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Eppure il vento soffia ancora. Un'antropologia rapsodica
Il particolare e l'universale, il microscopico e il macroscopico, la semplicita? e la complessita?: come tenere insieme il molto piccolo dei microcosmi esistenziali con il molto grande di alcune questioni di respiro antropologico? Una etnografia del profondamente umano, insomma. Il risultato è un mix efficace di stati d'animo che attiva nel lettore aree differenti di attenzione, dalla empatia alla simpatia, per soddisfare il bisogno antico di conoscere. Leggere, in questo caso, può dare vita a un viaggio in due diverse direzioni: dentro di sé e lontano da sé, verso di sé e avverso di sé. Eppure il vento soffia ancora è un ottimo strumento di lavoro e di autosorveglianza nelle mani sia dei professionisti che di chiunque avverta l'esi-genza di un pensiero laterale e divergente capace di mettere in dubbio le questioni più ovvie. -
Il sindacato
Nelle sue riflessioni sul sindacato, in momenti sparsi tratti dalle pagine dei ""Quaderni"""", Gramsci mette a punto la concezione della """"densa società civile"""". Rispetto alla vecchia nozione liberale di società civile, assunta come dimensione di individui-atomi tra loro irrelati, egli rimarca il ruolo delle organizzazioni, dei movimenti collettivi che definiscono una robusta trama di pluralismo sociale. Proprio la presenza di soggetti sociali organizzati tra loro in conflitto garantisce la tenuta degli ordinamenti politici nei tempi di crisi. I luoghi della costruzione della soggettività e della rappresentanza sociale sono da Gramsci ritenuti essenziali nelle democrazie di massa perché le mediazioni politico-sindacali bloccano le tendenze distruttive su cui poggia il fenomeno carismatico."" -
Il mistero della miniatura. Storia di un veneziano errante
Storia di un veneziano che per lavoro e interesse ha viaggiato in tutto il mondo scoprendo a poco a poco un enigma nascosto in una miniatura veneziana. -
Scusate per il disturbo
"Scusate per il disturbo"""" è un viaggio fatto di amore e di dolcezza nel cuore di una madre che sa di dover lasciare un testamento sentimentale alla famiglia, per aiutarla a sopravvivere alla malattia e all'oblio della memoria. Un libro-racconto che evoca musiche, voci del passato, immagini in bianco e nero. Racchiude non una vita, ma l'esistenza di molte persone. Una sorta di diario che Adele scrive alla figlia per accompagnarla ad affrontare il dolore della sua malattia e per lasciare alla nipote Francesca l'eredità più importante: la memoria famigliare. Perché la storia ed i ricordi di affetti insostituibili e indissolubili non si perda, ma accompagni la vita che scorre nella sua quotidianità sostenendo quello che è più importante: l'amore nelle sue diverse declinazioni. Attraverso queste pagine l'autrice valorizza una testimonianza che diviene punto di partenza per leggere da un'angolatura, a volte ritenuta scontata, quello che più intimamente riguarda ciascuno di noi." -
Varianti al piano. Delitti incompleti fra capannoni e antiche mura
Provincia italiana, una piccola città sulla campagna piatta in cui si sfiorano dritte strade d'asfalto e vie romane ormai cancellate. Quieto orizzonte di montagne lontane, tralicci elettrici e immancabili capannoni sparpagliati sul piano. Ma ogni piano, reale o astratto, per quanto regolare, nasconde intoppi che impongono varianti e il primo imprevisto è un anomalo temporale estivo che piega la gru di un cantiere. Il secondo ha la forma di un'impossibile denuncia di scomparsa alla stazione dei carabinieri, il terzo di una cavità assente dalle carte mentre sul quarto inciampa un funzionario comunale di solito, invece, ben abile a gestire ogni variante. La quinta sorpresa è il freddo panico di un costruttore bancarottiere, la sesta è la notte inconfessabile di un parlamentare nella foto sgranata di uno smartphone, per non parlare della settima che corre sul profilo di una donna assassina incompleta. L'ultima sembra una variante ma è la regola: solo nei gialli al bravo investigatore è concessa la grazia di toccare la verità. -
