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Sentimento prigioniero
"La condizione carceraria e la poesia. Si potrebbe parlare a lungo di questo apparentemente incongruo, eppure fortunato connubio. Nella solitudine affollata della reclusione, l'io risuona con la sua voce disperata e le sue emozioni negative. Rabbia, frustrazione, senso di inutilità e di impotenza. L'uomo ingabbiato tocca il fondo della sua debolezza e fragilità. Ma c'è anche spazio per improvvisi squarci di luce, di vita, di speranza. Fra brandelli di ricordi sopravvive il pensiero degli affetti, che tiene avvinghiati all' al di là di quelle mura, al mondo reale, ai figli, agli amori, agli amici, ad un universo da riconquistare.La raccolta di Federico Mollo è un vero e proprio diario carcerario in versi. Quadri di ordinaria quotidianità nella detenzione del corpo e dell'anima, fra """"pezzetti di cuore"""", veraci ritratti umani, pensieri, ossessioni, la voce dell'io può arrivare, paradossalmente, a lambire la verità su se stessi e sugli altri.""""" -
Un po' di vino e altre novelle. Con un'appendice su «Le uve e i vini della Sicilia» di S. Mondini
Progettato e voluto come un grande ciclo narrativo (inizialmente nelle dimensioni ciclopiche di ventiquattro volumi, poi ridotti al comunque imponente numero di quattordici), il corpus novellistico occupa, come scrive Giovanni Macchia, ""un posto centrale nella produzione di Pirandello, un posto sempre ben difeso negli anni, dagli inizi fino alla morte. La prima novella egli la scrisse quando era ancora ragazzo: a diciassette anni. L'ultima fu pubblicata postuma, quando, grande drammaturgo, era già famoso"""". Questo volume sceglie, fra gli innumerevoli temi delle Novelle, quello del vino e della tavola."" -
Brazil. Diario dall'altro mondo
Una crescita che avanza. Un mercato che nel giro di pochi anni varrà come quello cinese e russo. Le esportazioni passate in poco tempo da 13 a 100 miliardi. Un paese che si sta arricchendo a ritmi vertiginosi: uno dei migliori mercati, solo per fare un esempio, per le penne MontBlanc e gli elicotteri privati. Un mercato succulento e ambitissimo dalle aziende italiane: sono ben duecentocinquanta i marchi imprenditoriali nostri che vi operano, in settori-chiave come la produzione di automobili, la moda, le scarpe, i mobili. Stiamo parlando - naturalmente - del Brasile. Il Paese del momento, quello sotto i riflettori di tutto il mondo grazie ai Campionati 2014 di calcio e le prossime Olimpiadi del 2016. Ma anche il Paese delle grandi contraddizioni. La povertà tutt'altro che sconfitta, nonostante le politiche sociali del ex presidente Lula. La violenza endemica di una società drammaticamente spaccata fra i privilegiati e i senza futuro. La corruzione. La prostituzione. I problemi ambientali. -
Il vino di Garibaldi. Alla ricerca di un mito fra Parma e Caprera
La Storia vuole che Garibaldi fosse pressoché astemio, che prediligesse l'acqua in ogni occasione, dallo spuntino sul campo di battaglia alle cene ufficiali, alla sua tavola solitaria di Caprera. Questo perlomeno ci dicono le numerosissime biografie dell'Eroe dei Due Mondi scritte dalla sua morte ad oggi. Ma sarà verità, o è una delle tante dicerie e leggende che circondano il mito dell'indomito condottiero? Garibaldi amava il vino? Questo libro lo afferma decisamente. E ne porta a testimonianza un curioso ed interessante episodio, una pagina di vita dell'Eroe e della storia del nostro Paese assolutamente dimenticate e pressoché inedite. Nel 1861 l'Eroe dei due Mondi fu ospite per alcuni giorni, nella villa di campagna della marchesa Teresa Trecchi-Araldi, sulle colline di Sala Baganza, in provincia di Parma. Qui Garibaldi si innamorò a tal punto della Malvasia, il frizzante vino bianco locale prodotto dalle vigne di Maiatico, che volle trapiantarne alcuni virgulti sulla sua sassosa Caprera. -
