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Come bisce d'acqua
"Come bisce d'acqua"""" nasce quasi per caso a fine estate 2015, raccordo di una vita divisa tra i portici bolognesi e il mare, e proprio in riva al mare trova il suo compimento, inevitabilmente. La silloge si snoda seguendo il flusso di una giovinezza in perenne migrazione, che nel suo evolversi incrocia la storia di conchiglie e paguri, racconta di notti insonni e gelsomini autunnali, fino alla nuova e ultima muta estiva sugli scogli del Salento, simbolo di una coscienza rinnovata e presente a se stessa. Divisa in più parti tra prosa e poesia, si chiude con l'intima dedica a Pier Paolo Pasolini, con il quale l'autrice condivide da sempre una profonda """"corrispondenza d'amorosi sensi""""." -
Note di Napoli. La città di Partenope tra musica e storia
Napoli, da sempre ""rifugio"""" di autori, più o meno famosi, che hanno reso la sua storia e le sue vicende """"arte"""", attraverso la letteratura, il cinema e soprattutto la musica. L'autore in questo libro ci accompagna, nota dopo nota, alla scoperta della bellezza e delle contraddizioni di questa città. Un atto d'amore incondizionato verso Napoli e i suoi abitanti per scoprire, nell'ordito della Storia, delle melodie e dei versi, le vicende che hanno segnato per sempre il volto e il tessuto della città e che ne hanno fatto un """"unicum"""" irripetibile. Canzoni e versi grazie ai quali la Città del sole e del Golfo è divenuta oleografia e folklore, ma che narrano anche di una realtà antropologica complessa, che si può amare o detestare visceralmente, perché non sono possibili vie di mezzo. La sua anima inquieta scuote la coscienza superficiale e sentimentalmente piatta dell'uomo contemporaneo, perché la città di Partenope è stata, ed è ancora, il luogo mitico ove le parole """"doce o amare"""" sono sempre parole d'amore."" -
Roma, Gerusalemme d'Occidente. Appunti per un viaggio (quasi) mistico nell'urbe
Roma, città unica per antonomasia, avida e generosa insieme poiché mostra molto di sé ed insieme altrettanto cela, nelle sue molteplici stratificazioni edilizie ed urbanistiche racconta una storia meno nota che si lega alle altre conosciute senza soluzione di continuità. Il fiume del tempo, a volte carsico a volte palese, grazie a questo libro diventa percorribile: il lettore sulla prua di un immaginario veliero diventa osservatore privilegiato di luoghi, simboli e architetture che in epoche diverse hanno disegnato una Roma maestosamente visiva ed una enigmaticamente segreta, in cui si amalgamano pagano e cristiano, sacro e profano. L'autore ci accompagna alla scoperta di un'urbe fascinosa e poco nota che - tramandata nei testi o narrata oralmente in tempi passati - rimane spesso celata ai nostri occhi, nascosta dietro la semplice facciata di un palazzo, lungo una via o in una chiesa, oppure svoltato l'angolo di un vicolo che percorriamo ogni giorno. -
È primavera ancora
“Quello che si dice è ciò che appare ed è solo un minimo del nostro intimo sentimento” Antonio Venditti, nella nuova raccolta di poesie “È primavera ancora”, si spinge oltre la quotidianità e affonda la sua ‘penna’ fino a stracciare quel velo di pigro torpore che usiamo per mascherare il nostro superficiale egoismo. -
Amarcord di donne. Un tavolo ovale e profumi di alloro e cannella
Protagoniste sono le donne, le loro passioni, i loro amori, i loro matrimoni, i loro ricordi ""Amarcord"""" ed i loro figli. La voce narrante è quella dell'autrice, talvolta celata dietro i racconti ed i ricordi che le sono giunti o le fotografie che ha ritrovato, altre volte Gabriella Montano descrive le sue esperienze e le sue emozioni. Oltre un secolo di storia e due regioni, la Toscana e l'Umbria, sono lo sfondo delle esperienze familiari di tre generazioni. Al casato toscano appartengono """"Dieci figlioli, cinque maschi e cinque femmine"""", le cui storie si intrecciano con quelle dei loro genitori e dei loro numerosi figli. Nel ramo umbro, invece, si rintracciano anche discendenze greche e sassoni. Il libro si conclude con un'appendice di appunti culinari che rispecchiano le tradizioni regionali e familiari."" -
Ingegneria elevato(n). Ingegneria del futuro o futuro dell'ingegneria?
