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Booky
Le biblioteche, luoghi fantastici che da sempre racchiudono e custodiscono il sapere dell'Umanità, ma che scompaiono poco a poco in un mondo in cui l'immagine imperversa e distoglie dalla fatica di leggere e di immaginare, omologando perfino la fantasia. Ne resta attiva solo una, grande, fantastica, quella di Nuova Alessandria, dove il Bibliotecario Booky 635-WYA38 provvede con entusiasmo alla custodia e cura dei libri. Tuttavia, un tarlo si insinua nella mente di Booky, a partire dalle sue letture e da un messaggio lasciatogli dal suo predecessore. E da quel momento, né lui né l'Umanità saranno più gli stessi. -
Matemagia
La matematica, regina delle scienze, qualche volta gioca con i suoi numeri. Ma in questo caso non si tratta di soli giochi. È stato infatti scientificamente provato che con i numeri è possibile prevedere, in parte, il nostro destino relativamente alla salute, all'affermazione nella vita e agli affetti. L'autore lo spiega nella prima parte del suo lavoro dedicato ai ""numeri del nostro destino"""". Nella seconda parte Brandani consiglia a chi legge di realizzare un proprio sistema di difesa, come talismano per la nostra sorte derivato dai quadrati magici."" -
80 tanta ... poesia...
Il libro, nell'insieme delinea l'approccio alla più articolata intervista alla vita costituita dalle poesie ancora giacenti nei cassetti della mia scrivania... -
Le pietre parlanti dell'abbazia di Sant'Andrea di Borzone. Storia, arte e architettura del complesso abbaziale
Tra le numerose perle che si possono scoprire e visitare in Liguria, c'è sicuramente l'antichissima abbazia di Sant'Andrea di Borzone. Il monastero, già dichiarato monumento nazionale italiano nel 1910, ha ricevuto il 27 maggio 2010, dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, il riconoscimento di bene d'interesse storico e artistico. Quest'autentico patrimonio del panorama ligure, esempio particolare di architettura monastica, è situato nel Comune di Borzonasca, immerso tra le lussureggianti vallate dell'entroterra del Tigullio, a una manciata di chilometri da Chiavari. Ancora oggi non è sufficientemente conosciuto e apprezzato. Questo bel trattato, scritto con appassionata e approfondita ricerca da M. Oriati e R. Rizzuto rappresenta un significativo contributo, fornendo dettagliate indicazioni storiche ed artistiche, non tralasciando di porre in rilievo alcune componenti architettoniche di particolare interesse. -
Futuro anteriore
Il pensiero può influenzare il futuro o il futuro può influenzare il pensiero? Oppure si tratta di due momenti paralleli che si intrecciano per creare il presente? Cinque racconti in cui si snoda il legame tra futuro e pensiero umano, l'inizio e la fine di momenti o di popoli lungo la strada che percorre la freccia del tempo snodandosi su un eterno presente fatto di scelte. -
La fatale Frau
L'Africa. Con oltre quarant'anni di missioni e viaggi in Africa, sia da dirigente di importanti compagnie petrolifere italiane che poi, come Consigliere della Commissione delle Comunità Europee, l'Autore ci porta per mano nel continente nero con la spensieratezza di chi ormai la sa lunga, illustrando con mille aneddoti, uno spaccato dell'Africa a partire dagli anni '70 che tanti non riescono neanche ad immaginare. Nella sua lunga carriera da ultimo ha aperto dalla Giordania due nuove Delegazioni U.E., in Arabia e Yemen e conosciuto aspetti del mondo islamico. Tutte queste esperienze condite da tre guerre vissute in prima persona: quella Tanzano-Ugandese, il conflitto civile angolano e la seconda guerra del Golfo. -
C'era una volta Ancona... Storie, persone e personaggi del '900
"C'era una volta Ancona..."""" è un libro in cui l'autore intreccia storie personali e professionali con tanti episodi di vita del Novecento, offrendo un interessante affresco d'antan della sua città. Come la storia suggestiva dell'idrovolante che negli anni Trenta collegava ogni giorno Ancona a Zara, allora italiana, o il ricordo struggente dei birarelli (gli orfanelli ricoverati, come lui stesso, all'Istituto Buon Pastore) e tante altre memorie d'epoca: i balilla, il sabato fascista, i """"sovversivi"""", la guerra, i bombardamenti, lo sfollamento, ecc. Non mancano capitoli """"leggeri"""", come quelli degli improbabili orticelli di guerra, delle """"case chiuse"""" di Ancona, della famosa canzone """"Lili Marleen"""" e della curiosa leggenda metropolitana del fungo cinese che... guariva tutti i mali. La seconda parte del libro è dedicata alla vita tribolata, sovente eroica, dei giornali di provincia (""""un miracolo che si rinnova ogni giorno""""), raccontata con levità e ironia, e alla storia della RAI ad Ancona. Questa terza edizione del libro è inoltre arricchita da un """"Memorandum"""" dedicato a cose, persone e istituzioni da non dimenticare perché hanno dato lustro ad Ancona (come i sindaci Angelini e Trifogli, la Fiera della pesca, l'Istituto Pergolesi, padre Bernardino Piccinelli e tanti altri), oltre che da un'appendice con giudizi espressi sulla città da famosi scrittori, filosofi e poeti del passato." -
