Sfoglia il Catalogo feltrinelli041
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 2661-2680 di 10000 Articoli:
-
Nel giardino delle Millefoglie, Confettina e altre storie. Silloge di racconti
"Come trasformare un piccolo giardino in un mondo incantato dove gli alberi e gli animali (tutti scritti con la lettera maiuscola) dialogano, si emozionano, vivono gioie e dolori, avventure e quotidianità, provando sentimenti di affetto, di solidarietà, di piccole gelosie, commettono errori, compiono atti eroici, trascorrono insomma una vita quasi umana, nella quale prevalgono però i buoni sentimenti e le piccole mancanze vengono presto ovviate da gesti di pace e di perdono? Semplice, con la Fantasia, nel cui spazio può esistere un Giardino Incantato, quello delle Millefoglie, teatro di vicende che mescolano una minuscola parte di realtà ad una grande dose di immaginazione, con un pizzico di insegnamento, che non ha la pretesa di essere niente di scientifico, che contiene comunque una morale, come ogni fiaba che si rispetti."""" (Dall'introduzione dell'autrice)" -
Volo di ricordi in emozioni
"In occasione del pensionamento desidero esprimere, conservare e condividere un ricordo di vita professionale e personale insieme, dove il lavoro coinvolge anche la vita intima, i sentimenti, i bisogni, le prospettive, la cultura, l'arte, la felicità. La felicità ritengo non sia una chimera o qualcosa di distante dalla propria vita. La felicità è qualcosa che si avverte in determinati momenti o situazioni del proprio vivere e non ha nulla a che fare con la carriera o il denaro, ma soltanto con la propria interiorità che è sede della bellezza! Troverete in questo libretto delle poesie (che io chiamo """"composizioni"""" proprio per la richiesta partecipativa emozionale che richiedono), articoli ed alcune fiabe, materiale che esprime il connubio tra esperienze di lavoro, momenti particolari di vita ed espressioni artistiche"""". (Dalla prefazione dell'autore)" -
Sono una barca
"Scorrendo le liriche di questa mirabile raccolta poetica in cui già il titolo 'Sono una barca' segna un percorso, la salsedine dell'amata Trinacria vi sfiorerà la pelle, la sabbia si insinuerà nelle vostre scarpe della domenica e lo sciabordio del mare vi cullerà, come foste una in balia delle onde, ma non illudetevi... l'idillio che apparentemente trapela da ogni lirica, con il susseguirsi delle parole intesse strettamente un dialogo con la parte più profonda, nascosta, segreta, un viaggio nel proprio personale mondo interiore"""". (dalla Prefazione di Roberta Mezzabarba)" -
A volte poeta
"Si può essere poeti a intermittenza? Certamente no, perché chi ha la fortuna di avere un cuor di poeta sa bene che in quel cuore la poesia palpita e bussa ad ogni istante. Certo, talvolta il poeta, per una particolare predisposizione d'animo, sente battere di più il proprio cuore; per contro - assorto negli impegni di lavoro o distratto da altri pensieri contingenti - il poeta pare che in certi momenti presti meno ascolto a quel battito. E forse è questo il senso che Alessandro Bertolino, poeta vero, poeta a tutto tondo e a tempo pieno, ha voluto dare al titolo della sua ultima raccolta poetica. O forse è solo per modestia, perché è anche vero che il poeta autentico non ammette mai di esserlo, per umiltà d'animo, o forse semplicemente perché pensa che i poeti degni di questo nome siano soltanto quelli """"grandi"""", entrati a pieno titolo nella pagine della Storia della Letteratura."""" (Dalla recensione di Sergio Donna)" -
S'illuminò d'immenso
Il lavoro, con una pluralità di approcci ermeneutici, intende evidenziare alcuni snodi più significativi del canto I del ""Paradiso"""" dantesco, dimostrando la non saturazione interpretativa del testo, poiché un classico """"permane"""" nella sua possibilità di dire e raccontare il suo messaggio sostanziale a-temporale, diacronico - trasversale nella complice intesa tra scrittore e lettore."" -
