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Il canto di un nido
Cento poesie in cui descrivo, attraverso la parola, il mio navigare incerto, avventuroso, affettivo, tacito ed urlante, che mi rappresenta. La mia percezione del Tempo, delle Stagioni e della Natura si materializza attraverso i versi. Il trasformarsi dei sentimenti, il succedersi dell'emozioni, il suo stesso fluire nel mentre inseguono le orme del Vento: germogliano, maturano e crescono attraverso questi versi effusi. Ogni poesia ha un suo vissuto, breve, intenso, lungo, sofferto, amato, voluto, perché ""Come nuvole sparse, io sono""""."" -
Le nutrici di se. Un viaggio nella complessità generativa
Le autrici hanno percorso un viaggio di esplorazione nel desiderio di maternità in cui è accaduto loro di intravedere una nuova occasione per ripensare le categorie di riferimento sull'argomento. La mancanza dalla quale sono partite, da esperienza personale, si è trasformata in un'occasione di incontro, di crescita e di confronto che ha permesso di ridefinire la loro soggettività e di riscrivere la loro affettività. Ne è venuto alla luce questo volume: storie personali si sono intrecciate con le storie di altre donne, la cui riscrittura in forma evocativa attraverso l'uso del mito apre a una visione originale e universale. -
Nel solco della vita
«Avevo poco più di cinque anni quando i miei genitori si trasferirono all'altro capo della città, in una casa popolare che per noi otto, abituati a vivere in due stanze, sembrava una reggia con le sue quattro stanze, gli accessori e due terrazzi. Tuttavia a me non toccò abitarla! Zia Maria, sorella di mamma, ""signorina"""", impiegata nell'ufficio postale della città non voleva saperne di restare sola nella sua casetta, nello stesso cortile dove io ero è vissuta con i miei fratelli sin dalla nascita ». Nel solco della vita è una raccolta di racconti che trabocca di sane passioni, quelle che hanno guidato l'autrice come un faro attraverso tutta la sua vita. Conoscendo, fino in fondo, il male, ma anche tanto bene inaspettato."" -
Attività motoria fisica e sportiva adattata: elaborazioni educative e applicazioni didattiche
L'autore sviluppa, in chiave teorica e operativa, gli aspetti educativi delle scienze motorie e sportive per i disabili, offrendo un ventaglio di spunti anche sulla didattica negli ambienti di apprendimento formali, suggerendo proposte progettuali risultato dell'interazione nell'ambito della formazione speciale. Nel merito il lavoro offre un'agevole lettura di aspetti fondamentali della vita legati all'attività motorio-fisico-sportiva, come funzione di sviluppo psico-fisico, di benessere, di partecipazione e di apprendimento; rappresentando un valido strumento educativo e formativo capace di facilitare l'accettazione delle differenze e assicurare l'accessibilità a tutti, nel rispetto delle aspirazioni, delle attitudini e della diversità di ciascuno. L'obiettivo, che suggerisce l'autore, è quello di valorizzare le diversità e combattere le disuguaglianze; una scuola che include è una scuola che pensa e che progetta tenendo in considerazione proprio tutti. -
Star bene, star male a scuola. Benestanti non si nasce ma si diventa
Dobbiamo rallentare, soffermarci sulle cose, se vogliamo mantenere vive le nostre relazioni con gli altri e con il mondo. Rallentare per trasformare in progetti i nostri desideri e, primo tra questi, il desiderio di star bene. Ma intanto, come stiamo a scuola? Il libro prova a dare risposta a questa domanda seguendo l'indicazione di Spaltro: il malessere si scopre, il benessere si inventa. Così, mentre nella prima parte del libro si racconta e si ""scopre"""" il disagio che oggi si respira tra le mura delle nostre scuole e che tocca i ragazzi come i docenti, nella seconda parte si percorrono invece i sentieri del benessere, dando valore ai """"legami"""", alle relazioni, al clima. Nel contesto organizzativo il piccolo gruppo diventa così fine e strumento per affrontare il cambiamento desiderato, recuperando il senso del fare ed essere scuola oggi, luogo di speranza, di costruzione di futuro, di benessere e di bellessere. Una scuola da sognare. Perché solo se sognata la nostra Scuola potrà essere migliore."" -
Sudori inediti. Nuova ediz.
