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Zebulon
In questo imprevedibile e originale romanzo, Rudolph Wurlitzer, tra i più talentuosi 'irregolari' della controcultura americana, ridà vita a Zebulon Shook, capace negli anni di ispirare anche Jim Jarmusch per il film Dead Man (1995), interpretato da Johnny Depp e considerato tra i vertici della cinematografia di Jarmusch. rnrn«Magnifiche sono nel romanzo le descrizioni della frontiera americana, territorio violento e spirituale, dove anche il più abile pistolero può essere messo ko dal malocchio di una donna india vinta a un tavolo da poker» - Il Venerdìrnrn«Un libro di corrotta bellezza, di ""coscienza dissolta in ombre sognanti e apparizioni su cui, Rudolph Wurlitzer, non aveva alcun controllo""""» - Il Giornalern«Sparatorie, bevute e visioni di un biondo trapper che non si rassegna alla civilizzazione. Un romanzo on the road attraverso i peggiori bar della corsa all'oro e della rivoluzione messicana» - TuttolibrirnIl romanzo si apre nelle terre selvagge dell'Arizona e del New Mexico, al tramonto del mitico West. Zebulon Shook è un uomo delle montagne, un solitario, un violento per amore della propria libertà, che immagina assoluta, senza limiti. Un uomo della Frontiera, sul quale incombe una Maledizione, capace di trascinarlo senza tregua tra il mondo dei vivi e quello dei morti. Attratto dalla nuova corsa all'oro in California, tra sparatorie, razzie di cavalli e svariate fughe, Zebulon si imbatte in una strana coppia formata da una colta e sofisticata africana e un finto conte russo, che renderanno il suo viaggio ancora più complicato, frenetico, e misterioso. Un ritratto degli Stati Uniti agli albori, lontano dagli stereotipi più diffusi, capace di cogliere e far emergere il 'carattere americano' e allo stesso tempo di dar vita a un'originale riflessione sulla vanità dell'affannarsi umano."" -
Quei giorni a Bucarest
Bucarest, 1992. Nicu è uno studente della Facoltà di Giornalismo e collabora con la rivista Jurnal Universitar. In redazione arriva la notizia che un gruppo di studenti liceali vuol mettere in scena l'adattamento teatrale di Dichiarazione d'amore, un film di culto per i giovani romeni degli anni Ottanta, quando ancora il regime comunista, sotto la guida di Ceausescu, sembrava saldo. Appena Nicu entra nella palestra del liceo ""Ion Neculce"""", dove si stanno svolgendo le prove, è immediatamente colpito e affascinato dall'attore protagonista, il diciassettenne Gabriel. Figlio di un importante architetto e professore universitario, abituato, per la sua straordinaria bellezza, a sedurre chiunque, Gabriel è a sua volta attratto da Nicu. Ma nella Romania di quegli anni l'amore tra due ragazzi non può avere vita facile."" -
Solo per una notte
La storia d’amore tra un giovane liceale parigino e un calciatore professionista della Ligue francese. Una storia non facile, contrastata, con continui colpi di scena.rnrnMathieu Varenne è un liceale parigino di diciotto anni. Timido, biondo e con l’aspetto di un attore ‘degli anni 50’, ma soprattutto con un segreto che custodisce gelosamente: la consapevolezza di essere gay. Un mercoledì di novembre del 2008, mentre esce da scuola, dopo avere salutato gli amici Samuel e Fatima, per caso incontra e conosce il suo idolo calcistico, Goran Klasic, il talentuoso centravanti croato della principale squadra di calcio di Parigi, il Paris Saint-Germain (PSG). Comincia così la storia d’amore tra un giovane liceale parigino e un calciatore professionista della Ligue francese. Una storia non facile, contrastata, con continui colpi di scena, passando da Parigi a Zagabria, e dove entrano in gioco i compagni di classe di Mathieu e i sofferti ricordi di Goran Klasic, quando ancora era un bambino e il dramma della dissoluzione della ex Jugoslavia era stato drammaticamente anticipato dagli scontri tra tifoserie avversarie il 13 maggio 1990 nel corso della partita tra Dinamo Zagabria e Stella Rossa di Belgrado. -
Montpelier Parade