Miguel Delibes. Itinerari di vita e di scrittura
Nel percorso umano e artistico di Miguel Delibes risalta la stretta relazione tra vita e letteratura, etica ed estetica. Questo volume, intitolato Itinerari di vita e di scrittura, contiene dieci studi di autori di diversi Paesi (Spagna, Italia e Francia), che ripercorrono la sua opera complessa e coerente, analizzandone i diversi sottogeneri - romanzo, racconto e saggio -, secondo punti di vista differenti, sebbene complementari: biografico, filosofico, stilistico, ecdotico e linguistico. Attraverso la varietà di generi, testi e approcci scelti, se ne delinea la profonda visione del mondo, sempre contraddistinta da quella ironia con la quale il grande narratore vivacizza i propri scritti. -
Dieci racconti
Il libro è composto da dieci racconti introspettivi, ambientati in varie regioni italiane tra il 1967 e il 2013. I racconti mettono in luce le riflessioni, le emozioni e i sentimenti dei loro protagonisti, che sono in alcuni casi dei bambini, in altri degli adulti. In queste narrazioni traspare quindi il loro mondo interiore, quell'universo nascosto che le persone che incontriamo quotidianamente non vedono e non percepiscono, perché rimane nel profondo della nostra coscienza e della nostra intimità. Tutti i racconti, tranne Passioni, sono frutto della fantasia dell'autore: ogni riferimento a fatti o personaggi reali è da ritenersi puramente casuale. -
Favole vere quasi a metà. Storie semiserie fra sogni e... fantastiche realtà
Età di lettura: da 10 anni. -
Il cuore appeso
Due donne. Due epoche. L'omicidio brutale di una bambina che segnerà per sempre tanti destini. E Lisbona sullo sfondo a incorniciare una grande storia d'amore. ""Sara. Lea. Erano alla fine simili le loro storie, entrambe amanti, entrambe condannate a non stare con l'uomo che amavano, entrambe trafficanti di segreti. Ognuno ha il cuore che ha, il cuore non lo si sceglie e a volte essere se stessi a ogni costo non è facile. Come sono strani gli incontri tra le persone. È davvero il caso il regista delle nostre vite?"""""" -
Sfumature. Ricordi musicali e aneddoti
Una serie di piacevoli racconti che ho voluto chiamare Note... Storiche, con un senso chiaramente ironico; le note musicali hanno fatto parte della mia vita e sono diventate ormai storiche per motivi anagrafici. Trattasi quindi di episodi da me vissuti operando nel mondo veneziano dell'arte, quelle sfumature della quotidianità di ieri e oggi, ricche di curiosità e divertimento. Sarò felice di condividere assieme a voi questi momenti per me indimenticabili, spesso con un sorriso ""venexian"""". Ho avuto il privilegio di conoscere personalità di grande rilievo in campo internazionale. Con alcuni di essi c'è stato solamente un breve rapporto professionale, altri restano tutt'ora cari amici, taluni purtroppo non sono più con noi. Un percorso attraverso la seconda metà del secolo XX dedicato ai musicisti, agli appassionati dell'Opera lirica e agli amanti del Concertismo."" -
Senza Domenica
