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Il karma in un paio di scarpe
Basta l’ipotesi del karma per allontanare da noi, e per sempre, il carico di responsabilità veicolato dal concetto di libero arbitrio, inesorabile condanna per ogni errore commesso, imprevedibile o evidente?rnPuò un paio di scarpe condizionare e decidere in maniera determinante lo sviluppo di vita di un bambino e quindi il suo conseguente futuro?rnPer quanto la cosa sembri inverosimile, è proprio quanto succede ad Antonio Nocera, costretto dall’indigenza della propria famiglia a presentarsi a scuola con delle calzature prese in prestito dal padre (ed evidentemente ben più grandi del suo numero), che lo trasformano immediatamente in oggetto delle odiose prese in giro da parte dei suoi compagni di classe.rnDa quel momento in poi, la sua vita comincia a prendere un altro corso, portandolo progressivamente a conoscere i nuclei giovanili della criminalità organizzata, i boss territoriali, i vertici della Camorra nel pieno della guerra fratricida degli Anni ’80, gran parte degli Istituti di massima sicurezza del Paese, personalità di spicco della cronaca nera e malavita nazionale, fino al pentimento e alla collaborazione con le Autorità giudiziarie.rnUna vita vissuta interamente alla massima velocità e con la consapevolezza del rischio sempre al proprio fianco, fino a che Antonio non sente la necessità di decelerare e fermarsi per trovare finalmente quanto non avuto prima. rnE tutto a causa di un paio di scarpe… -
Portoghese in azione. Strategie di insegnamento e apprendimento-Português em Ação. Estratégias de ensino e aprendizagem
Il presente volume raccoglie contributi in lingua portoghese e italiana che suggeriscono supporti teorici e metodologici appropriati per strutturare nuovi metodi atti a promuovere lo sviluppo delle conoscenze linguistiche in contesti formali di apprendimento: in questo modo, il testo vuole contribuire alla formazione continua del docente che ormai da anni, oltre ai tradizionali strumenti teorici didattici e linguistici, possiede un’alfabetizzazione digitale adeguata, o almeno si aggiorna continuamente, per incentivare la competenza comunicativa della lingua anche attraverso l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC).rnTali azioni pedagogiche strategiche consentono, da un lato, di sviluppare processi di apprendimento più autonomi e, dall’altro, di promuovere e consolidare l’interesse e la motivazione degli apprendenti durante il processo di appropriazione delle strutture linguistiche e delle tecniche conversazionali nella lingua di riferimento. Gli studiosi che presentano i loro contributi hanno percorsi di formazione e di pratica docente molto diversi tra loro.rnTale diversità va vista come proposta osata, come possibilità di permettere agli studiosi e docenti, a volte chiusi nei loro raggruppamenti scientifico-disciplinari, di attingere alle ricerche linguistiche, sociolinguistiche e letterarie, per realizzare e realizzarsi al meglio nella pratica docente di lingua portoghese.rnContributi di Maria José Grosso, Mariagrazia Russo, Maria Antonietta Rossi, Kelio Junior Santana Borges, Maria Serena Felici, Beatrice Bossio, José Teixeira, Filipa Matos -
Il piccolo libro del Grande Terremoto. Lisbona 1755
Pubblicato in Portogallo in occasione del 250º anniversario della catastrofe che sconvolse Lisbona, Il piccolo libro del Grande Terremoto si distingue dagli altri saggi sul tragico evento del 1755 per un approccio di ricostruzione storica originale e innovatore, che gli è valso in patria il premio come Miglior Saggio 2005. Ricco di fatti e vicende, ipotesi e teorie, scenari reali e immaginati, il libro di Rui Tavares ci conduce all’interno delle circostanze e tematiche che hanno reso indelebile nella memoria collettiva un tale evento naturale. Che tipo di relazione c’è tra il terremoto del 1755, gli attacchi alle Torri Gemelle del 2001, lo tsunami del 2004 e gli incendi di Roma nel 64 d.C.? Che volto avrebbe Lisbona senza quel terribile Terremoto? Quali sono state le ripercussioni culturali nell’Europa dei Lumi? In che modo le grandi calamità cambiano la nostra percezione del mondo? Tanti quesiti, talvolta insoliti, spiazzanti, a cui l’Autore cerca di dare risposta – quasi sempre inaspettata, di sicuro alternativa, certamente audace. -