La poetica di una cultura antagonista che rivendica il diritto di militanza delle parole, coerente alla biografia dell'autore, che trovi a far teatro in una manifestazione, in una scuola, in un carcere o in una struttura sociale o psichiatrica. Poesia luogo di ricerca formale ed espressiva, ma anche di memoria, testimonianza e narrazione delle lacerazioni e dei rivolgimenti esistenziali, sociali e ambientali in atto; per guardare a noi stessi e al mondo oltre la nebbia del pregiudizio e dell'ipocrisia, per dare voce poetica all'umanità sofferente, di cui il poeta è parte. Scrittura ""figlia di una terra in tumulto, dove l'incanto, il canto e la protesta non si arrendono mai, dove l'odore dei caffè, del basilico e del mare si mischiano a quello della povertà, del sangue e delle discariche""""."" -
Balzi ribelli
Un moto neopoetico, una spregiudicata ricerca formale che si contamina di linguaggi sperimentali, narrativa e impegno civile. Parola che non teme di affondare come un bisturi nelle piaghe dell'umanità e di mettere a nudo contraddizioni, vizi e storture delle nostre esistenze e del mondo, fondendo la lirica alla cronaca, la meraviglia alla bestemmia, la memoria all'ironia, l'urlo al sussurro, il delirio visionario alla cruda realtà. Una poetica autentica, magmatica, radicata nello spirito vulcanico e nell'arte performativa del popolo partenopeo. Un antidoto contro lo strapotere omologante dei media, un'irriducibile autonomia espressiva e di critica sociale che svela la palpitante verità oltre le veline dell'apparenza e della propaganda del pensiero dominante. Ai poeti non si comanda, a loro conviene restare liberi e veri. -
La ragazza dei quartieri spagnoli
La silloge di poesie vincitrice del Premio Scriptura è un'opera che ci induce a un viaggio in una quotidianità di cui il poeta marca presenze e assenze e materializza, in versi di puro lirismo esistenziale intimistico, l'incontro con se stesso e con gli altri, tra i paesaggi dell'anima, del ricordo e del sogno. Gli incontri sono passaggi temporali dai contenuti vivi e intensi, espressi con un suggestivo impeto lessicale capace di creare un'atmosfera dalla forte e chiara presa emotiva. -
Come farcela nella vita partendo da zero
Sono uno di quelli che sono partiti da zero. A un certo punto della mia crescita ho avuto la fortuna di capire che la direzione della mia vita dipendeva solo ed esclusivamente da me e dalla mia volontà di farcela. La mia esperienza di vita mi ha insegnato che comunicare con le parole giuste è come produrre la melodia di un strumento molto difficile da imparare a suonare. Gli ostacoli che ho superato nella vita mi hanno insegnato qualcosa su come usare tale melodia. Se in questa lettura troverai le tue parole giuste utili a cambiare il tuo approccio alla vita, allora avrò raggiunto il mio unico obiettivo: rendere la tua vita migliore. Non c'è nulla di più grande della propria forza di volontà. -
Ritratti. Microstorie
"I ritratti sono raccolti come «micro-storie» in modo, volutamente pregnante, per dire non semplicemente che si tratta di eventi privati salvati da un immeritato oblio, ma, come nei migliori saggi della microstoria già di qualche lustro fa, sono narrazioni di vicende circoscritte e minute che illuminano, più di avvenimenti macroscopici e celebrati, su fenomeni d'interesse generale o addirittura sulla condizione di tutti gli uomini. La pausa grafica, il tratto di unione, serve a fugare il richiamo all'uso corrivo e un po' consunto e a esaltare il tempo vissuto nell'autenticità e i suoi momenti rivelativi. Sono singole e minuscole, ma sono storie vere; sono situazioni banali nelle quali si gioca il nostro esser nati""""." -
Eco del Mediterraneo
Attraverso il mormorio dell'acqua marina e il fruscio del vento tra i boschi di montagna, emergono cinque storie, intrise di realtà e fantasia, fatte di immagini, visioni, suggestioni, che permettono una lettura sia realistica che onirica, e che nascono da un'esigenza intima di raccontare il Mediterraneo e il Sud. Tutti i vari destini che si dipanano in queste storie hanno la vocazione di sospendere chi le legge in un tempo senza tempo, indefinito e mediterraneo, di infilare nei luoghi luminosi e ardenti del nostro mare e delle nostre terre. -
L' importante è parlarsi. Testo teatrale sull'importanza della Costituzione, liberamente ispirato agli scritti giornalistici di Giancarlo Siani
