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La terra strappata. Lituania 1939-1940, gli anni fatali
Testimone degli anni che segnarono il tramonto della Lituania indipendente, Juozas Urbsys, ministro degli Affari esteri del periodo interbellico, è costretto a usare tutte le carte consentite alla diplomazia per destreggiarsi tra le mire imperialiste della Germania e dell'URSS. Ma non può immaginare che, dietro le quinte della storia, il destino del suo Paese è già stato deciso a tavolino. Hitler e Stalin hanno tracciato su una cartina i confini delle rispettive sfere di interesse e, mentre ancora gli ambasciatori trattano tra loro, la Lituania è stata già spartita e occupata secondo i segreti protocolli del patto ""Molotov-Ribbentrop"""". Annessa all'URSS, il 15 giugno 1940, la Lituania finisce di esistere come nazione indipendente e tutti gli oppositori al regime vengono arrestati e inviati nei gulag. Deportato egli stesso in Russia, Urbsys subirà un'odissea carceraria destinata a durare sedici anni. Ma senza mai perdere la speranza della libertà per sé e per la propria terra. Uscito in Lituania nel 1988, questo libro di memorie, diretto e sincero, ebbe un ruolo decisivo nelle richieste destinate a culminare, l'11 marzo 1990, nell'Atto di restaurazione dell'indipendenza lituana."" -
Indomite. Storie di coronate e di bestie
Sono, i racconti di Simona Friuli, segnati da presenze costanti: un re, una regina e una figlia, al solito singolare, se non mostruosa. Sono queste ultime, le vere protagoniste: soggette solo a se stesse e al richiamo del sangue, arse dall'eros ma libere dal giogo maschile o, al più, indocili spose o in procinto di diventarlo, comunque mai madri (le madri, se compaiono, hanno funzione marginale se non negativa: tutrici d'ordine, segregatrici, mercantesse, a volte, delle loro stesse figlie). Il maschile ha ruolo minimo, è un intruso, violatore in fondo impotente, soggetto ai raggiri e ai desideri delle femmine. Le storie hanno radici robuste: affondano nella tradizione delle fiabe e nella più nuova tradizione del raccontare femminile. -
Fiabe e leggende norvegesi
Nella prima metà dell'Ottocento, Peter Christen Asbjørnsen attraversa i territori rurali della Norvegia per raccogliere ""testimonianze"""" di incontri con gli esseri soprannaturali che abitano i monti e le foreste: storie di huldrer ammaliatrici, di neonati scambiati in culla dai troll, di fanciulle rapite dagli esseri sotterranei, resoconti sui dispettosi folletti che infestano le fattorie, le stalle e i mulini, e che, una volta scoperti, si dileguano e rotolano via in forma di gomitoli grigi. Viene così tracciata la topografia di un mondo dai confini labili ed evanescenti, permeabile alla dimensione soprannaturale, ma fornito di un proprio codice di regole e consuetudini, e dove l'incontro con il """"popolo dei colli"""" può segnare per sempre, chi l'ha vissuto, nel corpo e nell'anima."" -
Tundra notturna
Nelle terre più settentrionali d'Europa, quando la lunga notte polare - che i finlandesi chiamano kaamos e i lapponi skábma - copre le rupi desolate della tundra sotto la cappa impenetrabile dell'oscurità, la vita è pietrificata nel ghiaccio e la natura sprofonda nel sonno. Ma per le creature ultraterrene, questo è il momento di uscire da grotte e anfratti e dare inizio alle loro infernali attività. I pochi uomini che osano sfidare la natura più aspra per pescare merluzzi nelle acque tempestose dell'Artico, o per pascolare i loro stentati greggi di renne, si trovano sulla via schiere di spettri il cui unico compito è tormentarli. Per gli sventurati affrontare e sconfiggere le creature arcane delle tenebre selvagge significa confrontarsi con gli aspetti più cocenti, reconditi e inquietanti della propria coscienza, l'unico lume che la folata gelida non può spegnere. I quindici racconti della raccolta ""Tundra notturna"""" costituiscono non solo il primo e più suggestivo esempio di letteratura gotica d'ambientazione artica, ma il frutto e l'eredità letteraria di studi approfonditi sulle tradizioni, i miti e le leggende che costituiscono il patrimonio culturale del profondo Nord."" -
Gelo in primavera, e altri racconti
