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Libera il futuro. Quindici lezioni dal digitale per migliorare il nostro mondo. Nuova ediz.
Ha senso parlare di futuro nell'ora più buia, quella in cui tutto sembra perduto? Sì, perché nelle storie è quella in cui facciamo appello alle nostre migliori energie e ribaltiamo la situazione. O almeno ci proviamo. In un intreccio di ricordi, libri, viaggi, film, storytelling, esercizi e design thinking, Mafe de Baggis propone un metodo per affrontare problemi personali e sociali nato dall'esperienza fatta in trent'anni di vita in rete, innamorandosi, lavorandoci, facendo amicizia, discutendo e scuotendo tantissimo la testa. ""Abbiamo rotto Internet e possiamo aggiustarla"""" è una delle conclusioni, purché accettiamo di dover mettere in discussione quello che crediamo di sapere. Ci lamentiamo sempre della velocità della tecnologia. Ma se invece di spaventarci ci fermassimo a riflettere ci sorprenderemmo a pensare in un modo diverso, che tiene insieme il web e la natura, la realtà sensibile e quella digitale, la mente e il corpo. E ci rende più agili, più flessibili, più leggeri. Si chiama digital mindset e ha cambiato il mondo in cui viviamo. Ma noi, che cosa abbiamo imparato?"" -
Venezia adagio. L'altra faccia della città cartolina
«Rispetto al resto del mondo Venezia è lenta. Certo. Il ritmo di vita della città è dettato dall'acqua e i tempi di ognuno dal contare quasi solo sulle proprie gambe. Una lentezza rivendicata dagli abitanti stessi, spavaldi nella consapevolezza di vivere in un luogo straordinario e irremovibili dalla logica dell'affrontare tutto con grande, grandissima calma. La Venezia che voglio raccontare è nata con questo spirito, andando oltre l'abbagliante bellezza più immediata, con la speranza di aiutare a cogliere alcunidi quegli aspetti che rendono la città e la sua laguna luoghi unici. Ed è nata da lunghe pause alla finestra della mia cucina, affacciata sul canale, e fatta di rientri dalla spiaggia, arrossati dal sole, e di nebbia fitta nelle calli; di ""oè"""" gridati al mattino presto, di voci troppo alte e silenzi profondissimi; di gite in barca, a piedi e in bicicletta; di bagni in ghebo e dune roventi; di frittelle, carciofi, schie e masanette; di lente passeggiatealle Zattere, a Sant'Elena e nelle isole; di giorni di acqua scesa dal cielo e risalita da terra; di neve e masegni; di Redentori sulle barche e sopra i tetti; di laguna, di mare e di entroterra»."" -
Il trasloco felice. Manuale di sopravvivenza
Ogni trasloco, seppure traumatico e stressante, contiene un potenziale di felicità. È il miglior dono che si possa fare alla propria esistenza quando questa chiede, pazientemente o disperatamente, un cambio di passo. È un'opportunità per guardare e godere della strada percorsa, per scegliere cosa portare nella nuova vita e per liberarsi di ciò che ha compiuto il suo tempo. Ludovica Amat, fanatica praticante di quello che definisce nomadismo urbano, racconta la sua idea del trasloco felice tratta dai suoi innumerevoli traslochi, costellati di errori e felici intuizioni, momenti drammatici e slanci creativi. Nel dispiegare il suo metodo fatto di ordine, rigore, flâneurismo e fantasia, intreccia la sua voce a molte altre voci, la sua storia a molte altre storie, che fanno del libro una fotografia dell'umanità in movimento, dagli anni Trenta a oggi: una grande biografia delle tante diverse ragioni che ci portano, più o meno recalcitranti o entusiasti, a metterci in viaggio, con le nostre cose. -
Mindful eating. Per riscoprire una sana e gioiosa relazione con il cibo. Nuova ediz.
