Sfoglia il Catalogo feltrinelli039
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 8481-8500 di 10000 Articoli:
-
Il gruppo multifamiliare. Un approccio esperienziale
Il lavoro terapeutico con il gruppo multifamiliare è efficace per affrontare il disagio psichico con il contributo delle famiglie e dei pazienti. Questo lavoro è adatto al trattamento delle situazioni di disagio, dalle tossicodipendenze ai disturbi dell'alimentazione. Affrontare il disagio psichico coinvolgendo famiglie, pazienti e operatori, migliora la qualità dell'assistenza e permette il risparmio di energie e tempo nell'attività clinica. Gli argomenti affrontati si rivolgono agli psichiatri, agli psicologi, agli educatori e ai terapeuti, ampliandone e le possibilità di intervento. -
La calda estate del 1943
Eugenio Dollmann, colonnello delle SS e uomo di fiducia di Heinrich Himmler, fu un punto di riferimento della società culturale, politica e diplomatica italiana e tedesca e tramite dei loro rapporti. Nei giorni frenetici e drammatici che precedettero e seguirono la caduta del fascismo, quest'uomo fu testimone e, in qualche caso, protagonista della fine del regime. Personalità amletica, ambigua, divisa tra spregiudicatezza politica e slanci di generosità, Dollmann aveva il gusto del potere e il piacere dell'intrigo inteso come strumento per la conquista e l'esercizio del potere. -
La forza del destino. Un'indagine del commissario Bordelli
È la primavera del 1967. L'alluvione di novembre, con il suo strascico di tragedie e di detriti, sembra essersi placata e Firenze comincia di nuovo a respirare. Ma non il commissario Bordelli. Per lui non c'è pace dopo un fatto che gli è successo. Indagando sull'omicidio di un ragazzino, si è scontrato con i poteri occulti della massoneria ed è stato costretto alla resa con un ""messaggio"""" molto chiaro: lo stupro di Eleonora, la giovane commessa con cui aveva appena intrecciato una relazione appassionata, e una lista con i nomi di tutte le persone a lui più care. Sconfitto e amareggiato, Bordelli si è dimesso dalla polizia e ha lasciato San Frediano. Che altro avrebbe potuto fare? si chiede nel silenzio della casa sulle colline. Continuare a fare il poliziotto sapendo che non sarebbe mai riuscito a mettere in galera gli assassini? Adesso trascorre le giornate cucinando, facendo lunghe passeggiate nei boschi, imparando a far crescere le verdure nell'orto. Il pensiero di quella resa, di quella violenza senza giustizia, però, non lo abbandona. Ma il destino, in cui fino ad ora non ha creduto, gli offre inaspettatamente l'occasione di fare i conti con il passato, e Bordelli non si tira indietro."" -
La vita danza la vita
Orietta Ravenna racconta la vita con passione, tra un passo di danza e l'altro. Sin dal ricordo della sua favola preferita ""Scarpette Rosse"""", celebre fiaba di Andersen, e le sue immaginarie scarpette che anche lei fantasticava di indossare e che non se le sarebbe mai tolte per l'amore per la Danza. In questo libro scopriamo le sue diverse esperienze, verso il suo paradigma con """"Danzarima"""" dove musica, danza e narrativa si coniugano in tutt'uno. Prefazione di Rossana Becarelli."" -
Contro la democrazia. L'era dell'incompetenza e i rischi per la democrazia
Cosa ha fatto la democrazia per noi? Ha dato voce ai più deboli, promosso il dibattito, favorito integrazione, crescita e sviluppo. Già: ma cosa ha fatto la democrazia per noi di recente? Se la domanda fosse rivolta a Jason Brennan, la sua risposta sarebbe probabilmente che è la questione stessa a essere mal posta. Quella che, secondo Winston Churchill, era la ""peggior forma di governo possibile a eccezione di tutte le altre"""" non ha mai avuto la possibilità di fare del bene, né mai l'avrà. La ragione è spiegata in questo lavoro che, ritenuto eretico e scandaloso quando venne pubblicato per la prima volta, è ormai ritenuto un classico del pensiero politico contemporaneo. Brexit, crisi di cultura e competenza, estremisti ai vertici dei governi, assalti ai palazzi del potere potrebbero non essere storture, bensì i sintomi inevitabili della vera natura della democrazia che somiglia, secondo Brennan, non tanto al luogo di un civile e ragionato dibattito, quanto al regno di dell'irrazionalità e dell'ignoranza: molti elettori compiono le loro scelte sulla base dell'emozione o del pregiudizio, non conoscendo neanche, in numerosi casi documentati, la forma di governo vigente o addirittura i nomi dei