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La speranza
Giulia ed Eugenio percorrono insieme quasi settanta anni con una spontanea affinità di desideri e di attese. L'ovvietà dei fatti narrati nella prima parte de ""La speranza"""" è essenziale perché vuole esprimere l'insignificanza che da sempre accompagna l'esserci degli uomini fin quando eventi particolari non accelerano i processi evolutivi della società umana: le violenze della Seconda Guerra Mondiale, il Sessantotto, la caduta del Muro di Berlino e il crollo dell'URSS, l'11 settembre 2001, l'epopea dei migranti e la misericordia di Papa Francesco sono i fatti che hanno posto le premesse per superare le contraddizioni e quanto ormai è vecchio nella civiltà occidentale. Nei cuori dei due protagonisti la speranza che si possa vivere pacificamente cresce e si rafforza via via che le loro vite attraversano le tempeste dei tempi attuali fino ad arrivare all'impegno di Papa Francesco che conferma la ragionevolezza della loro attesa: gli eventi, le riflessioni e il dialogo fra i due protagonisti costruiscono le ragioni di questa speranza. Più che un romanzo storico, """"La speranza """"è un saggio narrato che insegue nella storia dell'ultimo secolo quell'umanesimo pacifista che una madre aveva indicato al figlio come obiettivo dell'impegno degli uomini: umanesimo quale graduale crescere del patrimonio di principi morali e sociali posti per un più equilibrato dialogo umano, non come """"fine della storia"""" ma come procedere di una speranza. Presentazione di Franco Cardini, nota introduttiva di Leoluca Orlando."" -
Operazione Lure. Come la Sicilia divenne la 49sima stella USA. Nuova ediz.
Alla fine della seconda guerra mondiale nasce la Sicilia americana, figlia di un patto tra mafie e servizi segreti denominato ""Operazione Lure"""", da sempre occultato. Dopo più di mezzo secolo, la 49sima stella USA indice un referendum per tornare italiana; l'esito è ancora incerto e il clima a Palermo molto teso. A raccontare la campagna referendaria è Burt Pierce, giornalista della testata romana IL Repubblicano. Arrivato in città, però, Burt inizia a indagare sulla scomparsa del padre, Reginald, che ebbe un ruolo importante e ambiguo nell'annessione della Sicilia agli States. Ma così come inghiottì il padre, l'Isola inghiotte anche il figlio e Burt svanisce nel nulla. L'incarico passa al suo amico e collega Salvo Visconti, che ben conosce la personalità-complessa di Burt, frutto di un vissuto familiare oscuro. Il giornalista non può abbandonare l'amico al suo destino, si improvvisa detective e si ritrova in una trama fatta di intrighi familiari, politici e mafiosi, cospirazioni e ricatti in cui il nome dei due Pierce ricorre costantemente. Tra le pagine emergono tutte le contraddizioni che hanno caratterizzato la costruzione del nostro Paese e dei suoi rapporti con l'America, dal secondo dopoguerra a oggi; i personaggi che Visconti incontra nel suo soggiorno, segnato dal fascino seducente e minaccioso di una inedita Palermo americana, ricordano quelli che riempiono le attuali pagine di cronaca."" -
Tre monologhi. Nuova ediz.
