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Storia e tradizione. Orientamenti storico-religiosi e concezioni del mondo
Scopo del libro è mostrare alcuni processi di formazione di due indirizzi degli studi storico-religiosi, quello ""storicistico"""" e quello """"fenomenologico"""". Il libro indaga anche sulle ideologie soggiacenti a tali indirizzi, polarizzate su uno """"storicismo assoluto"""" e su un """"tradizionalismo integrale"""", rendendo conto dei confronti dialettici, a volte dei contrasti, che hanno caratterizzato - anche al loro interno - le metodologie orientate da queste opposte concezioni del mondo. Concezioni che possono considerarsi anche modelli interpretativi, utili in vista dei """"mutamenti di paradigma"""" imposti dalla crisi del mondo di oggi."" -
Quattrocento pittorico centroitaliano. Fra Carnevale, tre camerinesi e un Piero della Francesca
Attraverso le maglie critiche sviluppate dalla fine del XIX secolo a oggi si ripercorrono alcune vicende storico-artistiche centroitaliane del Quattrocento, soprattutto concentrando l'attenzione sul pittore urbinate Bartolomeo Corradini detto Fra Carnevale la cui personalità, formatasi a Firenze sotto il magistero di Filippo Lippi ma sensibile anche ad altre realtà, in passato è stata spesso sovrapposta a quella di Piero della Francesca. Inoltre, sia per la vicinanza dello stile ad alcuni maestri camerinesi, sia per le pochissime opere a lui attribuibili - tra cui le due note c.d. Tavole Barberini - l'artista e il suo lavoro sono tuttora oggetto di appassionati dibattiti. Di ciò, integrato con alcune originali ipotesi interpretative, questo libro tenta di dare conto. -
Jean Genet. Maledetti & anomali
Jean Genet (1910-1986), parigino, abbandonato alla nascita, preso in consegna prima da genitori adottivi poi da istituti correzionali e carceri, fu ladro, traditore, mendicante e vagabondo, prostituto omosessuale, omicida mancato e autore di cinque romanzi ""scandalosi"""", drammi e testi di varia natura. Infine si dedicò alla causa dei neri d'America (Black Panthers) e dei palestinesi, a cui dedicò il suo ultimo libro. Questo testo su di lui è il primo di una quadrilogia che lo accosta ad altri tre autori fondamentali e discussi del Novecento: l'americano William Burroughs, il giapponese Yukio Mishima, l'italiano Pier Paolo Pasolini."" -
Tempi in versi (poesie 2010-2017)
"'Tempi in versi' è un piccolo diario poetico. Date e luoghi sono l'esoscheletro di un quadrato sul quale Francesco Verde conduce un faticoso corpo a corpo con il tempo vasto della sua biografia."""" (Dalla postfazione) """"Verde racconta e noi dobbiamo credere, senza condiscendenza, come si crede a chi, senza pudore che diventa vigliaccheria, espone ai suoi simili la percezione più fragile e al tempo stesso più bella, del senso della vita."""" (Dall'introduzione)" -
Pier Paolo Pasolini. Maledetti & anomali
Pier Paolo Pasolini (1922-1975), scrittore-regista della seconda metà del Novecento. Ha girato film incisivi e controversi, da ""Accattone"""" a """"Salò"""" o le """"120 giornate di Sodoma"""". Ha scritto raccolte di intense poesie, come """"Le ceneri di Gramsci""""; romanzi svelanti un mondo sconosciuto e censurato, da """"Ragazzi di vita"""" al postumo """"Petrolio""""; saggi molto personali sulla letteratura e sul cinema; e tanti articoli contro il 'genocidio culturale' attuato dai poteri del neo-capitalismo."" -
La conoscenza possibile. Tre saggi su Cusano
I libri non nascono per motivi contingenti, se non nella misura in cui, kantianamente, non è lecito imporre la necessità all'ordine della natura, né nascono esclusivamente da competenze specifiche o settoriali. I libri nascono perché si coglie un problema come prioritario, indifferibile, e perché si ritiene che dalla discussione di quel problema dipenda anche il futuro della propria collettività. Ebbene, chiedendo venia al lettore per i toni forse troppo assertivi, si ritiene che quel problema sia proprio la possibilità della conoscenza e che l'analisi della posizione cusaniana possa fornire un piccolo contributo ad un duplice livello, storico e teoretico. -
Questo giardino che oggi tu distruggi
"Questo giardino che oggi tu distruggi"""" è un poema in versi - rimati, ma stilati in forma semi-prosastica - sui temi dell'oppressione, della ribellione e dell'affrancamento, interpretabili sia a livello storico-politico che spirituale. Si tratta di testi complessi, sia nella forma (talora costrutti eterodossi e parzialmente agrammaticali, occasionalismi lessicali), sia nel significato, che, per precisa intenzione dell'autore, richiedono impegno e dedizione, come i temi liricamente trattati. Il lavoro è organizzato in tre sezioni, legate tra loro secondo una trama logica e una successione di eventi, introdotte ciascuna da un elenco dei contenuti svolti che dovrebbe funzionare da introduzione alla lettura e da guida alla riflessione." -
