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Continuo a volare
"Bruno Aurisicchio in questa raccolta, come nelle altre sue precedenti, presenta in maniera soggettiva e immediata la sua esperienza spirituale d'amore, di dolore, di speranza. La sua poesia è un thopos di benessere della propria anima, una panacea che dà voce e pensieri intensi e un metodo per comunicare agli altri il proprio appassionante sentire. Sempre espressa con garbo ed in maniera delicata con un suggestivo linguaggio, è carica di passionalità, talvolta frammista di intenso dolore e struggente rammarico: provoca, infatti nel lettore, intense emozioni e stati d'animo elevati.""""" -
Suono segno suono. Elementi di semiologia, semiografia e storia della teoria musicale occidentale
È difficile pensare a un mondo privo del suono. La stessa Creazione dev'essere stata un momento in cui il Suono ha rotto il silenzio. Senza il suono, sebbene il silenzio sia esso stesso una forma di comunicazione, sarebbe estremamente difficile vivere, prim'ancora che comunicare. Ma il suono non basta per comunicare, se non sia un significante condiviso che abbia univoco significato, ossia un segno. Questo saggio indaga l'evoluzione del segno, tratto d'unione, dapprima gestuale, poi grafico, tra suono pensato e suono ricostituito, iniziando dalla nozione semiologica di segno, cui segue uno sguardo al dibattito, mai sopito, sul significato della musica. -
La materia del mondo
In una clinica per malattie mentali giace, da anni, Irene: la Dormiente. Sara, che la accudisce, scrive storie che sostiene sia Irene, nei suoi sogni, a suggerirle. Luca Federici, un ricercatore giunto vicino a svelare il segreto della materia, ha ideato uno strumento capace di indurre l'ipnosi nei catatonici. Convocato alla clinica dal dott. Vario Demètri, la sua terapia porta alla luce ciò che doveva restare nascosto. E si scopre che il sonno di Irene è stato indotto, e che Sara conosce più cose, sulla materia del mondo, di quanto Federici sia mai giunto, con la sua scienza, ad intuire. Finché una serie di omicidi non porterà la vicenda ad una svolta che non è, in realtà, se non una regressione a ricordi che lo scienziato ha trascorso l'intera esistenza a rimuovere. Così Federici conoscerà Emily e Lord Graves: alter-ego letterari di Sara, e, tramite loro, la vertigine del tempo, quando si avvolge in una spirale. -
Il respiro della musica. Testo per una cultura di base dei musicisti e dei cantanti sulla respirazione
Conoscersi per esprimersi meglio, queste sono le prerogative di questo manuale, elaborato da chi ha avuto il piacere di mettere a disposizione la propria professionalità di pneumologo a favore della Musica. -
Biagio Grimaldi e la sua accademia polifonica barese. Pensieri e memorie del socio Peppino De Gioia
La Società Polifonica Barese fu fondata il 13 agosto del 1926 dal maestro Biagio Grimaldi e fu trasformata in Accademia Polifonica Barese dallo stesso fondatore, nel 1933. Biagio Grimaldi seppe riunire intorno a se una schiera di giovani volenterosi ed entusiasti che lo sostennero con la loro opera perseverante e disinteressata. In questo libro l'autore racconta la vera storia della Polifonica fino alla morte del Maestro Grimaldi, avvenuta il 29 giugno 1986. Da quel momento l'Accademia Polifonica Barese rimase priva della propria vis artistica propulsiva e la sua struttura associativa ed economica venne a ritrovarsi sfaldata e senza nessuna protezione tra aridi deserti esistenziali. -
Musica e intelligenza artificiale
L'arte della musica sembra essere uno dei campi applicativi ideali per le tecniche di AI, in quanto comprende varie attività creative come quelle già citate del comporre, analizzare, improvvisare ed eseguire opere musicali, e, in questi contesti, comprende varie attività percettive basate sul riconoscimento di pattern ritmici, melodici e timbrici. A livello più elevato, inoltre, comprende il riconoscimento e la classificazione delle forme e degli stili musicali in contesti di studio musicologico. Questo libro si occupa appunto di AI in musicologia: l'analisi di strutture musicali mediante specifici algoritmi, che esibiscono un ""comportamento intelligente"""". Il libro si rivolge agli studenti dei corsi di II livello delle Discipline Musicali ad Indirizzo Tecnologico, ma anche agli Informatici, ai Matematici, agli studiosi di cognizione musicale."" -
