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Del mare soltanto l'eco
"Del mare soltanto l'eco"""" è la storia di Peppa Luisa una donna di origine sarda e di Barbara sua nipote. Si tratta di due personalità apparentemente opposte: la nonna ha una fibra forte e affronta i problemi a testa alta e col sorriso, mentre la nipote non trova in sé la forza per affrontare le insidie della vita moderna. A far da sfondo all'intera storia è la preparazione di un pranzo durante il quale la nonna intrattiene la nipote coi suoi racconti di gioventù. Ma quando la tavola è ormai imbandita in modo impeccabile avviene un colpo di scena. Il romanzo vuole essere una lezione di vita per le nuove generazioni, uno spunto di riflessione sul tema dell'immigrazione, nonché un omaggio al popolo sardo caparbio e laborioso che nel corso degli ultimi 50 anni ha saputo trasformare una terra arida e ostile nello splendido territorio che oggi tutti conosciamo." -
Princesa de nada y el malo
"Princesa de nada y el malo"""" è una storia per bambini nel loro sentiero per diventare adulti e un racconto per adulti che vogliono ricordarsi lo stupore di essere bambini. Nel paese di Polpet vive una giovane cuoca di nome Adelina, che lavora in una locanda insieme alla sua amica Genesia. Il paese è attraversato da un antico sentiero che porta a San Ramingo, protettore delle anime perdute. Adelina cucina per i pellegrini - di nascosto dai proprietari della locanda - una polpetta speciale, che non finisce mai. Una sera alla locanda arriva Elido, signore di Rocca Minata, conosciuto da tutti per essere un poco di buono. Sorprendentemente, anch'egli intende recarsi a San Ramingo, e si presenta da Adelina. Ma non cerca la polpetta speciale, cerca proprio la cuoca. Da quel momento la protagonista vivrà una serie di magiche avventure, tenere e dolorose, che la porteranno lontano. Troverà l'amore e se stessa?" -
Senza dirti grazie
Ci sono i romanzi: belli, brutti, tristi, allegri, paurosi, ironici. Dipende. E poi c'è la vita, che tutti questi aggettivi li racchiude in un solo giorno. In una sola ora, a volte. Alberto Bartolomeo ci racconta un pezzo della sua vita che se ne è andato ma che tiene sempre con sé fra i suoi ricordi, anche se è molto più di un ricordo. E in questo pezzo di vita c'è la malattia. E la morte, la morte di un genitore, il padre. Che ha amato, forse tradito, che in ogni caso lo ha cambiato per sempre, come i genitori sempre cambiano i figli. ""Senza dirti grazie"""" è la vita di tutti noi. Semplice e splendida anche nella disperazione, può succedere. Con i suoi sorrisi, le sue lacrime che fanno un po' bene e un po' male, i suoi verdetti fatti apposta per coglierti impreparato. E allora non ci rimane che dire grazie, anche se ormai è tardi. Perché chi ci vuole bene, tanto, ci ascolta lo stesso."" -
Le cinque vite di Simone Bosco
Scoperto dalla moglie Giovanna, tradita, per Simone è la fine. Lasciato nel tormento e nel pentimento, muore in un incidente rendendosi conto di quanto amava la sua metà. Inaspettatamente Dio interviene nel suo trapasso; lo reincarna nel se stesso quattordicenne, dov'era e com'era, ancora una volta libero arbitro del proprio imprevedibile destino. Mantenendo labili ricordi della vita precedente, dedicherà questa seconda occasione al riscatto di se stesso, rimanendo sempre leale e devoto all'amata moglie. Con sgomento scoprirà che le cose non sempre vanno come ci si aspetta. Dio concederà a Simone ancora una terza, una quarta ed una quinta vita. Ogni volta con una bagaglio di memorie delle vite precedenti, esile ma determinante, proverà una via diversa alla ricerca della propria felicità. -
Amore segreto
