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La formazione delle immagini
Terza edizione Premio Arcipelago itaca per una raccolta inedita di versi. Introduzione di Luigi Severi. -
Beati sconfitti
Prefazione di Alessio Alessandrini. -
Autism spectrum. Ediz. italiana
Postfazione di Anna Maria Curci. -
Incroci obbligati
Postfazione di Enzo Campi. -
Da sponda a sponda
Vincitore del premio Viareggio-Rèpaci 2020, sezione Poesia -
L' immagine accanto
Finalista Premio Pordenonelegge Poesia 2020 ""I poeti dei vent'anni""""rnrn""""Ogni volta che teniamo in mano un libro ne sentiamo lo spessore della copertina, la grana delle pagine, l’incisione sottile e al contempo profonda delle parole sul foglio; e quando è di poesia il volume che maneggiamo, il solco praticato è ancora più viscerale, scavato nel magmatico groviglio delle motivazioni che spingono chi frequenta questa intonazione della parola a tracciare un referto di ciò che è stato ed un progetto di ciò che si agiterà nello spirito, nella consuetudine e nella storia che ci circonda. L’immagine accanto di Jacopo Curi è tutto questo: testimonianza concreta, tangibile di questo intento, per cui «la testa s’infila nelle maglie del mondo» in modo da farci toccare «l’ingombro del silenzio / una sensazione di fischio continuo» che contorna la realtà dispiegata dinanzi al nostro sguardo. Viene così modellato con parole un plastico del labirinto in cui vaghiamo quotidianamente, senza scoperchiare l’intrico dall’alto ma mostrandocene brani e stralci, facendoci affacciare alle continue svolte dietro cui non sappiamo cosa ci aspetta."""" (dalla Modellare la realtà con le parole di Marco Di Pasquale)"" -
Sponde
Vincitore del Premio Pordenonelegge Poesia 2020 ""I poeti dei vent'anni""""rnrn""""La frequentazione di saggistica d'alta quota rende questo giovane autore particolarmente predisposto al ragionamento e alla confezione bilanciata della voce. Il prolungato esordio di Riccardo Canaletti, dopo la plaquette introdotta da Umberto Piersanti, culmina in questa raccolta decisamente più matura e ariosa, Sponde, nella quale il verso si apre a un fiato rinnovato. Il libro, diviso in due sezioni, si apre con una citazione di Toni Negri («La bellezza non è negli affreschi di Giotto, l'usuraio che ha tradito San Francesco, non è nelle modeste opere del truffatore Gauguin, buone solo per i salotti orientalisti della borghesia coloniale, non è nella merce spettacolare delle false avanguardie sussunte dal mercato. La bellezza è altrove, ma questo altrove, è bene sottolinearlo, non è un altrove mistico») e una di John Ashbery, mettendo subito in chiaro la gettata del progetto e la complessità degli intenti: pacificare la visione dentro una struttura priva di metafisica, teneramente atea e incondizionata."""" (dalla Prefazione di Alberto Pellegatta)"" -
Nei giorni per versi
Prefazione di Patrizia Sardisco. -
Oltre il visibile
Prefazione di Alessio Alessandrini. -
I poeti e il tradurre
Prefazione di Martina Daraio. -
Concerto per l'inizio del secolo
Prefazione di Davide Castiglione. -
A grandezza naturale (2008-2018)
Prefazione di Daniele Barbieri. -
Alogenuri d'argento
Prefazione di Umberto Piersanti. -
Utopie del corpo
Con una nota di Elisa Biagini. -
Infinito mobile
Introduzione di Alessandro De Francesco. -
Ventinove sottozero
