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Le règne de l'esprit. Littérature et engagement au début du XXe siècle
Quale ruolo politico e sociale la Repubblica delle Lettere di inizio Novecento attribuisce al letterato? Questo libro analizza come alcuni autori vicini alla NRF e che si attivano tra le due guerre in favore della causa europeista rivendicano il loro impegno richiamandosi talora alla nozione d'ascendenza simbolista di ""regno dello Spirito"""", talora al modello agostiniano della """"Città di Dio""""."" -
Il problema del lekton nello Stoicismo antico. Origine e statuto di una nozione controversa
Vengono indagati l'origine e lo statuto della nozione di lekton nello stoicismo antico, muovendo dalla discussione critica dell'interpretazione di Michael Frede secondo la quale tale nozione sarebbe nata all'interno della dottrina stoica della causalità. In questo contesto, il lekton sarebbe stato descritto e concepito come un'entità esclusivamente metafisica. L'autore difende invece la tesi di un'origine linguistica della nozione di lekton, ritenendolo concepito dagli Stoici come un'entità esclusivamente semantica, cioè come il significato incorporeo di una voce linguistica corporea. -
Puccini e Catalani. Il principe reale, il pertichino e l'«eredità del Wagner»
Alfredo Catalani versus il conterraneo Giacomo Puccini: il volume ricostruisce l'immagine dei due compositori attraverso la stampa coeva, quindi affronta la sfida tra Edgar e Loreley e soprattutto quella tra Manon Lescaut e La Wally. Mostrando come l'""eredità del Wagner"""" evocata da Catalani giochi un ruolo importante in questa competizione. I due ultimi capitoli indagano possibili rapporti tra La Wally e il Puccini novecentesco della Fanciulla del West."" -
Le origini chimiche della vita. Legami tra la rivoluzione di Lavoisier e la biologia di Lamarck
Questo libro fornisce nuovi dati all'idea che la biologia, fin dalle sue origini, si nutra di chimica. La chimica, scienza della trasformazione, nacque con la rivoluzione lavoisieriana, che favorì l'affermarsi di una nuova scienza della vita, emancipata dalla convinzione che il vivente fosse una macchina mossa da un trascendente soffio vitale. Iniziò quindi un modo sperimentale d'intendere i viventi nelle loro relazioni col resto del mondo fisico, una cornice teorica entro cui gli scienziati classificano tuttora i fenomeni biologici. -
Temporalità e differenza
Il tempo non è un dato soltanto mentale né soltanto fisico. È la differenza della materia nel suo divenire ed è l'identità di questo divenire in una coscienza che lo coglie. Il chiarimento del tempo permette una comprensione unitaria e insieme molteplice dell'essere. La posizione che in esso occupa l'umano è quella di un complesso dispositivo semantico mediante il quale la materia conosce se stessa e la temporalità di cui è fatta. -
Unity and continuity in Niels Bohr's philosophy of physics
Quale rapporto intercorre tra scienza e metafisica? Quale importanza hanno il vissuto e la formazione dello scienziato sulle sue scoperte? Sono questi i quesiti da cui muove l'autore per fare luce su alcuni degli aspetti concettuali più controversi dell'interpretazione della Meccanica Quantistica di Niels Bohr. L'autore si cimenta nel non facile tentativo di tracciare il percorso creativo compiuto dallo scienziato danese, attraverso un'approfondita analisi epistemologica e una minuziosa ricostruzione storiografica. -
Il Tibet tra mito e realtà. Atti del Convegno per il centenario della nascita di Fosco Maraini (Firenze, 14 marzo 2012). Ediz. italiana e inglese