Tre monologhi per altrettanti personaggi: Sergej un senzatetto, Marie, una commessa e Antonio, uno scrittore, che si raccontano a un pubblico che rappresenta qualcosa di più di una platea di semplici spettatori. Sergej interpreta la sua rabbia e la sua disillusione nei confronti della vita, che non è stata clemente con lui. Antonio, tenendo fra le mani un, premio appena ricevuto, confessa l'episodio che ha salvato dalla sua crisi creativa. Marie, giovane mamma, sola ad occuparsi del suo Auguste, è il punto d'incontro delle due vite precedenti, aggiungendo il racconto della propria. Non è mai neutro il momento casuale in cui due o più esistenze si incrociano, anche Sergej, Antonio e Marie vengono in contatto tra loro quando stanno facendo faticosamente i conti con sé stessi. modo in cui si confronteranno con questa circostanza e le scelte che faranno, da lì in poi, modificheranno significativamente il corso delle loro vite. -
Il calcio che verrà. Idee per uscire dalla crisi. Ediz. illustrata
Giuseppe Caramanno è nato a Piana degli Albanesi il 24 aprile 1940. Ha militato come giocatore in molte squadre, tra cui la Cesare Battisti di Palermo in Prima Divisione, la Juventino di Palermo in Promozione, il Trapani in serie C, partecipando alla delegazione olimpionica per i giochi del '60 a Roma. A Castelvetrano ha iniziato la doppia attività di allenatore e giocatore. Nella sua carriera conta nove campionati vinti, il lancio di decine di giocatori che hanno raggiunto la massima serie e un record ex aequo per la Casertana Calcio di dieci vittorie consecutive. Da tecnico, ha dedicato la sua vita professionale all'ideazione e all'applicazione di evoluti sistemi di gioco che massimizzassero le probabilità di vincere. Dopo una carriera di tentativi e affinamenti, è approdato all'individuazione di un sistema organico di idee divenute un know how specifico, sperimentato e replicabile, e soprattutto proponibile per un progetto di accademia calcistica che voglia insegnare i principi essenziali e il metodo della vittoria. ""Lo spettacolo più bello del mondo ha bisogno di tre cose perché conservi il suo primato: l'imprevedibilità del risultato, i giocatori universali e infine una nuova idea strategica che archivi lo strapotere dei pochi forti""""."" -
Meglio il lupo che il mafioso. Vol. 2
"Chi ha inventato la mafia? Ma questi mafiosi non si possono cercare un lavoro? Quando uccidono qualcuno, non pensano ai loro figli? È vero che hanno venduto la loro vita al diavolo?"""". Nuove storie, testimonianze e curiosità per raccontare la mafia, tra i banchi di scuola, con le parole spontanee e gli occhi incantati dei bambini. Dopo il successo del primo volume, """"Meglio il Lupo che il mafioso"""" fa il """"bis"""". Continua il viaggio nella Sicilia che non vuole dimenticare, per amore della storia e della giustizia, pensando al futuro con ottimismo e speranza. Un libro-esperimento, scritto al termine di un secondo progetto di memoria storica ed educazione alla legalità promosso dalla """"Fondazione Rocco Chinnici"""". L'obiettivo è di aiutare i piccoli lettori a sviluppare gli """"anticorpi"""" per contrastare la cultura mafiosa e fornire spunti di riflessione ai ragazzini dagli 8 ai 12 anni, ai genitori e ai loro insegnanti. Il simpatico Lupetto ama il rispetto delle regole, la solidarietà, la cooperazione, l'integrazione, l'affettività e le sane emozioni, ed è diventato amico di tanti bambini. Età di lettura: da 8 anni." -
Cucinando per le stelle. Ricette, astri e celebrità
Perché accontentarsi di una sola arte se se ne possono mettere insieme molte di più? Lo chef Mendo Fabio Mendolicchio ha realizzato l'ambizioso progetto di unire le sue doti di gourmet alla passione per alcuni personaggi famosi dei più svariati ambiti, interpretando i loro gusti attraverso il loro segno zodiacale. E già, perché non tutti sanno che esiste una corrispondenza tra la nostra configurazione astrale e le nostre preferenze a tavola. Nella forma dell'intervista per le celebrità del presente, e in un immaginario dialogo a tu per tu per quelle del passato, lo chef Mendo ha ideato inedite ricette per attori, scrittori, artisti, ma anche scienziati e personaggi dello sport e della storia, di cui asseconda abitudini alimentari e debolezze del palato. Così, tra i trentasei piatti contenuti in ""Cucinando per le stelle"""" troverete, ad esempio, una """"rolata speciale"""" per Alfred Hitchcock, perfetta per nascondere l'arma del delitto; una """"panna montata pepata"""" da accostare ad alici fritte per il poeta Guido Catalano. Non mancheranno succulente grigliate per lo scrittore Giorgio Vasta e un originale """"branzino su tagliatelle al cacao"""" per il designer Maurizio Ceccato. E che dire della """"battuta imperiale"""" per Giulio Cesare o della """"parmigiana dadolata"""" per il food editor Luca laccarino?"" -
Quando Palermo sognò di essere Woodstock. Nuova ediz.