Cesare è intelligente, ha due acque marine al posto degli occhi e non si cura della sua bellezza. È un dettaglio in più per lui, null'altro. Un ragazzo affidabile e con la testa a posto. Una testa che conserva in sé cultura e capacità di collegare i fatti. Ecco perché suo zio Maggiorino lo coinvolge per risolvere un misfatto locale: un cadavere viene ritrovato in una discarica a Ceva. È la tecnica omicida che attira l'attenzione del vecchio. E Cesare, suo malgrado, si trasforma nel catalizzatore del potere oscuro della politica. Siamo negli anni Sessanta: i collettivi, il malcontento di fabbrica, la Fiat, la vita di tutti i giorni. Ed è nella quotidianità che conosciamo uno spaccato di Torino intrigante, attraverso lo sguardo non ordinario dell'autore. Nelle vie più popolari del capoluogo piemontese si condensa un passato appena successo, ricco di aspetti che ognuno di noi può riconoscere, che tipizzano una società analizzata mediante una scrittura arguta e incredibilmente ironica. Questa non è una storia di politica e non è neppure un poliziesco, non è nemmeno un thriller. Per Cesare comunque è il peggiore degli incubi. Ma non per noi. -
L' alfiere nero
La sparizione improvvisa di Naomi, affascinante modella kosovara, turba Andrea, il giovane pubblicitario che l'aveva scelta per uno spot. Soltanto 17 anni dopo riuscirà a scoprire il mistero della sua scomparsa, grazie al racconto della dolce Milena. Dagli appunti che gli vengono consegnati Andrea, ormai diventato un affermato scrittore, trae un romanzo tutto colpi di scena. Alla vigilia della guerra del Kosovo, negli ambienti della malavita decisa a sfruttare l'instabile situazione politica a proprio vantaggio, si snoda la vicenda di Naomi, scomparsa, ritrovata e nuovamente svanita nel nulla. Per Edoardo, un investigatore fuori dal comune, è l'occasione per riemergere dalla palude della depressione e lanciarsi a capofitto nell'azione, come un Alfiere sulla scacchiera. -
Il prefetto. Questo sconosciuto. Firenze: avvio e conclusione della missione
Paolo Padoin ha dedicato la vita al servizio delle Istituzioni e gli incarichi che gli sono stati affidati dallo Stato sono numerosi e poco conosciuti al grande pubblico. In questo libro l'autore narra i compiti svolti in diverse città italiane, dove di volta in volta ha dovuto affrontare situazioni di emergenza provocate da calamità naturali, gestire l'Ordine Pubblico, essere punto di riferimento costante tra maestranze e datori di lavoro nel cercare soluzioni per risolvere problemi occupazionali, intervenire e mediare tra territorio e Istituzioni sui piú svariati problemi di convivenza civile... -
Il mistero del prescelto
Seconda avventura dell'ispettore torinese Lorenzo Carreri, specializzato in ricerche su opere d'arte rubate o falsificate. Chiamato a Oslo dalla sua amica russa Tatjana per investigare su alcune gravi minacce rivolte a un medico e collezionista italiano lí residente, si trova ben presto alle prese con un'indagine serrata che coinvolge un'associazione con sede a Parigi denominata Ludovicus Magnus di cui il dottore si riteneva ""il prescelto"""". Un omicidio e la scomparsa di un celebre quadro del pittore Ferdinand Hodler portano l'investigatore nella capitale francese e in seguito in Svizzera dove, dopo diversi colpi di scena e grazie alla collaborazione di alcune sue preziose amicizie femminili, riesce a dipanare l'intricata vicenda."" -
L' uomo di Norimberga
Al Processo di Norimberga l'ufficiale russo Sergeij, testimone dell'entrata ad Auschwitz delle sue truppe, incontra Nicole una giovane e brillante avvocatessa francese. Tra loro è amore a prima vista, inebriati dal senso di libertà che si respira alla fine del conflitto sottovalutando i pericoli della loro relazione. Sono le spie di Stalin a porre termine repentinamente ai loro incontri. Sergeij viene condannato e trasferito nel gulag, mentre Nicole in attesa di un bambino rientra a Parigi. Le loro vite cominciano a scorrere su binari distanti, entrambe ricche di eventi e di incontri, ma ogni tentativo di contatto è vano per molti anni. Solo con l'arrivo di Gorbaëv finalmente riescono a ritrovarsi e a programmare una vita insieme, come avrebbe dovuto essere fin dall'inizio. L'arrivo di una lettera dalla Russia però scombina nuovamente i loro destini, preludendo a un finale imprevedibile e commovente.