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Lingua madre
Vincitore della 6ª edizione del premio letterario Fondazione Megamark - Incontri di Dialoghi, 2021«Compie un grande salto di qualità Maddalena Fingerie con questo suo Lingua madre, Premio Calvino 2020, rispetto ai racconti che era venuto pubblicando su varie riviste, e in particolare a Emme come Marta, nel quale già si provava nella tecnica narrativa e nel ritmo qui adottati» - Ermanno Paccagnini, la LetturaPaolo Prescher, bolzanino di lingua italiana, è ossessionato dalle parole che si sporcano. Dopo la morte del padre, si trasferisce a Berlino dove lavora come bibliotecario. Ma il ritorno a Bolzano, al bilinguismo, e la nascita del figlio lo fanno ripiombare tragicamente nella mania della lingua. -
Tre bestemmie uguali e distinte
«Questa nuova edizione di ""Tre bestemmie uguali e distinte"""" tiene conto delle correzioni che Frassineti, instancabile rimaneggiatore e limatore di un'opera perennemente in corso, apportò a matita sulla propria copia personale. Quando il libro uscì per Feltrinelli, nel 1969, la quarta di copertina lo presentava come un «trittico blasfemo (blasfemo, s'intende, per le orecchie timorate e i telencefali benpensanti)». Potremmo dire che le tre tappe del libro segnano un itinerario che va dall'umor nero al malumore.» (Dall'introduzione di Guido Vitiello)"" -
Spirdu
Con Spirdu, Orazio Labbate porta a compimento un horror filosofico che si ispira alla metafisica di William T. Vollmann e alla “letteratura del disgusto” di Thomas Bernhard, dove italiano e siciliano si cesellano in una lingua mistica, feroce, fitta di neologismi ed ebbra di suoni.rn«Orazio Labbate non si limita a raccogliere l'eredità di Sciascia e Pirandello, ma la contamina grazie alla cultura contemporanea. Il suo romanzo è purissimo gotico siciliano» - Piero Melati, Robinsonrn«Come se Consolo e Bufalino fossero immersi nell’horror. Come se la Sicilia tra Butera e Gela dilagasse nella Louisiana di True Detective.rnOrazio Labbate è spirituale e vastàso, accoppia esorcisti e investigatori, rovista nel sacro, incide nella carne». - Antonio FranchiniCon serena impassibilità l’esorcista guidava e sorvegliava la tenebra ca mangiava tragicamente semplice il corpo della campagna mmucciàta. La detective, invece, accanto a iddu guardava nirvùsa fuori, nella vana speranza che l’esame del buio le desse un assortimento di spiegazioni contro ssù labirinto campagnolo. I due non si taliàvano. Un estraniamento reciproco che attribuiva loro la qualità di eroi della malinconia, nonostante non mancasse sulle facce d’iddi la diversa contrizione do dispiacìri. Umiliati dalle tenebre mantenevano una dicotomica impassibilità.Falconara, zona marittima di Butera, il giovane esorcista Jedediah Faluci spossessa i contadini indemoniati nell'ex macelleria del paese. Dall'altra parte del mondo, a Milton, in West Virginia, la detective Kathrine Pancamo dà la caccia a un sanguinario serial killer che semina terrore nelle chiese della contea. Due solitudini incolmabili, quelle di Jedediah e di Kathrine, due destini opposti e dolorosi che si incontreranno in una Sicilia dell'orrore per confrontarsi insieme con l'essenza del male e della paura. -
Il riccio e altre bestiarietà
In questa antologia di racconti di Roland Cailleux il lato oscuro dell'animo umano appare in tutte le sue sfumature, attraverso la tecnica dello straniamento. La parola è data direttamente agli animali, in una carrellata tanto disparata quanto coerente di punti di vista. -
Il riccio e altre bestiarietà. Ediz. limitata
Il riccio e altre bestiarietà in cento copie, lasciate in sedicesimi sciolti. All'interno di una busta, realizzata in carta Favini Burano, saranno inserite le due edizioni francese e italiana in copie numerate e le due copertine - anch'esse numerate e nonché firmate dall'artista Pascal Colrat. -
Anatomia del ritorno
