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Le prodezze dell'ingegnoso Cavaliere Don Chisciotte della Mancha di Miguel De Cervantes. Ediz. ridotta
Viveva nella Mancha Don Chisciotte, un nobiluomo di campagna che trascorreva giorno e notte a leggere storie di cavalieri erranti e delle loro mirabolanti avventure. Un giorno, stufo di star chiuso a leggere e sognare, decise di sellare il suo cavallo Ronzinante e assieme al suo fedele scudiero Sancho Panza partì: con in testa un catino per elmo, imbracciò lo scudo, impugnò la lancia e si lanciò in esilaranti e tragicomiche avventure. La sua fervida immaginazione gli faceva trasformare i mulini a vento in minacciosi giganti, le greggi di pecore in un esercito di soldati, l'osteria in un castello, e una giovane contadina in una principessa. E tu sei pronto a sellare il tuo cavallo? A lanciarti, lancia in resta contro le pale dei mulini? Sei anche tu un Cavaliere senza macchia e senza paura capace di sognare grandiose imprese? Allora scegliti il tuo scudiero, sella il cavallo e inizia il tuo viaggio per il mondo in cerca delle avventure più incredibili. Età di lettura: da 8 anni. -
Il monatto. Diario pandemico
Sulla pandemia che ha terremotato il nostro mondo tutti si sono posti alcune domande di non poco conto. Tra queste, una in particolare: quanto e come ci cambierà questa tragedia? Anche Rino Negrogno in questo libro si pone spesso il problema del cambiamento, di quello temuto come di quello auspicato, e lo fa da un punto di osservazione formidabile: quello di un infermiere del 118 che ha vissuto in prima linea sia la prima ondata che quella in corso. Con le sue microstorie vere, tutte raccontate ""in soggettiva"""", per usare una metafora cinematografica, Rino Negrogno esegue in maniera efficace il compito dei narratori del reale: tenere insieme le storie piccole degli umani con la storia grande dell'umanità."" -
Culture di genere. Narrazioni, identità e percorsi dei giovani
Le culture di genere stanno cambiando il mondo: un mutamento sociale tra i più poderosi della nostra epoca, foriero di trasformazioni radicali. Alla lotta delle donne, che reclamano la parità formale e sostanziale e la fine delle violenze e delle discriminazioni in tutte le sfere della vita pubblica e privata, si sono affiancate le richieste dei movimenti LGBTQI, che rivendicano i medesimi diritti per tutte le minoranze di genere e di orientamento sessuale. Frutto di un lavoro di ricerca basato sulle autobiografie sociali scritte tra il 2018 e il 2020 dagli studenti e dalle studentesse del primo anno del corso di laurea in ""Comunicazione, culture e tecnologie digitali"""" della Sapienza, questo libro esplora il microcosmo giovanile. Se ogni narrazione autobiografica è un viaggio nel mondo dell'individuo e nei molteplici mondi che egli attraversa, una mole di storie come questa, qui raccolta, apre uno spaccato su intere parti della società italiana."" -
Ricordarsi di respirare. Vol. 1
Alle soglie del diciannovesimo compleanno, Maria Elena Santomauro ci accoglie nell'intimità del suo mondo con l'energia di quando lo spirito è ancora libero e proteso all'infinito e, pagina dopo pagina, con una scrittura essenziale e poetica, a volte ironica, mai domesticata, percorriamo qualche decennio della sua vita tra l'onirico e il quotidiano e la osserviamo crescere nell'età adulta e cercarvi senso in una pluralità di luoghi e culture, dal Cilento al Messico, all'Egitto, alla Siria, passando per Milano, per la provincia piemontese e la Liguria. Non un libro come ci si aspetta che sia, ma un insieme destrutturato di voci interne che creano un legame con le pagine e che consentono di varcare gli stretti confini del conosciuto, di aprirsi ai sublimi versi di poesia araba o persiana ma anche di ancorare il corpo alla materialità della Terra, con i suoi elenchi di metri cubi di letame o litri di olio di oliva e lavori dell'orto. -
Vita tua, vita mea. La regola del mondo e della quarantena
«Non so come andrà, molto probabilmente non tutto andrà bene. Ma posso cercare, qualsiasi cosa accada, di coltivare il bene.» ""Dentro e intorno a questa pienezza, gravida di opportunità, abbiamo scelto di dare, a questi diari, non la forma di un saggio, non quella di un racconto, di non farne un semplice diario. Per la loro capacità di far risuonare, nelle esistenze di chi si metterà in ascolto, qualcosa che non ci è dato immaginare, abbiamo scelto di dare, a questi diari, la forma di uno strumento di meditazione che trascende l'oggetto-libro tradizionale e cerca di farsi parola e pausa insieme."""" (dalla prefazione di Felice Di Lernia)"" -