Asrael
"Asrael"""" racconta gli ultimi giorni di Paul Verlaine. In una Parigi allucinata, ai suoi occhi, dall'alcolismo, il poeta rivive come in un attimo sospeso fuori dal tempo il suo viaggio per l'Europa insieme a Rimbaud. Scopre di non averne, allora, compreso il senso. Per lui, si era trattato solo di un gioco d'azzardo osato per riottenere la propria perduta creatività; per Rimbaud, di un percorso iniziatico. Con strategia alchemica, ogni città, ogni cattedrale, ogni biblioteca, avevano obbedito ad un disegno segreto il cui scopo era riscoprire una sapienza perduta. Verlaine, un esteta, non aveva compreso il progetto teologico di Rimbaud. Tuttavia, si era abbeverato alla sua giovinezza, ed il suo offrirsi vittima al delirio dell'altro era costato, a Rimbaud, lo smarrimento della propria via. In quegli ultimi giorni della sua coscienza, Verlaine scopre di avere corrotto colui che gli poteva, in quel viaggio, dischiudere un orizzonte di molto eccedente la stessa poesia." -
Una storia normale
Una continua domanda su cosa sia la ""normalità"""" e il racconto di colei che della """"normalità"""" ne ha fatto la sua ragione di vita."" -
Music playtime. Canta, leggi, scrivi, crea, gioca con la musica
Music playtime è un libro/quaderno fatto di brevi spiegazioni, schede operative da svolgere in classe da soli o in gruppo ed esercizi da sviluppare a casa. Tutte le attività, divise in 10 capitoli, aiutano la lettura e la scrittura delle note musicali sul pentagramma, ma soprattutto sviluppano l'orientamento ritmico melodico attraverso la scoperta dei suoni e dei ritmi. Particolarmente indicato per i bimbi dai 6 anni in poi, da adottare nelle scuole di musica, nelle scuole primarie e nell'ambito di progetti dedicati allo studio della musica. Età di lettura: da 6 anni. -
Vie d'uscita. Salvarsi con i Led Zeppelin, Bach e Nilla Pizzi
Marianna, operaia alla Manifattura dei Tabacchi, Sara, adolescente sulle cui giovani spalle si abbatte un dolore troppo grande, Davide, giovane promessa del rock cresciuto tra le acciaierie di Taranto: sono solo alcuni dei personaggi che compongono l'esercito degli uomini e delle donne di cui mai sentiremo parlare, ma che pure esistono, fremono di vita, sembrano non avere vie d'uscita e che invece meravigliosamente reagiscono. È grazie alla musica che essi trovano ""la salvezza"""". Qualsiasi tipo di musica. Ma la musica è solo uno strumento. La sinfonia più sublime, l'arte eccelsa, sta tutta nella loro determinazione, nel gesto quotidiano, rituale e guerresco, del rimboccarsi le maniche. Nei pugni stretti. Nelle teste alte. Il loro slancio vitale, la loro vocazione a vivere con coraggio, fa di loro degli eroi."" -
Il poema del piede
"Il poema del piede"""" segna le origini della scrittura dell'autore, il suo affacciarsi timido su un mondo sconosciuto a seguito di un'urgente necessità interiore sopravvenuta nella sua vita a seguito di un incontro, tanto inaspettatamente casuale quanto dolorosamente fatale." -
Il fascino fatale di Semele tra letteratura e musica
La storia di Semele - una donna bella, innamorata e ambiziosa, che si insinua nei gangli del potere e aspira al riconoscimento di un privilegio - attraversa il tempo e lo spazio e, come già in Ovidio, che la racconta nel terzo libro delle Metamorfosi, può essere variamente interpretata: è una vicenda d'amore tragica, che sconfina nella commedia con il suo lieto fine, ma può prestarsi anche a una lettura sociale e politica; si tratta di una vicenda complessa, costruita intorno a un personaggio femminile che dalla letteratura assurge al ruolo di primadonna del teatro musicale inglese del diciottesimo secolo. Alla sfortunata amante di Giove, infatti, Handel dedica un'opera straordinaria, la cui storia merita di essere raccontata. -
Le metamorfosi di Chloris. Viaggio di un soprano nella storia dell'arte fra musica e pittura
Nella Primavera del Botticelli il vento Zefiro insegue la ninfa Chloris che si trasforma in Flora e semina il mondo dei fiori. Come la dea sparge i semi floreali, così le arie e i dipinti scaturiti dalla suggestione del canto, sono offerti come un bouquet di fiori assortiti a tutti coloro che vorranno accogliere questo lavoro. La metamorfosi del seme che si trasforma nei fiori più belli, mostra la sua unicità nella molteplicità delle forma artistiche. -