Le tecnologie innovative, gli strumenti all'avanguardia, ma soprattutto i nuovi modelli organizzativi che si stanno ancora sviluppando - come la Wikinomics, il BIM, la Stampa 3D, la Tecnologia Blockchain, i bitcoin, gli Smart Contracts e le Organizzazioni Esponenziali - rappresentano la vera sfida del futuro. Ma l'autentica rivoluzione culturale sarà l'approccio professionale di tipo collettivo: ""l'Ingegneria Collaborativa"""" nasce proprio a seguito del passaggio da un'attività svolta da un singolo professionista ad una che necessita di una cooperazione tra professionalità dotate delle più elevate specializzazioni. L'intelligenza lucida e attenta che guarda alle possibilità future della professione di Maurizio Boi, il percorso letterario e creativo di Patrizia Boi e le meravigliose inquadrature dei popoli che abitano il nostro pianeta di Sergio Pessolano si coniugano perfettamente in questo libro che esamina ed evidenzia nuove figure professionali per un'Ingegneria Elevato?."" -
Alle colonne d'Ercole. Diario di un viaggio con l'orizzonte come confine
"Alle Colonne d'Ercole"""", non è solo un libro, ma la realizzazione di un sogno. Tullio Berlenghi è un appassionato di bici, di ambiente, di bellezza, di fotografia, di viaggi e forse della vita stessa, la cui quotidianità regala solo frammenti - attimi da dedicare all'evasione - che difficilmente si riescono a mettere insieme per potersi lanciare in un inedito progetto. Il caso vuole che, di colpo, l'autore si ritrovi per un mese libero da qualsiasi impegno: un'intera pagina bianca da colorare, da progettare, da riempire con un viaggio dell'anima e del corpo. Tullio, su questo foglio, disegna un puntino sulla destra e ci scrive """"Genova"""". Poi, un po' più in basso rispetto al primo, a sinistra del foglio scrive """"Colonne d'Ercole"""" e li unisce con una sgangherata linea che attraversa sette stati, due catene montuose, valli, boschi, laghi, paludi, paesi e zone industriali... fino allo stretto di Gibilterra, dove una volta finiva il mondo conosciuto. 2300 chilometri da percorrere, da solo, con la sua vecchia e inseparabile mountain bike del 1994. Berlenghi racconta la sua esperienza in cui mescola emozioni, fatica, incontri, paesaggi, pensieri liberi e in fuga solitaria per ben 23 tappe." -
Dino's egg. Ediz. italiana. Con Gioco
Un libro da colorare, con informazioni semplici ma esaustive sui dinosauri e sulle tecniche da utilizzare per colorare con i pastelli e con gli acquerelli, abbinato a un gioco dell'oca sui dinosauri. -
Campidoglio. La storia. La visita
Non solo una guida ma un libro completo ed esaustivo che, come il dio Giano protettore degli inizi e dei passaggi, visiona e contempla entrambe le direzioni: da un lato vi accompagnerà alla scoperta della storia del Campidoglio, dalle sue origini etrusche ai moderni restauri, dall'altro vi guiderà durante la visita del colle capitolino e dei suoi musei. -
Le ragioni del Macigno. Il tavolo della poesia
In questa raccolta di poesie dal titolo incisivo ""Le ragioni del macigno"""", Rosario Giuffrè, architetto e docente, accompagna il lettore in un percorso che si snoda tra parole e disegni. Frammenti di vita, momenti 'fermati' e stati d'animo espressi anche attraverso l'uso di una punteggiatura insolita, provocatrice, frutto in realtà di autentica pulsione interiore."" -
Season sketchbook. Winter-Inverno. Ediz. a spirale
Season Sketch©, pagine per appunti, disegni, pensieri e immagini anche ispirati dagli artisti che singolarmente interpreteranno le stagioni. La serie di innovativi e inconsueti art sketchbooks è inaugurata dai disegni di Alice Peach in Season Sketch© 2018. Nei disegni di Alice Peach - giovane artista italoinglese nata a Bari nel dicembre 1996 - c'è molto del suo mondo, gli amici che la circondano e le persone che incontra per strada, ma anche sogni, emozioni, ricordi e qualche mostro, in uno strambo equilibrio tra realtà e immaginazione. Nei suoi Season Sketches Alice racconta gli aspetti più fantasiosi e surreali del suo quotidiano. INVERNO: gli oggetti inanimati, ma di uso comune, spesso si riflettono in altri che prendono forma dalla sua fantasia e dalle sue emozioni. PRIMAVERA: è il risveglio della natura, è il fiore che per farsi baciare dai primi raggi del sole si protende oltre il limite fisico della finestra. ESTATE: le figure delle persone, meravigliosamente strane e bizzarre, sono spesso alterate nelle forme e nelle dimensioni e si librano nell'aria in piena libertà. AUTUNNO: l'intimità del pensiero si coniuga in esseri fantastici, talvolta goffamente mostruosi. -