Sergio Buonadonna, con i contributi di Beatrice Agnello, Vittorio Bongiorno, Gian Mauro Costa, Franco La Cecla, Francesco La Licata, Beatrice Monroy, Alberto Stabile, Piero Violante, racconta la nascita, i ""dietro le quinte"""", le curiosità del festival Palermo Pop 70, fortemente voluto dall'imprenditore italo-americano Joe Napoli, rimasto per sempre nell'immaginario culturale italiano: una piccola Woodstock che ha fatto sognare generazioni di appassionati di musica. Trecento artisti si alternarono sul palco: da Duke Ellington ad Aretha Franklin, da Johnny Halliday ad Arthur Brown, dai Colosseum ai Black Sabbath, da Fausto Leali ai Ricchi e poveri a Bobby Solo, e a condurre era un giovanissimo ma già brillante Paolo Villaggio. Il testo è alla sua seconda edizione, aggiornata con due capitoli inediti."" -
Ofelia in the dog days. I disturbi alimentari da Shakespeare alla vita reale
Un'Ofelia contemporanea, ispirata al personaggio shakespeariano, entra in scena in un giorno come tanti: le buste della spesa in mano, una conversazione telefonica con l'amica più cara, chiacchiere quotidiane sul vicinato e sul fidanzato, Amleto. Come tanti, però, Ofelia nasconde un disturbo invalidante, che mina la sua vita personale e quella lavorativa: soffre di bulimia e anoressia. E seguita da uno psicoterapeuta, il cui studio si alterna in scena all'appartamento di Ofelia, dove Amleto va a trovarla. Ma il finale pensato per lei dal Bardo viene ribaltato e, guardando a Jules Laforgue, si avvicina alla rinascita immaginata da Heiner Müller nel suo ""Die Hamletmaschine"""". Un finale possibile solo passando attraverso una consapevolezza necessaria. """"Ofelia in the Dog Days"""" non è soltanto un libro ma anche una campagna di sensibilizzazione. A completare il copione, infatti, ci sono le storie di ex pazienti di disturbi del comportamento alimentare e di donne e uomini che invece non ce l'hanno fatta. A queste si aggiungono i contributi di Stefano Tavilla (associazione """"Mi Nutro di Vita""""), Laura Dalla Ragione (consulente del ministero della Salute per i Dea e direttrice della Rete Disturbi del Comportamento Alimentare dell'Usi Umbria) e Maria Grazia Giannini (presidente di """"Consult@noi"""", associazione di secondo livello che raggruppa associazioni di familiari ed ex pazienti). Anoressia, bulimia e disturbo da alimentazione incontrollata sono la seconda causa di morte delle adolescenti dopo gli incidenti stradali, riguardano anche i maschi (10%), colpiscono molti bambini (20%) e si manifestano anche in età adulta, per un dato complessivo che supera i tre milioni e mezzo di italiani. Prefazione di Stefano Tavilla."" -
I racconti di Giorgione
I racconti di Giorgione vi condurranno tra villaggi e vallate, animati da comunità di donne e di uomini che vivono a stretto contatto con la natura, protagonista di queste narrazioni e spesso personificata in forma di animali e di piante. I personaggi si muovono in un tempo e in uno spazio indefiniti, spesso avvolti da un alone di magia, ognuno con le proprie virtù e i propri difetti. Ogni storia, nella semplicità del suo sviluppo, porta con sé un insegnamento, ad esempio in Il pescatore, tutti gli elementi naturali uniscono le forze per aiutare un pescatore disperso in mare nel rientro a casa; in Gil e Gilla la spontaneità dell'amicizia tra uomini e animali, viene espressa nell'affetto e nella cura di una ragazzina verso un puledro; in L'aquila, la convivenza tra prede e predatori fa sì che questi ultimi rinneghino la propria natura perché il desiderio di aiutare gli animali più indifesi è più forte. L'importanza della pazienza, della comunicazione e dell'empatia emerge, senza imperativi, in tutta la raccolta. -
Marineide. Lo strano caso del preservativo bucato. Nuova ediz.
