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Cherubino Gambardella. La vita con gli oggetti. Ediz. italiana e inglese
Cherubino Gambardella è uno degli architetti più visionari e interessanti dell'architettura italiana contemporanea e questo volume raccoglie materiali, modelli, testi e disegni della sue ricerche dedicate alla città contemporanea. Oltre a questo, il volume documenta l'omonima mostra ospitata nel Palazzo Reale di Napoli e allestita in forma di grande modello blu cobalto, casa dei tanti modelli e disegni raccolti nel libro: un'architettura che sta dentro un'altra architettura, che accoglie modelli e disegni di altre architetture ancora. Ma anche una matrioska, oppure una casa pompeiana con l'atrio scoperchiato e un lunghissimo podio. Uno spazio per raccontare la casa, la città e il paesaggio come oggetti parlanti, come cose dalla fisionomia comprensibile a tutti. Una nuova espressività imperfetta e contemporanea fatta di muri, finestre, bottiglie, cupole, sopralzi, cappelli che a volte sono proprio architetture a forma di e altre volte sono cose aggiunte alla semplicità del muro nel segno di un nuovo equilibrio tra sublime e pittoresco. Un libro teorico in forma di segni e visioni; uno strumento per riflettere sulla possibilità di immaginare l'architettura del futuro come somma di oggetti ironici, aperti alla vita, colorati che potrebbero abitare le nostre città. -
Lo spettatore turbato. Forme della felicità e del panico nella società distopica
Un libro scritto al futuro remoto. Le distopie della società e delle arti: la paura per il contagio pandemico, la fobia per l’energia nucleare, l’angoscia per il destino della Terra esprimono lo smarrimento del mondo occidentale. Al piacere del consumo e del turismo, alla gioia dello spettacolo, si sostituisce l’angoscia: fusione distopica tra l’anticipazione mediatica delle tragedie e la loro emergenza reale. È lo spettatore turbato che riceve in successione dai monitor gratificanti inviti al godimento e scariche sensoriali che gli rendono familiari le catastrofi. -
L'energia dell'uomo. Il tema della diversità nel pensiero di Wilhelm von Humboldt
Nell’epoca post-moderna, dove il campanile rintocca il requiem delle grandi narrazioni filosofiche, dopo le spoglie di Dio, si portano in spalla quelle dell’Uomo, ormai polverizzato nel teatro globale in un molteplice estremo, incapace di ricucirsi sotto qualsivoglia universalità. L’era della transizione al post-umano dilaga in queste vacanze concettuali e nutre i presupposti di un futuro anantropico. Dinanzi a tanta inesorabilità, è moralmente necessario domandarci: è possibile resuscitare l’Uomo alle porte del Post-Umanesimo, o dobbiamo rassegnarci alla sua nullificazione concettuale? Certo è che ogni tentativo di riquadrarne il concetto, deve fare i conti con il tema della diversità, che sembra scoraggiare la ricerca di ogni punto archimedeo. Attraversando la lezione di Wilhelm von Humboldt, nella cui filosofia essa diviene invece la metrica che ritma lo Spirito, la Storia, e la Lingua, si può forse scovare l’indizio per addomesticarla, rilanciando le basi universali di una sospirata palingenesi. -
Per una teoria micropolitica del federalismo. Bruno Leoni e la tradizione liberale tra politica, economia e diritto
C’è un modello di Stato che è in grado di garantire, allo stesso tempo, libertà e autonomia alle sue istituzioni e agli individui che le compongono? Secondo Bruno Leoni, accademico italiano prematuramente scomparso, c’è la possibilità che la forma di Stato federale possa incarnare tutto questo, anche alla luce del ruolo svolto dall’Unione Europea nella sua attività di stabilizzazione democratica del continente. Il compito che il federalismo è chiamato ad assolvere non è solo quello di offrire una cornice istituzionale tale da permettere la più ampia libertà di movimento di merci e servizi, a livello sia nazionale che internazionale, ma anche di consentire agli individui che rappresentano la società di scegliere liberamente quale forma politica determinare. Il testo offre un’ampia riflessione sui temi dell’individualismo metodologico, attraverso la comparazione delle figure più eminenti della sociologia, della politica e dell’economia internazionale. -
Max Scheler. L'ambiente, gli altri, i valori
Martin Heidegger definì Max Scheler “la forza filosofica più potente […] nell’Europa contemporanea”. Quella di aver sfiorato “il fenomeno della genialità” è la vivida impressione che Scheler suscitò in Edith Stein. Un metodo e uno stile di pensiero che rifuggiva ogni rigidità (a partire dalla sua accezione di fenomenologia) consentirono a Scheler di elaborare posizioni che ancora oggi mantengono intatta la loro fertilità e che attengono ai piani della sensorialità, della percezione, della dimensione emotiva, della vita morale, della teoria della conoscenza, del rapporto con gli altri. Anche attraverso il confronto con figure di primo piano come Ernst Mach, Theodor Lipps, Edmund Husserl, Martin Heidegger, il volume si concentra su alcuni dei temi salienti della fase fenomenologica del percorso di Scheler (dagli anni immediatamente precedenti alla pubblicazione della prima parte del Formalismus al 1926) senza trascurare la costruttiva attenzione riservata dall’autore al mondo delle scienze. -