Crolli. Ediz. italiana e inglese
Le cose assistono al disfarsi di corpi e rapporti in ambienti domestici permeabili e penetrabili al rovinio del fuori; il dolore, protagonista nascosto e pudico di questa raccolta, è insieme pubblico e civile, segno di tempi irrimediabilmente trascorsi, e privato, segno di storie concluse e corpo trasformato. -
Donne perse(phone)
Un dramma antico per raccontare una tragedia moderna - il femminicidio - attraverso storie realmente accadute, come quelle che affollano con frequenza allarmante notiziari e media. Vite perdute e spazzate via per mano di uomini aggressivi e quindi inadeguati a gestire un rapporto di coppia. Gli antichi greci ricorrevano al mito di Demetra, dea delle messi, e di sua figlia Persefone, rapita da Ade, per spiegare l'alternarsi delle stagioni: nel tempo in cui le due donne sono insieme, la terra fiorisce e fruttifica generosamente, mentre quando la fanciulla è negli inferi con il suo sposo la natura diventa sterile, piombando nel cupo inverno. Annalisa Venditti, attraverso questa opera teatrale, riscrive tale mito in chiave contemporanea per dar voce - phone, dal greco suono - a tutte le donne vittime di violenza di genere e alle madri che mai si rassegnano e invocano giustizia. Da questo dolore, ancora purtroppo così attuale, nasce una rappresentazione scenica di forte impatto emotivo. -
Il crepuscolo dell'iguana
È da sempre un'esigenza umana quella di donare nomi alle divinità e di attribuire loro tratti antropomorfici, di riconoscere negli dèi i propri vizi e le proprie virtù, di personificare passioni e sentimenti, di razionalizzare la realtà circostante definendola come una metamorfosi di uomini o donne ai quali toccò in sorte l'incontro, fortuito o meno, con un essere divino. Personificazioni, metamorfosi, cosmogonie, teodicee e filosofie della natura sono i momenti del viaggio - che attraversa millenni di storia - proposto dall'autore per descrivere il cammino dell'uomo su Gaia. Per Francesco Niglio il simbolo di questo percorso ancestrale è l'iguana - giunto, dalla preistoria, quasi immutato fino ai nostri giorni - perché la sua esistenza dipende dallo stato del mondo che lo circonda e dal 'benessere' della terra che calpesta, ma anche perché ha bisogno dei raggi del sole per riscaldare il suo corpo, come l'uomo necessita di questo astro affinché su Gaia prosperi la vita. Ma la luce crepuscolare che lo rischiara è quella vespertina del tramonto o quella dell'alba proveniente da oriente? -
La vita breve di Bertie Bertie-Mathew ovvero uno Sconosciuto Illustrissimo nella Roma dell'Ottocento
La Roma del 1800, la caccia alla volpe - appuntamento mondano tipicamente inglese - e Bertie Bertie-Mathew, eccentrico rampollo di una blasonata famiglia britannica: questi gli intrecci narrativi di carattere storico. Nel cimitero acattolico di Roma, artisti di livello internazionale hanno trovato l'eterna dimora ed è proprio accanto a quella del grande poeta Shelley che un uomo discreto ma attento - Domenico Rotella - nota, durante una passeggiata, una bella tomba neoclassica sulla quale spicca il nome di un giovane inglese. Incuriosito dalle date e dall'epigrafe, l'autore inizia accurate ricerche documentali su colui che riposa all'ombra dei pini romani. Scoprirà che B.B.M. fu in realtà uno Sconosciuto Illustrissimo. -
Frammenti diVini. Appunti di vita e storie di viti
