutto la critica delle idee religiose che sono state modellate da quella società perché queste idee sarebbero una pura e semplice conseguenza della realtà di cui sono fatti i rapporti sociali e arrivando ai miracoli, tramite il pensiero del cardinale di Retz, secondo il quale ci sono questioni in cui il popolo vuole essere ingannato. -
Giusquiamo, pianta delle streghe. Fra ebbrezze rituali e medicine tradizionali
In un processo per stregoneria del 1758, si riportano gli ingredienti di un unguento presumibilmente impiegato da una strega, quali bacche di solano, radice di mandragora, semi di giusquiamo e semi e succo di papavero... Il giusquiamo è presente in numerosi passi della letteratura antica, sia medica che storica e folclorica, e sono probabilmente numerosi quelli ancora non individuati nei testi scritti nelle più disparate lingue europee, asiatiche e nordafricane. Questo saggio di Gianluca Toro e Giorgio Samorini continua la collana sulle erbe delle streghe della casa editrice Yume e si colloca in un ambito di studi e ricerche che ancora molto hanno da dare sia allo studioso che al lettore incuriosito. -
ChiaraCucina. 100% vegan. Vol. 2
"Se sei vegetariano o vegano e hai preso in mano questo libro, probabilmente è perché ti aspetti di trovare al suo interno delle informazioni e delle ricette utili per il tuo stile alimentare. Questo è il libro che fa per te! Se sogni di diventare un grande chef capace di preparare tanti piatti perfetti, cucinati con ingredienti ricercatissimi, introvabili e costosissimi, presentati come solo il migliore visual designer di tutti i tempi saprebbe fare, beh allora: hai tra le mani il libro sbagliato! Se sei onnivoro, per di più 'veg-scettico', e stai sfogliando questo libro, probabilmente pensi di trovare al suo interno delle ricette tristi, scialbe, insignificanti che mai e poi mai saranno in grado di stimolare il tuo appetito. Anche stavolta: hai tra le mani il libro giusto! E sai perché, caro il mio 'veg-scettico'? Perché forse fino ad ora hai ricevuto informazioni incomplete e hai solamente incontrato vegani intransigenti: quelli che ti aggrediscono e che hanno come obiettivo della giornata quello di farti sentire in colpa per il tuo stile di vita, incluso quello alimentare. Bene, in questo libro non troverai sensi di colpa. Troverai suggerimenti, informazioni nutrizionali, notizie storiche, curiosità, consigli, ricette senza derivati animali, e soprattutto (cosa che mi auguro fortemente) motivi per sorridere."""" Prefazione di Federica Giordani." -
Il libro delle vergini imprudenti
Caterina, Agata, Lucia, Rosalia, Teresa e Chiara, sei protagoniste per un romanzo a 12 mani che indaga l'universo femminile nelle sue mille sfaccettature. Prendendo spunto dalla parabola delle dieci vergini del Vangelo, un omaggio alle donne, un inno all'amore tra i sessi, tra genitori e figli, tra amiche e sorelle. Cinque storie ma un unico intreccio, che lega le donne-sante tra di loro e si regge su due luoghi d'incontro: un blog, creato da Caterina, piattaforma di confidenze e bugie; lo studio di una psicoterapeuta, la dottoressa Chiara, in cui le altre protagoniste s'incontrano, che verrà poi simbolicamente chiuso per chiudere anche il romanzo, con una forte esperienza di esilio volontario della stessa Chiara. Le tematiche trattate sono tipicamente femminili: la maternità, la comunicazione tra l'emisfero maschile e quello femminile, i rapporti tra genitori e figli, la violenza sulle donne, la rinuncia, i rapporti amorosi. Un interrogativo permane su tutta la struttura: sono davvero vittoriose le vergini prudenti che sanno aspettare e alimentano la fiamma delle loro lampade, o forse meritano più valore le imprudenti che con coraggio affrontano il percorso della vita al buio? Romanzo collettivo di Enzo Di Pasquale, Rossella Floridia, Adriana Iacono, Beatrice Monroy, Muriel Pavoni, Elena Pistillo. -
Il sole splende tutto l'anno a Zarzis
