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L' alcòva d'acciaio
Pubblicato nel 1921, ""L'alcova d'acciaio"""", del futurista Filippo Tommaso Marinetti, è un romanzo autobiografico in cui il racconto oscilla continuamente fra invenzione e realtà. Sul finire della Prima guerra mondiale, dopo la disfatta di Caporetto, lo scrittore-artigliere attraversa a bordo dell'autoblindo 74, l'""""alcova d'acciaio"""", i territori liberati. A guidare la sua impresa, l'amore di numerose donne e un """"amore delirante"""" e onirico: quello per l'Italia. Un romanzo infarcito di patriottismo ma fortemente legato all'avanguardia. Un pezzo della storia letteraria del Novecento."" -
Il principe
Il 10 dicembre del 1513, Niccolò Machiavelli scrive a Francesco Vettori, annunciandogli l'imminente stesura di un trattatello: ""Il Principe"""". Opera che inaugurerà la trattazione politica, e ancora oggi uno dei libri più letti e tradotti in tutto il mondo. Il silenzio e la solitudine di San Casciano divennero terreno fertile per la stesura di alcune delle sue opere più importanti. La scrittura divenne l'unico modo per reagire a quella situazione spiacevole. Ma l'esilio, che segnò profondamente e inevitabilmente l'esistenza dell'uomo Machiavelli, alimentò anche il suo doloroso sdegno verso la condotta dell'animo umano. Sentimento, questo, che soggiace all'intero lavoro."" -
Lettera di un padre
Un uomo sposato, dopo alcuni anni di matrimonio si ammala, e da quel momento inizia il suo calvario, perché la moglie non accetta la sua malattia; L'uomo farà di tutto per evitare la separazione, ma a causa di frequenti litigi e incomprensioni, finisce per rispondere con la violenza ai continui attacchi della moglie. La separazione verrà addebitata a lui e non avendo nessuna proprietà, sarà costretto ad alloggiare in un garage concesso da un parente, dove vivrà gli ultimi anni della sua vita, con la speranza di rivedere, almeno una volta l'anno, un figlio che abita a pochi chilometri di distanza. -
Novecento e altre storie
Novecento e altre storie è un libro dagli incastri perfetti, quasi chirurgici. Esistenze che si sfiorano o si fondono, ma comunque inscindibili. Storie che si dispiegano nello spazio temporale di un secolo e più: il Novecento. Maria Teresa Antonarelli, forte di una grande abilità espressiva e abile nel costruire intrecci, disegna dei percorsi di vita genuini e autentici. Grazie ai suoi personaggi, estremamente umani e quindi fragili e fortissimi, eclettici e originali, ci parla anche di un Paese, il nostro, che ha visto migrazioni, ritorni e nuovi approdi. C'è umanità nelle sue parole, ci sono i sogni vivi e infranti di chi partecipa alla vita. Che sia da perdenti o meno. -
Orizzonti ideali. Una favola moderna. Fra sogno e realtà
Domenico vive a Rivasa, un piccolo paesino sulle coste della Sicilia, e studia giurisprudenza senza troppa convinzione. I suoi giorni scorrono piuttosto sereni, fra una battuta di caccia, un poker con gli amici e i rimproveri della madre, che lo vorrebbe maggiormente concentrato sulle cose importanti. Ma il destino ha in serbo per lui grandi progetti: durante un sogno, Domenico viene trasportato nel mondo delle idee, ove gli vengono donati dei superpoteri che dovrà usare per creare una realtà migliore. Dopo un iniziale sbandamento morale e un utilizzo meramente personale delle facoltà elargitegli, grazie all'incontro con Fantidea, che sposerà, Domenico inizierà un percorso di attivismo politico-sociale che lo condurrà a ricoprire un ruolo di primo piano nella guida del Paese, al fine di realizzare quei piani sublimi per cui era stato prescelto. Un libro che riesce a coniugare ironia, impegno etico e momenti di spietata denuncia sociale, per riflettere sulle storture di un'Italia che, purtroppo, sembra procedere in direzione ostinata e contraria agli ideali virtuosi che muovono il protagonista. -
