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Donne di fiori
"Donne di fiori"""" è un piccolo libro di racconti. Brevi storie di donne che nella loro apparente ingenuità, nelle paure o debolezze conservano nell'animo una piccola scintilla. Quando la vita con il suo gioco a volte crudele e spesso beffardo le mette alla prova, quella piccola scintilla si accende facendole fiorire invece che soccombere. E quando si fiorisce, si cambia. Sempre." -
Il cittadino e la sfinge
Jan Vermeer è oggi celebrato universalmente come uno dei sommi maestri della pittura olandese del Seicento. Questa fama tuttavia non gli venne tributata in vita, né all'indomani della morte. Essa risale a un'epoca molto più recente e si deve soprattutto alle ricerche condotte, nei due decenni successivi alla metà dell'Ottocento, da uno studioso francese, la cui biografia abbonda di episodi ardui e avventurosi. William Bürger, al secolo Théofile Thoré, dopo una giovinezza di illusione rivoluzionaria e di esilio reale, si accinse alla ricostruzione della vita e dell'opera della Sfinge (Vermeer) sulla base degli esigui documenti ancora reperibili e ne rintracciò i dipinti confusi in collezioni private e attribuiti nel frattempo ad altri autori. Il romanzo narra la storia di questa riscoperta con precisione e fedeltà documentarie, sugli sfondi delle tre città - Parigi, Bruxelles, Amsterdam - che furono teatri reali dell'intera vicenda. -
Xenos. Lo straniero
Penelope ha deciso di fuggire. Assediata dai Proci, impegnati a contendersi il trono di Itaca, e delusa da uno sposo che non ha mai fatto ritorno, abbandona il palazzo nel cuore della notte e attende l'alba su di una spiaggia deserta. Nello stesso luogo solitario Ulisse aspetta che faccia giorno, per partire di nuovo e lasciare definitivamente una patria divenuta ormai straniera e ostile. Protetti dalle tenebre e senza mostrare di aver riconosciuto l'identità l'una dell'altro, la regina in fuga e l'eroe sopravvissuto rivivono le vicende, i drammi e le lotte che hanno costellato i loro vent'anni di lontananza, attraverso un lungo racconto a ritroso. Solo i primi bagliori dell'aurora dissolveranno ogni loro proposito di fuga restituendoli al destino che li attende, in attesa di potersi incontrare di nuovo. -
Il tempo dei jukebox
Un'autobiografia in versi, - come la definisce Paolo Briganti nella sua prefazione - che riporta indietro, e restituisce con la poesia essenziale dell'Autrice - fatta di brevi immagini, precise e nitide - sentimenti e ricordi, con la libertà che questi versi minimali donano a chi legge. Chi quegli anni li ha vissuti, chi in seguito li ha imitati, chi li conosce solo tramite la letteratura o il cinema, non può che restarne catturato, perché sono vivi, parlano, aprono cassetti, estraggono emozioni. Sono versi che nascono da una nostalgia buona, per tutti, quella che fa bene al cuore. -
Non tutti gli specchi sono uguali. Misteri e miracoli di Inson Park
Il morbo di Parkinson non guarda in faccia nessuno e può venire ad abitarti dentro in qualsiasi momento dell'esistenza e a qualsiasi età. I quaderni dei sintomi, e del male interiore, diventano qui un diario non sempre drammatico, anzi a volte tragicomico. Pellegrinaggi in ospedali, la ricerca del ""migliore"""" (diagnosi, medico, cura), aspettative deluse da luminari poco empatici, speranze rinnovate da medici umani, e più illuminati. Cercando di afferrare il bandolo di una matassa da cui partire, diventa inevitabile percorrere ricordi e sentimenti e accompagnarli con le proprie riflessioni. Così questo libro diventa un viaggio ad ampio percorso, una testimonianza fruibile anche dai """"non addetti al male""""."" -
Il sentiero delle tarantole. Il racconto di una provincia emiliano-romagnola corrotta e vendicativa