Si vis amari
"Se la realtà ha un ruolo di non poco conto per chi naviga a viso aperto nel contesto di una società sempre più onnivora, l'amore (la ricerca di un amore sincero) svolge una funzione di ancoraggio e di supporto al vivere di ognuno di noi. L'altro diventa in pratica il nostro alter ego, il nostro rifugio, il nostro cantare sommesso (o a voce piena) in direzione del sole, della luna, di un cielo ricco di stelle filanti, di trasparenti scie di luce... Vanes Ferlini, al riguardo, dimostra di possedere in sé una voce squillante, melodiosamente orchestrata sulle note di una donna (la sua donna) dal profumo intenso, dal respiro voluttuoso, dallo sguardo che fa le capriole intrecciando """"fili di seta"""", """"dolci silenzi"""", orizzonti d'infinito... È una poesia, quella che ci consegna Vanes Ferlini, dal calco nitidamente proteso in direzione di quel sogno che scavalca l'oggi seguendo la scia di una libellula zampillante di freschezza e in grado di srotolare attimi d'attesa e lunghi momenti di fragranza innocente e misteriosa.""""" -
Come l'estasi di un bacio
Dalla prefazione di Fulvio Castellani: ""Con un concerto di perché, di forse, di litanie d'amore, di calde estati, di sogni, di piccole-grandi certezze, di storie rivisitate e di canti, di notti dolci, di note... si muove, e si fortifica, il respiro alato della poesia di Guido Burgio. Come a dire che il suo pentagramma, intimo e vibrante, si muove lungo un percorso di ricchezza intima e di slanci mnemonici che navigano alla luce di una realtà rasserenante, a tratti magica, ricca di soffi di vento amicale, di pizzichi di luna, di margherite, di labbra aperte in direzione della luce... Versi e contesti lirici decisamente gratificanti che evidenziano un percorso scritturale quanto mai legato all'amore, al vivere, all'osservare, al saper cogliere da ogni piccola o grande sfumatura emotiva i perché reali dell'amicizia, dell'amore, dei segreti del tempo che si modellano alla luce del sole e nella penombra della sera. Troviamo rimpianti ed attese, sorrisi e piccoli-grandi segreti di un poeta che foggia i suoi versi intorno anche ai capricci del nulla, ai raggi sinuosi della luce, ai grilli, alla voce dei fiori """"incontrati per via"""", al richiamo dei """"giorni belli..."""""" -
Una torta per il commissario
L'ispettrice Camilla Vallesi è appena stata trasferita a Cremona e dovrà, sin dai primi giorni, divincolarsi tra ostacoli e complicazioni per riuscire a venire a capo e risolvere il caso di una sparizione, una morte accidentale piuttosto sospetta e il suicidio di un carcerato. Alla base di tutti e tre i casi: la passione, declinata in diverse sfaccettature. Con intuito Camilla trova in piccoli dettagli la pista giusta per risolvere gli enigmi e, per sua fortuna, mentre indaga, trova chi, rimanendole accanto e aiutandola, le fa riscoprire sentimenti che credeva di non riuscire più a riprovare a causa di una lunga relazione interrottasi bruscamente e che le ha lasciato non poche cicatrici. Anche in questo romanzo Massimo Spelta ci coinvolge nella narrazione con lo stile che lo contraddistingue, essenziale ma intenso, ambientando anche questa volta il racconto nella ""sua"""" Cremona, palcoscenico ideale per far muovere personaggi complessi e disposti a tutto pur di giungere alla realizzazione dei propri propositi, nel bene e nel male..."" -
D'amore, posacenere e altri piaceri
La poesia (ed è arcinoto) vive ovunque: nell'ambiente, in città metropolitane, nei deserti, in cielo, tra le nuvole, durante la notte... L'importante è averla anche in noi, saperla gustare in ogni sua sfumatura, in ogni suo risvolto emotivo, affettivo e in piena libertà... -
Conosci Adele?