Il bias dell'informazione. Infodemia, fake news, echo chamber
Di che materia sono fatte oggi le notizie? Si può vivere senza di esse? Qual è il loro impatto sulle decisioni e sulla vita, che si sia semplici cittadini o potenti della Terra? Come è cambiato il lavoro del giornalista? Questo cambiamento è responsabile del deterioramento dell'informazione? C'è un modo ecologico di produrre e gestire l'informazione? Il numero di notizie con le quali possiamo comporre la nostra dieta quotidiana è direttamente proporzionale al numero di dispositivi cui abbiamo accesso: eppure proprio questa enorme possibilità ci allontana sempre più dalla possibilità di essere informati correttamente, perché è impossibile gestire con razionalità e buon senso un numero così elevato di contenuti. La moltiplicazione esponenziale degli emittenti (siano essi notiziari web, canali social, quotidiani, influencer, giornalisti, newsletter) spinge al massimo la concorrenza per ottenere un attimo in più della nostra attenzione. Questo libro scritto a più mani, ha l'obiettivo di indagare da più punti di vista le forme che assume, ma anche le cause, le conseguenze e le implicazioni di questo fenomeno. -
I dannati della Terra Santa. Sionismo e colonizzazione israeliana nel cinema militante
Attraverso lo sguardo dell'Altro, si vuole mostrare e recuperare l'esperienza del Levante, inteso come archivio sonoro, visuale e letterario di un Mediterraneo non ancora ingabbiato dai rigidi confini degli Stati-nazione, tracciando un'inedita mappatura geografica del Medio Oriente che utilizza il cinema come agente di storia. La decostruzione della logica distanziatoria sionista, che proietta forme di nazionalismo innestato su politiche coloniali, restituisce così un immenso patrimonio di simboli, concetti ed influenze della componente ebraica nel mondo arabo-islamico. -
Stammi lontano
In Stammi lontano sono state accuratamente raccolte le storie di un anno e mezzo di pandemia, dal suo inizio fino a un anno fa, quando ancora si sperava che presto sarebbe finito tutto. Grazie al suo registro diaristico, che mescola la cronologia degli avvenimenti, gli aneddoti della vita privata dell'autore e le sue amare illuminanti considerazioni, Stammi lontano si rivela un formidabile stratagemma per rivivere in presa diretta una stagione che non dimenticheremo mai e che, pure, stiamo già dimenticando. -
Padre Matteo Ricci. Ambasciatore di pace
Padre Matteo Ricci, servo di Dio e ambasciatore di pace Sun Xuyi (Giovanni). Oggi la figura di Li Madou - nato il 6 ottobre 1552 a Macerata e morto l’11 maggio 1610 a Pechino - è attualissima, e ancora incredibilmente capace di trasmettere un messaggio incisivo alla società di oggi. Padre Ricci è stato il fondatore delle missioni moderne in Cina: il ""missionario dell’amicizia"""", che attraverso il dialogo culturale ha annunciato valori scientifici, umani e cristiani."" -
La morte dello stato di diritto: le scie chimiche. La negazione della democrazia
Documenti ufficiali dimostrano l’esistenza delle scie chimiche e della manipolazione del clima. Il libro accerta e smentisce tutte le menzogne di Stato al riguardo. Le esperienze dirette riportate attestano l’inesistenza dello Stato di Diritto e della negazione della democrazia. -
Gatto Tomeo, Nello e la valle dei colori
Conoscere il mondo, trasformare una grigia giornata in un brillante arcobaleno. In questo paesaggio vive Nello, il pennello, mago dei colori. Non ci sono zone d'ombra per lui. Vuole per sé e per gli amici che vivono nel suo mondo ogni giorno un raggio di sole. E quando incontra Gatto Tomeo... Età di lettura: da 7 anni. -
Nato di domenica
Tre donne attraversano la vita del ""corridore"""", mentre gli anni Settanta sfilano via e nuovi incroci si presentano sulla sua strada, chiedendogli di scegliere la direzione, di prendersi la responsabilità di essere un uomo. """"Sai Dario"""", gli dirà una di loro, """"la vita è una corsa alla quale siamo tutti iscritti, anche chi non vuole partecipare. Qualunque cosa ti accada, dovrai allenarti sempre, senza stancarti mai"""". Eppure all'inizio tutto sembrava così semplice, bastava indossare le scarpe e correre. E il sogno di diventare un vero atleta, forse un campione, appariva realizzabile. Ma la felicità del grande amore o il dolore che impedisce quasi di respirare no, questi eventi, così naturali nella vita di un essere umano, lui, un giovanotto nato nella campagna accanto al fiume e ansioso di conquistare il mondo, non li aveva previsti. Incontri che cambieranno la sua vita e riempiranno le pagine della sua esistenza."" -
