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Per respirare a due polmoni. Chiese e culture cristiane tra Oriente e Occidente. Studi in onore di Enrico Morini
"Colleghi e amici hanno voluto offrire un omaggio a Enrico Morini, studioso di fama internazionale, il cui rilevante impegno di ricerca è espressione della dedizione personale al dialogo ecumenico. Gli studi presenti nel volume, approfondendo temi inerenti alla storia della cultura cristiana nel Mediterraneo, potranno costituire un ulteriore impulso per il cammino verso l'unità""""." -
Ordinamento giudiziario. Uffici giudiziari, CSM e governo della magistratura
Questo volume fornisce una rappresentazione aggiornata degli aspetti più rilevanti dell'Ordinamento giudiziario e cioè degli uffici giudiziari, del Csm e del governo dei magistrati. L'assetto e le competenze degli uffici giudicanti e requirenti vengono descritti analiticamente, con riferimento alle loro articolazioni interne ed alla molteplicità di funzioni che i magistrati (giudici e pubblici ministeri) svolgono nel contesto italiano ed europeo. Viene evidenziato il grande rilievo che nel nostro assetto istituzionale il Csm è venuto progressivamente assumendo col passare del tempo. I valori costituzionali dell'indipendenza del giudice naturale precostituito per legge e dell'inamovibilità non vengono trattati a livello teorico. Si è invece scelto di mostrare come la loro tutela si è di fatto venuta evolvendo e configurando a seguito sia di innovazioni normative e giurisprudenziali sia delle prassi con cui il Csm gestisce il governo dei magistrati. -
Strabismo. Manuale di diagnosi e terapia
Viene asserito spesso che lo strabismo è un problema di interesse marginale per l'oftalmologo, vicino alla chirurgia estetica, senza rilevare le notevoli implicazioni funzionali che comporta (dalla diplopia, all'ambliopia, al nistagmo). Questo manuale si prefigge di confutare questa tesi, fornendo nozioni essenziali sui meccanismi sensoriali e motori che regolano e perturbano il controllo dei movimenti oculari. Al fine di inquadrare correttamente e poter così gestire le anomalie della motilità oculare e le loro sequele, è necessario aver chiara la fisiopatologia di tali problematiche ed avere a disposizione quegli elementi concettuali e semeiologici necessari per la diagnostica differenziale. Tutti gli argomenti teorici sono affrontati con finalità esclusivamente applicative: nel testo troverete classificate le principali forme di strabismo, delle quali si forniscono i criteri diagnostici e le modalità terapeutiche. Mantenendo la medesima ossatura della precedente edizione, Il testo è stato aggiornato con i più recenti sviluppi in campo strabologico, derivanti principalmente dall'evoluzione del neuroimaging in oftalmologia. Molte forme di alterazioni della motilità oculare, che si presentano in età adulta, possono oggi usufruire di terapia chirurgica con rilevanti vantaggi funzionali: dalle conseguenze delle tireopatie agli esiti di accidenti vascolari, tumori cerebrali, traumi, alla miopia elevata, prima ritenute non gestibili. In aggiunta al materiale fotografico e bibliografico abbiamo arricchito questa edizione, pensata principalmente per oculisti ed ortottisti, con alcuni videoclip estrapolati da interventi chirurgici, accessibili tramite QR Code oppure online. -
Elementi organizzativi e gestionali dello sport
Il volume rappresenta un'introduzione articolata, attenta e aggiornata allo studio degli aspetti giuridici e manageriali dello sport e delle attività motorie, oltre che un importante strumento di arricchimento per coloro che in questi settori già lavorano ed operano. Vengono, inoltre, affrontati i profili di carattere istituzionale, le più recenti normative a carattere sovranazionale, nazionale e regionale, ed anche gli assetti strutturali delle Federazioni e delle società sportive. Il testo presenta, in un contesto unitario, le diverse attività che sovrintendono all'organizzazione di una società sportiva, di un evento sportivo o di una struttura in cui si svolgano attività motorie. In tale quadro sono analizzati i compiti e le qualità del manager sportivo e gli aspetti pratici relativi alla conduzione di una riunione, alla preparazione di un evento e alla gestione dei rischi, con riferimento alle responsabilità delle figure coinvolte, alla contrattualità di settore e all'importanza degli spazi. -
Rendiconti. Vol. 8: Anni 2017-2018.