Marta, protagonista e voce narrante del romanzo, giovane mediatrice culturale italiana, racconta le storie di un gruppo di giovani migranti tunisini, per lo più minorenni, che hanno lasciato le loro città natali per raggiungere l'Europa, in cerca di lavoro e di una terra meno ingrata. Gli incontri tra la protagonista e i suoi ragazzi avvengono nelle maniere più disparate, molte volte per caso: alla stazione dei louage in Tunisia, a quella dei treni in Italia, sotto il sole inclemente dell'isola di Lampedusa, in Sicilia, a Roma, a Parigi, a Besançon. Marta diventa riparo sicuro, ascolto e guida per questi ragazzi e tramite con i genitori, spesso ignari delle avventure e delle disavventure dei figli. I viaggi compiuti dagli adolescenti tunisini si incrociano, tramite numerosi flash back, con le storie e i silenzi delle famiglie d'origine, spesso povere, nostalgiche e desiderose di comprendere cosa succede in Italia ai loro figli. Prefazione di Gabriele Del Grande. -
Materiali e metodi per l'incisione sostenibile. Alcune esperienze
All'inizio del nuovo millennio si è assistito ad un vero e proprio boom di novità per l'incisione e la grafica d'arte che sembravano, annunciarvi una vera e propria rivoluzione. Artisti incisori di tutto il mondo si erano mobilitati già dagli anni '80 alla ricerca di possibilità creative legate all'uso dei nuovi materiali non-toxic, e le notizie si erano rapidamente diffuse grazie all'azione del web ed alle numerose pubblicazioni di studi monografici ed articoli sulle riviste specializzate. A che punto siamo oggi e che fine ha fatto il non-toxic a distanza di vent'anni? Come si è modificato l'agire nei laboratori didattici e nell'esperienza personale dei singoli artisti? L'incisione sostenibile sembra a prima vista aver percorso una parabola. Esiste però, anche un lavoro dal basso che prosegue nella ricerca ed in ambiti diversi sta costruendo spazi di collaborazione e nuove possibilità didattiche più sostenibili. Questo libro racconta alcune di queste esperienze. Un libro che descrive le tecniche e le correda con esempi concreti, che accompagna passo passo nell'uso dei mordenti salini alternativi all'acido nitrico, delle vernici acriliche, degli inchiostri a base acqua, dei fotopolimeri e del sistema elettrolitico. E che alla fine, vuole mostrarci possibilità di percorsi diversi, in cui l'incisione sostenibile non è una semplice ""pratica verde"""", bensì un tentativo di esperienza culturale."" -
Sale di Sicilia
Vittorio De Luigi, giornalista cinquantenne, appassionato di politica e di cucina, preda di inquietudini cui non sa ancora dare un nome, e di elucubrazioni vorticose che, abitandolo senza sosta, lo inducono a definirsi una ""silloge tormentata di pensieri"""", accetta d'istinto la richiesta di aiuto avanzata da alcuni studenti dell'Università di Palermo. La faccenda, legata al mondo dei trafficanti d'arte, lo vedrà attore marginale dello svolgersi dei fatti, e protagonista assoluto di una storia parallela, dirompente e intima. Due percorsi di conoscenza lo guideranno verso una maggiore consapevolezza di se stesso e del suo posto nel mondo. I luoghi che abbracceranno questa parte di vita di Vittorio saranno diversi, ma è la Sicilia a prevalere sugli altri, simbolo di una frontiera non geografica ma dell'anima. Poi Roma, Parigi e un villaggio vicino a Marsiglia assumeranno veste di paesaggi urbani e umani, e ruolo di medici in grado di guarire Vittorio dalla sua insofferenza senza nome. Prefazione di Neri Marcorè."" -
Andrea torna a settembre
Da un terrazzo che si affaccia sul Villaggio Coppola, Andrea osserva i suoi clienti, coloro ai quali porta la spesa a domicilio, tutti i giorni. ""Li spio la notte e li servo al mattino"""". Un'umanità che vive su un territorio sofferente: il Villaggio, prodotto dell'abusivismo, """"le terre dei fuochi"""" di Castel Volturno, la via Domitiana, popolata dai molti migranti africani che hanno trovato lavoro nei campi avvelenati dalla camorra. Una realtà che Andrea e i suoi coetanei - Ugo, Mariolino, Assuntina, Maria - guardano con occhi offuscati dal bisogno e dal senso di giustizia. Ognuno dei ragazzi ha un vissuto