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Il buffet moderno
La cucina del buffet moderno è più semplice e stuzzicante, meno elaborata ma strutturata e completa; è più vicina ai concetti di salutismo e leggerezza, accoglie le contaminazioni delle culture e delle cucine internazionali, risponde in modo attento alle crescenti esigenze dei consumatori, all'alternarsi di consistenze, alle proposte innovative, colorate e ricche di contrasti, sia in termini di prodotti, che di tipologia di cotture. Le prime pagine del volume sono dedicate a un fondamentale approfondimento teorico, per sviluppare successivamente tutte le fasi pratico-organizzative, sulle quali il professionista deve porre attenzione: intervista e ispezione, location, food cost e offerta, attrezzature, fattore umano, tavoli e mise en place, scaletta, igiene alimentare, logistica e beverage. Nella parte centrale del libro vengono proposti quindi dodici diversi ""set evento"""", con un proprio specifico approfondimento e completi di ricette, organizzati per momenti della giornata e per tipologia di buffet: colazione, coffee break, brunch, angolo vegetariano, isola del pane, classico di carne e verdure, classico di pesce e verdure, fingerfood, showcooking, buffet di dolci, cocktail e beverage. Quasi un centinaio di ricette - molte di più in realtà se si contano le varianti - e allestimenti diversi, alcuni più classici, altri innovativi e talora inediti, suggeriscono al ristoratore idee per stuzzicare, oltre al gusto, tutti e cinque i sensi di chi si avvicinerà al buffet. Ogni sezione è una matrice che permette infatti al lettore di acquisire la competenza per integrare successivamente ogni argomento """"food"""" con argomenti """"occasione"""", personalizzando le proposte in base a stagionalità, location, tipo di evento, gusti ed esigenze della propria clientela. L'esperienza sul campo di Beppe Maffioli, con centinaia di eventi presso il Carlo Magno e altre location esterne, offre preziosi consigli, spunti e suggerimenti per prevenire le criticità, con l'obiettivo di far trascorrere all'ospite un tempo sereno e conviviale, in cui tutto fila liscio, allietato dai nostri piatti, ma anche dalla qualità del servizio, per arrivare alla realizzazione di una coreografia perfetta, capace di lasciare all'ospite solo il piacere e la gradevolezza della memoria del tempo trascorso."" -
Cucinare per tutti. Intolleranze e menu wellness. Ediz. italiana e inglese
Un volume moderno, che risponde alle richieste contemporanee senza nulla togliere all’alta cucina e al valore che ogni chef sa apportare alle sue creazioni. rnrnL’alta cucina mondiale sta vivendo, in questi anni, una rivoluzione data da quanti – e ormai sono davvero tanti – per scelta o per necessità, decidono di eliminare dalla propria alimentazione cibi di origine animale. Cucinare per tutti oggi significa tenere conto di queste scelte e pensare piatti che non sostituiscano ma propongano ingredienti e sapori stuzzicanti. Italian Gourmet da sempre attenta alle tendenze e alle linee guida della cucina internazionale ha scelto Emanuele Giorgione, per dar vita a un nuovo strumento di lavoro per lo chef di cucina che potrà così rispondere alle esigenze di ogni cliente… all’insegna del gusto.rnrnrnSenza glutine, senza frutta secca, senza prodotti di origine animale, senza soja, raw: solo apparentemente queste definizioni presuppongono una rinuncia. Attraverso più di 60 ricette, divise tra aperitivi, antipasti, creme e zuppe, carboidrati, cereali e pseudocereali, proteine e dessert, lo chef Emanuele Giorgione, vero esploratore di una cucina moderna, free e pulita, propone la sua visione del “senza” per dimostrare come un piatto per essere gustoso, appetibile, stimolante e naturalmente nutriente non abbia bisogno di ingredienti di origine animale. Un aperitivo può incuriosire nell’unione tra asparagi bianchi e alga nori, essere orientale con i maki sushi di verdura e pinoli, stimolare il gusto con la cipolla rossa di Tropea all’aceto di lampone e rapa rossa, mozzarella di anacardi al limone e origano e chips di ceci. L’antipasto è di moda con una Caesar salad o una guacamole di avocado con gazpacho croccante e polenta, un’occhio mediterraneo con il tabbouleh di cavolfiore marinato alla libanese con variazione di albicocche. Si pensa un primo piatto e non ci si fa scoraggiare dal “senza”: gnocchi di patate al limone con pesto di basilico e pisellini freschi, o maccheroni “Mac&Cheese” alla zucca, rosmarino e funghi… ma come si risolve il momento del secondo piatto? Con proteine vegetale come quelle contenute nei ceci, con una “farifrittata” al limone e tarassaco o con i falafel mediterranei su lattuga baby carote e misticanza, con il rösti con purea di lenticchie di Castelluccio, dadolata di zucca e funghi, e con un piatto tradizionale ma rivisitato, il gulasch di cicerchia all’ungherese con purea di sedano rapa. Non si rinuncia neanche al dessert che naturalmente può essere senza glutine, lattosio, uova e anche raw con un’insalata di frutta e verdura con sorbetto alla ciliegia, senza frutta secca, lattosio e uova con la “panna cotta” al cocco e lime con mirtilli crudi e cotti e con la tapioca alla pesca con composta di mirtilli e cioccolato fondente. Per ogni ricetta, già arricchita dalle suggestive fotografie di Francesca Bettoni, è stato pensato un utile consiglio della nutrizionista Valeria Brambilla che ha voluto porre l’attenzione, per chef e addetti ai lavori, sulle proprietà di ogni alimento, i diversi usi e combinazioni. -
Percorsi. Ediz. italiana e inglese
