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Un segreto nella nebbia
Isa, cercando testi per la tesi di laurea, incappa nel nome del nonno. Un uomo che non ha conosciuto e di cui sa poco. Decide così di scoprire qualcosa su questa figura rimasta ai margini della sua vita. Questa ricerca, nella quale coinvolge la madre Clara, la porta a fare dei passi a ritroso nel tempo, in un periodo ancora non chiaro della storia d'Italia, innescando una serie di eventi che metteranno in pericolo la loro vita. -
Cuore segreto
Due ragazzi, Artu e Roberto. Due luoghi lontani e diversi, città e campagna. Due vite che viaggiano a ritmo differente, una di corsa l'altra a passo ridotto. Un incontro atteso e inaspettato da uno, non voluto dall'altro, che resterà segreto. La vita e la morte, l'amore e l'amicizia, il dolore e la gioia, le lacrime e i sorrisi, il frastuono e il silenzio. In ""Cuore segreto"""" l'autore ci descrive in modo fresco e spontaneo tre giorni di vita di due giovani sconosciuti cui il destino farà incrociare le esistenze, spingendoci a comprendere che anche in un momento doloroso come quello del distacco si può dare un senso alla morte."" -
Jheronimus. Venezia 1506
Venezia, notte tra il 27 e il 28 gennaio 1505: un incendio notturno divora il Fondaco dei Tedeschi presso Rialto, luogo di raduno della potente comunità dei mercanti transalpini. La Serenissima decreta di rifarlo 'presto e bellissimo', e il 19 giugno incarica un architetto raccomandato dalla comunità germanica. Ma quando, due anni dopo, il nuovo Fondaco è inaugurato, 'Hieronymo' non è più della partita: anzi, la sua sparizione dalla scena costituisce a oggi un non risolto giallo storico. Che fine ha fatto 'Hieronymo Thodescho'? Ma soprattutto, chi era veramente? Gli storici dell'architettura non sono finora riusciti a rispondere a questo interrogativo. Un vero enigma. In queste pagine, una risposta inattesa, sorprendente. È Hieronymus Bosch, l'artista olandese celebre per gli Inferni e le scene di Tentazioni, a raccontare in prima persona l'intera vicenda. -
I racconti del commissario Silvestri. Indagini nella Venezia metropolitana. Con app
Ritornano i racconti del Commissario Silvestri con questa nuova opera di Guido Vianello, ""Indagini nella Venezia Metropolitana"""". Cinque racconti che riporteranno il lettore nel cuore della città lagunare e nell'intreccio di vite, luoghi e vicende che l'autore descrive con consumata perizia."" -
Lettere sul mondo. Dal circolo di studi diplomatici
La realtà internazionale, i rapporti tra gli Stati, l'azione delle istituzioni multilaterali, le attività delle ONG e delle grandi Multinazionali, diventano sempre più complessi e di difficile decifrazione. In un mondo globalizzato, in continua mutazione tra decadenze di ideologie e risorgenze di estremismi politici e religiosi, le nuove minacce transazionali si fanno gioco dei confini statali. Per orientarsi tra i tortuosi sentieri della politica internazionale, si rivela davvero preziosa l'attività del Circolo di Studi Diplomatici, istituito nel 1968, dove gli Ambasciatori d'Italia non più in servizio si riuniscono per scambiarsi impressioni e valutazioni sulle problematiche internazionali di maggiore attualità che riversano poi nelle ""Lettere Diplomatiche"""" e i """"Dialoghi Diplomatici"""". Il volume (terzo della serie), che inaugura la nuova Collana Osservatorio Globale di Mazzanti Libri, raccoglie le principali Lettere e i più importanti Dialoghi dell'anno 2018. Una visione della realtà internazionale offerta da chi ha acquisito un'insostituibile esperienza nelle relazioni internazionali, operando sulla scena internazionale in tanti anni di carriera diplomatica."" -
La casa di Battel
Un evento importante ha ricondotto l'autrice a riscoprire il suo grande amore per la scrittura: la demolizione della vecchia casa della sua infanzia. Ne sono nati di getto racconti di vario genere che ripercorrono ricordi ed episodi di un'infanzia e di un'adolescenza vissuta in un mondo di genuina semplicità quale solo l'ambiente agreste poteva offrire, ma tutti imbevuti da una grande e variopinta ricchezza di emozioni e sentimenti. Dal finale piacevole o triste, dal carpire un sorriso o un semplice sentimento di malinconia, dalla loro lettura scaturisce un oculato insegnamento: si può cadere per rialzarsi, si può toccare il fondo del dolore, ma per riemergere più belli e forti di prima proprio come la splendida ancestrale Araba Fenice. E così anche gli ultimi racconti, che in apparenza potrebbero esulare dal filo conduttore ""la casa di Battel"""", segnano in realtà la chiave del cuore di quella piccola bambina cresciuta all'ombra della vecchia casa e che con gioia si è riscoperta non più Luisa, ma Luisa Margherita: orgogliosa del suo passato!"" -