I racconti di Rūdolfs Blaumanis offrono uno sguardo dall'interno sulla vita sociale e culturale della Livonia verso la fine del XIX secolo, quando era insieme provincia europea e anche marca estrema dell'Impero dello zar, amministrata dai baroni baltotedeschi e con la popolazione lettone sottoposta alla ""servitù della gleba"""". Sono però anche gli anni in cui si consolidano anche le aspirazioni del movimento nazionale e prende fisionomia l'idea di uno Stato lettone. È questa la temperie politica e culturale in cui Blaumanis si forma e alla quale offre la sua voce, focalizzando i fatti, le vicende e la psicologia della gente comune, di cui tratteggia i piccoli e grandi drammi della vita quotidiana con una scrittura sempre misuratissima e trasparente. Si ripropone qui una nuova edizione della raccolta di racconti già pubblicata nel lontano 1945 per la traduzione di Marta Rasupe, alcuni dei quali sono stati anche trasposti sul grande schermo."" -
La fonte di Urðr. La Scandinavia, l'Europa e il Mediterraneo (secoli VIII-XIII)
Nell'immaginario collettivo, la Scandinavia medievale è spesso associata in modo esclusivo ai vichinghi, spietati predoni dei mari che, per circa tre secoli, terrorizzarono l'Europa con le loro razzie. Senza nulla togliere all'importanza del fenomeno, che con la sua fortissima spinta espansiva portò gli scandinavi a confrontarsi con realtà differenti dalla loro, questa visione ha il difetto di ridurre tutto il medioevo nordico alla sola età vichinga e si rivela quindi insufficiente per comprendere a pieno un periodo storico vario e complesso, caratterizzato da strette relazioni tra la Scandinavia e il resto d'Europa. Alternando panoramiche di ampio respiro ad approfondimenti di alcuni casi particolari, il volume ripercorre la storia di queste relazioni, mettendo in evidenza la trama di contatti, scambi e influenze che nel Medioevo unirono il nord e il sud d'Europa: dai vichinghi ai crociati, dal cristianesimo al feudalesimo. A fare da filo conduttore, il costante richiamo esercitato dal mondo mediterraneo, che sul lungo periodo si rivelò decisivo per l'integrazione degli scandinavi nella vita politica, religiosa, economica e culturale d'Europa. -
Deserte visioni
"Deserte visioni"""" è la cronaca a-narrativa di quei momenti straordinari che sanciscono i nostri incontri con fatti che vanno al di là della realtà codificata. Nella tradizione surrealista, lo scritto si rifà alla vera essenza poetica, quella dell'esperienza e della filosofia della vita, alla poesia di pensieri ed emozioni, l'unica capace di creare un mondo in cui valga la pena vivere, come anche all'inalienabilità della creatività e dell'intelligenza del pensiero e dell'azione umana. In questo non-romanzo di critica filosofica e sociale alla situazione attuale in cui versa l'umanità, risuona chiaro l'incitamento dell'autore alla necessità di seguire l'imperativo morale di «non sottomettersi mai ai miserabilismi del tempo»." -
L' ottimismo necessario
Tomás, ancora bambino, viene portato via dall'Argentina per non incorrere nella stessa fine della madre, desaparecida durante il regime del generale Videla. Il romanzo si snoda sotto la luce di due stelle polari. Una, ormai quasi spenta, è quella di Carmen, la rivoluzionaria, che ha spostato la propria lotta alla missione di far crescere Tomás libero e consapevole. L'altra stella è la quotidianità fatta di impegno, lavoro, ideali, che guida l'esistenza della nuova famiglia in Galizia. Una sorta di nido in cui Tomás cresce, vive le prime esperienze sentimentali e matura la sua vocazione di videomaker. La telecamera in spalla, Tomás attraverserà barriere e confini, entrerà in contatto con persone e popoli, documentando i piccoli e grandi drammi dei nostri anni. E anche la vita di Tomás, come quella delle sue madri, sarà costellata da scelte difficili e radicali, a cui dovrà imparare a rispondere coltivando il necessario ottimismo. Storie private, rese universali dall'eterno riproporsi di una trama fatta di amore, morte, dramma e redenzione che Luca Fancello sa proporre in una forma nitida, luminosa di immagini, commovente nei suoi chiaroscuri. -
Canti di Pentecoste. Testo finlandese a fronte
