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I filari dell'anima
Il romanzo racconta le vicende dei Corlando, una famiglia di imprenditori canapieri di Frattamaggiore. La produzione industriale e manifatturiera in Campania della canapa costituisce perciò il contesto sociale del romanzo. Le vicende si snodano a partire dalla seconda guerra mondiale fino a primi anni '70, che videro il definitivo tracollo della produzione della canapa. Nel suo dispiegarsi, il racconto metterà in scena le fragili esistenze dei fratelli Enrico e Paolo, del tutto inadeguati a dedicarsi all'attività di famiglia, e a interagire con la cerchia di persone che li circonda. Un racconto che fa leva su ruvide ossessioni:amore, odio, orgoglio, nel contesto di una monotona vita provinciale. Personaggi che si annientano nell'irrazionale contraddizione tra dichiarato e agito, come in una camera di specchi che deformano la realtà. Sullo sfondo delle vicende, la storia d'amore in cui rimane invischiato Enrico, il protagonista del romanzo, che accompagnerà il lettore fino alla scoperta finale, dove tutte le tessere del puzzle andranno al loro posto. -
La rivoluzione contro l'ape regina
L'analisi del rapporto tra uomo, società e patologia mentale sfugge sempre più all'indagine psichiatrica, lasciata in balia di una nosografia che assegna scarsa importanza al ruolo giocato dal soggetto e dal mondo in cui egli vive. L'enigma-uomo può, in verità, definirsi come universo di potenzialità collassate su di uno specifico e storico contesto spazio-temporale. In questo senso, è un alveare-mondo prestabilito o, in altri termini, una narrazione costantemente diversa - dalle forme mitologiche a quelle della neo-tecnologia - a delineare i binari in cui il soggetto scrive la propria storia. Occorre, dunque, oggi scorgere quanto i più diffusi modelli psichiatrici contribuiscano a condurre l'individuo in una cornice narrante, che legittima il sistema stesso e trascura le forme della sofferenza. Questo potrebbe essere un passaggio fondamentale verso la comprensione dell'essere umano e verso una rivoluzione contro l'ape regina. -
I salti del grillo
Ero in quinta elementare. Ricordo che, di notte, nei miei sogni di bambina decenne, si intrufolava, saltellando, un grillo e tutto è cominciato da lì! ""I salti del grillo"""" sono racconti scritti lungo l'arco di un ventennio, a partire dal 1991, e rappresentano momenti magici d'incontro della realtà con la fantasia, importanti per i personaggi, gli ambienti e gli eventi che ho vissuto o solo immaginato, ma nei quali ancora oggi mi identifico. I racconti sono collocati in due diverse sezioni del libro, """"Ognuno al suo posto"""" e """"Fuori posto"""", perché rispondenti a una diversa prospettiva di scrittura che asseconda lo sguardo nel suo spingersi oltre i fatti, oltre le parole. Il filo conduttore è, semplicemente, il piacere di raccontare che, insieme a quello di leggere e poetare, ha dato sapore alla mia vita."" -
Il coraggio di vivere la politica
Il coraggio di vivere la politica è il racconto autobiografico di una giovane donna avvocato che racconta la propria esperienza politica presso l'amministrazione comunale di San Felice a Cancello, un paesino del casertano. L'autrice traccia uno spaccato sociale e politico di un paese che ha perso spesso la speranza di vivere una politica sana grazie alla buona pratica delle amministrazioni locali e apre totalmente il suo cuore al pubblico; con la giusta determinazione lo conduce a leggere la sua personale esperienza di assessore, caratterizzata dalla fatiscenza progressiva di un entusiasmo iniziale che si deteriora inesorabilmente scontrandosi con una realtà inaspettata. Il racconto non è scevro di rabbia e senso di delusione per aver visto cadere uno dopo l'altro tutti gli ideali più nobili di chi si affaccia alla politica. L'autrice racconta l'impegno profuso nel tentativo di cambiare lo status di cose e il coraggio della denuncia fatto di nomi e cognomi -
Il vangelo si fa preghiera
[...] è nel carcere che don Franco tocca la ""carne di Cristo"""" oggi. È in questo stesso spirito che egli legge il Vangelo. Questa lettura mi sembra che si avvicini molto alla lettura popolare della Bibbia, fatta dalle comunità di base del Brasile. La Parola, se ascoltata, pregata e vissuta, cambia le persone, ma deve poi spingerle a cambiare le strutture di morte. È fondamentale questo saper legare fede e vita. È quanto emerge anche da queste riflessioni di don Franco, un prete che sa legare fede e vita. (Dalla presentazione P. Alex Zanotelli)"" -
