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La bambina che urlava nel silenzio. Un'indagine dell'ispettore Lorenzi. Nuova ediz.
Suicidio. Questo è l’esito delle indagini; il brigadiere Pinna si è tolto la vita nella sua auto con la pistola di servizio. Non ci sono dubbi per nessuno. Per nessuno tranne che per il giovane ispettore Samuele Lorenzi. Il suo intuito suggerisce di scavare più a fondo e di scoprire cosa si cela dietro la bambina che sogna tutte le notti cadere in un pozzo su cui è impresso a grandi lettere un messaggio enigmatico. Chi è quella bambina? Qual è il filo invisibile che la lega al defunto carabiniere? Cosa induce un uomo a togliersi la vita? Quale segreto nascondeva Santino Pinna? L’ispettore Lorenzi vuole vederci chiaro e buttandosi a capofitto su questo caso, riuscirà a riportare a galla una verità scomoda rimasta sepolta per troppi anni. -
Alla ricerca della vita
Nel campo allestito in Sudafrica da un'azienda farmaceutica che studia cellule staminali e organismi quali Luca - Last Universal Common Ancestor, l'ultimo antenato comune universale, cioè il primo essere vivente -, una sera di maggio, colpiti da un morbo sconosciuto muoiono in pochi minuti due dei ricercatori italiani. Il terzo, la trentenne Barbara, rientra precipitosamente a Milano e il giorno dopo, subisce la medesima sorte dei colleghi, fra le braccia della gemella, Serena. Una ragazza, questa, che ha strani sogni ricorrenti, si fa chiamare ""Serenella, altro nome del lillà o della vita"""" e anche per la scomparsa della sorella, sembra impazzire. Viene ricoverata secondo le procedure del trattamento sanitario obbligatorio nel reparto psichiatrico dell'ospedale Niguarda. Ma c'è chi si chiede se la sua è veramente follia e mentre muoiono altri e si comincia a parlare di epidemia, si scopre che la causa di quelle morti è un particolare carcinoma, una forma letale di cancro, cancro trasmissibile..."" -
Il naso
A San Pietroburgo, il 25 marzo di un anno imprecisato, il barbiere Ivan Jakovlèvic trova un naso umano in una pagnotta. Se ne vuole disfare e lo getta nella acque del fiume Neva. Il maggiore Kovalèv si sveglia e non trova più il suo naso. Esce da casa e lo vede - lo stesso naso del barbiere - antropomorfizzato! L'avvicina, gli parla. Il naso gli gira le spalle e se ne va. Kovalèv raggiunge un giornale per pubblicare un annuncio. Non ci riesce e si reca dal commissario del quartiere. Non ne cava nulla anche qua. Rincasa e, mentre riflette, arriva un poliziotto che gli porge il suo naso. L'hanno ritrovato! Sì, ma è impossibile riattaccarlo. Intanto, la notizia del naso si è diffusa per l'intera città. Siamo ormai arrivati al 7 aprile e riuscirà mai il nostro Kovalèv a rivedere in uno specchio il proprio organo dell'olfatto? -
Le miniere di Falun
Ispirato da una vicenda riportata in alcune cronache svedesirndel XVII secolo, E.T.A. Hoffmann scrive il racconto Le miniere di Falun (Die Bergwerke zu Falun) nel dicembre del 1815 e lo pubblica all’interno della raccolta Die Serapions Brüder (I confratelli di Serapione, 1819-1821).rnTornato a Göteborg da un lungo viaggio, il giovane marinaio delle Indie orientali Elis Fröbom viene a sapere della morte della madre, ultima superstite della famiglia Fröbom.rnRimasto solo e abbandonato al mondo, egli decide di seguire il consiglio di un misterioso anziano minatore: abbandonare per sempre la vita di mare e dirigersi a Falun per dedicarsi al lavoro in miniera. Qui viene accolto dall’imprenditore minerario Pehrson Dahlsjö e da sua figlia Ulla.rnPer Elis comincia una vita nuova, felice e serena, finché non sarà costretto ad affrontare i propri demoni, le insidie delle spettrali miniere di Falun -
La razza maledetta. Ediz. a caratteri grandi
Elizabeth Gaskell nasce a Chelsea nel 1810. Nel 1855 pubblica ""La razza maledetta"""", un saggio dedicato a un popolo che è stato costretto all'isolamento per secoli e oppresso da leggi locali spietate, quello dei Cagots. Una razza considerata appunto maledetta e della quale Elizabeth prova a ripercorrere attraverso atti processuali, referti medici e credenze popolari, i secoli dei soprusi e delle leggi razziali. Un saggio che, nonostante sia stato scritto a metà ottocento, tratta argomenti purtroppo ancora attuali."" -
Il velo sollevato
