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L'universo nel recinto. I fondamenti dell'arte dei giardini e dell'estetica tradizionale giapponese. Vol. 1
Quest'opera nasce dalla convinzione che i tempi siano maturi per andare oltre la 'fascinazione dell'esotico' - propria dell'approccio di stampo coloniale e ottocentesco alle civiltà orientali - e arrivare a una più profonda comprensione, autentico rispetto, e conseguente assimilazione creativa, dei 'patrimoni conoscitivi dell'umanità' che civiltà millenarie come quella cinese, filtrata e raffinata attraverso l'elaborazione giapponese, hanno prodotto. Per il tramite di un'arte apparentemente 'minore': la creazione dei giardini con i più antichi manoscritti che ne delineano i principi estetici. -
Rinascimento e Antirinascimento. Firenze nella cultura russa fra Otto e Novecento
Il volume propone una riflessione sul rapporto fra cultura russa e civiltà occidentale, rappresentata da Firenze come ""culla del Rinascimento"""". Gli autori, italiani e russi, considerano da molteplici prospettive disciplinari il senso di questo confronto, accentuatosi fra Otto e Novecento. Con """"Antirinascimento"""" si identifica qui una interpretazione che, negando la centralità dell'uomo, """"demonizza"""" in qualche modo l'eredità rinascimentale, ed esprime un'alternativa intrinseca alla cultura russa, convivente con una devozione ammirata che ne fa egualmente parte."" -
Sebastiano Bartoli e la cultura termale del suo tempo. Atti del Convegno di studi (Montella-Fisciano, 11-12 maggio 2011)
Sebastiano Bartoli (Montella 1630-Napoli 1667) fu professore di medicina a Napoli, membro dell'Accademia degli Investiganti, autore di trattati sull'anatomia umana, studioso delle località termali meridionali alle quali dedicò un'operetta sui Bagni di Pozzuoli e una più complessa indagine, apparsa postuma, la Thermologia aragonia. Il volume presenta saggi originali che portano specifici contributi sulla biografia e la produzione del Bartoli, sull'ambiente in cui operò, sul termalismo del suo tempo. -
Cognitive Archaeology from Theory to Practice. The early Cycladic Sanctuary at Keros
Dai primi ritrovamenti a Keros quasi cinquant'anni fa, alle campagne archeologiche sull'isola, agli scavi di Kavos e Dhaskalio, Colin Renfrew ha disegnato una mappa rituale delle isole Cicladi individuando una rete di cerimonie e pellegrinaggi nel periodo 2500-2000 a.C.. Queste scoperte hanno consentito a Renfrew di fornire una rivoluzionaria interpretazione cognitiva dell'archeologia preistorica. L'analisi dei reperti, condotta con molti giovani ricercatori, contribuirà ancora allo studio delle origini della prassi rituale dell'Egeo. -
L'arca della mente. Riccardo di San Vittore nella Commedia di Dante
Nella tradizione medievale Riccardo di San Vittore è legato alla teoria dell'excessus mentis e alla rappresentazione del divino: lo stesso Dante lo definisce colui che ""a considerar fu più che viro"""". Il volume indaga la presenza, diretta e indiretta, del teologo nella Commedia, mettendo a fuoco il suo contributo su temi centrali quali il ruolo dell'immaginazione nella creazione poetica o il rapporto fra affetti e libero arbitrio. Emerge così l'importanza del metodo vittorino dell'""""esegesi visiva"""" per interpretare la struttura del poema dantesco quale grande theatrum memoriae."" -
Seneca e le scienze naturali
I saggi contenuti nel volume, frutto della collaborazione tra filologi e storici della scienza, si propongono di collocare in una nuova prospettiva critica le ""Naturales Quaestiones"""" senecane: non più soltanto la compilazione di un dossografo moralista, ma un complesso intreccio di temi scientifici, filosofici e letterari che, dall'antichità fino ai nostri giorni, non ha cessato di ispirare la riflessione etico-giuridica e l'indagine scientifica, e di arricchire l'immaginario della letteratura."" -