Dublino, anni Ottanta. Sonny è un adolescente bellissimo, ma solitario. Nato in una famiglia povera, dopo la scuola lavora come garzone di bottega nella macelleria del quartiere, accantonando il denaro nella prospettiva di una fuga che appare impossibile. Un sabato, il padre gli chiede di accompagnarlo a Montpelier Parade - una via residenziale - per aiutarlo a sistemare il giardino di una bella casa in stile georgiano dove abita una donna inglese di quasi quarant'anni: Vera. L'incontro con Vera è per Sonny una rivelazione: comprende che esiste un universo di sentimenti e di abitudini lontanissimo dal proprio. L'attrazione è fatale. Ed è reciproca. Anche Vera, una donna intelligente, ma depressa, è attratta da quel ragazzino sgraziato, frenato dalla timidezza dei poveri, ma animato dall'audacia degli inconsapevoli. Ciascuno, a suo modo, eccentrico rispetto al proprio ambiente, Sonny e Vera si avvicinano, si sostengono, e in qualche modo si amano. Ma Vera nasconde un segreto drammatico, che complicherà e renderà impossibile il loro rapporto. -
Alta marea
Per i più Venezia è una città magica, ricca di storia e bellezza, ma per i quattro protagonisti di Alta marea è innanzitutto la 'casa', il luogo dove vivere, crescere e amare. Giorgio, Lia, Corrado e Bruno, questi sono i nomi dei quattro ragazzi del romanzo, si incontrano e conoscono per alcune coincidenze imprevedibili in una primavera veneziana più mite del solito. Giorgio e Lia sono compagni di classe all'Istituto d'arte cittadino, e da qualche settimana anche fidanzati, mentre Corrado e Bruno sono due giovani uomini di venticinque anni, uniti da un'amicizia decennale e all'apparenza inscalfibile. Ciascuno di loro nasconde dei segreti, e allo stesso tempo ciascuno di loro teme e desidera strapparsi la maschera per mostrarsi nella propria autenticità. Ma questo accadrà solo dopo un evento drammatico che costringerà i quattro ragazzi a confrontarsi con i propri desideri e le proprie speranze. -
Diario svedese (con accompagnamento blues)
Nella moderna ed efficiente Göteborg nulla è scontato. L'imprevedibile e il selvaggio riemergono all'improvviso e mutano le vite, il paesaggio e il futuro. Dietro l'apparente calma della città, esplodono conflitti, ma anche amori.rnIn una banale festa aziendale si incontrano Gustav, un manager dell'azienda del trasporto pubblico, vedovo, padre di due figli e Lars, un giovane autista di tram di appena ventiquattro anni, con la passione per l'hockey e i film con gli zombie.rnSerio, responsabile e posato, Gustav si esibisce come drag queen con il nome di Erika, mentre Lars, segnato da un padre violento e omofobo, convive con Amir un ex amante di origini iraniane.rnIl loro incontro è vivace ed eccitante, ma conosce alcune complicazioni, soprattutto con l'entrata in scena di Nils, un giovane neonazista, membro del famigerato Movimento di Resistenza Nordico, che incarna le fratture e le contraddizioni della società svedese, sempre sul punto di ricomporsi o disgregarsi. -
Consumazioni al tavolo-Sentiamoci qualche volta
All’apparenza un dialogo innocuo su vantaggi o complicazioni della vita in solitudine, in realtà, pagina dopo pagina, un impietoso scavo nel passato più intimo e privato dei due protagonisti, capace di rivelarne dolori, impotenze e speranze tradite.rnrnrnIn Consumazioni al tavolo, il romanzo di esordio di Gilberto Severini, si torna all’estate di “Tunnel of Love” e “Bette Davis Eyes”. Alberto, Gianni, Paolo e Paola, amici di lunga data, ma ora dispersi in vite lontane, si ritrovano nelle Marche per una vacanza colta, tra mare, teatro sperimentale, colazioni al bar e musica dall’autoradio. Sono stati adolescenti e ragazzi negli stessi anni e negli stessi luoghi, e ora che sono vicino ai quaranta devono affrontare antiche intimità e nuove distanze, recriminazioni e dolori, a fatica sepolti nel nome dell’amicizia e della consuetudine. L’incontro con un estraneo, Roberto, un diciottenne con le astuzie della sua età e con le incertezze di una vita ancora giovane, condurrà a una resa dei conti dagli effetti imprevisti.rnIn Sentiamoci qualche volta, seconda prova narrativa dell’autore marchigiano, A. riceve e scrive lettere ad Andrea, un amico della giovinezza che, superati abbondantemente i trent’anni, si è convinto di aver sprecato la vita per essersi sposato con Laura senza averla mai amata, ma soprattutto per aver represso i propri veri desideri. -