Dopo la prematura morte del padre, insegnante di musica, il protagonista di questa storia decide di reagire al dolore seguendo la passione di una vita: diventare geometra e costruire case, tenendo sempre presenti gli insegnamenti e il senso dell'onestà e della giustizia che ""il professore"""" ha instillato nei due figli maschi. Perduta la lotta contro la morte con cui ha lottato fino all'ultimo istante a fianco del genitore, l'uomo si butta a capofitto nel lavoro riuscendo a costruire in pochi anni un'impresa edile di successo, stimata da tutti i concittadini. Un giorno, avendo bisogno di un ingegnere per i progetti che i clienti gli affidano, il geometra incontra un uomo che egli prende a considerare come un padre. Questi però ha un'anima oscura e lo farà precipitare in un baratro senza fine, fatto di debiti e processi, infangando il suo nome, e la memoria del padre, in modo che pare irrimediabile. Una volta accortosi dell'amara realtà, il protagonista inizierà una faticosa risalita, perigliosa, lungo l'impervio sentiero nei cui anfratti le tarantole costruiscono le loro trappole mortali. Da una storia vera."" -
Non sarà un inverno freddo
Olmo è poco più di un ragazzo, desidera la libertà e ama Clelia di un amore contrastato e struggente. A maggio del 1944, in piena occupazione nazista, decide di unirsi ai ribelli della Resistenza, sulle montagne al confine tra Parma e Reggio. Inizia così un viaggio che ci trasporta, attraverso quello che succederà da lì in poi, sulla superficie delle linee generali della Memoria. Ma la storia di Olmo spacca questa superficie e ci trascina a picco nella memoria personale, quella vera, quella che fa male. ""Non sarà un inverno freddo"""" è un libro che rompe la patina di una società che viaggia veloce sulla superficie, e ti lascia la grande scelta di vivere quei momenti, di diventare una parte vitale della memoria collettiva, e di tramandare nel futuro Libertà, Rispetto e Coraggio."" -
E l'ultimo ad andarsene spense la luce. Una storia del Bronx
Siamo agli inizi degli anni Ottanta e il Bronx continua a essere afflitto da un grave degrado edilizio che si traduce nella progressiva demolizione di un vasto numero di abitazioni. Seguendo una sorta di rituale diventato ormai ricorrente nel Bronx, un ordine di sfratto viene inviato dalle autorità cittadine agli abitanti di un vecchio edificio pericolante che sorge sulla Laconia Avenue. L'improvviso arrivo di quel foglio è destinato a creare un clima d'angoscia tra i destinatari del provvedimento, si tratta, in buona parte, d'immigrati che vivono in condizioni di indigenza e che improvvisamente si trovano di fronte al dramma di finire sul lastrico. Ciascuno di loro interpreta l'ingiunzione a modo proprio e con l'approssimarsi della data dello sfratto, colti da un comprensibile senso di smarrimento, anche quegli inquilini che non credono nella Santeria decidono di affidarsi alle sue pratiche magiche nella speranza di cambiare il corso degli eventi. -
Dominus Lucis. Il romanzo di Sante Bentivoglio
Novembre 1435. Da Poppi, nel casentino, un bambino rimasto orfano viene condotto a Firenze, per lavorare da un lanaio. Quel bambino, Sante il suo nome, è intelligente, carismatico e inquieto; con grande determinazione sopravvive e impara, conosce un po' di mondo, imposta il suo futuro. A Bologna, uno dopo l'altro i Bentivoglio cadono vittime di congiure, resta solo Giovanni II, di soli tre anni. Il popolo si dispera, si cerca una soluzione di governo per contrastare il papa e i Visconti che si contendono da sempre la città. Nell'ora più buia, un segreto viene svelato: Ercole, fratello di Antonio Bentivoglio, aveva un figlio illegittimo, figlio di una donna che aveva molto amato, a Poppi. È Sante, che ignaro di quello che sta per succedere, continua a provare le diverse strade della sua vita. Solo dopo una combattuta riflessione Sante accetta la sua discendenza e parte per Bologna per essere il suo Signore, fino al ventunesimo anno di Giovanni II. Luci e ombre, politica e omicidi, guerre, congiure e un immenso amore, si alternano nella vita di Sante Cascese Bentivoglio, un orfano che conquistò una città divisa e sanguinaria e imparò ad amarla oltre ogni cosa, rendendola grande. -
Dream big
"Vola basso e schiva i sassi"""". Una eco popolare che rimbomba dal fondo della memoria arcaica, viscerale: la memoria dei parenti e del territorio; delle famiglie indissolubili di una provincia pesante e unita. Memoria prudente. Memoria matrigna. Radici che abbracciano o soffocano." -
La magia del viaggio