leader in carica. Inoltre, come dimostra l'autore, che rivolge la sua critica sia alla democrazia rappresentativa che a quella deliberativa, la partecipazione politica tende a rendere le persone peggiori - più irrazionali, arrabbiate e cariche di pregiudizi. Quale alternativa abbiamo, allora? Come superare gli inconvenienti della democrazia se non vogliamo esporci ai rischi che comporterebbe la concentrazione del potere nelle mani di pochi? La proposta di Brennan è di sperimentare una forma di governo """"epistocratica"""" che sia compatibile con parlamenti, elezioni e libertà di parola, ma distribuisca il potere politico in proporzione a conoscenza e competenza."" -
L'internazionalizzazione dei comuni. Dalle città-mondo all'arcipelago globale
Oggi le attività più significative si svolgono nelle città e, tuttavia, noi continuiamo a vedere soltanto gli Stati come attori globali. Le città sono il centro dell'economia, sono i luoghi in cui vive la maggior parte delle persone. Riforme politiche, innovazione sociale, proteste e rivoluzioni hanno luogo nelle città. Le città sono la memoria del nostro passato e la culla del nostro futuro. Succede molto nelle città, ma succede anche molto tra le città attraverso reti, partenariati e iniziative comuni. Le città sono orientate sia all'interno sia all'esterno, attive in una dinamica a più livelli in cui le strategie locali e internazionali devono essere integrate e non possono essere giocate singolarmente. -
Libro di Cielo 25. Luisa Piccarreta la piccola figlia della divina volontà
Questo libro presenta la biografia della Serva di Dio Luisa Piccarreta, anima prescelta dal Signore, vissuta e deceduta in fama di straordinaria virtù. -
Le anime del Purgatorio hanno detto a Maria Simma. Vol. 2
"Sono efficaci anche le preghiere di guarigione e di liberazione a distanza anche quando sono dette per persone che non accettano che si preghi per loro. Purtroppo tante persone, fra cui molti sacerdoti, non nutrono una fede così grande da crederci e, di conseguenza, finiscono per non dirle. Nel Vangelo, Gesù guarì il servo del centurione a distanza. Poi disse: 'Torna a casa tua; poiché tu hai creduto, così sarà'. Gesù guarì il servo per la fede del centurione in Lui.""""" -
Favole di pace
L'aereo era arrivato sulla grande città e il generale ordinò: ""Butta la strabomba sul nemico!"""". Il pilota guardò giù e vide bambini che giocavano. E pensò: """"Se sgancio li ammazzo!"""". [...] """"Butta la bomba!"""" ordinò il re arrabbiato. Il pilota non ubbidiva, volava e cercava il nemico, e diceva: """"Vedo solo bambini e gente che lavora... il nemico non lo vedo... il nemico non c'è"""". Il re e il generale gridarono insieme: """"Sono loro il nemico! Sgancia e distruggili. Ma il popolo e i soldati urlarono tutti insieme: """"NO"""". Urlarono tanto forte che il pilota li sentì. Allora tornò indietro, volò sul castello e disse al re: """"La bomba la butto addosso a te!"""". Assieme al generale il re scappò e da quel giorno un'altra storia incominciò. In tutta la terra una storia senza guerra. Età di lettura: da 6 anni."" -
Opera orfana. Ediz. a caratteri grandi
"La prima opera tradotta in Italia della scrittrice portoghese Amarela Queluz esce ad alta leggibilità in EasyReading, nella collana La Grande Onda, con la Prefazione di Irene Mattioli e la Postfazione di Piero Burzio. Éros e thánatos, Amore e Morte, ingredienti esplosivi e fecondi della letteratura, compagni di un impossibile gioco. Opera orfana si avvicina alle regioni ambigue in cui per un momento sembra che i due eterni rivali riescano a incontrarsi e a fondersi. Per esempio, su un treno. E inizia il viaggio di Lea, protagonista del romanzo e professoressa di letteratura, insieme al suo amante: lo Sconosciuto. Ma qual è la meta del viaggio? L'unica certezza della protagonista, 'voglio l'opera, non l'autore', non è solo il Leit Motiv esistenziale, ma è anche la linea guida del romanzo. Senza autore Opera orfana si dichiara con una mancanza. Lea scompare e il lettore ha la possibilità di conoscere ciò che accade nelle stanze riservate della casa editrice che ha ricevuto il manoscritto: pubblicarlo? Non pubblicarlo? La risposta è nelle mani del lettore."""" (dalla Prefazione di Irene Mattioli)" -
Il grande Nord. Cultura e destino della Questione settentrionale