Il procedimento alchemico - che trasforma gli acini d'uva in sua maestà, il vino - è intessuto di tradizioni, leggende, sapienza e colpi di fortuna che celebrano la storia di questo sublime nettare. Davide Ferrazzano ripercorre questo processo millenario intrecciandolo con frammenti ironici e sapidi della sua vita, nei quali il vino segna e scandisce momenti memorabili. Forse esiste un vino predestinato ad ogni attimo della nostra vita. Ve ne sono di briosi, di meditativi, di persistenti, di amabili, di eterei... Alcuni sono perfetti per stuzzicare l'appetito, altri per allietare il desco degno di un re, taluni non possono mancare se si vuole bere in compagnia, mentre altri sembrano trovare la loro ragion d'essere soltanto quando ci abbandoniamo alle nostre passioni... -
Accenni. Diverse piccole storie
Rosa Nicolson, attraverso i suoi Accenni, ripercorre il periodo che va dalla seconda guerra mondiale alla guerra fredda, alla speranza di pace e di Europa unita e, infine, ai dubbi ed ai crescenti sconvolgimenti di questa prima parte degli anni Duemila. Lo stato d'animo narrato in ogni 'accenno' è richiamato da un disegno che l'autrice, seguendo una sorta di misteriosa affinità elettiva, ha scelto con cura fra quelli realizzati da persone a lei care. Le sue due distinte impronte culturali, anglosassone ed italiana, si ritrovano nei ricordi d'infanzia ed in quelli dell'età matura, mentre scivola con la memoria tra realtà, fantasia e sogni, nella piena consapevolezza, forse a causa del suo bilinguismo, di quanto le parole siano solo un'apparenza della realtà. -
Architetti Artisti Aloa. Catalogo mostra collettiva
Il catalogo rivela le diverse anime degli Architetti Artisti di Aloa - esprimendo la poliedricità insita nella formazione culturale propria dell'Architetto - e comunica le molteplici sfaccettature che le caratterizzano, fermando nel tempo e testimoniando, a un anno dalla formazione del gruppo, l'evoluzione di questo progetto artistico. Secondo Roberto Luciani, ""Al di là delle singole posizioni ideologiche, i Viginti Quattuor Artisti Romani sono capaci di rinnovare giorno dopo giorno la loro ricerca esistenziale attraverso un gioco sublime di invenzioni formali e sostanziali, fino a sovrapporre sulle tele, sulla carta e sul cemento le loro certezze o meglio, i loro dubbi. Il loro 'scavo interiore' è antico come la loro tecnica: macera l'anima dell'artista fino a trovare l'armonia desiderata. [...] Questo importante evento è un riconoscimento doveroso ai ventiquattro maestri, il cui discorso è diventato comprensibile a Roma e in varie parti del mondo, continuando a essere la trama di un tessuto pittorico tra i più lirici e personali che appartengono alla più antica tradizione italiana."""""" -
La verità, il pianto e le api. Piccola bussola per orientarsi nel mondo dei bambini
Leonardo Parducci, in questo libro, coniuga l'essenza di più ruoli, oltre quello di padre, rivestiti in quasi vent'anni di attività come osteopata, fisioterapista ed educatore fisico, lavorando con i bambini, rieducando funzioni motorie perdute, stimolando il gioco educativo ed interagendo con l'animo di numerosissimi piccoli pazienti. Secondo il Prof. Williams, ""uno degli aspetti trattati con maggiore cura è la relazione fisica ed emotiva tra genitore e figlio, nella quale il 'riconoscimento emotivo' e il linguaggio del corpo favoriscono sia la complicità sia l'autorevolezza con cui proporre le scelte educative."""" Un'appendice, con numerosi esempi pratici e esercizi, incentrata sul tema del massaggio neonatale e su quello del puerperio, completa il testo."" -
Sulle note del vento. Raccolta di «haiku»
Dai versi di Maruyama Daizen traspare non solo l'amore e l'incanto - quasi fanciullesco - per una ""grande natura"""" motore di forti emozioni, ma anche il fascino per la metropoli, i cui grattacieli non di rado fanno da sfondo ai componimenti. Trentenne, Maruyama si concede spesso la gioia di viaggiare per il Giappone componendo haiku come fossero le pagine di un diario di bordo. Quelli proposti in questa antologia non sono che un piccolo assaggio della sua produzione. """"Non si può non rimanere stupefatti dalla sottile delicatezza con cui l'autore suscita nell'animo del lettore una sorta di sospensione: sotto la superficie sempre uguale e quasi ovvia delle cose fermenta una calma e invisibile energia trasformatrice, che riesce a cambiare di segno il dato iniziale, a fondere gli opposti."""" (Franco D'Intino)""