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Oltre l'utopia e il disincanto. La speranza cristiana oggi. Ediz. integrale
L'invito a ""non farsi rubare la speranza"""", specialmente in questo tempo di crisi per le società occidentali, è stato espresso con forza da papa Francesco fin dall'inizio del suo ministero petrino, ed è diventata poi nel tempo una costante del suo Magistero. La caduta delle """"grandi narrazioni"""" (Lyotard) che hanno segnato la parabola moderna, investe anzitutto quella fiducia nel progresso e nel futuro con cui la modernità ha sostituito la fede nella Provvidenza. Al vuoto lasciato dall'attesa di un futuro migliore sul piano storico e mondano seguono due atteggiamenti distinti, ma collegati: un senso di rassegnazione a vivere il momento presente e il godimento immediato come unica dimensione del tempo che ancora ci è dato esperire; e l'emergere di """"utopie negative"""" e nuove paure che prospettano presagi di catastrofe o di fine del mondo imminente, come effetto di una crisi globale sul piano ecologico o finanziario, o sulla base di miti o narrazioni pseudo-apocalittiche che circolano a gran numero nell'Occidente postmoderno. Ma proprio questo contesto culturale postcristiano, privo di autentica speranza, può rivelarsi un singolare kairòs, un'opportunità inedita, per l'annuncio del """"Vangelo della speranza"""" (Giovanni Paolo II) al nostro tempo. Spetta alla teologia in quanto coscienza critico-riflessiva della fede, indicare piste e direttrici feconde attraverso cui poter """"dire"""" la speranza al mondo di oggi. Attraverso un percorso che si snoda in vari passaggi e in dialogo con alcune tendenze e voci significative della riflessione teologica contemporanea (Durand, Mendoza-Álvarez, Appel, Theobald) si tratta di mostrare l'eccedenza della speranza teologale del cristiano rispetto alle varie trasposizioni e riposizionamenti operati dall'escatologia secolare moderna. Il punto di approdo di tale percorso sarà il delinearsi di una """"speranza migliore"""" (Eb 7,19) di quella prospettata dalla modernità con la sua fede nel progresso e nel futuro, ma anche del semplice senso di rassegnazione postmoderna con la sua egemonia dell'istantaneo e dell'effimero; una speranza che proprio attraverso il confronto con il contesto culturale contemporaneo può riguadagnare la sua singolarità e la sua irriducibilità rispetto ai transferts operati dal moderno, e lanciare la sua provocazione in termini di nostalgia del definitivo al nostro tempo. Ciò che l'attesa cristiana può offrire al mondo di oggi è forse proprio una rigenerazione dell'esperienza del tempo a partire da un'attesa che è radicata nella memoria resurrectionis e chiama a vivere il presente come anticipazione del Regno che viene."" -
i doveri e i diritti dell'avvocato dopo il Motu Proprio «Mitis Iudex Dominus Iesus». Con particolare riferimento alla Chiesa che è in Italia
Il presente volume ha ad oggetto lo studio del ruolo dell'avvocato nelle cause di nullità matrimoniale in seguito al nuovo processo come disegnato dal Mitis Iudex Dominus Iesus, con particolare riferimento al contesto ecclesiale dell'Italia. Il lavoro parte dall'analisi del diritto di difesa e del patrocinio forense nel processo matrimoniale canonico, considerati nei loro fondamenti storici, teologici e filosofici per poi descrivere la figura dell'avvocato nella Chiesa. Prosegue, quindi con la trattazione dei doveri e dei diritti dell'avvocato nelle cause per la dichiarazione di nullità di matrimonio, considerati alla luce della riforma di Papa Francesco e delle differenze fra la disciplina processuale ormai vigente e quella precedente, e si conclude con l'analisi del profilo dell'avvocato ecclesiastico nel contesto ecclesiale italiano, alla luce dei provvedimenti adottati dalla Conferenza Episcopale Italiana e delle riforme che hanno interessato l'ordinamento civile italiano tanto sul diritto di famiglia quanto sull'ordinamento forense. L'obiettivo dell'intera opera è quello di sottolineare la dimensione umana sottesa alle cause per la dichiarazione di nullità di matrimonio, nonché di riscoprire il senso più profondo del lavoro e della missione del patrono ecclesiastico nell'assistere i fedeli che si rivolgono alla Chiesa per ricevere una parola di verità e di giustizia sul loro vincolo coniugale. -
La figura della madre nella Bibbia: da Eva a Maria
Dopo aver trattato il Padre nella Bibbia, intendiamo proporre un aspetto collaterale - anche se, in qualche modo, inedito - come quello della Madre nella Bibbia un tema complesso e intrigante, ma anche interessante, come pure - riteniamo - attuale. Perché? La progressiva emancipazione della donna in epoca moderna, con il processo delle pari apportunità e pari diritti, ha interessato non solo la società civile, ma anche la sfera religiosa e la stessa Chiesa cattolica. È quindi utile affrontare, all'interno della rivelazione biblica, il problema femminile, in genere, e specificamente quello materno, oggi, tra l'altro, investito da temi gender che ne mettono in discussione la sua essenza. -
Saggio sull'etica normativa nella «Summa Theologiae» di San Tommaso d'Aquino. Ediz. integrale. Vol. 2: Prologi alla Secunda Pars alla luce del «metodo ambi(m)entale».