Chi sei? Come ti vedi fra dieci anni? Quali sono le tue priorità? Attraverso i cinque aspetti della sfera privata, passando per l'area lavorativa e concludendo con l'area sociale, ""Amore segreto"""" vuole essere un aiuto a trovare la propria identità, a stabilire i propri obiettivi e a realizzarli. Una volta capito chi si vuole essere, diventarlo è molto più semplice. La chiave è l'""""Amore segreto"""", quella forza personale, quell'energia interna che ci consiglia, ci guida e ci aiuta a superare i momenti di difficoltà. È quella voce, quella passione, che ci indica la strada da seguire più giusta per noi, anche se non è il sentiero più battuto."" -
L' anno di Silla
Ironia e leggerezza, unite a un intrigo che assume i colori di un vero e proprio giallo: sono le caratteristiche di un romanzo divertente e allo stesso tempo inquietante, con autentiche sfumature noir. Una storia così reale da farci riflettere su quanto il popolo della rete possa diventare gregge. -
I pupazzi di Baloccone nell'orto di Poggio Imperiale. Ediz. illustrata
Questa fiaba nasce tra le colline toscane e i paesaggi del Chianti, è narrata e musicata dall'autore ed è accompagnata dal suono di un flauto dolce e da un flicorno. Lo scopo è quello di avvicinare i bambini alla musica, alla scoperta dei colori e dei sapori del nostro territorio, favorendo lo sviluppo della fantasia e della creatività. Con Balocone, Beppe Riccio ha una visione che lo porta a pensare a una storia a Poggio Imperiale. Inizia triste e sconsolata ma poi, come sempre, la musica l'ha salvata. Fiaba musicale. Età di lettura: da 4 anni. -
Torno per un giorno
I racconti di ""Torno per un giorno"""" narrano immagini, flash di episodi: un incidente stradale e la madre che veglia il figlio morto, la confessione di un abuso familiare, un sogno, corpi che si incontrano nella notte, corpi senza un'identità precisa, un arcobaleno che squarcia il paesaggio, vivere la maternità, libri che cadono e ognuno se ne ritrova un pezzo in mano... storie inverosimili o troppo reali, segnate da violenza o da estrema dolcezza, da parole sussurrate e/o rimaste sospese per tanto tempo."" -
C'è gente che
"Non è facile scrivere una storia familiare. Certo, si è più liberi di raccontare quando i protagonisti non ci sono più. Non si può più ferire nessuno e si possono affrontare drammi e segreti tenuti chiusi nel cassetto dei ricordi per anni."""" In nove giorni Anna si trova a dover fare i conti con il passato. Non è stato semplice crescere con due genitori schiavi delle loro manie e bisognosi di affetto, inconsapevoli, forse. Ripercorrendo il filo della memoria, la protagonista chiarisce, più di quanto già non fosse consapevole, quanto Bruno e Maria formassero una coppia stabile, nel loro mondo, capace di sorreggersi a vicenda di fronte alle insidie della loro vita. E così, dopo la scomparsa del padre, che appare come un involontario ricongiungimento a sua moglie, tocca ad Anna rimettere ordine nella storia familiare e curare le ferite che le sono toccate. Sullo sfondo della narrazione sta la vita di una città, con il suo forte tessuto sociale ed economico." -
Closer
Nella torrida Los Angeles, Susan Doyle vive con il ragazzo Vincent, ma le cose tra loro non vanno molto bene, anche se cerca di portare avanti la relazione. Ma le sue energie sono concentrate nel suo obiettivo più importante: il tirocinio con il famoso dottor Warren. Il primo passo per diventare ufficialmente una psichiatra. Ma il dottor Warren è una donna, Chelest, affascinante e dalla forte carica erotica. Anche se il percorso non inizia nel migliore dei modi, tra Susan e Chelest si stabilisce subito un'alchimia, e la collaborazione tra le due si fa sempre più intensa. Fino a una sera in discoteca, quando, dopo qualche bicchiere, la dottoressa fa venire allo scoperto la curiosità sessuale di Susan. -