Quanto può cambiarci un viaggio? E quando inizia davvero il ritorno a casa? Paolo Ciampi riflette su questi e altri interrogativi che lo incalzano durante una vacanza in Grecia mentre, steso al sole, sfoglia Itaca per sempre di Luigi Malerba. Ripensa alle peripezie del celebre eroe greco Ulisse, alterna ai ricordi di esperienze precedenti letture preziose di scrittori come John Steinbeck, Jack Kerouac, Fernando Pessoa e Daniel Defoe. E quale moderno esploratore dei sentimenti umani, indaga il senso del viaggio, del ritorno, del continuo vagare della mente, soffermandosi sull'irrefrenabile irrequietezza che caratterizza da sempre coloro che per il mondo vanno, spinti dal desiderio di conoscenza. -
Nostalgie della terra
Nostalgie della terra è un romanzo di stampo onirico-avventuroso, che riprende alcuni elementi tipici dell'immaginario omerico e marinaresco, sviluppandoli nel contesto di una Sardegna magica, a metà tra mito e contemporaneità. Ogni luogo racchiude storie e leggende di vario tipo, in una sorta di etnografia fantastica. -
Animale
Giuseppe, il protagonista di questo romanzo, parte da Bologna una mattina di novembre per raggiungere Giardini Naxos. Va da suo padre Sergio, ricoverato in seguito a un ictus, nonostante non si vedano da anni. Dal letto della clinica, Sergio racconta, mentre Giuseppe ascolta e ricorda: episodio dopo episodio, ricostruiscono l'origine del loro allontanamento e di quella solitudine, nata dall'abbandono, che li unisce come dei sopravvissuti. Attraverso una prosa che ricerca l'esattezza della poesia, Nibali rappresenta due generazioni, confrontando le passioni dell'una e l'apatia dell'altra, due facce di uno stesso animale eternamente votato alla disfatta. -
Stralunati
Amanti feriti, disoccupati assoldati da multinazionali per mansioni stravaganti, vagabondi smarriti tanto nel mondo che nella loro testa, Babbi Natale sorpresi dentro una buca, donne che finiscono per confessare la loro vita intima durante un colloquio di lavoro, famiglie allegramente disfunzionali che vanno alla catastrofe. In questa parata carnevalesca, tutte le forme del riso sono sollecitate: da quello satirico e sociale a quello metafisico. Ma il tratto più tipico di Inglese è una sorta di partecipazione distaccata, che ci permette ogni volta uno sguardo sia interno che remoto, sia partecipe che riluttante, come se la verità dei giorni e delle vite sgusciasse via tanto dalle mani dei personaggi quanto da quelle del loro autore. -
Visionari. Briciole critiche su Carlo Dossi
Paolo Albani racconta Carlo Dossi in una veste particolare, ovvero quella di attento studioso dei mattòidi di lombrosiana memoria: persone ""normalissime"""" (si fa per dire), salvo che per un'ossessiva fantasia, spesso di tipo scientifico, un chiodo mentale che li angustia. Questa forse è la ragione per cui il «mattòide» ispira una certa simpatia, perché in fin dei conti tutti, più o meno, abbiamo nell'appartamento della nostra intelligenza, come dice Dossi, una stanzetta sottosopra, con i mobili disposti in modo caotico. Completa il libro, in appendice, una piccola antologia di esperienze farneticanti e visionarie di alcuni """"mattòidi"""" italiani."" -
Lezioni di editoria
Come e perché si diventa editori? Quanto costa stampare? Quanto guadagna l'editore su un libro? E ancora: è giusto chiedere libri in omaggio? Si può pretendere un parere di lettura anche se il proprio manoscritto viene rifiutato? Queste sono solo alcune delle domande a cui Formíggini fornì le sue convinte risposte attraverso le colonne di «L'Italia che scrive». Lo fece soprattutto tramite una rubrica intitolata ""Manuale di propedeutica editoriale"""", di cui questo libro raccoglie una selezione di articoli e vi affianca altri scritti sul lavoro editoriale. Formíggini, come un artigiano che invita a visitare la propria bottega, spiega ai lettori i vizi (e meno spesso le virtù) del lavoro editoriale del suo tempo. Svelando a noi l'esistenza di questioni senza tempo, problemi del mondo del libro che devono trovare ancora una soluzione definitiva."" -
Male a est