Deviazioni. Storie di un italiano a Lisbona
«Sacco riesce a trasformare schegge di vita in un divertente romanzo di tardiva formazione» – Il VenerdìrnUn banale e al tempo stesso famigerato anno palindromo: il 2002 del ""nuovo ordine mondiale"""", le nuove Brigate rosse, il nuovo governo Berlusconi... Filtrato dai ricordi di Fabrizio, che ha lasciato l'Italia per una capitale europea attraente, alla moda e al tempo stesso marginale come Lisbona, quel due-mila-due diventa l'anno in cui un pugno di giovani europei vive le prime esperienze da adulti: vita di coppia, lavoro, paternità. In loro si intuisce un passato da studenti politicamente attivi e intellettualmente vivaci, ma Lisbona è già un altrove mentale dove sono in atto altre forme di aggregazione e sopravvivenza. Una sorta di """"familismo amorale"""" riverniciato. Bel paradosso per chi non è ancora sicuro di saper vivere in famiglia, né di voler rinunciare del tutto alla morale."" -
Modi incompiuti di morire
Santiago ha 13 anni. Va a scuola, pratica sport, ha due cari amici, un primo amore, ma non è un ragazzo come gli altri. Il suo corpo sembra non obbedirgli più. Da un po' di tempo si addormenta di colpo nelle situazioni più disparate, senza un apparente motivo. In quei momenti, fa dei sogni incredibilmente vividi e angoscianti, in cui realtà e allucinazione si mescolano, sovrapponendosi a quanto sta effettivamente accadendo. Non sono altro che modi incompiuti di morire. Con il tempo, la sua condizione inizierà a mostrare la sua vera natura e a richiedere un tributo. Ben presto Santiago scoprirà di non essere più libero di piangere, ridere, avere paura, innamorarsi senza scatenare una crisi e che esiste una parola per definire ciò che gli sta accadendo. Attraverso l'insolito ricorso alla seconda persona che proietta direttamente il lettore nel mondo di Santiago, ""Modi incompiuti di morire"""" frammenta il flusso della narrazione con sogni, note cliniche e salti temporali che costruiscono la trama pezzo dopo pezzo, come fosse il modellino di una nave alla deriva."" -
Premio Cavallari di Pizzoli 2019. L'antologia
«Il «Premio Cavallari» si inserisce, a tutto tondo, in un processo di valorizzazione di quello che un filosofo e storico di origini abruzzesi, caposcuola del pensiero liberale, definiva «lo spirito del tempo». Ecco, proprio così: il «Cavallari» è una vetrina dello spirito del suo tempo. Scrittori e poeti, che lo animano con i loro lavori, incarnano un modo di vivere contemporaneo che esalta la cultura del nostro tempo che, in quanto cultura, non può non essere intrisa di problematiche e criticità. Diversamente emanerebbe un sentore di muffa stantia e di un vacuo nozionismo che, purtroppo, si respira in molte associazioni, sedicenti culturali, e ancora peggio, nella scuola.» (Stefano Pallotta Presidente dell'Ordine Giornalisti d'Abruzzo) -
Novecento lusitano
Le pagine di ""Novecento lusitano"""" sono un viaggio in dieci tappe: ogni racconto è un decennio del XX secolo e un luogo lontano dalle luci e dai clamori delle grandi città portoghesi. Sulle rive dell’Atlantico, un pescatore subisce la fascinazione dell’arte. Nella pianura dell’Alentejo, una giovane donna e il suo futuro sposo preparano l’anfora che suggellerà la loro unione. Un fratello percorre le campagne lusitane in cerca di vendetta. A Coimbra, un gruppo di amici vuole fare la rivoluzione a ritmo di rock. Sulle alture del Minho, un contadino chiede giustizia a un giudice. Sulle montagne del Portogallo, alcuni uomini devono far fronte a un rogo che mette a rischio la sopravvivenza di un intero villaggio. L’idea alla base del libro è, infatti, quella di raccontare dieci storie a partire dalla geografia meno nota, quella di chi, chinandosi su una mappa, la penetra con occhi che conoscono il territorio. Dieci storie per altrettanti decenni del XX secolo, tutte saldamente allacciate a luoghi inusuali e remoti che a quelle storie danno la tonalità d’impianto. Il risultato è un libro che sembra scritto da un autore portoghese e che Davide Mazzocco potrebbe essersi limitato a tradurre…"" -
Vite sottopelle. Racconti sull'identità