E lo chiamano amore
Quelli di ""E lo chiamano amore"""" sono amori fatti di sopraffazione e violenza, sia fisica che psicologica. Sono turpi, dolci illusioni che si trasformano in incubi. E sono oscuri. Amori che si presentano affascinanti e seducenti e finiscono poi per aggrapparsi alla vittima e succhiarne la linfa vitale. Con questa raccolta, Annamaria Vargiù ci presenta sapientemente la faccia più spietata di un sentimento crudele che usurpa il nome di amore. E che spesso costringe al silenzio le stesse vittime."" -
Strade perse
Nel dicembre 1978, in una strada senza sfondo ai margini di un piccolo paese, nascono due bambini a pochi giorni di distanza: Stefano e Davide. Le due famiglie, che vivono l'una davanti all'altra, si impegnano quotidianamente a nascondere ogni dettaglio delle nascite agli occhi dei vicini. Nessuno di loro ha ben chiaro ciò che è successo nove mesi prima. I personaggi della storia, in un crescendo di morboso voyerismo e incomprensibile ossessione, tentano di far luce su un passato buio e sconosciuto che cela un inquietante segreto. -
Crescevano sogni
Te lo ricordi ancora il '68? Quando un'intera generazione ""voleva tutto"""" o meglio voleva cambiare tutto? Vecoli racconta il crescendo dell'euforia rivoluzionaria, la sensazione rassicurante di sentirsi parte di un tutto destinato a cambiare la storia, lo stato d'animo di chi crede di essere sempre e comunque dalla parte giusta, l'esaltazione degli slogan, il primato della politica in ogni aspetto della vita quotidiana: dalle letture alla musica, dal modo di vestire all'amore, divenuto d'improvviso esperienza facile e disinibita. Non tace l'autore le contraddizioni e le ambiguità di quella esperienza: la paura del compromesso, la mancanza di realismo, le reticenze che alimentarono, a poco a poco, stanchezze e disinganni, frustrazioni e sconforto. Fino alle pagine finali, cupe e liberatorie assieme, come risulta essere sempre la perdita dell'innocenza e l'ingresso nel mondo adulto."" -
Je t'aime... Moi non plus
Ci sono amori e amori... Alcuni intensi, altri sfuggevoli, altri ancora della durata di un breve e (forse) inutile bacio. Ma il primo non si scorda mai, come si suol dire. Di più. A volte il primo amore può condizionare una vita intera. Eccoci dunque dentro l'antologia degli uomini del Gruppo Scrittori Firenze, con dodici racconti sentimentali e con dodici autori che hanno avuto il coraggio e la profondità, non solo di cimentarsi in un genere letterario appartenuto, da tradizione, sempre più alle donne, ma che lo hanno saputo fare con una capacità di mettersi a nudo e di raccontare la complessità del mondo dei sentimenti con rara qualità psicologica e narrativa. Attraverso questi dodici momenti, saremo catapultati dentro dodici mondi romantici, delicati, scanzonati, crudeli, appassionati, ora attraverso il filtro della memoria, ora attraverso la lucidità del presente, ma sempre con la possibilità di trovare ognuno uno specchio dove interrogarsi al futuro. -
A... come amicizia
Viola, Cecilia, Stella: tre adolescenti alla soglia della maggiore età, assillate da dubbi e problemi legati al periodo più complicato della vita di ogni ragazza. Tra una vivida Firenze, passando per il verde Mugello, fino a una caotica Barcellona, si intrecciano le storie di vita e d'amore di tre giovani ragazze legate dal sentimento più profondo della natura umana: l'amicizia. -
Ossi di seppia per coccodrilli. Storie molto, molto cattive