"Abbiamo immaginato che Giancarlo Siani, giornalista assassinato dalla camorra perché amava raccontare la verità, tornasse tra i giovani per portare la sua testimonianza diretta di giornalista d'inchiesta. [...] Ha parlato di lavoro, di giovani, di diritti negati, di malaffare, di corruzione, di morti bianche, di cultura, di movimenti per la pace. [...] L'idea in questo testo teatrale è nata un giorno in cui si è deciso di trattare e approfondire con i ragazzi i temi della Cittadinanza e della Costituzione. Ed ecco che è comparso lui, Giancarlo Siani. Attraverso i suoi scritti, raccolti da Iod edizioni, mi sono imbattuta in un percorso fatto di storie, in cui la Costituzione e la Cittadinanza erano diventate carne e sangue, vite al margine, morti bianche, disoccupazione, diritto negato all'istruzione. Chi meglio di lui poteva spiegare la Costituzione ai nostri ragazzi? E così, Giancarlo ha preso vita in mezzo a loro, ai giovani contemporanei e ha raccontato quelle storie emblematiche che potevano essere un esempio per comprendere quella Carta così importante.""""" -
Morfeologie. Racconti
«Esiste un tipo di narrativa che, sul modello della filosofia, ma anche della musica e di altri ambiti artistici che mettono in connessione la ragione e l'immaginazione, esplora le zone di confine e si nutre di contrasti, ambivalenze ed ossimori oggettivi e concettuali, in seguito ristrutturati e restituiti, mutati, trasformati nel senso e nell'essenza», ha scritto il critico Ivano Mugnaini parlando di Sogniloqui (2018). Con Morfeologie , ancora 12 brevi racconti, Stefano Taccone riprende quel filo basato sulla giustapposizione tra sogno e commento. Morfeo è la divinità del sonno e dei sogni. Il suo nome deriva dalla parola greca che indica il concetto di forma. Il lavoro onirico è un plasmare forme in continuo divenire. «Mi affaccio con le mani nei capelli, aspettandomi già di vederla a terra morta spiaccicata e io in manette. [...]. Invece [...] sembra scomparsa lasciando una misteriosa nuvola iridescente al suo posto». -
La cooperazione dell'arte. La pratica artistica verso la vita in area campana. La stagione dell'arte nel sociale e storie simili
Con questo libro Stefano Taccone segna una pietra miliare della sua vasta e capillare ricognizione sulle esperienze che in Campania tendono ad eccedere il conchiuso spazio deputato al fenomeno artistico per invadere la vita ed identificarsi il più possibile con essa. Se il ""motore concettuale"""" delle esperienze a cavallo tra la metà degli anni sessanta e i primi anni settanta - trattate nel precedente volume (2013) - è la contestazione, per tutto il resto degli anni settanta, in relazione ad una serie di mutamenti di contesto politico, sociale e culturale, tale motore si muta in cooperazione. Riallacciandosi all'attività assolutamente pionieristica di Riccardo Dalisi al Rione Traiano, l'autore delinea un quadro complesso fatto di gruppi e singoli; di soggetti solitamente ammessi senza riserve nel movimento dell'arte nel sociale - Edoardo Alamaro, Ambulanti, A/Social Group, Casa del Popolo di Ponticelli, Gruppo Salerno 75, Gruppo X/Arte, Humor Power, Lineacontinua Terra di Lavoro, Open Laboratory-Laboratorio Tre, Enzo Navarra, Teatro Contadino, alcuni collettivi femminili e femministi, nonché Dalisi stesso - in quanto fortemente caldeggiati da Enrico Crispolti."" -
Una lucida follia. Il mio impegno in politica. Ediz. integrale
Questo libro è una sorta di diario, ma è anche un bilancio, delle mie attività parlamentari e delle azioni di impegno civile sul territorio per continuare a lavorare per la comunità che mi ha visto crescere, e per l'Italia intera. Con questo volume voglio informare e dialogare con i miei elettori per continuare a comprendere insieme la complessità del mondo che ci circonda e trovare le giuste soluzioni legislative, per essere davvero al servizio dei bisogni reali delle persone. Perché, in questi due anni, non ho mai smesso di restare in contatto, dentro la mia comunità, con i miei amici, i miei colleghi, i miei piccoli pazienti e i loro genitori, sempre in ascolto e confronto reciproco. -
Un bambino a Terezìn. Racconti dal campo
I racconti autobiografici dello scrittore ceco Ivan Klíma qui proposti sono un contributo alla commemorazione del settantacinquesimo anniversario della liberazione dei campi di concentramento nell'Europa Centro Orientale da parte dell'Armata Rossa. L'autore ha vissuto l'esperienza della guerra ancora bambino come prigioniero nella città fortezza di Terezín, il campo destinato allo smistamento degli ebrei per i campi di sterminio ad est, e vi rimase per circa quattro anni, fino a quando l'Armata Rossa non giunse anche qui a liberare i pochi sopravvissuti. I racconti della raccolta affrontano il tema del valore dell'amicizia (Benjamin), dell'arte (Il professore), della solidarietà femminile e della famiglia (La signora Heda), e della vendetta letteraria rispetto a una vergognosa ingiustizia della storia (Mengele). I racconti sono legati da alcuni passi che lo scrittore ha dedicato all'esperienza della guerra nel suo grande romanzo autobiografico ""Il mio secolo pazzo"""", per il quale ha conseguito il premio nazionale ceco Magnesia Litera nel 2010."" -