Preghiera di novembre. Pasolini, tutto il suo folle amore
Cosa accade a un uomo che torna nella propria città di notte come uno straniero, come un profugo, cosa accade a un uomo quando torna e nessuno lo aspetta, chi chiamerà il suo nome? Un uomo è il suo nome? E se nessuno lo pronuncia quel nome, l'uomo continuerà a esistere? -
Favolette
Nel leggere le favolette ogni bambino potrà ""cullarsi"""" sentendo il battito delle proprie emozioni e tuffandosi in mondi immaginari in cui si fondono magia, meraviglia e passione. Età di lettura: da 4 anni."" -
Il buio nell'oscurità
Anni '60, in un sud di matriarcato antico e di ottusa supremazia maschile. Vittorio è un bambino fragile e taciturno, costantemente vegliato dalla sorellina Chiara di due anni più piccola. Il padre, funzionario delle poste, è un uomo del tutto privo di slanci affettivi verso i figli e verso la giovane moglie, che sottopone a continue violenze psicologiche e anche fisiche. Un mondo freddo e anaffettivo accoglie i due ragazzi fino alla ribellione materna che sovverte gli equilibri familiari e mina la stabilità psichica di Vittorio. La vita adulta dei due fratelli sarà divisa e ricongiunta, ma sarà sempre una dolorosa ricerca della felicità, e quando questa sembrerà prossima e anche possibile, gli eventi ancora una volta giocheranno a dadi con le loro esistenze. -
Opera omnia. Vol. 1: Componimenti sacri manoscritti. Mottetti in antologie a stampa. Frammenti. Opere attribuite.
Primo volume degli Opera omnia di Antonio Maria Abbatini (Città di Castello, 26 gennaio 1595 - Città di Castello, post 15 marzo 1679), restituisce in edizione moderna: i componimenti sacri manoscritti, i mottetti pubblicati in antologie coeve, nonché alcuni frammenti. -
Qualcosa da dire sull'amore e non solo...
Le protagoniste del libro mettono in campo dubbi, domande, riflessioni sul potere costituito che sfidano per costituirsi come soggetti dotati di pensiero e di forte volontà. Volgendo lo sguardo su se stesse e sul mondo dialogano con l'altro mettendo a nudo ambivalenze, contraddizioni e frustrazioni. Ogni voce fa da eco alle altre, e tutte insieme creano una musica mutevole come mutevoli sono gli umori delle donne. Per superare le passioni tristi cercano una via d'uscita seguendo la legge del desiderio che è flusso di energia inarrestabile. Il desiderio di libertà è gioia, anche se la gioia senza macchia e senza limiti porta spesso all'autodistruzione. -
Donato Gramegna. Lo scultore emigrante tra Bitetto e Milano. Ediz. italiana, inglese, francese e tedesca
Una terra novecentesca, abituata a iniziare e finire nel ciclo del sole. Campi, ulivi, fatica. In questo orizzonte senza appello, in un inverno di fine Ottocento viene al mondo Domenico Antonio Gramegna. Bitetto, atollo agricolo a decine di chilometri dall'Adriatico, una famiglia di ricchi agricoltori che s'imbatte in questo sgambetto del destino: il piccolo Donato ha una gamba malferma. Ovvio che in campagna non potrà mai lavorare. Alternative? Il seminario, logico. Gli studi, la preghiera, un certo ascetismo, una sorta di espiazione. La sua biografia avrebbe potuto finire qui se un demone ben più potente del destino non lo avesse posseduto: l'arte. -
Il cielo sopra la musica. 1945: Anton Webern a Dresda. Un requiem per l'Europa
Tra le macerie delle città tedesche, nell'aprile del 1945, un quartetto d'archi porta la musica di Schubert, La morte e la fanciulla, nei luoghi che hanno visto l'orrore dell'Olocausto, tra le rovine sventrate della Germania. Lo formano quattro giovani accomunati dall'aver studiato con allievi e amici di Anton Weber: il compositore di cristalli sonori alle soglie del silenzio, spettri di un mondo il cui collasso è presentito nel canto negato, impossibile redenzione di bellezza. Webern ha scritto molta musica piena di lirismo romantico, per poi dover ammettere la morte dell'Europa, stele nera di pause e frammenti brevissimi sottratti al nonsenso della storia. Insieme a Schubert, ora il Quartetto ""Anton Webern"""" porta ai sopravvissuti dei bombardamenti e i testimoni della follia razziale l'ultima musica scritta dal compositore prima della sua rinuncia al bello in nome del vero: una pagina terminale non solo per la Germania, ma per l'intera Europa.""