Il negativo e l'attesa. Riflessione intorno alla Shoah a partire da Primo Levi
Questo lavoro muove una critica nei confronti della logica dialettica che vede nel negativo, soprattutto quello di Auschwitz, la conditio sine qua non del positivo: logica terribilmente assurda – un’antica “superstizione”, un’acrobazia dialettica, un’interpretazione sofistico-dialettica la definisce infatti Hannah Arendt – che si riflette nei più diversi piani culturali (filosofico, pedagogico, storico, politico, militare) al punto da generarlo preventivamente e opportunamente – ecco l’assurdità – anche là ove esso, questo negativo, di fatto non si dà. Come a dire, ad esempio, che la guerra è necessaria o indispensabile per ottenere una condizione umana migliore. Eppure questa è stata (e purtroppo continua a essere) l’idea bizzarra presente nella mente di molti tra i migliori rappresentanti della filosofia occidentale (Eraclito, Hegel, Nietzsche, ecc.). A un siffatto negativo si intende contrapporre il concetto leopardiano di attesa, il quale si esprime in un atteggiamento capace di svelare quell’assurdità logico-dialettica, giacché con il proprio attendere essa non ha alcun bisogno di generare appositamente un negativo per ricavarne un positivo. -
Parole di scuola
Prima di scrivere romanzi, vincere premi prestigiosi e diventare nota al grande pubblico, Mariapia Veladiano ha insegnato lettere alle scuole superiori per più di vent'anni, per poi diventare preside. La conosce bene, la scuola. Conosce i ragazzi, l'energia che corre tra i banchi, le adolescenze fatte di paura e desiderio, il futuro che promette, e insieme minaccia. E conosce bene i professori, il loro lavorare in condizioni sempre più difficili, il fare i conti con una professione che ha perso prestigio e riconoscimento, il sopperire all'impietosita dei tagli ministeriali con le risorse (non solo di spirito) personali. Conosce le parole della scuola - paura, entusiasmo, vergogna, condivisione, integrazione, esclusione, empatia, identità, equità e il suono che fanno tra i banchi, dove la vita è più urgente che altrove, dove la vita stessa sta più che altrove. Perché in aula si imparano le parole giuste per capire sé stessi, gli altri, il mondo. E la vita. -
La religione in poesia
«Poesia e religione sono due facciate della stessa medaglia, sentimento e rituale, slanci emotivi e prassi, religiosità e senso pratico della pratica. Per cui possiamo approcciare questo libro come delle pagine di diario, dove l'autore annota, di volta in volta, i suoi punti di riferimento emotivi ed esistenziali; è come possedere una bussola che gli indica sempre la direzione, in un mondo, come quello contemporaneo, dove è facile distrarsi e perdere la retta direzione del percorso.» Dalla prefazione di Giuseppe Aletti. -
In risposta al cosa manca
Poesie che vorrebbero sfuggire ad ogni categoria, perché le liriche questo rappresentano, un ricamo di vita stratificata. Scrivere come riparo, fuga, scontro e comunione. Un insieme cangiante a raccontarmi tra l'amaro e i sorrisi. Con un temerario intento: quello di far incontrare tra loro visioni comuni, ma che spesso viaggiano in solitaria, lasciando intravedere il sogno ma anche macerie, comunque da considerare. -
Rafale 2023
"Il titolo dell'opera, Rafale, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori. All'interno di Rafale (il termine Rafale in Francia indica quello spostamento, rapido e vorticoso del vento, che solleva e porta con sé testimonianze del suo passare, o un rapido fluire di idee, pensieri, stati d'animo, emozioni, versi. Raffica, quella forza travolgente di sentimenti ed eventi) si susseguono, in ordine alfabetico: Anna Bacchetta; Caterina Cestari; Loredana Ciferni; Rosanna di Battista; Rizzo Ezio e Salvatore Seguenzia." -
Isola d'Elba e Pianosa
"Caleidoscopio di colori e profumi, isola tra le più affascinanti del Mediterraneo, l'Elba è un tesoro da scoprire in ogni angolo e in tutte le stagioni. E poi c'è Pianosa, un paradiso naturalistico che reca ancora le tracce di un passato ingombrante ma incantato."""" Dritti al cuore dell'Isola d'Elba e di Pianosa: le esperienze da non perdere, alla scoperta delle isole, itinerari a piedi e giorno per giorno, il meglio di ogni zona, ristoranti, shopping, locali e architettura." -
Marsiglia e le Calanques
"Con la sua mescolanza di culture, accenti, profumi e colori, Marsiglia è una meta sempre più apprezzata. La luce particolare, il mare e le colline che circondano la città... Marsiglia dà la sensazione dell'altrove. Marsiglia è un viaggio."""" Dritti al cuore di Marsiglia e delle Calanques: le esperienze da non perdere, alla scoperta della città, itinerari a piedi e giorno per giorno, il meglio di ogni zona, ristoranti, shopping, locali e architettura." -