Questo volume dei Rendiconti, come da prassi ormai consolidata, pubblica una parte consistente delle relazioni presentate durante l'anno accademico 2017-2018. Si tratta di una raccolta che unisce singoli contributi sui temi programmati (tra cui quelli afferenti l'indipendenza della magistratura in Europa, la comparazione e il diritto costituzionale, il rapporto tra Stato e libertà civili, il ruolo della banca dati nazionale del DNA nel contrasto alla criminalità) a organici lavori presentati in occasione di importanti convegni, tra i quali quelli relativi alla storia dell'analisi economica, al diritto processuale civile e alla nuova disciplina della responsabilità medica. Pertanto quest'opera si prefigge lo scopo di fornire al lettore un aggiornamento di conoscenza, quale premessa a futuri sviluppi, dimostrando il costante impegno della Classe di Scienze Morali nei confronti dei propri soci e dell'ambiente della ricerca esterno alla nostra Accademia. -
Il lavoro attraverso le piattaforme digitali
Le attività di lavoro prestate attraverso piattaforme digitali hanno rapidamente guadagnato spazio nell'economia odierna. Eppure sfugge, non di rado, la struttura giuridica della relazione tra prestatori e intermediario digitale, tanto da rendere oltremodo incerta la disciplina applicabile al lavoro. Questo studio riconosce, innanzitutto, la pluralità dei modelli esistenti, provando a distinguere le ipotesi in cui la piattaforma fornisce servizi digitali di intermediazione per prestazioni che assumono caratteri di effettiva autonomia, senza disconoscere le molte circostanze in cui le specificità del modello tecnico-economico, in virtù delle condizioni generali di contratto e delle regole concretamente applicate, consentono di ricomporre le prestazioni e di imputarle alle piattaforme digitali. Così, alla luce dell'elaborazione giurisprudenziale in tema di qualificazione dei rapporti di lavoro, diviene possibile ravvisare, anche negli assetti organizzativi digitali, i tratti della subordinazione o della collaborazione eterorganizzata. La varietà dei modelli giuridici utilizzati e le concrete esigenze di tutela suggeriscono di ricorrere anche a un diverso approccio, che antepone l'effettività degli interventi protettivi rispetto alla tradizionale questione qualificatoria. Non viene infine tralasciata la verifica di adeguatezza e praticabilità della tutela sindacale e degli spazi applicativi per gli accordi collettivi, pur complicata dall'assenza di uno statuto giuridico predeterminato. -
Intelligenza artificiale. Introduzione, evoluzioni e sviluppi, applicazioni mediche
Il volume nasce da due conferenze, tenute all'Accademia delle Scienze, dalla professoressa Paola Mello e dal professor Colajanni, alle quali è stato aggiunto un intervento del dottor Davide Luciani dell'Istituto Mario Negri di Milano, medico fornito di particolari competenze informatiche, incentrato sull'IA e l'informatica nel settore medico. Il successivo lavoro del professor Colajanni apre lo scenario sulla recente evoluzione dell'intelligenza artificiale e fornisce le informazioni necessarie a mettere in evidenza le banche dati e lo sforzo che i paesi più industrializzati, in sostanza Stati Uniti e Cina, stanno sviluppando in questo settore, che sta diventando sempre più importante e tale da sconvolgere completamente il nostro modo di vita. Maurelio Boari, che si era fatto promotore e introduttore della conferenza della professoressa Mello, ha dato, insieme alla Mello, uno sguardo d'insieme e una chiara e precisa introduzione allo studio dell'intelligenza artificiale. Obiettivo di questo lavoro è stato quello di presentare una panoramica della disciplina dell'intelligenza artificiale a partire dalla sua nascita e dalla sua storia fino ad arrivare ai risultati attuali e ai possibili sviluppi futuri. -
Xi Jinping racconta