Premio di poesie Attilio Romanò
Il Premio di Poesie dedicato ad Attilio Romanò, vittima innocente della criminalità, curato dalla professoressa Luisa Polito, ed è stato promosso, dopo la sua morte, dal professore Carmine Muzzica e dagli studenti del Liceo scientifico statale Francesco Sbordone. Nel 2015, il concorso di poesia è stato esteso alle scuole del territorio e da allora, ogni anno, gli studenti celebrano con poesie autentiche, in italiano e in inglese, il giovane studente del liceo Sbordone, ricordando la sua ""Buona Idea"""" di collaborazione fraterna. Questo libro raccoglie le poesie vincitrici del Premio e quelle selezionate non premiate, a partire dall'anno scolastico 2015-2016 all'anno scolastico 2018-2019. Il Premio intende rinnovare ogni anno l'amore di Attilio per la poesia attraverso i versi dei giovani studenti."" -
Le parole di una vita. Gli scritti giornalistici
Giancarlo Siani pubblicò ben 651 tra articoli e inchieste, sulla rivista ""Il Lavoro nel Sud"""" e sulle pagine de Il Mattino"""", interamente raccolti in questa opera """"Le parole di una vita"""", curata dal prof. Raffaele Giglio, con la prefazione del prof. Francesco Barbagallo. Le centinaia di pagine scritte da Giancarlo Siani sono un documento impressionante della cultura, dell'entusiasmo di vita, della partecipazione intensa per i problemi e le difficoltà degli altri di un giovane cronista scalzo. Era la tarda primavera del 1979. Al principio dell'autunno 1985 quel giovane cronista, rimasto precario, fu ammazzato da camorristi dei clan Nuvoletta e Gionta, d'intesa con la mafia di Totò Riina. Il volume è introdotto da un messaggio della Presidenza della Repubblica, in cui si afferma che """"La testimonianza di vita di questo giovane giornalista napoletano che con passione, accuratezza e completezza trasmetteva, dalle sue indagini, coraggiose parole di verità, deve essere di esempio non solo per coloro che vogliono accostarsi a questa professione ma per tutti i ragazzi alla ricerca di modelli positivi"""". Questa opera nasce con gli auspici della Fondazione Giancarlo Siani Onlus."" -
Chiodi storti. Da Ponticelli a Napoli Centrale
Il romanzo narra le vicende di un docente che per circa un anno lavora con un gruppo di 15 bambini, cosiddetti a rischio, in una scuola di Ponticelli, quartiere difficile di Napoli. Bambini guerrieri in lotta fra il bene e il male, difendersi o soccombere. Il protagonista si batterà per trasformare in scrittura, poesie e disegni la loro straordinaria energia. Chiodi storti non da raddrizzare, ma da capire e valorizzare. In una visita al museo di Capodimonte verrà trafugato un quadro di Tiziano, che verrà poi rifatto in copia perfetta da uno dei bambini, rivelandone il grande talento. Chi ha rubato il dipinto? Nessuno si accorgerà del quadro falso esposto nel museo. Il finale è inaspettato. Nel suo viaggio in Vesuviana fra Napoli Centrale verso Ponticelli, e viceversa, i pensieri del protagonista si intrecciano con le avventure insieme ai prodigiosi bambini. Un'avventura fra amore e degrado sociale, poesia e complicazioni in uno dei quartieri più difficili di Napoli. -
A doppio fil rouge. Ediz. integrale
Dopo la silloge ""Ritratti - Microstorie"""", pubblicata lo scorso anno, una nuova opera poetica """"A doppio fil rouge"""" è accolta nella prestigiosa Collana """"Scriptura"""", curata da Anna Bruno. Silloge """"segnalata"""" alla Prima Edizione del Premio internazionale Letterario """"Carlo Bo - Giovanni De Scalzo - Città di Sestri Levante, organizzato dal Salotto Letterario Nuova Pen (n)isola, San Marco, Sestri Levante. Franco Giuntoli ci racconta nella sua prefazione """" Il transeunte modo vigente (col suo illusorio vigore), nella nostra modernità, si presenta doloroso e sinistro allo sguardo di Giovanni, con tratti che fanno rimpiangere i costumi anche di un passato non lontano. Non si propongono ardue riflessioni sulla techne, né le epocali e planetarie preoccupazioni, apparentemente condivise, per le sorti di Gaia; ci si contenta di additare i segni del deperimento delle cose e della nostra stessa umanità in quei fazzoletti di terra che calpestiamo e nella condotta dei nostri simili, fra i nostri paraggi e negli ambienti che per decenni abbiamo abitato.""""""