Al netto del dolore
Questo libro vuole raccontare la psicologia femminile al di là dei soliti e più facili cliché. Le protagoniste dei racconti (tutti al femminile, meno uno) narrano se stesse lasciando la parola al sesso, alla gelosia, al rancore, agli aspetti meno uniformati del sentimento amoroso. Libere da una lettura sociale che livella in modo ingeneroso e prudente la figura femminile, le donne, come in una dimensione ipnotica e febbrile, si rivelano in tutta la loro pienezza e complessità. Ogni racconto tocca una tematica in particolare: la sessualità sopita nei confini claustrofobici della famiglia, il superamento difficile della solitudine, l'incubo dell'esclusione dall'affetto materno, la senilità nascosta nella routine. Le tematiche si incrociano con altre, parallele e secanti, in una scrittura che passa dal cerebrale alle viscere, senza mancare di ironia. -
Il viaggio di Mario Didò verso la costruzione di un'Europa sociale. Una strada sindacale e politica, dalla banlieue di Parigi al Parlamento europeo
Contiene i contributi di: Gennaro Acquaviva, Giuliano Amato, Giuseppe Armocida, Giorgio Benvenuto, Enrico Boselli, Carmelo Cedrone, Luca Cefisi, Gianni Celata, Fabrizio Cicchitto, Umberto Colombo, Carlo Correr, Giampaolo Covino, Pier Virgilio Dastoli, Jacques Delors, Luigi de Montis, Marco Di Lello, Guglielmo Epifani, Giacomo Filibeck, Adamo Filios, Emilio Gabaglio, Angelo Gemelli, Carlo Ghezzi, Michele Graglia, Francesco Gui, Vincenzo Guizzi, Ugo Intini, Mimmo Liguoro, Pia Locatelli, Renato Matteucci, Enzo Mattina, Riccardo Nencini, Gianni Pittella, Stefano Rolando, Vincenzo Russo, Roberto Santaniello, Gianfranco Spadaccia, Valdo Spini, Luigi Troiani, Cristiano Zagari, Giuseppe Zamberletti. Prefazione di Susanna Camusso. -
Politica dell'arte, politica della vita: Tadeusz Kantor fra teatro, arti visive e letteratura
Nel 2015 si celebrò in tutto il mondo il centenario della nascita di Tadeusz Kantor (Wielopole Skrzynskie, 6 aprile 1915 - Cracovia, 8 dicembre 1990). Il Convegno internazionale che si svolse a Roma tra fine novembre e inizio dicembre di quell'anno, di cui pubblichiamo qui i contributi, se fu l'atto di chiusura delle varie manifestazioni italiane in onore dell'autore della Classe morta, al tempo stesso intendeva avviare una nuova fase di ripensamento, analisi, discussione e ricerca intorno all'opera e al retaggio lasciatoci dal grande artista e uomo di teatro polacco. Si è cercato quindi di riunire studiosi e contributi che illuminassero l'elemento fondativo - interartistico, interdisciplinare e interculturale - dell'opera di Kantor, quel suo continuo ""attraversamento dei confini"""", e mettessero in risalto l'impossibilità di coglierne il """"senso"""" se non attraverso uno studio del suo Gesamtkunstwerk in chiave pluri- e interdisciplinare (cioè: teatrologica, pittorica, estetica, letteraria, filologica ecc.)."" -
Il conflitto estetico. Teoria del disgusto
Il disgusto è un sentimento violento. Uno dei modi in cui si esprime la conflittualità latente che costituisce l'essere umano. Questa conflittualità non ha nulla di morale, è semplicemente un fatto con cui occorre fare i conti. Analizzare il disgusto significa compiere un passo importante in questa direzione: risalire alle ragioni della violenza che per definizione questo sentimento scatena. Ma la posta in gioco non può essere l'assenza di conflitto, cioè la pace. Essa non c'è e non è possibile raggiungerla. Quello che è possibile fare è conoscere la vita che ci abita, sottraendola alle maglie di una rimozione non meno violenta e, negli esiti, ben più perniciosa. Perché una cosa è guadagnare una consapevolezza critica su chi si è, altra cosa è negarlo, ostinandosi a lasciare nell'ombra quel che è alla luce del sole. -
Viaggio della Serenissima S. Bona regina in Polonia
Nel poemetto in terza rima ""Viaggio de la Serenissima S. Donna Bona regina da la sua arrivata in Manfredonia andando verso del suo Regno in Polonia"""", Carmignano narra il viaggio e il trionfale arrivo a Cracovia, al seguito di Bona Sforza, da febbraio a metà aprile 1518. L'opera appare meritevole di attenzione, non solo dal punto di vista storico, per via del percorso e delle vicende che vedono protagonista la giovane regina, ma - nonostante il severo giudizio del Dionisotti - non le si può negare un qualche valore letterario: nella drammatica scena dell'addio materno, nelle descrizioni di paesaggi, peripezie, stati d'animo, nei frequenti riferimenti mitologici, nella perizia con cui Carmignano riesce a scrivere con tocco a tratti popolaresco un racconto destinato alle corti. La maggior sfida dell'autore risiede dunque nel tentativo, in alcune parti del poema felicemente riuscito, di appassionare alla storia, coinvolgendo nel suo insieme poesia, realtà e finzione."" -