La valigia in via del Centenario
Una valigia di cuoio rosso e Aminta Marpalò, donna curiosa e intraprendente, sono le protagoniste di una storia che coniuga senza soluzione di continuità il presente e il passato di una signora novantenne che pare avere in mano il destino di chiunque la circondi. Personaggi di tradizioni, culture e classi sociali diverse le fanno da corona: un pretino di colore, un ragazzino super dotato, una governante isterica, un gruppo di scienziati e gli abitanti di un borgo abbandonato. Toccherà ad Aminta Marpalò dipanare la matassa di passioni, interessi e relazioni di cui viene a conoscenza dal momento in cui, in una notte d'estate, ha raccolto la valigia in una strada di campagna. -
L' invasione delle ballerine
È la strada lo scenario di questi racconti, come vuole ""Il copione"""". La strada e la città. Più che un libro di pagine scritte, una tavola graffiata con segni e colori. Talvolta come uno spartito musicale da suonare, da cantare. Si aprono scenari a non finire, nelle strade. Gli """"attori"""" si presentano emergendo da """"La folla"""". Non è soltanto il filo conduttore del racconto """"Forse la luna"""", ma si potrebbe dire il filo di tutte le storie. C'è un centro riconoscibile, qua e là: è la donna, nei suoi quartieri esclusivi e nelle sue """"Notti di luna"""", """"Nel racconto 'Il libro'"""", non a caso il narratore incide le parole sul corpo di una donna, per dare a quelle un sapore oltre il tempo. E """"L'invasione delle ballerine"""" non è altro che un sogno di leggerezza in un mondo che talvolta dimentica anche la sua storia. Un mondo di """"Abitudini"""", dove anche la scienza trova a fatica il senso alle """"Parole"""". Non basta """"Il ritorno delle sirene in laguna"""" per risvegliare le menti e levare il torpore dalle città. Forse c'è bisogno del racconto, per poter vedere anche dietro le quinte del potere, per non illudersi che tutto accada in un'isola felice che ad inganno si proclama società del benessere."" -
Il cobra e il leone
Marzo 1962. La nave Hedia con il suo equipaggio, 19 italiani e un gallese, spariscono nel nulla nel bel mezzo del canale di Sicilia in prossimità delle acque algerine. Natale 1994. Aeroporto di Algeri. Con il grido di Allah Akbar inizia un sanguinoso dirottamento di un Airbus francese da parte degli uomini del Gruppo Islamico Armato. Settembre 1995. Limassol. Nella piccola città cipriota si incontrano due terroristi. Qual è lo scopo del loro incontro? In queste tre date c'è un denominatore unico: la famiglia Cassim. Il Mossad israeliano, forze speciali francesi e italiane e il Delta3 guidato dal comandante Marco di Mauro incominciano a muoversi dando loro la caccia. Un leone che deve affrontare il veleno mortale del cobra. Intanto, dietro una leggera bruma, in acque francesi, sembra riemergere la sagoma della Hedia con il suo equipaggio. Un inaspettato cold case per il comandante Marco di Mauro. -
L' arca di Bepi-Joe. In fuga dall'Istria
Il libro è una libera narrazione della storia di Bepi-Joe, nato in Istria a Villa di Draguccio-Pisino nel 1940, dal 1958 esule in Australia. Orfano di padre disperso sul Don nel'43, con la fine della guerra rimane in Istria per scelta della madre e dovrà lottare per studiare e mantenere la sua identità/cultura italiana, che lo porta a desiderare la fuga dal regime titino alla ricerca di un padre fantasticato, simbolo della sua emancipazione di uomo. Bepi-Joe nella sua vita istriana è stato fortuitamente collegato a eventi storici e personaggi particolarmente significativi, che rendono la sua storia rappresentativa del periodo. La fuga riesce nel 1958 portandolo in Australia, la sua arca, dove lui farà una vita propria e agiata. Sarà la guerra di Bosnia del 1991 a riportarlo sui suoi passi e lo farà diventare un protagonista, all'epoca della istituzione della Giornata del ricordo. Questo libro nasce da due visioni, la sua e quella dell'autrice. Il confronto, cogliendo gli aspetti umani, alla luce dei fatti più recenti nel ""villaggio globale"""" ha confermato in entrambi il ripudio della guerra e il desiderio di contribuire a una cultura per la pace e per la solidarietà ai più deboli."" -