Nella foresta
In prossimità dell'anno 2000, da un punto periferico del mondo - un tratto della fitta foresta californiana del nord e la vicina cittadina di Redwood - si assiste a una lenta ma drammatica apocalisse del mondo civilizzato: un giorno dopo l'altro, una settimana dopo l'altra, cominciano a mancare, senza ragioni plausibili, la corrente elettrica, la linea telefonica, il carburante. Il progresso tecnologico si azzera, le comunicazioni si interrompono, le comunità si separano e le notizie dal mondo arrivano sempre più frammentarie e inverificabili. Affrontano questi inspiegabili e drammatici fatti due giovanissime sorelle, di sedici e diciassette anni. Nell ed Eva, questi sono i loro nomi, che avevano sperimentato un'infanzia quasi idilliaca, nella casa in prossimità della foresta con genitori anticonformisti che le avevano sempre incoraggiate a seguire le proprie passioni. Ma nonostante il loro mondo sia ormai sconvolto, con l'aggravante della morte precoce della madre, le due sorelle e il padre sono determinati ad andare avanti in attesa di un ritorno alla vita normale. Coltivano l'orto, riparano il sistema idrico, recuperano materiali di scarto, si ingegnano per tentare di conservare almeno una parvenza della loro esistenza precedente. Ma i pericoli, le minacce, le calamità si susseguono, e Nell ed Eva comprendono di dover trovare un modo nuovo, solo loro, di divenire adulte e di vivere in un ambiente che non sarà più quello di un tempo. E che questo modo passa attraverso un'alleanza difficile e complessa con la natura, che innanzitutto va conosciuta, compresa e non violentata. -
La sinfonia degli addii
Con il suo stile denso ma anche brillante, con la sua straordinaria vocazione alla verità, White ci offre una galleria di amici, amanti e compagni di vita, che lo porteranno a comprendere il potere dell’amicizia e dell’amore nonché il dramma della perdita e dei dolorosi addii.rn«Edmund White rivela lo stesso dono che apparteneva a James Salter e Nabokov, un dono che hanno in pochissimi: poter raccontare la sensualità all'infinito» - Corriere della SerarnTerzo volume della tetralogia parzialmente autobiografica di White, (Un giovane americano, La bella stanza è vuota e L'uomo sposato) il romanzo si apre su un paesaggio umano e personale devastato dall'AIDS, accompagnato dalla consapevolezza dell'autore di essere uno degli ultimi sopravvissuti di una straordinaria generazione che nella New York degli anni Settanta e Ottanta aveva animato la cultura e mutato per sempre la società americana, dando vita al movimento di liberazione omosessuale. rnMa il grande potere della memoria è quella di poter riavvolgere il nastro del tempo, ed ecco che i corpi minati dalla malattia tornano giovani, sfrontati, affamati di vita, di sesso, di parole e di libertà. Tra loro Sean, Kevin, Dennis, Leonard (ma sono solo alcuni dei protagonisti di queste pagine), giovani provinciali che a New York avevano trovato l'opportunità di riscattarsi. Anche il narratore è stato uno di quei giovani, impegnato in una duplice battaglia: diventare un romanziere, e insieme comprendere il proprio presente e futuro di uomo gay. rnE allora gli sforzi frustrati, le timide incursioni nel mondo letterario, gli incontri colti e i primi successi da scrittore si mescolano con gli amori 'impossibili', la spasmodica ricerca di avventure erotiche, i tentativi di costruire rapporti sentimentali solidi, la smania di corpi sempre nuovi. rnCon il suo stile denso ma anche brillante, con la sua straordinaria vocazione alla verità, White ci offre una galleria di amici, amanti e compagni di vita, che lo porteranno a comprendere il potere dell’amicizia e dell’amore nonché il dramma della perdita e dei dolorosi addii. -
Amuleto celeste