Un nuovo caso per l'ispettore Marineo e la sua scalcagnata compagnia: una storia d'amore d'altri tempi fa da cornice a un delitto efferato quanto geniale. Unico indizio trovato sulla scena del crimine, una stanza senza vie d'accesso e chiusa dall'interno, un preservativo bucato. Com'è avvenuto l'omicidio? Perché? Ma soprattutto, come è uscito l'assassino? Marineo si ritroverà suo malgrado a condurre l'indagine e a risolvere il caso senza per questo smettere di rompere le scatole a tutti quelli che gli stanno intorno. Accompagnano il lettore alla soluzione del mistero una miriade di scene gustosissime, così come lo sono le portate de ""Il covo"""", ristorante mafioso presso cui soggiornerà il nostro ilare ispettore."" -
Lettera di Madre Natura a Babbo Natale. Ediz. a colori
Madre Natura è alle prese con un problema molto serio, la temperatura del pianeta si sta alzando sciogliendo i ghiacciai e rendendo deserte terre prima coltivate. A farne le spese è la stessa Madre Natura, colpita da una strana febbre. Secondo gli elfi del bosco, la poverella si è beccata un nuovo virus chiamato ""surriscaldamento"""" e a causarlo è stato l'inquinamento. Questa nuova epidemia è stata messa in giro dagli esseri umani, ai quali poco importa se industrie, automobili e tonnellate di rifiuti possano essere nocivi per gli altri abitanti del pianeta! Così, Madre Natura decide di scrivere una lettera a Babbo Natale, per escogitare con lui un piano per ripulire il pianeta e far vivere a tutti i suoi abitanti un vero Natale ecologico. Il libro si presenta come un activity book con coloratissimi inserti da ritagliare e colorare, in questo modo ogni giovane lettore avrà la possibilità di personalizzare il proprio volume iniziando così la sua collezione. Età di lettura: da 7 anni."" -
Milza blues
Palermo, anni 70. Tra i vicoli del quartiere popolare Villaggio Santa Rosalia, quattro ragazzini di nove anni, Nicola, Giovanni e i gemelli Francesco e Totò realizzano il loro primo colpo, un furto di figurine dei calciatori e di giornaletti porno a danno di un'edicola. Il ""quartetto fantasia"""" inaugura con questa prima impresa un'amicizia fraterna e una lunga serie di azioni criminose, da piccole a sempre più grandi, guardando a una ingenua forma di giustizia sociale, che li condurrà presto allo scontro con la mafia locale, impersonata da Enzuccio la belva, boss del quartiere, e i suoi due guardaspalle, i cugini Manzella. Giovanni, il capo banda, racconta un'adolescenza che corre veloce e una città impreparata, per alcuni, naturalmente predisposta, per altri, a subire lo strapotere delle mafie. Il """"quartetto fantasia"""" è un gruppo di cani sciolti: tutti e quattro senza padre, tutti e quattro tirati su da' macfri assenti o impotenti dinanzi a un destino che sembra inoppugnabile. Unica figura guida è Filippo, il nonno di Giovanni, ex partigiano a capo di una cooperativa anarchica, che apre uno spiraglio intermittente sul variegato attivismo di sinistra di quegli anni. """"Milza Blues"""" ripercorre le vicende storiche della città, dai 70 agli '80, che scorrono intorno alle vite dei quattro criminali in erba i quali, come tutti i loro coetanei, conosceranno anche l'amore, tra fiumi di eroina e sigarette di contrabbando, accompagnati da una colonna sonora che suona ininterrotta da vecchi giradischi."" -
Placido Rizzotto. Dai Fasci siciliani dei lavoratori alla strage dei sindacalisti