Bach... fischietterebbe... «Estate»
L'autore, vecchio genovese, accanito dissacratore e bravo chitarrista da divano, ha lasciato in gioventù il ""posto sicuro"""" per avventurarsi nel mondo discografico degli anni 70-90, dice lui, i migliori. «Mi dispero nell'ascolto del Requiem di Mozart - confessa - ma sorrido anche a Neffa e mi struggo per Life on Mars». Umile e prono davanti al mistero della musica, sostiene come il finocchio sul castagnaccio sia già un esempio di armonia spiegata ai non addetti. Si è immaginato un dehors (""""il quadrato"""") dove quattro amici blaterano di vita e di musica. Quattro vite diverse che intrecciano racconti di amori vissuti ed altri sacrificati, gattini e bimbetti, intimità familiari e prima linea, sfide, sconfitte, ricordi accorati, tutto fra rivoli di musica e un pizzico di Francia."" -
Capodanno a Mosca (in moto)
Un viaggio di settemila chilometri in moto, seppure in solitaria, per andare e tornare da Mosca in due settimane, non sarebbe nulla di che. Non fosse che Wizz ha deciso di partire il 21 dicembre, passando il Natale da solo in un paesino sperduto nel nord della Romania, per raggiungere gli amici russi nella Piazza Rossa con cui passare insieme una notte di Capodanno decisamente originale! Una memoria di viaggio determinata dagli incontri quotidiani, con persone o animali, dalla curiosità di scoprire paesi pressoché ignorati dal turismo, e dalla volontà di tornare a casa ricco di un'esperienza unica e indelebile. -
Basta un attimo
In quella splendida giornata primaverile nulla faceva prevedere che potesse tramutarsi in un incubo. Eugenio, giovane architetto genovese, quella mattina partì da casa a piedi, per recarsi al lavoro ma accadde un episodio tragico che cambiò e stravolse, in un attimo, la sua vita. Era stato testimone oculare di un assurdo omicidio e, in quanto testimone dei fatti, la sua vita era a rischio. Passò due anni di vita da braccato, protetto da una giovane agente. La lotta tra le famiglie camorriste, per il potere sugli interessi economici, rese inevitabile una faida all'ultimo sangue. -
La grande impresa e altri racconti
Gli otto racconti di questo libro vi forniranno la risposta ad alcune grandi domande fondamentali della nostra esistenza, tipo ""cosa succederà sulla Terra tra mille anni?"""", """"quando finirà l'universo?"""", """"esiste un Pianeta B?""""; ma risponderanno anche a domande fondamentali della nostra vita quotidiana, tipo """"il mio computer ha il malocchio?"""", """"da morto riuscirò finalmente ad avere la pensione?"""" e soprattutto """"dov'è finita la biro che avevo lasciato sul tavolo?"""" Otto racconti che spaziano su altrettanti temi della narrativa fantastica: dalla fantascienza spaziale all'urban fantasy umoristico, dalle missioni lunari agli universi paralleli, dal tempo presente al futuro estremamente remoto. Nicola Catellani è nato nel 1968 e vive a Carpi (MO). Laureato in Astronomia e giornalista pubblicista, lavora in un ente pubblico. Fin da piccolo appassionato lettore di fantascienza, esordisce come autore a diciassette anni, pubblicando due racconti sulla fanzine torinese di fantascienza """"Pulp"""". Da allora ha continuato a dedicarsi soprattutto alla lettura, riprendendo a scrivere con continuità solo negli ultimi anni. Vive da sempre nel mondo dello scoutismo, dove si è occupato anche di corsi di formazione a livello nazionale per gli adulti educatori. In questi anni vari suoi racconti sono stati finalisti o vincitori in concorsi nazionali per racconti fantastici (RiLL, Robot, NASF, La Zona Morta, Scienza Fantastica). Nel 2021 è arrivato sia primo che secondo al Trofeo RiLL per racconti fantastici. Nel 2019 il suo romanzo di fantascienza umoristica """"Via Lattea per negati"""" è stato finalista al X Premio Odissea ed è in corso di pubblicazione. Questo volume contiene il racconto vincitore del concorso """"Scienza Fantastica"""" e una parte dei suoi racconti giunti in finale in altri concorsi tra il 2017 e il 2021."" -
In hoc signo vinces
"(...) Ho parlato di Dio intendendo, con Sant'Agostino, che: """"Dio è tutto in tutti"""". Questo che ho scritto, più che un romanzo, più che uno """"studio"""", più che una ricerca, è una """"curiosità"""", è una storia di formazione che va letta interamente, specialmente nelle note e negli approfondimenti. E volendo va riletta, riletta ancora, anche discussa e commentata nei nostri pensieri, per lasciarla lavorare liberamente nel profondo della nostra anima"""". (Luigi Siri)" -
Le frustate di Aristarco Scannabue giornalista del '700 a Venezia e Ancona. Giuseppe Baretti con la «Frusta Letteraria» si batte contro l'Arcadia, la stampa e le gazzette nelle Marche tra il XV e...
