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Chiara e scuro
Età di lettura: da 6 anni. -
A metà del giorno
Un romanzo in cui s'intrecciano Storia e storie, paesi e città, classi sociali e situazioni. Protagonista è Adele ma anche soprattutto la famiglia e i suoi segreti. Tutto accade in un appartamento che è un microcosmo di vita del Novecento. -
Di padre in figlio. La generatività nell'impresa familiare
Questo libro offre soluzioni ai protagonisti delle tante imprese familiari, che desiderano vivere proficuamente il tempo della «convergenza generazionale», e giungere con sicurezza e fiducia al momento del ""passaggio generazionale"""". Dopo aver introdotto il valore della generatività, un simpatico racconto ti farà comprendere l'importanza del """"dialogo"""" e i capitoli successivi ti parleranno dei beni relazionali e dell'opportunità di seguire una vecchia regola: quella Benedettina. Ma non mancheranno i consigli pratici per diventare un'impresa sempre orientata al futuro."" -
Stagioni di Puglia. Ricette con prodotti stagionali pugliesi
Lo chef Paldera ci accompagna in un tour alla scoperta dei piaceri e delle virtù della cucina stagionale pugliese. Venti ricette inedite che prendono vita dai migliori prodotti della nostra terra, tra carni pregiate, presidi Slow Food e ingredienti della tradizione suddivisi per stagione. Un ricettario tutto dedicato agli amanti della buona cucina, sempre alla ricerca di prodotti freschi, sani e a chilometro zero, per imparare a scegliere consapevolmente tra ciò che il territorio offre alle nostre tavole. -
L' amore oltre il buio
Un incontro casuale tra un giornalista e un pensionato diventa il preludio per il racconto di una storia drammaticamente vera. Una notizia scioccante piomberà come un fulmine a sconvolgere la vita del protagonista, costringendolo a una nuova condizione di continue rinunce. Un viaggio tra incertezze e riflessioni su una storia che potrebbe essere quella di ognuno di noi. -
Piccolo cuore
"Piccolo Cuore"""" è un albo illustrato. Il cuore viene indagato nelle sue componenti sensoriali di forma/colore e suono ma anche e soprattutto come luogo di sentimenti ed emozioni. Attraverso il testo e le immagini, il bambino diventa protagonista di una scoperta magica e misteriosa, evocatrice di ricordi antichi quanto l'inizio della vita stessa. Un libro fruibile, ricco di immagini facili da ricordare, adatto a una condivisione aperta tra adulti e bambini. Età di lettura: da 3 anni." -
Te la digghe a la barése
Raccolta di poesie in vernacolo barese. Prefazione di Nicola Cutino. -
Dove vorresti andare? Ediz. illustrata
Età di lettura: da 4 anni. -
Bari, dal borgo alla città. I protagonisti
Questo libro racconta e descrive una serie di personaggi che, per la loro lungimiranza, competenza, integrità morale e intellettuale, hanno elevato la città di Bari al rango di Regina. Accanto all'immenso contributo de Il Corriere delle Puglie, la cui eredità è stata raccolta da La Gazzetta del Mezzogiorno, che per prima parlò di Regina delle Puglie, l'autore racconta, descrive la vita e le opere di alcuni personaggi, protagonisti appunto, di un'epoca che, con le loro opere e i loro sacrifici, hanno reso grande il nome di Bari nel mondo! -
Blu ametista
La storia di Marisa, dagli splendidi occhi color blu ametista, come specchi di lago che sembrano brillare di luce propria. La sua esistenza sembra scorrere tranquilla all'interno della sua famiglia ma uno stupido incidente le toglierà per sempre l'unico uomo capace di farla sentire unica. Sarà questo il preludio di una storia piena di sorprese dove la protagonista racconterà l'accanimento terribile, ineluttabile e minuzioso del destino e le sue discese e le risalite. Il tutto illuminato dal paesaggio pugliese con la sua alternanza delle stagioni, con petali di sole, il soffiare del vento e quello sciabordio del mare che nei giorni di maestrale risveglia emozioni anche nel lettore per farle arrivare alle corde del cuore. -
Il direttore. Oronzo Valentini