Cos'è la Questione settentrionale, oggi? È un problema di vessazione fiscale per i cittadini, le famiglie e le imprese del Nord. Ma anche di leadership economica e produttiva - per quanto appannata a causa della crisi - e di consolidate tradizioni civiche, che risalgono all'età comunale. Contrariamente a quanti sostengono che emerga nel passaggio dalla Prima alla Seconda Repubblica, la Questione settentrionale è una costante ciclica della storia repubblicana e si configura come un torrente carsico. Che affiora nell'immediato secondo dopoguerra con il movimento de ""Il Cisalpino"""", per poi inabissarsi e tornare alla ribalta con la nascita delle Regioni. Si ripresenta tra la fine degli anni Ottanta e i primi anni Novanta e si ripropone adesso per effetto della crisi e di una pressione fiscale insostenibile, non disgiunta da un centralismo duro a morire. Osservata dal palcoscenico privilegiato del nostro presente, la Questione settentrionale rappresenta allora un'aporia originaria della Repubblica. È un problema insoluto, che lascia insoddisfatte le ambizioni e le istanze di autonomia politica e amministrativa del Nord, nella prospettiva macroregionale. Un problema che non si esaurisce nella crisi dello Stato e del sistema politico nazionale. E non si diluisce nella realtà di un'Unione europea burocratica e tecnocratica. Implica piuttosto un mutamento degli assetti costituzionali e della fisionomia istituzionale del Paese, ma anche dell'Europa."" -
Un manager nell'impero di mezzo. Biografia di Paolo Gasparrini presidente di L'Oreal Cina
La Cina ha da tempo conquistato le prime pagine dei giornali e molti osservatori hanno sottolineato il grande cambiamento che questo Paese ha, in pochissimi anni, attraversato. Un testimone d'eccezione racconta la sua esperienza, partendo dal 1997 e da ""una valigia di prodotti"""", in una realtà che era ancora lontanissima dal fulgore dei giorni nostri. L'esperienza di Paolo Gasparrini, presidente di L'Oreal Cina, è testimonianza di questo passaggio epocale vissuto dall'interno, osservando, giorno dopo giorno, l'evolversi di quel """"socialismo di mercato"""" che ancora costituisce un enigma politico. La storia personale si sovrappone a quella di una grande azienda, L'Oreal, che comprende le potenzialità della Cina e si cimenta, come molte altre realtà, a perseguire il sogno di affrontare un nuovo immenso mercato. Ma ogni visione ha dietro di sé degli uomini che, con passione, la declinano nella realtà pratica e quotidiana, coinvolgendo altri uomini e donne in un percorso che coniuga gli obiettivi aziendali e le storie di vita individuali. Una storia che può essere letta in differenti modi: quella di un manager che ha accettato la sfida dell'ignoto e ha creduto in una nazione sconosciuta e che nel tempo è diventata la sua seconda patria; come caso aziendale di successo, per condividere i passi necessari per muoversi oltre la Grande Muraglia e, infine, come uno sguardo sulla Cina di oggi, sulle sue contraddizioni e potenzialità."" -
Ripensare la questione urbana. Regionalizzazione dell'urbano in Italia e scenari di innovazione
Nuove, differenziate e plurali questioni urbane sembrano delinearsi in relazione alla regionalizzazione dell'urbano in Italia. Questo volume traccia una nuova mappa dell'urbanità in Italia e individua fronti necessari di innovazione nel campo del governo, del progetto e delle politiche urbane. Descrive nuovi profili di densificazione dell'urbano e le dinamiche del consumo di suolo, ragiona sul rapporto tra dotazioni e flussi, guarda alla transizione energetica come chiave di lettura di un nuovo metabolismo urbano; riflette sulle pratiche dell'abitare, considerando le sfide legate alla mobilità locale e globale; analizza criticamente le dinamiche di abbandono e riuso generate dalla crisi economica; evidenzia infine l'urgenza di una nuova dimensione transcalare della governance e gli effetti e le ragioni della sregolazione. -
Giuliano Zuccoli. L'energia che ci manca. Una vita per l’autonomia energetica del Paese dalla Falck a Sondel, dalla Aem alla Edison e a2a