"…Io sono Aristarco Scannabue, e voglio adoperare il mio giudizio, e voglio col mio giudizio giudicare anche il giudizio degli altri, e giudicarlo severamente, senza curarmi un fico dell'autorità di chicchessia, quando non si tratterà d'altro che di cose letterarie…"""" La Frusta Letteraria, numero III" -
Cartoline non affrancate. Storie di alpini vissute... in Compagnia
Piace descrivere questo libro come un luogo immaginario, sospeso e fatato, dove una generazione di nonne e nonni si dà convegno per raccontare, ad una folla di figli e nipoti radunata intorno al ""fogolar"""", scampoli di vita felice vissuti in un tempo ormai remoto. Eppure far riemergere dalle nebbie della memoria un esercito che avrebbe sicuramente vacillato senza il silenzioso ma determinante apporto delle portatrici, le aspre montagne del Friuli, la dolcezza, tutta femminile, delle splendide vallate carniche, la rassicurante presenza di quei microcosmi rappresentati dalle caserme (una su tutte), le cronache chete, con nulla di epico in sé, di squarci di vita in comune di militari alpini, non significa inventare un mondo fantastico. Vuol dire che la vita è un'avventura straordinaria, anche nei momenti durante i quali abbiamo l'impressione che non ci soddisfi pienamente, l'importante è affrontarla con la dignità a cui ci obbliga il nostro essere e con il rispetto che dobbiamo ai nostri simili. Mantenere il pieno ricordo della storia, anche di quella scritta con la esse minuscola, come abbiamo cercato di fare dalla prima all'ultima pagina di questo libro utilizzando uno strumento ormai non più in uso, come appunto le cartoline, vuol dire puntellare solidamente la convinzione di essere nel giusto sostenendo concetti come amicizia, solidarietà e rettitudine, condensati nella figura simbolo del cappello alpino. E sarebbe emozionante udire la voce dei nostri nipoti affermare, dopo aver ascoltato le nostre narrazioni: """"Ci piacciono le fiabe, raccontatene altre"""". Bruno De Barbieri è nato a Genova nel 1952. Sposato con Bianca Dall'Orto. Due figlie, Chiara e Francesca. Due nipoti, George ed Alexander, ai quali dedica l'unico suo libro pubblicato, scritto peraltro a quarantadue mani con altri venti autori."" -
Andrà tutto bene. Un'indagine imprevista
L'agente immobiliare Filippo Edossi è accusato di aver provocato la morte della moglie Giulia, coinvolta in un incidente d'auto mentre si recava in palestra con un'amica. Il sospetto che l'uomo abbia una relazione con la sua collega Maria Seri rende più forte l'ipotesi di colpevolezza, già basata su prove consistenti. Le naturali conclusioni della polizia non convincono però la professoressa Emma Defino, l'ex fidanzata di Filippo, decisa a scagionarlo. Un altro omicidio inaspettato, la collaborazione del vice commissario Salimbeni e un'ottava ariostesca aiuteranno la sagace professoressa a risolvere il mistero, trovando insieme al lettore il suo lieto fine. -
Il pozzo più profondo. Le indagini dell'ispettore Soriano
È morto Damiano, figlio del boss Ciccio Zagallo. È scomparso Emanuele, un ragazzo tranquillo. Sono due eventi indipendenti e casuali o qualcosa li collega? L'impegno civile della vittima e la figurina di un calciatore dell'Atalanta degli anni Sessanta sono dei validi indizi? A complicare le indagini dell'ispettore Soriano - uomo schietto e colto - si aggiunge il ritrovamento del cadavere di un uomo ucciso venticinque anni prima. Inizia così la ricerca, tra le pieghe della Storia, di un assassino forse seriale... ma sarà la direzione giusta? -
La strana bottega del signor Balaji