Un volume dedicato ai professionisti che, grazie alla precisione e all’attenzione di Gianluca Fusto, non esclude la possibilità di realizzare deliziosi dessert anche agli appassionati che non possiedono attrezzature professionali.rnrnrnIn una nuova edizione arricchita della traduzione in inglese, Percorsi è il primo volume monografico di Gianluca Fusto, classe 1975, maître pâtissier di fama mondiale. Uscito nel 2013, si presenta oggi sempre più coinvolgente, con una veste internazionale e un look brillante e contemporaneo che incorniciano il cuore dolce di sempre.rnrnPercorsi è quasi una cosmologia del dolce: sembrano tracciate dalla mano di un architetto o un designer le 50 ricette firmate da Gianluca Fusto nel volume la cui nuova edizione vuole sottolineare l’estrema eleganza grafica che le pone al di fuori del tempo, grazie anche all’intramontabile freschezza delle idee. La filosofia, la storia e il viaggio professionale di Fusto, come naturalmente le ricette delle sue creazioni squisitamente coreografiche, sono stati per l’occasione tradotti in inglese, in omaggio alle moltissime esperienze in tutto il mondo - passate, presenti e future – del giovane e talentuoso chef pasticciere, che ancora una volta si dimostra estremamente abile nel presentare la sua professionalità e nel condividerla con il lettore, anche attraverso lo splendido lavoro del fotografo Carlo Baroni. rnrnNon solo scenografia: Percorsi è ricco di dettagli e mette moltissima attenzione nella descrizione delle ricette, i suoi classici semplici e di grande struttura, divise in 4 capitoli: Pasticceria da Ristorazione, Pasticceria Boutique, Cioccolateria e Gelateria. In ogni sezione Fusto prontamente fornisce informazioni tecniche, riflessioni e consigli utili a immaginare, concepire e realizzare il dessert più adatto al contesto e al servizio. Non mancano tabelle, apparati didattici, informazioni pratiche su conservazione e dosaggio... Per ogni dolce, seguono note sulla organizzazione della mise en place, la temperatura di degustazione, la tipologia di servizio e la stagionalità. A fine volume, le sezioni tecniche, utili e complete: Shelf Life e Tecnologia e Glossario. La prima si dimostra uno strumento utilissimo, che svela trucchi e offre consigli legati alla conservazione di dolci e piatti; la seconda offre una veloce consultazione di tecniche e ingredienti dalla A alla Z. -
Cookies
Il volume è la nuova edizione di Cookies, volume monografico di Omar Busi dedicato al fantastico mondo dei biscotti. Uscito nel 2013, si presenta oggi in un formato più agile e colorato, ma con tutto il gusto dell’edizione originale…rnrnrnCon Cookies Omar Busi ha saputo unire la ricerca degli ingredienti e dei rispettivi abbinamenti a creatività, scienza, tecnica e passione. Le ricette della tradizione, tanto care ad ognuno di noi, sono state svecchiate in punta di piedi, avendo ben presente il punto di partenza e costruendo passo dopo passo il cambiamento, evitando preparazioni sovraccariche ma mantenendo il gusto essenziale. Il biscotto del resto ha lontane origini contadine: deve essere rustico, riproporre ingredienti genuini, evocare il mondo dei sapori e degli odori che abbiamo perso con l’avvento dell’industria, riportandoci alla semplicità di materie prime quali uova, burro, zucchero, farina, olio. rnrnPer questo l’autore ha suddiviso le sue ricette a partire da ‘nuovi classici’ (in cui si possono trovare le sue interpretazioni di baci, cantucci, kranzettini e meringhette), ‘amaretti’ (dove l’interpretazione di mandorle, zucchero e albume d’uovo, diviene di volta in volta pasta secca, morbida e granellata) e, dopo la moda dei macaron e delle cupcakes da oltreoceano, ‘whoopies’, sostanzialmente delle minitortine dal ripieno cremoso. rnMa ancora, a seguire, ‘viva la frutta’ (con i suoi cornetti alle nocciole, i finanzieri al pistacchio o le tipiche raviole bolognesi ai mirtilli), ‘spe-ziali’, in cui il tratto distintivo è dato da sapienti abbinamenti con le spezie come nei biscottini bergamotto o con i frollini montati allo zenzero o le tegoline cacao, mandorle e peperoncino. rnConclude la sezione di ricette il capitolo dedicato ai ‘salati’ (con specialità come caramello e rosmarino, sfogliatine al curry, macaron salati al pomodoro…), e – last but not least – ‘benessere alternativo’ che offre soluzioni integrali, gluten free e con l’impiego dell’ormai famoso ‘burro vegano’ di Omar, dettagliatamente descritto nella parte tecnico introduttiva del volume, che annovera anche le basi, la descrizione di impasti e principi nutrizionali (pasta frolla e pasta sfoglia, lipidi, glucidi e burro vegano) e le materie prime: farine, sale, miele, cioccolato, tè e caffè… -
Fritti. Dolci, salati & gluten free
Quasi dieci anni sono passati dalla prima edizione di ‘Fritti’ e moltissime sono le novità che hanno caratterizzato la vita professionale di Ernst Knam.rnrnL’autore è oggi uno dei maestri pasticceri più apprezzati dal pubblico (sono sempre più seguiti i programmi televisivi che lo vedono protagonista), ma resta anche un professionista estremamente attento al mondo della cucina salata, dal tempo in cui iniziò a lavorare in Italia con il maestro Gualtiero Marchesi…rnIl primo, goloso e curioso progetto editoriale di Ernst Knam e Italian Gourmet è stato tra i più apprezzati del nostro catalogo: sarà perché il fritto, ben fatto, croccante e appetitoso, resta qualcosa di irrinunciabile per molti, adatto pressoché ad ogni stagione e capace di resistere alle mode, come di adeguarsi ai cambiamenti. Per questo motivo, esaurito nella prima edizione, viene oggi riproposto in un nuovo formato, con una nuova veste grafica, arricchendolo di tre nuove ricette e perfezionando le preparazioni dell’edizione originale con indicazioni e varianti gluten free. rnChe si tratti di farine tradizionali, di riso o mais, le ricette di ‘Fritti’, oggi come allora, raccontano della genialità eclettica del suo ideatore, ci parlano del suo gusto raffinato e della ricerca caparbia e originale in fatto di materie prime e tecniche di lavorazione, ci offrono spunti pratici di grande interesse per la cucina di ogni giorno così come per la carta di un bistrot che potrebbe trovarsi a Milano, come a Londra, come a Taormina. Dovunque voi siate dunque, buona frittura! -
Profumo di lievito e sfoglia