In uno spazio di tempo concentrato all'inverosimile tutta la città viene riempita di manifesti e volantini. Una fotografia corredata con una scritta: Conosci Adele? Adele, infatti, è scomparsa improvvisamente, è svanita lasciando il marito e i figli. Fuga volontaria, rapimento o peggio? Un uomo, che l'aveva conosciuta (ma cosa significa ""veramente"""" conoscere?) per caso tanto tempo prima, decide di cercarla, di seguirne le tracce. Sprofonda perciò, giorno dopo giorno, nell'inseguimento di un'ombra sempre più sfuggevole ed evanescente. Riaffiorano così diversi aspetti della donna, a volte addirittura antinomici, che mostrano come ogni individuo abbia molteplici volti. La ricerca dell'Altra diviene così uno spunto per l'uomo per guardare dentro di sé, per ripensare alle occasioni mancate per essere felice, magari solo per l'assenza di un po' di coraggio, per riflettere su come ogni decisione, anche la più apparentemente innocua, possa diventare pericolosa per sé e per gli altri. Gli eventi incalzano. Una lunga immaginifica apnea porta, infine, il """"ricercatore"""" verso un epilogo non scontato."" -
Vittimi di la me terra-Vittime della mia terra
Poesie in lingua siciliana, con traduzione a fronte. Dalla presentazione dell'autore: ""La mia terra è una Terra insanguinata perché la mafia non vuole essere ostacolata. La mafia e come una mignatta e succhia il sangue della povera gente, che ogni giorno stringe la cinta perché, per la fame, le budella sono serpenti. E dove c'è la fame, c'è sostanza e, c'è la forza della manovalanza. L'uomo mangia l'uomo se ha fame, perché l'istinto della natura glie lo impone. La mafia nacque per opere di bene, per fare giustizia dove lo stato non viene, per dare il giusto alle anime innocenti e tener testa ai veri delinquenti. E diventò uno stato nello stato, da tutta la povera gente riverita. Ma poi diventò una tagliola, quando il saggio capo invecchia e muore. Ora le leggi sue sono personali e sono solo leggi per arraffare. Non pensa più al bene della gente, ma pensa solo a riempirsi la tasca. Eppure la Sicilia ricchezze ne ha assai, basta usarle nella legalità."""""" -
Il fiore del bosco
Le illustrazioni di Roberta Spettoli arricchiscono il racconto scritto da Anita Lamberti che si svolge in un bosco... Una sera di estate alcune formiche camminavano attorno al loro formicaio sopra un muretto. Ad un certo punto cominciarono a sentire una strana sensazione sulla schiena e videro che stavano spuntando delle ali. Come erano belle, tutte trasparenti e luccicanti! A poco a poco iniziarono a volare verso il tramonto, danzando nell'aria, come se andassero a celebrare le nozze con il sole. Il fieno del campo era alto, profumava di mille odori inebrianti. Si sentiva pienamente la magia della natura e dell'estate. Lentamente il sole scendeva dietro la montagna e la luce lasciava spazio alla notte... Età di lettura: da 4 anni. -
Quando vorrai...
"Un amore intenso, senza limiti, ma è solo desiderio, visione che non trova nella realtà un eliotiano correlativo oggettivo che lo concretizzi, che gli dia consistenza e attraverso la fisicità, avvalori le emozioni che suscita nell'animo del poeta . Paolo Grecchi vive una dimensione sentimentale che non gode neanche di una lontana visione fisica dell'oggetto del desiderio, come, ad esempio, accadeva a Dante Alighieri, che poteva fruire , seppure in lontananza, della vista della sua Beatrice: """"Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia quand'ella altrui saluta..."""" (Vita nova, cap.26)."""" (Dalla prefazione di Francesca Luzzio)" -
Pensieri e parole
"Pensieri e parole"""" è, in cronologia, l'ultimo lavoro della poetessa/scrittrice, Adalpina Fabra Bignardelli che, con il suo conclamato stile minimalista, in un linguaggio sempre chiaro e discorsivo, affronta, sulla scia di una riflessione indotta ed agevolata dalla crisi pandemica, i problemi della nostra contemporaneità. E lo fa - si direbbe - da par suo, sul tono di un intervento che miscuglia ricordi, nostalgie e visioni del presente, con la fiducia nel futuro di un Uomo, redento dalla Fede. Le parole, qui raccolte, in """"libretto"""", sono difatti, legate dal filo di una memoria che addita una realtà rarefatta, ma, nel contempo """"viva""""; resa tale dalla presenza, indelebilmente impressa nell'anima degli affetti, delle emozioni, delle sensazioni, delle pause, delle dolenze e delle dipartite: frammenti di un vissuto lontano, ma continuamente pareggiato con il presente; e così, nel Bene come nel Male, per rispettare quell'obbligo che l'Autrice sente per se stessa di ritrovare, sempre comunque, ciò che Lei definisce """"le vie dell'essere"""", al di là di ogni intralcio, ostacolo, cedimento o senso di solitudine." -
S'io fossi luce