Edimburgo
"Edimburgo è una delle città più belle della Gran Bretagna. Oltre a testimonianze storiche e a un'architettura splendida, vi attendono un gran numero di bar animati, ristoranti innovativi e i negozi più eleganti della Scozia."""" Dritti al cuore di Edimburgo: le esperienze da non perdere, alla scoperta della città, itinerari a piedi e giorno per giorno, il meglio di ogni zona, ristoranti, shopping, locali e architettura." -
Malta e Gozo
"Le isole baciate dal sole di questo piccolo arcipelago del Mediterraneo racchiudono un'enorme quantità di cose da vedere e da fare, tra cui templi antecedenti all'epoca delle Piramidi, scogliere e baie nascoste, e alcuni dei siti per le immersioni più belli al mondo."""" In questa guida: le spiagge più belle, attività all'aperto, architettura antica e il Mediterraneo nella storia." -
Alpi 1:800.000
Le carte con scala 1:650.000 coniugano dettagliate informazioni a un'ampia visione del territorio. Segnalano le località di interesse turistico, punti e strade panoramiche, i parchi e le aree naturali protette e comprendono le piante delle città principali. Sono garantite leggibilità, completezza di informazione e praticità. -
Portogallo 1:300.000
Le carte con scala 1:1.050.000 coprono ampie porzioni di territorio mantenendo un alto dettaglio sulle le località minori e strade secondarie. Segnalano le località di interesse turistico, punti e strade panoramiche, i parchi e le aree naturali protette. Sono garantite leggibilità, completezza di informazione e praticità. -
Emilia Romagna 1:200.000
Le carte regionali 1:200.000 coprono dettagliatamente tutto il territorio e comprendono tutte le località minori. Segnalano le località di interesse turistico, punti e strade panoramiche, i parchi e le aree naturali protette. Sono garantite leggibilità, completezza di informazione e praticità. -
Riscatto
"Riscatto"""" è l'esordio letterario di Federico Bianca, racconti che ci passano davanti come una banda di Funeral Jazz che fende il vocìo vitale della folla circostante. Una cifra stilistica retrò brillante, nutrita di registri alti e bassi. Quelli del grande romanzo europeo dei sanatori e delle resurrezioni nella fede, quello americano delle lolite e della mala, quello inglese del gotico, quello dell'Italia delle speranze e dei naufragi del Secondo dopoguerra come pure di un certo sottobosco sociale siciliano. Una scrittura ironico-tragica corroborata da una larga conoscenza dei generi e sottogeneri pop cinematografici e fumettistici che ci calano, come nelle pieghe ambivalenti del titolo della raccolta, nei bassifondi e nelle improvvise svolte dell'esistenza. Grinze dove è ancora possibile una cura all'aver fatto spreco della vita, una definitiva lama di luce, un risarcimento avuto in dono per incanto. O per miracolo, se si vuole. Dove la musica prima malinconica di una banda marciante può farsi, alla fine di tutto, illuminata dal cuore, lieve e scanzonata." -
Testimone il vino
Tra letture onnivore e bulimiche di Marx e Lenin, Gramsci e Dostoevskij, Sartre e Pavese e serate trascorse a bere nelle bettole e a sorbirsi con spirito masochista i cineforum dove si proiettavano i film di Bergmann e Antonioni o le pellicole tragiche e soporifere provenienti dall'Europa comunista dell'est, tra interminabili riunioni di sezione e cortei più o meno pacifici, quello che trapela dalle pagine di questo romanzo è il racconto di uno spaccato generazionale di ""comici, spaventati guerrieri"""" che oggi viaggiano sui settanta, che volevano fare la rivoluzione e che hanno vissuto in un'epoca, gli anni '70, contrassegnata da forti ideologie, da antitetici schieramenti (i rossi e i neri) da serate trascorse seduti sulle panchine a tirar l'alba, parlando dei massimi sistemi e di varie amenità. Ma è anche il racconto di una travagliata storia di complicate amicizie e di due diversi amori del protagonista verso due ragazze, una rivoluzionaria e l'altra piccolo-borghese, gestiti in modo schizofrenico e tragicomico, con un finale triste e solitario e come complice soltanto un fiasco di vino."" -
Addiction. Aspetti biologici e di ricerca
Negli ultimi anni lo studio delle dipendenze patologiche si è arricchito di numerosi contributi scientifici ma anche di osservazioni cliniche che hanno ampliato l'area di indagine sulle condotte compulsive. Il volume rappresenta il più aggiornato compendio della ricerca neurobiologica e psicologica nel campo dell'addiction. Obiettivo degli autori è offrire le acquisizioni più recenti, derivate dalla conoscenza clinica e dalla ricerca sperimentale, per affrontare la sfida che le dipendenze patologiche pongono oggi al clinico e al ricercatore, allo psicofarmacologo e allo psicoterapeuta.