Il nuovo libro di Luca Montersino è un viaggio alla scoperta delle mille declinazioni di pasta croissant, brioche e sfoglia: tra spiegazioni tecniche e suggerimenti pratici, una nuova visione del lievito prende forma tra classici impeccabili e interpretazioni creative, tra proposte inedite e originali abbinamenti.rnrnLa sfoglia e il lievito come non li avete mai visti. Luca Montersino ama definire il suo ultimo lavoro editoriale per Italian Gourmet come “un libro tutto da sfogliare”. Lievito e sfogliatura, per lui, sono argomenti del cuore: “Il fatto che esistano dei prodotti che richiedano, oltre alla tecnica e alla matematica, anche esperienza, sensibilità, talento e persino un po’ d’occhio, da sempre bandito in pasticceria, rende particolarmente affascinanti e stimolanti i prodotti stessi. Stimolanti nel senso che devi sentirli, viverli, annusarli, toccarli... e magari cambiare metodo, a seconda delle materie prime che ti trovi davanti in quel momento”. rnrnClassici e innovativi, dolci e salati, sfogliati e lievitati. Nelle mani di Luca Montersino, la pasticceria si trasforma in un caleidoscopio di forme e sapori. Ed ecco un volume che omaggia tutti i colori dei prodotti da forno, proponendo una visione innovativa per ogni tipologia, cui dedica capitoli tematici pensati ad hoc: si va da I classici di pasta croissant a Gli innovativi di pasta croissant, da I classici di pasta brioche a Gli innovativi di pasta brioche, da I classici di pasta sfoglia a Gli innovativi di pasta sfoglia, da Le torte e i lievitati delle feste a Le proposte salate. Un totale di 78 ricette articolate in otto sezioni, precedute da un capitolo introduttivo, dove la tecnica e il concept sono spiegati in maniera completa, approfondita e professionale, con una comunicazione semplice ed efficace, in pieno stile Montersino. Tra i focus, la lievitazione in pasticceria, la farina, il burro, le uova, lo zucchero e, immancabili, la pasta sfoglia, la pasta brioche e la pasta croissant. Vi state chiedendo come innovare i prodotti da forno tradizionali? Tra interessanti spunti tecnici e idee di design accattivante, Montersino ci regala una nuova visione dell’arte pasticcera, con la sua proverbiale chiarezza espositiva. -
Macaron
“Macaron” è il libro rivoluzionario che non può mancare nella libreria dei pasticceri curiosi e appassionati, che intendono essere protagonisti del cambiamento e dell’evoluzione, mirando alla qualità totale.rnrnrnGuidati da Luigi Biasetto, un viaggio straordinario, tra dolce e salato, alla scoperta di un protagonista assoluto della pasticceria del futuro: il macaron. Lo afferma con certezza il grande maestro pasticcere, pioniere indiscusso e voce tra le più autorevoli e stimate del settore, in questa eccezionale pubblicazione, unica per tipologia di approccio, grado di approfondimento e varietà di ricette. rnForma tonda e rassicurante, perfetta e colorata, semplice e allo stesso tempo capace di offrire una vastissima gamma di proposte e di allestimenti: il macaron è svelato in questo libro come mai nessuna pubblicazione aveva osato fare, offrendo al pasticcere la possibilità di esprimere la propria idea e il proprio stile attraverso infiniti abbinamenti di gusci e ripieni, forme e decorazioni, puntando all’alta qualità della lavorazione artigianale, con creazioni sia dolci che salate. rnQuesto versatile gioiello, un “dolce in punta di dita”, può essere consumato in piedi, a qualsiasi ora del giorno, anche da chi segue regimi alimentari restrittivi; è inoltre facile da degustare, trasportare e conservare, ma soprattutto offre all'artigiano la possibilità di mostrare il proprio talento e la propria personalità, a tutto tondo.rnAccompagnati dal metodo e dalla precisione che contraddistinguono Luigi Biasetto, con tecnica e creatività, “Macaron” ci porta alla scoperta di lavorazioni raffinate e ingredienti inediti, svelando con uno stile unico tutto ciò che c’è da sapere su questo piccolo e prezioso dolcetto: dalle sue lontani origini, alla selezione dei migliori ingredienti e alle regole di base, illustrando tutte le fasi dei diversi metodi di preparazione di amaretti morbidi, macaron metodo classico e metodo meringa italiana, sia dei gusci che delle numerose possibili farciture, incluse varianti e decorazioni, per arrivare alle regole di conservazione, logistica e comunicazione. rnAll’importante parte introduttiva fa seguito la parte centrale della pubblicazione, con ben 60 ricette elegantemente illustrate e suddivise in 6 capitoli, preceduti da utili ed esaurienti introduzioni: macaron a farcitura semplice, macaron a farcitura doppia, macaron con decori speciali, macaron individuali, macaron gelato e per finire, macaron salati. -
Millesfoglie
Un volume indispensabile per chi lavora in pasticceria ma pieno di spunti preziosi per tutti gli chef. rnrnrnGiancarlo Perbellini torna a firmare un volume per Italian Gourmet tutto dedicato alla pasta sfoglia, il suo primo amore, ereditato dalla preziosa tradizione famigliare legata a questa fondamentale base in pasticceria che, oltre a essere punto di partenza, è dessert essa stessa grazie alla sua invidiabile versatilità. Millesfoglie raccoglie le proposte dolci e salate di uno chef pasticcere dal tratto elegante e raffinato che, come la sua insuperabile millefoglie, nasconde fra le sue pieghe dolcissime sorprese.rnrnMillesfoglie è il titolo ma per arrivare a ottenere un prodotto di pasticceria perfetto – le sfoglie dovrebbero essere proprio mille! – bisogna partire dalle basi: da qui l’idea editoriale di Giancarlo Perbellini che in questo volume condivide le sue ricette di base in tema di sfoglia: la classica, l’inversa – che gli appartiene dalla sua lunga frequentazione oltralpe – l’olandese, l’impalpabile bric, il croissant, fino alla versione al cacao. rnLo chef ha raccolto più di 50 ricette tra preparazioni dolci e salate: i classici raccontano della millefoglie tradizionale, la diplomatica, la tatin; descrivono cannoncini e sfogliatine, ma la sfoglia è molto altro, lascia spazio alla creatività di una millefoglie albicocca, crema all’olio di arachidi e orchidea, di una diplomatica al mandarino, gianduia e biscuit al pistacchio.rnLa sfoglia si gusta anche in un finger, Gianduia e passione, o un piccolo assaggio di Sacher, e persino al cucchiaio, in Come uno strudel…, nel flottante di sfoglia o nella diplomatica al cucchiaio. rnPerbellini ama il dolce ma non trascura il salato e la sfoglia è nelle sue mani così duttile da prestarsi a molteplici interpretazioni per diventare antipasto, anzi l’antipasto con la A maiuscola, nel Wafer al sesamo con tartare di branzino, caprino all’erba cipollina e sensazione di liquirizia, ormai piatto simbolo di “Casa” Perbellini, un capolavoro indimenticabile come la Millefoglie gorgonzola, sedano e tartufo, versione “sfogliata” di un piatto topico dell’enogastronomia italiana nato nel celebre ristorante 12 Apostoli di Verona, per finire con un’interessante versione della Pizza con base sfoglia. -