Le carte segrete di Carlo Bocchi. Una rivolta, una antica biblioteca e altre storie
I manoscritti del fondo ""Carlo Bocchi"""", custoditi presso il Liceo Classico """"Bocchi"""" di Adria, forniscono notizie significative, delle quali sino ad oggi si ignorava l'esistenza, per la storia della famiglia adriese dei Bocchi e rivelano fatti anche violenti accaduti nella città del bassopolesine. Sorprendente è la scoperta della rivolta del 1665, con l'assalto al carcere adriese e le successive pesanti condanne subite dai Bocchi e dai loro partigiani. Ci sono però molte altre vicende esemplari, per cui tutto un mondo torna alla luce. E si ricostruisce uno spaccato di famiglie, località, passaggi di proprietà, interessi personali, testamenti, usanze dell'epoca, libri e materiali che possono aprire ad altri studi e ad altre indagini. È stata ricostruita la genealogia dei Bocchi e si è fatta chiarezza su un aspetto finora in ombra: la lontanissima parentela tra il ramo del mecenate Carlo Bocchi e quello degli """"archeologi"""" Girolamo e Francesco Antonio Bocchi."" -
Il cuore sotto la maglia. Rugby Rovigo, ottant'anni di sogni da Lanzoni a Zambelli
La Rugby Rovigo non è solo una squadra, è un sogno. È il sogno di generazioni di giocatori, tifosi, dirigenti e tecnici che per ottant'anni hanno messo le loro energie e le loro idee al servizio della maglia rossoblù. Da Dino Lanzoni, che portò la prima palla ovale in città, nel 1935, al commendator Francesco Zambelli, attuale patron della società, passando per i grandi atleti e tutte le persone che con passione e coraggio hanno dedicato la loro vita a uno sport che da sempre vive nell'anima di un'intera città. Ma questa non è solo la storia di una squadra e di uno sport. È molto di più. È un insegnamento di vita. La storia della Rugby Rovigo si intreccia e si fonde con quella di un territorio, il Polesine, e dell'Italia intera. Dalle linee di meta al Fronte della seconda guerra mondiale, dai campi di gioco alle distese d'acqua durante l'alluvione del 1951, quando i giocatori si sono fermati per aiutare la popolazione in difficoltà, fino ad arrivare ai giorni nostri. Tra successi e delusioni, vittorie e sconfitte, arresti e ripartenze, ""Il cuore sotto la maglia"""" è il racconto entusiasmante di un viaggio lungo ottant'anni, di una passione che brucia ancora oggi."" -
Oltre il mare. Verso gli estremi confini della terra. Frammenti dei tragici greci con illustrazioni del Museo archeologico nazionale di Adria. Ediz. illustrata
Il volume comprende una scelta dai frammenti di tre grandi tragici greci illustrato con fotografie di frammenti di ceramica attica conservati ad Adria. Il testo greco, con traduzione italiana sottostante, è intercalato da brevi commenti, mentre sotto le illustrazioni si possono leggere concise note esplicative. La città di Adria conserva nel suo Museo Archeologico Nazionale una importante raccolta di reperti di pittura attica su ceramica del periodo dal VI al IV sec. a.C.: grazie all'interessamento della famiglia adriese dei Bocchi, a partire dagli inizi del XVIII° secolo promotrice e sostenitrice di scavi archeologici, abbiamo a disposizione questa preziosa raccolta che consta essenzialmente di frammenti. Dei tre grandi tragici greci Eschilo (525-456 a.C.), Sofocle (496-406 a.C.) ed Euripide (480-406 a.C.), conosciamo le tragedie, che vengono lette, studiate e talvolta ancor oggi rappresentate, mentre i frammenti di tragedie scomparse rimangono relegati in un volume di un migliaio di pagine, privi di traduzione, il Tragicorum Graecorum Fragmenta del filologo tedesco Johann August Nauck (1822-1892). -
Secondo Novecento. Temi e linee di sviluppo storico
Lo scopo di questo lavoro è di offrire un testo semplice e breve capace di fornire delle chiavi di lettura del presente a partire dallo snodo fondamentale del secondo Novecento. In questo tentativo è stato di grande aiuto il criterio metodologico che ha ispirato l'opera dell'indimenticato Augusto Del Noce, ovvero il bisogno di pensare «l'attualità storica». Questa espressione può apparire quasi un ossimoro, perché ciò che è storico riguarda eminentemente il passato; mentre ciò che è «attuale» non è riconducibile al passato. Tuttavia, anche chi scrive di storia parte dal presente, il «suo» presente, le domande che lo agitano e lo protendono, da un lato, a un futuro che non conosce ancora e, dall'altro, a un passato che si rivela come un pozzo inesauribile da cui non si finisce mai di attingere. -