Testamento spirituale del maggiore poeta finlandese, i Canti di Pentecoste (Helkavirsiä), raccolta di ballate, leggende e miti, sono le tappe di un viaggio in un immaginario intimo e primitivo e un maestoso sforzo poetico di sintesi tra coscienza europea, tradizione baltofinnica e simbolo universale. Redatti in due tomi (1903 e 1916) e ispirati alle ""cerimonie liriche di Pentecoste"""" o """"helkajuhla"""" di Ritvala, rito pagano della fertilità permeato da elementi del cristianesimo medievale, i ventinove poemi sono riflessioni originali e profonde sulle questioni centrali del pensiero moderno: il superuomo e la volontà eroica di fronte alla morte, lo slancio faustiano e la magia come riscatto cosmico dell'""""io"""", l'identità nazionale, l'interpretazione romantica e la dimensione tragica, vero sigillo d'equilibrio tra forze apollinee e dionisiache. Un grande capolavoro del Novecento integralmente proposto per la prima volta al lettore italiano in edizione filologica con testo originale a fronte, e appendice dei professori Teivas Oksala e Tuomo Pekkanen."" -
Dausos. Concezione del mondo postmortale nell'antica mitologia lituana
Tra gli ultimi paesi d'Europa a convertirsi al cristianesimo, la Lituania ha conservato vivide tracce dei miti pagani nel suo vasto patrimonio popolare di fiabe e canti popolari. In questo suo saggio del 1990, Beresnevicius analizza le immagini mitiche trasmesse dalle fonti storiche, dal folklore e dall'archeologia, e traccia così la topografia dell'aldilà lituano dall'arcaica credenza nell'eterna trasmigrazione delle anime attraverso il mondo naturale, fino alla riforma di Sovijus, che ha aperto agli uomini la via per il regno dei morti. Si delineano così territori escatologici le cui radici attingono tanto al mondo indoiranico, territorio indiscusso di Georges Dumézil, tanto ai misteri della dea madre, già cara a Marija Gimbutas, ma che trovano la loro più autentica scaturigine nella coscienza universale dell'uomo, da sempre nuda e indifesa dinanzi al silenzioso mistero della morte. -
Saga di Óláfr Tryggvason
La saga del monaco islandese Oddr Snorrason (XII sec.) dedicata a Óláfr Tryggvason, primo vero re cristiano di Norvegia, si presenta subito come un vero e proprio enigma. Il testo originale, in latino, non è pervenuto e si hanno soltanto due traduzioni in norreno con un denominatore comune: il tentativo di accreditare la santità del sovrano cui spetterebbe il merito di aver introdotto la nuova fede cristiana in Norvegia e in Islanda. Accanto all'intento celebrativo e all'ispirazione cristiana, nella saga si rinvengono importanti aspetti dell'universo cultuale precristiano, ove l'elemento magico assume un ruolo determinante, come negli eventi soprannaturali che accompagnano il sovrano: la nascita di Óláfr è annunciata da una profetessa, e lo stesso Óláfr, testimone vivente della nuova fede, interroga sul suo destino uomini della terra dei finni, maestri di magie e sortilegi. Le spedizioni militari compiute dal giovane Óláfr prima dell'acquisizione del titolo regale vengono reinterpretate in una serie di narrazioni in cui convivono le qualità del guerriero e del missionario, un apparente ossimoro che fanno di Óláfr il primo ""vichingo cristiano"""" nella storia scandinava."" -
Kalevala. Testo finlandese a fronte
Punto di contatto tra poesia popolare e letteratura colta, il Kalevala è tanto il distillato del genio del popolo finlandese, tanto l'opera che un unico autore, Elias Lönnrot, compose a partire canti popolari epici, magici e lirici, da lui stesso raccolti dalla viva voce dei cantori della Finlandia e della Carelia. Ottocentesco per compilazione, nondimeno il Kalevala è, tra i poemi europei, quello che conserva l'atmosfera più arcaica. Particolari anche i protagonisti: Väinämöinen è un sapiente cantore, Ilmarinen un fabbro, Lemminkäinen un avventuriero, e tutti possiedono poteri magici. Cornice delle loro imprese è la rivalità tra le tribù di Kalevala e la gente della tenebrosa Pohjola. Dai tentativi dei tre eroi di ottenere la mano delle bellissime figlie di Louhi, la signora del Nord, si arriva alla rivalità per il possesso del sampo, l'enigmatico strumento, forgiato da Ilmarinen, che assicura ricchezza e benessere a chi lo possiede. Il Kalevala non fu solo il folgorante esordio della letteratura in lingua finlandese, ma pure fornì ai finlandesi la dignità di un popolo con cultura e lingua propri, e con un epopea che cantava le origini della nazione. -
