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Eroine. Come i personaggi delle serie TV possono aiutarci a fiorire
Una serie TV può cambiare la percezione di intere nazioni su tematiche sociali, scientifiche, politiche, relazionali, dando voce a persone che nella nostra società sono ancora invisibili, a cui non viene mai data la parola. Il merito di Marina Pierri è la capacità di mettere insieme mondi che fanno fatica a parlarsi: quello del femminismo intersezionale e quello della psicologia del profondo. In ""Eroine"""", Marina Pierri prende il testimone da una vasta letteratura filosofica, cinematografica e psicologica, e compie un'operazione ancora inedita: pur parlando del potere delle storie, mette al centro proprio la potenza dei personaggi delle serie TV, mostrando il loro valore archetipico. Prefazione di Maura Gancitano."" -
Dee. I misteri del divino femminile
In questa raccolta di saggi Joseph Campbell si mette alla ricerca della Grande Dea dall'Età del Bronzo fino al Rinascimento, analizzando le divinità e le religioni preindoeuropee e rifacendosi agli studi di Marija Gimbutas. Il grande mitologo americano riflette sulle origini della cultura europea e patriarcale di oggi, diretta discendente di quei popoli venuti dal Nord e dall'Est durante l'Età del Ferro, che a più ondate invasero l'Europa cambiandone per sempre i confini mitologici e religiosi. -
Sketchbook3. Informazione tra sistemi: visceri, fascia e la qualità di coerenza ritmica «Fluidi-Cuore-Respiro»
"Sembra che la coerenza dei ritmi tra fluidi, cuore e respiro induca una rimodulazione nel presente di passato e futuro... Detto altrimenti rilevare un segnale, uno stato, un sintomo nel presente significa osservare un evento passato, ma anche il germoglio di un divenire futuro. Intervenendo nel presente si modifica appunto il passato, ma anche il futuro in divenire... E questo può essere considerato un movimento sistemico """"senza sforzo"""" che si può allenare consapevolmente attraverso il respiro dei diaframmi...""""" -
Il violinista del diavolo e altri racconti
Qual è il filo rosso che unisce un ingombrante disabile che vuole sentirsi uomo, una ragazzina di tredici anni derisa da una scuola intera, un uomo di settanta malato di leucemia, una ventiquattrenne che fugge dal marito violento, un cinquantenne di colore che si aggira con un ragazzino in una stazione termale e gli altri protagonisti dei nove racconti di questa raccolta? In questo inferno sulla terra il suo cantore o Caronte è Marco Conti, il violinista del diavolo, appunto. -
Scusi, dov'è l'Ade? Ipotesi sulla storia antica della Sardegna
Un milione di abitanti - secondo il Prof. Giovanni Ugas, trecentomila secondo i suoi detrattori - ottomila nuraghi - forse erano molti di più - tombe di giganti, pozzi sacri, domus de janas, bronzetti, menhir, ziqqurat, navicelle, statue, spade, miniere; la storia può ignorare tutto questo? e poi...Scusi, dov'è l'Ade? -
Da qui, si vede il mare
"Una narrazione breve, scorrevole, con contenuti profondi e senza conclusioni moraleggianti, ma che inducono alla riflessione attenta della vita e del suo valore. Storie, dove i personaggi sono realisticamente collocati e individuati, in un contesto di vita concreto e attuale. Un talento, nel racconto, è quello di eliminare tutte le parti superflue e riuscire a trasmettere al lettore un'esperienza che entra a far parte della sua, come se l'avesse vissuta, perché reale appunto. Racconti evocativi, come lo sono la poesia e i dipinti di Mirella De Cortes, che con la dolcezza dell'arte riesce a farci sognare, emozionare e riflettere"""" (Carmen Salis)." -
Sa Levadora. La maestra di parto Sarda