Le vicende personali di Elena e Andrea, i protagonisti, sono strettamente intrecciate a quelle di Alex ed Esther, con i quali hanno instaurato un rapporto di amicizia forte, esclusivo. Il momento del Viaggio è un cerchio magico, capace di introdurli in una dimensione onirica, un sogno dal quale si risveglieranno bruscamente, in seguito a un'esperienza traumatica in grado di modificare le loro scelte di vita. Pur essendo immaginari, i personaggi fanno parte del vissuto collettivo di ciascuno di noi. Uomini e donne che lottano nella quotidianità, affinché la loro convivenza non cada nella routine ma abbia un senso, al di là della condizione genitoriale, al di là dei condizionamenti esterni, semplicemente in qualità di coppia. A queste donne e a questi uomini si rivolge il libro. A un'umanità che riconosce se stessa ed è disposta a rimettersi continuamente in discussione. -
Quando capita un treno. Avventuroso viaggio attraverso ventiquattro vagoni
Gli autori di ""Quando capita Natale"""" ritornano, e qualcuno in più, in una gara di creatività e solidarietà per il secondo libro del progetto """"Quando capita"""", che devolve proventi alle popolazioni colpite dal duramente colpita dal sisma del Centro Italia, ma che combatte con immenso coraggio. Il treno, tema del volume, ha dato vita a ventiquattro viaggi da cui emerge un campionario umano stupendo. Tutti in treno dunque: chi dentro, chi fuori, ma tutti incontro al proprio destino a volte risolutivo, nel bene e nel male, a volte indicativo di una strada da percorrere. Speranze e ansie, qualche risata, qualche lacrima e molta dolcezza, in ventiquattro storie che ci dicono che dietro gli sguardi persi oltre i finestrini di ogni treno preso e perso, ogni persona è alla coraggiosa ricerca di un po' di felicità, e del valore della propria e altrui vita."" -
Meglio accendere il toscano sottovento
"Le nostre vite sono fragili. Lo sappiamo, ma non vogliamo crederci"""". È questo il filo conduttore, sospeso tra caso e autodeterminazione, che ci conduce con leggerezza attraverso un viaggio fatto di racconti, di ricordi, di sensazioni e popolato di persone e personaggi incontrati durante il cammino. Un viaggio cominciato durante un periodo di malattia dove a muoversi, più del corpo attraverso il mondo, era il pensiero negli spazi interiori. Il tentativo è quello di aprirsi alla consapevolezza, in ogni momento, nel presente, esattamente all'incrocio tra il passato vissuto e il futuro sognato, sperato e anche temuto, senza illusioni ma rimanendo sempre aperto alle meraviglie del possibile. Con tutta la pesantezza, a volte scoraggiante, dell'assoluta relatività di ogni cosa. Se non possiamo pensare di dominare gli eventi della vita, possiamo sforzarci di gestirli nel modo migliore, comunque vada a finire." -
Viandante fra banchi di nebbia
Un direttore d'orchestra di fama mondiale sta attraversando un grave periodo di crisi, psicologica e identitaria. La ricerca di un colloquio con un celebre psicanalista austriaco lo conduce a Kitzbuel, alimentando in lui l'eccessiva speranza di ricevere rivelazioni illuminanti sul proprio destino. Ma l'arrivo nella pregiata località di villeggiatura austriaca gli procura altre e inopinate sorprese: un omicidio, un torneo di tennis ove si trova impegnato un suo caro nipote, e l'incontro con una donna che sembra poter esaudire molti dei suoi desideri. L'esperienza e la professione musicale a confronto con gli altri problemi della vita, lontani e recenti, si rivelano portatrici di complicazioni, come anche di riflessioni molto profonde e talvolta insolubili, sull'esistenza in generale. -
Donne di picche
Le protagoniste (e anche i protagonisti) di questi racconti hanno nomi improbabili, manie, sono scollacciate, depresse, paranoiche, dipendenti, si sottostimano e vengono raccontate, all'inizio, a cuor leggero. Una scrittura lieve, ironica, che non fa alzare le difese, e che per questo ci rende vulnerabili alle stilettate che arrivano quando è troppo tardi per prepararsi all'impatto. Ogni protagonista, uomo o donna che sia, alla fine esce dalle pagine, vivo, vero, perfettamente riconoscibile, in sei sorsi di frizzante e amara verità. Nel variopinto mondo femminile ci sta di tutto, anche il tanto amore. -
Folklore. Vol. 1: voce dei morti, La.