In un affascinante intreccio tra verità e finzione Helen Humphreys racconta la misteriosa vita di Megan Boyd, tra i più importanti e influenti costruttori di esche a mosca per salmoni, amica personale del principe Carlo d'Inghilterra e insignita di una delle più alte onorificenze britanniche dalla regina Elisabetta. Una vita appartata, in simbiosi con la natura, nel nord della Scozia, dove fino alla fine degli anni Novanta Megan Boyd ha vissuto e lavorato in solitudine, in una casa senza elettricità, creando delle esche meravigliose, con piume colorate, pellicce, materiali di scarto o preziosi: autentiche opere d'arte. Una donna libera e indipendente, per alcuni eccentrica, che non ha mai smesso di indossare abiti maschili, rifiutando da sempre i ruoli stabiliti e imposti dalla comunità. Ma è stata davvero una donna così solitaria? Ed è possibile che non si sia mai innamorata? Ed ecco che Helen Humphreys, combinando brandelli di notizie e brevi testimonianze, immagina che la vita di Megan Boyd sia stata in realtà illuminata da una segreta relazione d'amore. Una relazione che ha accompagnato, anche nel ricordo, la sua intera esistenza. -
Il gioco di De Niro
Motivazioni della giuria che ha assegnato a Il gioco di De Niro l’Impac Dublin Literary Award:rn «La scrittura è potente, le immagini ritagliate da foto in bianco e nero, i personaggi, inizialmente indistinti come solo gli adolescenti, finiscono nudi, margherite spogliate petalo dopo petalo» – Tuttolibrirnrn«Un libro bellissimo che ci aiuta a capire il dolore e la frustrazione di quelli che devono lasciare il proprio paese sotto l'onda delle guerre» – Il Venerdìrnrn«… Un romanzo sull’amicizia, il tradimento, l’amore e la perdita… Hage ci regala una trama esplosiva che è anche un’efficacissima riflessione sulla guerra e su i suoi costi psicologici… L’originalità, la potenza, il lirismo, così come la sensibilità umana, rendono Il gioco di De Niro l’opera di uno straordinario talento letterario.»rnrnrnBassam e George sono amici inseparabili, fin da bambini, cresciuti nelle strade e nei quartieri della Beirut cristiana. Ora che sono giovani uomini vivono le devastazioni della guerra civile a cavallo degli anni Settanta e Ottanta, che ha trasformato la città in un caos dominato da milizie armate, prepotenti di ogni genere e ladri. Una città in preda alla follia, a logiche violente e insensate, che Hage descrive con sguardo ironico e sofferto. rnBassam e George, di fronte alle rovine del loro mondo, devono prendere decisioni definitive sul proprio futuro: restare nella città corrotta e sfinita dove sono nati oppure andare in esilio?rnBassam sceglie di andarsene e si imbarca in una serie di piccoli furti per racimolare il denaro necessario a fuggire in Occidente, magari a Roma, dove i piccioni di Piazza San Pietro sembrano avere ‘un’aria felice e ben pasciuta‘. Invece George si arruola nella milizia, mescolando violenza e crimine organizzato. rnSeppur opposte, le loro strade sono però destinate a incrociarsi con conseguenze drammatiche e dolorose. -
Quando Chicco si spoglia sorride sempre
"Cosa mi ricordava Congedo ordinario quando l'ho scoperto? Niente di già letto. Una voce nuova. Poi ci ripensai un po'. E mi dissi: non c'è schermo tra l'autore e il libro, tra i fatti che racconta e me. E una voce spoglia di artifizi, una voce pura che ci parla di cose essenziali. Allora ho fatto il nome di Sandro Penna e quello di Umberto Saba. Questo tipo di voce. Una voce rara e familiare che commuove subito, perché parla di gente semplice desiderosa d'incontri, incapace di viverli. Ecco i suoi racconti adesso. E la famiglia letteraria viene confermata. Quella dell'emozione diretta, quella dei drammi privati che rispecchiano la durezza della storia. Ma la storia è, diciamo così, fuori campo. Gilberto Severini non è uno che ci dica 'Sono moderno'. Non ha bisogno di dirlo per esserlo. I suoi personaggi sono al limite della coscienza. Ragazzi che non vogliono sapere quello che cercano ma che lo cercano lo stesso. Zitelle che pagano per sognare, pronte a comprarsi - accidenti! - un ragazzo virtuale. Giovanotti tormentati dal senso di colpa ma inevitabilmente innocenti. Severini ci scrive una storia del sesso e del desiderio sognante tra le nuvole del cuore immaturo attraverso i suoi racconti sconvolgenti di solitudine e di poesia. Con due padrini maestosi e clandestini: il Saba di Ernesto e il Bioy Casares dell'Invenzione di Morel."""" (René De Ceccatty)" -