La pizza contemporanea
La pizza contemporanea è un libro davvero insostituibile, ricco di consigli, spunti e suggerimenti per chi desidera perfezionarsi a livello professionale o pensa di mettersi in proprio, aprendo una pizzeria moderna.rnrnIl libro dedicato alla pizza contemporanea è unico nel suo genere, perché originale è il suo autore, Simone Padoan, innovativi i suoi metodi di produzione e straordinarie le sue ricette. Quasi vent’anni fa Simone decide di allontanarsi dalla pizza tradizionale per creare un prodotto innovativo che si rifà molto alle abilità tecniche dell’arte della panificazione e, nello stesso tempo, strizza l’occhio all’alta cucina.rnrnÈ il primo chef-pizzaiolo che con la sua costante ricerca e attenzione al mondo delle materie prime, alla salvaguardia del gusto, alla considerazione per gli aspetti salutari, ha innalzato il livello della ristorazione italiana. La sua pizza, leggera e fragrante, è come una tela da dipingere: l’idea che emerge è l’assoluta centralità del lievito naturale e la progressiva sfumatura del confine tra dolce e salato. rnrnSimone Padoan è l’ideatore di un nuovo concetto di pizza (e di pizzeria) che oggi chiamiamo “gourmet”, un prodotto da degustazione e da ‘condivisione’, servito sul piatto diviso in 8 spicchi.rnrnTutta l’esperienza di Simone Padoan è raccolta e riassunta in un testo completo che spiega come mettere in pratica il suo metodo di produzione e ricreare i suoi impasti (compresa la creazione e la gestione della pasta madre e di una serie di altri agenti lievitanti innovativi a base di frutta e di birra).rnUn capitolo fondamentale di approfondimento tecnico scientifico sul come trattare le farine e sul cosa accade all’interno di un impasto durante la lievitazione e la cottura, aiuta a comprendere meglio l’opera di Padoan.rnNella parte centrale del libro sono proposte ben 60 ricette, tutte molto creative e golose, suddivise per ingrediente (comprese anche alcune ricette dolci). Vi è inoltre un importante paragrafo iniziale, voluto fortemente dall’autore, che guida il lettore all’acquisizione delle necessarie competenze per la creazione di una ricetta originale e bilanciata partendo dalle materie prime.rnA fine volume è il capitolo sulla gestione moderna della pizzeria e il marketing. Parte che comprende il servizio, la creazione di una carta, costi e ricavi e la comunicazione. -
Sorbetti & gelati
È nuovamente disponibile nel catalogo di Italian Gourmet, il volume Sorbetti e gelati, di Angelo Grasso. Uscito con la prima edizione nell’autunno del 2012, si è presto affermato tra i titoli più richiesti del gruppo editoriale; il suo autore è particolarmente apprezzato per lo stile di comunicazione e le grandi capacità di formatore. rnrnrnSorbetti e Gelati è il fondamentale manuale sulla gelateria scritto qualche anno fa da Angelo Grasso in cui si affronta il tema complesso del lavoro del gelatiere senza trascurare nessun aspetto.rnDopo una veloce premessa di carattere storico infatti l’autore entra nel vivo della questione ‘ingredienti’, analizzando il gelato da un punto di vista organolettico: è necessario conoscere proteine, lipidi, fibre, vitamine e sali minerali che compongono l’alimento che andremo a preparare e somministrare alla nostra clientela.rnrnSi passa quindi alla descrizione degli ingredienti di base, alla merceologia classica e a quella adottata dal gelatiere: che si tratti di zucchero (produzione dello zucchero invertito, lavorazione degli amidi per l’ottenimento del destrosio, analisi della capacità dolcificante e del potere anticongelante degli zuccheri) o di latte (sterilizzazione, essicazione), o ancora di stabilizzandi, addensanti, emulsionanti: niente è lasciato al caso.rnrnNel capitolo dedicato ai semilavorati, Grasso parla di basi e integratori; nel capitolo dedicato al freddo, si specificano le potenzialità di impianti e le loro caratteristiche particolari; in quello delle lavorazioni di miscele e macchinari di produzione si entra nel merito di pastorizzazione, omogeneizzazione e mantecazione.rnrnFinalmente si giunge alla costruzione della ricetta: dal sorbetto al gelato, tutto viene chiaramente descritto e dettagliatamente raccontato attraverso il sistema classico e attraverso il nuovo metodo dello shock termico. Ma un intero capitolo è altresì dedicato alla comparazione delle tue metodologie, fino ad arrivare ad una ‘terza via’.rnrnIl ricettario dei gelati, infine, conta oltre 30 preparazioni, quello dei sorbetti altrettante. Tutte le ricette sono corredate dalle splendide fotografie di Carlo Casella, e da precise tabelle di lavorazione. -
La nuova cucina di mare. Tecnica, innovazione e ricerca in cento ricette con pesci, crostacei e molluschi
La cucina di mare, uno dei grandi capolavori dell’enogastronomia italiana, è da sempre l’oggetto della ricerca di Viviana Varese, chef salernitana ma milanese d’adozione, che con il suo Alice, pronto a diventare VI.VA, il ristorante 3.0., ha saputo celebrare un prodotto eccezionalmente versatile. rnrnNel nuovo volume di Italian Gourmet, le sue migliori ricette per celebrare le tantissime specie ittiche che sposano perfettamente paste, verdura, e per azzardare anche il formaggio...rnIl tesoro di Viviana Varese e racchiuso nelle sue ricette. Tredici anni fa la chef salernitana apriva, con la socia Sandra Ciciriello, il ristorante Alice: fu subito un successo. Qualità, freschezza, creatività. Queste le parole magiche della cucina di Viviana che proprio sulle sue ricette, ora accessibili a tutti grazie a questa nuova pubblicazione di Italian Gourmet dedicata alla grande cucina italiana, ha investito per arrivare al successo noto a tutti. E dalle ricette è ripartita per creare questo volume, evitando un manuale classico, ma puntando sul prodotto, quindi sui singoli pesci. Per questo le ricette qui raccolte seguono un elenco strettamente