Per conoscere meglio se stessi bisogna scavare nel proprio passato. Lo sa bene Peppino Setividas che torna in Marmilla per scoprire chi era Pietrina Murtas, la levatrice che aiutò sua madre a farlo venire al mondo. In questo viaggio scoprirà la storia di una donna fuori dal comune, che grazie alla sua incredibile forza d'animo, riuscirà a condurre la vita che vuole, pur dovendo combattere contro un destino avverso e contro i pregiudizi e le maldicenze della gente. Un racconto che apre lo scrigno dei ricordi di una Sardegna che non c'è più, ma che rivive nelle parole spese davanti al fuoco di un camino. La storia di una levatrice sarda, specchio dell'immagine dell'Isola che dovremmo custodire per non dimenticare mai chi siamo e da dove veniamo. -
Tante fiabe
"Ciao a tutti. Mi presento... sono Donatella e vi racconterò dieci storie che ho scritto quando avevo la vostra età. Da grande ho incontrato Roberta dalle mani magiche. Lei ha dato vita ai miei racconti con i suoi incantevoli disegni. E ora eccoci qua! Siete pronti a tuffarvi in un mondo fantastico? Abbiamo tante altre storie in serbo per voi!!! E ora inizia l'avventura... Buon divertimento!"""" Età di lettura: da 8 anni." -
Il ragazzo del treno
Una ragazza siede in un treno e scruta un misterioso e affascinante passeggero, sperando che le rivolga la parola. Lui si chiama Hans, tedesco dall'ottima padronanza della lingua italiana, che sta percorrendo l'Europa per un viaggio che non si sa quanto durerà, perché non ha fretta, perché lui vuole godersi ogni momento di questo percorso. È come una visione, questo breve incontro, per Sonia, la ragazza che lo osservava tanto avidamente prima di parlarci. E, mentre lei scende dal treno, e lui prosegue il suo lungo viaggio, riemergono tutti i tormenti, le frustrazioni di una vita di cui non è sempre facile comprendere il senso. -
Sedici porte
"L'antologia annuale di racconti del Cantiere di scrittura creativa """"Fahrenheit 365"""" compie tre anni. Stavolta gli scrittori si sono cimentati con il genere fantastico. Trentotto racconti selezionati dalla Casa Editrice per mostrare le tante sfumature di un filone letterario particolare: il mondo evocato deve essere realistico, verosimile e probabile, lasciare il lettore nel dubbio che... Nelle storie c'è sempre un richiamo alla Sardegna e al suo splendido capoluogo, è un omaggio del Cantiere alla terra che lo ospita. Anche la copertina è un omaggio a Cagliari, un particolare, scovato fra le vie del quartiere di Castello dalla fotografa Debora Fanti, che si sposa bene con la filosofia dell'antologia: aprite la porta e varcate la soglia dell'ignoto. Buona lettura."""" (Giorgio Binnella)" -
Una vita di corsa. Sogni, pensieri e sfide di un runner qualunque
Ermanno Tamburrano per il suo primo romanzo propone questa sfida: trascinare il lettore nel mondo di Marco, il protagonista, e renderlo spettatore curioso della sua crescita. Non solo; in questo libro i vari elementi tipici di quel filone, del romanzo di formazione a cui appartiene anche ""Una vita di corsa"""", si mescolano con l'attualità. Marco, infatti, cresce tra le pagine; matura, cambia ed evolve. Si scontra, a un certo punto, contro l'assurda fame della competizione sleale, della menzogna, conoscendo e vivendo - in prima persona - l'atrocità del dolore. La sua storia comincia tra le strade di una piccola città della provincia pugliese e di quella terra si avverte la spontaneità, l'ingenuità. È qui che il ragazzo muove i suoi primi passi verso quella che diventerà la sua passione, la corsa. Qui incontra Martina e Francesco. Qui lascerà sua madre Carla, Roberto, il suo mentore e il passato. Da qui partirà verso il suo futuro. Il racconto si muove lungo la linea adriatica: oltre trecento chilometri per giungere ad Ancona, città universitaria, il luogo del riscatto, del cambiamento."" -