Il presente volume - scritto a quattro mani - è percorso dalla duplice intenzionalità di mappare le fonti che contribuirono all'impalcatura concettuale del Prologo alla Prima Secundae della Summa Theologiae e di fornire una spiegazione dell'aggiunta tommasiana ""et per se potestativum"""" alla citazione di Giovanni Damasceno. A tal fine effettua una ricognizione dei maggiori autori antichi e medioevali coinvolti nel dibattito sulla libertà - con incursione anche nell'ambito della medicina e della filosofia - consentendo di far emergere l'originalità della soluzione teologica di San Tommaso. Il metodo innovativo impiegato nell'indagine storico-teoretica, quale viene spiegato nell'introduzione da M. M. Rossi che lo ha elaborato, è denominato """"ambi(m)entale"""" perché - miscelando in pari misura il rigore della verificabilità storica e testuale, quasi con l'istinto del """"segugio"""" - ricostruisce le situazioni esistenziali e le atmosfere cognitive dei luoghi implicati nella stesura del Prologo e ne ricerca la """"logica esistenziale""""."" -
I Domenicani e la Russia. Ediz. multilingue
In occasione del secondo centenario dell'affidamento della chiesa parrocchiale di S. Caterina di san Pietroburgo all'Ordine dei Predicatori e dell'arrivo dei primi frati nella capitale dell'Impero russo nella anni 1815-1816, l'Istituto storico dell'Ordine dei Predicatori ha organizzato un Convegno storico internazionale de ""I Domenicani e la Russia"""" presso la Pontificia Università San Tommaso d'Aquino a Roma dal 9 al 10 dicembre 2016. Nel presente volume vengono offerti al lettore gli interventi tenuti durante il Convegno, insieme ad alcuni altri saggi concernenti la storia delle relazioni multidimensionali tra l'Ordine e la Russia."" -
Laicato domenicano. Storia, regole, governo. Ediz. integrale
La storia del Laicato Domenicano è poco conosciuta ed affonda le sue origini negli Ordini della Penitenza del X e XI secolo. Il libro ripercorre questa lunga storia aggiungendo nuove informazioni alle fonti conosciute e ricordando i laici domenicani che hanno vissuto queste epoche. È un racconto fatto da un laico domenicano a chi desidera conoscere i laici domenicani, a chi li ha conosciuti, a chi è in formazione, a chi è già laico domenicano e non smette mai di ricercare la verità. -
La comunità umana nella Bibbia. Casa, Famiglia, clan, tribù, terra, paese, popoli, nazioni, mondo
Nella Bibbia le ""forme di aggregazione sociale"""" - e i relativi """"termini"""" che le contengono - sono molto importanti e assumono varie accezioni, da quelle più semplici, come il nucleo familiare (o anche le specie animali), le varie aggregazioni sociali ecc., a quelle più ampie e complesse come la configurazione dei popoli e addirittura degli imperi. Tutto questo fa parte della concezione biblica della """"creazione"""", nella quale Dio ha posto gli esseri in forme sociali, da quelli inanimati a quelli animati, fino alla coppia umana. Ma nel tessuto biblico riscontriamo anche le aggregazioni malefiche, capaci di portare a scontri feroci e tragiche soluzioni, anche mortali, come la persecuzione dei profeti nell'AT e la morte di Gesù nel NT. Tuttavia, detto questo, occorre tenere conto poi della diversa mentalità che si riscontra nei testi biblici nella stessa terminologia, che può riscontrarsi rispetto ad altri contesti e culture."" -
In ascolto del sacro. Un itinerario di fenomenologia della religione. Ediz. integrale
L'esperienza del Trascendente è così radicata nel cuore dell'uomo da costituire di per sé un fortissimo incentivo allo studio delle sue manifestazioni. In questa prospettiva il presente lavoro tratta il fenomeno religioso nella sua affascinante complessità, analizzando la sua varietà di simboli, miti, riti e dottrine che definiscono quel volume di esperienza che fa dell'uomo essenzialmente un homo religiosus. Il contributo, quindi, si propone di cogliere all'interno dell'amplissima pluralità di manifestazioni dell'Assoluto gli elementi unificanti, servendosi degli strumenti offerti dalla fenomenologia della religione, che ha il compito di comparare e di interpretare tali fatti così come essi si esprimono (""appaiono"""") all'interno della coscienza dell'uomo. La conclusione è l'esigenza indistruttibile che gli uomini hanno di legare la loro vita a qualcosa di superiore e di sacro, che è una costante storica e non si estingue neppure in contesti di forte secolarizzazione, come quello dell'uomo contemporaneo. Questi, anzi, sembrerebbe aver ancor più bisogno del sacro rispetto all'uomo arcaico, perché, diversamente dal suo antenato, la prospettiva di fondo della sua cultura è oggi ancor più precaria. Pur essendo evoluto e forte di un progresso scientifico e tecno-logico senza precedenti, infatti, l'uomo contemporaneo non solo non sa più andare oltre le barriere del tempo e della mortalità, ma non sa più dare senso e significato alla sua avventura storica, pagando a caro prezzo la disintegrazione dello slancio mistico."" -