Il viaggio
Fabian Oberhauser è uno scrittore di Klagenfurt di soli ventisei anni che, con il suo romanzo d’esordio, Youth, ha conquistato le classifiche di vendita austriache, scandalizzando i lettori per il ritratto crudo della gioventù austriaca. rnIn finale per il premio letterario della città di Salisburgo destinato alle opere prime, riceve, inaspettata, la visita del padre di un suo amico, Dominik, di cui non ha più notizie da cinque anni e ne rimane sconvolto. rnMa chi è Dominik? Oggi è uno dei tanti ragazzi che se ne sono andati dall’Europa alla ricerca di avventure, anche pericolose, ma cinque anni prima era, come Fabian, uno studente dell’università di Klagenfurt. Arrogante, disinvolto, trasgressivo, aveva finito per attirare l’attenzione di Fabian, che lo aveva reso protagonista del suo romanzo, salvo accorgersi, proprio di fronte al padre di Dominik, di aver mentito. Ed è così che Fabian decide di raccontare la vera storia di Youth, che non è una storia di amicizia, ma di amore. -
Uomini color cielo
«Il romanzo della giornalista Anaïs LLobet gioca al rialzo tenendo insieme questione cecena, fondamentalismi e omosessualità repressa, mantenendo equilibrio e suspense» - RobinsonNei primi giorni dell’estate del 2017, un liceo dell’Aia è il bersaglio di un attentato terroristico. Due bombe, collocate sotto i tavoli della mensa del liceo, provocano la morte di ventidue studenti e di due professori.rnI sospetti si concentrano subito su uno studente ceceno, Kirem (ombroso, asociale, profondamente religioso) e sul fratello Omar (aperto, integrato, occidentale nello stile di vita e segretamente omosessuale), entrambi nei Paesi Bassi con lo status di rifugiati, insieme a Taissa, la madre, e al cugino Makhmud, violento, collerico e fondamentalista islamico. Nell’attentato è coinvolta, suo malgrado, anche la loro professoressa di russo, Alissa, cecena come loro, da sempre attenta a nascondere la propria identità, così come la propria fede religiosa musulmana, perché desiderosa di integrarsi nella società olandese, rimuovendo il doloroso passato legato alla guerra in Cecenia e all’odio di cui è stata vittima in Russia. rnOra, però, gli antichi incubi si ripresentano, anche perché accusata di non essersi accorta della radicalizzazione dei suoi studenti.rnIn realtà, colpevoli, dinamica e moventi dell’attentato restano a lungo misteriosi, in un susseguirsi di colpi di scena, omissioni e testimonianze. Come se fosse un vero e proprio racconto poliziesco, i pezzi della storia si incastrano gradualmente, seguendo l’alternarsi delle voci dei suoi protagonisti, da Omar ad Alissa, da Kirem ad Alex, capaci di raccontare una vicenda tragica nella quale emerge la sofferenza per l’esilio, l’angoscia costante dei rifugiati e anche la maledizione di essere omosessuale in Cecenia. -
Scimmie
Dodici anni di vita familiare, tra il 1966 e il 1978, che Minot racconta attraverso scene di apparente normalità domestica, e che invece preludono a tragedie.rnrn«Un piccolo capolavoro di grazia, introspezione, ironia» - Roberto Festa, Il VenerdìrnVincent hanno le abitudini di una prestigiosa famiglia del New England e la soffocante intimità di una famiglia larghissima con sette figli: Caitlin,Sophie, Delilah,Gus,Sherman, Chicky e Minnie. -
Bill
Canwood, cittadina del Saskatchewan (Canada), 1947. rnLeonard Flint è un bambino solitario, che stringe un’amicizia anomala con il barbone del villaggio, un giovane uomo noto come Bill Zampe di Coniglio.