Questo libro analizza lo sviluppo del mito del Tibet e documenta importanti aspetti della cultura tibetana contemporanea. Esso è dedicato ai tibetani che hanno resistito all'occupazione cinese, ricostruendo i templi distrutti dalle Guardie rosse e mantenendo le loro tradizioni. I contributi in esso raccolti sono il frutto di ricerche sul campo svolte nel Tibet geo-culturale da studiosi, ricercatori e operatori italiani, il cui lavoro è scarsamente conosciuto in Italia. -
Bononia manifesta. Supplemento al Catalogo dei bandi, editti, costituzioni e provvedimenti diversi, stampati nel XVI secolo per Bologna e il suo territorio
Il volume costituisce l'aggiornamento al precedente repertorio, arricchito da numerose voci su nuove edizioni, per un totale di 3.829 schede descrittive. All'apparato originale di indici, integrato con i numeri delle nuove schede, si affianca in questa edizione un nuovo indice delle cose notevoli. Nell'Appendice sono riportate le descrizioni delle 100 tesi a stampa dei lettori dello Studio, a completamento dell'Appendice del precedente volume, dove ne sono state catalogate 83. -
Giovanni Pico e la cabbalà
Il ruolo di Giovanni Pico nella diffusione in occidente di testi e concezioni della tradizione esoterica ebraica è indubbio. Eppure sono ancora poco studiate le sue fonti, la dipendenza dai suoi collaboratori e le alterazioni della sua dottrina causate dall'oscillante fortuna del suo pensiero. Si intende colmare qui questa lacuna, proiettando gli interessi del Mirandolano sullo sfondo delle dinamiche intellettuali del suo tempo e analizzando i meccanismi della ricezione della cabbalà pichiana in età moderna e contemporanea. -
Amministrazione ed etica nella casa di San Giorgio (1407-1805). Lo statuto del 1568
La Casa di San Giorgio di Genova ha svolto per quattro secoli (1407-1805) un ruolo fiscale degno di uno stato ed una attività bancaria d'avanguardia; ciò ha richiesto numeroso personale (oltre mezzo migliaio di unità) e adeguata struttura. Lo statuto qui presentato è quello che la Casa adottò nel 1568 e rappresenta, per anno di stampa e contenuto, il più antico testo conosciuto di organizzazione amministrativa ed uno straordinario osservatorio dei rapporti sociali del tempo. -
Francesco Panigarola. Predicazione, filosofia e teologia nel secondo Cinquecento
Figura tra le più importanti del panorama culturale della seconda metà del Cinquecento, Francesco Panigarola (1548-1594) non fu solamente il più grande predicatore cattolico dell'età della Controriforma, ma anche esegeta e lettore di teologia, esperto di filosofia e di arte della memoria, storico e poeta, vescovo di Asti e protagonista sulla scena infuocata delle guerre di religione in Francia. I contributi qui raccolti indagano la sua vita e la sua opera in una prospettiva critica e interdisciplinare. -
Giustizia penale a San Gimignano (1300-1350)
Il volume prende in esame il ruolo del processo penale nei tribunali pubblici comunali attraverso l'analisi di documentazione inedita proveniente dagli Archivi di San Gimignano, nel tentativo di permettere una comprensione approfondita del funzionamento delle corti giudiziarie negli ultimi decenni dell'esperienza comunale. Ne risulta un quadro piuttosto complesso in cui la giustizia penale è funzionale al perseguimento di obiettivi quali il disciplinamento sociale, il controllo della conflittualità e del territorio. -
Codici e rose. L'erbario di Piero Calamandrei tra storia, fiori e paesaggio
Giurista, pittore e cultore di botanica, Piero Calamandrei collezionò in gioventù campioni di erbe selvatiche fiorentine e poliziane. In molti scritti professionali e poetici della maturità resta traccia di ""un'amorosa intimità con gli alberi e con le erbe"""" di un territorio toscano percepito innanzitutto come casa comune. Tra le macerie della guerra, gli """"amici fiori rigenerano"""" la speranza che riaffiori """"misteriosa e fresca"""" la parola """"patria""""."" -