Esplorazione della mente. Fra lucida follia e insano discernimento
Un vecchio manicomio monumentale diventa teatro di una vasta esplorazione della mente dell'uomo oscillante, fin dalla notte dei tempi, fra lucida follia e insano discernimento. I protagonisti del viaggio sono un saggio fantasioso umanista, la figlia ricoverata e il nipote nevrotico, legati tra loro non soltanto da vincoli di sangue, ma soprattutto da un sottile solidissimo bandolo della loro ""matassa mentale"""", che finisce per condizionarne l'esistenza."" -
La cifra dei Medici. Le relazioni pubbliche
Questo libro, scritto con linguaggio lieve e scorrevole, tende a dare una spiegazione plausibile alla domanda che ci si pone dinanzi allo straordinario percorso compiuto dalla più famosa delle famiglie di Firenze. Come fecero i Medici, nello spazio di poche generazioni, partendo da una solida posizione economica di banchieri e mai esercitando il mestiere delle armi a diventare sovrani di uno stato di tutto rispetto, sia dal punto di vista politico, sia soprattutto, da quello culturale? Cosa distinse i Medici dai loro più diretti concorrenti? Perché i Pitti, i Pazzi, gli Strozzi e per guardare fuori da Firenze, i Barbarigo, i Centurione, i Fugger, pur essendo ricchi e potenti come i Medici, se non più dei Medici, non riuscirono ad avvicinarsi alla loro grandezza né a suscitare nei posteri il sentimento di gratitudine, che il solo nome dei Medici evoca? Quale fu dunque la 'cifra' che distinse i Medici? Questo libro vi accompagna alla scoperta dell'eccezionale propensione per le 'relazioni pubbliche' che ebbe la famiglia intera e che usate e dosate sapientemente seppero assicurarle il potere su Firenze e la gratitudine dei posteri. -
Margarita Konenkova. La spia che sedusse Albert Einstein
Durante la Seconda Guerra Mondiale l'Unione Sovietica impegnò ingenti risorse per combattere l'avanzata del nazismo. Alla difesa del suo immenso territorio contribuirono non solo i militari dell'Armata Rossa, ma anche coloro che combatterono con armi diverse da quelle tradizionali e che molto spesso non sono citati sui libri di storia. La ragione è imputabile alla segretezza di certe realtà confinate nel mondo dello spionaggio. Realtà che solo a distanza di tempo emergono grazie a testimonianze e documenti declassificati. I protagonisti sono persone che hanno svolto delicate missioni nei servizi segreti. Margarita Konenkova è proprio una di queste. Una donna colta e affascinante diventata spia non per sua scelta ma poiché costretta da Stalin. Una spia in rosa che sedusse Albert Einstein con l'obiettivo di carpire preziose informazioni utili per la sicurezza della madrepatria. -
Madame Clotilde
Matteo e Clotilde sono due adolescenti della Firenze bene degli anni '60, si amano, entrambi studiano e, come tutti i giovani della loro età fanno progetti per il futuro. Matteo aspira a fare l'ufficiale dei Carabinieri e ci riesce, viene difatti chiamato presso l'Accademia Militare di Modena per diventare appunto Ufficiale dei Carabinieri. Dopo che Matteo parte per Modena, Clotilde si accorge di attendere un bambino di Matteo, ma insieme ai suoi genitori, Clotilde, decide di non dire niente a Matteo per non intralciare la sua carriera militare; glielo avrebbero detto ""dopo"""". È la signora Clara, mamma di Clotilde, che si occupa del piccolo Jacopo, frutto di quell'amore. Clotilde studia medicina, negli anni in cui la contestazione giovanile e studentesca manifesta in maniera piuttosto cruenta il proprio disagio. Clotilde, mentre Matteo è duramente impegnato negli studi d'Accademia, si perde&"" -
Mai stata meglio
Agata ha trentanove anni, è una donna single, ha un lavoro precario per scelta, troppi pensieri, legami complicati. Una madre distante, un fratello molto diverso da lei, una sola grande amica. La morte del padre la costringe ad entrare in contatto con la madre e il fratello, anche se Agata, proprio lei che tutti pensavano così fragile e indifesa, si ritrova ad essere la persona più forte. Anzi, le sembra di non essere ""mai stata meglio"""". E allora la scelta della bara, la camera ardente, il funerale diventano un'esperienza folgorante, un'esibizione, uno spettacolo, in un incessante flusso di coscienza in cui Agata scopre il valore del tempo, l'amore, l'amicizia. """"Fin da piccola ho accavallato pensieri, li ho incastrati tra loro e sono riuscita a metterne due dove c'era posto per uno solo. Oggi potrei farcene entrare anche tre... È tutta questione di esperienza e impegno... Tanto impegno!""""."" -