Avendo previsto che la propria morte avverrà il 20 settembre 1850,rnLatimer utilizza il poco tempo che gli rimane a disposizione perrnraccontare al lettore la propria bizzarra esistenza di uomo capace dirnprevedere sprazzi di futuro e leggere nella mente di chi gli sta vicino.rnBimbo sensibile e orfano di madre, il narratoreprotagonista passarnla propria infanzia in Inghilterra insieme al padre, il quale decide dirnmandarlo a Ginevra per avvicinarlo allo studio scientifico e correggere larngrande sensibilità che lo contraddistingue. In Svizzera, Latimer si imbatternin due personaggi fondamentali per la propria vita: Charles Meunier,rngiovane e visionario studente di medicina, suo unico amico, e BertharnGrant, donna splendida e misteriosa, di cui Latimer immediatamente sirninnamora.rnAttraverso un viaggio che lo porta a Vienna e Praga, Latimer ritorna inrnInghilterra.rnQui, nonostante i suoi poteri di preveggenza e introspezione, la vitarnprenderà una direzione insperata e imprevista, che vedrà oscillarernLatimer tra amore e solitudine, costringendolo a sollevare il velo cherndivide la realtà dalla verità. -
La chiave misteriosa e il segreto che svelò
Nessun membro della famiglia Trevlyn riuscirà a godere in pacerndell’eredità della dinastia, finché una verità nascosta nella polverernnon verrà svelata.rnQuesta antica e oscura profezia fa da sfondo alle vicende di cui LadyrnTrevlyn, sua figlia Lillian e Paul, servitore dal passato misterioso,rnsono i protagonisti nell’Inghilterra vittoriana di metà XIX secolo.rnIn un continuo susseguirsi di inganni e sotterfugi, la realtà che circondavarni personaggi si sgretola inesorabilmente, lasciando spazio a una verità chernné il tempo né gli uomini sono riusciti a nascondere. -
Un pellegrino ad Angkor
"Un pellegrino ad Angkor"""", del 1901, è uno dei successi di Pierre Loti, tratto da uno dei suoi numerosi viaggi intorno al mondo. Raccontando, con semplicità e meraviglia, del suo viaggio nell'attuale Cambogia, l'autore rilegge le sue esperienze e la misteriosa storia locale con le lenti di un'artista profondamente sensibile. La visita all'antichissimo complesso templare di Angkor Wat, oggi candidato alla lista delle Sette Meraviglie del Mondo, rappresenta per il cinquantenne Pierre Loti uno dei sogni d'infanzia più radicati. La lunga e travagliata traversata della giungla indocinese, nonché il contatto con culture sconosciute, prende le tinte di un pellegrinaggio alla scoperta del senso della propria vita. È così che, nella chiosa, l'autore ci consegna questo suo diario di bordo, dove ai particolari si mescolano gli elementi che verranno poi tradotti in una profonda lezione di saggezza e filantropia. Pierre Loti fa immergere il lettore con capacità evocative fuori dal comune, dalle antiche rovine degli Khmer agli esotici villaggi sulle rive del Mekong." -
La tragedia del Korosko
Navigando lungo le acque placide del Nilo nubiano, gli ignari passeggerirndel piroscafo Korosko risalgono il fiume per visitare i monumentirndell’Antico Egitto dei faraoni.rnMa tra le bellezze del deserto si insidia la minaccia di un gruppo di banditirndervisci, guidati dal terribile emiro Abderrahman.rnMessi alla prova sia nel fisico che nella mente, gli sventurati turistirntenteranno in ogni modo di sopravvivere a questa inaspettata e violentarntragedia tra le colline del deserto nubiano. -
111 biglie d'acciaio
111 biglie d’acciaio, una dopo l’altra, segnarono fatalmente il 16 novembre del 1988 un paesino del centro-nord Italia, Bagnara di Romagna.rnAttraverso documenti, interviste e la collaborazione con Marco Conte, Daniele Amitrano ha riletto e romanzato uno dei più grandi misteri irrisolti della storia contemporanea.rnIl racconto ruota intorno ai cardini dell’emotività: saranno, infatti, i ricordi, articolati in forma di flashback, di una delle famiglie coinvolte in questo in questo episodio, a ricostruirne in parte le dinamiche.rnMa perché non è stata fatta ancora luce su quelle vicende? Che cosa successe davvero in quella stanza?rnL’autore riesce abilmente a tenere i fili intricati di verità taciute, sospetti e tradimenti che mettono in scena, davanti agli occhi del lettore, quegli avvenimenti bui che, collegati con un filo rosso alla ‘ndrangheta e alla collusione di alcuni esponenti delle Istituzioni, scossero la Caserma dei Carabinieri.rnAmitrano lascia l’amaro in bocca, a testimonianza del vuoto che il dramma ha aperto sia nell’anima di chi lo ha vissuto, sia in quanti lottano sempre strenuamente alla ricerca della Verità, anche la più torbida e dolorosa. Perché l’opinione pubblica non dimentica in fretta e, soprattutto, perché certe morti raccontano più di tante vite. -