Palea adhuc nutriens. Studi su Tommaso d'Aquino
Nella sua Ystoria sancti Thomae de Aquino, Guglielmo di Tocco riferisce che in un momento della propria vita, l'Angelico Dottore ha definito palea (paglia) ciò che aveva scritto... Eppure, ciò che Tommaso ha definito 'paglia' ha nutrito in modo abbondante, esemplare ed efficace generazioni e generazioni di teologi, di filosofi, di ricercatori della verità; e può continuare a svolgere questo compito importante anche per la Chiesa e l'umanità del xii secolo... Questo libro è destinato a studiosi e studenti desiderosi di fare esperienza di alcuni aspetti dello straordinario spessore, nonché della bellezza del poliedrico pensiero di questo frate domenicano, innamorato del suo Signore, umile suo servitore, per il cui amore, come riferisce Guglielmo di Tocco, ha «studiato, vegliato, lavorato, predicato, insegnato». -
Vangelo e liturgia domenicana dopo la riforma di Umberto di Romans. Con l'edizione dell'incipit evangeliorum e dell'evangelistarium dal codice XIV L1 di Santa Sabina
Il Vangelo per i Predicatori non poteva essere considerato come un libro qualsiasi, anzi il loro officium sanctae praedicationis nasce dalla contemplazione e dall'incontro con la Parola di Dio avvenuta anche - se non soprattutto - nelle azioni liturgiche. Il presente studio ha proprio tra i suoi obiettivi quello di esplorare tale problematica - sia dal punto di vista rituale, strutturale che testuale - a partire dai testi di cui si servivano i Predicatori nel XIII secolo per la loro liturgia, in modo particolare prestando attenzione alla revisione avvenuta all'incirca dopo quarant'anni la loro fondazione (1216) e conclusasi sotto la guida di Umberto di Romans, quinto Maestro dell'Ordine dal 1254 al 1263. Ed è in quest'ottica che si presentano l'edizione dell'evangelistarium e dell'incipit evangeliorum, i cui testi ci sono tramandati dal codice XIV L1 conservato nell'Archivio generale dell'Ordine presso il convento romano di Santa Sabina. -
Fra trionfi e sconfitte: la «politica della santità» dell'Ordine dei Predicatori. Ediz. multilingue
Nei suoi otto secoli di storia l'Ordine dei Predicatori ha sviluppato una 'politica della santità', dando corpo ad un originale disegno politico di costruzione e promozione del proprio ""santorale"""", che ha contribuito efficacemente ad affermare la propria identità e il proprio carisma. La promozione del culto e l'attivazione dei processi di canonizzazione sono serviti, inoltre, a salvaguardare l'unità di un Ordine religioso che ha conosciuto una diffusione davvero mondiale. Tuttavia, molti sono stati i processi iniziati e non andati a buon termine e non tutti i santi/e preconizzati/e hanno raggiunto la gloria degli altari (""""trionfi e sconfitte""""). Perché? E perché alcuni/e sono diventati/e santi/e nonostante l'indifferenza o la malcelata ostilità delle autorità centrali dell'Ordine e altri/e non lo sono diventati/e nonostante queste ne avessero autorizzato l'avvio e fortemente supportato l'iter canonico? Queste sono solo alcune delle domande alle quali i contributi di questo volume hanno cercato di rispondere."" -
La crescita nella responsabilità di Timoteo. Storicità ed esemplarità di Timoteo. Ediz. integrale
Timoteo è uno dei collaboratori più fedeli ed importanti per Paolo. Dopo essere stato aggregato al team missionario in At 16,1-5, egli non cessa di accompagnare Paolo nelle tappe importanti del suo lavoro apostolico. Viene menzionato nei successivi capitoli degli Atti degli Apostoli come testimone dell'ingresso dei gentili nella chiesa. Preso atto delle varie difficoltà in cui vivono le comunità cristiane, Paolo lo manda affidandogli la responsabilità di risolvere la pesante situazione, i problemi che sorgono nelle comunità cristiane o almeno per far pervenire le raccomandazioni dell'Apostolo. Nel bilancio degli anni successivi, possiamo notare la crescita della sua responsabilità, tanto che Timoteo, giorno dopo giorno, riceve l'autorità, il rilievo e un ruolo importante all'interno delle comunità. Così, in vari momenti della sua vita, Timoteo cresce nella sua responsabilità e secondo le Lettere Pastorali diventa il successore dell'Apostolo. -