alfabetico, dall’abalone alla fiamma passando dall’astice alla catalana, classico ma non scontato, il calamaro in tempura, il dentice con soia antica, i gamberoni viola di Sanremo all’aceto di riso, il merluzzo al verde, l’ostrica con gelato di patata affumicata, il rombo e zucca al bbq, la sardina bruciata e il trancio di pescatrice. Più di 100 ricette che non si possono incasellare nella classica divisione tra antipasti, primi e secondi perché interpretabili in molti modi esattamente come la loro creatrice invita a fare proponendo un bouquet di insalata, erbe aromatiche, granchio reale e ceci, il pancotto in acqua di pomodoro, variazione di pomodori gialli, rossi e verdi, con gamberi cbt, stracciatella e semi di basilico, le finte cozze di pasta al nero ripiene di cozze con zuppa intensa di fagioli pigna e lardo di Colonnata, o ancora la pizza fritta con cima di rapa, ricotta di pecora, limone fermentato e sarda al bbq. rnPesce per tutti si potrebbe dire, per chi preferisce i molluschi o il più delicato pesce azzurro, per chi ama il deciso sapore dei crostacei, per chi non mangia carne o carboidrati perché oggi il pesce è sempre più in auge e viene proposto non soltanto nei ristoranti “tutto pesce”, ma da tutti i ristoratori ambiziosi, che sanno che per emergere devono variare sempre più la proposta nel rispetto del prodotto e della qualità. rnrnViviana Varese ha realizzato un volume unico per l’eccezionalità delle sue ricette, per i consigli nella gestione del prodotto, per le utili ricette di base e, non ultimo, per quella sua capacità, che ben traspare in queste pagine e da cui tanti colleghi potranno trarre spunto, di creare con i tanti prodotti che il mare ci regala piatti indimenticabili, equilibrati, mai banali e di sicuro successo. -
Pausa pranzo. Insalate, piatti unici, panini al ristorante e al bar
La nuova cucina senza cappa è la sfida a cui risponde il nuovo libro di Davide Pisano per Italian Gourmet: tra nuove apparecchiature tecnologiche e creatività gourmet, il ristoratore e il barista parlano una lingua comune fatta di piatti semplici, intelligenti, veloci.rnrnSe un tempo dietro al bancone del bar c’era semplicemente un barista, per il quale erano indispensabili un cavatappi, un’eccellente macchina per il caffè, generosi bicchieri e a volte un tostapane, oggi la musica è decisamente cambiata e vede professionisti in costante ricerca di nuove proposte, in grado di esprimersi con una cucina versatile, tecnologicamente creativa pensata per snack, happy hour e light lunch. Il nuovo barman chef non dispone di piani di cottura, ma di roner, softcooker, blender, robot multifunzionali, sifoni, microonde di ultima generazione. Non gli servono neppure grandi spazi, ciò che importa è che siano ergonomici; non gli servono le cappe: le tecniche nuove inglobano i profumi, non li disperdono, conservano il flavor delle materie prime migliori e ne mantengono la qualità costante. rnrnLa materia prima è fondamentale, certo, sia come mezzo del totale fai da te sia come proposta per eccellenti semi-pronti, sempre più naturali e ad hoc. Altrettanto fondamentale diviene la tecnica e l’attrezzatura: le ricette di questo libro si basano fondamentalmente su alcune tecniche di cottura moderne: dalla cottura a bassa temperatura per portarsi avanti durante la notte e avere pronta la linea all’apertura la mattina, al microonde (che troppi usano solo per riscaldare, mentre si tratta di un eccellente strumento di cottura anche per le interessanti funzioni crisp o grill), al sifone, perfetto per creare emulsioni calde o fredde o montate, fino alla vasocottura (si prepara in anticipo, salvaguarda profumi e gusto, è pronta in formato monoporzione al momento del servizio).rnrnIl volume conta oltre 200 ricette, suddivise in tramezzini, sandwich e panini ripieni (solo per citarne qualcuno, culatello, crescenza e fiori di zucca, o sandwich vegetariano con pasta di olive, misticanza e melanzane), focacce (zucca, guanciale e ragusano, o crema di piselli, roquefort e straccetti di pollo), insalate e bowl (e via con le proposte al riso integrale, salmone, avocado…) fino ai piatti unici come la carne salada con caprino, borragine, kiwi e nocciole o le zuppe calde e fredde (rape e carote, tartufo e uovo poché, pomodoro e peperone), e naturalmente ai dolci come la newyork cheesecake in vasocottura o il budino di pastiera e salsa di arancia confit.rnrnrn«L’idea di questo libro - spiega Davide Pisano - nasce dall’osservazione di una necessità della clientela: trovare un luogo informale ma di qualità per consumare i pasti fuori casa. Una esigenza che per esempio alcuni noti pasticceri stanno affrontando, introducendo la cucina e la figura di un cuoco nei loro esercizi. Una soluzione, però, che non per tutti è fattibile: una cucina vera e propria deve rispondere a requisiti ben precisi quanto a spazi e attrezzature; da qui lo spunto per raccogliere in un volume tante ricette e dare nuovi spunti per poter cucinare un buon pasto, pur senza avere una cucina attrezzata... -
I piccoli piatti che fanno grande la cucina
Andrea Ribaldone, grande chef e grande appassionato di questi ‘niente’, ha voluto condividere quelli che fa e ama fare con i suoi colleghi in questo libro in cui il lettore troverà 182 amuse bouche, 34 predessert e 108 contorni: 324 piccole grandi ricette in tutto. rnrnEsiste una bellissima espressione francese che dice che la grande cucina è fatta di «mille petites riens» (‘mille piccoli niente’): in pratica vuol dire che esistono sì i grandi piatti forti, quelli che segnano un locale e a volte anche un’epoca, ma anche che i grandi locali, per eccellere veramente, devono saperli integrare con una miriade di piccole cose, correlate sì alla cucina ma anche ad ambiente, servizio e tutto il resto. rnUn perfetto, pratico esempio di questa visione della cucina, sono le piccole portate che vengono offerte prima dei piatti forti, ovvero gli amuse bouche, le prime vere ‘ricette’ servite al tavolo, un vero e proprio “biglietto da visita” del ristorante, e i predessert, che precedono i dolci che chiudono il menu. Ma lo stesso vale anche i contorni, ovvero quelle preparazioni che accompagnano