Andreea Pav?l vive in Romania con la madre e la sorella. Il padre, invece, è emigrato a Torino per lavoro. Questa distanza riempie la vita delle tre donne, le cui giornate trascorrono al ritmo dell'assenza, dei messaggi da inviare, delle telefonate da fare, delle parole che si devono dire per mantenere il legame. Intanto a Andreea l'Italia arriva attraverso piccole istantanee, come una pubblicità: i programmi televisivi, i giocattoli, i pacchi che spedisce il padre. Fino a quando la famiglia non decide di trasferirsi a Torino, e quell'idea che si era fatta diventa una realtà molto più complessa. Male a est è un romanzo sulle conseguenze emotive dell'emigrazione, il racconto di una Romania difficile che però protegge e di un'Italia che accoglie ma devasta. Andreea Simionel manipola l'italiano, lo reinterpreta partendo dalla sua posizione di scrittrice non madrelingua: la sua è una voce nuova, ibrida e destabilizzante.Proposto da Gioacchino De Chirico al Premio Strega 2023 con la seguente motivazione:rn«Il libro d’esordio di Andreea Simionel merita tutta l’attenzione che gli dedicano le pagine culturali di quotidiani e periodici, radio e televisioni. Male a est racconta la lacerazione dell’emigrazione. Ne rende visibili e tangibili le opportunità e le perdite, ma soprattutto, evidenzia i traumi di una lingua nuova che si misura e combatte con la lingua madre, anche se il rumeno ha la stessa radice latina dell’italiano. Ogni parola, ogni neologismo, ogni ricordo risulta così profondamente legato alla realtà che se in un primo momento può disorientare il lettore, ben presto si rivela un prezioso strumento di narrazione. È la letteratura.» -
L' orrore letterario
Ispirandosi ai testi critici di Francesco Orlando e di Nicola Gardini, in questo piccolo saggio Orazio Labbate prova a mettere ordine tra alcuni dei romanzi italiani contemporanei alla ricerca dell'orrore letterario, espressione con la quale definisce una narrativa capace di occuparsi dei vari perturbamenti umani. Ne viene fuori una personalissima Wunderkammer, in cui l'autore della Trilogia del Gotico siciliano dà ampio spazio a comparazioni con letterature e arti straniere, spaziando da Thomas Ligotti a William Peter Blatty, dal cinema dell'orrore al capolavoro videoludico Silent Hill. -
Viandanti
Cosa rappresenta il camminare per uno scrittore? Quanto può rappresentare una preziosa fonte d'ispirazione? Che si intenda l'attrazione per l'abbondono di Rimbaud o l'inarrestabile malinconia di Sebald, di sicuro è qualcosa che c'entra con la narrazione. Edgardo Scott racconta aneddoti e vite di autori e pensatori che hanno fatto del camminare l'espressione più autentica di un'irrefrenabile vitalità creativa. -
Uppa. Cronache groenlandesi
Questo libro nasce da dieci anni trascorsi dall'autore nella Groenlandia dell'est. È il racconto di una disperazione corale e sociale, endemica, attraverso il quotidiano di Ole, Elvira, Hans, Michael, Hilda, Gerda e di tanti altri amici e conoscenti. Non è un libro esotico, un canonico reportage d'esplorazione del grande Nord, è piuttosto la ricomposizione di memorie e diari di viaggio scritti in prima persona, di riflessioni, interviste e analisi che cercano di ritrarre un quadro umano, storico e sociale il più possibile neutrale, privo di giudizi morali. Questa è la storia mutevole di una speranza, che a volte assume la forma della sopravvivenza e, altre, quella della resa. -
Eros e Thanatos
Eros e Thanatos, Amore e morte, hanno una lunghissima storia, spesso inindagata, che si dipana da Esiodo a Platone, da Dante a Leopardi, da Schopenhauer a Nietzsche, flno alla poesia di Rilke, per approdare infine alla psicoanalisi di Freud, il quale spesso omette di citare i luoghi, in cui questo sodalizio antichissimo era già stato presagito e pensato. -
Sul Chaos
"Dapprima fu Chaos; poi a sua volta Gaia dal largo petto (...), e il tartaro tenebroso (...); poi Eros, fra gli immortali il più bello."""" (Esiodo)" -
Il miscuglio originario
"Le cose erano in un tutto omogeneo, infinitamente grandi e infinitamente piccole."""" (Anassagora)" -
Nutrire la vita. Cibo, pianeta ed energia: expo spiegato dai filosofi
Nutrire il pianeta, energia per la vita: l'Esposizione Universale di Milano si fa qui pretesto per porre in luce i numerosi aspetti filosofici sottesi ai concetti di ""cibo"""" e di """"vità"""": ma anche di """"pianeta"""" e di """"energia"""". Gli autori del testo: Massimo Donà, Salvatore Natoli, Carlo Sini, Erasmo Silvio Storace."" -
Il cibo umano e lo spirito
"Gli uomini sono ospiti del pianeta, al pari di innumerevoli altre forme di vita, ma si sono arrogati il diritto di considerarsi speciali e al di sopra, dominatori onnipotenti e signori."""" (Carlo Sini)"