Human flourishing: reflections from the Catholic tradition in Central Europe. Ediz. integrale
Prefazione Marian Kuna. -
Il fenomeno delle single-mum. Una ricerca interdisciplinare sulle immigrate filippine a Roma. Ediz. integrale
La prima parte del volume riporta una ricerca, che ha coinvolto quasi duecento soggetti, che indaga alcune variabili che contraddistinguono le single moms di diversa provenienza, in particolare immigrate di origine filippina, correlandole, attraverso un'anamnesi dei dati anagrafici, a caratteristiche di personalità rilevate con la somministrazione di diversi questionari auto compilati. Relativamente alle single-moms immigrate nel nostro Paese, è emerso che la crescita della resilienza è proporzionalmente correlata alla durata della permanenza in Italia; ciò dimostra che la capacità di resilienza permette di ricostruire un percorso di vita positivo in risposta alle condizioni esistenziali sfavorevoli in cui erano costrette a vivere prima della migrazione. La seconda parte del volume riporta una ricerca etnografica sulla condizione e l'esperienza delle single-mum filippine che vivono a Roma. Il fenomeno delle ""single mum"""" è endemico nelle Filippine e migra con le comunità della diaspora, anche in Italia. Da qui, anche, l'interesse per una ricerca che sembra confermare la """"fedeltà"""" all'identità ed all'appartenenza culturale anche riproducendo il suo modello di maternità. Nelle testimonianze che emergono dalle interviste alle single-mum (individuali e di gruppo), si constata la ricerca attiva di sfuggire la miseria materiale e culturale per guadagnare una speranza di vita migliore per i loro figli. La concezione stessa delle single-mum appare come una forma di maternità """"essenziale"""" per così dire, anziché """"per difetto"""", perché mette in primo piano la vita ed i figli; poi si vedrà. La lotta infinita con padri assenti, fuggitivi, latitanti, sempre alle prese con il lavoro che non c'è, i soldi che non bastano mai e figli e famiglie sparse nel mondo è un altro elemento di stress. Ma su tutto sembra prevalere una potente spinta natalista a fare bambini come sola risorsa possibile per il futuro, a prescindere dalla coniugalità. La famiglia d'origine, spesso emigrata con la coppia, tiene insieme questa diaspora coniugale e surroga il legame paterno con altre figure parentali maschili. La fede e la religiosità diffusa delle madri filippine appare l'altra grande risorsa per allevare e far crescere i propri figli in un mondo estraneo, con il sogno di un eventuale ritorno in patria. Dentro questa cornice si snodano storie straordinarie di donne minute, delicate, graziose e amorevoli nonostante ogni sofferenza, violenza, privazione. Lavoratrici a tempo pieno con due-tre lavori contemporaneamente, bassi stipendi e alti affitti; senza tutele e assistenza tranne che la Chiesa, la Provvidenza della comunità. In tutte le storie raccolte ricorre un forte sentimento di resilienza e riscatto che mai come oggi può essere per noi tutti un insegnamento ed uno stimolo per affrontare la crisi del nostro tempo."" -
Animali nella Bibbia. Amici dell'uomo? Ediz. integrale
«La Bibbia tratta degli animali dal libro della Genesi fino all'Apocalisse, e non hanno certamente un posto marginale nel piano divino della Creazione, ma anzi possono rivestire un ruolo simbolico di una speciale pedagogia, di natura positiva e anche negativa. Dai cosiddetti due racconti della creazione emergono tre punti fondamentali: L'uomo fa parte del mondo animale; Secondo la parola di Dio l'uomo comunque del tutto distinto dagli animali; Solo l'uomo e la donna sono un'immagine di Dio. Nella Bibbia esiste un'armonia, ma anche un ordine gerarchico, in quanto tutti gli esseri viventi , animali e uomini, provengono dall'opera creatrice di Dio, nell'ambito tuttavia di una trilogia ascensionale: animali - uomo - Dio». (Tratto dall'Introduzione). -
Responding to the global pandemic as a systemic crisis-Rispondere alla pandemia globale come crisi sistemica. The economy of Francesco as a new paradigm-L’economia di Francesco come nuovo paradig...