Che cos'è un racconto breve? Un fulmine che illumina un cielo nuvoloso o una notte di pioggia. Un attimo che fa levare lo sguardo, un solo momento che racchiude la forza della natura. Una carica di energia che dal cielo si scaglia sulla terra e a cui segue un'onda d'urto, un tuono, forte a seconda della distanza dell'osservatore. Questo è un racconto breve: un fulmine, che dalla testa dell'autore scende sul foglio bianco. Una carica di energia che rapisce il lettore e che provoca un tuono nella testa, forte quanto l'immedesimazione del lettore stesso nella storia. «Vite sottopelle. Racconti sull'identità» nasce dalla collaborazione tra la rivista specializzata Reader For Blind e la casa editrice Tuga Edizioni ed è il risultato finale di un contest letterario a tema, a cui hanno partecipato oltre 150 opere. -
Aratro ritorto
Nel profondo sertão baiano, le sorelle Bibiana e Belonísia, figlie di lavoratori di una fazenda, trovano sotto il letto della nonna un vecchio coltello d'argento nascosto in una valigia. Incuriosite, pagano a caro prezzo l'audacia di volerlo toccare, con un incidente che cambia per sempre le loro vite e le costringe a diventare l'una la voce dell'altra. Con il passare degli anni, quella vicinanza finisce però per dissolversi e la diversa prospettiva con cui osservano il mondo che le circonda le allontana progressivamente. Mentre Belonísia si dedica volentieri al lavoro nei campi e al sostegno al padre - Zeca Cappello Grande, curador dello jarê - immerso tra candele, incensi e preghiere, Bibiana si rende conto ben presto della condizione di servitù a cui la sua famiglia è sottoposta da decenni e decide di lottare in difesa del diritto alla terra e contro lo sfruttamento dei lavoratori. Con una trama intessuta di antichi segreti che ha quasi sempre le donne come protagoniste, e all'ombra delle disuguaglianze che si estendono fino all'odierno Brasile, ""Aratro ritorto"""" è un'opera polifonica, che racconta una storia di vita, morte, lotta e redenzione."" -
Mille per una notte e altri racconti da Lisbona
Il 24 maggio 2014 si gioca a Lisbona la 59ª finale della Champions League. A fronteggiarsi sono le due grandi squadre di Madrid, il Real e l'Atlético, e la capitale portoghese viene presa d'assalto dai turisti spagnoli. I giornali titolano: ""Lisbona capitale dei prezzi pazzi"""" e parlano di tifosi disposti a pagare cifre da capogiro per un posto letto in questa folle notte di football. I lisbonesi, che solo una settimana prima erano usciti con le ossa rotte dal programma triennale di austerità imposto dalla Troika, credono all'improvviso di aver scoperto un tesoro sotto le piastrelle del pavimento. Così un pugno di residenti storici del popolare quartiere di Alfama prova ad afferrare la sua quota di ricchezza garantita mettendo a disposizione la casa. Ma di chi è veramente questa casa, se non hanno nulla? Un giovane expat italiano racconta a distanza di alcuni anni quel frenetico viavai di poveri ricchi, alla vigilia di quello che sembra essere un altro """"banale"""" evento epocale."" -
Child Wood. La collisione delle realtà
Cose terribili avvengono a Child Wood. Avvenimenti che hanno a che fare con misteri centenari, che in questa terra hanno radici tanto forti quanto quelle degli alberi del bosco e ora sembrano essere riemersi, scatenando eventi distruttivi e terribili. Nei panni di Ron Stephenson hai già indagato e risolto alcuni dei segreti della tua città natale, ti sei imbattuto in persone che correvano il rischio di subire una sorte spaventosa, hai scoperto cose che non avresti mai potuto immaginare. La scia di indizi inquietanti che hai seguito finora ti ha portato a un appuntamento col destino. In preda all'angoscia per la scomparsa di tua figlia Chrissie e della misteriosa ragazzina, sei partito per inoltrarti di nuovo all'interno del bosco, questa volta assieme al tuo collega Peters. Lì ad attendervi c'è Clarence, il misterioso vagabondo, pronto a darvi spiegazioni su questa storia e aiutarvi a ritrovare le bambine. Ti aspetta un'avventura serrata fra sentieri tenebrosi, prove rischiose e luoghi oltre la nostra stessa realtà... Affronta questa nuovo mistero con l'aiuto di Clarence. E vediamo se sarai in grado di usare al meglio la sua conoscenza del bosco e del passato. Segui il tuo istinto. -
La valorizzazione del patrimonio culturale. Una risorsa per l'Europa