Antologia del 1° concorso letterario «Sergio Atzeni»
Antologia dei partecipanti al 1° Concorso Letterario ""Sergio Atzeni"""" organizzato dalla Biblioteca Comunale di Capoterra."" -
I racconti del giocattolaio
Racconti come immagini che evocano la poesia della vita in tutta la sua bellezza e semplicità. Storie senza morali, ma che insegnano tacitamente quanto è facile, a volte, essere felici anche nella difficoltà di esserci. Carmen Salis Roberto, giovane esploratore, allora con la scultura e le sue pietre, poi con i suoi burattini e ora costruttore di fiabe e racconti di cui tanto hanno bisogno i nostri bambini in questa epoca terribilmente ricca di guerre, egoismi e solitudine. Mauro Sarzi Torna in libreria in una nuova edizione, con alcune storie inedite, il primo, fortunato, libro di Roberto Brughitta. ""I racconti del giocattolaio"""" raccolgono otto storie che uniscono magicamente fantasia e sensibilità. Un libro ora arricchito dal dipinto """"Il Giocattolaio"""", opera dell'artista Mariano Chelo."" -
Tenacia sarda oltre la genetica
Ho avuto il privilegio di leggere il libro autobiografico di Luigi prima della sua pubblicazione. Praticamente l'ho divorato. Un libro piacevole da leggere, dall'inizio alla fine, mai noioso, mai banale. Un libro che insegna anche qualcosa di molto importante: se hai un'idea, vivila, credici, realizzala. Sembra quasi che nel libro, Luigi riesca a trasmetterti la sua passione per lo sport, che non è mai solo sport, ma anche vita sociale, rapporti personali, condivisione di idee, ricerca di qualcosa di nuovo che possa comunque dare un senso di appagamento alla propria vita. Per questi motivi consiglio la lettura del libro a tutti, adulti e giovani, uomini e donne, sportivi ai non sportivi in quanto il suo esempio non può che essere un arricchimento interiore per ognuno di noi. -
Sogno d'Africa
Una storia delicata e forte, come solo sanno essere le storie che raccontano di vita vissuta. L'amore con la quale è stata conservata nella memoria dell'autrice l'ha protetta, restituendola al lettore pura e scorrevole, permettendo di ripercorrere quel viaggio con curiosità e nostalgia sia a chi lo ha vissuto sia a chi invece ne ha solo sentito parlare. Un regalo che arriva dal nostro passato, che Maria Teresa Casu ha voluto condividere con tutti noi. -
Il segreto di Barore
Il segreto di Barore, ambientato in Sardegna tra Arzana e Capoterra negli anni 1930-1946, e imperniato su due personaggi principali, Barore Pisano di Arzana e Peppino Mameli di Capoterra - che si contendono, ciascuno, più o meno la metà del racconto - scorre veloce e drammatico dalla prima all'ultima pagina. La descrizione psicologica dei personaggi è profonda, drammatica da tragedia greca: Barore, la cui cupidigia trascinerà nel baratro la moglie, i suoi quattro amici complici e se stesso, è il capobanda deciso, volitivo, crudele, i cui ordini secchi e precisi non ammettono repliche Ma il capo riportò subito alla realtà tutti quanti (...) e un brivido corse sulle spalle dei quattro, lo stesso Peppino ammutolì e non osò più replicare al capo. È in grado di tacitare anche la propria coscienza: Fece presto a dimenticare i rimorsi e prese a pensare unicamente a se stesso e alla sua sopravvivenza. Non bisogna piangere i morti (...). -
La verità ha bisogno del sole