Emigrante per diletto
Una fotografia nitida e critica delle condizioni sociali e della classe lavoratrice scozzese in epoca vittoriana.In questo breve testo, Stevenson racconta alcuni episodi del suo viaggio verso l'America intrapreso nel 1879. Una volta lasciato il porto di Glasgow, l'autore si immerge nelle storie della gente che incontra nella terza classe della nave, riflettendo, con l'occhio critico dell'intellettuale, sui possibili motivi che hanno portato i suoi connazionali a lasciare il Regno Unito alla volta degli Stati Uniti. -
I coloni di Silverado. Ediz. integrale
Una volta sbarcato a New York, Robert Louis Stevenson viaggia in treno verso la California dove, affiancato dalla moglie Fanny e da un piccolo seguito, decide di riportare in vita Silverado, un villaggio di minatori abbandonato. Sperduto tra i canyon californiani, lo scrittore scozzese scopre un mondo nuovo dove è ancora la natura a dettare i ritmi della vita, non gli uomini; e, con il suo sguardo attento e curioso, Stevenson cattura ogni novità che la sua avventura americana gli offre, tra storie di migranti simili a lui e paesaggi impervi e sublimi. -
L' evento della scrittura. Sull'autobiografia femminile in Colette, Marguerite Duras, Annie Ernaux
Il libro esplora gli intrecci biografici fra Colette, Marguerite Duras e Annie Ernaux, in un dipanarsi tra letteratura comparata, personali esposizioni aneddotiche, sguardi monografici.Il Novecento letterario francese ha portato in scena una scrittura nuova, riflesso di una memoria non più assoggettata a strutture oggettive e soggettive della «domination masculine». Si tratta di una lingua che, per la prima volta, parla alle donne e delle donne, spiega e racconta il sentire e la realtà femminile, si nutre di spazi e tempi propri. Partendo da queste premesse e sulla base delle coincidenze significative (junghiane e non), il libro propone un viaggio alla scoperta dell'affascinante legame tra Colette, Marguerite Duras e Annie Ernaux, tra i testi, gli scritti e le personalità delle tre autrici, che prima di essere tali sono state bambine, adolescenti, amanti e donne. Ognuna ha saputo raccontare se stessa diventando parte di quello stesso racconto. -
L' anima semplice. Suor Giovanna della Croce
Dopo trentacinque anni di vita claustrale nel Monastero di Suor Orsola Benincasa, le monache dell'Ordine delle Trentatré si vedono costrette a rompere il giuramento e a far ritorno nel mondo a causa di un provvedimento dello Stato che determina la requisizione dei beni ecclesiastici. Siamo a Napoli e Suor Giovanna della Croce, appena sessantenne, si ritrova spogliata della vita monacale, costretta a soggiornare a casa della sorella e a sopravvivere con una misera pensione passatale dal Governo che la porterà a cercare dei piccoli impieghi, nonostante l'età avanzata, per poter tirare avanti. In questo romanzo, però, non viene solo narrata la storia di Suor Giovanna della Croce, ma la storia di una Napoli povera e di uno Stato che non si preoccupa affatto delle donne sole. In queste pagine vengono tratteggiate le vite di diverse figure femminili: un'adultera scoperta dal marito, una madre impazzita dopo aver dato alla luce il primogenito, un'altra che, invece, si sfianca ogni santo giorno per poter dare al figlio la possibilità di studiare medicina e, infine, una giovane ragazza la quale, nonostante non abbia nulla a che fare con l'Ordine Ecclesiastico, vive una vita da reclusa a causa del fidanzato troppo geloso e violento ma che non vuole assolutamente lasciare, convincendosi che ""Il maltrattamento è prova di bene"""" anziché rischiare di tornare a vivere per strada. Quella della Serao è una narrazione capace di entrare nel cuore di chi legge attraverso una scrittura che possiamo per certi versi definire verista. Il clou del romanzo, però, lo si trova nell'ultimo capitolo dove il contrasto tra povertà e alta società viene maggiormente evidenziato e dove vediamo la nostra protagonista ridotta, ormai, a essere l'ombra di se stessa in attesa di una morte che potrà finalmente liberarla da tutto il male di questo malato mondo."" -
Matilda. Ediz. integrale