This multi-author book is a response to the exhortations from Pope Francis to consider the Covid-19 pandemic as a sign of crisis in the current economic system, marked by unacceptable social inequalities and severe damage to ecosystems, yet also representing an opportunity to better understand the interconnected-ness of these systems and to envision new paradigms for their radical transformation. Our aim is for a multi-disciplinary analysis of the pandemic in order to expose the systemic features of this crisis, linking health in all its human and social dimensions with the economy and the natural environment. We also seek to envision new paradigms that support and enflesh the so-called “Economy of Francis,” which posits a holistic vision of relations between people, and between humans and creation. Questo libro multiautore nasce dalle recenti esortazioni di Papa Francesco a considerare la pandemia Covid-19 come un segno di crisi del sistema economico attua-le, segnato da disuguaglianze sociali inaccettabili e gravi danni agli ecosistemi, ma anche come un’opportunità di trasformazione radicale. Si intende realizzare un'analisi multidisciplinare della pandemia per mettere in rilievo gli aspetti sistemici di questa crisi, collegando la salute in tutte le sue dimensioni umane e sociali con l’economia e l’ambiente. In questo modo, si intendono anche tracciare nuovi possibili paradigmi che possano supportare ed incarnare la cosiddetta “Economia di Francesco”, che propone una visione olistica delle relazioni tra uomini, popoli e creato. -
Il giorno del Giudizio. Commento spirituale alle lettere di San Paolo ai Tessalonicesi. Ediz. integrale
Il presente volume vuole essere un esame approfondito di due lettere di San Paolo che presentano notevoli spunti di riflessione su argomenti che toccano da vicino alcuni tra i maggiori problemi di ordine morale ed esistenziale: la lotta tra le forze del bene e quelle del male, il senso della sofferenza e delle prove della vita, il valore della fede in Cristo, la via della salvezza, il giudizio finale, il trionfo di Cristo, l'avvento del Regno alla fine dei tempi. Certamente il tema escatologico costituisce il motivo dominante delle due lettere e si innesta nel fine parenetico e consolatorio delle epistole. La comunità di Tessalonica è provata dalla persecuzione, dall'ostilità e dall'avversione dell'ambiente in cui vive. L'Apostolo vuole infondere fiducia e coraggio. Esorta alla pazienza e alla fermezza, invita ad operare con sollecitudine per la diffusione del Vangelo, incita all'esercizio delle virtù cristiane per una vita integra e santa che sia di testimonianza e di sprone alle altre comunità e al mondo, e non tralascia di lodare i Tessalonicesi per i traguardi lusinghieri che hanno raggiunto nella vita spirituale e nella testimonianza evangelica. Rinfranca quindi gli sfiduciati e i dubbiosi rassicurandoli della venuta prossima del Signore e del ricongiungimento con i fratelli che nel frattempo hanno lasciato questo mondo. Le due lettere sono dunque percorse da una vena di speranza e da un anelito verso la patria beata e l'eterna unione con Cristo. Si avvicina sì il giorno del giudizio, ma coloro che vivono secondo l'insegnamento di Gesù nella fede e nella carità, non hanno nulla da temere, il giudizio finale sarà una sentenza di benevolenza e l'annuncio del premio atteso e sperato da chi con solerzia e fedeltà ha accolto e vissuto il Vangelo di Cristo e ha vinto le forze del male e delle tenebre con la luce intramontabile dell'Amore e della Verità del Signore Gesù. -
Nel soffio dello Spirito. Raccolta degli articoli apparsi sulla «Rivista di ascetica e mistica»