L'uomo con la lanterna. L'avventura straordinaria di Giuseppe Tanferri, Paride
"La vita e la figura di Tanferri sono quelle di una nazione e di una generazione di uomini eccezionali. Disposti all'estremo sacrificio per conquistare la libertà per sé e per la propria gente, Capaci di ergersi dalle rovine della guerra di fronte a difficoltà apparentemente insormontabili, per costruire il futuro e assicurare all'Italia il posto che potrebbe e dovrebbe meritare. Arrestato e condannato a supplizi atroci per mano dei suoi stessi concittadini nei seminterrati dell'accademia militare di Modena, rinuncia nel dopoguerra alla vendetta anche quando gli è a portata di mano. Eletto primo sindaco di Concordia, viene destituito dal ministro Scelba quando si oppone con forza alla creazione della NATO.""""" -
Il vino nell'antica Roma. Così bevevano i Romani
Della gastronomia romana conosciamo molto, quasi tutto, grazie ai trattati culinari fortunatamente giunti fino a noi. Più oscuro, difficile da ricostruire è il loro rapporto con il vino: ancora più importante del cibo, se possibile, perché legato ad una dimensione spirituale, oltre che materiale. Il vino come tramite, ""ponte"""" verso la dimensione del divino: ma un divino inquietante, imprevedibile e irrazionale. È vero che il vino in Roma si beveva diluito e mai puro? E non solo con acqua (anche calda) ma persino con resine e profumi? Che si preferivano i vini invecchiati dai tre lustri in su? Che alle donne era severissimamente proibito berne - salvo poi che Livia, la moglie di Augusto, si vantasse di avere raggiunto l'età di ottantasei anni facendone largo uso? A queste e a molte altre curiosità storiche, letterarie ed artistiche sul vino dei Romani risponde questo volume agile e divulgativo."" -
Luciano Ligabue. Mimesi e identità
Esistono ancora i miti? Si può parlare di miti contemporanei? E possono questi essere l'oggetto di analisi e studi condotti con gli strumenti più aggiornati e autorevoli delle discipline e delle scienze umane? ""I Contemporanei"""" è una nuova collana che propone al pubblico dei lettori una serie di analisi di quei momenti e fenomeni della cultura dominante che certi puristi dell'accademia definiscono con l'etichetta pop. Ecco perché la collana parte da Ligabue, un mito del suo tempo."" -
La stanza del principe
Poco più di cinquecento anni fa, dal suo ritiro di Sant'Andrea in Percussina Nicolò Machiavelli completava la stesura di un breve trattato politico intitolato De principatibus. Il Principe, l'opera che gli avrebbe dato la fama universale e l'immortalità fra i grandi della civiltà occidentale. Il vero storico e il vero di fantasia si intrecciano in questo romanzo, per offrirci un'ipotesi di come l'uomo di pensiero e di azione più geniale di tutta la storia d'Italia arrivò a scrivere il suo capolavoro. Siamo nel 1513, anno fatidico e drammatico per il Segretario fiorentino. Spettatore impotente della tragica caduta della repubblica, imprigionato e torturato con l'accusa di aver cospirato contro i Medici di nuovo padroni della città, Nicolò è esiliato fra le rozze popolazioni contadine di Sant'Andrea. Al ritorno nella sua stanza di studio, è costretto ogni volta a fare dolorosamente i conti con se stesso, le proprie ansie e le ambizioni. A rivedere tutta la sua vita, nel momento in cui la ruota della sua fortuna è al punto più basso. Scrivere quelle pagine intrise di politica, sangue e Storia è per Machiavelli prima di tutto compiere un grande flash-back personale sulla propria esistenza. La storia narrata in questo romanzo, frutto di invenzione ma non inverosimile, intende ribadirlo, cercando fra le pieghe del ritratto di Machiavelli i segni della sua sofferta e profondissima umanità. -
Jobs (f)act. Contro la fabbrica delle idee inutili