Kalevala, commentario
In questa sua splendida ""guida"""" alla lettura del Kalevala, l'ugrofinnista Hans Fromm rivela l'invisibile tessitura ordita alla base del grande poema finlandese, il finissimo lavoro di cesello con cui Elias Lönnrot ha selezionato, nell'immenso corpus della poesia popolare finnica, i passaggi più fecondi e le formule più appropriate, e ci permette di riconoscere, al di sotto dell'appassionante trama del poema, il fittissimo """"mosaico"""" dei migliaia di versi che, sapientemente incastonati dal Lönnrot, sono venuti a comporre la possente sinfonia dello spirito finnico, l'affresco delle origini e dei costumi del popolo, autentica bussola del risveglio nazionale della Finlandia. Sciogliendo la complessa stratificazione dei runolaulut originali, Fromm individua gli elementi cristiani, distingue le contaminazioni anseatiche dagli apporti vichinghi, e mette infine a nudo le radici che affondano nella preistoria baltofinnica, dominata dallo sciamanismo e dai culti dei cacciatori. Con l'attenzione del critico letterario e la passione dello storico delle religioni, Fromm ci consegna con questo libro una """"mappa"""" indispensabile perchi voglia orientarsi nella frastagliata geologia del Kalevala."" -
Dracula. Love never dies
Sono passati più di cento anni dalla sconfitta delle tenebre. Il ricordo sbiadito e invecchiato della donna che ha amato continua a torturare il suo animo imprigionato e inquieto. L’animale che è in Vlad preme per uscire e vendicarsi così della prigionia a cui Van Helsing e Harker lo hanno costretto, allontanandolo dall’amore. Il male è di nuovo pronto per calare su Londra e lasciare una scia infinita di sangue. Crudele e privo di morale, Dracula si aggira per la città, ma l’antica promessa di un sentimento eterno torna a fargli visita. Yrden Clarks lo guarda con ardore, lei non lo giudica, lei non ha paura… Ma è la vendetta che alimenta la smania del mostro e lo guida nella lotta tra luce e ombra. Non c’è niente che può salvare un uomo senz’anima, niente, nemmeno l’amore a cui la storia sembra averlo destinato.Dopo più di un secolo, il ritorno di Dracula, in un romanzo che non ammette pregiudizi. Se non si è disposti a capire il male, si finisce per averne paura. -
Il viandante. The traveling series. Vol. 1
Aimee ha dieci anni quando la sua strada incrocia quella di Kes, abile ragazzino circense, e scopre così la magia del circo. Lui è tutto ciò che lei non sarà mai: libero, felice e senza paura. Sono sufficienti due settimane all'anno per unire i due giovani, e la loro amicizia si trasforma pian piano in qualcosa di più profondo, intrinseco, ma anche molto pericoloso. Aimee infatti sa che Kes non potrà mai fermarsi in un solo luogo e che il suo cuore è destinato a seguirlo in capo al mondo pur di stare con lui.Il sentimento dei ragazzi spaventa entrambe le famiglie, perché motore di comportamenti impulsivi e illogici. Ma Aimee non vuole rinunciare all'amore per Kes, e lui sa che nessuna lo conosce quanto lei. Lottare, però, non è facile quando a volersi unire sono due mondi tanto distanti tra loro e per Aimee e Kes la vita sembra diventare impossibile nell'attesa dell'altro. -
La viandante. The traveling series. Vol. 2
Scegliere tra carriera e amore è difficile, Aimee si trova di fronte a un bivio:Kes, il suo circense, il ragazzo che le ha nascosto la verità su se stesso, o il sogno di diventare una maestra elementare. Non può dimenticare la passione che li ha uniti e non riesce a nascondere l’ammirazione verol’uomo che ama, libero da ogni costrizione sociale. Lui è l’unico che sa volare, proprio come un gheppio,l’unico che la porterebbe sempre con sé, anche se la vita unita al destino è sempre lì, pronta a giocare i suoi brutti scherzi inaspettati. Ma ferire un circense vuol dire far sanguinare tutti gli altri, e nessuno può farlo senza pagarne le conseguenze. Il secondo capitolo e conclusivo della storia tra Kes e Aimee, dalla penna best seller di Jane Harvey-Berrick. Perché l’amore supera le parole e i fatti quando diviene acrobazia e spettacolo. Jane Harvey-Berrick stavolta ha superato se stessa! ""La viandante"""" è un viaggio nel mondo delle emozioni, è l'accettazione di ciò che siamo e ciò di cui abbiamo bisogno davvero."" -