Pochi conoscono la realtà concreta e precisa della professione giornalistica. Non è quella romanzesca o cinematografica. È una realtà fatta di gravi rinunce personali e familiari, di una permanente e sfibrante sollecitazione di responsabilità, di continui shock cui non può mai opporsi sufficientemente l'efficace assuefazione professionale, che in altri casi è possibile, mentre per il giornalismo costituisce una delle antinomie fondamentali. È una realtà fatta di mille dubbi e tormenti, segnata drammaticamente dalla persecuzione degli errori irrimediabili che sfuggono e possono sfuggire ai giornalisti come ad altri uomini profondamente impegnati nel nostro tempo. Una realtà che richiede implacabilmente una vigilanza, una presenza, uno stato di allarme che non finisce mai. Le nostre sirene suonano anche quando tutto intorno è silenzio. Si dice, con on po' d'invidia, di ammirazione ed un po' di dispetto che il giornalismo è uno dei poteri della nostra società. È un modo di considerarci, di adularci, qualche volta un tentativo d'imbonirci e di propiziarci, che non è gradito. Pochi sanno quale routine massacrante celano gli apparenti splendori e privilegi che molti invidiano ai giornalisti. I pericoli della retorica nel parlare della nostra professione sono moltissimi, anche quando si muove proprio dal proposito di smontare le facili retoriche d'uso, ma è questo il quadro vero della realtà quotidiana del giornalismo. Oronzo Valentini, 12 dicembre 1960 -
Caffè quotidiano
Il dovere di un buon giornalista è quello di riportare i fatti per quello che sono e, in una fase successiva, passare a scrivere quella che è la sua opinione, il suo pensiero e la sua interpretazione. In questo suo ultimo lavoro l'autore mette in risalto tutte le sue qualità di giornalista, riunendo insieme una serie di interviste pubblicate sul Quotidiano di Bari. I protagonisti da lui intervistati sono persone provenienti dai più diversi contesti sociali: uomini di chiesa, imprenditori, politici, professori e rettori delle università, gente di spettacolo tra cui presentatori e comici e anche altri giornalisti. Chi meglio di loro, ognuno protagonista di una realtà diversa, può descrivere il proprio campo di attività, soprattutto durante gli anni di pandemia e in questo periodo di ripresa e ricrescita per tutti. -
Io e la natura. Ediz. a spirale
Un viaggio con gli amici dei parchi, del mare e dell'aria. Alla scoperta della natura e degli abitanti che ci vivono. Un bel percorso formativo e coinvolgente. Aggiungete il divertimento di un gioco di adesivi ai temi preferiti del vostro bimbo 4 scene, con 22 sticker riposizionabili più volte! Promuove il coordinamento oculo-manuale, il pensiero narrativo e l'espressione creativa. Un libro perfetto per tenere occupati i bambini durante i viaggi, le vacanze e a casa. Età di lettura: da 3 anni. -
Temperiamoci. Per uno stile di vita ispirato dalla dottrina sociale della chiesa
L'attuale modello economico divenuto una nuova ""chiesa"""" ci ha fatto aderire spontaneamente e senza fatica alla sua religione. Una dolce religione che richiede uno stile di vita senza limiti al consumo per appagare tutto e subito i nostri desideri. E così ci siamo stemperati e ormai senza punta non sappiamo come scrivere la nostra vita. Temperiamoci vuol dire riacquistare la libertà che la punta della matita ci concede. Significa avere uno stile di vita che non dimentica la virtù della temperanza, del possedere e consumare il giusto, ciò che basta per una vita dignitosa. Significa saper vivere il limite, ringraziare del pane quotidiano."" -
Bari città da... mare
Bari città da... mare! Una città che offre questo grande dono ai suoi abitanti quando non sanno dove andare e mille pensieri cominciano a navigare nella mente creando uno stato d'animo mosso o molto mosso...proprio come a volte è il mare.Ma ecco che c'è il mare da godere su una delle benvenute panchine in legno che furono montate qualche anno fa su tutto il lungomare, rivolte verso l'orizzonte e verso il mare aperto! Da quel momento, appoggiato alla spalliera ergonomica, cominci a viaggiare senza necessità di partire e lo stato d'animo da mosso diventa calmo e sereno...Alle tue spalle lasci tutti i pensieri e gli affanni e davanti a te appare un magnifico quadro cangiante ricco di infinite sfumature da condividere senza distrazioni e senza costi aggiuntivi! Se per mezz'ora stacchi i telefonini, ti liberi della rete e ti sistemi su una delle tante panchine che vanno dal lungomare di Santo Spirito