In Sicilia il processo di emancipazione dei lavoratori e la riforma agraria sono stati essenzialmente una lotta contro la mafia. Attraverso la ricostruzione storica del movimento contadino dai Fasci siciliani dei lavoratori, il lavoro di Carmelo Botta e Francesca Lo Nigro ripercorre le tappe salienti delle lotte dal basso contro un sistema feudale-latifondista-mafioso. Placido Rizzotto è divenuto simbolo di questo percorso, dei sessanta dirigenti sindacali e delle centinaia di contadini ""senza nome"""" trucidati in Sicilia per il loro impegno politico e sociale. E come puntualizza Michelangelo Ingrassia nella prefazione: """"(...) in queste pagine, accade al giovane Placido Rizzotto qualcosa che raramente gli era accaduto prima d'ora. Egli non entra in scena all'improvviso, da solo, appena tornato dalla guerra partigiana, sbucato da chissà dove (...). Rizzotto fu parte di un contesto, parte movimentata di un tutto, espressione di una realtà dinamica, simbolo vivente di una tradizione (...)"""". E così come aveva raccolto il testimone, il sindacalista corleonese lo consegnò a sua volta, a Pio La Torre e a Carlo Alberto Dalla Chiesa, protagonisti attivi di una Sicilia resistente, il cui lavoro viene restituito nel dettaglio in queste pagine, anche attraverso documenti rari, come il """"Rapporto Dalla Chiesa sull'assassinio Rizzotto"""", custodito oggi alla Camera del Lavoro CGIL di Corleone."" -
La guerra è della morte
Dal 1915 al 1918 un esercito male armato di contadini, pastori, operai, quasi per metà analfabeti, senza una lingua comune, un misto di dialetti, andò al massacro in quella che passò alla storia come la Grande Guerra. Il 12 maggio del 1917 inizia la decima battaglia dell'Isonzo. L'obiettivo dell'offensiva italiana era di rompere il fronte per raggiungere Trieste. Qui ha inizio ""La guerra è della morte"""" che racconta di un gruppo di soldati siciliani al fronte: Santo, Turi, Cosimo e pochi altri, guidati dal tenente Domenico Di Martino di Casteldaccia condividono quella terribile esperienza, che li vedrà insieme fino alla disfatta di Caporetto nell'ottobre del 1918. È una storia di uomini del profondo sud, fortemente legati alla terra d'origine che, da un giorno all'altro, vengono trasferiti sul fronte per combattere una guerra di cui non sanno quasi nulla. Lasciando poco spazio all'immaginazione, il racconto ci trascina sui campi di battaglia dove il rombo dei cannoni e il ritmico sgranarsi dei colpi di mitraglia scandiscono lo scorrere del tempo. Un libro di orrore e di speranza al tempo stesso, puntellato da testimonianze di sopravvissuti e arricchito da brani di lettere autentiche. Prefazione di Pasquale Hamel."" -
Le ricamatrici
Negli anni Settanta, a Santa Caterina Villarmosa (CL), un gruppo di ricamatrici, da sempre sfruttate da committenti ed intermediari, decide di mettere fine alle angherie subite e di iniziare a reclamare i propri diritti di donne e di lavoratrici. Nel 1973 nasce così la ""Lega delle ricamatrici"""", sostenuta da UDI, PCI e CGIL, grazie alla quale l'interesse sul racket degli intermediari cresce a dismisura e attira l'attenzione della stampa nazionale. I riflettori mediatici portano scompiglio nell'intera comunità, ma nonostante i disordini e le critiche Filippa e le sue ragazze dimostrano di avere ragione e riescono a far condannare i loro sfruttatori. Rincuorate dalla vittoria legale, le ricamatrici decidono di costituire una cooperativa, """"La rosa rossa"""", ma il loro lavoro viene ostacolato da tanti piccoli atti intimidatori: la mafia delle minacce e dell'isolamento si insinua nelle loro vite, lenta ma inesorabile. Ester Rizzo, recuperando la storia vera di Filippa Rotondo e delle sue compagne, ne ha costruito un romanzo in cui queste donne, tra un punto ombra ed un punto rodi, raccontano le gioie e gli affanni della vita, le lotte e le conquiste femminili. Le ricamatrici si muovono tra vicoli e pietre antiche che le vogliono ancora docili ed ubbidienti, proprio per questo la loro ribellione non fu """"indolore"""" ed ebbe conseguenze che segnarono il loro percorso personale e professionale. Prefazione di Gaetano Savatteri."" -