I volti del libro rosso
Il libro raccoglie i contribuiti di diversi studiosi intorno al tema del Libro Rosso di C. G. Jung, e invita a riflettere su tematiche che toccano l'Anima individuale e l'Anima del mondo. È una chiave, questo volume, che apre con delicatezza e umiltà, lo scrigno prezioso del Libro Rosso; esplora la molteplicità dei suoi Volti con la coscienza che, di fronte ad un'opera di tale valore, il compito che spetta allo studioso della Psiche nella sua totalità è arduo e complesso. Questo volume è un seme piantato nella terra della conoscenza dei simboli, delle immagini, dei miti, partendo dalla vita personale di Jung e dalle sue contraddizioni come uomo e studioso, con lo scopo di stimolare il senso della ricerca in un mondo che, mai come oggi, pone continue domande riguardo all'esistenza umana. Aprire lo scrigno del Libro Rosso, comporta innanzitutto una riflessione sul mondo interiore di ognuno, vera e propria pietra angolare da cui partire per comprendere il mondo dell'Altro: questa consapevolezza si snoda in maniera sinuosa e danzante lungo i sentieri dei Volti del Libro Rosso. -
La trama irrisolta
È la storia che ritorna, un pezzo di storia buia in cerca di luce. Una chiesa, di cui si era smarrita la chiave sul finire dell'ultimo conflitto mondiale, viene riaperta e rivela i corpi di due partigiani che tutti avevano creduto fossero stati catturati dal nemico in ritirata. Il modo in cui hanno posizionato le loro armi, prima di morire, indica l'intenzione di lasciare un messaggio, che Chiara e Serena, due gemelle quindicenni, cercheranno di decifrare insieme al loro amico Sandro, con l'aiuto del vecchio sacrestano e di Berta, che come partigiana ha vissuto gli orrori della guerra. Inizia una caccia alle streghe in paese e un mondo di ricordi ruota intorno alle indagini, tra continui colpi di scena, che porteranno alla scoperta di tradimenti, ricatti e sotterfugi, fino alla verità. Un'atmosfera tesa per una storia in continua evoluzione in cui si inserisce Fortunata, la ""dama di compagnia"""" invadente, polemica, ma simpatica e informata, che porta una nota di ilarità, in attesa che il puzzle si ricomponga e trovino pace i morti e i vivi. Età di lettura: da 12 anni."" -
Lo spettro
Elio, Lucia e gli gnomi del Bosco Tagliato sono i protagonisti della storia fantastica di Anna Bruno, che rivolta la Terra come un calzino, con la volta celeste sostituita da una cupola di terreno e gli abitanti condannati a vivere come talpe. Al centro della vicenda si muove anche l'amico Artesio, con il suo spettro, alla continua ricerca di una soluzione che riporti il Sole a illuminare di nuovo la terra. Tutti insieme devono difendersi da una banda di folletti malefici capeggiati da Sciacallo e al servizio di Fosco, un malvivente che nel buio perenne ha trovato l'ambiente ideale per le sue malefatte. E c'è la vecchia Sequoia con i suoi cinquecento anni, c'è lo Sfiatatoio con la sua leggenda e c'è Tilt l'extraterrestre, tutti a contribuire al procedere della storia che avrò scritto per i ragazzi, ma, vi assicuro, mi cattura ed emoziona ancora, soprattutto con i suoi squarci di realtà illuminati dalla fantasia. C'è la Terra da salvare, proprio come oggi. La fantasia non è mai troppo lontana dalla realtà! -
Gli anelli della memoria
Il ritrovamento casuale di un anellino, dalla foggia strana, darà il via a un'avventura che porterà Luigino e Luca, due intraprendenti fratelli, a incontrare il popolo dei folletti proprio nel momento in cui è alle prese con seri problemi di sopravvivenza. Dal passato si riaffacciano vicende sospese controllate dal malvagio Kristofer, un alchimista centenario che mira al tesoro dei folletti e si serve, per raggiungere il suo scopo, dei Senza memoria che vagano alla ricerca della perduta identità. Tra cunicoli, spelonche, sfere di cristallo, immagini prigioniere di specchi, la storia si veste di fantasia, il condimento della vita. L'anellino trovato non è sufficiente a ridare serenità ai dodici clan che compongono il popolo dei folletti e i ragazzi dovranno impiegare tutte le loro energie per ripristinare l'antico equilibrio che permetterà di andare incontro a tempi migliori, non solo ai folletti, ma all'intera umanità. -
Favole alla riscossa