Plastic men. Vol. 1
"Questa è la storia di un mese trascorso lontano dal mio lavoro. Tutto quello che si capisce, durante la lettura del libro, è una visione ottimista del futuro mio e delle mie tre donne. Dedico questo libro a una mamma. Una mamma che adesso mi guarda dal cielo. Una mamma che, il giorno in cui è partita, è riuscita solo a dirmi 2 parole, mentre io pensavo al mio lavoro, e mentre un dottore scrollava la sua testa vuota. Quelle parole si riferivano alla mia freddezza; da quel giorno di inverno ho deciso che mi dedicherò a quello in cui credeva questa Signora: la vita. Adesso sono positivo. Voglio vivere anche quel pezzo di allegria e folclore, che alcune persone, non hanno la fortuna di avere.""""" -
L' isola dei ricordi. La vita è come un sogno, viverla è riuscire a sognare
Marco, Gabriele e Giulia. Tre amici inseparabili, una vera e propria famiglia. Sullo sfondo della magnifica isola d'Elba, questi ragazzi consumano una meravigliosa adolescenza, fatta di sogni e speranze. Un rapporto anticonvenzionale, che li porta a uscire dagli schemi e a sfidare i tabù, sperimentando un amore totalizzante, fusione di sentimento ed eros. A distanza di vent'anni però, troviamo Marco disteso su un letto d'ospedale, in coma. Sappiamo che ha avuto un brutto litigio con Gabriele qualche giorno prima, ma non ne conosciamo la ragione, mentre Giulia è scomparsa misteriosamente, senza lasciare tracce di sé. Con una scrittura matura, sospesa tra passato e presente, l'autore ci trascina in una vicenda di sesso e amicizia, utopia e realtà, in cui i personaggi cercano di creare un mondo libero da pregiudizi, in grado di contenerli e sorreggerli. -
Arabesco perverso
Arabesco Perverso è una silloge impetuosa in cui le immagini, evocate con una forza disarmante, quasi gridate, sembrano inseguirsi e generarsi senza sosta. Il tutto assecondato da una sintassi che rifugge la punteggiatura, come a voler mantenere intatto il flusso di coscienza che le ha generate. Il dolore, l'amore, gli abissi e le speranze. Le cadute e le redenzioni di un animo inquieto, affamato di vita. Passione e sensibilità. Tutto quello che serve per rendere degna ogni esistenza. Il midollo dell'esistenza. -
Le tre donne
Il protagonista di questa storia, un uomo politicamente attivo nella sua città (due volte Sindaco), si trova a compiere, in un giorno qualunque, un viaggio allegorico che lo porta a confrontarsi con tre donne, simbolo rispettivamente di morte, giustizia e coscienza. Nei dialoghi intrattenuti con le tre figure immaginifiche, ha modo di ripercorrere a ritroso la propria vita, di affrontare temi cruciali dell'esistenza, e di riflettere sul degrado dei costumi e dell'etica cui la nostra società è andata progressivamente incontro, precipitando in un baratro morale e affettivo senza eguali. Sospeso tra rassegnazione e fiducia, scetticismo e speranza nelle future generazioni, questo libro ci illumina sul senso più autentico del progresso e sulla necessità di valori solidi, in grado d'illuminare il cammino di un genere umano che sembra aver smarrito la capacità di amare. -
Io e il signor G.