In questa raccolta di poesie, S'io fossi luce, Maria Elena Mignosi rilancia tutta la peculiarità della sua parola trasparente. Nessun virtuosismo lessicale, nessun compiacimento musicale. Solo la sostanza, concreta, dei sentimenti che chiunque proverebbe se si trovasse a vivere le stesse cose che l'Autrice racconta nelle sue poesie. L'idea che dà il titolo alla raccolta è suggestiva: l'Autrice immagina di essere la Luce che vorrebbe vedere nelle persone e nelle cose del mondo, quasi spazientita per il fatto che ve ne sia troppo poca. O, meglio, lamentando - o forse ringraziando - che ve ne sia quel tanto che basta per desiderare che ve ne sia ancor di più. -
La mia fede in poesia
Il libro raccoglie riflessioni in versi sulla fede cristiana e sugli elementi che ne costituiscono il fondamento, tra cui, in particolare, la Risurrezione di Gesù, senza la quale, come dice San Paolo, la fede non avrebbe giustificazione alcuna. Alcune poesie ripercorrono eventi raccontati dal Vangelo, quali la nascita di Gesù (riletta secondo una interpretazione elaborata da studiosi biblisti, diversa da quella tradizionale e più in linea con la mentalità del tempo) o l'episodio delle nozze di Cana (un evento che potrebbe rappresentare il momento in cui viene a costituirsi, con il vino dato a tutti in abbondanza, la Nuova Alleanza con Gesù Cristo). Ci sono versi che ho dedicato allo Spirito Santo, così come al mio Angelo Custode e al miracolo eucaristico di Bolsena, quest'ultimo a testimonianza della presenza mistica del Signore Gesù nell'ostia consacrata. Altri componimenti riguardano Maria e le più importanti apparizioni mariane. Una particolare attenzione l'ho rivolta a S. Maria Liberatrice, patrona della mia parrocchia di Posatora, quartiere di Ancona, senza dimenticare la ""Regina di tutti i Santi"""" che si venera nel Duomo-Cattedrale della stessa città."" -
Maigret e Montalbano. Affinità e differenze
Viviamo un tempo di smarrimento e di violenza, come una trama gialla, in un mondo dove ogni calamità è possibile, come pure qualsiasi saccheggio e depredazione. L'immaginazione ci aiuta a formulare l'enigma, il mistero, ad immergerci profondamente in questo disordine globale in cui l'uomo lotta quotidianamente per restare a galla, per convincersi di esistere realmente, mentre ogni cosa cambia continuamente. E' un'atmosfera simile a quella dei polizieschi simenoniani, dove l'equilibrato commissario Maigret si lascia impregnare, durante le sue indagini, dall'ambiente circostante (sorta di habitat antropologico e culturale), immedesimandosi nei personaggi coinvolti in un determinato caso, per cercare di coglierne ""l'essenza vitale"""". Egli si affida quindi a qualità psicologiche che gli permettono di comprendere il lato oscuro della psiche umana, risolvendo alla fine il caso, con l'aiuto dei suoi ispettori. Le descrizioni di Simenon sono brevi, sommarie, perché l'autore vuol lasciare al lettore la libertà di far lavorare la propria immaginazione..."" -
Ogni giorno trapiantare le tende
«(...) Basterebbero questi versi a mettere in evidenza la pienezza delle immagini che riesce a trasmetterci Giuseppe Lucca: ""Di te / unica memoria in avvenire / l'impronta polverosa / d'un quadro per anni appeso a una parete / scolorita / a mutarsi in muro eterno tra noi due"""". C'è, in questi pochi versi il cuore vibratile del poeta, l'amaritudine e, in modo assai velato, anche la speranza che qualcosa si muti perché """"il naufragar / proprio non mi è dolce in questo mare""""... C'è un concatenarsi di sensazioni che supera la realtà individuale diventando un insieme di figure poetiche che non si estingue nelle ragioni di un respiro opaco o di un agitarsi affollato di memorie. La forza e la bellezza del suo dire e del raccontarsi, più o meno alla luce di un sogno o di una assenza, diventa via via un dialogo tra passato e presente: e tutto nel segno di un veleggiare costante in direzione del poi anche se """"da sveglio / fa paura il buio / e i fantasmi non dormono mai""""...» (Dalla prefazione di Fulvio Castellani)."" -
Breve storia di Gesù in versi
«(...) L'esigenza di far conoscere la storia di Gesù nasce in Antonio Ferretti sicuramente dalla convinzione profonda che Dio è l'unica via per risollevare l'uomo, e non solo, ma per fargli pure comprendere quale sia la sua vera essenza, che può emergere solo come diceva sant'Agostino, accostandosi alla Parola del Signore, alla vita di Gesù. Il nostro poeta, sulla scia del grande santo infatti sembra riecheggiare il suo noto detto ""Conosci Dio e conoscerai te stesso""""» (Dalla prefazione di Maria Elena Mignosi Picone)."" -
Amori e soprusi
"... la lettura di questi racconti ci ha fatto vivere toste emozioni, foschi stupori, dolorosi turbamenti e spregevoli irritazioni, ma anche formulare compiaciuti sorrisi e corroboranti risate. Da tutto ciò, epistolarmente offriamo a personaggi e autore, rose rosse e rose nere come quelle in copertina."""" (Gino e Gina)"