V'immaginate una settimana senza Domenica? È ciò che accade proprio qui di seguito. I giorni della settimana stavano litigando... Il libro comincia così in maniera animata. Sono i giorni della settimana che stanno litigando, un po' perché sono tutti maschi e un po' perché vorrebbero scappare con Domenica l'unica femmina, che se n'era andata. Qualcuno direbbe ""Cose dell'altro mondo"""" qualcuno dice """"Cose del mondo animale"""". Simpaticamente il tema del libro è il tempo. È il tempo che fugge, come il nostro, che vorremo trattenere, dilatare a nostro piacimento, persino farlo diventare eterno. Qui invece è il tempo che si fa protagonista e non strumento nelle mani degli uomini, è il tempo che si prende il suo tempo, cosa invece che spesso non facciamo noi umani. È la Domenica che decide di darci una lezione, sottraendosi alla nostra vita, alla nostra settimana. È nel non avere che si comprende il significato dell'avere, sembra il messaggio di questo racconto. Una narrazione dai toni surrealisti dove il tempo si fa donna per insegnare o far riscoprire il valore di una giornata. Età di lettura: da 6 anni."" -
L' aria in autunno profuma di cannella
Londra, ai nostri giorni. All'interno degli uffici della Loyal Eye Force, sezione dei corpi speciali britannici, era ripresa seppur con difficoltà la normale routine dopo la drammatica scomparsa di Hope, la figlia del capo. Ma la tranquillità è solo apparente perché una sera una ragazza molto simile a Hope incontra l'agente John e lo coinvolge in una rocambolesca fuga. John ne è certo, quella ragazza è la sua Hope, ma non ricorda nulla, dice di chiamarsi Rose... come mai? L'amore per la ragazza e l'ostinato desiderio di aiutarla a ritrovare la memoria lo porterà a indagare e scoprire un intrigo politico e finanziario che li coinvolge molto da vicino. -
Leo & Zanni. Autunno a Venezia. Leggo e coloro le 4 stagioni. Ediz. a colori
4 storie da leggere e colorare. Età di lettura: da 4 anni. -
L'insigne collegiata di S. Martino. Piove di Sacco (IX-XIX secolo)
Questo libro raccoglie i frutti di una complessa ricerca archivistica e bibliografica che narra le vicende dei canonici dell’insigne collegiata di S. Martino di Piove di Sacco dal IX al XIX secolo, nel loro contesto storico. Un lungo percorso che comincia con una breve introduzione sull'origine della Saccisica dai tempi di Cleonimo (III-IV secolo a.C.) per poi continuare con la nascita della collegiata e la sua vita tormentata durante la quale si incontrano personaggi e eventi che iniziano con re Berengario I, e che si snodano attraverso le vicende talvolta drammatiche degli Ezzelini, dei Carraresi, dei vescovi di Padova, conti della Saccisica, che ebbero financo due vescovi scismatici quali Milone e Pietro durante la lotta per le investiture ecclesiastiche, la conquista veneziana (1405), la caduta della Serenissima (1797), l’occupazione napoleonica e poi quella austriaca fino all'unità d’Italia, per concludersi in età contemporanea. -
Binario 6
Ci sarà una sola donna che corrisponderà nel modo più perfetto a un determinato uomo. La vera passione d'amore è tanto rara quanto il caso che quei due si incontrino. Arthur Schopenhauer l'amore è il risultato di un calcolo tra due individui. Succede che questo prodotto a volte sia amore infinito altre amore non finito. Ma qual è il vero significato di questo risultato e, soprattutto, quali sono le conseguenze emotive che si scatenano negli individui che lo vivono? Quando in matematica un'operazione ha come risultato l'infinito questo non è un problema. Leopoldo + Alice = Stop! Ma se questo avviene in fisica... beh, allora è un gran casino perché quando un sistema passa da uno stato di equilibrio ordinato a uno evidentemente disordinato la sua entropia aumenta così come il suo disordine. Leopoldo e Alice appartengono a un sistema completamente disordinato, dove è solo Alice a porsi il problema di riuscire a superare il limite dell'infinito e dargli così un senso. Non riesce a metabolizzare il fatto di essere ""quello che un uomo vuole ma che la vita gli impedisce di avere""""."" -
Il figlio di braccio di ferro