In questi ultimi decenni le politiche di valorizzazione dell'enorme patrimonio culturale del vecchio continente sono state centrali nelle politiche di sviluppo dell'Unione Europea e hanno avuto un duplice fine: da una parte si è incoraggiata l'affermazione di un'identità rispettosa delle singole diversità culturali che compongono il mosaico geopolitico continentale e dall'altra si sono potuti innescare processi virtuosi di sviluppo territoriale, come ad esempio il turismo culturale. Partendo da questi temi, il libro raccoglie diversi contributi scientifici in un'ottica interdisciplinare con l'obiettivo di offrire al lettore una panoramica sui più recenti orientamenti di questo settore di studi. -
Giovanni XXI. Il papa portoghese
In questo saggio, il ricercatore Armando Norte ripercorre le vicende di Pedro Hispano (noto in Italia come Pietro Ispano), eletto papa nel settembre del 1276 con il nome di Giovanni XXI. Unico pontefice portoghese della lunga Storia della Chiesa, Pedro rappresenta una figura intrigante, protagonista della cultura del suo tempo; vittima, nel corso dei secoli, di pregiudizi storiografici che lo hanno relegato a personaggio secondario. In queste pagine, la sua personalità è analizzata in maniera scientifica e asettica, ripercorsa accuratamente, per capitoli, nelle tre sfaccettature in cui si è storicamente manifestata: l'uomo, l'intellettuale e il pontefice. Partendo dalle sue origini, ancora oggetto di discussione, l'autore ne ripercorre la carriera nei ranghi della Chiesa fino all'elezione al soglio pontificio, esaminandone le azioni politiche e apostoliche, senza tralasciare la sua enorme produzione scientifica, restituendoci così la figura di un uomo, e di un papa, assoluto protagonista del suo tempo, tanto da meritarsi una menzione nel Paradiso di Dante. -
Con la parola vengo al mondo. Bellezza e scrittura di Clarice Lispector
La scrittura, il lavoro della scrittura sulla scrittura, il corpo della scrittura e il corpo dell'autrice in un tutt'uno: Clarice Lispector, scrittrice, saggista, giornalista e traduttrice ucraina, naturalizzata brasiliana, una delle più grandi voci del '900 letterario. Nove romanzi, numerosi racconti indotti in tentazione di silenzio, un silenzio a parole. ""Con la parola vengo al mondo"""" è diviso in dieci capitoli. Il primo dettagliatamente biografico. Negli altri nove si compie l'attraversamento della pagina lispectoriana, ci si addentra nelle opere districandole: le movenze della prosa, le ricorrenze tematiche, l'atto, l'attività e l'azione della scrittura, le parole cercate e trovate per dire le parole.La scrittura feconda l'intuizione e l'intuizione feconda la scrittura in storie d'amore fino all'ultimo respiro scritto."" -
Venti chilometri di azzurro
L'Inferno degli Inferni, così l'hanno sempre chiamato i suoi guardiani. Una torre solitaria assediata dall'Atlantico e in balia delle tempeste da più di un secolo. Ar-Men è il faro d'alto mare più temuto e isolato della Bretagna, ed è per questo che Jean l'ha scelto: un luogo lontano abbastanza per mitigare ricordi e dolore. Ma possono la solitudine del mare e le prove estreme della natura sconfiggere il vuoto dell'anima? È davvero possibile uscire da un inferno affrontandone un altro? Jean dovrà scoprirlo in fretta. Dovrà capire e accettare senza riserve le proprie scelte, comprendere sé stesso in un viaggio alla ricerca della propria identità, della speranza perduta e di una pace ancora sconosciuta. -
L' inchiostro seduttore delle mie notti. Ediz. italiana e portoghese
Il presente volume di Jorge Carlos Fonseca, uno dei grandi poeti contemporanei di Capo Verde, è un'antologia di testi poetici e di prosa poetica - alcuni inediti, altri già precedentemente pubblicati - organizzata dallo scrittore Arménio Vieira, suo conterraneo, e preceduta da un apparato critico con contributi di vari saggisti e scrittori. All'insegna del Surrealismo più libertario e sempre in nome dell'emancipazione della parola poetica dal suo uso più deprimente e burocratico, i versi di questo scrittore capoverdiano si impongono, in maniera esplicita, sfruttando appieno tutta l'insofferenza del poeta nei confronti del luogo comune e del linguaggio degradato dal suo (ab)uso comunicativo. L'urgenza di dire solo l'inedito, servendosi di una lingua non contaminata dalla retorica, si fa quindi esigenza poetica e vitale - anche quando questo bisogno di dire solo il mai detto, di pronunciare parole sempre rinnovate, rischia di ammutolire la voce del poeta, quasi vinto da quella che George Steiner chiamava ""la retorica suicida del silenzio""""."" -