Giulia e Carolina sono due quattordicenni agli antipodi, tanto che non si parlano sebbene frequentino la stessa classe. Poi un giorno in classe arriva Maya, una misteriosa ragazza del Bangladesh che ha girato il mondo con suo padre e suo nonno, il vecchio e saggio signor Balaji. Nel centro di Vigevano hanno una bottega: un negozio che rigurgita di cose belle e brutte, utili e inutili, preziose e non. Ma ogni oggetto racchiude un segreto e un mistero di chi lo ha ""donato"""". Maya ha un modo di fare bizzarro, parla di spiriti e di segreti, di tempi e di luoghi lontani, Carolina e Giulia ne sono affascinate. Nonostante la perfidia dei vicini, che vorrebbero vedere chiuso il negozio del signor Balaji, e i pettegolezzi delle altre compagne, Giulia e Carolina si avvicinano tra di loro e diventano amiche di Maya. Questa amicizia cambia la loro vita e presto saranno costrette a fare una scelta importante, ma, per farla, occorre avere carattere e forza d'animo. Soprattutto credere nei propri sogni. Età di lettura: da 12 anni."" -
A piedi nudi
Gisèle è un vortice che attrae tutte le difficoltà che una ragazza orfana e di limitata cultura può incontrare. Il racconto vede in questa ragazza di quattordici anni una donna cresciuta troppo in fretta. Gisèle non deve solo pagare il prezzo di essere sola ed abbandonata, schivando pericoli e difficoltà che le stanno attorno, ma anche quello di essere particolarmente curiosa e abile nel risolvere enigmi e dare risposte a misteri che la riguardano da vicino. La spensieratezza e la genuinità di un'anima che si è fatta letteralmente le ossa da sola, dopo la perdita del padre, si mescolano a un discontinuo bagaglio di conoscenze, consapevolezze, paure. Gisèle è tenace e molto astuta, tanto da riuscire a colmare più di una volta le sue lacune culturali e la sua selvaggia esperienza accumulata durante lo stato di abbandono. Ruota tutto attorno a un unico punto fermo: la voglia di ribellarsi al mondo per tutte le crudeltà vissute dalla nascita. Una storia che racchiude tutti i quotidiani disagi esistenziali che una ragazza di cruda bellezza, a cavallo della sua adolescenza, assorbe in scenari diversi. -
I signori della pestilenza di Ruel. Lupo solitario. Vol. 13
"Tu sei il Grande Maestro Lupo Solitario, l'ultimo dei cavalieri Kai di Sommerlund, unico superstite di un massacro che ha annientato il Primo Ordine della casta guerriera d'élite alla quale appartieni."""" È l'anno PL 5075 e venticinque anni sono passati da quando i tuoi prodi confratelli sono periti per mano dei Signori delle Tenebre di Helgedad. Questi campioni del male, inviati da Naar, il Re delle Tenebre, per distruggere il fertile mondo del Magnamund, sono stati anch'essi distrutti. Avevi giurato di vendicare l'assassinio dei Kai e hai mantenuto la tua promessa; poiché sei stato tu la causa della loro disfatta, quando ti sei infiltrato da solo nel loro ripugnante dominio, il Regno delle Tenebre, e hai provocato la distruzione del loro capo, l'Arcisignore Gnaag, e del cuore del loro canceroso potere, l'infernale città di Helgedad. Da cinque anni, ormai, la pace regna su Sommerlund. Sotto la tua direzione, il monastero dei Kai, ridotto in macerie tanti anni prima, è stato interamente ricostruito e riportato alla sua antica gloria. Hai intrapreso il compito di addestrare un Secondo Ordine di guerrieri Kai, così che le capacità e le nobili tradizioni dei tuoi antenati possano essere tramandate nei secoli a venire. La nuova generazione di reclute Kai, tutte nate durante la guerra contro i Signori delle Tenebre, è in possesso di capacità Kai latenti e questi giovani si dimostrano eccezionalmente promettenti." -
Il principe e la bambola di legno
Età di lettura: da 7 anni.