Le quindici
Rocambolesca commedia degli equivoci, ambientata tra Sicilia e Calabria nei primi anni '60, Le Quindici, che altro non sono che le Orazioni di Santa Brigida, racconta di un bonario parroco di un paese dell'Agrigentino, don Salvo, a cui tutti chiedono miracoli perché ritenuto in odore di santità. Perfino il vescovo di Agrigento, monsignor Gerlando Mangione, e il mafioso locale, don Pepe Lattuca, si prodigano con ogni mezzo, facendo pressioni al povero prelato, pur di vedere realizzato il proprio personale miracolo: il primo, menomato dalla nascita al braccio sinistro, vuol essere guarito e mira a un posto da cardinale; il secondo desidera far sposare la sorella attempata, e magari togliere anche di mezzo un concorrente che gli sta rubando terre e affari. Don Salvo vorrebbe invece salvare soltanto il compaesano Antonio Tuttolomondo, al quale un sogno premonitore ha annunciato morte certa entro quindici giorni. Una rete di personaggi e situazioni insolite, di grazie inspiegabili o contraffatte, credenti tiepidi e miscredenti fervorosi, attraverso dialoghi in cui si alternano un radicato dialetto e un latino storpiato. Il gioco tra miracoli annunciati e coincidenze incalzanti alimenta l'ambiguità tra caso e intervento divino e disegna il contorno dei veri protagonisti del romanzo: la capacità dell'uomo di cambiare e l'amore testardo di Dio, sempre pronto, per tutti. -
Malavita
Sullo sfondo di una Palermo decadente, due generazioni di prostitute si confrontano con la durezza del periodo che va dal primo Novecento alla seconda guerra mondiale, e con le difficoltà della loro condizione di donne sole. In contrapposizione allo stile di vita dei nobili palermitani, le quattro protagoniste, la madre Lucia e le figlie Provvidenza, Pipina e Grazia, sfruttate e vessate dall'universo maschile, che mai le sostiene e mai le protegge, si trovano accomunate dal medesimo destino di donne di strada. Eppure questi due mondi distanti si intrecciano e si mischiano in modi tanto gretti quanto nobili. Dagli, aristocratici ipocriti, il conte Manfredi e il nobile Saverio, veri burattinai delle quattro fragili vite, al parroco padre Gaetano, tanti i personaggi ben strutturati, tra cui i ""protettori"""" Silvestro e Minico, che si affiancano e si confrontano in un'atmosfera di greve realismo. L'autore offre immagini vivide sulle atrocità e le privazioni della guerra e nel contempo sugli aspetti più intimi e dolorosi della vita delle protagoniste. Sesso, amore, malattia e redenzione portano i personaggi a perdersi per poi ritrovarsi in un cerchio di comune appartenenza."" -
Squadra Mobile Palermo. L'avamposto degli uomini perduti
Palermo tra il 1981 e il 1986 è la città che subisce la seconda guerra di mafia e che si prepara al maxiprocesso. Ma è anche la città che vanta un nucleo investigativo oltremodo valido, tanto da mettere paura ai corleonesi, che avranno necessità di eliminare quei poliziotti uno ad uno per proseguire la loro ascesa. Grazie alla testimonianza di Francesco Accordino, allora capo della sezione Omicidi, unico superstite, Alessandro Chiolo mette a fuoco in queste pagine gli uomini ""perduti"""" di quella squadra Mobile - Roberto Antiochia, Ninni Cassarà, Natale Mondo, Beppe Montana, Calogero Zucchetto - che grazie alle voci dei familiari e di altri colleghi, emergono sotto il profilo umano oltre che professionale. Il contesto storico viene ricostruito tramite la lettura e l'analisi del """"Rapporto Michele Greco + 161"""" , un documento unico, risultato