un piatto, ma non cotte insieme, bensì preparate separatamente della portata che accompagnano. Sono tre super piccoli ‘niente’ che possono fare la differenza.rnAndrea Ribaldone, grande chef e grande appassionato di questi ‘niente’, ha voluto condividere quelli che fa e ama fare con i suoi colleghi in questo libro in cui il lettore troverà 182 amuse bouche, 34 predessert e 108 contorni: 324 piccole grandi ricette in tutto. rnSemplici, ghiotte, godibili e soprattutto utili, sono state suddivise in Carni bovine e maiale (è il caso ad esempio di Carne cruda e ostriche o del Frollino al parmigiano e crema di mortadella), Carni bianche (Patè di fegatini e pere, Coniglio in salsa brusca), Pesci, crostacei e frutti di mare (Acciughe ripiene, Ventresca sott’olio), Cereali e amidi (Cialda di mais e baccalà mantecato, Succo di mela verde e sedano con crostino integrale), Verdure e frutta (Anguria marinata, Cetriolo osmotizzato con yogurt ridotto, Platano fritto); per la sezione Predessert invece, non si può non citare, ad esempio, gli Agnolotti di cioccolato e amaretto in brodo di pesche, il Gelo di anguria e anice o la Spuma di zabaione freddo al Passito. -
I maestri del pane
Pane come alimento prezioso, come terreno di ricerca, come artigianalità da difendere e valorizzare. Da qui nasce l'idea di Richemont Club Italia, associazione che raccoglie i migliori professionisti dell'arte bianca, e di Italian Gourmet di unire in un unico volume lo stato dell'arte della panificazione oggi: ricette, consigli, vision e progetti per il futuro. Un futuro che deve essere costruito passo dopo passo, grazie anche alla professionalità e alla creatività che i maestri del pane sanno giornalmente dimostrare. Il pane è un alimento in continua evoluzione, in particolare negli ultimi anni la rivoluzione è stata tangibile: lunghe lievitazioni, grani antichi e innovazioni tecnologie. Queste le parole che stanno segnando il nuovo corso della panificazione, ma tra corsi di aggiornamento, workshop e fiere, il panificatore contemporaneo potrebbe sentirsi disorientato, per questo il nuovo volume I maestri del pane riporta l'attenzione sì sul prodotto ma anche sull'attività in laboratorio e in negozio. Roberto Perotti, presidente di Richemont Club Italia, Matteo Cunsolo, segretario del Club e Fabrizio Zucchi, vice presidente, hanno coordinato i soci per poter offrire più di 100 ricette, divise in tre pratiche sezioni, tradizione, quotidianità e innovazione, con consigli e idee nella gestione del punto vendita e del laboratorio, ben consapevoli che la tecnologia è oggi al servizio dell'artigiano così come la comunicazione e i nuovi media possono essere alleati per il successo di un'attività. La sezione Il pane della tradizione è introdotta dalle parole del maestro Piergiorgio Giorilli, che di questo progetto è stato, come sempre, supervisore e promotore, che aiutano ancora una volta a fare il punto sull'arte bianca in Italia, tra storia, attualità, materie prime e novità in laboratorio: quindi le ricette, Mafaldina siciliana, Pane e polenta, Pane a pasta dura, Biova, Rosetta e Pane della Vergara. Fabrizio Zucchi introduce Le ricette della quotidianità concentrando l'attenzione sull'innovazione che si sposa alla tradizione, con il Pane a lievitazione naturale e lievito liquido, il Francesino con impasto a mano, la Cruschella d'avena, la Micca e il Miccone, il Pane di Bra, la Ciabatta e la Biova. Last but not least, la sezione Le idee innovative è stata affidata a Matteo Cunsolo che tra ricette pensate per un pubblico alla ricerca di novità e di nuovi sapori, come i Bocconcini al parmigiano e sesamo, i Mignon al caffè, il Pane energetico, il Pane al riso nero venere e sesamo, i Piccoli pani all'orzo, il Pane siculo con sesamo e curcuma, il Pane 100% integrale a lievitazione naturale, gli Abbracci salati, i Grani antichi ed energia, il Pane alle olive taggiasche, il Pane dolce allo zafferano, il Fiore di Shanghai e il Giallo China, introduce nel mondo della comunicazione e dei Social. Un libro che profuma di pane ma sa essere ugualmente strumento di ricerca, di informazione per i panificatori di oggi, un po' artigiani, un po' esploratori. -
Progetto gelato. Ediz. italiana e inglese
Progetto Gelato è un libro unico nel suo genere. Lo è perché è capace di coniugare suggerimenti imprenditoriali, elementi biografici, approfondimenti tecnici e ricettario in un'unica pubblicazione dal formato ricco ed elegante. Foliazione importante, complice anche la tradizione in inglese e ricco corredo fotografico.rnrnAl centro di tutto c'è il suo autore Andrea Soban: la sua vitalità, il suo orgoglio, la sua identità sono il motore delle pagine di questo libro. Andrea è figlio di gelatieri, nasce idealmente spatolando e non ha mai smesso di amare e approfondire questo mondo. Crescendo, sperimentando, confrontandosi con i suoi colleghi ampiamenti citati in queste pagine.rnrnProgetto Gelato racconta quali sono le scelte da fare se sognate di aprire una gelateria. Dove cercare il vostro locale, come posizionarsi, quanto è importante avere un business plain e come maturare idee chiare sul proprio prodotti e sulle materie prime che lo costituiscono. Ma parla anche di tecniche, macchinari, diversificazione, marketing, casi specifici e ""ideologie"""" del gelato. Se infatti i primi capitoli sono dedicati alla scelta della location, allo studio del format e alla sua progettazione, i successivi affrontano il tema degli ingredienti (dagli zuccheri ai grassi, dal latte alla frutta…) e della loro gestione/lavorazione, dell’ideazione della ricetta e del suo importantissimo bilanciamento, della produzione del gelato attraverso le fasi di pastorizzazione, maturazione, mantecazione e quindi di mantenimento. Arrivando così al corpus delle ricette vere e proprie che comprendono quelle dell’autore e dei molti – così lui stesso li definisce – ‘campioni della gelateria italiana’: dal classico cioccolato, alla nocciola, al tiramisu, fino ai meno insoliti piselli e menta, guacamole o austrian strudel o ancora ananas, cannella e miele e cioccobanana.rnrnL'esperienza di Andrea però è sempre una traccia: il libro è animato da una tensione dialettica che impedisce di maturare una visione unica delle cose. Ogni capitolo approfondisce un tema in un ipotetico percorso da zero all'apertura, senza che nessuna delle scelte che animano il vostro desiderio siano scartate a priori. rnrnProgetto Gelato è così un libro certamente per professionisti, ma anche per appassionati, curiosi, nonché dispensatori di regali che lascino il sorriso in bocca. E la voglia di un buon gelato."" -