Qual è il motivo che ha spinto Marco Greci ad uccidere sua moglie Claudia, venticinque anni fa? Marco non lo ricorda: l’amnesia che lo ha colpito dopo l’omicidio di Claudia ha cancellato intere pagine del suo passato. Uscito dal carcere dopo aver scontato la pena, Marco vede come unica prospettiva quella di cercare di recuperare la memoria perduta affidandosi ad un centro specializzato nella cura delle amnesie. Nel rifugio tranquillo e silenzioso immerso nella natura, tra giorni trascorsi in compagnia di un’anziana e misteriosa poetessa e grazie all’aiuto di una giovane psicoterapeuta, Marco affronterà il doloroso percorso che lo condurrà all’insperato recupero dei suoi ricordi. Solo allora, di fronte alla drammatica presa di coscienza della sua vita precedente, Marco sarà in grado di fare i conti con il suo passato e di affrontare, una volta per tutte, l’abbagliante peso della verità. -
Mariné
Mariné è un vento tra le pagine di una vita. Un vento che gira le pagine di questo piccolo libro, così come gira le pagine di un'esistenza, quella di Marinella. Vento che scuote, accarezza, disturba. Alito che spazza via le bugie e rende il cielo così terso e azzurro quasi da fare male. Corrente che brucia gli occhi, li fa lacrimare, e asseconda un dolore ancora difficile da abbandonare ma cullato dal ritmo dei giorni. Vento che accarezza e schiaffeggia, amato e odiato, imprevedibile e incontrollabile. Tempesta irriverente nutrita da rabbia e trepidazione a cui è facile abbandonarsi per non ricordare e non soffrire, che mostra conti in sospeso con la vita e che fa verità. Ma è anche brezza da respirare, da assecondare, accogliere, leggera e consolatoria, a cui affidare paure e desideri. Marinella ci regala il suo vento, mostra ancora con timore il suo canto leggiadro e la sua furia pericolosa. È un vento che spettina i capelli anche se sono solo una zazzera corta, che infonde ancora speranza nel cercare cambiamenti sognati e forse realizzabili. È un vento che spettina anche il suo nome, appunto Mariné, essenza che respira e che ama la vita. -
Odissea nerd
Odissea Nerd. Innanzitutto, leggere questo libro non è stata affatto un'odissea, piuttosto un viaggio ascensionale verso il paradiso dei Nerd! Una genia di personaggi strampalati, coinvolti in storie funamboliche che vi terranno incollati alle pagine, incapaci d'uscirne, alla stregua di un ""pulcin nella stoppa"""". Sì, ho fatto una citazione, ma non per piacer mio, quanto per farvi entrare subito nello spirito dell'odissea. Troverete citazioni che solo un vero Nerd saprà riconoscere, tratte da tutto ciò che era possibile leggere o vedere negli anni settanta e ottanta, fino a giungere ai giorni nostri. Tuttavia, non è un libro per soli nerd. Pur non conoscendo i fumetti, i romanzi, i film, le sitcom, le battute e i personaggi citati, troverete ugualmente appassionanti le vicende che seguono, e non potrete fare a meno di parteggiare per Templeton, Natasha o Jacopo Shomel. La scrittura di Andrea Fulgheri è vergata con stile originalissimo e ritmo incalzante, i dialoghi sono esilaranti, e le caratterizzazioni dei personaggi sono talmente realistiche, che faticherete a credere che nessuno di loro esista o sia esistito veramente... e fate bene!"" -
Il cuore di Elena. La storia di una famiglia qualunque di Villa San Pietro
Conservare un ricordo spesso diventa, e non solo per chi decide di farlo o per chi verrà dopo, un regalo prezioso. Luigi Tola, senza pretese o ambizione di vantarne le qualità letterarie, ha deciso di raccontare la storia della sua famiglia, partendo dal ricordo dei bisnonni emigrati in America a cercar fortuna. Una storia normale per quei tempi, forse, ma che merita attenzione oggi. Perché conserva in essa la storia dei nostri antenati, e che vivessero a Villa San Pietro o a Domusnovas, a Cagliari piuttosto che a Nuoro, non importa: quello che conta, è ricordare per conservare il nostro passato. Un ripercorrere, quello dell'autore in questo breve romanzo biografico e autobiografico, non solo la sua storia e quella della sua famiglia, ma anche un territorio che negli anni si è modificato evolvendosi nella cittadina che oggi è Villa San Pietro.