Cos'è JOBS (F)ACT. Riforme, leggi, codici, statuti, libri bianchi, rossi e verdi. Con la produzione di un meandro inestricabile di normative, oscure per la maggior parte delle persone, almeno da due decenni la politica colpisce il mercato del lavoro con la pretesa di migliorarlo. Ma quasi sempre i risultati si sono rivelati negativi.Ora che anche il governo di Matteo Renzi avanza la sua proposta, arriva questo libro per fare chiarezza sul variegato mondo dei lavoratori (e non) italiani, a partire dal linguaggio utilizzato, mai burocratico, sempre e soltanto pop. -
In auto con Berlinguer. Quindici anni con il segretario del PCI
Quindici anni trascorsi accanto ad Enrico Berlinguer, giorno dopo giorno, come un'ombra fedele o un angelo custode. Alberto Menichelli è stato capo della vigilanza di Enrico Berlinguer a Botteghe oscure, nonché autista personale del grande leader della sinistra italiana, probabilmente il politico più amato dalle masse del Dopoguerra, certo il più rimpianto. Di quegli anni straordinari e difficili, trascorsi fianco a fianco con il segretario del PCI, Menichelli racconta fedelmente gli avvenimenti, i luoghi, le emozioni. Il coraggio di sfidare ogni giorno la minaccia terroristica. Gli aneddoti del quotidiano, che ci restituiscono il ritratto forse più vero dell'uomo Berlinguer, la sua semplicità, la dirittura morale che si esprimeva prima di tutto nelle (apparentemente) piccole cose. Fino a quel tragico 11 Giugno 1984: il comizio di Padova e i drammatici momenti che ne seguirono, di cui Menichelli ci offre un drammatico racconto ""in diretta"""", una testimonianza unica e commovente."" -
Il campo antico
Un originale volume di prose e poesie sulla nostra Bassa e la nostra memoria. Le ultime testimonianze dell'essere comunità, di una condizione che un giorno abbiamo considerato non degna delle nostre aspirazioni e dei nostri desideri, e che abbiamo volutamente superato e cancellato, per poi avvertirne un'irreparabile mancanza. A quest'opera così profondamente immersa nell'emilianità, abbiamo deciso di abbinare Il Campanone, un lambrusco rosso moderno e vivace ma fortemente legato alle stesse terre sfondo delle vicende narrate ne ""Il campo antico"""". Il suo colore rosso intenso e il carattere spumeggiante colpiscono immediatamente la vista, mentre il delicato profumo di mora e mirtilli anticipa il gusto fruttato e rotondo che lo contraddistingue. La lunga e lenta fermentazione col metodo Charmat produce una delicata frizzantezza, che non risulta mai eccessiva e ne esalta la beva."" -
Giuseppe Podda. Ritratti di un «giornalista integrale»
A dieci anni dalla scomparsa di Giuseppe Podda, il libro vuole raccontare i diversi aspetti della sua multiforme personalità, la passione per il giornalismo, per il cinema, per la politica, per la sua Cagliari popolare, offrendo al contempo uno spaccato di storia sociale, politica e culturale della società sarda dal dopoguerra all'inizio del nuovo millennio. Un libro che vuole descrivere il suo mondo, ricco, fecondo, oggi testimoniato oltre che da una notevole quantità di suoi scritti dal ricchissimo archivio documentale e fotografico che ha lasciato in eredità. Il mondo di Podda cultore ed esperto di cinema, una delle sue grandi passioni, ha narrato con maestria le vicende, i luoghi, le storie, le personalità, gli ambienti, i miti e i sogni, il rapporto fra la settima arte e la sua città natale, tutto un universo che ha trovato vita in una brillante e doviziosa trilogia. Il mondo di Podda militante politico che con finezza di grande scrittore, con il vigore intellettuale di un convinto comunista, con l'attenzione primaria sempre rivolta ai ""dannati della terra"""", ha illustrato i mutamenti sociali e politici del """"mondo grande complicato e terribile"""". Il mondo di Podda