Di fronte alla propria morte imminente, Matilda scrive all'amico Woodville una lettera di addio nella quale racconta la propria vita, partendo dall'infanzia e arrivando f ino al tragico presente in cui la lettera viene redatta. Il flashback narrato da Matilda si snoda per lo spazio e per il tempo, raccontando, in primis, la gioventù del padre e l'incontro tra questi e la giovane madre. Dal loro amore profondo e sincero nasce Matilda che, a causa di alcuni eventi tragici, sarà costretta alla ricerca di un'armonia che mai riuscirà a ottenere. I temi principali di questo breve romanzo (il rapporto tra padre e figlia, la solitudine, la fragilità della felicità desiderata dall'uomo) riflettono quanto Mary Shelley stava vivendo al momento della stesura, avvenuta nell'estate del 1819, qualche mese dopo la morte per malaria del figlio dell'autrice, William Shelley, deceduto a Firenze il 7 giugno dello stesso anno. -
Olanda
Olanda non è una semplice guida ai Paesi Bassi scritta da Edmondo de Amicis nel 1876. Attraverso alcune riflessioni sul carattere e sulla storia del popolo olandese, l'autore restituisce al pubblico non solo la propria esperienza ma anche il proprio sguardo attento e curioso rivolto a un paese dove «le terre sorgono, spariscono e riappaiono, a somiglianza dei regni delle novelle arabe, al tocco delle verghe dei maghi». -
La storia di Pauline
Ne ""La Storia di Pauline"""", Madame de Staël offre un toccante spaccato della donna del suo tempo, raccontando la tragica vicenda della giovane Pauline e l'evoluzione della sua vita emotiva tra Santo Domingo e La Havre, in Francia. Incontriamo Pauline ad appena tredici anni quando, orfana, viene data in sposa a un mercante molto abbiente che la trascurerà, spingendola in una storia clandestina con Théodore. Le manipolazioni del signor Meltin la getteranno poi nelle sue braccia, facendo leva sul suo senso di insufficienza dopo la morte accidentale del marito e dell'amante. Verrà salvata solamente dalla signora de Verseuil che, suo malgrado, le farà incontrare il suo secondo marito, il conte Édouard, da cui avrà un figlio e una vita matrimoniale solo apparentemente serafica, adombrata dal peso del suo passato e dai suoi segreti."" -
Personcine. Nuova ediz.
Personcine di Maria Messina è uno spaccato delle realtà più umili dell’Italia rurale di inizio Novecento. Pubblicata nel 1921, questa raccolta di racconti presenta l’infanzia come tema chiave. Bambini e ragazzi vengono ritratti in scene di vita quotidiana, manifestando la tenerezza e l’innocenza della giovinezza come tesori inestimabili in grado di donare significato profondo agli episodi più semplici e genuini. La sensibilità dell’autrice dialoga in maniera non banale con la letteratura per ragazzi del Primo Dopoguerra: Maria Messina affianca i valori tradizionali del patriottismo e del rispetto dell’autorità a preziosi spaccati di ciò che la naturalezza di un bambino può insegnare alla società sua contemporanea. Altro tema ricorrente tra le righe è il punto di vista femminile nell’Italia dell’epoca e l’importanza dello sguardo profondo e comprensivo della donna di tutte le età. -
Dead man. Il fuorilegge della magia nera. Vol. 1
Il mio nome è Cisco Suarez: negromante, incantatore di ombre, fuorilegge della magia nera. Sembra abbastanza fico, vero? Lo era, fino a quando non mi sono risvegliato mezzo morto in un cassonetto. Ho detto mezzo morto? Perché intendevo morto al 100%. Non faccio le cose a metà. Perciò eccomi qui, ancora vivo per una qualche ragione, in un altro giorno assolato a Miami. È un paradiso perfetto, se non fosse che mi sono immischiato in qualcosa di brutto. Ricercato dalla polizia, avvolto dal fetore della magia oscura, con creature dell'Altrove che sbucano da tutte le parti... per non parlare delle gang voodoo haitiane. Credetemi, è tutto molto divertente fino a quando non hai un cane zombie alle calcagna... -
Il cuore della notte. Nyctophobia. Vol. 2
Sono passati anni da quando Eliana e la dottoressa hanno riportato la luce del sole. Ma il buio, quell'entità viva e incomprensibile che aveva ridipinto il mondo a tinte abissali, ora è tornato e i suoi incubi sono a caccia. Licia, la figlia adottiva di Eliana, bussa alla porta di Selene, l'unica ragazza che non ha paura di camminare sola durante la notte. Il Rifugio, la comunità fondata da Eliana nelle rovine di un vecchio castello, ha bisogno di lei e in fretta, perché il tramonto scende inesorabile e con esso torna l'Oscurità.