Il volume presenta una raccolta di brani di discorsi e articoli del Presidente della Repubblica Popolare Cinese, Xi Jinping, con annotazioni, spiegazioni e commenti. Il materiale è stato selezionato da un gruppo di studiosi della People's Publishing House di Pechino nel 2018 ed è stato già tradotto in diverse lingue. In italiano è la prima edizione che propone il pensiero di Xi Jinping ai giovani, con lo scopo di invogliare gli studenti di ogni età a conoscere la Cina e le sue storie. -
Festival della scienza medica 2018. Il tempo della cura. Diario
Lo sforzo della raccolta dei dati è immane, ma l'uomo diventa ancor più piccolo se la tecnologia non gli consente di sfruttare al meglio (e per tutti) quanto le intelligenze umane hanno saputo raccogliere. I contenitori di dati non bastano a dare soluzione al tempo della cura per medici e pazienti, ma il progresso assicurato dall'adozione di strumenti complessi e integrati e l'ingresso in un'epoca che pone al centro la raccolta ed elaborazione dei dati al servizio dei medici possono dirsi compiuti. Gli obiettivi conseguiti in tempi incredibilmente rapidi, che hanno reso entusiasmante questa fase della ricerca, non debbono far dimenticare che per molti il tempo della cura è ancora lungo e corre il rischio di diventare ancor più lungo, mentre per altri il medesimo tempo può essere fin troppo breve. Si sviluppano, oggi, ricerche che diventeranno terapie in meno di dieci anni, perché la ricerca organizzata prosegue, connessa e incessante, e consente di individuare obiettivi prima ritenuti irraggiungibili. La valorizzazione dei Big Data sviluppa sinergie in precedenza impensabili e permette trasformazioni rapidissime. L'innovazione biomedicale, impegnata oggi a sviluppare più di 7.000 medicinali, è uno degli esempi dell'enorme quantità di informazioni immessa in rete quotidianamente e ha bisogno di essere interpretata e usata con coscienza, e tempestivamente. Questi dati sono una risposta importante che avrà un impatto sulla società, ancora da valutare e quantificare. Le ipotesi sono molte e all'orizzonte si delinea un futuro popolato di incognite. I dati di ricerca raddoppiano ogni sei mesi. Nessuno riesce a leggerli tutti. L'elaborazione dei Big Data consente già di cominciare a parlare di medicina personalizzata. Le professioni sanitarie sviluppano modi nuovi di operare: la robotica, l'ingegneria biomedica, la fisica, che negli ultimi anni hanno a loro volta influito profondamente sulle industrie farmaceutiche, sono le padrone del tempo della cura. Il Festival ha affrontato queste problematiche del delicato rapporto medico-paziente e nel 2018 anche il tema della psicologia delle decisioni mediche e degli effetti sui pazienti. La realizzazione di strumenti come i Big Data e la creazione di piattaforme tecnologiche idonee a sfruttare i grandi giacimenti e a raggiungere una rapidità di analisi e di intervento prima sconosciuta fanno riemergere con rilevanza il tema di un rapporto volto a riscoprire i valori dell'empatia e a ristabilire l'alleanza terapeutica che assegna nuovamente al medico il ruolo di mediatore con la malattia. Fabio Roversi-Monaco -
Oltre il grigio. Conservare, musealizzare e restaurare l'arte urbana fra tradizione e memoria
Bologna, 12 marzo 2016: tarda mattina. Davanti alla facciata dell'XM24 si è appena arrivati all'apice di un terribile, per taluni, scempio, per altri di un glorioso ultimo atto di resistenza. Il grande murale che qualche anno prima aveva permesso la salvezza del centro sociale rendendolo impermeabile alla oliatissima macchina della gentrification, è stato sacrificato al bene più importante: la libertà. La sua fine è stata decretata dal suo stesso artefice, Blu, che ha deciso di scorticarlo e poi di seppellirlo sotto una valanga di grigio, sorte toccata a quasi tutta la sua produzione felsinea. Il tutto per colpa di una ""maledetta"""" mostra; di quelli che l'hanno promossa, ideata e resa possibile: finanziatori, curatori, conservatori e restauratori che invece di pensare a Vitale, Amico, Annibale o Guido, non solo hanno avuto la bella idea di salvare dal """"piccone demolitore"""" alcuni murales di mano dell'artista di Senigallia, ma anche di musealizzarli a """"spregio"""" del