Andrea un giorno riceve una singolare e-mail da un certo Signor G, che gli chiede un incontro. In parte intimorito e in parte incuriosito, accetta l'invito. L'appuntamento avviene nel giardino di Andrea, sotto il vecchio gelso che l'uomo ha sempre amato. Il dialogo, che alterna momenti colloquiali ad argomentazioni più alte, si avventura presto sul viale dei ricordi. Il Signor G è semplicemente un uomo strambo? Oppure è anche una figura mistica, che aiuterà Andrea nel suo avvicinamento alla nuova vita, fatta di puro spirito? Una commovente retrospettiva di esperienze, che culmina in un intenso saluto alla bellezza terrena che troppo spesso diamo per scontata. -
La veneziana plissé
"La veneziana plissé"""" è la storia di una madre e una figlia. Tonia è una scrittrice di libri gialli che si è allontanata dalla famiglia all'età di diciannove anni, periodo in cui è arrivato il suo fratellino Gilberto. Anna, che vede la nuova nascita come un riscatto nei confronti della sua vita poco appagante, dedica a questo bambino tutta la propria esistenza, anche a causa della condizione di sordomutismo in cui si trova. Tonia non riesce a spiegarsi perché Anna, così amorevole e tenera con il suo fratellino Gilberto, sia stata per lei una madre tanto scostante. E anche suo padre non sembra riuscire a darsene una spiegazione. Solo quando Anna si abbandonerà alla disperazione, perdendo completamente la lucidità in seguito alla tragica morte del suo adorato figlio, confesserà a Tonia le ragioni della sua incapacità di amarla dal profondo del cuore. E la distanza, che aveva caratterizzato tutta la loro esistenza, si annulla in quell'ultimo istante prima del loro definitivo addio." -
I guardiani della... Un saggio per gli insegnanti
Con una prosa capace di dosare critica e ironia, l'autore, a fronte di un'esperienza d'insegnamento lunga e importante, svela i luoghi comuni e le anticaglie retoriche ancora diffuse in una scuola che non riesce a svecchiarsi e uscire da un incantesimo paralizzante che spesso penalizza gli studenti 'bravi' con proposte riduttive e demotivanti, e gli studenti 'cattivi' con comportamenti che confermano il loro insuccesso, cosicché per gli uni e gli altri le opportunità mal gestite si trasformano in ostacoli allo sviluppo. Un saggio per gli insegnanti, in grado di coniugare teoria e pratica sperimentata, imperniato sui nodi centrali dell'apprendimento e del rapporto docente-allievo: la neurologia, il conflitto, la comunicazione e la formazione; con una coda di considerazioni sui compiti a casa, le verifiche, la lettura in classe, gli esami, i colloqui coi genitori... -
Ai confini dell'estasi
"Se un giorno seppur lontano, queste pagine potrai scorrere, perderai un po' del tuo tempo prezioso, ritrovandoti un po' a pensare che chi scrive non è poi così presente, ti sentirai nel profondo di questo girotondo chiamato, mondo! Son dettate dalla testa intrigante d'un signore un po' saccente, ma che nel scriver soccombeva alla sua mente!""""" -
Animi con... versi
"Il desiderio di scrivere s'è imposto su di me, ha sconvolto l'animo in un momento particolare della mia rinascita. Spero d'esser ricordato per quel che ho dato o scritto su queste pagine, nell'ingannare il tempo mi son perso in un fermento universale dell'incedere che tanto m'ha coinvolto, decidi tu se vorrai scorrere questo scritto 'ascoltando' queste parole sconnesse, forse anche un po' dimesse."""" (L'autore)" -
Crepuscolo
"L'enfasi con cui vado a sviscerar le mie diciture alquanto sconnesse, fan parte delle mie tristezze d'amore alle quali ho dedicato tutta la mia prelazione poetica! Se son riuscito sol a trasmettere un fremito, ne son lieto, nel contempo mi son estasiato descrivendo di me quel malcontento che s' è fatto strazio nel mio cuore, con dolore!""""" -
Trame sfumate
Il desiderio è sempre quello di scrivere per esser ricordato. Quando il mio giorno sarà passato nel tempo, anche per un sol momento, sarò contento se, chinandoti su queste pagine oscure e sfumate, per poterle ""ascoltare''."" -