Momenti di pasticceria. 24 ore di ricette dolci e salate
Lucca Cantarin ci accompagna alla scoperta della sua pasticceria, in un viaggio completo tra ricette dolci e salate, scandite in vari appuntamenti quotidiani, nei giorni delle grandi feste come anche in quelli ordinari. rnrnLontana da improvvisazioni e bagliori, la sua proposta ha radici lontane e autentiche: si presenta contemporanea, completa, moderna e creativa, ma sempre pensata con le logiche dell’imprenditore che ama il proprio lavoro e ne ha un profondo rispetto. rnEstrosa o razionale? Se con la sola creatività è difficile condurre un’azienda, con la sola ragione non si possono compiere grandi imprese: la proposta firmata Lucca Cantarin, nella sua Pasticceria Marisa, rappresenta la sintesi perfetta dell’impostazione di lavoro del pasticcere-imprenditore. Il responsabile di un’attività in pasticceria non è solo colui che definisce l’offerta e imposta le ricette, vigila attentamente sulla loro esecuzione e seleziona il personale, ma anche quello che tiene sempre ben presenti le proprie responsabilità nel far tornare i conti, con uno sguardo attento alle logiche e alle richieste del mercato, e quindi alle opportunità. Lucca Cantarin è l’esempio di come la straordinaria forza della passione, unita a impegno e talento, riesca a far coesistere questi due volti della pasticceria e a proporre la formula vincente per avere successo nella propria attività. rnLa parte introduttiva della pubblicazione illustra ampiamente l’esperienza dell’autore e costituisce una premessa utilissima per comprendere i ragionamenti dei capitoli successivi. Ben 110 ricette, complete e straordinariamente illustrate, sono suddivise in 12 diversi capitoli, che scandiscono i diversi momenti delle giornate e delle stagioni. Ciascuna sezione è preceduta da un’importante doppia pagina introduttiva, che spiega “senza veli” le logiche delle proposte: la colazione dolce – la colazione salata – la pausa pranzo – la merenda l’estate (il gelato) – la merenda d’inverno – l’ora del tè - l’aperitivo – le verrine – le praline – le mignon – le torte da viaggio – le torte moderne. Non solo ricette da eseguire, dunque, bensì un racconto trasparente e a cuore aperto di uno tra i più grandi protagonisti della pasticceria moderna: questo libro è un abaco di elementi che offre ai professionisti, ma anche agli studenti di pasticceria e agli amatori evoluti, un approccio maturo e completo verso il mondo straordinario della pasticceria che funziona. -
Le fermentazioni spontanee nei prodotti da forno
Italian Gourmet sempre attenta ai cambiamenti, in termini di contenuto e di business, del settore, torna a parlare di lievitazione con quattro grandi professionisti che hanno fatto delle fermentazioni spontanee, tecnica di lievitazione a partire da frutta e verdura, il proprio valore aggiunto.rnrnPane, pizza, pasticceria, non manca nulla a questo nuovo volume che trova il suo focus nelle fermentazioni spontanee. Carlo Di Cristo, ricercatore, biologo, ormai punto di riferimento del settore, ha firmato una fondamentale introduzione tecnica che ci conduce nell’affascinante mondo delle fermentazioni: particolare strategia metabolica messa in atto da diversi microrganismi viventi che permette loro di ottenere energia da specifiche molecole organiche. La conoscenza umana dei fenomeni di fermentazione è antica almeno quanto l'agricoltura e, in panificazione come in pasticceria, viene portata avanti oggi con diversi metodi: il lievito prima di tutto, la madre, ma sempre di più le fermentazioni spontanee, ottenute da frutta e verdura.rnGli autori hanno voluto arricchire il volume con utili schede dedicate ai singoli prodotti da cui si può ottenere la fermentazione: barbabietola, carota, mela, peperone, prugna e semi, solo per citarne alcuni.rnPoi le ricette, divise per sezioni, e firmate, per quanto riguarda il pane da Ezio Marinato che propone, tra gli altri, il suo pane ai lamponi, il carotino, il fragolino e il cruschello; a Cristian Zaghini è stato chiesto di presentare la pizza (qualche esempio? lievitata ai cereali cotti, alle erbe aromatiche, la Piuma e la Super Crick Crock, senza farsi mancare una specialità dolce con la Sweet pizza al cacao). Pierluigi Sapiente, giovane professionista emergente della pasticceria, presenta la sezione finale dedicata al dolce in cui il lettore troverà tra gli altri il babà crema e amarena, le farfalle orzo e lamponi, i bomboloni, la torta di rose e lamponi, il croissant integrale al miele, il biscotto ai datteri, il panettone, il Nadalin e la colomba... Un utile glossario tecnico completa il volume. Le fermentazioni spontanee così non saranno più un segreto e chi vorrà approcciare questa interessante tecnica fermentativa potrà nel volume trovare tutte le risposte e le tecniche del caso e scoprire che può essere associata a tante ricette per avere prodotti caratterizzati e, praticamente, unici. -
W la ciccia