Basket case
"Una volta datoci un taglio con quelle assurdità stile Divina Commedia, Vilo smise di essere Dante, io di essere il suo personale Virgilio, e la ricerca della tanto bramata Beatrice vide momentaneamente la sua fine."""" Sono trascorsi tre anni dalle vicende narrate in """"Whatsername"""", e per il momento è bene tenere nascosto ciò che è accaduto in questo lasso di tempo. Un buco nero nel cielo sta divorando la notte alcolica di un giovane insonne; un barbone, il suo gioco perverso e le sue assurde storie finiranno l'opera di un mondo alla deriva. Stalker dal futuro, alieni, sirene, streghe, donne piccione, preti, ex suore, celebrità corrotte dal demonio, stupri, risse, suicidi, follia dilagante come ortica sono gli attori in questo beffardo e violento incubo a occhi aperti." -
Tu non sai chi sei
Un fatto diventa storia solamente quando qualcuno è disposto a raccontarlo. E la storia che ci viene proposta appare vera, pilotata entro il percorso obbligato di quasi tutte le relazioni d'amore: le incertezze, l'abbandono al sentimento, il crollo dell'immagine ""sognata"""", il tentativo eroico quanto patetico di convertire l'amato, il dolore, l'accettazione e la consapevolezza. In questo libro l'autore, sulla base delle sue conoscenze scientifiche, ha cercato di dare voce alla sofferenza e all'afflizione sentimentale, alla frustrazione che si prova ad incontrare una personalità narcisista. L'empatia è stata il motore che ha dato vita a questo processo e percorso narrativo: il mettersi nei panni dell'altro, per dare così voce alla sofferenza più profonda del narratore, sofferenza che non avrebbe avuto altro modo di emergere se non attraverso la discesa nell'abisso dimenticato, sedimentandosi sul fondo della coscienza di chi ha sofferto, distorcendo e plasmando così la personalità di chi non riesce a liberarsi dal peso del dolore."" -
Pony ExPress. Da giornalista a «ragazzo della spesa». 60 giorni sul Golgota e ritorno
Vittima della crisi e senza lavoro, alla soglia dei quarant'anni l'autore-protagonista, giornalista in attesa di una chiamata, prova a riciclarsi come fattorino per una start up che consente ai clienti di fare la spesa on line. All'apparenza un mestiere come tanti e con prospettiva di guadagno, in realtà uno specchietto per le allodole che attira disperati e frutta a ogni consegna pochi spiccioli. Nonostante la fatica e la tanta benzina consumata, l'io-narrante decide di non mollare, incuriosito dal sottobosco dei clienti dei supermercati, osservati soprattutto nell'intimo delle loro abitazioni. Due mesi da ragazzo di bottega, passando dalle case di anziane signore che lasciano una pietosa mancia a quelle di pigri e ricchi studenti universitari che faticano persino a salutare. Un diario di sessanta giorni da incubo, mitigati sempre da un profondo senso d'ironia e dalla speranza di un futuro migliore legato all'esito di un concorso in Rai. E alla fine... -
Non si muore mai
Dove si narra di vite anteriori realmente vissute. Di una realtà pari a quella nella quale crediamo di vivere a dimostrazione che la morte non esiste. E, forse, neppure la vita. -
Il signore delle ombre. Guardiani
Roma, un autunno come un altro, Linda, Daniele e Samuel, amici di infanzia e compagni di scuola, cominciano il loro anno di secondo liceo e le loro uniche preoccupazioni sembrano essere i voti, i professori e sopravvivere a un nuovo trimestre. Solo Linda appare turbata da dei sogni ricorrenti. Tra quei banchi quest'anno però c'è un nuovo compagno: Lucas. Linda scoprirà che Lucas non è solo particolarmente intelligente, ma anche che sembra conoscerla da sempre e quasi spaventata prenderà le distanze, finché, dopo un pomeriggio passato con i suoi amici, verrà assalita da una figura misteriosa. Proprio mentre la ragazza sta per abbandonarsi al ""rapitore"""" una figura armata la salva tempestivamente e la trae in salvo. La mattina seguente Linda si sveglia e mentre cerca di convincere sé stessa che i ricordi della sera precedente non erano nient'altro che sogni, nascosto in un angolo della stanza Lucas, il suo salvatore, la riporta a credere nella sua memoria e le lascia intendere che dietro all'avvenimento ci sia qualcosa di sovrannaturale...""