L'agnello che non teme il lupo; il corvo che non lascia cadere il formaggio; il cervo che sfugge al leone; la rana che non scoppia: non sembrano gli stessi animali delle favole che conosciamo, eppure lo sono, ma l'esperienza li ha indotti al cambiamento per non soccombere. Può anche succedere che l'esperienza non insegni e allora il cane vanitoso perde ugualmente il pezzo di carne, il corvo superbo viene scacciato e la cornacchia presuntuosa non sfugge alla cattura, ma in loro soccorso interviene la compassione e la salvezza è assicurata. Favole rivisitate, da leggere con occhi nuovi, e poi una scorribanda di animali tra i versi di filastrocche che invitano a sorridere e a riflettere. -
Anime come le nostre
"Con quest'opera racconto gli anni di transizione tra la fase iniziale della maturità, cominciata col mio trasferimento all'estero e quella odierna, di maggiore stabilità interiore. Il filo conduttore è comunque e sempre il potere della parola, di quella salvifica, di quella non detta e di quella che so che mi verrà in soccorso, quando necessario, negli anni a venire. In questa raccolta ho selezionato le poesie degli ultimi nove anni, durante i quali non ho scritto molto, ma non ho mai abbandonato l'amore per la poesia. Nelle varie sezioni ho raccolto le poesie per tematiche. L'ispirazione datami da anime belle e complesse, la malinconia per la mia patria, e poi l'amore, la paura dell' abbandono, la rinascita e la speranza dopo il dolore, sono le tematiche che hanno caratterizzato i versi di questi anni. I tre racconti della versione prosa seguono la tematica della comprensione di sé, della propria situazione esistenziale e del cambiamento interiore e pratico che ne segue.""""" -
Il silenzio per amico
Paola è una dodicenne che, per necessità familiari, ogni giorno rimane sola in casa per due ore al suo ritorno da scuola. La solitudine la porta a ""incontrare"""" il silenzio e a sentirlo amico, ma ciò le fa perdere di vista la realtà, condizionando il rapporto con coloro che la circondano. Sarà l'incontro con Giacomino, un bimbo sordomuto che necessita delle sue attenzioni, a farla uscire da quella condizione esistenziale nociva per la sua crescita. Altri incontri attendono Paola e contribuiranno a farle prendere coscienza delle sue potenzialità creative e umane, lontano dal silenzio da cui si era fatta rapire, vicino agli altri da conoscere e aiutare per meglio conoscere e aiutare se stessa."" -
Beatrice cercamore
Cresciuta nella ricchezza da genitori praticamente assenti, Beatrice è una bimba insoddisfatta e pretenziosa, che non ha avuto una vera fanciullezza. Anni di convivenza disamoratale hanno insegnato a vivere tra dispetti e capricci, incapace di rapportarsi agli altri e ad agire in modo corretto. Nella solitudine di Beatrice c'è la presenza pressoché costante di Lara, la cuginetta cresciuta tra mille attenzioni, serena e socievole, disponibile finanche a lasciarsi imporre giochi e decisioni. Beatrice vorrebbe essere giudiziosa e assennata, riscuotere simpatie, non essere sola, ma ha bisogno di aiuto e a offrirglielo è zia Mina, che rappresenta il suo ideale di madre. Un incidente mette in discussione la vita familiare e Beatrice si trova a dover rivedere la sua posizione di figlia e a operare delle scelte di vitale importanza. È tempo di scoprire che la vita offra continuamente opportunità di riscatto, rinnovamento e crescita, a saperle riconoscere, a saperle cogliere. Età di lettura: da 9 anni. -
Alla ricerca delle parole perdute
L'infanzia di Giannino è stata arricchita dalla presenza di un nonno che fino all'ultimo momento di vita ha avuto per lui in serbo storie da ricordare, ma una folata di vento impedisce al bambino di cogliere proprio le ultime parole, le più care e preziose. Uno sconosciuto personaggio suggerisce a Giannino la possibilità di recuperare le parole perdute. Ha inizio un viaggio in un bosco che si rivela dimora di creature misteriose. Il nonno si chiamava Narciso: chi mai gli avrà portato via le ultime parole? -
Il mondo di Peppino
Bambino allegro, irrequieto e rumoroso, insofferente alla scuola e ai doveri che comporta, Peppino ama la campagna nella quale è immersa la casa che condivide con la sua numerosa famiglia. L'orto è il luogo ideale per le sue avventure che lo vedono disbrigarsi con estro e simpatia tra le attività di contadino in erba, allevatore di galline, protettore di volpi, ma anche apprendista muratore, all'occorrenza. Un'estate all'insegna dell'amore per la natura scorre tra le pagine del libro e Peppino, con sensibilità, umorismo ed eccezionale intraprendenza, ne è l'indiscusso protagonista. -