loro contesto originario. È ora giunto il momento di riprendere il filo del discorso, riaprendo il dibattito proprio a partire dalle questioni che Street Art - Banksy & co. L'arte allo stato urbano cercò di porre all'attenzione della comunità scientifica. Ovviamente senza rinunciare a fare i conti con le domande che il gesto di Blu ha inevitabilmente portato con sé. A ciò hanno cercato di rispondere storici dell'arte, professionisti del restauro e della conservazione, ma anche studiosi di altre discipline del sapere, chiamati a indagare quei fatti secondo punti di vista inediti e originali. Tutto questo nella consapevolezza che, fra l'11 e il 12 marzo 2016, al catalogo delle pitture murali di Blu si è aggiunta una nuova opera d'arte. BANDELLA PRIMA Atti della Giornata di studi """"Oltre il grigio: conservare, musealizzare e restaurare l'arte urbana fra tradizione e memoria"""", a cura di Luca Ciancabilla e Gian Luca Tusini. Università di Bologna, Dipartimento delle Arti, Complesso di Santa Cristina, 31 maggio 2018. Luca Ciancabilla Assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Beni Culturali dell'Alma Mater fra il 2007 e il 2013, negli ultimi anni ha indirizzato le sue ricerche allo studio della storia della tecnica del distacco delle pitture murali con particolare attenzione alle sue connessioni con la storia del restauro e del collezionismo in Età Moderna e Contemporanea. Dopo aver discusso il dottorato di ricerca presso l'Università di Siena (2011), ha ottenuto l'Abilitazione Scientifica Nazionale come professore di seconda fascia in Storia dell'arte (2014 e ancora nel 2018). È autore di diverse monografie e saggi inerenti la storia della critica d'arte, la storia del restauro, della conservazione e del collezionismo delle opere d'arte, e docente a contratto presso l'Università di Bologna, l'Università di Firenze e l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Gian Luca Tusini Laureatosi nel 1997 in Fenomenologia degli stili al DAMS dell'Università di Bologna, nel 2001 ha conseguito con il massimo dei voti e la lode il Diploma di Specialista in Storia dell'Arte, indirizzo Arte contemporanea, presso la Scuola di Specializzazione in Storia dell'Arte dell'Università di Bologna. Nel 2005 ha conseguito il titolo di... -
Biagio Rossetti 1444-1516. Architettura e documenti
Questo libro nasce da un progetto maturato nell'ambito delle celebrazioni per i cinquecento anni dalla morte di Biagio Rossetti (1444-1516) e con il sostegno del Comitato tecnico-scientifico creato espressamente dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT) nel 2016 per ""mantenere viva la memoria di uno dei più importanti e rivoluzionari architetti del rinascimento italiano"""". A partire da nuove e approfondite ricerche d'archivio si è potuta delineare una mappa dettagliata della operatività di Rossetti nell'arco di 47 anni (dal 1469 al 1516) che consente di precisare il quadro delle sue esperienze professionali e di estendere il raggio dei suoi interventi sul territorio, offrendo nuovi spunti interpretativi a chiunque intenda proporre una lettura aggiornata e meno tendenziosa delle principali architetture ferraresi di quest'epoca, che da tempo necessitavano di essere comprese maggiormente sua iuxta principia. Partendo dall'analisi delle opere che i documenti ascrivono con certezza a Biagio, viene delineata la personalità di un progettista anticonvenzionale, radicato nella tradizione padana, ma in grado di rinnovarla con una freschezza e un'inventiva del tutto peculiari; la comprensione dello specifico linguaggio di Rossetti ha consentito di rileggerne il catalogo e approfondirne la conoscenza. Francesco Ceccarelli insegna storia dell'architettura presso il Dipartimento di Architettura dell'Università di Bologna. Al suo attivo ha la cura scientifica di mostre e convegni internazionali di storia dell'architettura ed è autore di diverse monografie e numerosi articoli scientifici. Ha collaborato con saggi sull'architettura dell'Emilia-Romagna alla collana di Storia