delle intuizioni di quei professionisti su una Cosa nostra la cui struttura non era ancora conosciuta, le cui dinamiche risultavano di difficilissima interpretazione. Seguendo le evoluzioni di quelle indagini si arriva al """"luogo naturale"""" in cui confluirono, e cioè quel """"bunkerino"""", oggi divenuto """"Museo Falcone Borsellino"""" grazie a Giovanni Paparcuri, scampato miracolosamente all'attentato di Rocco Chinnici e divenuto poi responsabile dell'informatizzazione dell'intero ufficio Istruzione, di fianco a Paolo Borsellino e Giovanni Falcone. Prefazione di Francesco La Licata."" -
Lia Pasqualino Noto. L'artista che sfidò il suo tempo
Lia Pasqualino Noto (Palermo 1909-1998), pittrice e gallerista, ha vissuto quasi per intero il secolo breve, interpretando il fervore del cambiamento artistico e culturale soprattutto della prima metà del Novecento. In queste pagine, Luisa Maria Leto porta alla luce una parte del ricco epistolario dell'artista, inedito e custodito dalla famiglia - si ricordano tra i corrispondenti Guttuso, Carrà, Tamburi, Severini, Rizzo - attraverso il quale emerge la poliedrica identità di Lia Pasqualino Noto, non solo pittrice ma anche sensibile mediatrice culturale, critica intellettuale e promotrice di istanze relative all'essere donna in ambienti maschili. Il libro ripercorre la vita sia pubblica che privata dell'artista, dalla costituzione del Gruppo dei Quattro con Guttuso, Franchina e Barbera, alla nascita della prima galleria d'arte privata - oltretutto la prima fondata e gestita da una donna - alla mostra del '37, ""Sessanta artisti italiani"""", che porta a Palermo il meglio dell'arte nazionale. Poi la guerra, che la vede mettere da parte la vita culturale e sostenere le vittime del fascismo, ospitando nella sua clinica ebrei ed anarchici. Un impegno trasversale quindi, quello di Lia Pasqualino Noto, diffuso nelle forme della creatività e dello scambio profondo con amici e sodali, sempre da protagonista, critica e consapevole, del suo tempo."" -
La bellezza salverà il mondo. Venti storie di donne ecocreative per un futuro sostenibile
Venti protagoniste del Made in Italy sostenibile, dell’Arte contemporanea, dell’Università, della Medicina, dell’Attivismo. Venti Storie di Donne normali e straordinarie al tempo stesso che già da bambine sognavano un mondo migliore. Venti esempi di forza e coraggio al femminile, per tutte le donne, grandi e piccole, che vogliano volare in alto.Un viaggio immaginario in un ecomuseo per incontrare 20 artistedesignerimprenditriciprofessioniste il cui lavoro è accomunato da un forte senso di responsabilità sociale ed ambientale. Storie di vita di successo che riescono a coniugare etica ed estetica. Un modello al femminile per le generazioni presenti e future. I temi incontrati attraverso le storie che scorrono con leggerezza calviniana sono molteplici: dall’impegno alla tutela del mare con gli esempi di Raffaella Schlegel e Rosa Vetrano, all’architettura di pace dirnDaniela Ducato; la Rice House di Tiziana Monterisi; il riciclo creativo e straordinario di Angela Mensi; la lotta alla violenza sulle donne con l’incontro di Elina Chauvet, l’artista che ha dato vita al simbolo delle scarpe rosse; la conoscenza della poetessa Anna Toscano che si impegna per la parità di genere nella letteratura; la ginecologa delle “ultime” Adele Teodoro che offre il suo lavoro alle donne in carcere, Elena Salmistraro, futuro del design italiano. Fino alla storia dell’unica artista non più in vita, Pippa Bacca alla quale il libro è anche un simbolico omaggio per il suo viaggio di bellezza e di speranza. Per la sua missione di pace oggi più urgente che mai visto l’imperversare di guerre.