Il cibo dovrebbe essere uno dei più grandi piaceri della vita. Purtroppo molte persone hanno una relazione conflittuale con l'alimentazione, perdendone ogni soddisfazione. Attraverso la sua esperienza di pediatra e maestra di meditazione, la dott.ssa Bays presenta in maniera molto chiara cosa è la mindfulness e come si può applicare all'alimentazione. Il suo approccio si basa sulla completa attenzione al processo del mangiare, senza giudizio, gustando, odorando, toccando, assaporando, coinvolgendo tutti i sensi, le emozioni e i pensieri che nascono nel momento del pasto. Un libro che toglie il senso di colpa e dona fiducia a tutti quelli che vogliono riappropriarsi di una relazione sana e gioiosa con il cibo e per tutti quelli che vogliono imparare a godere, in modo consapevole, di ogni momento della vita. In questa edizione aggiornata, una nuova meditazione guidata in esclusiva per l'Italia. In più, le riflessioni di Jan Chozen Bays e Paola Iaccarino sul modo in cui il mindful eating può aiutare a mantenere una sana e gioiosa relazione con il cibo anche durante la pandemia. -
Tornanti e altri incantesimi. 48 ore, 7 cime, 2 biciclette
I francesi li chiamano Les 7 Majeurs: sono sette passi delle Alpi Marittime, tra Italia e Francia, resi celebri dalle grandi imprese del Giro d'Italia e del Tour de France. Ciascuno supera i duemila metri - il punto esatto in cui finisce la vegetazione e l'ossigeno comincia a rarefarsi. Un confine geografico, ma anche simbolico: quello tra ciò che crediamo di avere sotto controllo e ciò che invece è inafferrabile e, proprio per questo, più desiderabile. Se riesci a scalarli tutti in sole 48 ore, entri a fare parte della Confrérie des 7 Majeurs, un ordine monastico ed esoterico, a metà tra setta religiosa e congrega di cavalieri jedi. Per riuscirci ci vogliono allenamento, coraggio e, soprattutto, una certa predisposizione d'animo: essere, come Dante e Odisseo, Springsteen e Jovanotti, Nibali e Bartali, disposti a perdersi per ritrovarsi. Tornanti e altri incantesimi è la storia di un viaggio in bicicletta che è anche un viaggio di iniziazione. Una costante ascesa (e discesa). Tra fatica del corpo e divagazioni del pensiero, marmotte che fischiano e camosci che saltano, il racconto di due amici alle prese con un'epopea fatta di occhi, muscoli e passione. Con il naso all'insù. -
Paradiso per due. Giotto e Dante. Dalle pecore alle stelle
Una coincidenza spazio-temporale perfetta unisce Dante e Giotto. Nati a distanza di unpaio d'anni e nel raggio di poche miglia, sono gli indiscussi protagonisti di una rivoluzione:grazie a loro, l'individuo torna al centro della scena, consapevole della propria avventura umana. Grazie a loro, noi ci sentiamo, oggi, persone libere, dotate di un'identità individuale e irripetibile, di una responsabilità morale e di una presenza fisica qui, adesso, in questo mondo.Le loro strade si intrecciano di continuo, tra l'amore per Firenze e i numerosi viaggi nellecorti d'Italia, la prodigiosa fantasia e lo sguardo concreto sulla realtà. Non è un caso che la Divina Commedia e gli affreschi della cappella degli Scrovegni nascano in parallelo: con la loro sonora, avvolgente energia, i due ""benedetti toscani"""" ci offrono, in una lingua chiara, espressiva e diretta, una grandiosa fiducia nelle capacità di ogni uomo e di ogni donna. E ci aprono la strada di un mondo nuovo."" -
L'incertezza è zen
Se l’incertezza appartiene da sempre alla condizione umana, oggi è diventata l’assoluta protagonista delle nostre vite. In quest’epoca esasperata e frenetica, cui si è aggiunta la paura di un pericolo inedito e globale, ci siamo sentiti mancare la terra sotto i piedi. Del resto, quando il mondo cambia in maniera così repentina e imprevedibile, il livello di ansia generale e individuale non può che salire. Ma è sempre possibile trovare un modo diverso di interpretare la realtà, lontano da rassicuranti semplificazioni. Come ci dice un antico detto: «Tutto quello che gli altri buttano via, lo zen lo utilizza». Seguendo questa strada, scopriamo che trasformare l’insicurezza in cui viviamo in uno strumento positivo di crescita e di miglioramento è alla portata di tutti. Utilizzando i koan, le storie paradossali che, nel buddhismo zen, aiutano la meditazione, il maestro Tetsugen Serra ci mostra che ognuno di noi può trovare un metodo semplice ma potente per accettare, coltivare, trasformare l’incertezza in resilienza. Perché, come ben sappiamo, il punto non è cosa succede nella nostra vita, ma come affrontiamo quello che succede. -
Shungite. Energia di vita. Ediz. ampliata