dell'Architettura Italiana, Electa per i volumi sul Secondo Cinquecento, il Seicento e l'Ottocento. Per la BUP ha curato, tra gli altri, i volumi Il Castello di San Martino in Soverzano. Architettura, arte e mitologia familiare nel contado Bolognese (Bologna, 2013) (con N. Aksamija) e Il Nettuno architetto delle acque. Bologna. L'acqua per la città tra Medioevo e Rinascimento (Bologna, 2018) (con E. Ferretti). È presidente del Comitato tecnico-scientifico per le celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Biagio Rossetti. Andrea Marchesi è ricercatore indipendente. Dopo gli studi universitari a Bologna e a Firenze, ha conseguito nel 2015 il titolo di dottore di ricerca in Storia delle Arti presso l'Università Ca' Foscari di Venezia. Indagato prevalentemente con lo strumento dell'indagine archivistica, il suo principale campo d'interesse è lo studio degli aspetti delle committenze artistiche, delle pratiche mecenatesche e delle strategie collezionistiche nelle corti italiane del Rinascimento, con particolare attenzione alle consuetudini dei prìncipi d'Este nel XV e XVI secolo. Oltre a numerosi contributi saggistici in cataloghi di mostre e in atti di convegno, è autore dei tre volumi monografici Delizie d'archivio. Regesti e documenti per la storia delle residenze estensi nella Ferrara del Cinquecento, pubblicati tra il 2011 e il 2015. Maria Teresa Sambin De Norcen, laureata e addottorata presso l'Università Iuav di Venezia, è stata titolare di borse di studio presso numerose università italiane ed è ora ricercatore presso lo Iuav. È autrice di numerosi saggi e monografie di storia dell'arte e dell'architettura - con particolare attenzione al Rinascimento ferrarese e più in generale padano - pubblicati da prestigiose case editrici... -
Nicholas Brown and the Roman Revolution of 1848-Nicholas Brown e la Rivoluzione Romana del 1848
Come unico rappresentante ufficiale del Governo degli Stati Uniti a Roma al tempo della rivoluzione del 1848, Nicholas Brown giocò un ruolo importante, anche se poco noto, nelle vicende di quegli anni. Appellandosi ai valori repubblicani e illuministi, sostenne infatti attivamente la Repubblica Romana appena proclamata, in conflitto diretto con le istruzioni ricevute dal segretario di Stato del suo stesso Governo. Il suo carteggio con Giuseppe Mazzini e altre figure di spicco nel dramma che si consumò tra il 1848 e il 1849, rimasto a lungo sepolto oltreoceano negli archivi della Brown University, offre quindi una nuova prospettiva su un episodio fondamentale del Risorgimento italiano. -
Adorare Aten. Testi dalla corte del faraone Akhenaten
Alla metà del XIV secolo a.C. l'Egitto fu sconvolto dalla salita al trono di Amenhotep IV, il quale, nel quinto anno di regno, cambiò il suo nome in Akhenaten, inaugurando una politica religiosa votata esclusivamente al culto del dio sole Aten che apparve già ai suoi contemporanei in contrasto con la oramai millenaria tradizione della civiltà egiziana. Il volume contiene anche la traduzione dagli originali geroglifici di un gruppo di testi, scritti in un periodo di circa quarant'anni (dalla fine del regno di Amenhotep III, padre di Akhenaten, sino a quelli dei suoi immediati successori, Tutankhamon e Ay), che aiutano a comprendere uno dei momenti più originali della storia egiziana, dominato dalla figura di un sovrano unico nel suo genere, sempre in bilico tra l'essere ritenuto un idealista e il primo monoteista della storia o un opportunista che ammantò una rivoluzione politica di aspetti religiosi. -
Wiederaufbau. Josef Wiedemann e la conservazione viva dell'esistente