L'indivisibilità del bene dal male e viceversa; la crudeltà che ha condotto per mano l'uomo fin da quando se ne ha notizia creando un connubio talmente forte da essere indissolubile. Bene e male sono solo due parole che utilizziamo per giustificare gli eccessi di bontà o di crudeltà, propri della natura umana, e nessuna delle due manifestazioni ha a che vedere con esseri superiori fin troppo idealizzati e collocati in un pantheon inaccessibile ai mortali. ""Perché è la mia natura!"""" rispose lo scorpione alla rana... In questa frase, tratta da una fiaba indiana del III secolo a.C., è racchiuso il significato di bene e del male. L'uno non può esistere senza l'altro, ed entrambi sono totalmente indifferenti al destino dell'umanità, che invece si incaponisce a cercarne i motivi e le origini per tentare di giustificare un fato non sempre benevolo. Bene e male sono i coccodrilli: esseri preistorici giunti integri e primordiali fino a noi grazie alle totale indifferenza con la quale amministrano il proprio istinto predatorio, che niente ha a che vedere con la crudeltà, divorando tutto ciò che ritengono funzionale alla sopravvivenza semplicemente perché """"è la loro natura""""."" -
Ho invitato la felicità fuori a cena
"Gentile signor Daniele, la sua idea, bisogna riconoscerlo, non manca certo di originalità. Il problema è che tale originalità travalica a volte, per dirla come De Maupassant, il fragile confine della bizzarria. E se nell'asfittico mondo dell'editoria italiana un po' di originalità non guasta, la bizzarria, mi creda, è quando di peggio possa esistere per tener lontani i lettori. No, a pensarci bene, c'è qualcos'altro che li tiene alla larga: la poesia, la quale, se non raggiunge vette altissime (e purtroppo ciò quasi mai accade) figura sempre al primo posto nella hit parade degli invenduti. Il suo manoscritto poi non è né una cosa, né l'altra: non può dirsi poesia e non può dirsi prosa. E nemmeno riesce a collocarsi in quell'aurea mediocritas, tanto ricercata nel mondo classico. Temo che per la nostra piccola casa editrice, che vive solo dei proventi delle vendite, si rivelerebbe davvero un pessimo affare, perciò ci scusi se ci vediamo costretti a rifiutarlo."""" Bizzarria, poesia, prosa e vendite? Esistono solo le emozioni." -
Il mondo dall'altra parte
È un libro che nasce da due energie e da due mondi diversi, che si incontrano a metà strada e si guardano là nel mezzo. È un libro che racconta una storia magica, anzi, due storie che diventano una, e questa è solo una delle sue magie. È un libro, infine, che parla a chiunque abbia degli occhi per vedere, delle orecchie per sentire e un cuore per percepire. -
Ritorno al cuore
Il vero successo che ogni persona può conseguire, al di là dei ruoli sociali e delle apparenze, è quello di trasformare la propria esistenza in un'autentica opera d'arte. La chiave di questa trasformazione risiede nella profonda comprensione, attraverso la consapevolezza intuitiva, dell'interdipendenza che esiste tra ognuno di noi, perché tutto è interconnesso con tutto. Tutto è inserito in un processo dinamico in cui anche le nostre azioni e il nostro personale cambiamento incidono sulla realtà. Per questo cambiare noi stessi può davvero cambiare il mondo. Con questo taccuino Niccolò Branca accompagna il lettore, mese dopo mese, in un viaggio alla scoperta di se stessi, esaltando la bellezza del vivere in consapevolezza. -
La meraviglia dell'essere. Risvegliarsi ad una conoscenza al di là delle parole
Questo libro, in realtà, è sulla fine della ricerca, la fine della lotta, la fine della sofferenza, la fine dell'idea che siate persone piccole in un mondo grande, in qualche modo separate dalla completezza. Indica una delicata esplosione in qualcosa di molto più potente, molto più gioioso, e molto più semplice di qualsiasi cosa ci fosse stata promessa dagli insegnamenti del mondo. Indica il ritorno a casa. Per la prima volta in italiano, le due opere che hanno portato Jeff Foster alla notorietà internazionale.