Nonno giocattolo
Il nonno di Fabio è stato una presenza importante nella vita del suo nipotino, ma con il tempo ne è diventato solo spettatore. Amicizie e interessi nuovi hanno assorbito il tempo e le energie di Fabio, che del nonno ora percepisce solo un'apparente invadenza. Un'iniziativa scolastica darà l'occasione per mettere in atto un espediente simpatico e originale, carico di valore simbolico e capace di ridare il giusto valore a persone e cose. Età di lettura: da 9 anni. -
Giancarlo Siani il ragazzo che amava la vita. Intervista a Paolo Siani e Daniela Rossignaud
Questo libro, con la prefazione di Silvio Perrella, racconta di Giancarlo Siani, della sua vita, dei suoi sogni. E lo fa attraverso due testimonianze, quella di Paolo Siani e Daniela Rossignaud, fratello e fidanzata di Giancarlo. Sono proprio loro, quelli che lo hanno conosciuto da molto vicino, a raccontare i drammatici momenti seguiti alla sua uccisione e di come hanno vissuto i mesi e gli anni dopo la sua morte. Daniela e Paolo, durante l'intervista, si sono lasciati andare al dolore. Testimonianze ricche di umanità, di amore per Giancarlo che aveva tanti sogni da realizzare. Giancarlo, nell'immaginario collettivo, rimarrà per sempre il ragazzo di 26 anni che consumava le suole delle scarpe per reperire notizie per i suoi articoli. Ma da queste pagine ne esce fuori un ritratto, più privato, che contribuisce a far conoscere il giovane uomo, tra gli affetti e le sue passioni, che i mafiosi del clan Nuvoletta hanno voluto distruggere quella sera del 23 settembre del 1985. -
La sedia vuota. Storie di vittime innocenti della criminalità
Questo volume di Raffaele Sardo raccoglie le storie di 15 vittime innocenti della camorra, del terrorismo, del dovere. Poliziotti, carabinieri, imprenditori e semplici cittadini morti ingiustamente prendono di nuovo vita nei racconti che ne fanno i familiari. Straordinarie pagine di resistenza civile, dove i protagonisti sono per lo più persone normali, uccise solo per aver fatto il proprio dovere. A interrogare le nostre coscienze sono le parole di chi è rimasto, ma soprattutto i silenzi che ci arrivano da quelle sedie rimaste per sempre vuote attorno al tavolo della cucina e da quei letti dove nessuno più rimbocca le coperte. La compostezza e la dignità dei familiari delle vittime innocenti sono i valori fondanti per una nuova cultura dell'antimafia sociale culturale, dove i fatti di mafie e del terrorismo sono narrati a partire dalle storie delle vittime innocenti. Prefazione di Franco Roberti. Postfazione di Don Tonino Palmese. -
Al di là del cuore
In un'oscura sera di luglio, Giovanni Salemme è caduto fuori dal tempo. Ora abita il tempo dell'eternità. I suoi versi, ritrovati oggi, vibrano di incanto e di tensione verso il bello, tutto il bello dei suoi ventotto anni. Erano molte le passioni che lo animavano; una profonda sete di conoscenza, un'incrollabile curiosità verso le cose, i luoghi, le persone. Amava la poesia medioevale, Giovanni. Il motivo che ha spinto la famiglia a far nascere questo volumetto è da ricercarsi nella volontà di avvicinare sempre più Giovanni a tutti e di mantenere vivo il suo ricordo perché «Sol chi non lascia eredità d'affetti/ Poca gioia ha dell'urna». -
L' albero che del vento s'è fatto una ragione
"Sono sette le sezioni in cui ho ritenuto opportuno inserire quanto scritto dal 2005 a oggi e che rappresenta il mio mondo interiore, con ciò che vi si agita e urge risposte, e la realtà che lo invade e si propone, con il suo carico di dolori, dubbi e paure, ma anche speranze, certezze e coraggio.La personale percezione del Tempo investe il crescere e il trasformarsi dei sentimenti, il succedersi delle stagioni, il suo stesso fluire nel mentre si inarca, si contorce e arretrare tra i versi. E con il Tempo germoglia la Parola, con il suo fascino di segrete e misteriose suggestioni, creando formule magiche che hanno il potere di investirla di molteplici significati nel suo rincorrersi libero e nel bacio seducente delle rime. Ogni poesia ha un suo respiro, breve o lungo che sia, e ogni volta mira a essere concerto di emozioni perché strumento accordato mi sento con l'intimo pulsare del firmamento."""""