Josef Wiedemann (1910-2001), architetto nato e attivo a Monaco di Baviera, attraverso le sue opere di ricostruzione definisce nel corso del secondo dopoguerra un metodo operativo che emerge nel panorama della Wiederaufbau tedesca, avendo sempre chiaro l'obiettivo di restituire gli edifici alla città come architetture ""narranti"""". Professore dal 1955 di Denkmalpflege und Sakralbauten alla Technische Hochschule München, alla professione intreccia la carriera accademica. Nel volume quattro casi scelti tracciano il paradigma del suo intervento sui monumenti feriti dalla guerra: Odeon, Alte Akademie, Siegestor e Glyptothek. La sua chiave interpretativa, nel segno del suo maestro Hans Döllgast, lo porta a mettere a punto un metodo progettuale che intende lasciare decifrabili le diverse """"vite"""" dell'edificio: il monumento prima della guerra; la condizione di rovina dopo i bombardamenti; l'opera restaurata, che rinasce come architettura del proprio tempo. Una conservazione """"viva"""" dell'esistente."" -
L' Università di Bologna. Palazzi e luoghi del sapere
Palazzi, ville e conventi, Istituti e Facoltà costruiti nel Novecento, biblioteche, musei e collezioni scientifiche dell'Università di Bologna: sono sessanta i luoghi raccontati in questo libro, che insieme costituiscono lo straordinario campus diffuso dell'Ateneo, presente in tutta la città. La loro storia è anche la storia di Bologna; i protagonisti sono architetti, costruttori, ingegneri, pittori, decoratori, scultori che nei secoli hanno plasmato la fisionomia della città. Il Quattrocento raffinato della corte di Giovanni II Bentivoglio; il Cinquecento fantastico di Pellegrino Tibaldi, Amico Aspertini, Nicolò dell'Abate; il barocco scenografico degli scaloni e delle volte dipinte da Domenico Maria Canuti, Marcantonio Franceschini, Ubaldo e Gaetano Gandolfi; il Settecento elegantissimo della monumentale biblioteca progettata da Carlo Francesco Dotti per l'Istituto delle Scienze; il felice sodalizio neoclassico tra le sculture di Giacomo De Maria e l'architettura di Angelo Venturoli a palazzo Hercolani, ultima dimora senatoria della città; il revival architettonico di Alfonso Rubbiani e Guido Zucchini negli Istituti di inizio Novecento; e molti architetti e ingegneri quali Edoardo Collamarini, Gualtiero Pontoni, Gustavo Rizzoli, Attilio Muggia, per arrivare ai maestri Giuseppe Vaccaro, Giovanni Michelucci, Enzo Zacchiroli, che hanno dato forma agli spazi universitari fino agli anni Settanta del secolo scorso. L'Università più antica d'Europa mostra in queste pagine il suo patrimonio di mirabilia: una grotta incrostata di pietre e conchiglie, due sale 'alla boschereccia', il lungo fregio dell'incoronazione di Carlo V, una preziosa alcova in stucco, la torre della Specola, l'Aula Magna di zoologia, una biblioteca in radica intarsiata con i simboli degli elementi, le raccolte naturalistiche di Ulisse Aldrovandi, un ritratto a mosaico di papa Benedetto XIV, le cere anatomiche di Ercole Lelli. E altro ancora. In oltre 200 immagini il libro illustra questi luoghi e condivide con i lettori il privilegio di chi qui studia e lavora ogni giorno. -
Novità normative e giurisprudenziali in tema di trattamenti sanitari obbligatori
Il comma 1 dell'articolo 32 della Carta costituzionale è stato, negli anni, oggetto di una pluralità di approfondimenti che ne hanno messo in luce le variegate sfaccettature: la tutela del diritto alla salute individuale e collettiva, il rapporto con la tenuta finanziaria del sistema Paese, la visione programmatica o immediatamente attuativa delle indicazioni di principio in esso contenute. Certamente minore, benché comunque ampia, è stata l'attenzione che, sinora, è stata dedicata al secondo comma dell'art. 32, e, in particolare, alle limitazioni della libertà individuale rese necessarie al fine di tutelare la salute pubblica. Solo di recente, infatti, il ""sentire comune"""" ha preso coscienza di come e quanto tali limitazioni, benché (o, forse, più propriamente, perché) previste nella Carta costituzionale, debbano essere circoscritte a casi ben delimitati e preordinati. È in ogni caso evidente come sia sempre più complesso, per uno Stato, far rispettare regole condivise ove le stesse impongano sacrifici, benché giustificati e sostenuti da studi scientifici consolidatisi nel tempo. In questo particolare momento storico nasce, dunque, l'esigenza di approfondire quale fosse la reale volontà dei Costituenti nel prevedere limitazioni