«Il libro straniero da leggere quest'anno». - Silvia Ballestra, Tuttolibri«Un lontano episodio di cronaca nera del 1947. Un'amicizia pericolosa e i fantasmi dell'infanzia nel nuovo romanzo della canadese Helen Humphreys» - Robinson«In questo romanzo - tratto da una storia vera - linguaggio ed eventi si incastrano alla perfezione. Helen Humphreys sembra un grande architetto, a tratti anche un ingegnere, che ogni cosa vede tanto da vicino come nell'insieme, e dall'alto. Quel che ne esce è la storia di una vita laconica e dolente ma compensata da un grande, purissimo amore. Di quelli che tutto incendiano» - Romana Petri, La LetturarnBil vive in un rifugio di fortuna scavato alla base di una collina, circondata da una vasta prateria. È silenzioso, sgarbato, selvaggio, e tiene a distanza tutti, tranne il piccolo Leonard, cui permette di accompagnarlo quando deve piazzare le trappole per i conigli selvatici – dopo averli catturati gli strappa le zampe, per poi rivenderle come portafortuna.rnIl piccolo Leonard non desidera altro che trascorrere del tempo con Bill, che ama con un’ammirazione e una dolcezza straordinarie, a tratti inquietanti. Agli occhi del bambino, la pacatezza di Bill, i suoi silenzi, la sua generosità spiccia, incarnano un mondo ideale di affetto sincero, naturale, istintivo, e rappresentano anche la possibilità di fuga da un ambiente violento che lo opprime: a scuola, infatti, Leonard è perseguitato dai bulli e, a casa, il padre alcolizzato è molto severo e poco incline a tenerezze.rnSarà quindi per Leonard un autentico shock vedere Bill compiere un atto crudele e apparentemente inspiegabile. Un gesto definitivo che alimenterà ancora di più l'ossessione di Leonard per Bill, e che avrà conseguenze ancor più drammatiche negli anni a venire, in particolare dodici anni dopo, quando Leonard sarà un giovane e brillante psichiatra nel più grande istituto di igiene mentale del Canada. -
Dalle Fiandre alla luna
Robin è un ventiquattrenne fiammingo con la passione per l'arte italiana. In attesa di concludere il dottorato all'Università di Lovanio, decide di tornare a Mechelen per insegnare nella sua vecchia scuola superiore, lo Scheppersinstituut. Ma a inizio anno scolastico, una sera, riceve una telefonata da un suo giovane allievo, Ahmed Abouganah, che però non è un allievo qualsiasi, è infatti il fratello di Younes, il ragazzo di cui si era innamorato Robin quando, diciassettenne, frequentava il liceo cittadino. Una passione che aveva provocato una ferita profonda in Robin, forse non ancora rimarginata, e che ora Ahmed rischia di riaprire con una misteriosa richiesta d'aiuto: Younes è scomparso in Norvegia e non si hanno più sue notizie da alcuni giorni. Sconvolto, ma anche motivato, Robin decide allora di partire per Oslo alla ricerca di Younes, ma chiede al suo ""fratellone"""", Pieter, un trentenne molto disinvolto e anche lui gay, di accompagnarlo in quel bizzarro viaggio, grazie al quale Robin e Pieter rifletteranno sul loro passato e sul loro presente, sull'amore e sulle relazioni, fino alla sorpresa finale, che rimescolerà tutte le carte del loro futuro."" -
Una santa del Texas
Edmund White, premio alla carriera del National Book Award e del Pen Award, dà vita a un romanzo capace di mettere in scena lo scontro tra il Nuovo Mondo e la Vecchia Europa, ma anche di approfondire una riflessione sulle possibilità e i limiti che incontriamo quando decidiamo di abbandonare le nostre radici per riplasmare noi stessi.rnrn«Nel suo ultimo romanzo White si allontana dall'autobiografia e compone una trama che è un miracolo di fantasia, divertimento, intelligenza» - Roberto Festa, il Venerdìrn«Aristocrazia, religione, amori saffici, masochismo, ricatti e incesto violento. C'è tutto nel nuovo romanzo di Edmund White. Soprattutto c'è la sua prosa magnifica» - Enrico Rotelli, la Lettura«Anche in Una santa del Texas, Edmund White racconta se stesso nelle gemelle Craword, due figure femminili incantevoli in cui molte donne si ritroveranno, impegnate a inseguire i propri sogni, a vincere e a soccombere dentro il mondo desiderato e conquistato ma non per sempre, e sempre alla fine ostile, come una concessione distratta che in qualsiasi momento la tradizione, il moralismo, ogni forma di potere, un uomo, possono cancellare» - Natalia Aspesi, RobinsonrnrnrnYvette and Yvonne Crawford sono sorelle gemelle, nate in un minuscolo e povero villaggio del Texas orientale negli anni Quaranta del secolo scorso. Sembrano destinate a una vita ordinaria in un ambiente semplice