giornalista tra i più attenti e preparati, che non soltanto per decenni ha animato la pagina sarda de l'Unità e la rivista Rinascita sarda, e generosamente fornito suoi articoli a tante altre testate, ma soprattutto ha insegnato il mestiere a più generazioni. In questo mettendo in pratica gli insegnamenti di Gramsci sul giornalismo: la necessità di formare giornalisti «tecnicamente preparati a comprendere la vita organica di una grande città, impostando in questo quadro ogni singolo problema mano mano che diventa di attualità». Giornalisti capaci di porre a sintesi gli aspetti più generali e costanti nella vita di una città, sfrondandoli dagli elementi episodici dell'attualità, che pure devono sempre essere al centro dell'attività giornalistica, il «giornalismo integrale» che assume una funzione pedagogica favorendo l'elevazione culturale dei lettori creando nuove esigenze intellettuali e di impegno sociale. Il volume - costruito in tre grandi capitoli e completato con alcuni scritti di Giuseppe Podda, rappresentativi del suo modo di essere e scrivere, oltre che della sua inesauribile curiosità intellettuale - infatti accoglie numerosi contributi di personaggi che nei campi del giornalismo, della politica, della cultura e del cinema lo hanno conosciuto, hanno lavorato con lui, hanno condiviso idealità e azioni, ne hanno apprezzato le capacità professionali, il profilo etico, morale e umano."" -
Fermata al 58
Il racconto dei primi quattordici anni di vita nel quartiere Castello di Cagliari, dal 1944, quando il protagonista vi giunge ad appena un anno, fino al 1958 anno cruciale. Lo sguardo di un ragazzino ""che vede"""", allinea i fatti in un modo che fa intuire una comprensione del contesto sociale e del valore drammatico degli eventi. E perfino del modo in cui """"il vento della storia"""" complica la vita delle persone a incominciare dalla sua. Il tutto è reso con il linguaggio del protagonista ragazzino, che non è necessariamente banale e infantile. L'osservazione attenta e allo stesso tempo sorpresa, assume in tutto il racconto degli autentici toni epici."" -
Crum
A Crum, una rozza città sul confine fra West Virginia e Kentucky, i passatempi preferiti dei ragazzi sono fare a botte, bestemmiare, andare a caccia e talvolta rimorchiare una ragazza. Gli adulti sono quasi invisibili, ingoiati dalle miniere di carbone dei monti circostanti. La civiltà è lontana, la vita soffocante. È qui che comincia la storia di Jesse Stone, che non sa dove vuole andare, ma sa che comunque vuole andarsene da quel posto e da quella gente, per cercare qualcosa di più grande... Un Giovane Holden acido, un Mark Twain privo di freni. Scioccante, scandaloso, e in ultima analisi lirico, il racconto della ribellione di un ragazzo contro le proprie radici. Pubblicato originariamente dalla Doubleday nel 1988, ""Crum"""" venne bandito nel West Virginia e Maynard venne etichettato come persona non grata. In seguito il romanzo fu ritirato e circolò nelle università, come una specie di classico underground."" -
Io sono Red Baker
Il romanzo è ambientato a Baltimora. È il 1983. Red Baker ha 39 anni e l'acciaieria per cui lavora ha appena licenziato il sessanta per cento dei dipendenti, fra cui lui e il suo migliore amico, Dog. La ditta sembra destinata a chiudere i battenti per sempre. Red e i colleghi cominciano a fare la fila agli uffici di collocamento per trovare impieghi che paiono inconsistenti. Nel frattempo, la vita tutt'attorno sembra sgretolarsi. Red fantastica di scappare in Florida, con Crystal, una spogliarellista, fuggendo dalle responsabilità familiari, da una moglie e un figlio adolescente. La disperazione inesorabilmente lo porta a scivolare lungo una spirale discendente in cui finisce per perdere tutto, rifugiandosi nell'alcol e nelle droghe e arrivando a commettere un crimine. La storia dolorosa e coinvolgente di un uomo disperato, capace solo di scelte sbagliate, che cerca di salvare almeno parte dei sogni giovanili. Con una prosa sincera e muscolare e un senso di urgenza commovente, ""lo sono Red Baker"""" è il romanzo che svela l'America degli anni '80 e il lato oscuro del sogno americano cantato anche da Springsteen."" -