All’apice della sua vita, l’attività professionale di Giuliano Zuccoli coincide con la più straordinaria trasformazione dell’industria energetica e del mondo delle utilities in Italia che ha avuto, in lui, un indiscusso protagonista, la cui espressione massima è stata la creazione e la nascita del gruppo energetico a2a. Partendo dall’eredità di due secolari aziende municipali quali la Aem di Milano e la Asm di Brescia, in meno di un decennio a2a è diventata infatti il secondo polo energetico e ambientale del Paese. La portata storica dell’opera di Zuccoli risalta ancora di più oggi se pensiamo alla crisi energetica ed ecologica mondiale, aggravata dalla guerra in Ucraina: una situazione che dà alle azioni e alle parole dell’ingegnere valtellinese il valore di vere e proprie profezie. Con un approccio narrativo, il volume parte dal racconto biografico, attraversa la comunità in cui Zuccoli si è formato per arrivare all’intensa attività volta a costruire una public utility moderna. Il libro mette inoltre a disposizione del lettore la raccolta completa di numerosi documenti tra cui lo strumento principale con cui Zuccoli comunicava, tappa dopo tappa, l’incedere del suo progetto industriale: quella «Lettera agli Azionisti» per l’approvazione del Bilancio tra le cui righe si può cogliere, anno dopo anno (dal 1996 al 2011), un’architettura industriale unica, finalizzata a stimolare e realizzare l’autonomia energetica del nostro Paese. Prefazione di Giuseppe Sala. Con un intervento di Gabriele Albertini. -
Il reportage. Vol. 55
Trimestrale di scrittura, giornalismo e fotografia. -
Gormund et Isembart
"Il breve frammento del testo epico conosciuto col titolo Gormund et Isembart è uno sguardo sul cantiere aperto delle primissime chansons de geste della Francia medievale. Il poema infatti, se non è la più antica canzone di gesta che conosciamo - è pressoché contemporaneo alla ben più nota Chanson de Roland (fine XI secolo) -, presenta senz'altro il maggior numero di tratti arcaici, che rivelano una tecnica poetica in via di definizione, per certi aspetti grezza e lontana dalla levigatezza e dalle altezze spirituali dei poemi epici successivi, ma allo stesso tempo già dotata dell'iconografia della guerra e del mondo carolingio che caratterizzerà l'epica francese per almeno due secoli. I 661 versi sopravvissuti cantano la fine eroica di Gormund e Isembart, alla testa di un'armata saracena alla conquista della Francia di re Ludovico, in una battaglia che riecheggia lo scontro tra una banda vichinga e i francesi svoltasi a Saucourt nell'881.""""" -
L' errore umano
"L'errore umano"""" è ormai un classico che non smette di essere citato come riferimento di primaria importanza in tutti i settori nei quali la ricerca degli errori umani, nonché degli errori latenti ed organizzativi, assuma un'importanza preminente. Questo lavoro del Prof. Reason ha costituito un importante punto di riferimento in ambiti come il trasporto aereo, navale e terrestre, la diagnosi e terapia medica, la chirurgia, la progettazione dei sistemi di sicurezza di impianti a rischio come centrali chimiche e nucleari, ed altri ancora. In questo lucido testo, il Prof. Reason propone una classificazione degli errori (di Reason e Rasmussen) che è rimasta classica per gli autori che si sono susseguiti e che hanno ulteriormente sviluppato ed indagato le tracce di ricerca proposte in questo testo. Dopo aver analizzato i meccanismi cognitivi che spiegano l'insorgenza degli errori dovuti alla deviazione dell'azione dalla volontà cosciente (slips e lapses), e quelli legati a una scelta volontaria sbagliata (mistakes), il testo del Prof. Reason si spinge sino ad esaminare la genesi delle violazioni (ovvero degli errori intenzionali) e degli errori latenti." -
Perché Lorenzo. Spunti su Don Milani
Ammirato e osteggiato, esaltato e denigrato, don Lorenzo Milani continua a scuotere le coscienze dei singoli e la vita civile. Ancora oggi, a cinquant'anni dalla morte, è una figura controversa e tuttavia poco conosciuta nelle sue reali dimensioni. Gli interventi raccolti in questo libro, apparsi con cadenza quinquennale dal 1987 al 2012, guardano alla sua personalità complessa da angolazioni che ne fanno vedere meglio alcuni aspetti. Nel loro insieme, possono offrire utili spunti di conoscenza che vadano al di là degli stereotipi e permettano nuove riflessioni. -
Conversari
"Trovo che i versi di """"Conversari"""" siano la conferma del dono poetico di Peppino Rosato, di una sua amarezza fibrosa, di una sua interrogazione costante: ma anche di un suo spiccato sentimento del paesaggio, o meglio ancora del tempo che si disegna nel paesaggio (specialmente invernale)."""" (dalla prefazione di Giovanni Tesio)" -
Bic. Brevi incontri casuali
Questo romanzo, servendosi di un accendino che incrocia le strade che percorrono i protagonisti della storia e ne scardina l'esistenza man mano che passa nelle loro mani, racconta adulti e adolescenti in piena crisi di crescita.