"Nella Francia popolare degli anni '60-'70 una famiglia si forma e si disfa. Sotto gli occhi di Philippe, il figlio più grande, Jacques tenta di venire a capo di un malessere indicibile ricorrendo all'alcool. In questo modo, però, si ritroverà solo, senza capirne il perché, """"Io non bevo!"""", e la sua vita se ne andrà alla deriva tra Parigi e Niort. Philippe, divenuto monaco benedettino, lo incontrerà dopo dieci anni di rottura, con la speranza di salvarlo...""""." -
Andy Warhol era calvo
Me la ritrovo dappertutto quest'arte contemporanea. Non mi dà pace. Son lì che ceno e salta fuori quello che la detesta, provo a spiegare che Tintoretto nel Cinquecento era contemporaneo, ma nessuno mi crede, vado a una mostra, faccio un giro nella fiera di tendenza, visito i musei in giro per il mondo e lei, l'arte intendo, è sempre lì che mi guarda. E poi gli artisti. Vorrei parlarci con certi artisti, anche se mi rendo conto che sono distanti e che, anche volendo, non potrebbero ascoltarmi. E allora gli scrivo. Faccio finta di averli qui di fianco e gli dico quello che penso. Sotto l'ombrellone e al ristorante, nel display di uno smartphone o nel televisore al plasma, sono più di vent'anni, che lei, l'arte contemporanea, non mi molla. Però... che meraviglia. -
Venezia neutrale. La fatale illusione
Ha ancora senso occuparsi della repubblica di Venezia? Sì, perché se «l'uso pratico della storia consiste nel proiettare il film del passato sullo schermo del futuro» meglio, allora, rivolgersi a una pellicola piena di spunti di riflessione. La repubblica Serenissima ne offre in proporzione alla sua durata: parliamo dello Stato rimasto indipendente più a lungo di qualunque altro. In un momento in cui tanto si parla di decadenza dell'Occidente, poi, guardare agli ultimi cinquant'anni di Venezia appare di grande attualità. In particolare, l'Europa è condannata a condividere la stessa sorte della Serenissima oppure può evitarla? Cosa insegna la morente repubblica marciana in relazione ai problemi di oggi? Il libro nasce da due convinzioni: l'utilità della lezione del passato, di quello veneziano soprattutto, per cercare di evitare di ripeterne gli errori; l'assoluta responsabilità del presente rispetto agli sviluppi futuri. A patto, è ovvio, di sapere bene ciò che è già successo. -
Diplomazia e sviluppo. Gli Stati Uniti e l'India, 1947-70
Basato su documentazione inedita reperita presso numerosi Archivi (Food and Agriculture Organization of the United Nations Archives; International Monetary Fund Archives; Lyndon Baines Johnson Library; National Agricultural Library; National Archives and Records Administration; National Security Archive) e su un'ampia bibliografia, il volume esamina le relazioni tra gli Stati Uniti e l'India dal 1947 al 1970, con particolare attenzione al programma di assistenza economica statunitense di cui Delhi beneficiò durante i primi decenni del secondo dopoguerra. Tra gli aspetti più innovativi del presente contributo figura l'individuazione, attraverso l'attenta analisi delle scelte strategiche delle presidenze Kennedy, Johnson e Nixon, di una sostanziale continuità della politica economica americana verso l'India durante gli anni Sessanta e nei primi anni Settanta. -
Complimenti, ottimo discorso! L'allenamento, i consigli e i dettagli che fanno la differenza quando si parla in pubblico
Se cerchi frasi come ""siate divertenti, fate delle pause, curate il contenuto"""" non è questo il libro adatto a te. Qui si parla di 27 anni di esperienza, successi, figuracce e di un metodo sorprendentemente efficace sia nel lavoro che nella vita di tutti i giorni. Sviluppa in modo pratico aspetti e sfumature inaspettate per prepararsi e parlare in pubblico, ma non solo. Un libro di suggerimenti fondamentali.""