Un volume ricco di informazioni didattiche, ricettazioni classiche, innovative, nazionali, internazionali ed autoriali, per 70 tagli di carne tra vitello, manzo e altre tipologie più o meno noti. E non ultimo, le indicazioni per una corretta gestione e shelf life di tutti i tagli di carne nel tempo massimo di 20 giorni.rnrnLa collana iTecnici di Italian Gourmet torna a parlare di ingredientistica e lo fa scegliendo una delle grandi basi della cucina italiana e internazionale: la carne. Oltre 300 ricette, mirate a indicare come e per quanto tempo cuocere. Poi ognuno le potrà arricchire a piacere. 50 schede dettagliate su come acquistare, gestire, valorizzare, mondare e lavorare ogni singolo taglio di carne. 25 approfondimenti accurati su tutti i tagli definiti “meno nobili” ma che meno nobili non sono come: milza, testina, fegato, diaframma etc. con molte preparazioni tradizionali e internazionali. Più tecnici di così, non si può.rnLa tendenza oggi certamente più diffusa è la scelta di consumare meno carne, ma, di pari passo, di consumarne di più buona, più ricercata, non più la mitica fettina di fesa… La carne che un ristorante acquista però è troppo spesso, per comodità e pigrizia, corrispondente a tagli conosciuti, pratici, di facile gestione e soprattutto di facile vendita. Un esempio? Il filetto. In questo libro di filetto non si parlerà proprio, o quasi... Per un motivo, soprattutto. Il classico filetto, soprattutto se acquistato già porzionato e sottovuoto, aperto dal sacchetto e messo in padella, ha costi alti che incideranno sul food cost, minando la redditività della cucina e obbligando a vendere a prezzi alti, quindi meno. Questo testo insegna invece ad acquistare “bene” la carne, lavorarla altrettanto bene e cuocerla ancora meglio dal momento che ogni taglio, in funzione di tante cose, soprattutto quanti grassi e quanti tessuti connettivali, ha tecniche di cottura che lo esaltano e altre che lo penalizzano. Ma con un occhio più che attento al food cost. Due sono gli obiettivi di questo testo: far aprire gli occhi su tutti i tagli di carne che – con un giusto approccio tecnico – possono migliorare le proprie caratteristiche e che verranno utili per confezionare piatti di qualità, anche quelle considerate carni meno nobili perché, a patto di conoscere le procedure corrette, possono nobilitare le loro caratteristiche e di conseguenza il lavoro del cuoco; avvicinarsi con il giusto approccio all’acquisto di grosse parti anatomiche, da sezionare poi al ristorante. O nel peggiore dei casi ̶ soprattutto per chi si ostina a comprare i pezzi già sezionati ̶ per conoscere meglio cosa il nostro fornitore ci sta portando: siamo sempre che ciò che ci viene consegnato è ciò che avevamo ordinato? La soluzione potrebbe essere quella di acquistare una mezzana e di chiedere al macellaio di porzionarla secondo le proprie necessità per poi conservare i vari tagli nel classico sottovuoto. rnUn volume molto utile, tecnico ma facile da consultare, nato delle esperienze e della competenza di Alberto Citterio, maturate in ben 20 anni e più di vita in cucina,... -
Arte bianca
Un volume che, attraverso la comprovata esperienza dei suoi autori, vuole aprire nuovi mondi in panificazione per i tanti colleghi che, come loro, sono impegnati a costruire un futuro per la professione.rnrnPane, pizza, focaccia, biscotteria e piccola pasticceria: l’arte bianca è oggi un mondo in espansione che, poggiandosi su una solida tradizione, soprattutto nel nostro Paese, può arrivare a nuovi e insperati successi. Italian Gourmet torna al mondo della panificazione, anche grazie al bagaglio che una rivista come il Panificatore ha saputo creare in trent’anni di attività, erncon questo volume vuole raccontare una professione che non smette di evolvere e fornire spunti per rendere sempre più appetibile e a misura di cliente l’offerta in panificio. rnrnNon si vive di solo pane, i nostri migliori panificatori lo sanno bene ecco perché negli ultimi vent’anni i panifici sono evoluti trasformandosi spesso in locali polifunzionali dedicati, non solo alla vendita dei lievitati, ma al pranzo, all’aperitivo e, perché no, alla cena. Ciò significa naturalmente che il panificatore stesso ha dovuto evolversi, formarsi, avvicinarsi all’alta pasticceria, alla gastronomia, all’enologia. Senza mai dimenticare lui, il primo amore, il pane. Una base solida da cui non si può prescindere perché, come ben spiega l’introduzione tecnica del volume, la conoscenza di farine, lievito e la sua gestione, ingredientistica e conservazione devono essere il punto di partenza per un futuro da costruire insieme. I panificatori e i clienti. I primi rileggendo la propria proposta in termini di innovazione, con declinazioni dolci come ci propone Matteo Cunsolo, nella sezione Viennoiserie: croissant, bomba al caffè, quadro alla ricotta e bicolore. Proposte snack e lunch, lasciandosi ispirare da Alessandro Marra: grissini, gioppini, biscotti mandorlati e fagottino con bitto e vino rosso. Una menzione speciale meritano la pizza e la focaccia, prodotti sempre molto amati e richiesti in panificio, purché curati e salutari: Gianni Dodaj presenta la sua idea di pizza, dalla scelta della farina al lievito madre vivo, con topping ricercati, frutto di una selezione tra prodotti Dop, Igp e a Km 0, mentre Ezio Rocchi racconta la sua focaccia, un mito, semplice o farcita, sempre irresistibile perché fatta come da tradizione con olio extravergine d’oliva e una miscela creata ad hoc da Molino Grassi. Farina e acqua, ingredienti insostituibili per la panificazione che sono anche il cuore della pasta fresca: Marco Valletta nella sezione pasta fresca presenta non solo le sue ricette ma anche le competenze acquisite in tanti anni di ricerca e formazione sul campo per una corretta produzione, gestione e conservazione della pasta che può davvero diventare un tassello in più per una sempre più sfaccettata offerta in panetteria. Per tornare al pane che è alimento internazionale e creativo, Gianfranco Fagnola ci presenta i suoi pani dal mondo, un viaggio gastronomico che profuma di burro nella traccia svizzera, di cannella nel Kanelsnurrer norvegese e di croccanti semi nel bagel polacco; Ugo Bassignani istrionico panificatore lombardo chiude il volume con una sezione dedicata al colore, ai tanti ingredienti che possono arricchire un prodotto di panificazione, dalle spezie come la... -
Favole da mangiare
Favole da mangiare, una storia breve per far conoscere ai bambini i prodotti della terra, racconta di Gino, un omino tondo e paffuto e sempre di buon umore. Abitava in campagna con sua moglie, il gatto Miao e il cane Bau. A ogni stagione piantava ciò che avrebbe potuto raccogliere dal suo orto per mangiare sano e fresco. Ogni giorno andava a guardare il suo orto ed era soddisfatto del lavoro fatto e scrutava attentamente per veder spuntare il primo filo verde, pensando già alla buona verdura che avrebbe arricchito la sua tavola: fagiolini, zucche, zucchine, fragole, cetrioli, patate.