Folklore è un viaggio nel misterioso mondo delle leggende italiane, per scoprire un lato della nostra cultura spesso trascurato, spesso lasciato alle tradizioni orali, ma dal fascino intatto dell'eternità di una cultura millenaria. In questo primo volume Virginia e Fabrizio, due fratelli gemelli che non si parlano da anni, vengono riuniti improvvisamente. Un richiamo della madre scomparsa che viene da lontano e che li porterà a Reneuzzi, borgo fantasma in Piemonte. Qui si imbattono nelle ricerche di Ottavio, un misterioso antropologo dell'Ottocento a caccia di leggende e superstizioni, legate a un mondo magico e misterioso, fatto di spettri e fate, storie e leggende. -
52 49
Filippo è un ragazzo benestante che sembra avere tutto quello che la vita può offrire a un giovane: soldi, una bella casa e una macchina potente, compagni di notti brave e ragazze facili. Eterno disoccupato, il ragazzo passa le sue giornate organizzando le uscite del weekend con gli amici. A seguito di un evento traumatico il ragazzo deciderà di cambiare rotta e con molta fatica imboccherà un percorso che lo porterà a seguire di più le sue passioni e meno le vecchie compagnie. Filippo inizierà la propria crescita personale e spirituale, fino a che si ritroverà a dover fronteggiare un passato che cercava di dimenticare, ma che con lui aveva ancora un conto in sospeso. -
Folklore. Vol. 2: Guerrieri del buio.
Folklore è un viaggio nel misterioso mondo delle leggende italiane, per scoprire un lato della nostra cultura spesso trascurato, spesso lasciato alle tradizioni orali, ma dal fascino intatto dell'eternità di una cultura millenaria. In questo secondo volume, Virginia e Fabrizio decidono di continuare il viaggio a ritroso intrapreso. La seconda tappa è Palmanova, dove Virginia scopre chi erano i Benandanti, stregoni del bene del folklore friulano. Osvaldo, un misterioso signore, avvicina Virginia e le svela che sia lei che il fratello sono anch'essi Benandanti e per una serie di giochi di destino sono giunti a Palmanova per sentire ""il richiamo del comandante"""", il messaggio che li condurrà nelle battaglie notturne contro il male. Fabrizio intanto continua la ricerca dell'Insonne, il serial killer che terrorizza il Piemonte, ma fa una scoperta sconcertante."" -
Valsamoggia. Persone e luoghi, vini e gastronomia
Basato sulla sceneggiatura de «Il Vino nella Valle», questa versione scritta è un final cut letterario del documentario di Maurizio Barilli e Massimiliano Zerbini, e racconta di produttori di vino, ristoratori, operatori enogastronomici temerari, persone soprattutto. Parla del loro lavoro, delusioni e speranze, tradizioni e sapori. Ma anche di albe e tramonti e della forza di un territorio dalla bellezza dirompente. Una via di accesso alla vera Valsamoggia che ancora in pochi conoscono. -
Traiano. Il sogno immortale di Roma
Discendente di uno dei soldati romani insediati in Spagna, a Italica, città fondata da Scipione l'Africano, Marco Ulpio Traiano compie una inesorabile ascesa al potere: senatore, generale e poi imperatore di Roma e di tutto l'impero. La grande storia di un uomo che non perse mai la capacità di sognare e nonostante le conquiste continuò a bramare l'eternità, sognando di emulare e superare le imprese di Alessandro Magno, non dimenticandosi mai di operare per instaurare il principato migliore che il suo popolo potesse desiderare. A diciannove secoli dalla sua morte, la figura di Marco Ulpio Traiano non ha smesso di risplendere.