L'architettura in relazione alla storia del mondo
Si tratta dell'edizione critica del testo di Niccola Marselli (1832-1899), pubblicato in forma tipografica nel 1855. Il testo è leggibile e interessante, per alcuni spunti ancora attuale, con moltissimi riferimenti ai teorici dell'arte e dell'architettura del periodo, proponendo una piena corrispondenza tra storia generale e storia dell'architettura; inoltre dà risalto a Marselli, a 180 anni dalla sua nascita, al tempo uno dei protagonisti della scena culturale e politica. -
Il Tempio della Notte. Architettura ipogea nei giardini paesaggistici
Affiancando la letteratura d'epoca allo studio sul campo, si delineano i caratteri architettonici del Tempio della Notte e la sua grotta artificiale, ipotizzandone il significato simbolico. Attraverso gli esempi di Villa Uboldo a Cernusco sul Naviglio e di Villa Batthyany a Gorla (Milano) si riporta alla luce una tipologia di possibile stampo massonico oggi poco nota ma assai diffusa nell'Ottocento nei parchi paesaggistici di area germanica. -
Robert Macaire or, The Exploits of a Gentleman at Large
Edizione critica di un dramma anonimo rappresentato per la prima volta al Teatro Adelphi di Londra nel 1835, attribuito ora per la prima volta a John Baldwin Buckstone. Nell'introduzione M. Serena Marchesi tratta delle origini del mito di Robert Macaire, delle sue riscritture, della genesi della versione di Buckstone sullo sfondo delle altre opere del commediografo, delineando infine la storia del primo allestimento della pièce nel suo contesto. -
Atti della Accademia delle arti del disegno (2009-2011)
Lucia Tongiorgi Tomasi, ""Il cannocchiale e il pennello: Galileo e le arti visive"""". Giuseppe L. Coluccia, """"L'Occidente visto da Basilio Bessarione"""". Luigi Zangheri, """"Arte e Musica in scena: scenografie e disegni per il teatro musicale tra XVI e XVIII secolo"""". Bert W. Meijer, """"I primi accademici """"forestieri d'ogni Natione""""."" -
L'oro di Dongo ovvero per una storia del patrimonio librario del convento dei Frati Minori di Santa Maria del Fiume (con il catalogo degli incunaboli)
L'affascinante e accidentata vicenda della biblioteca del convento, rimasta immune dalle soppressioni ottocentesche, ricostruita alla luce del patrimonio librario (circa 18.000 volumi, fra cui una trentina di incunaboli e oltre 600 edizioni del XVI secolo) e del materiale documentario rintracciato in fondi archivistici. Una storia di uomini e libri che si snoda tra lasciti, donazioni, inventari e cataloghi sette-ottocenteschi che restituiscono il volto di una libraria conventuale fin qui sconosciuta. Presentazione di R. M. Borracini. -
«Un Poeta non può morire». Memoria e scrittura nell'opera di Raffaele Poidomani
Il primo volume organico sull'opera di un grande scrittore dimenticato della letteratura italiana in Sicilia. Studiosi di diverse università italiane tracciano il profilo inedito, accattivante e fascinoso, di un umorista sapido, intenso e acuto, di un saggista partecipe e innovativo, di un giornalista satirico dalla vena fluida e brillante, di un uomo soprattutto innamorato degli altri e della vita e perciò forte di memoria e scrittura di fronte alla morte. -
Arcipelago nascosto. Giardini, aranceti, carceri, torri e fortezze delle isole dell'arcipelago toscano
Questo libro offre una lettura particolare del paesaggio dell'arcipelago, naturale ma anche antropico; una lettura trasversale che unisce vegetazione, morfologia, mare, storia, con le bellezze proprie di un territorio complesso, individuandone le singolarità insieme alle relazioni fra gli elementi che lo connotano. è la cronaca di un viaggio alla scoperta di giardini, paesaggi, storie e memorie, scolpiti e narrati dalla natura dei luoghi. Una guida 'scientifica', che si legge con la fascinazione e l'immaginazione di un romanzo. -