Lungo il Canalbianco
Nel tentativo di salvare un bambino di quattro anni, l'ottantenne ex procuratore Günther Rosenbach annega nel fiume Reno. La giornalista Irene Fischer piange la morte del nonno a cui era profondamente legata. Liberando il suo appartamento trova alcune vecchie foto di un ragazzo e di un giovane Günther in uniforme. I due dovevano conoscersi: in un appunto sul retro di una delle foto legge: ""Giorgio, due giorni prima"""". Irene intraprende allora un viaggio in Italia dove verrà a conoscenza di fatti avvenuti negli ultimi mesi della seconda guerra mondiale e che videro anche il nonno come protagonista, in un succedersi di eventi che portarono al rastrellamento e al tragico eccidio di Villadose e Ceregnano del 25 aprile 1945, nei giorni in cui l'Italia veniva liberata dall'occupazione nazifascista."" -
Palazzo Manfredini a Rovigo. Storie di uomini, famiglie e mestieri tra il 1485 e il 1953
Narrare la storia di un palazzo storico avvolto nella nebulosa del tempo e nell'oblio della memoria è impresa ardua ma non impossibile laddove si disponga di informazioni bibliografiche e di testimonianze documentarie. Laddove lo studioso non abbia la fortuna di disporre di tali preziosi supporti, non gli resta che indagare rovistando tra le fonti inedite con pazienza e metodo, a ritroso come un gambero. Sarà allora possibile ricostruire le vicende di un edificio che pian piano acquisterà la forma, non quella esteriore che chiunque può apprezzare e immortalare in una fotografia, ma quella più intima conferitagli dal vissuto: l'involucro si riempirà così di vita, di persone, di storia. Quest'opera è di per sé singolare perché narra innanzitutto al lettore come l'autrice sia arrivata a ricostruire le vicende di Palazzo Manfredini a Rovigo, partendo da informazioni irrisorie e confuse, per giungerne ad una genesi lontana nel tempo e mai immaginata sinora da quanti ne descrivevano distrattamente l'eleganza formale, attribuendone superficialmente la fattura alla famiglia di cui porta oggi il nome, l'antichissima genia dei Manfredini. -
Battiti di cuore
Quando inizia il racconto della sua vita Michele Vallese è un giovane laureato all'università di Padova. Il suo è un racconto che viaggia su due binari, quello del lavoro e quello degli affetti. Mentre la sua esperienza professionale, che si svolge tra l'Italia e Londra, prosegue ininterrotta tra successi e nuove prospettive, quella affettiva conosce spesso il dolore della perdita. Tre donne incrociano la sua strada e con esse la giovane figlia, i genitori, gli amici, i colleghi di lavoro. In un quadro sentimentale vasto e profondo la vicenda del protagonista del romanzo di Carlo Piombo chiama in causa anche familiari che non ci sono più ma la cui esperienza egli rinnova nel ricordo. I battiti di cuore delle tante figure di questo libro non trovano quasi mai pace e animano una storia dove non sono comprimari i valori dell'amicizia e della fraternità, vissuti in ambienti solidali e semplici, che aiutano a superare le inevitabili difficoltà che attraversano l'esistenza, con risvolti anche molto dolorosi. -
L' anonimo del Novecento. Giuseppe Marchiori dagli esordi all'affermazione nella critica d'arte. Ediz. a colori
Giuseppe Marchiori, uno tra i più acuti osservatori dell'arte italiana ed europea del Novecento, nasce a Lendinara il 18 marzo 1901. La sua formazione si snoda fuori dai vincoli accademici, le prime pubblicazioni sono raccolte poetiche, accompagnate dagli interventi d'esordio sui quotidiani polesani, mirati alla riscoperta di un patrimonio di storia e cultura locale a cui poteva attingere immergendosi nel giacimento documentario di famiglia custodito nella cinquecentesca Ca' Dolfin. Negli anni Trenta avviene la piena maturazione: Marchiori sceglie di dedicarsi alla critica d'arte ed avvia una decennale collaborazione con il ""Corriere Padano"""" di Ferrara. Dopo il secondo conflitto mondiale, Marchiori promuove quell'aggregazione di pittori e scultori che debutterà alla Biennale del 1948 con il nome di Fronte Nuovo delle Arti.""