Non mi chiedere di più
Un uomo enigmatico. Una donna sola, ostinatamente orgogliosa della propria solitudine. Lui è sempre in viaggio. Ogni volta che torna in città, le fa visita. Incontri improvvisi e fugaci, senza alcuna spiegazione. Di quell'uomo lei non sa nemmeno il nome, né che lavoro faccia: il mistero è parte del suo fascino. Un rapporto che non esige impegno né approfondimento. Entrambi preferiscono non farsi domande. Fino al giorno in cui lui le propone di trascorrere insieme un week-end in una casa al mare. Una volta giunti in quel luogo, sulla spiaggia, i segreti vengono a galla come spinti da un'improvvisa mareggiata. A unirli c'è qualcosa di sconvolgente che affonda nel loro passato marchiandoli per sempre, qualcosa che assomiglia al rapporto tra vittima e carnefice. Intorno a loro tutto precipita. -
La danza dei pensieri immobili
La vita si dipana all'interno di una famiglia nella Mantova degli anni settanta, attraverso antiche credenze e vecchi schemi mentali che offuscano la ragione e racchiudono in sé l'incapacità di accogliere e di interpretare la fragilità umana come punto di forza anziché di debolezza. Una saga familiare che ci accompagna in un intreccio di tensioni e di brutalità perpetrate fra le mura di casa, a cominciare da William e Lidia, genitori di Arianna e dei suoi due fratelli, che combattono quotidianamente per sopravvivere senza rendersi conto di morire giorno dopo giorno. Una storia di follia, di amore e di perdono. La storia di Arianna, che intraprende un viaggio all'interno di se stessa per trovare le sue vere origini, al di là del mondo fisico materiale, in quel luogo di pace dove i pensieri trovano il loro riposo. -
Pensiero in rivolta. Dissidenza e spirito di scissione
II libro si compone di tre saggi tra loro interconnessi: Diego Fusaro, ""Pensare la dissidenza nel tempo del conformismo globale""""; Lorenzo Vitelli, """"Lo spirito del moderno e la dissidenza""""; Sebastiano Caputo, """"Democratiche illusioni""""."" -
L' acchiapparime. Manualetto divertente per inventare rime, ninnenanne, filastrocche, indovinelli, poesie e raccontini
Perché tutti si ricordano ""Ambarabaciccicoccò tre civette sul comò"""" oppure """"Girogirotondo casca il mondo casca la terra...?"""" Perché insegnando attraverso il gioco si acquisiscono nozioni e si insegna divertendo? Come si riescono a costruire indovinelli e poesie visive? Un vero e proprio manuale di scrittura creativa che prende le mosse dagli insegnamenti di Gianni Rodari, Roberto Piumini, Ersialia Zamponi, Munari, per proporre un nuovo metodo di insegnamento."" -
Il giro d'Italia. Dal 1909 a oggi: record, statistiche, rivalità, curiosità, aneddoti, testimonioanze
Un libro completo dedicato a tutti quelli che vogliono conoscere la storia del Giro d'Italia. Aneddoti, curiosità, numeri e classifiche in un testo che rende omaggio alla manifestazione sportiva più antica del nostro paese. Il Giro d'Italia ha accompagnato l'Italia per oltre un secolo di storia contribuendo alla sua unificazione e alla riappacificazione. Dal 1909, a maggio, il Giro entra nelle case degli italiani e li accompagna in un appassionante viaggio lungo la penisola. Un viaggio fatto di vette da scalare, di traguardi da conquistare, di avventure e fatiche. Storie di uomini e biciclette che hanno lasciato un segno indelebile nella nostra storia. Da Coppi a Battali, passando da Gimondi a Merckx, fino ad arrivare a Indurain e Pantani.