Descendens
Un paese alle porte di Roma, una maledizione stregonica, una discendente tanto attesa per compiere chissà quale maleficio. Quando Emma e la famiglia tornano a Tiepole per la morte del nonno Achille Pagliari, la ragazza è ignara del fardello che porta da sempre: lei è la nipote di Marta Vasselli, la strega di cui tutti hanno paura. Suo padre e sua madre non le hanno mai detto la verità, nascondendole il suo futuro come diretta erede di una malefica e crudele strega. A parlarle di quanto ancora non sa di se stessa sono gli occhi dei tiepolesi, la scrutano e la studiano cercando di carpire i segreti occultati dentro di lei, in attesa di vedere compiersi ciò che stanno temendo da anni. Nessuno sa cosa celi questa maledizione, eppure gli abitanti la temono. Uno urban fantasy italiano, dalla penna dell’autrice Alessandra Paoloni, dove niente è come sembra e la vera sfida è sopravvivere alla verità. Le sicurezze della vita sono labili certezze da distruggere per scoprire davvero il proprio destino. -
Echo
Uno sguardo a volte può cambiare la vita. Ne sa qualcosa Tomas Riley in una Boston estiva, quando incrocia gli occhi di una sconosciuta e ne rimane folgorato. Lei, Samantha Bennett, è una ragazza sfuggente, inafferrabile, che guarda il mondo attraverso una solida corazza. Il loro primo incontro avviene un po’ per caso, ma il secondo… è destino. La sorte inizia a giocare le sue carte e Tom cerca in ogni modo di farsi notare, con battute e gaffe che attirano l’attenzione di Sam. Lei non capisce se il ragazzo è solo un presuntuoso o vuole farla arrabbiare. La passione per la musica avvicinerà due personalità diverse, ma uniche, in una storia come tante altre – o forse no –, perché spesso, se si tratta di emozioni, non è facile capire dove inizia il proprio cuore e finisce quello dell’altro. Il romanzo d’esordio di un’autrice dalla penna travolgente. Due protagonisti fragili, ma forti, vi racconteranno una tenera storia di passione e di vita, perché, anche quando sembra che non ci sia più speranza, l’esistenza riserva sempre una via d’uscita, chiamata amore. -
Il nomade. The traveling series. Vol. 3
Tucker McCoy è uno stuntman, il pericolo è il suo mestiere. La vita nomade è l’unica che ha sempre conosciuto e la sua esistenza si alterna tra viaggi, esibizioni e donne, tante donne. Ha per tutti un sorriso e una battuta divertente, non si lascia mai scoraggiare dalle difficoltà, apprezzando ogni cosa per come viene. Quando conosce la sorella di Kestrel, il suo migliore amico, non ha idea di dove lo porterà il coinvolgimento emotivo che lo lega a lei. Tera Hawkins è la figlia del senatore, una donna ricca, elegante e piena di talento, che può aspirare a uomini diversi rispetto a lui, con posizioni sociali ben più in vista. Ma lei, TC, è rimasta affascinata dall’animo di Tucker e dai suoi mille talenti, nonché dal suo fascino. Tutto ha inizio con una notte soltanto, in cui i due si promettono un’avventura indimenticabile di passione, ma spesso l’amore unisce le differenze fino ad annullarle. Come potrà un sentimento così totale e assoluto sopravvivere alla diversità di prospettive future e di stili di vita? -
Invincibile
Nick Renshaw è un giocatore di rugby professionista, dalla futura brillante carriera. Un infortunio improvviso, però, rischia di minare quanto costruito finora: il pericolo è rimanere fuori dai giochi. Sarà Anna Scott, una psicologa sportiva lungimirante, a occuparsi del suo percorso di riabilitazione fisica e psicologica. L’attrazione tra loro, anche se lui è già legato a un'altra donna, non permette a entrambi di essere lucidi e rimanere lontani, così Nick si ritrova a dover fare scelte difficili oltre che compromettenti per se stesso e la sua vita. Tutti gli voltano le spalle, ma Anna no, lei è diversa, lei lo ama. Nessun divieto potrà mai far finire la loro relazione, nessuna distanza, perché il loro sentimento sincero è capace di vincere qualsiasi ostacolo, anche se così facendo entrambi toccheranno il fondo. Un romanzo dove la passione per lo sport si mescola alle vicende della vita, normali e straordinarie. Quando l’amore scende in campo, non importa chi è vincente, perché sarà sempre invincibile.