Leonardo Sciascia e la Jugoslavia
Il volume esplora l'area, poco conosciuta, dei rapporti di Sciascia con il mondo jugoslavo, avviati alla fine degli anni Cinquanta e destinati a trovare nell'amicizia e nella relazione intellettuale con il poeta sloveno Ciril Zlobec il riferimento più duraturo. Il libro procede lungo le tappe dei viaggi reali e mentale dello scrittore siciliano, ricostruisce i motivi del suo interesse per quel mondo mentre, sull'altro versante, indaga sulla sua fortuna critica. -
Unione e diversità. L'Italia di Vasari nello specchio della Sistina
I primi due capitoli del volume sono costruiti in base a una struttura speculare: se nel primo la Cappella Sistina rivela un completamento pittorico d'indiretta ispirazione vasariana, nel secondo è la compagine delle Vite di Giorgio Vasari ad accogliere la suggestione strutturale di quello stesso luogo. L'esame della sfortuna critica del Pontormo, nella relativa biografia vasariana, e la finale riconsiderazione dell'opera letteraria del Bronzino ripropongono la dinamica tra unità e molteplicità che innerva l'intera trattazione. -
Torino e Parigi agli albori dell'egittologia. Il carteggio tra Francesco Salvolini e Costanzo Gazzera
Il volume comprende 48 lettere inviate da Francesco Salvolini (1809-1838) a Costanzo Gazzera (1779-1859) e 33 missive di risposta di quest'ultimo, tutte scritte nel periodo compreso tra l'agosto del 1830 e il luglio del 1837. Questo lungo e intenso scambio epistolare sull'asse Torino-Parigi fa trapelare il dinamismo che animava in entrambe le città la giovane scienza egittologica, e più in generale gli studi di orientalistica, negli anni Trenta dell'Ottocento. -
L'Evo e il tempo del Canzoniere
Esaminate le teorie sul tempo degli antichi e dei cristiani, viene analizzata la concezione della temporalità di Petrarca, che si colloca al momento del passaggio da un'idea del tempo basata sui cicli astronomici a una convenzionale. Il tempo di Petrarca si configura come relativo e si rapporta alla soggettività di chi lo percepisce; i vari episodi del Canzoniere si dispongono in successione oggettiva, ma dentro un'impalcatura cronologica modellata sull'anno liturgico e configurano una vicenda interiore che culmina nella mutatio vitae. -
Segno e parola. Carlo Lorenzetti e il lessico intellettuale europeo. Catalogo della mostra (Roma, 15 aprile-31 maggio 2015)
Il volume presenta il catalogo della mostra organizzata dall'ILIESI-CNR, per celebrare i suoi cinquant'anni di attività, in collaborazione con l'Istituto Centrale per la Grafica. Il catalogo raccoglie i manifesti, i disegni, i bozzetti e le sculture in mostra, corredati da considerazioni e saggi critici di T. Gregory, A. Lamarra, M. A. Fusco, E. Canone e A. Renzitti. Si vuole proporre, in questo modo, una sintesi dell'ininterrotto dialogo tra arte, filosofia e cultura. -
La biblioteca ritrovata. Saba e l'affaire dei libri di Michelstaedter
Una scoperta casuale fa ancora parlare di Michelstaedter, il giovane filosofo suicida a Gorizia nel 1910. Quasi nascosta dentro una importante biblioteca triestina, quella di Cesare Pagnini, i resti della biblioteca che ha nutrito fino all'ultimo il pensiero di Carlo Michelstaedter. E il ruolo di Umberto Saba, libraio e poeta, in questa sconosciuta vicenda di uomini e libri. -
Studi linguistici e letterari tra Italia e mondo iberico in età moderna
I saggi riuniti in questo primo volume spaziano dalla poesia, alla prosa, al teatro, alla storiografia linguistica, con uno sguardo attento alle vicissitudini storiche e ai rapporti culturali dal Cinquecento al Settecento inoltrato, e forniscono nuovi spunti di riflessione sui rapporti culturali tra le due aree geografiche, prendendo in esame autori e testi, noti e meno noti, in un'ottica comparatistica.