alla libertà personale finalizzate alla tutela della salute pubblica e, soprattutto, come tali limitazioni si siano nel tempo estrinsecate. A tal fine, il volume analizza alcuni dei principali ambiti dei trattamenti sanitari obbligatori, sia in una prospettiva storica sia attraverso approfondimenti giuridici. Carlo Bottari, ordinario di Istituzioni di Diritto pubblico nell'Università di Bologna, insegna Diritto costituzionale e Diritto sanitario nella Scuola di Giurisprudenza. Ha dedicato alcune monografie alla sanità pubblica e collabora alla organizzazione e allo svolgimento di diversi master in Diritto e Management sanitario. Paolo De Angelis, vice dirigente nell'Università di Bologna, docente a contratto di Istituzioni di Diritto pubblico nella Scuola di Medicina. È autore di diverse pubblicazioni in tema di Diritto sanitario e legislazione universitaria."" -
La Chiesa di fronte alla criminalità organizzata
Il tema oggetto di questo studio a più voci, anche grazie alla nuova stagione inaugurata da Papa Francesco, è oggi a un positivo punto di non ritorno. La beatificazione di padre Puglisi e i diversi decreti emanati dai vescovi negli ultimi anni offrono l'occasione di riflettere su un tema tanto delicato quanto controverso e la scomunica del Pontefice ai mafiosi, come pure i diversi anatemi pronunciati contro la pratica della corruzione in questi primi anni del suo pontificato, pongono interrogativi a cui è necessario rispondere. Di questo cambio di passo della Chiesa e di quel sogno di una ""Chiesa povera per i poveri"""" anche la società italiana è ora edotta e sembra oggi opportuno soffermarsi, grazie ai contributi di studiosi, sulle nuove sfide offerte in questa fase dal diritto penale ecclesiastico. Contribuiti di: Vincenzo Bertolone, Domenico Bilotti, Antonello De Oto, Luigi Mariano Guzzo, Corrado Lorefice, Salvo Ognibene, Giuliano Palagi, Michele Pennisi, Isaia Sales."" -
Formazione professionale, lavoro femminile e industria a Bologna (1946-1970)
L'esposizione fa parte di un progetto promosso dal Museo del Patrimonio Industriale e dall'Unione Donne in Italia di Bologna dedicato al tema ""Lavoro, formazione e cultura tecnica femminile"""". La documentazione fotografica proveniente dai loro archivi e da quello della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna testimonia l'importanza del lavoro delle donne nei contesti industriali e i mutamenti avvenuti nella formazione professionale, con la nascita dei primi corsi femminili per periti chimici ed elettronici."" -
Nulla è cambiato? Riflessioni sulla tortura
Il volume raccoglie gli atti del Convegno internazionale di studi ""Nulla è cambiato? Riflessioni sulla tortura"""", organizzato dall'Associazione """"Franco Bricola"""" di Bologna e dal Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Ferrara, svoltosi a Ferrara, presso l'Aula Magna del Dipartimento, nei giorni 9 e 10 marzo 2018."" -
«Di non vulgare artifizio». Il collezionismo storico della ceramica a Bologna e le raccolte dei Musei Civici di Arte Antica
Attraverso l'analisi delle collezioni di ceramica dei Musei Civici d'Arte Antica di Bologna, il volume ricostruisce sia gli apporti dei grandi protagonisti del collezionismo, le funzioni sociali e decorative attribuite alle loro raccolte, sia il sistema delle manifatture, delle botteghe e dei circuiti commerciali che collegavano la città all'Europa. La diffusione di forme, iconografie e tecniche della ceramica è così ricollocata all'interno di dinamiche internazionali che attestano l'evoluzione del gusto nell'ambito della produzione e del collezionismo di arti decorative. Ai nuclei storici del Museo Civico Medievale, del Museo Davia Bargellini e delle Collezioni Comunali d'Arte fa eco una diffusa presenza della ceramica nella decorazione di chiese e palazzi: la ricerca intende così anche offrire lo spunto per visite tematiche della città capaci di unire la conoscenza delle collezioni ceramiche dei musei alla fruizione nel territorio di un patrimonio di alto artigianato ancora poco noto.