Il volume raccoglie una serie di scritti che l'autrice ha pubblicato in diversi momenti sulla «Rivista di Ascetica e Mistica». I temi sono molto diversi, ma uniti da un unico filo conduttore: la Mistica, intesa nel senso più ampio come esperienza profonda e autentica del divino e come presenza viva dello Spirito operante nell'intimo della coscienza e del cuore dell'essere umano. Attraverso l'esame della vita e del pensiero di personaggi quali Paolo Giustiniani, Elisabetta della Trinità, Tilde Manzotti, Valeria Carta, Teresa d'Avila, Giovanni della Croce e Caterina da Siena abbiamo un panorama esteso della spiritualità cristiana nei suoi vari aspetti. Due articoli dedicati l'uno al rapporto tra l'estasi e la contemplazione, l'altro alla metafora corpo/carcere impreziosiscono la raccolta con la trattazione di argomenti particolari che ci aiutano ad entrare nelle implicazioni teologiche e filosofiche dell'esperienza mistica. Un libro che eleva l'anima alla conoscenza dei più alti valori dello spirito e di alcune personalità che in modo esemplare li hanno saputi incarnare. -
La vegetazione nella Bibbia. Piante, fiori, erbe. Ediz. integrale
La vegetazione - in tutte le sue varie forme - è un'espressione della vita, che deriva a sua volta dal concetto biblico di creazione, proprio alla Bibbia. Le piante infatti sono organiche e viventi e quindi nel testo sacro appaiono come immagini della forza vitale del cosmo. Nel Salmo 1, nella dialettica vita-morte, si scelgono immagini di piante per descrivere la qualità del vivente. Il salmista dice: l'uomo pio è «come un albero che su rivi d'acqua è piantato, che dà i suoi frutti ad ogni stagione, le cui foglie mai appassiscono» (Sal 1,3c). E il profeta Geremia soggiunge: «L'uomo che confida in Jahve» è «come albero piantato presso l'acqua, verso il ruscello spinge le sue radici; non se ne accorge quando giunge il calore e permane verde il suo» (Ger 17,7-8). In territori privi d'acqua e aridi, le piante non solo sono immagine di vita, ma anche metafora della crescita, contrapposta alla stagnazione. Il profeta Isaia, per esempio, paragona Jahve, che semina «la giustizia e la lode» al modo in cui «la terra produce i suoi germi e il giardino fa germogliare i suoi semi» (Is 61,11). E il Cantico dei Cantici, inno alla primavera, descrive il quadro di come «riappaiono i fiori sulla terra [...] il fico emette le sue gemme e le in fiore eano profumo» (Ct 2,12-13). E il profeta Hoseaea parla di piante che sbocciano, germogliano e fioriscono (Os 14,5-7). Le piante inoltre significano «abbondanza». È quanto descrive il profeta Ezechiele: «Sul torrente, sulle sue sponde, cresce di qua e di là ogni albero da frutto, le sue foglie non avvizziscono mai né si esauriscano i suoi frutti; essi maturano ogni mese», in armonia di quanto si afferma in Deuteronomio: «Poichè Jahve, tuo Dio, sta per introdurti in una terra di frumento, orzo, viti, fichi e melograni, terra di oliveti» (Dt 8,7-8). Le metafore delle piante infine si proiettano nelle similitudini della vita umana. (Estratto dell'Introduzione). -
Con cuore semplice
«Con Cuore semplice» è una raccolta di poesie di carattere prevalentemente religioso, come i titoli di tre delle quattro sezioni suggeriscono: «Inni sacri», «Preghiere», «In memoriam». Con semplicità di spirito e nella più schietta sincerità di cuore, con uno stile estremamente comunicativo e confidenziale le liriche esprimono il sentimento religioso più profondo e la ricerca dei più alti valori dello spirito. Nella sezione ""Affetti"""" l'Autore esprime i sentimenti più puri e più profondi vissuti nei legami umani e nella contemplazione della natura. Con uno stile semplice ed essenziale, con una particolare attenzione alla levigatezza e alla musicalità del verso questo volume ci regala momenti di toccante lirismo e spinge a scandagliare il significato dell'esistenza umana e a scrutare il mistero infinito dell'universo.""