La shungite è una roccia formatasi più di due miliardi di anni fa nella regione russa della Carelia. La sua origine, in relazione alla datazione della comparsa della vita sulla terra, pone quesiti ancora irrisolti dagli scienziati. La questione cruciale è come sia potuto avvenire che i fullereni, le molecole sferiche di carbonio solo da poco scoperte nello spazio interstellare, siano presenti in questo minerale. È da questa struttura che la shungite trae le sue straordinarie proprietà tra cui quella di proteggere l’organismo umano dagli effetti nocivi delle onde elettromagnetiche emesse da computer, telefoni cellulari e diverse apparecchiature Wi-Fi senza caricarsimai a sua volta delle energie negative che la attraversano? A questa e ad altre domande cerca di dare una risposta l’autrice Regina Martino, raccogliendo i risultati di numerose ricerche personali e di altri scienziati e offrendo una serie di test che ciascun lettore può facilmente riprodurre. Questa seconda edizione ampliata si arricchisce delle testimonianze di numerosi professionisti e terapeuti che hanno potuto applicare le proprietà benefiche di questa straordinaria pietra nei loro rispettivi campi. -
Histoire du soldat. Ediz. multilingue
L'Histoire du soldat è un'opera che sfida ogni definizione: attraverso l'alternarsi di scene recitate, narrate, danzate e numeri strumentali, racconta il mito intramontabile del patto con il diavolo, tradotto in una fiaba cubista, vivace ed emozionante. Frutto dell'affiatata collaborazione fra Igor Stravinskij, esiliato e deluso dopo la Rivoluzione d'ottobre, e lo scrittore svizzero Charles-Ferdinand Ramuz, l'Histoire si ferma subito dopo la première nel settembre 1918, a causa dell'influenza spagnola che sta dilagando in Europa. Mentre le musiche di Stravinskij godranno di un successo proprio, Ramuz rielaborerà radicalmente il copione, ormai senza l'apporto creativo del compositore. Il testo originale ""a quattro mani"""" di quella prima leggendaria verrà così dimenticato fino ad anni recenti. Luca Micheletti, uomo di lettere e di teatro che ha più volte lavorato sull'Histoire du soldat, pubblica ora la prima traduzione italiana di quel copione del '18 mai più rappresentato da oltre un secolo, svelando prospettive inedite su un classico contemporaneo che non smette di stupire. Versione originale del 1918."" -
Napoli adagio. Alla scoperta della citta dei contrasti
«Napoli è fatta di luci e ombre, cultura e ignoranza, miseria e nobiltà. I napoletani hanno l'attitudine a esorcizzare, a trasformare tutte le esperienze, anche le più drammatiche, in qualcosa di bello, ma anche di fugace, come la musica. Hanno la pazienza di cucinare il ragù ma anche l'agilità di afferrare una pizza al volo, lungo la strada. Il nostro adagio sarà una ricerca di tempo e di spazio mentale per fare degli incontri: con i luoghi, gli oggetti, le opere, la natura e, soprattutto, con l'umanità. Un adagio a piedi o in bicicletta o su una barca, ma anche in attesa di un mezzo pubblico, nel traffico delle ore di punta. Attraverserà Napoli in lungo e in largo: da Posillipo a San Giovanni a Teduccio, da Secondigliano a Fuorigrotta, dal centro antico al Vomero, perché ovunque si può trovare una forma - aperta o chiusa, rettangolare o tonda, dritta o a zig zag - da svelare. Questa guida vuole essere una sorta di percorso di iniziazione, dedicato a napoletani e ""forestieri"""", per guardare la città in modo trasversale. Sapendo che solo la capacità di mettersi in gioco ci permetterà di viverla fino in fondo.»"" -
Spectrum
Occhiali spessi, trasandato, Michele Benni tratta il manoscritto Voynich come un affare finanziario. Scrittura misteriosa e immagini inquietanti possono però nascondere il segreto di un male antico. L'incubo può riemergere dall'abisso come cinque secoli prima. Scarnificata e spettrale, nella cella d'onore dell'alchimista a Castel Sant'Angelo l'ombra rilasciava la mandibola e sorrideva alla morte. -
Nerd Boiled
Un vecchio dai denti d'oro, ciccioni grandi come gorilla, cacciatori di tempeste, hacker informatici, massaggi cinesi, dita mozzate, piombo, latex. È Civitavecchia, strade larghe, strade strette e il porto di notte con montagne di coca. Andrea R. non vorrebbe occuparsene. Ma la faccia da zero assoluto nasconde il giustiziere più fumato e acuto di sempre. Un hard boiled al profumo d'asfalto. -
Samaritan
Un pezzo d'uomo alto due metri, addominali da paura, occhi di un verde lussurioso e selvaggio, Samaritan è appena arrivato su un aereo bimotore dall'Amazzonia direttamente al cuore della famiglia Saxton. Porta con sé un dolore da dimenticare, una maledizione con cui convivere e una vendetta da compiere. Quando Linda Tanner, vita grigia animata solo a sprazzi da un dispettoso diavolo personale, affronterà il pilota dalla pelle color miele non avrà altra possibilità: dovrà fare appello a una ostinata, vincente e disperata voglia di vivere. -
Sweet dreams
Ivan è un vampiro, un guerriero e uno stratega, uno duro a morire, ma una distrazione da ormone imbizzarrito lo costringe alla fuga e a mettere in discussione lealtà vecchie di secoli. Cataldo è un secchione nevrotico. E una notte infila il naso dove proprio non dovrebbe. Manuel vorrebbe solo tornare a dormire. -
Abyssal love. Vol. 1: 1° incantesimo.