L' enigma di Otilia
La giovane Otilia e il suo mistero, nella Bucarest dei primi del Novecento... Felix, appena giunto in città per studiare medicina, ospite del suo tutore, non nasconde l'amore per Otilia: è troppa l'energia che lo contraddistingue, troppo il desiderio di proteggere la giovane amata, cosi apparentemente fragile, preda dei suoi stessi desideri. Otilia è leggera, suadente, attratta dalla passione di Felix, sedotta dall'offerta di protezione del nobile e anziano Pascalopol. Trionferà la forza dell'amore o rimarrà soltanto un sogno il viaggio più importante della vita di Felix? -
Interpretare l'immagine letteraria dell'alterità. Prospettive teoriche e critiche comparate
La costruzione culturale dell'identità nazionale e la sua rappresentazione letteraria costituiscono l'oggetto di studio di questo volume, che offre un quadro introduttivo della prospettiva teorica e critica imagologica e interculturale sviluppatasi nell'ambito della comparatistica letteraria novecentesca. Origini storiche e sviluppi recenti di quest'area di studi sono presentati nelle due sezioni che strutturano il volume, con contributi relativi alle principali teorie imagologiche elaborate a partire dal secondo Novecento e alla interpretazione critica delle rappresentazioni della diversità culturale in letteratura. -
Ricerca delle origini: una complicazione per i genitori adottivi?
La ricerca delle origini per la maggior parte dei minori adottati è un viaggio nella loro storia emozionale e familiare che per i più piccini spesso inizia con la domanda: "" Sono stato nella tua pancia, mamma?"""" Ecco, domande come questa costituiscono il primo dei tanti sanpietrini di cui sarà lastricato il desiderio che porterà il bambino a incontrare la propria storia e i suoi perché."" -
Scritti sull'arte del dipingere
Piccola antologia della critica d'arte dal secolo XV al secolo XIX limitatamente alla pittura. -
Gianni Schicchi. Ritratto di un folletto fiorentino
Gianni Schicchi della famiglia de' Cavalcanti fu un cavaliere vissuto nel secolo XIII, collocato da Dante Alighieri nella bolgia dei falsari dell'inferno e indicato nel canto XXX da Griffolino d'Arezzo nell'atto di azzannare il concittadino Capocchio. Tra realtà e finzione, Dante ha riservato allo Schicchi pochi versi, dai quali è scaturita la leggenda secondo cui Gianni, tra le sue molte ""operazioni"""" e su richiesta di Simone Donati, può aver assunto una volta le sembianze del morente Buoso Donati, redigendo un falso testamento."" -
Il movente religioso tra identità culturale e illecito penale. La rilevanza penale della libertà religiosa nel diritto comparato
L'obiettivo che ci siamo posti in questa seconda pubblicazione è consistito nell'indagare quei casi giurisprudenziali, riconducibili alla categoria dei cd."" reati culturalmente motivati"""" che hanno destato maggior allarme sociale non solo in Italia ma anche all'estero, al fine di verificare la tenuta dei singoli ordinamenti giuridici."" -
Franco Battiato: oltre La Cura. Elementi per un tentativo di spiegazione integrale di un brano musicale unico...
"Con il presente saggio su """"La Cura"""" di Franco Battiato /M.Sgalambro M. Macale ha inteso rendere un doveroso tributo ad una canzone-sinfonia davvero unica al mondo... Sintesi perfetta di tutto ciò che Battiato è andato ricercandone nei suoi vari decenni di intensa creazione Spirituale, artistica ed umana, esempio ideale di fusione impegno interiore, di Rèchèrche, di altruismo, di premura verso il proprio simile, di amore senza condizioni, di supremo interesse verso la vita e gli inciampi di qualunque Creatura si trovi, per avventura o per missione o, ancora, per decisione trascendente""""." -
Roma. Riflessioni per una rinascita
Senza indugiare nella facile e scontata critica sulle responsabilità politiche e amministrative che hanno portato alle attuali condizioni di degrado della capitale d'Italia, ma offrire analisi a riflessioni per un dibattito sul possibile riscatto di Roma: questo il compito assunto da 15 studiosi impegnati nel mondo della ricerca e della cultura, appartenenti a diverse generazioni e accomunati da un forte legame con la città e della volontà di combattere ogni forma di rassegnazione.