travagliato, ma scopre poco a poco l'importanza dell'essere solidali. Spesso la scoperta è accompagnata da esperienze difficili da superare - quadri familiari dimezzati, la mano della crimininalità che si allunga sul quotidiano, l'integrazione faticosa degli amici africani - ma grazie soprattutto a un innato coraggio e a personaggi positivi che incarnano la voce del 'cambiamento', Andrea e i ragazzi del Villaggio Coppola cambieranno le geometrie della loro esistenza. A ripulire definitivamente il loro sguardo sarà la storia di Ugo, il pugile nigeriano del gruppo, che condurrà Andrea e Maria fino alle coste siciliane di PozzaIlo, dove impareranno che fare una scelta a favore della bellezza è possibile, anche in mezzo a tanti rifiuti; dove capiranno che si può stare con i piedi per terra, anche in mezzo a tanto mare."" -
L'Eucaristia mafiosa. La voce dei preti
Il rapporto tra mafia e Chiesa cattolica è stato caratterizzato per lungo tempo da silenzi, mancate condanne, e nei peggiori casi da false testimonianze. È stato un percorso interrotto a tratti da rari moniti di alti prelati, dall'impegno di pochi ecclesiastici e da alcune tristi morti, come quelle di padre Pino Puglisi e di don Peppe Diana. Percorrendo una linea di ricerca già segnata da due grandi studiosi, Nicola Gratteri e Antonio Nicaso, ""L'eucaristia mafiosa"""" prende le mosse da cenni storici su questo controverso rapporto, per poi approfondire alcune dinamiche: la presenza della criminalità nella gestione delle processioni religiose; i funerali in grande stile dei capi clan; la """"tradizione"""" di tenere importanti riunioni nell'ambiente protetto dei luoghi sacri, profittando della odiosa analogia tra la ritualità mafiosa e quella religiosa. Di contro, Salvo Ognibene interroga i protagonisti di un'altra Chiesa, cattura le voci di coloro che, con il loro concreto operato, permettono oggi di rivalutare la posizione del clero, non solo al sud ma nell'Italia tutta: monsignor Pennisi, don Ribaudo, monsignor Silvagni, don Panizza, don Strangio e suor Iavazzo hanno preso posizione e hanno fatto del cattolicesimo, ognuno a modo proprio, uno strumento di lotta alle mafie. Prefazione di Antonio Nicaso. Postfazione di Rosaria Cascio."" -
Pane amaro. La coltivazione del frumento nei latifondi della Sicilia interna
L'analisi approfondita e ragionata di un legame lungo migliaia di anni: quello tra la terra e chi la cura e ne ricava nutrimento. Partendo dall'osservazione minuziosa della coltivazione tradizionale, quindi priva di macchine agricole, del frumento in Sicilia, l'autore espone con chiarezza la travagliata storia di un angolo d'Italia in cui i rapporti sociali di produzione sono rimasti attardati fino a tempi relativamente recenti. Con il supporto di un ampio catalogo di immagini, Salvatore Nicosia parte dalle pitture egiziane del III-II millennio a. C. per arrivare al dopoguerra in Sicilia, ai flussi migratori verso il Nord Italia e alla difficile e complessa diffusione dei mezzi meccanici nelle campagne della Sicilia interna. La lente dell'autore è posta sulla fase terminale di una storia lunga secoli: quella dell'affermazione dell'uomo dal lavoro manuale, dalla fatica e dalla subordinazione, dallo sforzo atavico di ricavare cibo e vita dalla terra. Il libro è realizzato in collaborazione con l'Istituto Gramsci Siciliano. -
Una spremuta di vite
Una spremuta di vite, perché in effetti l'intenzione di Paolo Pietrangeli non è di narrare in questo romanzo la propria vita, bensì quelle di molti, tra musicisti, amici e affetti familiari, incontri che l'autore rammenta uno ad uno, voltando pagina, attribuendo a ognuno un nuovo senso, spesso in corrispondenza con momenti significativi della storia del nostro Paese vissuti in prima persona. Dagli anni della gioventù, quelli dei primi contatti con le arti, accanto al padre Antonio - famoso regista che tra le mura domestiche ospitava personaggi come Scola e Pasolini - a quelli del successo in ambito musicale: il sodalizio con il Nuovo Canzoniere Italiano, le trasferte con Giovanna Marini e Ivan Della Mea, l'esilarante viaggio a Cuba con la delegazione della Federazione Giovanile Comunista. Trovano spazio anche molti spaccati di vita privata, come quello del periodo di ricovero a Palermo, dopo un malore accusato poco prima di un'esibizione, che leggiamo direttamente dalle pagine vibranti del diario della moglie Gioia. Pagine impresse a caldo, nella memoria come sulla carta, che diventa supporto per un racconto ben lontano dall'essere classico, ma piuttosto arricchito da note musicali, versi, invenzioni letterarie e immagini inedite. Prefazione di Gianni Mura. -