Nicoletto Vernia. Studi sull'aristotelismo del XV secolo
Nicoletto Vernia è il maggiore aristotelico del XV secolo e ha dato il suo contributo in tutti i più importanti ambiti della speculazione del suo tempo: la psicologia e il problema dell'immortalità dell'anima, la logica calculatoria e quella formale, la physica e la teoria oxoniense dell'impetus, la metodologia della ricerca e la teoria del regressus demonstrativus, la cosmologia e la metafisica delle intelligenze celesti, la medicina e i primordi dell'anatomia. -
Quel punto acerbo. Temporalità e conoscenza metaforica in Leopardi
La conoscenza veicolata dai testi leopardiani è di tipo metaforico - se per metafora si intende un modo di funzionamento del pensiero, che per analogia si 'diverte' a trovare rapporti tra i più diversi aspetti del reale, e in tal modo a sostituire la tradizionale logica razionale con una conoscenza alogica, asistematica e geniale. Tale percorso è seguito attraverso l'analisi di metafore, come quella del punto, presenti in alcune Operette e in alcuni Canti. -
Michelucci dopo Michelucci. Atti del Convegno (Firenze, Palazzo Medici Riccardi, 14-15 ottobre 2010)
Il ricordo di chi ha conosciuto Michelucci e la presentazione di alcuni studi recenti, fondati su fonti inedite d'archivio, permettono di rigenerare il dibattito su uno dei più controversi architetti del Novecento. La rilettura critica di alcuni tratti del pensiero teorico, dei progetti realizzati e di quelli rimasti sulla carta, diventa il canovaccio sul quale fondare un'ampia riflessione tra storici, architetti e urbanisti che si interrogano sulla condizione della città contemporanea. -
Discorsi preservativi e curativi della peste col modo di purgare le case & le robbe appestate
A causa di notevoli lacune documentarie, la pestilenza che colpì Torino tra il 1629 e il 1639 è un evento di cui ancora oggi si hanno notizie frammentarie, parziali e generiche. L'edizione del trattatello di Cesare Mocca, medico di camera di Carlo Emanuele I di Savoia, oltre a compensare almeno in parte tale vuoto, induce a riformulare criticamente alcune nozioni tràdite circa la trattatistica medica dell'epoca e la sua lingua. -
Dante, Boccaccio, l'origine. Sei studi e una introduzione
I sei saggi raccolgono le esplorazioni eseguite da Dante e da Boccaccio in quello spazio letterario che si spalanca alla parola che, o tenta il ritorno verso il proprio cominciamento (Commedia), o si distrae e si preserva nel molteplice (Decameron). Viene evidenziato l'enorme divario che separa il pensiero teleologico e mitologico di Dante, dalle riflessioni e dagli esperimenti narrativi di Boccaccio, dal Filocolo fino al Ninfale fiesolano e al Decameron. -
Le Odi di Quinto Orazio Flacco tradotte da Cesare Pavese
Realizzata nel 1926, la versione integrale delle Odi di Orazio, pubblicata ora per la prima volta sulla base dell'autografo, documenta un aspetto della cultura e della fisionomia di Cesare Pavese, relativamente agli anni della sua formazione, che finora la critica ha considerato solo marginalmente. Merita invece che se ne dia risalto, anche come testimonianza giovanile di un'attenzione per i classici che ha caratterizzato lo scrittore lungo tutto l'arco della propria esperienza. -
Ponzio Pilato. Storia di un mito
I contributi raccolti nel volume sono dedicati alle riscritture di quel mito di Ponzio Pilato che, dalle origini del Cristianesimo al nostro tempo, attraversa - come ha mostrato Arturo Graf - i secoli e la geografia d'Europa. Nel nesso fecondo di storia e letteratura religiosa, tra libri canonici e libri apocrifi, appare la necessità di una leggenda associata a un versetto, a una domanda: ""Quid est veritas?"""", cui nei secoli risponde l'evidenza: """"Ecce homo"""".""