a Palese, e da San Girolamo fino a Pane e Pomodoro, entri in una nuova dimensione della tua città.E qui cogliamo l'occasione per suggerire ai nostri amministratori di estendere le panchine oltre Torre a Mare, fin dove è possibile...Spesso mi capita di girovagare in moto e ogni volta ne scopro una nuova. Qualche volta anche il muretto del lungomare può essere utile a sedersi, ma la panchina ha la spalliera ergonomica e lì scatta ""u' ggode""""! All'alba attendo il sorgere del sole a Pane e pomodoro, ma da quando Lucia mi ha fatto scoprire il tuffo del sole nel mare davanti all'ingresso monumentale della Fiera del Levante, se sono a Bari, non posso rinunciare al cestino di patatine fritte e alla birra fresca per godermi il meraviglioso tramonto sul mare! Anche quando il sole cala completamente, il cielo si ricama di raggi e bagliori facendomi continuare a sognare per altri lunghi minuti fino al calare delle tenebre... Avessi scoperto questo luogo magico qualche anno fa, avrei potuto conquistare chiunque e fantasticare su nuovi amori, ma non è mai troppo tardi!Ogni volta che qualche nuovo ospite o amico vuole visitare la mia città e desidera godere della sua bellezza, lo coinvolgo in questa fantastica visione.A sua volta Rocco Stano, amico di vecchia data con il quale ho condiviso le mie prime avventure cinematografiche, con questa preziosa raccolta di poesie e con immagini suggestive di Antonio Tartaglione hanno mostrato varie angolazioni di Bari e sollecitato non solo a ritornare negli angoli già conosciuti ma soprattutto a cercare tra tanta bellezza, luce e atmosfere, sempre nuove emozioni!!! Prefazione di Nicola Cirasola."" -
U barése ié u dialétte mi'. Raccolta di poesie in vernacolo barese
Prefazione del prof. Nicola Cutino. -
Le stagioni con Talitha Maria
Età di lettura: da 4 anni. -
Le meraviglie del Duemila
Pubblicato per la prima volta nel 1907, ""Le meraviglie del Duemila"""" di Emilio Salgari, uno dei primi romanzi di protofantascienza del panorama italiano, interpreta i nostri giorni immaginati da un uomo del primo Novecento. Ancorato al passato ma già proiettato nel futuro. Toby e Brandok, grazie alla scoperta di un principio attivo presente in una pianta esotica, riescono a viaggiare nel tempo, trovandosi scaraventati in un futuro prossimo. Dal 1903 agli anni 2000. In un arco di cent'anni trovano una realtà totalmente differente, fatta di macchine volanti, metropoli in cui lo stile di vita si fa sempre più caotico e una umanità che sembra impazzita. Immaginando la realtà futuribile, Salgari sembra addirittura predire l'invenzione di tecnologie come la televisione e la plastica. Quest'opera fondamentale, """"riscoperta"""" dai Futuristi, offre uno sguardo estremamente interessante sul nostro presente immaginato, descritto da uno scrittore che ha fatto dei viaggi il perno della sua narrativa. Dall'esotismo della giungla indiana alla giungla della società Occidentale. Attraverso la lente deformante di un grande autore del Novecento italiano."" -
Musica e performance nella commedia di Plauto e Terenzio
Attraverso una ricognizione delle testimonianze letterarie e degli ultimi studi, il saggio si propone di offrire un quadro il più possibile completo sulla questione della musica e della danza nel teatro di Plauto e Terenzio. L'elemento musicale della palliata infatti, pur di importanza cruciale, resta tuttora uno degli aspetti meno noti del teatro antico. Si passano in rassegna quindi i pareri critici più aggiornati e si propongono alcuni tentativi di interpretazione sugli strumenti musicali, sul ruolo dei musicisti, sulla struttura della commedia (cantica e diverbia) e sulle questioni della performance, del contesto e della messa in scena. -
Costantinopoli
Edmondo De Amicis non è solo lo scrittore per ragazzi che tutti conoscono .In ""Costantinopoli"""", scritto nel 1874 e pubblicato qualche anno più tardi, De Amicis, in veste di corrispondente di viaggio, si fa cronista acuto e vivace osservatore di una Istanbul ormai al tramonto. Il libro, poco noto in Italia, ebbe invece un grande riscontro all'estero. Descrivendo la città come un coacervo disordinato di lingue e culture. Una splendida e misteriosa creatura in grado di affascinare proprio per le sue enormi contraddizioni.""