Egitto. Appunti di viaggio
Nel 1869, un ancor giovane Eça de Queiroz - in seguito uno dei massimi esponenti della Letteratura portoghese - parte per assistere all'inaugurazione del Canale di Suez con l'intento di raccontare tutto ciò che vede ai lettori della stampa portoghese. Affronta così un lungo viaggio, che lo porta a conoscere luoghi come Cadice, Malta, Alessandria d'Egitto, la Valle del Nilo, le rovine di Menfi, Giza, Suez, il deserto, traendone innumerevoli immagini e impressioni che fissa su carta nei suoi appunti precisi e dettagliati. Viaggiatore curioso e osservatore attento, registra con avido interesse tanto gli usi e i costumi delle terre egiziane, un tempo culla di nobili civiltà e ora testimoni di un impietoso declino, quanto la loro bellezza naturale così estrema e antitetica, rappresentata dall'eterna dicotomia Nilo-Deserto. Nella sua narrazione, sullo sfondo, emerge costante il confronto tra Oriente e Occidente, in una fase storica caratterizzata da un'intensa attività di scambi commerciali e di rapporti diplomatici tra i due mondi. -
Le spiagge del Portogallo. Guida per bagnanti e viaggiatori
Considerata sin dalla sua prima pubblicazione (1876) un'opera pionieristica per argomento trattato e stile narrativo, questa guida alla costa portoghese esplora le caratteristiche di alcune delle spiagge più rinomate e delle zone circostanti di maggior interesse, fornendo preziose informazioni sociali, geografiche, storiche e persino scientifiche. Con una scrittura semplice e apparentemente rilassata, Ramalho Ortigão si diverte a raccontare con leggerezza e acume le nuove abitudini e i comportamenti legati alla moda dei bagni in mare, consuetudine non più soltanto aristocratica, ma in voga ora anche tra la borghesia urbana. Sebbene il fine dell'opera sia quello di dare preziosi consigli turistici, in particolare su alloggi, ristorazione e trasporti, l'autore coglie l'occasione per scattare un'istantanea del Portogallo del suo tempo, ricordandone l'indissolubile legame storico con l'Atlantico, narrando gli usi e i costumi delle popolazioni del litorale, riportando considerazioni sul cibo e sui divertimenti mondani, mettendo in risalto vizi e stravaganze dei ceti più abbienti. -
A Lisbona non è mai lunedì
«Nove autori, nove racconti, nove giornate lisbonesi attraverso i quartieri, le strade, i vicoli di una città tanto bella quanto sfuggente. Un deliberato atto d'amore, schietto, genuino, appassionato nei confronti di una realtà affascinante e misteriosa che non finisce mai di attrarre e sorprendere. Una carrellata di storie e personaggi lunga una settimana, la settimana portoghese. Anzi di più. Un racconto al giorno, da domingo a sábado, passando per la segunda-feira, la terça-feira e via dicendo, con l'aggiunta di due giornate importanti e particolari: il 13 giugno e il 25 aprile. Ecco che cos'è, in sintesi, la presente raccolta A Lisbona non è mai lunedì. E senza la pretesa di stupire o di aggiungere altro a quanto non sia stato già ampiamente scritto in passato. Ma con un unico obiettivo: quello di far smarrire per un attimo il lettore nelle suggestive atmosfere cittadine. Perché, ci piaccia o meno, Lisbona non si può spiegare; Lisbona si può solo raccontare.E allora, buon viaggio!». -
Glottodidattica della lingua portoghese. Una prospettiva diacronica e sincronica
In Italia, lo studio della lingua portoghese è in espansione in ambito universitario e punta decisamente a farsi strada anche in quello dell'istruzione media e superiore; questo chiama gli studiosi della lusitanistica a riflettere costantemente sul suo stato dell'arte e sui nuovi sentieri che si aprono col tempo. La richiesta di figure professionali legate a questa lingua cresce di pari passo con l'esigenza di coniugare a una conoscenza linguistica specializzata il possesso di soft skills relative alle abilità comunicative e all'uso delle tecnologie. Il volume che qui presentiamo riunisce contributi che spaziano dalla grammaticografia alla traduttologia, fino all'elaborazione di strategie d'insegnamento innovative. La ricchezza degli studi che lo compongono, a opera di professori di fama internazionale, ricercatori affermati ed esperti linguistici ne fa un punto d'incontro per tutti i rami della glottodidattica del portoghese.