Le piccole cose fanno la differenza. Il silenzio è dolo
Mercoledì 15 ottobre 2014 è andato in onda su Le Iene un servizio dal titolo ""un ventunenne contro l'omertà politica"""" in cui un aspirante giovane giornalista siciliano denunciava dei brogli elettorali avvenuti durante le ultime elezioni comunali di Villabate, comune alle porte di Palermo. Lo faceva mandando in onda una dichiarazione rubata al consigliere comunale di turno, registrata di nascosto grazie al telefonino sempre acceso. Quel giovane è Ismaele La Vardera -collaboratore della più piccola emittente televisiva d'Italia, la Telejato di Pino Maniaci, avamposto del giornalismo di frontiera - che, in questo libro, racconta cosa è accaduto prima e dopo il servizio de Le Iene. Di come un'azione che dovrebbe essere ordinaria - il rispetto della legalità e la denuncia del malaffare, diventa nella nostra società straordinaria, ma, nello stesso tempo può tramutarsi in esempio e stimolo per i giovani. Le piccole cose fanno la differenza - ripete spesso Ismaele - e quando le piccole cose sono alla base della cultura della legalità, ogni tipo di illegalità stenterà a crescere."" -
Panormium. Marineide
Nel dicembre del 1936 due fisici italiani, Carlo Perrier ed Emilio Segrè, condussero presso l'Università di Palermo alcuni esperimenti che portarono alla scoperta del primo elemento chimico prodotto artificialmente: il ""panormium"""". Diversi decenni dopo, due cervelli palermitani in fuga lasciano il suolo natio alla volta di Adelscott, sede del più importante centro di ricerca nucleare del mondo, portandosi dietro un campione di panormium e tanti test da eseguire. Si ritroveranno per le mani la tanto bramata pietra filosofale cara agli alchemici dei secoli addietro. Le sue proprietà fanno gola a molti. Riuscirà l'ispettore Marineo a proteggerla dalle avide mire dell'elusivo e astutissimo rivale Mortacci? In aiuto del nostro eroe accorreranno nientemeno che Tom e Jerry e Beethoven. L'indagine sarà inoltre arricchita da una crociera, una capatina di dieci ore ad un centro commerciale, da un paio di messaggi cifrati di cui nessuno sembra venire a capo e dagli sviluppi del caso riguardante lo """"stupratore dell'Etna""""."" -
Io pretendo la mia felicità (ho pagato tanto e adesso me la merito)
"Lunedì mattina. Tre ore di fila. Tema in classe. Con vostra grande sorpresa ho autorizzato l'uso delle cuffiette per ascoltare musica. Un modo per isolarvi l'uno dall'altro e costringervi a un'applicazione possibile soltanto accettando l'unica dimensione che vi consente di concentrarvi, e cioè immergervi nel vostro habitat naturale, il vostro liquido amniotico: la musica. Lì dentro fate di tutto: camminate per strada, aspettate l'autobus, fate i compiti e parlate con gli amici. La musica è fonte d'ispirazione della vostra quotidianità. E così... arrivederci! Cuffie nelle orecchie, penna in mano, sguardo vagante tra i pensieri... ci vediamo fra tre ore"""". È possibile un rapporto diverso tra insegnante e alunno? Quanto è determinante star bene insieme a scuola per migliorare il proprio rendimento scolastico? Si può rimanere insegnanti autorevoli costruendo rapporti di amicizia con i propri alunni? A queste e ad altre domande risponde involontariamente questo libro, raccontando una scuola che vuole stare al passo con i tempi, parlando la lingua dei giovani senza rinunciare alla presunzione di insegnare qualcosa. Prefazione di Pia Blandano."