Collaborazione strategica: la logica e il modello. Forme di aggregazione e politiche industriali per una progettazione integrata
Fare attività imprenditoriale oggi richiede la capacità di saper rispondere prontamente e in maniera adeguata a stimoli e necessità completamente nuove rispetto a quelle che, una volta, permettevano un agire sul mercato apparentemente più semplice. L'evoluzione dei mercati, l'imperativo tecnologico e la competizione globale hanno portato la classe imprenditoriale a riconsiderare le competenze, in vista di traguardi e obiettivi da organizzare e pianificare con precisione, per assicurare la continuità aziendale e non solo. Molteplici sono le variabili da tenere costantemente sotto controllo, a livello locale come nazionale, che coinvolgono anche nuove figure professionali e know-how necessari ed utili ma purtroppo ancora poco sfruttati. La Collaborazione Strategica è il modello qui proposto che vuole venire efficacemente in soccorso in queste situazioni, creando una vera e propria rete di competenze, strutture e strumenti necessari non solo al mantenimento (e al prosperare) della singola attività ma di tutte le aziende facenti parte la rete stessa. -
In cucina con le mele
«La mela non è un frutto come gli altri, ma è ricco di significati simbolici, nutriti dalle storie e leggende che la vedono protagonista. Proprio per questa intensità di significato la mela oltre a essere spesso oggetto rappresentato in molte opere d'arte si trova anche in testi musicali: Cogli la prima mela di Angelo Branduardi e La mela di Lucio Dalla riprendono metaforicamente il tema della cacciata dal paradiso. La Apple Records, famosa casa discografica inglese fondata dai Beatles nel 1968, ha curato la pubblicazione dei loro album e di quelli di altri artisti emergenti e come simbolo ha una mela verde. C'è chi canta la mela di Adamo, come gli Aerosmith nella loro Adam's Apple, e chi ne canta i fiori come i White Stripes nella loro Apple Blossom. George Harrison cita le mele in Apple scruffs, dedicata all'omonimo gruppo di ammiratrici dei Beatles. Ascoltando Angelo Branduardi con la sua Cogli la prima mela è stato un onore scrivere la prefazione di questo libro a cura del mio caro prof. e amico Alberto Fanfani!» (Dalla prefazione di Marta Visentin) -
Stili di vita. Quanto libere sono le nostre scelte?
Quanto libere sono le nostre scelte? Per rispondere a questa domanda, la nostra ricerca è partita dall'antropologia, ovvero da una riflessione sulle forme che l'identità ha assunto storicamente, all'interno della civiltà occidentale. Le forme, in effetti, variano nel tempo: se nella comunità tradizionale l'identità veniva imposta all'individuo sulla base della nascita, all'interno di ruoli sociali non modificabili, e nella società moderna era possibile forgiarla da soli o con l'aiuto delle istituzioni, nella società contemporanea, liquida e frammentata, l'identità tende al mutevole, al molteplice, alla ""emergenza"""". La nostra ipotesi di fondo è che le differenze che si riscontrano non sono frutto della natura, ma sono il risultato della costruzione di codici simbolici attraverso i quali le varie """"culture"""" plasmano le menti. Quando parliamo di cultura, la intendiamo in senso antropologico, come """"memoria non ereditaria della collettività"""" (Lotman); in tutte le società, essa ha il compito di rispondere ai bisogni primari e di creare una certa omogeneità tra i membri della collettività."" -
Filosofia dell'arte
Leggere l'opera d'arte con gli occhi dei filosofi: questo volume offre una guida concreta per orientarsi nella comprensione profonda dei fenomeni estetici. Paola Marescalchi e Maurizio Villani propongono i loro percorsi storici e tematici con chiarezza, rigore teorico, ma anche con misura e grande rispetto per la dimensione estetica e per la piena autonomia dell'arte tra tutte le espressioni della vita.