e ottuso, e invece, animate dal desiderio, sempre nutrito, di allontanarsi ed emanciparsi dal Texas e dagli Stati Uniti, si dedicano con risolutezza a costruirsi vite straordinarie in ambienti lontanissimi dalle loro origini e dai loro valori. Yvette, credente e dal temperamento mistico, si convertirà alla religione cattolica, proponendosi una vita di preghiera e di amore verso il prossimo, che la porterà in una missione colombiana, dove però dovrà affrontare l'imprevisto emergere di pericolosi desideri carnali. Yvonne, invece, smaniosa di immergersi in una vita e in un ambiente ricco di eleganza, raffinatezza e bellezza, si trasferisce nella Parigi di fine anni Cinquanta e decide di sposare un aristocratico francese, che si rivelerà un cacciatore di dote, con conseguenze drammatiche per il loro ménage e sul suo processo di crescita. -
La sartoria-Il praticante
Non servono spazi esotici a Gilberto Severini per raccontare la commedia umana, nelle sue miserie come nelle sue grandezze, basta una piccola sartoria di provincia degli anni Sessanta, nella quale si riverberano le parole e i silenzi che muovono i caratteri e le storie dei due romanzi brevi, La sartoria e Il praticante. Nella sartoria, simile a un teatro, vanno in scena misteriosi drammi locali e allo stesso tempo le trasformazioni sociali dell'Italia in pieno boom economico. Da una parte, le feste patronali, i fuochi d'artificio, i matrimoni di campagna e i solenni predicatori cattolici, dall'altra, le fabbriche, la televisione, gli abiti confezionati, il nuovo capitalismo. Un universo di abitudini e valori si sta per esaurire, ma quello destinato a sostituirlo è ben lontano dall'essere fissato una volta per tutte. Sicché oltre che un teatro, la sartoria è anche un campo di battaglia, dove antichi riti e valori si scontrano con nuovi desideri e nuove libertà, in particolare dagli obblighi sociali. Valori incarnati, spesso in modo incerto, dai tanti personaggi che frequentano la sartoria del signor Guglielmo: dal signor Aldino allo studente Primo, dalla contessa al giovane Giulio. E in questa galleria di personaggi spicca il protagonista di entrambi i romanzi, Carletto, prima praticante nella sartoria e poi operaio. Giovane, incolto e inespresso, subisce la vita più che affrontarla, consapevole che il suo stesso corpo oltre che la sua anima non appartengono a sé ma a una collettività con regole proprie, verso le quali, per istinto, prova un sentimento di ribellione. -
I mostri del mare
Un ritratto ipnotico e originale del desiderio di trasgressione, del disincanto e della incomprimibile malinconia giovanile, con il sottofondo dei Joy Division, Depeche Mode e Smiths.rnrnrn«Non c’è una lingua di partenza, ma solo frammenti di spagnolo riesumati dai ricordi e lasciati cadere sull’inglese sformandolo, costringendolo a una minore efficienza, a giocare fuori casa, a farsi poesia, musica, giovinezza, libertà.» - Francesco Pacifico, RobinsonrnrnrnCittà del Messico, seconda metà degli anni Ottanta. Luisa è una diciassettenne con la passione per la new wave europea e per i relitti marini. Frequenta una scuola d'élite, ma non tollera i compagni ricchi, viziati e arroganti. Combattuta tra il senso di responsabilità e il bisogno di sperimentare l'imprevisto, un pomeriggio d'autunno, di nascosto dai genitori e a bordo di una corriera scassata, raggiunge la spiaggia di Zipolite, sulla costa del Pacifico, in compagnia di Tomás, un ragazzo che conosce appena, ma che ai suoi occhi incarna tutto quello che manca alla propria vita: coraggio, impulsività, indipendenza. In teoria la fuga è stata progettata allo scopo di ritrovare una compagnia viaggiante di nani ucraini, appena fuggiti da un circo sovietico in tournée in Messico, e di cui Luisa aveva letto sul giornale. In realtà è semplicemente il pretesto per un'avventura dai contorni sfocati e dagli obiettivi incerti. Circondata da hippie, nudisti, e personaggi eccentrici, Luisa comincia a immergersi pericolosamente nelle vite di tutti quegli estranei che abitano la cosiddetta 'Spiaggia della Morte', mentre il rapporto con Tomás si complica.