Quando va a seppellire la madre in un'isola sperduta nell'oceano, l'introversa Elly scoprirà che le favole ascoltate da bambina erano vere. Dovrà affrontare il segreto degli uomini del mare, luminosi e tenebrosi come Noach dagli occhi d'argento e dai capelli neri come l'inchiostro. Uomini alti, con gli occhi spietati e ammantati di una cappa antica, le ragazze di Flores se li sognavano così scrutando il mare, nello scintillio delle onde al sole, dimentiche per un attimo di tutta l'oscurità dell'abisso. Un pericolo per Elly, diretta proprio all'isola sperduta nell'oceano per seppellirvi sua madre. Eppure il sale sulla pelle e il pungere della brezza dell'oceano erano le uniche cose capaci di farle provare felicità e di scacciare l'ansia per come fosse al momento il suo aspetto. Come se non fosse stata costretta fin da bambina a nascondere i suoi strani capelli d'argento. -
Mary Mapple e la spezieria della morte
In un'antica bottega della Foresta Nera, una trovatella lugubre e pasticciona deve dimostrare che la morte non esiste per farsi accettare da tre ""zie"""" superstiziosissime e per non rassegnarsi ad aver perso per sempre il proprio papà. Peccato che la Morte in persona la consideri la propria degna sostituta... Età di lettura: da 8 anni."" -
Vittorio vince. È più importante vincere che partecipare
Piccolo come uno scricciolo e con il faccino pieno di crosticine. La sua immunodeficienza genetica si manifesta all'improvviso come un flash. Abbaglia e paralizza la vita della sua mamma e del suo papà proprio nel momento in cui Valentina e Tommaso stanno compiendo il grande salto: un nuovo stratosferico ristorante a San Diego, la loro scommessa di giovani italiani emigrati in California con grandi speranze e immensa capacità di combattere. Ne avranno bisogno. Una storia con un grande lieto fine. Ma, soprattutto, vera. -
Un principe... Blu notte
Una bionda e vivace avvocatessa cambia città, non dipenderà più dal padre che odia, né da qualsiasi uomo. Ma nell'antica Vicenza vive Ascanio, giovane progettista upperclass misantropo e di pelle nera. Qualcosa in quell'estate elettrica li avverte che ora sono vicini... ""Un Principe... Blu notte"""". Un romance adulto. Lei è una spirited lady moderna."" -
Amai. Storia di vigne, gatti e canotti
"Per i degustatori interessati a conoscere i vini e la realtà che c'è dietro; o per i clienti che chiedono come si sia 'finiti', dal centro di una città come Roma, a vivere in un borgo di meno di cento anime a coltivare vigne e fare vino; o ancora per chi mi conosceva prima di questo cambiamento epocale e che, ripescandomi casualmente nella mia nuova veste plurima di locandiera/confetturiera/vignaja, sbarra gli occhi e vuole sapere per filo e per segno tutte le tappe che mi hanno portata a transitare verso questa trasformazione."""" (L'autrice)" -
Sempre insieme. 1950-2020: I settant'anni anni dalla fondazione del Gruppo Alpini di Scurano Sezione di Parma
Non solo racconto di pochi monti sparsi, riguarda il Corpo e tutti coloro che riconoscono di aver debiti con esso. E riguarda le guerre, e che cos'è il sacrificio. Una grande storia collettiva questa, molto più vasta dei suoi limiti apparenti. Perché non puoi parlare degli Alpini di Scurano se non sai cosa è successo a Nikolajewka, un posto sepolto tra il Don e l'Ucraina, quando gli Alpini della Tridentina guidarono colonne di tedeschi, rumeni e ungheresi nella neve, e li sottrassero al gelo e ai campi di prigionia sovietici. Non puoi parlare di nessuno dei monti emiliani se non sai quanto baldi e belli erano i nostri giovani in penna nera e quanti di loro non hanno più fatto ritorno, impallinati tra i picchi della Grande Guerra o magari chiusi in una sacca in Albania. Non puoi capire granché nemmeno della vita di paese ai giorni nostri, senza sapere quanto lievito d'amicizia e relazione ha prodotto negli anni un'associazione d'arma radicata come quella degli Alpini, a Scurano, ma in tutti i villaggi d'altura, da Vetta d'Italia, fino al Gran Sasso. I nomi, le foto e i volti di ogni singolo alpino della vallata di Scurano, i loro cari, i loro amici, coloro che li hanno pianti e che ancora li ricordano. Un filo che riconnette la prossimità alla grande storia nazionale. Un monumento all'umanità salda delle nostre montagne.